I commenti sono veramente tantissimi (grazie mille!) ed è impossibile rispondere a tutti. Alcuni sono molto interessanti e potrebbero innescare delle lunghe conversazioni. Per quanto riguarda quelli che propongono di mettere il fattore T a denominatore, posso rispondere così: qualsiasi tecnologia, per quanto più efficace ed efficiente di quella che l’ha preceduta, ha comunque un impatto sul Pianeta (in termini di risorse, energia e spazio). T diminuisce, insomma, ma rimane fattore impattante. Quello che nella formula rimane “nascosto” è l’influenza di T su A (in questo senso potremmo pensare all’effetto di T come parziale denominatore dello stile di vita, ma in una formula così semplificata questo non può venire espresso). Aggiungo che il modello I=PAT non è stato sviluppato da noi di Geopop, ma è stato proposto nel 1972 da Paul Ehrlic e John Holdren nel libro “Impact of population growth”. Da quel momento la formula è stata rivista, ampliata, criticata, utilizzata in svariati contesti. Quello che abbiamo fatto è prenderla, associarla ad alcuni dati fondamentali disponibili, cercare di coprire il più possibile eventuali lacune ed evidenziare una tendenza evidente. Il tutto nel limite di un video breve e semplificato, per essere alla portata di più persone possibile 😉. Alessandro Beloli
Ciao alessandro; come mai i commenti critici finiscono sempre in fondo? In alto si legge solo auguri e complimenti, per cercare argomentazioni e conversazioni è necessario sempre scorrere di molto (o addirittura cercare gli ultimi proprio)
@@sergiopacci3222 A quanto pare youtube è in grado di ordinare la sequenza visiva dei commenti per due fattori: data di inserimento popolarità per default sceglie l'ordinamento per popolarità, che sembra essere una particolare somma tra mi piace e commenti, almeno questo mi sembra sia così. I mi piace vengono immessi dai lettori che - a quanto pare - preferiscono più le battute di spirito e le lusinghe che al contenuto specifico del commento stesso. - almeno così mi sembra -
@@ettoreveronese5009 certamente la mia domanda non richiedeva la tua valida analisi fattoriale, tuttavia credimi, non è la prima volta che commenti ostici o discussioni interessanti (a volte piu dello stesso video, sincero) si trovano in fondo. Piene di likes e magari anche con molti commenti e partecipate. Per questo in parte non capisco
Avete creato una squadra incredibile, se un giorno vi venisse in mente di smettere di fare quello che fate comincerò a buttare la plastica nell'umido, a lasciare l' acqua della doccia sempre aperta e divento un terrapiattista .... Ormai vi amiamo ❤️
Complimenti per la spiegazione, però un piccolo appunto (che non vuole essere polemico ma solo per una lettura più attenta dei dati): nella formula mostrata non si considera che con l'arricchimento di paesi popolosi come cina e india (che insieme hanno il doppio della popolazione di europa e nord america), il consumo energetico medio della popolazione (quello che nel video si chiama A) non potrà mai diminuire (basta pensare al fatto prima citato che il 10% della popolazione si mangia attualmente il 50% delle risorse). Quindi P aumenterà, A aumenterà e le 3 freccette sul miglioramento tecnologico sono fuorvianti e irrealistiche, al passo attuale di sviluppo tecnologico non c'è verso che questo dia un contributo tale da compensare gli altri 2 fattori. L'attuale (o del futuro prossimo) stile di vita occidentale non è sostenibile su larga scala senza grossi danni, un'attenta lettura quantitativa (e non solo qualitativa) dei dati non lascia scampo
Non concordo, è vero che in teoria dovrebbe essere come dici tu, ma i paesi in via di sviluppo non dovranno fare lo stesso percorso nostro per svillupparsi, i miglioramenti tecnologici sono già un realtà, ad esempio non dovranno creare migliaia di centrali a carbone prima di scoprire l'energia solare o eolica, possono direttamente passare a modelli di sviluppo più sostenibili che solo 100 anni fa non esistevano. Se poi parliamo di investimenti statali per energia o riciclaggio, di sicuro non investiranno su tecnologie vecchie sapendo già quali sono i lati negativi........ noi lo abbiamo fatto perchè all'epoca non c'erano alternative, oggi ci sono e in futuro saranno ancora più valide.
Banalmente tutto quello che avete detto è corretto, le vostre risposte dipendono dall osservatore, ognuno di noi ha una chiave di lettura diversa e perciò dà risposte diverse, tutte e tre giuste se stiamo a vedere. Guardando i dati infatti è chiaro a tutti che la crescita demografica e il conseguente consumo di materia prima tra cui cibo ed energia non siano sostenibili sul lungo periodo. I dati ed i grafici però non tengono conto di un fattore, la conoscenza e la morale umana, se fossimo tutti molto più coscienti ed avessimo equa conoscenza allora le.cose.sarebbero diverse, uno stile di vita pieno di possibilità dove ognuno può scegliere. In un commento ho scritto "utopia" per ovvie ragioni. In mezzo a tutto questo ci sono i governi le aziende multimiliardarie e quelle milionarie le persone ricche quelle povere le tradizioni e le culture e la lista andrebbe avanti per ore probabilmente
@@MuxiWeb errore, alcune fonti di energia rinnovabili esistevano da molto prima del carbone (basti pensare ai mulini a vento e ad acqua), se noi occidentali abbiamo deciso di ricorrere a carbone e petrolio per produrre energia non è perché non avevamo altra scelta è perché costavano meno e sono energeticamente piu redditizi.
Siete incredibili! Sono un prof e non vedo l’ora di mostrare questo video alla mia classe…grazie tante per tutti i vostri video e per quello che fate nel campo della divulgazione. Siete mitici ❤
Inoltre questo video a mio parere non coglie un fatto fondamentale: ovvero quello in cui l'altro 50% della popolazione, che ha una qualità della vita scadente, non miri ad ottenere una qualità della vita pari a quella dei paesi occidentali. Una distribuzione equa della qualità della vita nella popolazione attuale forse porterebbe al collasso il sistema pianeta. Pertanto se si punta ad una società priva di disuguaglianze, in cui la qualità della vita sia equamente distribuita, non solo la crescita demografica dovrebbe arrestarsi, ma probabilmente anche diminuire (salvo future tecnologie). La cosa che mi fa sorridere di tutto questo è come l'essere umano, dotato di una complessità neurologica notevole, si comporti tal quale a microrganismi unicellulari, come i batteri, che si riproducono all'infinito fintanto che non muoiono per esaurimento delle sostanze nutritive.
1- Se tutti noi consumassimo meno e ci comportassimo meglio, potremmo continuare ad aumentare di numero all'infinito? Utilizzare energie pulite/ riciclare/eccetera, sarebbero sufficienti per assorbire i miliardi di persone continuamente in più? ° sì ° no 2- e ancora: come facciamo a "consumare meno" in un sistema che ci monitora quotidianamente per vedere "se consumiamo a sufficienza" per mantenere in piedi il sistema? Siamo seri. - Cosa penso io? Che sicuramente utilizzare energie pulite e tutto il resto è una cosa che si deve fare (visto che ormai siamo 8 miliardi e visto che potenzialmente possiamo farlo), però *assolutamente non si deve aumentare di numero* , altrimenti tutti questi comportamenti virtuosi sarebbero vanificati. Penso anche che, per quanto si possa "consumare meno", ciascuno di noi oltre sotto un certo limite non si può andare (dobbiamo mangiare/ vestirci/eccetera ), quindi comunque se la popolazione aumenta il problema non si risolve. Penso anche che i paesi oggi poveri, appena avranno accesso alle energie sporche, non si faranno problemi a utilizzarla. Detto banalmente con un esempio, può una persona che soffre la fame preoccuparsi di non mangiare con le mani appena gli viene messo davanti un banchetto ? Ricordo il documentario con Di Caprio "Before The ....qualcosa", intervistava qualcuno in India che diceva che quasi quasi dobbiamo essere loro grati perché ancora usano energie tipo "escrementi induriti " per riscaldarsi , ma il giorno che avranno accesso alle energie sporche per il pianeta sarà un disastro. Quindi. Dire "ma sì, con le tecnologie ce la faremo , anche i paesi poveri le useranno senza passare dalle energie sporche" è utopia. Va bene un po' di utopia, ma bisogna anche essere concreti. La popolazione non deve aumentare. Quindi smetterla di parlare di "culle vuote ", perché siamo tantissimi a causa dell' allungamento dell' aspettativa di vita provocato dal progresso, quindi la popolazione è tanta, non c'è bisogno di riempire nessuna culla. Se poi un giorno ci sarà un altro pianeta si vedrà.
É già così, India e Cina usano carbone a manetta e preservativi col contagocce, dovrebbero fare il contrario ovviamente, pensa solo alla plastica nei mari, fai una ricerchina per vedere da dove viene.
Esattamente. Abbiamo delle possibilità quasi da dei, come umanità, a livello di tecnologie, ma fondamentalmente continuiamo a vivere come animali, in certe zone soprattutto: col solo obiettivo di riprodursi. Invece c'è sempre una chiusura mentale di fondo a parlare di sovrappopolazione Sembra sempre un attacco a qualcuno o voler riaprire le camere a gas...
@@herik63 Esatto Non eviteranno affatto nessuna tecnologia sporca, anzi E finirà male I nostri governi, invece che fare accordi sensati coi paesi poveri (ad esempio aiuti in cambio di impegni concreti nel progresso civile e nella denatalità) perdono tempo in cazzate
Bravissimo. Hai centrato in pieno il discorso fondamentale, che sembra per qualche motivo sfuggire ai più, a tutti quelli che pensano che basti consumare meno per poter andare avanti e fare figli a volontà.
Siete riusciti a trattare un tema così delicato e così spesso (troppo spesso!!) comunicato e percepito con un taglio catastrofico, con il sorriso e con una luce di sano ottimismo supportato da dati scientifici. Non posso che apprezzare il vostro video e ringraziarvi per aver alimentato in modo così gradevole ed efficace la fiamma della speranza in un futuro migliore. Bravi!!! Leonardo
In realtà l'ottimismo è l'elemento che rende questo video inaffidabile perché evidenzia quanto siano sbilanciati verso una posizione, nonostante abbiano usato dati precisi. Lo si nota soprattutto nella conclusione in cui si gioisce del fatto che nel 2100 smetteremo di crescere, che però è in contraddizione con l'enfasi con cui precedentemente si dichiarava che fare meno figli è dannoso per gli stati. Detto questo, è sicuramente più piacevole sentir parlare un ottimista piuttosto che un realista.
La domanda è semplice, quante persone possono abitare la terra considerando che ci si alimenti e utilizzi esclusivamente i prodotti della terra senza creare nessun tipo di forzature ovvero ogni essere umano per vivere normalmente senza eccessi o cose superflue di cosa ha bisogno? Il pianeta è limitato, madre natura ha sempre tenuto tutto in equilibrio, poi siamo arrivati noi che con le tecnologie sviluppate fin dalla preistoria, alle medicine e cure di oggi abbiamo spostato gli equilibri.
Buongiorno ho letto numerosi commenti; siete un gruppo di giovani studiosi validi e preparati ma credo, con molta umiltà che le vostre previsioni siano eccessivamente ottimistiche. La tecnologia non può da sola cambiare le cose se non vi è una presa di coscienza individuale, collettiva e globale dei problemi del pianeta e del rispetto delle sue risorse. Grazie comunque del vostro contributo, occasione comunque per approfondire gli studi. Ad majora semper! Giuliano.
che la tecnologia o la scienza ci salveranno è pura fede: non è dimostrabile che ci sarà un progresso continuo, è solo un auspicio, un credo appunto, e manco troppo probabile. Inoltre c'è da menzionare il paradosso di Jevons, che dice che l'aumentata efficienza porta a più consumo. comunque un bel video su un tema importante
la tecnologia non evolve in modo lineare ma per salti quantici. dal momento del' introduzione di una nuova tecnologia fino a quella successiva c è solo un miglioramento parziale. l' unica cosa che possiamo seriamente attendere è la fusione. tutto il resto è marginale. in più c è la questione del lavoro. l' avanzare della tecnologia toglie lavoro e non lo produce. rischiamo un futuro senza lavoro e con un ulteriore concentrazione delle risorse. da qui al 2100 mancano 80 anni. come fare previsioni sul 1979 nel 1899. Semplicemente infattibile. Una sana perplessità ed un parziale pessimismo sono un atteggiamento molto più razionale.
