Anche questa è stata un'ottima puntata. Alla fine della quale, ancora una volta mi chiedo come sia mai possibile avere un briciolo di ottimismo sul futuro del nostro Paese.
mamma mia che pianto! Poi ci stupiamo se il paese sta andando gambe all'aria: della realtà industriale non frega niente a nessuno, della complessità dei temi industriale la politica dimostra non solo di non capirne nulla ma neppure di fare qualche piccolo sforzo per capirne il perimetro.
27:19 ecco, io confesso che pur avendo seguito la vicenda sin dall'inizio, non ho ancora capito lo strumento legale con cui lo Stato ha sottratto l'ILVA ai Riva, mi pare di capire quindi che avendo la Procura causato una crisi finanziaria, lo Stato abbia constatato la situazione di insolvenza (da lui stesso indotta) ed avviato una procedura concorsuale, o qualcosa di simile.
Analisi molto puntuale ma con diverse pecche quando entra nello specifico siderurgico. Taranto è morta perchè non ha più il management per rimetterla in carreggiata, ma per posizionamento, per logistica e per impiantistica potrebbe ritornare a vendere comodamente a 6 milioni di tonnellate anche in una situazione di mercato difficile. Ad esempio, rimanendo nell'ambito Arcelor, Taranto è di gran lunga vincente su Fosse.
ma che dici ? Se c'era già una contrazione di mercato pre - Covid ? La stessa Di Giorgio afferma, sulla base delle sue informazioni (magari meno puntuali delle tue) che si potrà arrivare al massimo a 5 milioni di tonnellate, con 5mila esuberi ? Taranto vincente su Fos sur mer ? Se lo dici tu.. (io scommetterei che tra qualche anno gli impianti francesi saranno ancora in piedi mentre a Taranto si riprodurrà una situazione tipo Bagnoli. Il cui risanamento, peraltro, ora è stato affidato ad Invitalia. Cioè ad Arcuri, l'Uomo Mascherato).
@@robertofontana5236 cosa centra? Non sono mica contro chi fa utili ma sto parlando di politiche aziendali. Comunque la proposta di Riva era la migliore hanno sbagliato a scartare la cordata che si era proposta.
Lavoro si, ma SENZA ACCIAIO! Quanto segue non è affatto un punto di vista. Se il lavoro ha come fine il miglioramento della vita, se ogni produzione è in funzione del benessere comune (e non strategica solo per alcuni) CHE SENSO HA PIÙ QUESTA FABBRICA? (ormai produce, oltre a malattie e morte, perdite giornaliere milionarie e forte disoccupazione mortificando l'ambiente, l'agro-alimentare, l'allevamento, la pesca, la mitilicoltura, i monumenti, la cultura, il turismo, ecc...) Non esiste altro rimedio, per COMPENSARE L'ESTREMISMO INDUSTRIALE, che l'IMMEDIATO SPEGNIMENTO DELLE FONTI INQUINANTI, (ormai è un Titanic!) non per ridurre l'inquinamento ma per tentare di ELIMINARLO! (come hanno fatto a Genova, costi quel che costi è il male minore) con fortissime azioni per l'ambiente, dare il tempo alla natura di rigenerarsi e restituire aria respirabile. INTANTO RESPIRIAMO poi, con la VITA IN CORPO, possiamo decidere ogni cosa, persino lavorare (senza acciaio!). L'UMANITÀ TARANTINA (assai più numerosa dei perdenti posto ilva) CONSAPEVOLE ED INFORMATA, ORMAI IN AUMENTO, NON GRADISCE PIÙ QUESTA PRODUZIONE. ruclips.net/video/RhWWZjo7HLs/видео.html
Mi sembra una semplificazione abbastanza eccessiva, voglio dire è vero che tutti sarebbero più contenti se chiudesse, ma dopo la gente cosa fa? Voglio dire senza l'ilva la città di Taranto praticamente non ha senso dal punto di vista economico, il turismo è naturalmente limitato, il terreno agricolo è inquinato dall'ilva stessa, e i lavorati dell'ilva sono qualificati per quel lavoro, e basta, non essendoci altre acciaierie in italia e in europa che hanno bisogno di così tanti lavoratori avresti una enorme massa di gente con abilità di cui non frega nulla a nessuno. Quindi l'unica visione realistica del "dopo ilva" è che il 90% delle persone emigrano da Taranto, e quelle che rimangono non avranno modo di produrre un surplus economico tale da permettere alle istituzioni di bonificare l'area
Complimenti ad Annarita per la professionalità!
