Grazie per il video! Non ho domande vere e proprie, solo una riflessione (nei commenti vedo pure molta confusione): la Chiesa non ha MAI condannato le persone omosessuali (già parlarne in questi termini li inchioda e li confina nella loro attrazione sessuale e mi pare già offensivo... infatti la chiesa li chiama persone con tendenze omosessuali) quanto semmai gli atti. C'è una bella differenza. La persona in quanto tale non è mai giudicata, ma basta leggere il Catechismo per verificare. Io credo debba essere assicurata l'accoglienza a tutti, come la Chiesa si propone di fare: se si hanno dei dubbi sulla propria identità sessuale perché non poter fare un percorso per capire meglio? Perché non può essere normale verificare la propria identità e i propri pensieri? Mi pare ci sia spesso questo scarto: o "è natura, è normale" o "è innaturale e sbagliato". Due poli, due estremi, entrambi con tanti limiti e poca misericordia. Sarebbe bello venissero offerti con più costanza percorsi per approfondire i propri dubbi, con persone preparate e accoglienti, che non lascino soli. In generale vedo pochissima attenzione a questo ambito nella chiesa (si fanno corsi di tutti i tipi ma roba simile ancora ho da vederla). Sarebbe bello indicaste, per chi può averne bisogno, qualche occasione concreta per fare verifica e discernimento! Grazie ancora per i video, supertop per darsi strumenti in più nel cammino a due, anche il mio fidanzato sta apprezzando tanto♡♡♡
Condannare gli atti compiuti da una persona è condannare quella persona. Siamo quello che facciamo e il resto sono solo discorsi, quindi si se condannate gli atti sessuali di persone omosessuali è condannare le stesse persone. Siete veramente imbarazzanti "non è colpa vostra se vi piace un altro uomo?" e vorrei vedere perché non c'è nessuna colpa in questo, quello che viene fatto in questo video è semplicemente intolleranza mascherata da buona fede e perdono, vergogna.
È giusto parlarne, essere consapevoli e non giudicare. L’unica verità sull’omosessualità, però, è che le cause sono davvero sconosciute e la scienza brancola nel buio nel definire la sua eziologia. Le terapie di riconversione dell’orientamento sessuale, però, sono prive di vero fondamento scientifico (come varie teorie mediche, ricordiamo che la medicina è empirica e non esatta), l’80% delle persone che vi si sottopongono alla fine di una lunga sofferenza decide di suicidarsi è il restante 20% accetta la propria condizione con stoicismo. Altra questione di cui sono sicuro: Dio ci ama, così come siamo. Tutti siamo chiamati alla santità e per raggiungerla c’è una strada che la parola di Dio ci indica vero? Io sono un omosessuale che si sente, come Giorgio, amato da Dio. Accetto questa mia condizione in quanto non è possibile ravvedere una causa modificabile, non mi sottoporrò mai ad una terapia riparativa, ma mi sforzerò sempre di compiere la volontà del Padre celeste.
Ciao. In questo video consigliate di guardare la rubrica di Giorgio Ponte "Le Corde Dell'Anima" come qualcosa che potrebbe fornire un aiuto/chiarezza alle persone omosessuali. Vorrei sottolineare come in questi video di Giorgio Ponte si fa un ritratto devastante dell'omosessualità, parlandone come qualcosa di orrendo, malato, perverso, e come una fonte di infelicità. Personalmente, da omosessuale, trovo questo messaggio (ripeto) devastante, e non riesco a capire come voi possiate pensare che questo approccio al tema possa fornire alcuna chiarezza/pace/serenità. Grazie.
Se non e orrendo,malato ,perverso allora credi tu in dio????E se credi allora una domanda.Sono state 2 città che con fuoco dal cielo sono state bruciate di dio????Quella che fate voi e la stessa cosa che succedeva in sodoma e dio ha condannato si o no???????????Voi nei giorni nostri credete che non e lo stesso?????Vi ama solo nel caso quando seguite suo figlio che vi perdonerà altrimenti no.Chiaro????????????
Grazie per il video e a Giorgio per la chiacchierata. Avete detto cose importanti che mostrano la complessità del tema e chiamando le cose per nome, cosa non scontata nella chiesa su questo argomento. Però, mentre di solito i vostri video sono per me molto illuminanti, questo mi lascia molto contrariata. Premessa alla mia domanda: esiste una grossa fetta di studiosi molto seri e preparati che ipotizza da molti decenni che l'omosessualità possa avere cause totalmente o parzialmente genetiche e che quindi non possa in nessun modo essere considerata un disagio, nè solo dovuta a ferite nello sviluppo, e non si possa paragonare ad altri disagi interiori o disturbi. Io personalmente propendo decisamente per questa ipotesi, formata frequentando molti amici omosessuali, anche credenti e sottolineo, persino gli studiosi affermano che il tema è complesso. La domanda dunque è: come potete voi scartare a piè pari questa possibilità, nemmeno nominarla, non considerare il lavoro serio e lungo di gente del settore che ha dedicato la vita allo studio di questa tematica? Lo stesso fa in generale gran parte della chiesa, almeno ufficialmente, e secondo me è una mancanza di umiltà e di apertura fino infondo alla ricerca della verità. Grazie di nuovo per il vostro lavoro!
Ciao Lisa grazie per il tuo commento. Abbiamo chiamato Giorgio ponte per sentire l'esperienza di una persona che vive questa tematica. Come abbiamo sottolineato più volte il tema è molto complesso è una testimonianza non può esaurire l'argomento. il punto è che il video non è sulla omosessualità o sul gender o sul fatto che sia una cosa naturale o meno. Il nucleo di morte non è essere omosessuali. il nucleo di morte è non fare chiarezza sulla propria tendenza sessuale mettendosi in relazioni di coppia in cui non ci sia una totale trasparenza su questo punto. Questo fa morire l'amore. Ed è qui che bisogna fare chiarezza.
@@5pani2pesci Grazie della risposta, sì sono d'accordo che sia fondamentale chiarire questo punto della propria affettività. Essere risolti affettivamente è una meta da cercare per tutti. Per questo ritengo importantissimi i vostri video e quello che avete detto in proposito, sia sulle relazioni di coppia che sulla vocazione di copertura. Bravi! Magari se ne parlasse di più nella chiesa! Però mi sembra comunque che sia voi che Giorgio siate passati dalla testimonianza singola al generalizzare la definizione di ciò che è l'omosessualità, cioè essenzialmente un disordine, un disturbo. Se si fa una testimonianza bisogna chiarire che non si sta generalizzando o indicando un'unica interpretazione possibile. Nella mia visione questo è un grosso limite che può diventare pericolosissimo e che si ripercuote sul dibattito aperto di come una persona con tendenze omosessuali, una volta risolta affettivamente o comunque sulla strada, come tutti noi, possa vivere se stesso e le proprie relazioni secondo la chiesa. Tema che ritengo importantissimo. A volte mi pare che ci siano prese di posizione coi paraocchi da entrambe le parti (chiesa e mondo laico), senza neanche essere bene informati, che allontanano sempre di più le persone, e me ne dispiaccio molto. Grazie per la condivisione e buon cammino!