Nei fatti nelle economie avanzate i consumi stanno diminuendo, non aumentando e l'energia usata per unità di PIL è in diminuzione pressoché ovunque nel mondo. Inoltre permettimi di dire che sarebbe "fede" se effettivamente non esistessero alternative ai combustibili fossili, in realtà esistono in quasi ogni ambito, anche se molte cose sono allo stadio prototipale
Ancora una volta complimenti per la capacità di sintesi e di chiarezza che avete. Allo stesso tempo mi senti di fare notare che il messaggio che fate passare è inafeguato allo stato delle cose che stiamo vivendo. In sintesi è come se diceste che dobbiamo avere fiducia nella tecnologia, e che poi da questa deriveranno cambiamenti anche nello stile di vita e nella popolazione. Questo è vero, se potessimo permetterci una riduzione dell'impatto ambientale nell'arco dientinaia di anni, come tra l'altro merge proprio dai grafici che fate vedere. La realtà però è ben diversa, e lo dicono i rapporti dell'IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change) da cui emerge che per mantenere l'innalzamento della temperatura media globale sotto 1,5° (soglia critica) bisogna ridurre le emissioni globali di CO2 del 45% entro il 2030. Questo non è possibile solo attraverso il progresso tecnologico, occorre una presa di coscienza collettiva senza precedenti. Pertanto diventa fondamentale agire direttamente sullo stile di vita. E proprio perché non è facile, ricordiamoci che se tutta la terra fosse abitata da persone con lo stile di vita di noi italiani servirebbero 2 pianeti e mezzo per supportarci. Di pari passo occorre un cambiamento sistemico, di distribuzione e fruizione delle risorse, e anche per questo la sola tecnologia non basta. In cocnlusione bel video, chiaro, ma il messaggio che passa è parziale e poco incisivo.
sono d'accordo al 100% e sinceramente pur volendosi sforzare d'essere ottimisti guardando i dati c'è poco di che rallegrarsi, il superamento degli 1,5 gradi è previsto a questi ritmi nel 2032 e si andrà a grandi passi verso i +2 gradi già nel 2050 il che significa che in buona parte del pianeta le condizioni di vita diventeranno insopportabili con conseguenti carestie, migrazioni (climatiche) di massa, inondazioni e tutto quello che già sappiamo. la verità è che siamo su un binario di cui già conosciamo la destinazione
- Sebbene sia auspicabile che determinati parametri di consumo cambino, passando alla maggior frugalità di cui parla il già citato Latouche, ciò su cui bisogna lavorare per avere un quadro attendibile è la situazione presente. Non possiamo scommettere su qualcosa che potrebbe o non potrebbe succedere. Non possiamo fare calcoli sull'ipotetico, sul possibile. E' da ritenere poco scientifico basare il nostro sviluppo sulla speranza di trovare soluzioni e nuove tecnologie e non su dati di fatto. Sarebbe un atto di fede, se non proprio una scommessa, un azzardo. E lasciar scorrere le cose, aspettare che si aggiustino da sé, che trovino un nuovo equilibrio da sole, è un atteggiamento pericolosamente provvidenzialista. “Posto che non tutte le previsioni (settori o ambiti di previsione) sono eguali, le previsioni più difficili, e starei per dire le più impossibili, vertono sulle scoperte scientifiche. In materia non ci azzecchiamo quasi mai. Nessuno ha previsto gli antibiotici, l'energia nucleare, i computer. Il che non può stupire: se una cosa è da scoprire, prevederla è quasi come scoprirla.”1 Noi uomini ci siamo costruiti l'idea di poter sfuggire alla legge dei numeri grazie alla nostra tecnologia, siamo entrati nella pericolosa mentalità secondo cui grazie alla nostra tecnica possiamo, tra le altre cose, raggiungere un numero indeterminato di individui: “Una cieca fede nella scienza e nel futuro per risolvere i problemi del presente è contraria non solo al principio di precauzione, ma semplicemente al buon senso. - Tratto dalla mia tesi di laurea. www.amazon.it/Sovrappopolazione-consumismo-volti-dellapocalisse-antropica/dp/B09PJX8CC9/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1646071069&sr=1-3
Xk? Quale stile di vita hanno gli italiani rispetto al resto del mondo? Non sono i paesi con grandi città piu popolate ad avere uno stile di vita ke spreca di piu? (Tipo cina america ecc)
1) Sé cominciassimo a mettere il fotovoltaico sui tetti invece che nel bel mezzo della pianura padana avremmo più terreno da coltivare. 2) Sé cominciassimo a dragare ancora in Po invece che fare enormi buche avremmo più terreno da coltivare 3) Sé smettessimo di coltivare mais per il biogas e facessimo dei boschi o colture alimentari si starebbe un pò meglio tutti. Scusate il tono ragazzi, ma è una analisi molto sintetica della gestione della agricoltura. Grazie per le vostre pubblicazioni sempre informative e interessantissime! 👍
Analisi troppo ottimistica secondo me. La storia del capitalismo dimostra che il progresso tecnologico, che porta a produzioni sempre piu' efficienti, non e' sufficiente per ridurre l'impatto ambientale, che di fatto e' cresciuto costantemente, IN PARALLELO con il progresso tecnologico. Anche perche' le macchine richiedono sempre di essere cambiate con altre piu' efficienti, di fatto annullando i vantaggi. Secondo me, il modello di sviluppo non e' sostenibile. I 2, 3, 4 gradi in piu' della temperatura media del pianeta ce lo faranno capire, se non vogliamo capirlo da soli.
Chiamasi paradosso di jevons: In alcuni casi, l'aumento dell'efficienza di estrazione di risorse e la conseguente diminuzione del loro prezzo porta di fatto a una tale esplosione della loro richiesta da avere come effetto finale comunque un aumento netto dell'impatto. Inoltre: il fatto che mortalità, analfabetismo e povertà siano migliorati parallelamente all'aumento esponenziale della popolazione non significa certo che sia stato l'aumento delle popolazione a causarli. Questo è un salto logico tutto da dimostrare. Cominciamo valutando l'indice di correlazione tra queste 4 variabili e poi una volta valutato quello possiamo indagare connessioni di causalità. Infine, presa per buona l'equazione semplicistica proposta, si noti come lo stile di vita proprio per come discusso, non solo non diminuirà, ma tenderà ad aumentare parecchio (poplazioni storicamente poco impattanti stanno cominciando ad avere accesso al nostro stile di vita. I cinesi, per dirne una, stanno iniziando a mangiare carne su larghissima scala). forse sono il solito borbottone buonista cresciuto in una famiglia di sinistra, ma faccio davvero fatica a credere che il business as usual sia adeguato alla sfida ecologica globale. Certamente questo video non mi ha convinto.
Da ingegnere chimico e di processo industriale sono d'accordo con voi. Lo sviluppo capitalista ha creato il problema e non possiamo aspettarci che crei anche la soluzione.
Avete un canale spettacolare. Trattate le tematiche più disparate. I vostri video dovrebbero essere usati come materiale didattico nelle scuole... Siete uno spettacolo, vi seguo da quando eravamo meno di 50000 iscritti. Continuate sempre così ❤
Come al solito ottimo lavoro e bel video ragazzi, davvero complimenti. Ci sono così tanti punti di cui poter discutere che quasi mi dispiace non potervi incontrare per discuterne ampiamente, quindi mi concentrerò su un punto soltanto delle tante obiezioni che vorrei fare. Nel vostro ragionamento non si tiene conto del fattore TEMPO. Se siamo arrivati a sfruttare e inquinare così tanto questo pianeta, è proprio a causa dello stile di vita delle popolazioni più ricche la cui struttura e economia si basano principalmente su uno sfruttamento lineare e non circolare dell'ambiante. Equilibrare lo sfruttamento di risorse tra le due porzioni (50% ricchi e 50% poveri) di popolazione vuol dire inevitabilmente aumentare l'impatto, dato che, come avete ricordato, è difficile che la parte più ricca di questi 8 M decida di abbassare il proprio stile e tenore di vita. Sono d'accordo che lo sviluppo tecnologico sarà la soluzione a tutto questo ma il tempo necessario a raggiungere tale obiettivo potrebbe essere davvero troppo lungo e costoso. Il modo più veloce e semplice per guadagnare tempo è attuare immediatamente ogni tipo di politica al fine di ridurre le nascite, così riducendo l'aumento del fattore P, e favorire enormemente una transizione all'ecologico con leggi molto severe (non affrontiamo il discorso delle liberà e opinioni pubbliche al momento). Andrei avanti per ore... Buona giornata
Io studio storia all'università e questi argomenti generali sono all'ordine del giorno (ovviamente trattati in maniera approfondita).. Comunque, capire la complessità del mondo, saperla reggere psicologicamente, significa non cadere in false credenze, teorie complottiste e cose di questo genere ; combattere l'ignoranza è secondo me fondamentale per il futuro del pianeta, perciò vi ringrazio e spero possiate continuare a lungo a proporre contenuti simili.
Sempre bravissimi. Ma attenzione: quando parlate di effetto serra e di centrali a carbone fate vedere le torri di raffreddamento da cui esce vapore acqueo!
Bisogna fare come i cinesi sterilizzare dopo il secondo figlio, avviare una educazione demografica nel continente africano distribuire pillole anticoncezionali, e profilattici, spirali e diaframmi.
@@andreaseita2872 esperimento cinese è stato un successo. Molto meglio di quello del bangladesh, anche sé è più umano. Purtroppo per me è ormai troppo tardi perché 8 miliardi di persone sono già troppe per il pianeta. In africa non rimarranno a vivere nella capanna come noi crediamo. India ad esempio che già è considerata una dei paesi più inquinati, lo sviluppo economico tra 20 anni porterà ad avere un'aumento del reddito, e di conseguenza diventerà la nazione che emetterà più co2 esattamente come è successo in cina negli ultimi 30 anni.
Video stupendo! Ottimo affiancare le tabelle con i grafici per comprendere meglio il discorso, tematica stra-interessante. Perlopiù grazie che avete esposto la fonte dei dati divulgati, così che chi non la avesse conosciuta, ora può portarsi a casa un'ulteriore arricchimento.
Domanda ... quando India e Cina arriveranno al consumo procapite a livello dell'Europa cosa accadrà? Non oso immaginare cosa accadrebbe se consumassero come gli Stati Uniti!
Ma in compenso gli europei stanno diventando sempre piu' poveri, l'Africa demograficamente sta' esplodendo. Irak ed Afghanistan nel 2050 avranno 100 milioni di abitanti ciascuno, l'Egitto 200 milioni, la Nigeria 700 milioni.
Non arriveranno mai al consumo procapite che sostieni. Il mondo non arriverà cosi lontano dato che la transizione ecologica non potrà essere terminata in tempo.
dato il numero di guerre sostenute, il numero di vittime provocate in quelle guerre, se tutti consumassero come gli USA, ci saremmo estinti da decenni sotto un metro di bombe. Un solo dato: dalla sua fondazione (quasi 250 anni ) ne ha trascorsi 234 in guerra contro qualche Stato-Popolo-Nazione. Vittime incalcolabili, ma certamente hanno ucciso piu di 200 milioni di esseri umani. D'altronde citando John Lennon: Gli USA sono al primo posto nella storia umana come percentuale di sterminio di popoli, hanno superato il tragico mito dell'Orda d' Oro mongola sotto il comando di Gengis Khan.