Ottima puntata, e giusto dare visibilità, in aggiunta ad articoli e post, alla Dott.ssa Digiorgio
che bella new entry per LO, grazie a tutti
molto preparata, spero di rivederla sul "canale"!
mi hai fatto ribaltare :D
Bel video, Annarita di Giorgio é molto competente e spiega bene le cose, bravi!!!!
Le verità nascoste vengono fuori solo su questo canale.
Che bella intervista, semplice e chiara. Complimenti
Vi potreste occupare anche dell'acciaieria di Piombino?
Anche questa è stata un'ottima puntata. Alla fine della quale, ancora una volta mi chiedo come sia mai possibile avere un briciolo di ottimismo sul futuro del nostro Paese.
Ottimo episodio, molto interessante. E con un'ospite perfetta! Complimenti, spero di vederne altri.
I corrispondenti locali sono una bella occasione per avviare un racconto "diverso" della realtà italiana.
L'ennesimo buco nero, pozzo mangiasoldi. Buone tasse a tutti.
mamma mia che pianto! Poi ci stupiamo se il paese sta andando gambe all'aria: della realtà industriale non frega niente a nessuno, della complessità dei temi industriale la politica dimostra non solo di non capirne nulla ma neppure di fare qualche piccolo sforzo per capirne il perimetro.
27:19 ecco, io confesso che pur avendo seguito la vicenda sin dall'inizio, non ho ancora capito lo strumento legale con cui lo Stato ha sottratto l'ILVA ai Riva, mi pare di capire quindi che avendo la Procura causato una crisi finanziaria, lo Stato abbia constatato la situazione di insolvenza (da lui stesso indotta) ed avviato una procedura concorsuale, o qualcosa di simile.
Proprio oggi ho iniziato a seguirla su twitter e tac spunta il video su Liberi Oltre
Se ci fosse in tutte le compagini statali la metà della competenza che trovo ogni volta in questo canale, saremmo in Ferrari, più che a cavallo...
Ottimo ma... troppo breve! Anche se su Ilva si sono concentrati tanti di quei vizi italiani che alla fine basterebbero le parole conclusive del Prof.
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Be, arcuri ha annunciato che le mascherine ci saranno per tutti e saranno tutte italiane. A settembre.
L'ilva per il 2040 sarà pronta
Ma la situazione della thyssenkrup a Terni potrà essere oggetto di un vostro video di approfondimento?
Up
Up
Mio commento tattico e ora ascolto
L'acciaio verde è quello in cui si mandano i leghisti in fonderia 😂😂
Analisi molto puntuale ma con diverse pecche quando entra nello specifico siderurgico. Taranto è morta perchè non ha più il management per rimetterla in carreggiata, ma per posizionamento, per logistica e per impiantistica potrebbe ritornare a vendere comodamente a 6 milioni di tonnellate anche in una situazione di mercato difficile. Ad esempio, rimanendo nell'ambito Arcelor, Taranto è di gran lunga vincente su Fosse.
ma che dici ? Se c'era già una contrazione di mercato pre - Covid ? La stessa Di Giorgio afferma, sulla base delle sue informazioni (magari meno puntuali delle tue) che si potrà arrivare al massimo a 5 milioni di tonnellate, con 5mila esuberi ? Taranto vincente su Fos sur mer ? Se lo dici tu.. (io scommetterei che tra qualche anno gli impianti francesi saranno ancora in piedi mentre a Taranto si riprodurrà una situazione tipo Bagnoli. Il cui risanamento, peraltro, ora è stato affidato ad Invitalia. Cioè ad Arcuri, l'Uomo Mascherato).
Veramente pazzesco... Ilva un altro pozzo senza fondo
Interessante, ma asset societario?? Mah, asset non significa assetto a casa mia.
bel video.....peccato per quel microfono che mi ha ucciso reiteratamente durante la visione.
Arcuri che dice cose parlando in falsetto.
Una mia conterranea ospite di LiberiOltre! Ne sono felice!