Detto ancora più chiaro (e so che non siete assolutamente d'accordo), ritengo sbagliato che la chiesa di Cristo non "ammetta" che una coppia omosessuale possa compiere un serio cammino di discernimento all'interno di un fidanzamento casto per verificare la propria vocazione a donarsi reciprocamente nel sacramento del matrimonio. Chiaro che non è lo stesso che un matrimonio tra uomo e donna, e non deve nemmeno essere. E' un'altra cosa, un altro mistero di Dio secondo me. Chiaro anche che dalla loro unione non nasceranno figli naturali (personalmente ritengo l'utero in affitto una forma di egoismo, ma questo ugualmente per coppie etero o omo), ma perchè non possono donarsi adottando dei figli? Questa cosa che avete detto nel video e che si dice tantissimo dentro la chiesa, che un figlio cresciuto da coppia omosessuale si porterà conseguenze per la mancanza di entrambi i modelli di riferimento, non è vera. Ci sono studi approfonditi, seri e spalmati in un lungo periodo di tempo che dimostrano ampiamente il contrario. Ho la speranza e un po' di presunzione di pensare che tra due-trecento anni (senza sarcasmo) la chiesa, che amo con tutto il cuore, arriverà a questo. Mi dispiace solo che non lo potrò vedere con i miei occhi. Grazie ancora di cuore!!!
@@5pani2pesci Vedo che non ci capiamo, perchè io invece non penso che nel video i due temi siano stati divisi. Ma va bene così, via chat è difficile e non voglio fare polemica inutile. Ci vorrebbe una lunga chiacchierata davanti a un tè caldo per confrontarci in profondità. Dunque vi ringrazio di nuovo per la bellezza di quello che fate, il cuore che ci mettete, e anche per un aiuto personale datomi da Ale un po' di tempo fa che ha migliorato di un bel po' la mia vita. Un grande abbraccio, alles gute und liebe Grüße dalla Germania!
Sono un prete. Non conoscevo Giorgio e sono stato molto contento di aver ascoltato questa intervista. Alle volte qualche persona che vive una relazione omosessuale mi dice che, se non lo accolgo nella sua realtà di persona omosessuale che vive la sua omosessualità, non si sente amato. Vorrei sapere cosa Giorgio risponderebbe. Se è possibile. Grazie
Ciao. Intanto grazie del video/chiacchierata. Da quali libri di Giorgio Ponte, Alessandra o altri, consigliate di leggere? Se addirittura sono belli come dice Alessandra!.. Grazie!
Buongiorno Alessandra e Francesco. Io ho paio di amici omosessuali, uno vicino alla Chiesa e l'altra no. Entrambi, per quanto non vivano serenamente questa condizione e la tengano nascosta ai molti, la considerano assolutamente normale, giusta e naturale. Premesso che non li ho mai indotti a parlarne, mi sono sempre chiesta, qualora si presentasse l'occasione, come affrontare il tema della guarigione e della riscoperta della propria identità senza ferirli. Vi ringrazio per la risposta!
Questo video contiene molte affermazioni scientificamente inesatte, non accettate dall'ordine degli psicologi ma soprattutto dannose per molte persone LGBTI che potrebbero visionare il video. Spero questo contenuto venga rimosso il prima possibile. Vi prego di riflettere
Dannose per le persone lgbt???Tu sei per caso una di loro????Ordine ha lasciato solo cristo cara.Seguite tutto che ha chiesto lui e trovate.la vera felicità non psicologi ok.
Ciao ragazzi, grazie per la testimonianza di Giorgio! La mia domanda è questa, spero di farmi capire. Quando mi trovo a parlare con le persone che conosco con tendenza omosessuale ho difficoltà ad esprimermi 1,perché ho paura che le mie parole possano ferirli 2, perché essendo una persona di chiesa ho la sensazione talvolta che quando parlo (s'intende dell'omosessualità in generale) possono pensare che sia omofoba...non so se mi sono spiegata tanto è delicato l'argomento tanto è difficile la domanda😅 In ogni caso volevo dirvi che avete confermato il mio pensiero in merito e che realmente la chiesa non si esprime chiaramente in merito...almeno nella mia parrocchia è come se si aggira l'ostacolo non so questa è la mia sensazione. Grazie ancora a più tardi 🤗
Io sono convinta, nella mia ignoranza ovviamente, che indipendentemente con il sesso che siamo nati, dentro ogniuno di noi c'è un po di maschio e un po di femmina. Poi sono le relazioni genitoriali che emotivamente fanno spingere verso una direzione piuttosto che in un altra, e questo nell'età adolescenziale. Poi quando si cresce fa forza anche la situazione odierna, con il permissivismo, con le spinte sociali, i max midia, la medicina, e per l'illusione di essere liberi da una schiavitù, che ci " prendiamo" il sesso che più ci aggrada per soddisfare un bisogno che apparentemente ci dà pace, ci gratifica, ci completa dal punto di vista mentale e carnale. Viviamo in un mondo dove si vuole primeggiare, oggi come oggi e più che mai importante essere "divi". Senza però tenere conto della divinità vera e propria. Nella sacra bibbia si parla ampliamente di questo argomento e afferma che gli uomini " Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti . . . , essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen”. (Romani 1:22, 25) Sicuramente coltivare la spiritualità piuttosto che la carne ha il suo beneficio. L'apostolo paolo, San Paolo, scrisse nella lettera ai galati 5 :"Dunque vi dico: continuate a camminare secondo lo spirito e non seguirete nessun desiderio carnale" Gesù Cristo insegnò ai suoi seguaci, e disse di loro: “Essi non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo”. (Giov. 17:16) Gesù Cristo ci diede una dimostrazione di che cosa significa stare separati dal mondo. Non solo rigettò le basse norme morali del mondo che lo circondava, ma si astenne dalle attività politiche, sociali. Quando il Diavolo offrì a Gesù il dominio di tutti i regni politici e sociali dell’umanità, egli respinse l’offerta. (Matt. 4:8-10) Gesù Cristo non avrebbe accettato nessuna parte, piccola o grande, nella struttura politica, sociale che il mondo dell’incredula umanità aveva eretto. Quindi Gesù respinse anche il progetto popolare per un regno locale, ‘ritirandosi di nuovo sul monte tutto solo’. - Giov. 6:15. E come si dice:" meglio soli che male accompagnati" . sempre San paolo nella lettera ai galati continua con questa esortazione:" Se viviamo secondo lo spirito, dobbiamo anche continuare a camminare secondo lo spirito.". ( galati 5). buona spiritualità a tutti 😊
Domanda: anche da acquisita, è importante anche continuare a curare la propria identità sessuale? In che modo? Grazie per aver trattato questo argomento così delicato con un approccio interrogativo di crescita.
Sarebbe più corretto parlare non di identità sessuale (sono uomo e mi riconosco e accetto il mio corpo da uomo), ma di orientamento sessuale (etero, omo, bisex)
Non c'è nulla su cui lavorare se non accogliere la propria omosessualità e sapere che Dio non è la chiesa, fatta di uomini capaci anche di dire cose assurde, crudeli ecc. ma ti ama e ti vuole così come ti ha creato: omosessuale. L'omosessualità non è una malattia e non un problema o un peccato, è natura! Le comunità cristiane devono solo accettare la cosa, se vi sta bene ok, altrimenti è uguale perchè sono solo persone, non Dio, anzi, probabilmente sono ciò che è più lontano da Dio! ESSERE OMOSESSUALE non è PECCATO o cosa per cui andare in terapia. La terapia serve quando si incontra persone cattive, bigotte e irrisppettose che dicono che essere omosessuali è una malattia da cui doversi curare! Guardatevi da chi vi dice questo, sono loro ad avere problemi spesso anche palesemente visibili! La Chiesa ha moltiiii problemi forse è il caso che nella verità che citate ne prenda atto e lavori su sè stessa! La chiesa si faccia aiutare da Dio!