Io credo che in massimo 200 anni se non ci sarà una riduzione drastica della popolazione, parlo almeno del 50%, ci sarà un collasso inevitabile. Anche ipotizzando che sia possibile risolvere il problema del surriscaldamento globale e sia fattibile garantire condizioni di vita qualitativamente accettabili per la maggioranza degli individui, sul nostro pianeta non esistono le materie prime sufficienti per garantire la sussistenza della popolazione attuale sul lungo termine. La plastica, i metalli, i materiali da costruzione, il petrolio, il gas, sono tutte risorse ad oggi fondamentali per la sussistenza ed il mantenimento di un tenore di vita accettabile. Ora, alcune di queste risorse si stanno esaurendo e non possono essere rigenerate, altre hanno una vita utile limitata e richiedono di essere sostituite periodicamente (ex. materiali da costruzione, semiconduttori per dispositivi tecnologici, metalli usati per infrastrutture, batterie per stoccare elettricità) e alcune di queste possono essere riciclate. Tuttavia per la maggior parte dei materiali solo una percentuale del prodotto iniziale può essere riutilizzata, mentre un'altra costituisce materia di scarto. Dunque, sul lungo periodo, ci sarà necessariamente scarsità di alcune risorse, fino al loro esaurimento. Alcune materie prime hanno pochi materiali sostitutivi (ad esempio le terre rare). In che modo è possibile garantire la sussistenza in attesa di trovare soluzioni più sostenibili? Cercando di attuare politiche di sensibilizzazione per diventare di meno. Allo stesso tempo diventa necessario ottimizzare i processi di riciclaggio dei materiali, in modo da ridurre al minimo la perdita di risorse.
@@Giubizza in che modo? Io ne faccio un semplice discorso di crisi dei materiali. A me sembra inevitabile che nell'arco di centinaia di anni alcune risorse fondamentali e difficilmente sostituibili vadano ad esaurirsi. Prendi la plastica ad esempio: puoi farla solo con processi di trasformazione di carbone, gas naturale e petrolio. Il che vuol dire che non ce ne è una quantità infinita nel mondo. Mediamente ne viene riciclata il 45%. Questo vuol dire che dopo un ciclo di riciclaggio allo stato attuale ne rimarrà meno della metà di quella prodotta all'inizio. Il secondo ciclo di riciclaggio il 45% di quel 45% e così via. Quindi mi sembra ovvio che, non potendo sicuramente raggiungere il 100% di efficienza nel riciclaggio, almeno la plastica usa e getta finirà prima o poi. È solo un esempio, potrei farne altri mille
@@andreasala4305 quello che dici, astraendo dall'avanzamento tecnologico, potrebbe avvenire anche con una popolazione minore. Verrebbe solo ritardato la "scadenza". Ma comunque la plastica è composta da carbonio e idrogeno che sono gli elementi più abbondanti sul pianeta. Forse un problema maggiore lo darebbero i metalli e le cd "terre rare" ma non mi pare che, in un modo o nell'altro, non possano essere riutilizzati.
@@Giubizza non me ne intendo di materiali, ma da internet ho letto che i monomeri di carbonio e idrogeno che si usano per fare la plastica vengono ricavati da metano e petrolio, principalmente.. Magari successivamente troveranno un modo alternativo, per produrla direttamente usando carbonio e idrogeno. La plastica era solo un esempio, non esistono materiali sostitutivi per tutte le risorse che vengono usate. E quello che dici è vero, anche riducendo la popolazione e migliorando i processi di riciclaccio, prima o poi alcune materie prime finirebbero comunque
Per quanto riguarda le energie beh il futuro è del nucleare e delle rinnovabili quindi crisi energetiche causate da combustibili fossili non sono molto probabili
Non concordo con il video , ne riconosco la cura nella realizzazione e una spiccata elaborazione per trattare un argomento delicato e che al giorno d'oggi spaventa in maniera particolare la gente e le testate più complottiste che ci siano. Ma sono convinto che il problema non solo sia determinante ma anche e soprattutto più incisivo di quanto il video voglia far credere. La spiegazione usando una formula con fattori tutti direttamente proporzionali I = P x A x T ad un occhio attento lascia capire che anche la popolazione essendo direttamente proporzionale è un fattore determinante in misura non minima come viene sottolineato nel video. Il primo mondo inquina parecchio con un rapporto di popolazione ridotto rispetto al terzo mondo, ma è anche vero che non si tiene conto che paesi in via di sviluppo come India hanno una popolazione enorme ed un impatto sull'ambiente elevato con l'uso di tecnologie anche pregresse (tipo le centrali a carbone e nucleari inquinanti) tali da poter attuare a Nuova Dehli dei Lockdonw per eccesso di smog e CO2 . Oltretutto non si tiene conto che anche la Cina, che si sta adeguando cercando progresso contro l'inquinamento , paese ormai da considerare del primo mondo da sola non solo ha una popolazione estremamente elevata più di ogni altro continente ma anche come impatto inquina quanto l'india. Chiaro che il progresso tecnologico , tra cui la fusione nucleare , possa aumentare il fabbisogno energetico diminuendo l'impatto con l'ambiente ma bisogna sbrigarsi in merito. Infine il paragone storico è ahimé inapropriato e trattato male, perché le società avevano modi diversi , stili diversi ma soprattutto una minor conoscenza rispetto ad oggi e allorché anche approcci diversi. Non vi erano centrali a carbone o nucleari nel medioevo o nell'epoca classica, la ricchezza era valutata diversamente e senza il mercato capitalistico che abbiamo oggi, per giunta gli sviluppi tecnologici erano più dipendenti da geni al di fuori del proprio tempo (archimede, da vinci ecc...) non vi erano i team che sviluppavano tecnologie a un ritmo veloce e impressionante come quello odierno. Per di più l'uomo era devoto alla religione a causa della minor conoscenza in suo possesso e si curava di più del suo orticello che di attività più comunitarie. Certo storicamente vi erano delle questioni analoghe, ma il paragone con il mondo del passato per giustificare e minimalizzare l'impatto della popolazione è inappropriato e trattato poco e male. Tutto perché bisognava rassicurare la gente, e questa esigenza del canale la comprendo. Tuttavia storicamente gli impatti della popolazione sono stati anche decisivi per la caduta di stati e imperi, che hanno avuto sempre il loro corso : nascono , crescono , raggiungono l'espansione massima, si sovrappopolano e cominciano a crollare anche perché gestire tutta quella gente all'epoca era difficile. I periodi di carestia erano anche aggravati da scarsa capacità delle società del passato di sfamarsi quando vi erano troppe bocche da sfamare. Inutile dire che le stime ONU erano fatte molto da studi pre-pandemia, con l'avvento da pandemia COVID 19 sono sicuro che questi studi non solo siano meno affidabili ma che difficilmente si raggiungerà quel numero e anzi penso che difficilmente verranno superati gli 8 miliardi con tutto quello che sta accadendo nel mondo. Già in italia si fanno meno figli complice il peso economico di questi ultimi, e sempre complice l'economia e gli accadimenti riguardanti i grandi cambiamenti in atto , sono sicuro che anche da altre parti nel mondo le nascite caleranno parecchio. Insomma io non dico che il problema sovrappopolazione sia esagerato o abbiate ragione, ma che sia trattato un tantino troppo semplicisticamente anche a scopo rassicurativo. Io mentre guardavo le vostre spiegazioni mi sono ricordato le dichiarazioni del ministro Roberto Cingolani che ha esplicitamente detto nel 2021 "La terra è progettata per 3 miliardi di persone siamo troppi " e anche che " la transizione green rischia di essere un bagno di sangue" . Quindi non delle dichiarazioni rassicuranti, il tema sovrappopolazione ahimé richiederebbe un secondo video approfondito o possibilmente una riedizione più estesa di questo video una da trentina di minuti , e anche dichiarazioni coraggiose. Le rassicurazioni ci vengono propinate da anni, da mass media , politici e anche da studi imprecisi , ma molto spesso hanno portato invece un contraccolpo decisamente negativo. L' overshot day da anni ci ricorda il debito con il pianeta e va sempre ad incidere più frequentemente, un caso non può essere.
L'india è l'unico paese civilizzato al mondo a consumare meno risorse di quante la terra ne "mette a disposizione". Quindi ha un impatto ambientale moooolto basso, al contrario la Cina ha un impatto ambientale spaventoso: quindi i due stati non sono minimamente paragonabili.
@@Xun_Mei per ora perché il reddito indiano è come quello del kenya. Tra 10/20 anni quando il reddito triplicherà si ritroverà nella stessa situazione della Cina. Più consumi e in più sei una popolazione spropositata, e più inquini. Ps. India non si può considerare un paese civilizzato
In tutto questo non tieni conto di alcuni fattori: al mondo siamo praticamente già otto miliardi, mentre il massimo stimato sarà di dieci o undici miliardi, che implica che l'impatto ambientale aumenterebbe del 25%, una quantità che paragonata al rapporto fra un parametro A massimo ed un A minimo vale veramente poco...
@@gz4978 Ti cito parte del mio commento : "Inutile dire che le stime ONU erano fatte molto da studi pre-pandemia, con l'avvento da pandemia COVID 19 sono sicuro che questi studi non solo siano meno affidabili ma che difficilmente si raggiungerà quel numero e anzi penso che difficilmente verranno superati gli 8 miliardi con tutto quello che sta accadendo nel mondo. Già in italia si fanno meno figli complice il peso economico di questi ultimi, e sempre complice l'economia e gli accadimenti riguardanti i grandi cambiamenti in atto , sono sicuro che anche da altre parti nel mondo le nascite caleranno parecchio. " io già tenevo conto che siamo 8 miliardi. In tutto ciò un aumento del 25% dell'impatto ambientale dovuto all'ipotetico aumento intorno i 10 miliardi di popolazione sarebbe anche abbastanza contando quanto gli effetti dell'inquinamento si facciano sentire.
Video interessante e sicuramente fatto molto bene. Però secondo me ha una visione troppo ottimista, inoltre vengono trattati quasi esclusivamente i problemi energetici e di inquinamento. Non si fa riferimento al cibo necessario a sfamare 8 miliardi di persone. Basti pensare a come stiamo svuotando i mari con la pesca, e non c'è progresso tecnologico che possa contrastare il fenomeno
secondo te una dieta perlopiù vegetale, in altre parole un cambiamento di stile di vita, non può invertire la tendenza? poi A si riferisce a consumi medi di risorse, energia e spazio. Quindi è incluso anche il cibo (risorse)
@@holding4space no. Sfamare una persona con cereali e vegetali richiede più quantità di cibo a persona che farlo con una dieta equilibrata in cui sono anche contemplate le proteine animali, per un semplice discorso di calorie. Se fossimo di meno come due secoli fa dove neanche arriveremmo al miliardo, con lo stile di vita di oggi tutti vivrebbero benissimo, è matematico. Il fatto che siamo e saremo dieci volte di più entro fine secolo è il maggiore dei problemi, perché per fare così tanto cibo per tutti produzioni sempre più grandi dovranno essere attuate per forza e non solo relative al cibo.
Sono d accordo con quanto detto , ma non possiamo più posticipare e dobbiamo accettare che lo stile di vita va cambiato...dobbiamo essere meno ingordi , più moderati e cercare le nostre soddisfazioni di vita in altri aspetti che non siano quello del consumo di beni e risorse. Ormai anche ( alcuni ) miliardari lo hanno capito . Quindi sul fatto A si deve agire , lentamente ma si deve agire
Tutto molto chiaro, grazie! Bisogna tenere conto però che a nessun politico conviene mettere in atto cambiamenti drastici in breve tempo, per non risultare impopolare, quindi si cambierà stile di vita, ma in tempi più lunghi di quelli che ci possiamo permettere, sperando che nel frattempo non ci siano cambiamenti esponenziali del clima, della perdita di biodiversità ecc. Il fattore tempo mi sembra una delle cose più importanti.