Mi piacerebbe sapere ai Mittal chi gliel'ha fatto fare di venire ad investire in Italia.. roba da tso
Avere la lista clienti. Guarda cosa ha fatto mittal negli altri stati europei... politiche predatorie
vero ! Mi domando cosa avranno pensato i manager di Mittal quando hanno incontrato Giggino..
@@EdoardoV. ma dai...pensavo che facesse carità.. e invece investe per fare utili. Che pezzi di merda
@@robertofontana5236 cosa centra? Non sono mica contro chi fa utili ma sto parlando di politiche aziendali. Comunque la proposta di Riva era la migliore hanno sbagliato a scartare la cordata che si era proposta.
@@EdoardoV. diglielo a Calenda, il genio.
Il futuro dell'Ilva è quello di essere un carrozzone di Stato, come L'ALITALIA. Un'azienda che continuerà ad esistere per fine assistenziali.
Speriamo di no!
Lavoro si, ma SENZA ACCIAIO!
Quanto segue non è affatto un punto di vista.
Se il lavoro ha come fine il miglioramento della vita, se ogni produzione è in funzione del benessere comune (e non strategica solo per alcuni) CHE SENSO HA PIÙ QUESTA FABBRICA? (ormai produce, oltre a malattie e morte, perdite giornaliere milionarie e forte disoccupazione mortificando l'ambiente, l'agro-alimentare, l'allevamento, la pesca, la mitilicoltura, i monumenti, la cultura, il turismo, ecc...) Non esiste altro rimedio, per COMPENSARE L'ESTREMISMO INDUSTRIALE, che l'IMMEDIATO SPEGNIMENTO DELLE FONTI INQUINANTI, (ormai è un Titanic!) non per ridurre l'inquinamento ma per tentare di ELIMINARLO! (come hanno fatto a Genova, costi quel che costi è il male minore) con fortissime azioni per l'ambiente, dare il tempo alla natura di rigenerarsi e restituire aria respirabile.
INTANTO RESPIRIAMO poi, con la VITA IN CORPO, possiamo decidere ogni cosa, persino lavorare (senza acciaio!).
L'UMANITÀ TARANTINA (assai più numerosa dei perdenti posto ilva) CONSAPEVOLE ED INFORMATA, ORMAI IN AUMENTO, NON GRADISCE PIÙ QUESTA PRODUZIONE.
ruclips.net/video/RhWWZjo7HLs/видео.html
Ok però meno caps lock ahahahah
Mi sembra una semplificazione abbastanza eccessiva, voglio dire è vero che tutti sarebbero più contenti se chiudesse, ma dopo la gente cosa fa? Voglio dire senza l'ilva la città di Taranto praticamente non ha senso dal punto di vista economico, il turismo è naturalmente limitato, il terreno agricolo è inquinato dall'ilva stessa, e i lavorati dell'ilva sono qualificati per quel lavoro, e basta, non essendoci altre acciaierie in italia e in europa che hanno bisogno di così tanti lavoratori avresti una enorme massa di gente con abilità di cui non frega nulla a nessuno. Quindi l'unica visione realistica del "dopo ilva" è che il 90% delle persone emigrano da Taranto, e quelle che rimangono non avranno modo di produrre un surplus economico tale da permettere alle istituzioni di bonificare l'area
Quando Boldrin fa altro mentre l'oratore parla, potrebbe mettere mute e togliere il proprio video
Morale della favola? Bisognava lasciare i Riva perché avrebbero garantito bonifiche ambientali, alta produttività e salari "tedeschi"? Seri?
o magari confermare lo scudo penale per i manager di Arcelor, mettendoli nelle condizioni di rispettare l'accordo con Calenda. O no ?
Che peccato la censura dei commenti critici anche su questo canale. Molto deluso...
ecco il trollonzo del venerdì..
@@francoapuani5874 e tu?
Se scrolli i messaggi li trovi i commenti critici, non capisco cosa intendi.
@@alessandrochiofalo1681 Non capisci perché i commenti a cui mi riferisco sono stati cancellati, genio!
Chiudi gli occhi ti sembra di sentire Malena la Pugliese! Certi acuti...
Ahahaah be' Taranto e Bari non sono poi così distanti
AHAHHAHAHAHA