Ascoltate cosa dice in una chiesa Tiziano Ferro nel suo documentario dove parla anche del suo percorso spirituale! Con poche parole ha aperto il cuore e sviscerato una verità enorme e vi giuro che in quelle parole io ho sentito la voce di Dio cosa che mi dispiace, non riesco a sentire qui. Vi porgo una domanda, visto che questo canale e chi lo segue vive letteralmente (e non sto scherzando e nemmeno voglio burlarmi di nessuno) per fare la volontà di Dio pensando di averla compresa con i vari discernimenti: se Dio vi chiedesse (magari tramite un padre spirituale), di prendervi una piccola pausa da lui perchè tanto lui non fugge ma vi vuole coscienti solo del vostro essere a questo mondo, nel mondo, cosa fareste della vostra vita? Che senso gli dareste? Sareste ancora dove siete? Ancora insieme? Come andreste avanti se non poteste parlare di lui o per lui? Avrete altre direzioni che vi uniscono? Se Dio vi mettesse davanti a questa prova, cosa scoprireste di voi stessi? Vi sentireste a disagio, persi, oppure pronti a cogliere la sfida di scoprire chi siete senza "giustificare" ogni vostra scelta con "È la volontà di Dio"? Vi pongo questo quesito, sperando di essere stata comprensibile, perchè credo che molte persone senza volerlo, colmino un forte vuoto interiore usando Dio come purtroppo si usa la droga. Più si sente il vuoto più si alza la posta in gioco e Dio diventa, in maniera sempre più estrema, la scusa per scappare da sè stessi. Perdonate la brutalità di questa affermazione, che non vuole ferire ma solo scuotere e risultare incisiva perchè vedo in questo canale, che comunque seguo per capirne il fine da credente, (seppur con ben altre convinzioni) che Dio non si manifesti con gli slogan, vocazioni plateali ma nella quotidianità più segreta e intima della vita di ognuno di noi! Testimoniamo la presenza di Dio in noi e accanto a noi nella vita normale di tutti i giorni, lavorando normalmente, rapportandoci agli altri semplicemente, vivendo serenamente le nostre scelte di vita, Perchè avete dovuto lasciare la vostra quotidianità, il lavoro, per testimoniare qualcosa che è naturale e spontaneo di per sé stesso? Sinceramente questo proprio non lo capisco e questo mi sembra innaturale, una forzatura che nasconde ferite non risolte, qualcosa da curare come invece voi pensate dell'omosessualità. Dio, secondo me non arriva davvero alle persone sopra un palcoscenico, questo è un bisogno completamente umano, tantomeno si manifesta su un canale RUclips finalizzato, mentre potrebbe farlo per assurdo nel luogo più impensabile e nella spontaneità delle parole di una qualsiasi persona in metropolitana, durante una giornata comune. Dio (sempre secondo me, non ho la verità in tasca) è tutto intorno a noi nella quotidianità più semplice e saperlo cogliere in quell'istante è la grazia più grande che possiamo ricevere; poi si può discutere di tutto e i discorsi che fate spesso sono parecchio sensati e condivisibilj, ognuno deve avere le sue opinioni, il suo vissuto, ma attenzione a non introdurre la "variabile" Dio solo per sé stessi perchè si cerca una meta irraggiungibile e ci si stanca presto di quella appena raggiunta e allora cosa si può cercare per colmare quel vuoto se non la meta più alta in assoluto? Francesco, seguendo tutti i suoi interventi io in lei vedo pericolosamente questo! Mentre in lei Alessandra, un senso di abbandono totale alle aspirazioni di suo marito come sua vocazione verso Dio. In pratica sembra (e dico sembra....perchè è solo ciò che appare a me) che lei cerchi conferma di Dio tramite le scelte estreme di suo marito a volte dicendo tutto e il contrario di tutto. Questo mi appare a tutti gli effetti un nucleo di morte al quale secondo me non potrete sfuggire. Io lavorerei su questo e lascerei Dio lavorare sugli uomini. So che questo intervento verrà preso come un giudizio brutale e probabilmente cancellato. Non importa! Posso capire anche la rabbia che potrà generare in chi vi segue, e che so già, mi dirà che non vi conosco per permettermi tali parole. In effetti avrebbe ragione, so solo quello che vedo e ascolto nei vostri interventi e spero che invece una riflessione su voi stessi possa aiutarvi a riflettere se quello che fate sia davvero perchè Dio lo vuole o perchè ne avete bisogno voi. Il Dio in cui credo io non direbbe a nessuno che la sua natura è sbagliata e che bisogna fare un percorso per cambiarla, soprattutto perchè non nuoce a nessuno, mentre i vostri interventi soprattutto sulle menti giovani potrebbero farlo! Mi dispiace per il dolore che questo post potrebbe causare non è per farvi del male e se mi sbaglio non vi causerà nessun dolore e spero sia così, altrimenti prendetela semplicemente come una riflessione in più per quello che dite essere il vostro cammino nel fare la volontà di Dio.
@Ange ogni consiglio è ben accetto! Sono d'accordo, nessuno dovrebbe giudicare nessuno o peggio sentirsi investito a parlare in nome di Dio! Mi dispiace di aver provocato un tono rabbioso!
Ciao Gabriella, sono Francesco. Sono felice che ti sei sentita libera di poter esprimere ciò che pensi. Non saprei come poter parlare dei temi che sollevi qui con un semplice commento però. Quello che posso dire è che tu vedi un palcoscenico, noi vediamo semplicemente un luogo di incontro dove poter veicolare un messaggio che noi stessi abbiamo ricevuto a nostra volta. Un messaggio del vangelo che ha portato e porta frutto nella nostra vita e nella vita di chi lo abbraccia. Le scelte che critichi , i commenti sul padre spirituale però indicano una mancata conoscenza. Nessuno di noi ha mai seguito consigli o direzioni imposte da altri, ma è stato un lento (a volte lentissimo) lavoro di cesello, di prova, sempre messo in discussione dalle nuove situazioni che la vita ci metteva davanti. Fai attenzione che noi il silenzio del quotidiano lo abbiamo vissuto per tanti anni di matrimonio, 5pani2pesci è arrivato molto dopo, ed è solo il frutto di un cammino: c'è chi è chiamato a testimoniare il vangelo da un confessionale, chi nella cura dei poveri, chi nel proprio quotidiano, chi come noi sul web. Un luogo vale un altro, il punto è a cosa sei chiamato tu oggi. Quindi per concludere: la questione non è tanto cosa facciamo NOI ma cosa fai TU della tua vita oggi, il resto non conta.