Il benessere, l'alfabetizzazione eccetera sono dovuti non tanto all'aumento di popolazione quanto alla rivoluzione industriale... E' da quella che si è cresciuti esponenzialmente come popolazione globale: beni primari come i vestiti ed il cibo prima erano ottenuti con grandi quantità di lavoro manuale, grazie alle macchine ed a fonti energetiche come il carbone, l'elettricità ed il petrolio si sono potute azionare sempre più macchine e sempre più efficaci L'alfabetizzazione invece (porto il caso dell'Italia perchè per altri paesi non so nulla) deriva dal processo di Unificazione nazionale, ricordiamo la Legge Casati del 1859 che rende obbligatorie sul territorio del Regno i primi due anni delle elementari Grazie allo sviluppo della tecnologia poi si sono diffuse radio e televisione, che da noi nel Secondo Dopoguerra diffondevano un modello di italiano corretto e pulito dai dialettalismi ancora imperanti (il fascismo tentò leggi per sopprimere i dialetti ma erano troppo radicati nella cultura locale e nazionale)
Infatti i benefici di cui si parla nel video sono più figli della tecnologia che conseguenze dell'aumento della popolazione . Possiamo dire che lo stesso aumento della popolazione non è una causa (dei benefici in questione) ma anzi una conseguenza
@@alessandrodrago4555 appunto: mi sembra significativo notare che questo aumento sia stato solamente negli ultimi due secoli, da quando appunto è partita l'industrializzazione Anche la tecnologia stessa si evolve sempre di più col tempo, grazie alla maggiore istruzione e quindi alla maggiore disponibilità di tecnici e menti che sviluppano e perfezionano
Io non c ho parole infatti, geopop sta a fa le cose "cor cul", perdonate il francesismo. Nei primi 30 secondi di video dice che se fossimo di meno ci sarebbero condizioni immutate e le stesse guerre quando è palese che se si è di meno in un territorio c e piu spazio e meno competizione per le risorse e qualsiasi altra cosa. Al 2/3° minuto invece dice che il miglioramento dello stile di vita è dipeso dall aumento della popolazione. Altra boiata che non si lega: non ho mai visto un welfare migliorare Grazie a nuove nascite , ne tantomeno triplicarsi il pane sulla tavole alle famiglie con un neonato in piu. Questo canale era bello fin tanto parlava di caramelle e fuochi d artificio, appena s immette in argomenti piu seri fa gaffe clickbait, oppure straparla di geopolitica e palesemente non è il loro indirizzo di studi. Sempre piu stupito di quanto si puo dare la zappa sui piedi un canale. Detto ciò chiudo e metto dislike un video non puo cominciare con 2 premesse errate. Son veramente stupito, e in male.
@@sergiopacci3222 in realtà sul primo punto avrei da correggerti, perchè la popolazione umana è sempre stata molto inferiore ad adesso, ed il pianeta è rimasto uguale, ma guerre se ne sono sempre combattute: i conflitti derivano dalla avidità umana, perchè è vero che ci sono risorse per tutti, ma sappiamo benissimo che gli uomini tendono sempre a volerne più di chi gli abita accanto
@@sergiopacci3222 invece sul secondo punto hai ragione, tutt'al più è il contrario! e non dimentichiamo la sanità e la medicina, che sono progressi tecnologici ma influiscono sullo stile di vita
Io ragazzi non so che dire, è splendido vedere qualcuno che propone una visione meno polarizzata e sensazionalistica. Più persone sono una risorsa, per tutti, va migliorato il dialogo
La prima notizia apparsa su un giornale italiano riguardante le ferrovie è del 1830 e dice più o meno " ci giunge l'incredibile notizia che in Gran Bretagna vorrebbero costruire una strada ferrata tra due città.." La notizia era incredibile perchè allora la produzione di ferro era estremamente bassa e ci si basava prevalentemente sul riuso, e di volta in volta i cannoni e le spade diventavano aratri, e viceversa; le miniere erano molto superficiali, il minerale veniva estratto con lo scalpello e il ferro nuovo veniva prodotto in piccole fucine. Per fare una ferrovia sarebbe stato necessario scavare molte miniere assai profonde, costruire grandi ferriere, usare moltissimi operai e quindi investire somme inimmaginabili. L'articolo proseguiva dicendo che " in Italia nessuno dispone di tali somme, e probabilmente neppure loro". Il giornale aveva ragione, nessun banchiere aveva somme simili da prestare, ma (senza fare nomi) essi furono così furbi da far credere di averle, e ad altissimo interesse prestarono assegni che nessuno sapeva fossero scoperti. Ma anche se avevano prestato denaro inesistente, incassarono denaro vero perché i debitori per pagare questi interessi dovettero costruire sempre di più, sfruttando gli operai sempre di più, anche perché non erano ancora riusciti a saldare il debito che già dovevano farne un altro, dato che le locomotive diventavano subito troppo lente ed obsolete, e dovevano acquistarne altre sempre più moderne. Il giochetto andava e va benissimo per i grassi banchieri, ma è anche un meccanismo diabolico che continua tuttora in tutti i campi e che ha sì accelerato il cosiddetto progresso ma ci sta portando rapidamente all' autodistruzione, che potrebbe essere evitata non da nuove incerte tecnologie ma soltanto distruggendo la causa primaria, ovvero la possibilità di prestare quello che non si ha.
La formula sarebbe più comprensibile se il progresso tecnologico (T) avesse un valore incrementale (maggiore è meglio è). Da com'è spiegato qui a 8:26 il progresso tecnologico si concretizza in una diminuzione di T ( e questo ha senso nella formula I = P*A*T) ma sarebbe molto più comprensibile se si concretizzasse invece in un aumento di T (e allora avrebbe più senso la formula I = (P*A)/T
Nella formula i tre fattori rappresentano tre “impatti”, quindi la tecnologia man mano che migliora fa decrescere il suo contributo di “impatto”. Penso si tratti di una semplificazione per far capire il ragionamento della correlazione tra i tre aspetti, per questo hanno scelto la moltiplicazione
Inoltre, il messaggio del video è: il numero di persone non è il fattore più impattante. Dalla formula si evince che è impattante come gli altri. Infatti, nella formula i fattori P, A e T, sono tutti direttamente proporzionale ad I, quindi, tutte queste variabili "hanno lo stesso peso". Ad esempio, se A o T si dimezzano, si dimezzerà anche I, ma la stessa cosa vale anche per P. Forse hanno usato la formula più semplice possibile per non "spaventare" le persone.
Se fosse usato il termine "popolazione" sarei relativamente d'accordo, ma "sovrappopolazione" indica un grado critico di densità di popolazione, una condizione non di poco conto per la sostenibilità ambientale, assolutamente da non sottovalutare.
Il fatto che ci sia un sacco di gente che pensa che siamo troppi senza minimamente prendere in considerazione che è colpa delle abitudini e non del numero è preoccupante
Egitto, bangladesh, Nigeria, Pakistan direi che si possono considerare estremamente sovrappopolati. Pensiamo al Egitto (ma anche al Sudan) dove quasi tutta la popolazione vive sul nilo. Quanto può reggere un fiume una popolazione in continua crescita sia economica e demografica. Ora io non voglio essere catastrofista, ma rischiamo un nuovo lago ciad in quella parte del mondo.
Sono anni che sostengo con molte persone questa posizione da voi esposta! Finalmente qualcuno che ne parla , in maniera esaustiva e a una grande fetta di persone! Speriamo che la cosa venga capita da più persone possibili.
siete forse gli unici che avete collegato l'attuale collasso demografico che sta avvenendo in italia a fattori culturali come il preservare il benessere e la comodità. Vi ammiro per questo, tuttavia andrebbe evindenziato come ciò non sia una cosa buona
Siamo troppi se tutti vogliamo vivere con lo stile di vita consumista con auto, lavatrice, iPhone eccetera eccetera, se tutti avessero lo stesso stile di vita e "benessere" del mondo occidentale il pianeta sarebbe già collassato
Ed è quello che il capitalismo sta invece cercando di fare...finiti i mercati dei "benestanti" puntano a quelli emergenti per vendere tutta la roba che ormai l occidente nin vuole più...
Vero, ma chi decide chi vive bene e chi no? È logico che tutti vorrebbero vivere bene e godere al massimo di tutto, è un cane che si morde la coda, non puoi andare in Africa e dire “voi dovete vivere in queste condizioni perché altrimenti non ce nè per tutti”.
Rinunceresti tu al tuo attuale stile di vita per uno "peggiore" ma comune a tutte le persone del mondo? È facile parlare quando sono gli altri ad avere un basso tenore di vita e cercano di migliorarlo
Non sono d'accordo con l'affermazione al minuto 2:28 "piu la popolazione aumenta, piu la qualità della vita si espande a fette sempre maggiori della società". Cioè come si fa ad affermare quanto sopra, solo sulla base del fatto che siccome è aumentata la popolazione e di pari passo si è avuto un aumento della qualità della vita, allora una sia conseguenza dell'altra. Mi sembra una conclusione molto affrettata... A mio parere l'aumento della qualità della vita è dovuto principalmente ad un aumento delle tecnologie (ed anche questa è una semplificazione grossolana). Di solito siete abbastanza precisi, ma questo video mi è sembrato un po troppo superficiale.
Per quanto riguarda i primi 2 minuti di video: Quel che dici è sicuramente, indubbiamente, VERO, MA devi tenere in considerazione che se avessimo le scoperte di oggi, la tecnologia di oggi, la capacità di produrre, che sia cibo, medicine o tutto quando con la metà della popolazione di oggi le cose andrebbero molto ma molto meglio. Infatti forse nel secondo dopo guerra mondiale i paesi del primo mondo hanno vissuto i momenti di ricchezza e di crescita maggiori nella storia, ovviamente c'erano troppe zone del mondo come: India, Cina, Africa che contavano per miliardi di persone, in uno stato di assoluta povertà e quindi i dati non sono proprio riflettenti della realtà. Se invece di crescere di 4B (miliardi) dal dopo guerra a oggi, avessimo avuto una crescita più ponderata ma comunque giovando di uno sviluppo tecnologico mai visto prima, sono sicuro che staremmo molto meglio di oggi, sia economicamente che socialmente e probabilmente anche l'ambiente starebbe meglio. Secondo me la prima metà del video elimina completamente molti spunti di riflessione che questo canale (solitamente) offre, balzando subito ad una conclusione affrettata. Siamo troppi, sopratutto per lo stile di vita che tutti VORREMMO (giustamente) poter tenere, e non c'è altra risposta a questa domanda.
esatto, in questo caso non è correlato l'aumento della popolazione con il benessere o meglio è collerato ma non come lo dice lui. infatti noi oggi stiamo meglio perchè abbia una tecnologia vanzata e abbiamo un sistema sociale, economico e in generale politio molto migliore di un tempo.
Si ma bisogna considerare che l'innovazione deriva anche dalla popolazione, se la popolazione aumenta nascono anche delle persone che un giorno porteranno innovazione. L'innovazione non deriva solo da questo, ci sono alcuni fatto più importanti (come l'educazione) ma non bisogna trascurare l'aiuto della crescita demografica all'innovazione
É quello che penso anche io. La causa e la correlazione per come sono state esposte sono potenzialmente inattendibili. É il classico bias statistico del solito esempio "la cioccolata fa diventare intelligenti"
Questo video dovrebbe diffondersi di più, perché è pieno di gente convinta di cose assurde. Poi che la tecnologia sua limitata okay ma nell'arco di dieci/venti anni può fare grandi differenze
Un fattore da tenere in considerazione è il tempo. L'aumento delle percentuali di utilizzo delle fonti rinnovabili o del riciclo di plastica è comunque troppo lento. Di questo passo sicuramente non si farà in tempo a limitare l'innalzamento della temperatura media globale, anzi c'è chi dice che siamo ormai in ritardo, che bisognava iniziare a pensarci almeno 30 anni fa... Barbascura X nel suo libro associa "la fine del mondo" a un'auto che viaggia a tutta velocità verso un muro: se inizia a frenare in tempo, l'auto si fermerà in tutta sicurezza, se frena a 10 metri dal muro, di sicuro andrà a sbattere. Noi adesso siamo a 20 metri dal muro, quindi c'è ancora una possibilità di frenare (l'ultima possibilità direi). L'unico problema è che l'auto sgommerà, quindi delle conseguenze ci saranno lo stesso, ma almeno eviteremo di sbattere.
