13 maggio - Nostra Signora di Fátima

«Perché T'amo, o Maria!»
«Oh! Vorrei cantare, Maria, perché T'amo,
Perché il Tuo nome così dolce fa trasalire il mio cuore
E perché il pensiero della Tua grandezza suprema
Non potrebbe alla mia anima ispirare paura.
Se Ti contemplassi nella Tua gloria sublime
Che supera lo splendore di tutti i beati,
Che sono Tua figlia non lo potrei credere,
O Maria, davanti a Te abbasserei gli occhi! ...
Poiché il Re del Cieli ha voluto che Sua Madre
Sia immersa nella notte, nell'angoscia del cuore;
Maria, è dunque un bene soffrire sulla terra?
Sì, soffrire amando è la gioia più pura! ...
Tutto ciò che mi ha donato, Gesù può riprenderlo.
Digli di non farsi mai problemi con me ...
Può ben nascondersi, sono disposta ad attenderLo
Fino al giorno senza tramonto quando si estinguerà la mia fede ...
So che a Nazaret, Madre Piena di Grazia,
Vivi molto poveramente, non vuoi niente di più,
Nessun rapimento, miracolo, estasi
Abbellisce la Tua vita, Regina degli eletti! ...
Il numero dei piccoli è ben grande sulla terra
Senza tremare essi possono levare gli occhi a Te:
Per la via comune, Madre incomparabile,
Ti piace camminare per guidarli al cielo.
Tu ci ami, Maria, come Gesù ci ama
E per noi consenti ad allontanarTi da Lui.
Amare è dar tutto e dare se stessi.
Hai voluto provarlo restando nostro sostegno.
Il Salvatore conosceva la Tua immensa tenerezza,
Sapeva i segreti del Tuo cuore materno.
Rifugio dei peccatori, a Te Lui ci affida
Quando lascia la Croce per attenderci in Cielo.
...
Presto nel bel cielo andrò a vederti
Tu che mi venisti a sorridere al mattino della vita
Vieni a sorridermi ancora ... Madre ... ecco la sera! ...
Non temo più lo splendore della Tua gloria suprema
Con Te ho sofferto e ora voglio
Cantare sulle Tue ginocchia, Maria, perché Ti amo
E ripetere sempre che sono Tua figlia! ...»
Dalle poesie di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo
(P 54, 1.16.17.22.25)