@@5pani2pesci ciao Francesco, grazie per la tua risposta! Cosa faccio io? Vivo ogni singola mia giornata come un dono non scontato con gli occhi e le orecchie bene aperte verso questa vita che amo molto, pronta a cogliere, osservare e imparare ogni giorno e ahimè ho anche il brutto vizio di intervenire per difenderla quando credo che possa essere anche senza volerlo svilita! Ripeto che le mie sono solo opinioni e non presunzione di verità. Oggi purtroppo non ho tempo, ma vorrei trascrivervi, in caso non aveste l'opportunità di vederlo, su Amazon Prime l'intervento sulla fede da persona Gay e sposata con un uomo di Tiziano Ferro! Se potete andare tutti ad ascoltarla, lascia una verità così profonda e...detto tra noi non dice poi cose diverse da quelle che dite voi ma lo fa in una condizione che molti credenti definirebbero di peccato! Dove sta il peccato, lo sbaglio, la ferita in quelle parole? Tiziano ha avuto una vita costellata di ferite dovute ad un successo inseguito in maniera sbagliata, che non gli apparteneva e poi al dover nascondere la propria omosessualità! Nel doverla nascondere non riconoscere, è diverso! Quando proprio con l'aiuto di Dio ha trovato la sua strada è stato l'amore di un altro uomo a salvargli la vita e nel loro matrimonio traspare un amore puro e incondizionato che proprio non si può in nessun modo definire peccato. Lasciamo al massimo solo a Dio dare l'ultima sentenza ma il Dio in cui credo io, non penso che troverà in questo tipo di amore nulla di diverso da quello che unisce un uomo ad una donna. P.s. io sono felicemente sposata con un uomo e ho rivisto in queste due persone e in altre meno famose ma altrettanto degne, uguale dignità umana e divina nell'amore e assolutamente nulla da dover curare. E con questo voglio bilanciare la testimonianza di questo scrittore che voi portate come portavoce di un messaggio che rispetto, ma un po' mi rattrista se per la sua fede ha dovuto rinunciare alla sua vocazione. Avete mai pensato che possa esserlo? Ricordate che la Bibbia è scritta da uomini ma la vera comprensione di Dio non è per me raggiungibile così facilmente in ottica umana. Dobbiamo esserne consapevoli!
purtroppo a volte cadete in ambiguità...e si sa che nella poca chiarezza può insinuarsi il maligno... Giorgio dice che la vocazione non è detto che sia per forza sposarsi o diventare prete/suora, ma anche altro... mentre nel video della vocazione Francesco dice che la vocazione è SOLO sposarsi o prendere i voti, il resto è servizio... io trovo ciò confusionario e limitante.
L'omosessualità dunque, se ho capito bene, è una fragilità, per Giorgio Ponte. Una fragilità con cui combattere ogni giorno? Percorsi, terapie...guarigione da una "mancata identità sessuale"? È questa la sua opinione e la vostra?
Nessuno ha parlato in questi termini. Nell'intro abbiamo spiegato che il problema è la mancata identità sessuale, il nascondersi e non parlarne. Giorgio ci ha semplicemente raccontato la sua esperienza personale.
Grazie per la vostra risposta immediata (avevo postato la domanda pensando alla diretta)! 😊Dal video è molto chiaro che è importante non nascondersi, parlarne. Non mi è altrettanto chiara l'opinione di Giorgio Ponte (anch'io ho letto il suo primo simpatico libro, "io sto con Marta") sulla attrazione sessuale. Quanto ai termini in cui si parla nel video, ho chiesto un chiarimento riportando proprio le parole (a parte "guarigione") che avevo appena ascoltato. Quando avrò capito bene che ne pensate, potrò vedere se sono d'accordo. Approfitto per ringraziarvi di questo lavoro che fate e che seguo sempre e apprezzo. 😊😊🤗
Va benissimo, ma ti rendi conto che in questo video non si parla di questo? Un omosessuale dovrebbe essere solo contento di sentire che non è necessario nascondersi, ma che è importante essere trasparenti su questo aspetto (che è il tema di questo video...)
Giorgio Ponte è una persona sicuramente profonda e da ascoltare. A volte però dice delle emerite stupidaggini. Ma ci vogliamo rendere conto che dalla preistoria a oggi esistono tante espressioni di Virilità e Femminilità. Esistono maschi eterosessuali a cui piace studiare e suonare il piano esistono maschi omosessuali a cui piace divertirsi coi kart e bere birra fino a sfasciarsi. O il contrario e nessuno è meno Maschio! di un altro.
Dobbiamo aprire la mente e non metterla nel quadrato...lo dite anche ad "ingannevole" ma puntualmente rinchiudete l opinione dei credenti in quattro regole fisse... La sessualità è espressione di umanità. Decodificarla si, con scienza e coscienza ma non codificarla perché fate del male!
Le testimonianze poi sono un problema perché propongono modelli e quindi la gente si sente di dover emulare ...nasciamo originali e ci fate morire fotocopie...
Ripeto la domanda: quante volte, vedendo la testimonianza di un omosessuale online, hai obbiettato preferendo l'intervento di un sessuologo? La codifica sta nel vedere come la Verità abbia portato frutto nelle loro vite e da cristiani hanno tutto il diritto di testimoniarlo. Nessun giudizio, nessuna imposizione. Anzi, mi ha preoccupato più il fatto che molti professionisti non abbiano avuto la libertà di esprimersi per paura di ripercussioni. 5p2p sono sempre ponderati, rispettosi e, soprattutto in questo format, attenti all'umanità delle persone (dargli degli inquadrati mi sa un po' gratuito). Ripeto, chi indottrina chi?
la risposta alla tua domanda è SEMPRE. Specialmente quando hai la pretesa di diffondere messaggi educativi. Non si parla di temi come questi parlando di esperienze personali che sotto sotto,magari anche in buona fede e ingenuamente, portano ad elargire consigli. Si fa parlare gli esperti! È come fa parlare uno che ha subito un operazione invece del chirurgo. Un cattolicesimo pulito è quello che si confronta con la scienza. non quello che si autodermina. Mandate messaggi di libertá e accettazione...ma alla fine tutto deve essere codificato secondo delle regole che opprimono
![Yeat & Quavo - 5BRAZY [Official Music Video]](http://i.ytimg.com/vi/4XxnTAwyxus/mqdefault.jpg)
![Come pensava una donna nel Medioevo - di Alessandro Barbero [2012]](/img/1.gif)
Grazie per il video!
Non ho domande vere e proprie, solo una riflessione (nei commenti vedo pure molta confusione): la Chiesa non ha MAI condannato le persone omosessuali (già parlarne in questi termini li inchioda e li confina nella loro attrazione sessuale e mi pare già offensivo... infatti la chiesa li chiama persone con tendenze omosessuali) quanto semmai gli atti. C'è una bella differenza. La persona in quanto tale non è mai giudicata, ma basta leggere il Catechismo per verificare. Io credo debba essere assicurata l'accoglienza a tutti, come la Chiesa si propone di fare: se si hanno dei dubbi sulla propria identità sessuale perché non poter fare un percorso per capire meglio? Perché non può essere normale verificare la propria identità e i propri pensieri? Mi pare ci sia spesso questo scarto: o "è natura, è normale" o "è innaturale e sbagliato". Due poli, due estremi, entrambi con tanti limiti e poca misericordia. Sarebbe bello venissero offerti con più costanza percorsi per approfondire i propri dubbi, con persone preparate e accoglienti, che non lascino soli. In generale vedo pochissima attenzione a questo ambito nella chiesa (si fanno corsi di tutti i tipi ma roba simile ancora ho da vederla). Sarebbe bello indicaste, per chi può averne bisogno, qualche occasione concreta per fare verifica e discernimento! Grazie ancora per i video, supertop per darsi strumenti in più nel cammino a due, anche il mio fidanzato sta apprezzando tanto♡♡♡
Ottimo pensiero, grazie!