Minuto 6:30: lì ti volevo. Temevo che avresti detto che " fare meno figli invecchia la popolazione e rallenta l'innovazione". Hai dimenticato il tassello fondamentale: la popolazione invecchia prima di tutto perché è aumentata l'aspettativa di vita grazie al progresso . Questo ha portato a un "intaso" di esseri umani (si resta di più vivi , si fa numero diciamo ). A fronte di questo, è impensabile aumentare le nascite. *Se vogliamo equilibrio le nascite devono calare* , un pensiero che facciamo con ogni organismo vivente, tranne che con noi stessi . La società invecchia? Lo abbiamo voluto noi , se non ci piace questo dobbiamo accorciare l'aspettativa di vita , ma non penso che molti sarebbero d'accordo, oramai abbiamo raggiunto questo traguardo e vogliamo anzi vivere ancora di più. Quindi per avere l'equilibrio e naso che devono essere pochissime e la popolazione vecchia va accettata, perché è vecchia perché viviamo più a lungo. Cambiamo mentalità: non per forza invecchiando dobbiamo stagnare, pensiamo a essere anziani svegli.
Inoltre queste persone fanno a cazzotti con la matematica; se l'andamento delle nascite aumenta, il problema dell'invecchiamento della popolazione sarà sempre attivo e anzi aumenterà in futuro, in proporzione alle nascite: se hai 100 anziani e fai 1000 figli per colmare l'invecchiamento, avrai comunque necessità di rimpiazzare quei 1000 figli anziani dopo una generazione; certi problemi vanno risolti in maniera pragmaticva non ideologica
Sono iscritto a geopop e lo trovo un canale valido ed estremamente realistico Ma non sono d'accordo con questa analisi La verità è che l' acqua dolce sta pian piano sparendo,infatti la Guerra per l'acqua e' gia cominciata,(informarsi su l'acquedotto di gheddafi in libia) Parlando di Africa non ha minimamente menzionato i grandi laghi che stanno sparendo con conseguenze di carestie,vedi il lago Ciad Laghi,ghiacciai e superficie artica sono scesi del 50%e più in 30 anni Le energie rinnovabili sono a malapena del 20%,e per riciclare i rifiuti come la plastica si usano ancora energie fossili Con tutto rispetto mi sembra un'analisi da striscia la notizia e non da un canale che ci ha abituato a ben altre analisi di geopolitica e sopratutto senza quella retorica narrazione ottimistica tipo merendine da mulino bianco del narratore Cosi' non ci siamo Qui avete fatto un passo indietro Ci sta',per l'amor del cielo.. Basta recuperare
Forse quella che hanno dato è una spiegazione un po'troppo frettolosa. Un po' come questo correre ai ripari per la situazione climatica che abbiamo raggiunto. Troppo tardi, troppo blanda. Il nostro futuro per come lo vedo assomiglia più ai "limiti dello sviluppo" . E tra non molto si aggiungerà anche il gigantesco ghiacciaio che si sta sfaldando in Antartide. Secondo me ci stanno e ci stiamo raccontando una bugia....
In realtà hanno sempre svolto una narrazione ''da mulino bianco'' e non hanno quasi mai parlato di geopolitica, forse ti confondi con un altro canale. Inoltre, ''la guerra dell'acqua'' è unidirezionale visto che l'Italia è fra i primi 3 esportatori di acqua al mondo nonostante ci siano delle zone in Italia in cui manca l'acqua potabile per via dell'uso intensivo di prodotti chimici che hanno reso l'acqua (in alcune zone) non potabile ... eppure nonostante ciò i politicanti italiani se ne fregano e non vietano l'esportazione di acqua italiana (che essendo un bene comune, dovrebbe appartenere all'Italia e al popolo italiano, non ad enti privati che la ''rubano'' e la esportano vendendola a prezzi bassissimi)
@@ilpatriota8241 per non parlare degli accordi assurdi di alcune amministrazioni. Guardavo un video proprio su questo, in un comune, non ricordo quale, il concessionario della sorgente non paga NULLA al comune per uno strano accordo con amministratori precedenti. E pare che legalmente non si possa fare nulla. I nostri politici...e continuano ad aumentarsi lo stipendio. Dopo il taglio dei parlamentari hanno quasi raddoppiato il compenso ai politici locali...
Contento di veder trattato un tema spesso sottovalutato. Concordo con i dati presentati e i temi proposti, ma mio punto di vista siamo comunque in troppi gia adesso. Per quanto si riducano i consumi, l'uomo per vivere ha sempre e comunque un impatto negativo, come consumo di spazio e risorse, togliendole soprattutto alla natura che dovrebbe restare incontaminata il piu possibile. Riguardo i consumi segnalo un bel progetto svizzero chiamato "Società a 2000 watt", in cui sostanzialmente non si impone un limite statico su cosa fare o non fare nella vita di tutti i giorni, ma solo un tetto massimo di consumo pro-capite. Potrebbe essere un buono spunto per ridurre e limitare i consumi senza però andare a limitare troppo il nostro attuale stile di vita.
Che ottimismo che avete, io personalmente non vedo un futuro roseo, naturalmente parlo di Asia e africa. Sè In Africa e In Asia ci fosse stata una popolazione minore (normale) avrebbero delle condizioni di vita decenti. In bangladesh con 40 milioni di persone anziché 250 sarebbe oggi nazione medio reddito. La demografia in futuro sarà un problema enorme soprattutto nei paesi africani, già egitto sta tremando per il prosciugamento del Nilo, il lago vittoria se continua a essere così sfruttato fa la fine del lago ciad. Quindi un po' più allarmismo in Asia e in Africa va fatto. Perché rischiano delle catastrofi umanitarie. Ps. Si parla del cambiamento climatico ma si continua a sottovalutare la scomparsa di biodiversità, quest'anno la costa d'Avorio ha confermato di avere solo il 20% delle foreste intatte nel suo territorio. Direi che bisogna preoccuparsene.
La dittatura del Politicamente Corretto neoliberista progressista pone piena “fede” nella scienza e nelle capacità dell’uomo a trasformare una “bistecca di plastica” in qualcosa di miracoloso a cui tendere e gioire.
Grazie ragazzi ho appena finito l'orale. Ho preso il massimo parlando dell'IPAT e del riciclaggio. Grazie ancora, continuate così, siete i migliori 👍👍👍.
Questo video mette in luce la maggior parte dei punti critici, ma a parer mio, giunge a una conclusione troppo ottimistica. Concordo (ovviamente) sul fatto che sul fattore P non si possa intervenire. Credo però che pensare che il fattore T risolverà il problema del nostro impatto sul pianeta in tempi compatibili con le esigenze del pianeta stesso sia troppo ottimista: lo stile di vita basato sul continuo consumo di risorse (vestiti, auto, carne, voli aerei...) è fortemente impattante e su alcuni di questi elementi la tecnologia potrà fare poco per ridurne l'impatto in tempi brevi. Prevedendo che anche le economie emergenti adottino questo stile di vita (ed hanno tutto il diritto di farlo, ovviamente) il fattore T non sarà purtroppo in grado di compensare l'incremento degli altri due nel breve termine. Dove voglio arrivare? Secondo me questo video rischia di portare chi lo vede a sentirsi deresponsabilizzato, "perché fortunatamente la tecnologia risolverà tutto". Io sono il primo ad augurarmelo, ma credo che sia importante sottolineare l' impatto che ciascuno di noi può ottenere riducendo il proprio fattore A, progressivamente e compatibilmente con le proprie attuali abitudini (ridurre il consumo di carne, evitare l'aereo se non proprio necessario, comprando oggetti solo quando necessario, ...). Detto questo, siete comunque bravissimi e vi seguo con entusiasmo e passione!
È sbagliato dire che non si può intervenire su P Non si può ora, chiaramente Nessuno ammette un genocidio planetario, ci mancherebbe Bisogna però iniziare a ridurre la natalità Soprattutto in quei paesi dove è eccessiva Io la vedo così Il periodo fino al 2075 sarà durissimo Ma se iniziamo ora a smetterla e cambiare, dopo aver pagato inevitabili dazi ed essere passati per pesanti forche caudine, vedremmo il Sole che inizia a sorgere È inutile pensare di cavarsela senza scotto La notte ormai è scesa e deve farsi ancora più buia prima di arrivare all'alba (a meno non si sia disposti a infliggerci apposta il cataclisma che arriverà: insomma o facciamo scoppiare il bubbone, o aspettiamo che si riassorba) Mezzanotte si avvicina, ma ancora è distante Penso arriverà tra il 2035 e il 2050 La nave del mondo è troppo grande per essere fermata Il discorso giusto sarebbe preparare la transizione capendo che si deve viaggiare su tanti binari paralleli Con l'obiettivo di riportare la popolazione a 5 miliardi nel 2075, circa, 4 nel 2100 e 3 nel 2125
@@gabrieleguerrisi4335 non mi sembra una soluzione la tua, l'unico modo che abbiamo per fare qualcosa è cambiare sistema. Il capitalismo ha fatto il suo tempo e non può più continuare in quanto si sono date troppe libertà a privati e corporazioni su tecnologia (creano per far consumare ,di conseguenza il progresso vero e proprio che va a beneficio di tutti è piuttosto lento)e sanità (non sto neanche a specificare il rallentamento del progresso anche in questo campo con il solo scopo di fare profitto sulle vite degli altri).
@@green_crow-b9v Io ho avuto abbastanza tempo per pensare in questi mesi e quello di cui ho parlato (che comunque non esclude affatto il tuo discorso, anzi esso è uno dei tanti binari) sono sicuro sarebbe la via per tramuttare una crisi a cui sopravvivere in una opportunità per cambiare la storia umana e fare della terra un posto felice, finalmente La mia proposta ha motivazioni psicologiche anche Le nostre società occidentali usano il consumismo e l'economismo come modo per sedarsi e anestetizzarsi dei loro dolori morali e del nichilismo esistenziale in cui vivono Si pensava che il profeta del futuro fosse stato Marx, invece era Nietzsche!! Hai presente la morte di Dio, il declino dei valori e l'uomo che avrebbe venerato il denaro? Ecco: profetico Tu pensi che puoi dire a 1260 milioni di occidentali, da un momento all'altro: "Hey, senti, devi rinunciare a tutto quanto il surplus per tipo il resto della vita per salvare il pianeta e stare nel vuoto cosmico del tuo io, e affrontare tutto ciò da cui sinora sei sempre fuggito" Il problema non è mai solo nelle strutture, ma nella psiche degli individui Già ora potresti vivere minimalisticamente Però? Chi lo fa? Soprattutto, dovremmo essere capaci di vivere non solo avendo di meno, ma lavorando di meno (o meno pagati, se si preferisce) Perché se io diserto il supermercato, la cassiera che fine fa?
Vi stimo e seguo, ma non condivido in questo caso onestamente! Il futuro della tecnologia ci porterà a risolvere le cose. Certo magari potenzialmente, ma finché "P" non investe VERAMENTE, ed adesso in "T" siamo destinati a finire come nel docufilm "Wallie" È un modo di pensare cattolico. Il futuro è la salvezza! Siamo in troppi per tenere questo stile di vita. Questa è la verità Siamo disposti a vivere come il 50% del mondo che inquina il 10% del totale? No! E nemmeno ci sforziamo di fare qualcosa, Quindi ce poco da fare putroppo
Il discorso che fai è giusto, ma il tempo, è un fattore importante, alla tecnologia serve tempo per progredire, e intanto i danni al pianeta aumentano, e le risorse diminuiscono. Quindi, minor popolazione mondiale, darebbe più tempo alla tecnologia di andare avanti. E poi siamo sicuri che la tecnologia non sia un arma a doppio taglio in alcuni settori? Ad esempio, la diminuzione delle terre arabili, vuoi per la desertificazione, e per altri motivi che sta avvenendo ora, e continuerà nei prossimi decenni, unita all'aumento della popolazione, porterà a dover aumentare le rese agricole, e questo potrebbe portare svariati problemi di inquinamento e biodiversità. Si le abitudini sono d'accordo, sono molto importanti, basti pensare che per ottenere un solo kilo di carne di maiale vengono consumati molti kili di mais, oltre a migliaia di litri di acqua e molto gas metano(gas serra) espulso in atmosfera, così come per il manzo ecc.
La scienza non è per forza un arma a doppio taglio. Ci dice cosa possiamo fare, non cosa dobbiamo fare. Ovviamente alcune tecnologia avranno costi ambientali maggiori o considerevoli rispetto ai benefici, ma a noi basta selezionare le tecnologie migliori e più sostenibili, anche attraverso incentivi.
@@antonioleone5842 Anche in Italia volendo. Basterebbe anche inserire un carbon cap. Un limite di emissioni di CO2 per ogni impresa. Se si supera si pagano pesanti sanzioni, mentre se si emette meno CO2 si può vendere la parte del limite rimanente. Questo incentiverebbe tutte le aziende a cercare nuovi modi per limitare il proprio impatto ambientale. Molte aziende riusciranno anche a vendere il loro limite, coprendo in parte spese. Alcune aziende potrebbero chiudere, ma ne gioverebbe tutta la popolazione ed il pianeta. Sarebbe anche utile una carbon tax molto alta (come quella svedese). Con i soldi ricavati da essa si potrebbe investire nel settore della ricerca e risanare i nostri simpaticissimi debiti. Quale sarebbe l'altra proposta? Qualche legge di controllo della popolazione? In Italia sarebbe inutile, siamo già un paese in lieve calo demografico.
Il discorso che l'Occidente inquina dippiú pro capite, di cui se ne parla anche nel video, è da inquadrare meglio, i paesi ricchi sicuramente emetteno più CO2 di quelli poveri, (anche se i grafici riportati secondo me sono degli anni 90), Però il problema non è solo quello, se il Brasile, l'Indonesia ecc, deforestano aree grosse come la Svizzera ogni anno, le quote di emissioni servono a poco, per non parlare delle miniere in Cina, dove stanno distruggendo intere aree, o quello che sta facendo la Russia in Siberia che presto si ripercuoterà su tutto il globo
@@antonioleone5842 In Italia facciamo quello che possiamo. È normale che l'Europa da sola non riuscirà a risolvere il problema. La Cina è un osso duro e non sembra volere collaborare troppo (il CCP è il CCP), ma anche la Cina, con più lentezza raggiungerà la neutralità di emissioni. Come ho detto in un altro commento si può diventare carbon negative (come il buthan), in parte controbilanciando questo. Poi il fatto della deforestazione è un altro. Anche quello sta rallentando e si cerca anche di riforestare. Ma la responsabilità non è tutta nostra ed anche a loro spetterà smettere di deforestare.
Siamo in troppi, ci lamentiamo che i Paesi in via di sviluppo debbano essere aiutati ,in parte è vero, ma nessuno ha mai posto il problema dell'aumento demografico in quei paesi???
il problema grosso è che noi che siamo in 4 consumiamo risorse per 10 volte il loro numero xD, in ogni caso all'aumentare delle condizioni di benessere, in genere, diminuiscono in automatico le natività.
@@falco25. e come si toglie la povertà se non mandando fondi, cibo e istruzione? per intervenire sulla natalità troppo alta bisogna aiutarli nello stesso modo in cui li stiamo aiutando ora. anche i vaccine ad esempio
Grazie della chiarezza. Quindi la consapevolezza di chi siamo e come comportarci è, giustamente tutta qui. Peccato che per alcuni anche un minimo gesto è superfluo. Siete il top
Splendido video. Molto interessante. I telegiornali dovrebbero fare questo tipo di servizi, invece che riempirci di cronaca nera e guerra. Che portano solo a rattristato la popolazione e rassegnarla allo stato delle cose. Al contrario, questi video offrono speranza nella popolazione, che a sua volta è più incentivata ad operare per il meglio. Continuate cosi'.
Video magnifico come sempre, ma mi trovo in disaccordo sulla causa effetto spiegata ad inizio video. Viene posto che il benessere della società è una conseguenza diretta dell’aumento della popolazione. Penso invece che sia l’esatto opposto, ovvero la sovrappopolazione è causa diretta del benessere generale. Se consideriamo la popolazione come una cultura cellulare, ecco che aumenta la sua crescita quando nel terreno sono presenti tante sostanze nutritive fino ad arrivare ad una fase di plateau. Ma se le sostanze nutritive sarebbero scarse, la crescita della colonia si arresterebbe molto prima. Comunque video interessantissimo 👍👍
Se oggi siamo messi così male, è perché siamo in troppi sul pianeta! Parlo di fame, malattie, inquinamento, e problemi che ci intaccano in prima persona nelle nostre singole vite. Una minor popolazione significherebbe meno persone da gestire, meno problemi, meno spese. Dunque più risorse per tutti. Ciascuno di noi varrebbe di più e sarebbe più importante nella catena. La scuola funzionerebbe meglio, visto che con meno classi e persone, inevitabilmente la gestione è più semplice. Una maggior cultura significa fare figlio solo se ci sono le condizioni sociali, economiche e un vero futuro. Oggi non abbiamo nulla di tutto ciò in fondo! Abbiamo solo un sistema che più o meno si regge in piedi, ma che non potrà mai garantire una vita serena, stabile, di valore. Pensateci, in OGNI ambito della vita un problema gigante è che siamo in TROPPI. Praticamente ogni singola attività che svolgiamo inquina, quindi immaginate se fossimo in 2 miliardi... Sarebbe un mondo totalmente diverso, più gestibile con le tecnologie moderne, e migliore. In ogni aspetto della vita, più è bassa la quantità e migliore è la gestione, di conseguenza la qualità finale, vista la maggior cura dedicata/disponibile al singolo. Prendete un oggetto, magari natuale: se ne esiste uno, vale tantissimo, sia sul piano scientifico che economico, mentre se ne esistono angolo di terra, non vale praticamente nulla! Lo stesso dicasi della nostra vita! Come facciamo ad apprezzare ed essere apprezzati se siamo in troppi?! Oggi come viviamo?! Mah, siamo un gregge di 8 miliardi di umani senza valore, tutti uguali, nessuno spicca in nulla, nessuno ha più valore dell'altro. Se uno muore ecco che arriva il sostituto in tempo zero... Siamo pedine prive di valore, proprio a livello di società. Non è un discorso esistenziale attenzione! Proprio nel contesto società non valiamo nulla. Non c'è l'importanza del singolo, non c'è l'affetto verso il singolo. Se muori, anche prematuramente, sparisci completamente dalle vite e memorie dei più. Cosa credi che i colleghi stanno distrutti o che l'azienda abbia perso una risorsa importante? Macchè! Tempo 1 settimana che già è arrivato il sostituto evia che FINALMENTE di riprende il business al 100%. E' quel 'finalmente' il problema. Il mondo è veloce, se ti fermi 1 attimo sei già rimasto indietro, nessuno ti aspetto, nessuno ti cerca, sei perso. Non vali più nulla! Oggi il mondo gira così, c'è poco da fare!
ma che cazzo stai dicendo? assecondato il sistema malato capitalista riducendo drasticamente la popolazione così saremo tutti ricchi e importanti e poter aconsumare di più? ma vi rendete conto delle cazzate che dite, riduciamo si la popolazione ma PRIMA cambiamo lo STILE di vita!
Deve esistere un numero massimo di persone che il pianeta può sopportare per poter garantire un futuro alle generazioni, perchè il pianeta è finito e con esso le sue materie. Quindi a mio avviso un controllo delle nascite è auspicabile nelle zone con troppa densità , negli altri Paesi la tecnologia può aiutare, ma forse non è comunque sufficiente.
Come dice lui nel video: C'é già un calo delle nascite :-) E se avviene im modo naturale/automatico ancora meglio... Imporre qualcosa alla popolazione è sempre difficile e spesso contraproducente
penso esattamente la stessa cosa. Io credo che in massimo 200 anni se non ci sarà una riduzione drastica della popolazione, parlo almeno del 50%, ci sarà un collasso inevitabile. Anche ipotizzando che sia possibile risolvere il problema del surriscaldamento globale e sia fattibile garantire condizioni di vita qualitativamente accettabili per la maggioranza degli individui, sul nostro pianeta non esistono le materie prime sufficienti per garantire la sussistenza della popolazione attuale sul lungo termine. La plastica, i metalli, i materiali da costruzione, il petrolio, il gas, sono tutte risorse ad oggi fondamentali per la sussistenza ed il mantenimento di un tenore di vita accettabile. Ora, alcune di queste risorse si stanno esaurendo e non possono essere rigenerate, altre hanno una vita utile limitata e richiedono di essere sostituite periodicamente (ex. materiali da costruzione, semiconduttori per dispositivi tecnologici, metalli usati per infrastrutture, batterie per stoccare elettricità) e alcune di queste possono essere riciclate. Tuttavia per la maggior parte dei materiali solo una percentuale del prodotto iniziale può essere riutilizzata, mentre un'altra costituisce materia di scarto. Dunque, sul lungo periodo, ci sarà necessariamente scarsità di alcune risorse, fino al loro esaurimento. Alcune materie prime hanno pochi materiali sostitutivi (ad esempio le terre rare). In che modo è possibile garantire la sussistenza in attesa di trovare soluzioni più sostenibili? Cercando di attuare politiche di sensibilizzazione per diventare di meno. Allo stesso tempo diventa necessario ottimizzare i processi di riciclaggio dei materiali, in modo da ridurre al minimo la perdita di risorse.
Il problema grosso è che i paesi che aumentano continuamente la loro popolazione, sono i paesi più poveri e dove la gente è culturalmente e socialmente più arretrata Nei paesi più sviluppati la natalità è sempre più a ribasso, ma nonostante ciò la popolazione Mondiale continua a aumentare È brutto a dirsi ma servirebbe istruire i paesi più poveri e sensibilizzarli nel uso di sistemi contraccettivi e precauzionali Non voglio essere frainteso, una nascita è sempre bellissima, ma purtroppo mettere al mondo un bambino in un contesto di degrado e molte volte anche di malattie e guerre non ha senso, lo si fa solo soffrire Purtroppo c'è poco da fare, non sarà il fattore più impattante ma se fossimo 4mld sarebbe tutto molto più semplice
@Eldritch Tales sono d'accordo solo in parte Nel senso che se fossi africano o del terzo mondo, ma anche Italiano in serie difficoltà economiche, figli non ne farei comunque uno ogni 9 mesi, ma non perché me lo dicono i paesi più ricchi, ma perché è logica, se devo mettere al mondo dei figli per farli vivere male o peggio morire, non ne faccio Non c'entrano niente le presunzioni e l egoismo dei più ricchi, non faccio figli perché è meglio a rigor di logica Questo è un parere mio che vale anche in Italia, se ho le possibilità di crescere un figlio sano e bene e dargli un futuro allora lo faccio, o anche due, o tre, perché no... Ma se non posso rinuncio
Ciao, ho un piccolo dubbio da esprimere, credo che la visualizzazione dei grafici legati ai rifiuti riciclati e mandati in discarica sia fuorviante, se sulla linea orizzontale c'è il passare del tempo come è giusto che sia sulla linea verticale sarebbe meglio che ci fosse il tonnellaggio totale di rifiuti prodotti piuttosto che la percentuale, in quanto se comunque la produzione di rifiuti continua ad aumentare negli anni come credo che sia si avrebbe un confronto più intuitivo se il totale dei rifiuti portati in discarica aumenta comunque di anno in anno nonostante una maggior percentuale di riciclo (come credo che sia)
Lavoro eccezionale come sempre! Unica cosa però (credo più per i montatori) al minuto 1:29 alla frase “emissioni di gas serra” c’è l’immagine di due torri evaporative, che appunto emettono vapore! Ovviamente è solo un piccolo dettaglio però ecco magari contribuirà a migliorare il vostro già ottimo lavoro!!