Se hai dubbi circa la tua identità sessuale vai dallo psicologo
Condannare gli atti compiuti da una persona è condannare quella persona. Siamo quello che facciamo e il resto sono solo discorsi, quindi si se condannate gli atti sessuali di persone omosessuali è condannare le stesse persone. Siete veramente imbarazzanti "non è colpa vostra se vi piace un altro uomo?" e vorrei vedere perché non c'è nessuna colpa in questo, quello che viene fatto in questo video è semplicemente intolleranza mascherata da buona fede e perdono, vergogna.
Bellissimo video veramente. Molto utile. Lo condivido subito. Grazie per aver questa esperienza.
Nn credo esistano coppie o genitori fantastici. Sono famiglie e genitori normali, con limiti e potenzialità
È giusto parlarne, essere consapevoli e non giudicare. L’unica verità sull’omosessualità, però, è che le cause sono davvero sconosciute e la scienza brancola nel buio nel definire la sua eziologia. Le terapie di riconversione dell’orientamento sessuale, però, sono prive di vero fondamento scientifico (come varie teorie mediche, ricordiamo che la medicina è empirica e non esatta), l’80% delle persone che vi si sottopongono alla fine di una lunga sofferenza decide di suicidarsi è il restante 20% accetta la propria condizione con stoicismo.
Altra questione di cui sono sicuro: Dio ci ama, così come siamo. Tutti siamo chiamati alla santità e per raggiungerla c’è una strada che la parola di Dio ci indica vero?
Io sono un omosessuale che si sente, come Giorgio, amato da Dio. Accetto questa mia condizione in quanto non è possibile ravvedere una causa modificabile, non mi sottoporrò mai ad una terapia riparativa, ma mi sforzerò sempre di compiere la volontà del Padre celeste.
Bellissimo video! Sono contentissima di aver scoperto il vostro canale, grazie per tutto ciò che fate! :D
Si parte dal presupposto che l'omosessualità nasca sempre da una ferita. Non è onesto far passare questo messaggio.
Ciao. In questo video consigliate di guardare la rubrica di Giorgio Ponte "Le Corde Dell'Anima" come qualcosa che potrebbe fornire un aiuto/chiarezza alle persone omosessuali. Vorrei sottolineare come in questi video di Giorgio Ponte si fa un ritratto devastante dell'omosessualità, parlandone come qualcosa di orrendo, malato, perverso, e come una fonte di infelicità. Personalmente, da omosessuale, trovo questo messaggio (ripeto) devastante, e non riesco a capire come voi possiate pensare che questo approccio al tema possa fornire alcuna chiarezza/pace/serenità. Grazie.
Se non e orrendo,malato ,perverso allora credi tu in dio????E se credi allora una domanda.Sono state 2 città che con fuoco dal cielo sono state bruciate di dio????Quella che fate voi e la stessa cosa che succedeva in sodoma e dio ha condannato si o no???????????Voi nei giorni nostri credete che non e lo stesso?????Vi ama solo nel caso quando seguite suo figlio che vi perdonerà altrimenti no.Chiaro????????????
Grazie per il video e a Giorgio per la chiacchierata. Avete detto cose importanti che mostrano la complessità del tema e chiamando le cose per nome, cosa non scontata nella chiesa su questo argomento. Però, mentre di solito i vostri video sono per me molto illuminanti, questo mi lascia molto contrariata.
Premessa alla mia domanda: esiste una grossa fetta di studiosi molto seri e preparati che ipotizza da molti decenni che l'omosessualità possa avere cause totalmente o parzialmente genetiche e che quindi non possa in nessun modo essere considerata un disagio, nè solo dovuta a ferite nello sviluppo, e non si possa paragonare ad altri disagi interiori o disturbi. Io personalmente propendo decisamente per questa ipotesi, formata frequentando molti amici omosessuali, anche credenti e sottolineo, persino gli studiosi affermano che il tema è complesso.
La domanda dunque è: come potete voi scartare a piè pari questa possibilità, nemmeno nominarla, non considerare il lavoro serio e lungo di gente del settore che ha dedicato la vita allo studio di questa tematica? Lo stesso fa in generale gran parte della chiesa, almeno ufficialmente, e secondo me è una mancanza di umiltà e di apertura fino infondo alla ricerca della verità. Grazie di nuovo per il vostro lavoro!
Ciao Lisa grazie per il tuo commento. Abbiamo chiamato Giorgio ponte per sentire l'esperienza di una persona che vive questa tematica. Come abbiamo sottolineato più volte il tema è molto complesso è una testimonianza non può esaurire l'argomento. il punto è che il video non è sulla omosessualità o sul gender o sul fatto che sia una cosa naturale o meno. Il nucleo di morte non è essere omosessuali. il nucleo di morte è non fare chiarezza sulla propria tendenza sessuale mettendosi in relazioni di coppia in cui non ci sia una totale trasparenza su questo punto. Questo fa morire l'amore. Ed è qui che bisogna fare chiarezza.
@@5pani2pesci Grazie della risposta, sì sono d'accordo che sia fondamentale chiarire questo punto della propria affettività. Essere risolti affettivamente è una meta da cercare per tutti. Per questo ritengo importantissimi i vostri video e quello che avete detto in proposito, sia sulle relazioni di coppia che sulla vocazione di copertura. Bravi! Magari se ne parlasse di più nella chiesa! Però mi sembra comunque che sia voi che Giorgio siate passati dalla testimonianza singola al generalizzare la definizione di ciò che è l'omosessualità, cioè essenzialmente un disordine, un disturbo. Se si fa una testimonianza bisogna chiarire che non si sta generalizzando o indicando un'unica interpretazione possibile. Nella mia visione questo è un grosso limite che può diventare pericolosissimo e che si ripercuote sul dibattito aperto di come una persona con tendenze omosessuali, una volta risolta affettivamente o comunque sulla strada, come tutti noi, possa vivere se stesso e le proprie relazioni secondo la chiesa. Tema che ritengo importantissimo. A volte mi pare che ci siano prese di posizione coi paraocchi da entrambe le parti (chiesa e mondo laico), senza neanche essere bene informati, che allontanano sempre di più le persone, e me ne dispiaccio molto. Grazie per la condivisione e buon cammino!
Detto ancora più chiaro (e so che non siete assolutamente d'accordo), ritengo sbagliato che la chiesa di Cristo non "ammetta" che una coppia omosessuale possa compiere un serio cammino di discernimento all'interno di un fidanzamento casto per verificare la propria vocazione a donarsi reciprocamente nel sacramento del matrimonio. Chiaro che non è lo stesso che un matrimonio tra uomo e donna, e non deve nemmeno essere. E' un'altra cosa, un altro mistero di Dio secondo me. Chiaro anche che dalla loro unione non nasceranno figli naturali (personalmente ritengo l'utero in affitto una forma di egoismo, ma questo ugualmente per coppie etero o omo), ma perchè non possono donarsi adottando dei figli? Questa cosa che avete detto nel video e che si dice tantissimo dentro la chiesa, che un figlio cresciuto da coppia omosessuale si porterà conseguenze per la mancanza di entrambi i modelli di riferimento, non è vera. Ci sono studi approfonditi, seri e spalmati in un lungo periodo di tempo che dimostrano ampiamente il contrario. Ho la speranza e un po' di presunzione di pensare che tra due-trecento anni (senza sarcasmo) la chiesa, che amo con tutto il cuore, arriverà a questo. Mi dispiace solo che non lo potrò vedere con i miei occhi. Grazie ancora di cuore!!!