Grazie, è il primo video che guardo e mi ha piaciuto molto. Mi sembra però che il pianeta non può sostener 11 miliardi di persone. Questo numero mi fa paura. Vediamo
Complimenti come sempre per il video! Non capisco però perchè vengano messi a confronto i livelli di alfabetizzazione e di mortalità infantile con la popolazioone mondiale. A mio avviso questi parametri sono molto più legati all'aumento della cultura e della tecnologia. Mi piacerebbe invece vedere la relazione tra incremento della popolazione e l'esaurimento delle risorse, ad esempio quanto dovrebbe essere la popolazione mondiale per portare l'Earth Overshoot Day al 31 dicembre e permettere così che la terra abbia il tempo di produrre le risorse che normalmente consumiamo?
Mi permetto di fare un appunto sulla formula, trovo sia piu corretto I=PxA/T poichè al miglioramento della tecnologia l'impatto ambientale diminuisce (a meno che il miglioramento tecnologico non vada da 1 a 0)
Inoltre, il messaggio del video è: il numero di persone non è il fattore più impattante. Dalla formula si evince che è impattante come gli altri. Infatti, nella formula i fattori P, A e T, sono tutti direttamente proporzionale ad I, quindi, tutte queste variabili "hanno lo stesso peso". Ad esempio, se A o T si dimezzano, si dimezzerà anche I, ma la stessa cosa vale anche per P. Forse hanno usato la formula più semplice possibile per non "spaventare" le persone.
@@southeastside3955 ottimo video, ma la formula non tiene conto del fattore tempo (velocita' dei fattori). Se all'aumento della popolazione non segue un miglioramento della tecnologia adeguato (per nulla scontato in futuro) allora il fattore sovrappopolazione diventa preponderante e l'unica soluzione e' necessariamente il controllo delle nascite.....
2:38 non è proprio così. Il paragone non può essere fatto in questo modo. Non viviamo di più perchè siamo di più. Viviamo di più perchè la medicina e la tecnologia non sono più quelle del 1800. Sviluppando nuove competenze/conoscenze abbiamo incrementato il livello di istruzione e di sanità ben maggiori rispetto a prima. Ma non ha nulla a che vedere con la crescita demografica che è obiettivamente un grosso problema. Inoltre hai ragione quando dici che non è l'unico e vero problema.. ma se dovessi fare un discorso realista, non siamo in grado di educare civilmente e moralmente 8miliardi di persone in continuo aumento
Se va così bene allora continuiamo a far crescere la popolazione !!! Non scherziamo con frasi fatte !!! E' necessario invece una drastica riduzione della popolazione mondiale da 8.000.000.000 a circa 500.000.000, grossomodo il numero dei Kmq della superfice terre emerse della terra ( Un Kmq a testa). Io nel mio piccolo ho voluto invece contribuire a non fare aumentare la popolazione, infatti non mi sono sposato e non ho avuto figli . Non essendo poi ne un buonista ne un pacifista ritengo che guerre , epidemie, mancanza d'acqua, ed inquinamento potranno servire allo scopo di ridurre drasticamente la popolazione mondiale . Se non bastasse potrebbe anche diventare necessario una guerra nucleare fra le nove nazioni che possiedono la bomba atomica (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Israele, Russia, Cina, India, Pakistan, Corea del Nord) per ridurre il numero della popolazione in modo stabile per un lungo periodo.
A proposito di consumo di acqua: potete fare un video sulle sorgenti di acqua? Come si sono formate, quali pressioni le muovono, come si alimentano? Grazie
Gia come esempio le cascate Niagara che sempre acqua estate ed inverno con pioggia e senza piogge non finisce mai e come fosse corrente continua non smette mai.
Cambiare stile di vita è assolutamente NECESSARIO per le popolazioni più ricche! Mangiare meno carne, usare energia pulita e consumare di meno possono permettere anche al resto della popolazione mondiale di arrivare più facilmente al nostro tenore di vita
La tendenza sarebbe quella di voler eliminare quella parte di popolazione, affinché non ci rubi il cibo dal piatto. Speravo nel Covid, ma a quanto pare non è abbastanza letale.
E aggiungerei anche che più è alta la popolazione, più velocemente la tecnologia evolve, quindi una popolazione alta aiuta anche in un certo senso l'impatto umano sul pianeta
Simpatico, teoricamente fila ma è poco aderente alla realtà. Vedi pensioni in Cina (sic) o aumento della parte riciclata dei rifiuti. Una volta si riciclava di meno ma l'isola di plastica che oggi gira per gli oceani non c'era. Stiamo deforestando meno? Certo, anche perché non c'è più molto da deforestare. Si taglia in un attimo ma ci vogliono decenni per riavere gli alberi. La tecnologia ci aiuta a essere più efficienti? Certo, ma la sprechiamo per postare milioni di foto di gatti su un web che è diventato a sua volta pattumiera galattica oltre che idroterapia energetica (andate a vedere costi -diretti e in energia- dei server mondiali). Alla base di tutto rimane che siamo troppi, non si scappa. Ai paesi poveri provate a dire che non possono fare quel che abbiamo fatto noi fino a ieri. Chi volete che rinunci ai dovuti gradini di evoluzione per passare direttamente dal morire di fame al vivere di aria?
Mi spiace dissentire, ma mi trovo parecchio in disaccordo con voi. Lo stile di vita puo esser modificato e ogni persona puo consumare e inquinare meno, in maniera lineare. L incremento della popolazione invece è esponenziale. Ne deriva che incide in maniera MOLTO maggiore rispetto agli altri due fattori. La popolazione infatti non è un numero statico, bensi un fattore che aumenta nel tempo esponenzialmente. La stessa formula potrebbe esser riscritta per ogni generazione umana col passare del tempo. I=PxAxT alla prima generazione I=P²xAxT alla seconda I=P³xAxT alla terza ecc. Il problema non è il NUMERO in se delle persone, ma il fatto che ogni generazione questo numero AUMENTA esponenzialmente. E tuttora non accenna a decrescere. Ê piu facile gestrire una popolazione costante di 10 miliardi di individui piuttosto che una popolazione che raddoppia ogni 50 anni. E noi siamo il secondo caso. Come gestiremo 10 miliardi nel 2050? E 20 nel 2100?
@@eliastefano3463 si..assolutamente.non potrà crescere all infinito. Ma..ti sei chiesto perchè smetterà di crescere? Perchè la gente mossa da spirito critico farà meno figli? O per via di guerre, pandemie, carestie ecc? Be..io la vedo in maniera molto pessimista. Se per questo le stime sul riscaldamento globale sono terribili per quella data. Cosa facciamo?guardiamo solo le stime che ci piacciono? Lo stile di vita non sarà piu sobrio, le persone saranno di piu. Non vedo un futuro roseo per l umanità
@@eliastefano3463 i grafici a 9:55 sono delle stime molto teoriche della crescita futura, il grafico a 3:34 é la crescita reale che c’è stata dal 1500 al 2000 e sì, mi sembra proprio una curva esponenziale
Siete grandi ragazzi! Vi seguo sempre con molto interesse, sapete spiegare in modo "semplice" argomenti a volte anche molto complicati. A proposito di questo video, l'esperimento "Universo 25", ne avete sentito parlare? Ho letto qualcosa a proposito e sono propenso a credere che sia piuttosto plausibile. A voi la parola, magari potete trarre spunto per un vostro video, anche se, lo ammetto, l'argomento è un po' di difficile approccio. P. S. Sono iscritto al vostro canale e ho attivato tutte le notifiche.
L'unica soluzione è quella di condizionare l'aiuto economico ai paesi poveri alla riduzione drastica della natalità: se vuoi gli aiuti devi diminuire la popolazione.
Mi chiedo , quali sono i paesi che oggi definiamo poveri. E, poveri, rispetto a chi si può permettere l'aereo privato...., o rispetto a chi non si può permettere 15 giorni di vacanza all'anno. Boh.
Ciao a tutti, complimenti per il canale, siete preparatissimi, l'argomento é molto interessante e ci tocca a tutti da vicino. Mi piacerebbe che il focus venisse spostato sui grandi inquinatori di questo pianeta (industrie, navi cargo, camion etc). Vi faccio un paio di esempi: mi piacerebbe andare a lavoro in bicicletta, ma nel mio comune le ciclabili non esistono e le strade normali sono rovinatissime... Nel nostro piccolo noi cittadini siamo anche disposti a metterci in gioco e fare sacrifici, ma le grandi aziende che pensano al fatturato sono anche loro disposti a farli? I comuni e le città sono disposte a creare ciclabili, lampioni con pannelli fotovoltaici? Perché in italia esiste ancora il passaggio da ora solare a ora legale? Visti gli innumerevoli benefici del mantenimento della legale? Spero di non aver scritto inesattezze e di non essere sembrato polemico... Un saluto a tutti
Mai Mai scorderai l'attimo,la terra che tremò l'aria si incendiò e poi silenzio e gli avvoltoi sulle case sopra la città senza pietà chi mai fermerà la follia,che per le strade va chi mai spezzerà le nostre catene chi da quest'incubo nero ci risveglierà chi mai potrà [Ken sei tu fantastico guerriero sceso come un fulmine dal cielo ken sei tu il nostro condottiero e nessuno al mondo adesso è solo Ken sei libero l'unico l'ultimo angelo Ken sei l'energia l'azzurra magia Stella dell''orsa maggiore stella su di noi guerriero vai] Ken sei tu col pugno tuo più forte tu che hai messo ko la morte Ken sei tu l'acciaio nelle mani tu la mia speranza nel domani Mai mai scorderai l'attimo la terra che tremò mai mai tu vivrai giorni felici Stella dell'orsa maggiore stella su di noi guerriero vai
Per una volta non sono d’accordo. Nel 2050 si prevede che la popolazione sarà quasi 10 miliardi di persone ed in futuro coloro che impattano meno, cercheranno, giustamente, di avere uno stile di vita come quello dei paesi ricchi. L’idea secondo cui gli aiuti dei paesi ricchi porteranno i paesi poveri a non inquinare, sta solo sulla carta e molto probabilmente non andrà così. Se nel 2100 si stabilizzerà la popolazione mondiale sarà troppo tardi. Se non sbaglio in Italia la fertilità media di una donna è 1,27 figli a donna. Ci sono nazioni dove questa media oggi arriva quasi a 6 figli per donna. Se poi ci si mettono pure le religioni che sono contrarie all’uso dei contraccettivi allora siamo proprio a posto.
Video perfetto! È vero. Anni fa eravamo di meno sul pianeta ma si inquinava molto di più. Con la tecnologia potremmo essere sempre di più e vivere “bene”. Speriamo 🤞
Forse se si tiene conto solo di fabbriche e co, ma se cominciamo a pensare alla plastica e ai rifiuti non saprei...mia nonna neanche aveva il cestino dei rifiuti, riciclavano tutto (ad esempio le pochissime lattine che compravano diventavano recipienti da riutilizzare nell'orto e nel pollaio) e la plastica era inesistente. Allevavano gli animali e si facevano l'orto, quindi niente grande distribuzione, e gli abiti erano pochi e tutti in fibre naturali. Boh, non sono certo che nell'800 si fosse così tanto più impattanti di adesso.
Si nei anni passati prima era industriale si non c'era latina di alluminio, ed scatolette di lamiera. Non c'era usa e getta come latina scatolette e barattolo di vetro in forma industriale usa e getta. Ed poi arrivo del materiale di plastica usa e getta. Si consumava energia per fare queste cose ora lo facciamo. Idem per quanto produrre le macchine di lamirea si crea energia, oramai anche le macchine si usa come cellulare dopo tot anni si getta ed si prende uno nuovo. Questo è consumismo.
Ho visto tantissimi vostri video ma di questo non condivido le conclusioni. Io sono del parere che, se domani la popolazione mondiale fosse di non oltre 3 miliardi, dopo un primo periodo di assestamento tutti gli altri abitanti di questo pianeta (animali e piante) starebbero decisamente meglio di oggi.