@@lisafrigo4798 questo è tutto un altro discorso che non ha a che fare con questo nucleo di morte. È proprio un altro argomento vasto e complesso
@@5pani2pesci Vedo che non ci capiamo, perchè io invece non penso che nel video i due temi siano stati divisi. Ma va bene così, via chat è difficile e non voglio fare polemica inutile. Ci vorrebbe una lunga chiacchierata davanti a un tè caldo per confrontarci in profondità. Dunque vi ringrazio di nuovo per la bellezza di quello che fate, il cuore che ci mettete, e anche per un aiuto personale datomi da Ale un po' di tempo fa che ha migliorato di un bel po' la mia vita. Un grande abbraccio, alles gute und liebe Grüße dalla Germania!
Sono un prete. Non conoscevo Giorgio e sono stato molto contento di aver ascoltato questa intervista. Alle volte qualche persona che vive una relazione omosessuale mi dice che, se non lo accolgo nella sua realtà di persona omosessuale che vive la sua omosessualità, non si sente amato. Vorrei sapere cosa Giorgio risponderebbe. Se è possibile. Grazie
Grazie, fate sempre riflettere.
Amore e verità vanno insieme...😀
Ciao. Intanto grazie del video/chiacchierata. Da quali libri di Giorgio Ponte, Alessandra o altri, consigliate di leggere? Se addirittura sono belli come dice Alessandra!.. Grazie!
Buongiorno Alessandra e Francesco. Io ho paio di amici omosessuali, uno vicino alla Chiesa e l'altra no. Entrambi, per quanto non vivano serenamente questa condizione e la tengano nascosta ai molti, la considerano assolutamente normale, giusta e naturale. Premesso che non li ho mai indotti a parlarne, mi sono sempre chiesta, qualora si presentasse l'occasione, come affrontare il tema della guarigione e della riscoperta della propria identità senza ferirli. Vi ringrazio per la risposta!
Guarigione? Ahahahahahahh ahahahahahahah mi sa che quella che deve guarire sei proprio te, siete imbarazzanti voi cattolici
Guarigione da cosa, di grazia?
Entrambi se seguono tutti consigli che chiede cristo guariscono se no ciao.
Questo video contiene molte affermazioni scientificamente inesatte, non accettate dall'ordine degli psicologi ma soprattutto dannose per molte persone LGBTI che potrebbero visionare il video.
Spero questo contenuto venga rimosso il prima possibile. Vi prego di riflettere
Dannose per le persone lgbt???Tu sei per caso una di loro????Ordine ha lasciato solo cristo cara.Seguite tutto che ha chiesto lui e trovate.la vera felicità non psicologi ok.
Ciao ragazzi, grazie per la testimonianza di Giorgio! La mia domanda è questa, spero di farmi capire. Quando mi trovo a parlare con le persone che conosco con tendenza omosessuale ho difficoltà ad esprimermi 1,perché ho paura che le mie parole possano ferirli 2, perché essendo una persona di chiesa ho la sensazione talvolta che quando parlo (s'intende dell'omosessualità in generale) possono pensare che sia omofoba...non so se mi sono spiegata tanto è delicato l'argomento tanto è difficile la domanda😅
In ogni caso volevo dirvi che avete confermato il mio pensiero in merito e che realmente la chiesa non si esprime chiaramente in merito...almeno nella mia parrocchia è come se si aggira l'ostacolo non so questa è la mia sensazione. Grazie ancora a più tardi 🤗
ne parleremo nella diretta oggi alle 16.30
Come è possibile mettersi in contatto con Giorgio Ponte? Grazie.
Io sono convinta, nella mia ignoranza ovviamente, che indipendentemente con il sesso che siamo nati, dentro ogniuno di noi c'è un po di maschio e un po di femmina. Poi sono le relazioni genitoriali che emotivamente fanno spingere verso una direzione piuttosto che in un altra, e questo nell'età adolescenziale. Poi quando si cresce fa forza anche la situazione odierna, con il permissivismo, con le spinte sociali, i max midia, la medicina, e per l'illusione di essere liberi da una schiavitù, che ci " prendiamo" il sesso che più ci aggrada per soddisfare un bisogno che apparentemente ci dà pace, ci gratifica, ci completa dal punto di vista mentale e carnale. Viviamo in un mondo dove si vuole primeggiare, oggi come oggi e più che mai importante essere "divi". Senza però tenere conto della divinità vera e propria. Nella sacra bibbia si parla ampliamente di questo argomento e afferma che gli uomini " Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti . . . , essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen”. (Romani 1:22, 25)
Sicuramente coltivare la spiritualità piuttosto che la carne ha il suo beneficio. L'apostolo paolo, San Paolo, scrisse nella lettera ai galati 5 :"Dunque vi dico: continuate a camminare secondo lo spirito e non seguirete nessun desiderio carnale" Gesù Cristo insegnò ai suoi seguaci, e disse di loro: “Essi non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo”. (Giov. 17:16) Gesù Cristo ci diede una dimostrazione di che cosa significa stare separati dal mondo. Non solo rigettò le basse norme morali del mondo che lo circondava, ma si astenne dalle attività politiche, sociali. Quando il Diavolo offrì a Gesù il dominio di tutti i regni politici e sociali dell’umanità, egli respinse l’offerta. (Matt. 4:8-10)
Gesù Cristo non avrebbe accettato nessuna parte, piccola o grande, nella struttura politica, sociale che il mondo dell’incredula umanità aveva eretto. Quindi Gesù respinse anche il progetto popolare per un regno locale, ‘ritirandosi di nuovo sul monte tutto solo’. - Giov. 6:15.
E come si dice:" meglio soli che male accompagnati" . sempre San paolo nella lettera ai galati continua con questa esortazione:" Se viviamo secondo lo spirito, dobbiamo anche continuare a camminare secondo lo spirito.". ( galati 5). buona spiritualità a tutti 😊
Grazie per questa condivisione.
Domanda: anche da acquisita, è importante anche continuare a curare la propria identità sessuale? In che modo? Grazie per aver trattato questo argomento così delicato con un approccio interrogativo di crescita.
Esiste ancora un salvatore o no???Lo conoscete???Se si segue tutto che lui ha chiesto si può guarire se no ciao.
Sarebbe più corretto parlare non di identità sessuale (sono uomo e mi riconosco e accetto il mio corpo da uomo), ma di orientamento sessuale (etero, omo, bisex)
Io ho trovato diversi sacerdoti che mi hanno fatto molto male
Come affrontare il tema, come farsi vicini ad amici che intuisci non vivono con serenità ciò che sono...?
Non vivono con serenità perché si sentono giudicate da persone intolleranti come quelle nel video
Non c'è nulla su cui lavorare se non accogliere la propria omosessualità e sapere che Dio non è la chiesa, fatta di uomini capaci anche di dire cose assurde, crudeli ecc. ma ti ama e ti vuole così come ti ha creato: omosessuale. L'omosessualità non è una malattia e non un problema o un peccato, è natura! Le comunità cristiane devono solo accettare la cosa, se vi sta bene ok, altrimenti è uguale perchè sono solo persone, non Dio, anzi, probabilmente sono ciò che è più lontano da Dio!
ESSERE OMOSESSUALE non è PECCATO o cosa per cui andare in terapia. La terapia serve quando si incontra persone cattive, bigotte e irrisppettose che dicono che essere omosessuali è una malattia da cui doversi curare!
Guardatevi da chi vi dice questo, sono loro ad avere problemi spesso anche palesemente visibili!
La Chiesa ha moltiiii problemi forse è il caso che nella verità che citate ne prenda atto e lavori su sè stessa! La chiesa si faccia aiutare da Dio!
Ascoltate cosa dice in una chiesa Tiziano Ferro nel suo documentario dove parla anche del suo percorso spirituale! Con poche parole ha aperto il cuore e sviscerato una verità enorme e vi giuro che in quelle parole io ho sentito la voce di Dio cosa che mi dispiace, non riesco a sentire qui.
Vi porgo una domanda, visto che questo canale e chi lo segue vive letteralmente (e non sto scherzando e nemmeno voglio burlarmi di nessuno) per fare la volontà di Dio pensando di averla compresa con i vari discernimenti:
se Dio vi chiedesse (magari tramite un padre spirituale), di prendervi una piccola pausa da lui perchè tanto lui non fugge ma vi vuole coscienti solo del vostro essere a questo mondo, nel mondo, cosa fareste della vostra vita? Che senso gli dareste? Sareste ancora dove siete? Ancora insieme? Come andreste avanti se non poteste parlare di lui o per lui? Avrete altre direzioni che vi uniscono?
Se Dio vi mettesse davanti a questa prova, cosa scoprireste di voi stessi?
Vi sentireste a disagio, persi, oppure pronti a cogliere la sfida di scoprire chi siete senza "giustificare" ogni vostra scelta con "È la volontà di Dio"?
Vi pongo questo quesito, sperando di essere stata comprensibile, perchè credo che molte persone senza volerlo, colmino un forte vuoto interiore usando Dio come purtroppo si usa la droga. Più si sente il vuoto più si alza la posta in gioco e Dio diventa, in maniera sempre più estrema, la scusa per scappare da sè stessi.
Perdonate la brutalità di questa affermazione, che non vuole ferire ma solo scuotere e risultare incisiva perchè vedo in questo canale, che comunque seguo per capirne il fine da credente, (seppur con ben altre convinzioni) che Dio non si manifesti con gli slogan, vocazioni plateali ma nella quotidianità più segreta e intima della vita di ognuno di noi!
Testimoniamo la presenza di Dio in noi e accanto a noi nella vita normale di tutti i giorni, lavorando normalmente, rapportandoci agli altri semplicemente, vivendo serenamente le nostre scelte di vita,
Perchè avete dovuto lasciare la vostra quotidianità, il lavoro, per testimoniare qualcosa che è naturale e spontaneo di per sé stesso? Sinceramente questo proprio non lo capisco e questo mi sembra innaturale, una forzatura che nasconde ferite non risolte, qualcosa da curare come invece voi pensate dell'omosessualità.
Dio, secondo me non arriva davvero alle persone sopra un palcoscenico, questo è un bisogno completamente umano, tantomeno si manifesta su un canale RUclips finalizzato, mentre potrebbe farlo per assurdo nel luogo più impensabile e nella spontaneità delle parole di una qualsiasi persona in metropolitana, durante una giornata comune.
Dio (sempre secondo me, non ho la verità in tasca) è tutto intorno a noi nella quotidianità più semplice e saperlo cogliere in quell'istante è la grazia più grande che possiamo ricevere; poi si può discutere di tutto e i discorsi che fate spesso sono parecchio sensati e condivisibilj, ognuno deve avere le sue opinioni, il suo vissuto, ma attenzione a non introdurre la "variabile" Dio solo per sé stessi perchè si cerca una meta irraggiungibile e ci si stanca presto di quella appena raggiunta e allora cosa si può cercare per colmare quel vuoto se non la meta più alta in assoluto?
Francesco, seguendo tutti i suoi interventi io in lei vedo pericolosamente questo! Mentre in lei Alessandra, un senso di abbandono totale alle aspirazioni di suo marito come sua vocazione verso Dio. In pratica sembra (e dico sembra....perchè è solo ciò che appare a me) che lei cerchi conferma di Dio tramite le scelte estreme di suo marito a volte dicendo tutto e il contrario di tutto.
Questo mi appare a tutti gli effetti un nucleo di morte al quale secondo me non potrete sfuggire. Io lavorerei su questo e lascerei Dio lavorare sugli uomini.
So che questo intervento verrà preso come un giudizio brutale e probabilmente cancellato. Non importa!
Posso capire anche la rabbia che potrà generare in chi vi segue, e che so già, mi dirà che non vi conosco per permettermi tali parole.
In effetti avrebbe ragione, so solo quello che vedo e ascolto nei vostri interventi e spero che invece una riflessione su voi stessi possa aiutarvi a riflettere se quello che fate sia davvero perchè Dio lo vuole o perchè ne avete bisogno voi.
Il Dio in cui credo io non direbbe a nessuno che la sua natura è sbagliata e che bisogna fare un percorso per cambiarla, soprattutto perchè non nuoce a nessuno, mentre i vostri interventi soprattutto sulle menti giovani potrebbero farlo!
Mi dispiace per il dolore che questo post potrebbe causare non è per farvi del male e se mi sbaglio non vi causerà nessun dolore e spero sia così, altrimenti prendetela semplicemente come una riflessione in più per quello che dite essere il vostro cammino nel fare la volontà di Dio.
@Ange ogni consiglio è ben accetto! Sono d'accordo, nessuno dovrebbe giudicare nessuno o peggio sentirsi investito a parlare in nome di Dio! Mi dispiace di aver provocato un tono rabbioso!
@Ange lo farò!
Ciao Gabriella, sono Francesco. Sono felice che ti sei sentita libera di poter esprimere ciò che pensi. Non saprei come poter parlare dei temi che sollevi qui con un semplice commento però. Quello che posso dire è che tu vedi un palcoscenico, noi vediamo semplicemente un luogo di incontro dove poter veicolare un messaggio che noi stessi abbiamo ricevuto a nostra volta. Un messaggio del vangelo che ha portato e porta frutto nella nostra vita e nella vita di chi lo abbraccia. Le scelte che critichi , i commenti sul padre spirituale però indicano una mancata conoscenza. Nessuno di noi ha mai seguito consigli o direzioni imposte da altri, ma è stato un lento (a volte lentissimo) lavoro di cesello, di prova, sempre messo in discussione dalle nuove situazioni che la vita ci metteva davanti. Fai attenzione che noi il silenzio del quotidiano lo abbiamo vissuto per tanti anni di matrimonio, 5pani2pesci è arrivato molto dopo, ed è solo il frutto di un cammino: c'è chi è chiamato a testimoniare il vangelo da un confessionale, chi nella cura dei poveri, chi nel proprio quotidiano, chi come noi sul web. Un luogo vale un altro, il punto è a cosa sei chiamato tu oggi. Quindi per concludere: la questione non è tanto cosa facciamo NOI ma cosa fai TU della tua vita oggi, il resto non conta.
@@5pani2pesci ciao Francesco, grazie per la tua risposta!
Cosa faccio io? Vivo ogni singola mia giornata come un dono non scontato con gli occhi e le orecchie bene aperte verso questa vita che amo molto, pronta a cogliere, osservare e imparare ogni giorno e ahimè ho anche il brutto vizio di intervenire per difenderla quando credo che possa essere anche senza volerlo svilita! Ripeto che le mie sono solo opinioni e non presunzione di verità.
Oggi purtroppo non ho tempo, ma vorrei trascrivervi, in caso non aveste l'opportunità di vederlo, su Amazon Prime l'intervento sulla fede da persona Gay e sposata con un uomo di Tiziano Ferro!
Se potete andare tutti ad ascoltarla, lascia una verità così profonda e...detto tra noi non dice poi cose diverse da quelle che dite voi ma lo fa in una condizione che molti credenti definirebbero di peccato!
Dove sta il peccato, lo sbaglio, la ferita in quelle parole?
Tiziano ha avuto una vita costellata di ferite dovute ad un successo inseguito in maniera sbagliata, che non gli apparteneva e poi al dover nascondere la propria omosessualità! Nel doverla nascondere non riconoscere, è diverso!
Quando proprio con l'aiuto di Dio ha trovato la sua strada è stato l'amore di un altro uomo a salvargli la vita e nel loro matrimonio traspare un amore puro e incondizionato che proprio non si può in nessun modo definire peccato. Lasciamo al massimo solo a Dio dare l'ultima sentenza ma il Dio in cui credo io, non penso che troverà in questo tipo di amore nulla di diverso da quello che unisce un uomo ad una donna.
P.s. io sono felicemente sposata con un uomo e ho rivisto in queste due persone e in altre meno famose ma altrettanto degne, uguale dignità umana e divina nell'amore e assolutamente nulla da dover curare.
E con questo voglio bilanciare la testimonianza di questo scrittore che voi portate come portavoce di un messaggio che rispetto, ma un po' mi rattrista se per la sua fede ha dovuto rinunciare alla sua vocazione. Avete mai pensato che possa esserlo? Ricordate che la Bibbia è scritta da uomini ma la vera comprensione di Dio non è per me raggiungibile così facilmente in ottica umana. Dobbiamo esserne consapevoli!
purtroppo a volte cadete in ambiguità...e si sa che nella poca chiarezza può insinuarsi il maligno... Giorgio dice che la vocazione non è detto che sia per forza sposarsi o diventare prete/suora, ma anche altro... mentre nel video della vocazione Francesco dice che la vocazione è SOLO sposarsi o prendere i voti, il resto è servizio... io trovo ciò confusionario e limitante.
Grazie mille
E, la Chiesa cosa pensa degli asessuali?
Paragonare "l'istinto omicida" alla tendenza all'omosessualità è pesante però...
L'omosessualità dunque, se ho capito bene, è una fragilità, per Giorgio Ponte. Una fragilità con cui combattere ogni giorno? Percorsi, terapie...guarigione da una "mancata identità sessuale"? È questa la sua opinione e la vostra?
Nessuno ha parlato in questi termini. Nell'intro abbiamo spiegato che il problema è la mancata identità sessuale, il nascondersi e non parlarne. Giorgio ci ha semplicemente raccontato la sua esperienza personale.
Grazie per la vostra risposta immediata (avevo postato la domanda pensando alla diretta)! 😊Dal video è molto chiaro che è importante non nascondersi, parlarne.
Non mi è altrettanto chiara l'opinione di Giorgio Ponte (anch'io ho letto il suo primo simpatico libro, "io sto con Marta") sulla attrazione sessuale.
Quanto ai termini in cui si parla nel video, ho chiesto un chiarimento riportando proprio le parole (a parte "guarigione") che avevo appena ascoltato.
Quando avrò capito bene che ne pensate, potrò vedere se sono d'accordo.
Approfitto per ringraziarvi di questo lavoro che fate e che seguo sempre e apprezzo. 😊😊🤗
@@sandrodimarco2228 volevo ricordare ai piú che il rispetto per la storia degli altri è ancora buona cosa...
Va benissimo, ma ti rendi conto che in questo video non si parla di questo? Un omosessuale dovrebbe essere solo contento di sentire che non è necessario nascondersi, ma che è importante essere trasparenti su questo aspetto (che è il tema di questo video...)
Veramente ognuno vuole vedere ciò che vuole... cmq ti auguriamo ogni bene.
Giorgio Ponte è una persona sicuramente profonda e da ascoltare. A volte però dice delle emerite stupidaggini. Ma ci vogliamo rendere conto che dalla preistoria a oggi esistono tante espressioni di
Virilità e Femminilità. Esistono maschi eterosessuali a cui piace studiare e suonare il piano esistono maschi omosessuali a cui piace divertirsi coi kart e bere birra fino a sfasciarsi. O il contrario e nessuno è meno Maschio! di un altro.
Ho dimenticato una cosa...se tutte le persone che conosco sono serene e tranquille della loro identità e peraltro pensano sia una cosa naturale???
Il fatto è che è una cosa naturale, svegliatevi
Meglio, no? O speri siano infelici per poterli 'guarire'?
Nn fa niente che uno è gay o una è lesbica
Chiamare un sessuologo no? Boh ma perché indottrinare la gente?
Se avessero invitato un omosessuale contro la chiesa avresti scritto questo commento? La sua è una testimonianza di vita. Chi indottrina chi?
Dobbiamo aprire la mente e non metterla nel quadrato...lo dite anche ad "ingannevole" ma puntualmente rinchiudete l opinione dei credenti in quattro regole fisse... La sessualità è espressione di umanità. Decodificarla si, con scienza e coscienza ma non codificarla perché fate del male!
Le testimonianze poi sono un problema perché propongono modelli e quindi la gente si sente di dover emulare ...nasciamo originali e ci fate morire fotocopie...
Ripeto la domanda: quante volte, vedendo la testimonianza di un omosessuale online, hai obbiettato preferendo l'intervento di un sessuologo? La codifica sta nel vedere come la Verità abbia portato frutto nelle loro vite e da cristiani hanno tutto il diritto di testimoniarlo. Nessun giudizio, nessuna imposizione. Anzi, mi ha preoccupato più il fatto che molti professionisti non abbiano avuto la libertà di esprimersi per paura di ripercussioni. 5p2p sono sempre ponderati, rispettosi e, soprattutto in questo format, attenti all'umanità delle persone (dargli degli inquadrati mi sa un po' gratuito). Ripeto, chi indottrina chi?
la risposta alla tua domanda è SEMPRE. Specialmente quando hai la pretesa di diffondere messaggi educativi. Non si parla di temi come questi parlando di esperienze personali che sotto sotto,magari anche in buona fede e ingenuamente, portano ad elargire consigli. Si fa parlare gli esperti! È come fa parlare uno che ha subito un operazione invece del chirurgo. Un cattolicesimo pulito è quello che si confronta con la scienza. non quello che si autodermina. Mandate messaggi di libertá e accettazione...ma alla fine tutto deve essere codificato secondo delle regole che opprimono
Come è possibile mettersi in contatto con Giorgio Ponte? Grazie.
Scrivigli su facebook o Instagram 👍