Siamo troppi davvero. Bisogna intervenire assolutamente. In una società seria si fanno delle valutazioni e si pianifica il numero dei figli che si possono avere.
una bella super cazzula dire che non è colpa della sovrappopolazione, perche solo la parte benestante inquina e consuma.... Anche le altre persone del mondo si auspicano di diventare tecnologicamente avanzate e di avere tutte le nostre comodità. Percio il calcolo andrebbe fatto in proiezione a quando i paesi piu poveri saranno tecnologicamente al pari di noi oggi.
Io credo che : Siamo troppi per permettere a tutti di avere lo stile di vita "occidentale". Utopicamente si potrebbe stare bene tutti allo stesso modo solo condendo a TUTTI la conoscenza per poter recuperare tutto ciò che è recuperabile ed avere la moralità per convivere senza dover per forza sopraffarre il prossimo, il resto ( ricchezza salute ecc ecc) verrebbe da se..
giusto il tuo discorso ma siamo gia' oltre,ormai l'uomo per mangiare ha modificato il territorio distruggendolo ,se apri maps te ne accorgi dalle coltivazioni,la decrescita l'avremo solo quando finiranno le risorse,e la natura
@@damiano8351 è anche vero però che, se pur non esteticamente bello e probabilmente non eticamente giusto, siamo in grado di coltivare e produrre cibo all interno di strutture artificiali anziché campi aperti. La tecnologia di oggi ci può offrire molto se usata bene, ho usato la parola "utopicamente" nel precedente commento per ovvie ragioni...forse saremo in grado di gestire bene lo spazio che ci è concesso solo dopo aver distrutto tutto, anche se egoisticamente parlando spero di non vedere mai una guerra di tale portata
@@filippolasagna8701 si è eticamente giusto distribuire equamente, però la. cosa porterà solo ad un aumento demografico, le popolazioni si sviluppano e crescono in base alle risorse, la guerra non so se ci sarà, ma si scanneremo a vicenda questo è sicuro, vedremo morire gente per strada, il cibo è altre materie prime i prezzi schizzeranno alle stelle e solo in pochi potranno permerterseli
Avete travisato il commento, non ho parlato di distribuzione equa e non è nemmeno tra le mie idee, non sembrerà ma la mia misantropia sociale è abbastanza alta. Ho parlato di utopia e di conoscenza, proprio perché uno dei problemi più grossi è riuscire a fare accendere il cervello a più gente possibile, cosa che ahimè al giorno d'oggi non è così scontata. Avere tanti automi che lavorano e producono in stile ANIMALE porta inevitabilmente allo scontro tra persone e più in grande di Nazioni.
#geopop voi che avete un peso importante ormai e un ottima reputazione,potreste proporre ai politici italiani di creare un piano a livello europeo e mondiale,per far limitare il numero dei figli alle coppie nei paesi in via di sviluppo come ha fatto la Cina,con il limite di due figli io penso che sia l unica soluzione fattibile altrimenti saremo presto o tardi invasi da un immigrazione incontrollata chiunque abbia modo di far attuare questo progetto lo faccia,se ad esempio conosce politici o associazioni che si occupano di questi temi perche SI,SIAMO TROPPI,ma sopratutto,FANNO TROPPI FIGLI nei paesi in via di sviluppo regaliamoli miliardi di contraccettivi,e convinciamoli ad usarli o paghiamoli per fargli fare meno figli.. qualche cosa bisognerebbe fare comunque
I commenti sono veramente tantissimi (grazie mille!) ed è impossibile rispondere a tutti. Alcuni sono molto interessanti e potrebbero innescare delle lunghe conversazioni. Per quanto riguarda quelli che propongono di mettere il fattore T a denominatore, posso rispondere così: qualsiasi tecnologia, per quanto più efficace ed efficiente di quella che l’ha preceduta, ha comunque un impatto sul Pianeta (in termini di risorse, energia e spazio). T diminuisce, insomma, ma rimane fattore impattante. Quello che nella formula rimane “nascosto” è l’influenza di T su A (in questo senso potremmo pensare all’effetto di T come parziale denominatore dello stile di vita, ma in una formula così semplificata questo non può venire espresso). Aggiungo che il modello I=PAT non è stato sviluppato da noi di Geopop, ma è stato proposto nel 1972 da Paul Ehrlic e John Holdren nel libro “Impact of population growth”. Da quel momento la formula è stata rivista, ampliata, criticata, utilizzata in svariati contesti. Quello che abbiamo fatto è prenderla, associarla ad alcuni dati fondamentali disponibili, cercare di coprire il più possibile eventuali lacune ed evidenziare una tendenza evidente. Il tutto nel limite di un video breve e semplificato, per essere alla portata di più persone possibile 😉. Alessandro Beloli
Ciao alessandro; come mai i commenti critici finiscono sempre in fondo? In alto si legge solo auguri e complimenti, per cercare argomentazioni e conversazioni è necessario sempre scorrere di molto (o addirittura cercare gli ultimi proprio)
@@sergiopacci3222 A quanto pare youtube è in grado di ordinare la sequenza visiva dei commenti per due fattori:
data di inserimento
popolarità
per default sceglie l'ordinamento per popolarità,
che sembra essere una particolare somma tra mi piace e commenti,
almeno questo mi sembra sia così.
I mi piace vengono immessi dai lettori che - a quanto pare - preferiscono più le battute di spirito e le lusinghe che al contenuto specifico del commento stesso.
- almeno così mi sembra -
👏👏👏👏
@@ettoreveronese5009 certamente la mia domanda non richiedeva la tua valida analisi fattoriale, tuttavia credimi, non è la prima volta che commenti ostici o discussioni interessanti (a volte piu dello stesso video, sincero) si trovano in fondo.
Piene di likes e magari anche con molti commenti e partecipate.
Per questo in parte non capisco
@@sergiopacci3222 perché i troll e gli haters, del canale tempestano di dislike i commenti interessanti. Più dislike ha un commento e più va in basso
Avete creato una squadra incredibile, se un giorno vi venisse in mente di smettere di fare quello che fate comincerò a buttare la plastica nell'umido, a lasciare l' acqua della doccia sempre aperta e divento un terrapiattista .... Ormai vi amiamo ❤️
HAHAHAh oppure un no vax 🔝
Hai ragione c****! Facciamo lo sciopero della cultura!
Saranno anche cazzi tua quando ti arriva la bolletta 🤣
Quando ti arrivano la Municipale a farti la multa sui rifiuti poi vendiamo se continui.
Non ha senso cio che dici
Complimenti per la spiegazione, però un piccolo appunto (che non vuole essere polemico ma solo per una lettura più attenta dei dati): nella formula mostrata non si considera che con l'arricchimento di paesi popolosi come cina e india (che insieme hanno il doppio della popolazione di europa e nord america), il consumo energetico medio della popolazione (quello che nel video si chiama A) non potrà mai diminuire (basta pensare al fatto prima citato che il 10% della popolazione si mangia attualmente il 50% delle risorse). Quindi P aumenterà, A aumenterà e le 3 freccette sul miglioramento tecnologico sono fuorvianti e irrealistiche, al passo attuale di sviluppo tecnologico non c'è verso che questo dia un contributo tale da compensare gli altri 2 fattori. L'attuale (o del futuro prossimo) stile di vita occidentale non è sostenibile su larga scala senza grossi danni, un'attenta lettura quantitativa (e non solo qualitativa) dei dati non lascia scampo
Non concordo, è vero che in teoria dovrebbe essere come dici tu, ma i paesi in via di sviluppo non dovranno fare lo stesso percorso nostro per svillupparsi, i miglioramenti tecnologici sono già un realtà, ad esempio non dovranno creare migliaia di centrali a carbone prima di scoprire l'energia solare o eolica, possono direttamente passare a modelli di sviluppo più sostenibili che solo 100 anni fa non esistevano.
Se poi parliamo di investimenti statali per energia o riciclaggio, di sicuro non investiranno su tecnologie vecchie sapendo già quali sono i lati negativi........ noi lo abbiamo fatto perchè all'epoca non c'erano alternative, oggi ci sono e in futuro saranno ancora più valide.
Banalmente tutto quello che avete detto è corretto, le vostre risposte dipendono dall osservatore, ognuno di noi ha una chiave di lettura diversa e perciò dà risposte diverse, tutte e tre giuste se stiamo a vedere. Guardando i dati infatti è chiaro a tutti che la crescita demografica e il conseguente consumo di materia prima tra cui cibo ed energia non siano sostenibili sul lungo periodo. I dati ed i grafici però non tengono conto di un fattore, la conoscenza e la morale umana, se fossimo tutti molto più coscienti ed avessimo equa conoscenza allora le.cose.sarebbero diverse, uno stile di vita pieno di possibilità dove ognuno può scegliere. In un commento ho scritto "utopia" per ovvie ragioni. In mezzo a tutto questo ci sono i governi le aziende multimiliardarie e quelle milionarie le persone ricche quelle povere le tradizioni e le culture e la lista andrebbe avanti per ore probabilmente
@@MuxiWeb è sufficiente il consumo all'occidentale, il mangiare carne, vivere di più, avere esigenze oltre la sopravvivenza
Pienamente d'accordo
@@MuxiWeb errore, alcune fonti di energia rinnovabili esistevano da molto prima del carbone (basti pensare ai mulini a vento e ad acqua), se noi occidentali abbiamo deciso di ricorrere a carbone e petrolio per produrre energia non è perché non avevamo altra scelta è perché costavano meno e sono energeticamente piu redditizi.
Siete incredibili! Sono un prof e non vedo l’ora di mostrare questo video alla mia classe…grazie tante per tutti i vostri video e per quello che fate nel campo della divulgazione. Siete mitici ❤
Vi seguo ormai da tempo. Siete dei geni. Complimenti a tutto lo staff
Inoltre questo video a mio parere non coglie un fatto fondamentale: ovvero quello in cui l'altro 50% della popolazione, che ha una qualità della vita scadente, non miri ad ottenere una qualità della vita pari a quella dei paesi occidentali. Una distribuzione equa della qualità della vita nella popolazione attuale forse porterebbe al collasso il sistema pianeta. Pertanto se si punta ad una società priva di disuguaglianze, in cui la qualità della vita sia equamente distribuita, non solo la crescita demografica dovrebbe arrestarsi, ma probabilmente anche diminuire (salvo future tecnologie).
La cosa che mi fa sorridere di tutto questo è come l'essere umano, dotato di una complessità neurologica notevole, si comporti tal quale a microrganismi unicellulari, come i batteri, che si riproducono all'infinito fintanto che non muoiono per esaurimento delle sostanze nutritive.
Forse la "complessità neurologica" non presuppone l'intelligenza...🤷♀️
1- Se tutti noi consumassimo meno e ci comportassimo meglio, potremmo continuare ad aumentare di numero all'infinito?
Utilizzare energie pulite/ riciclare/eccetera, sarebbero sufficienti per assorbire i miliardi di persone continuamente in più?
° sì ° no
2- e ancora: come facciamo a "consumare meno" in un sistema che ci monitora quotidianamente per vedere "se consumiamo a sufficienza" per mantenere in piedi il sistema?
Siamo seri.
- Cosa penso io?
Che sicuramente utilizzare energie pulite e tutto il resto è una cosa che si deve fare (visto che ormai siamo 8 miliardi e visto che potenzialmente possiamo farlo), però *assolutamente non si deve aumentare di numero* , altrimenti tutti questi comportamenti virtuosi sarebbero vanificati.
Penso anche che, per quanto si possa "consumare meno", ciascuno di noi oltre sotto un certo limite non si può andare (dobbiamo mangiare/ vestirci/eccetera ), quindi comunque se la popolazione aumenta il problema non si risolve.
Penso anche che i paesi oggi poveri, appena avranno accesso alle energie sporche, non si faranno problemi a utilizzarla.
Detto banalmente con un esempio, può una persona che soffre la fame preoccuparsi di non mangiare con le mani appena gli viene messo davanti un banchetto ?
Ricordo il documentario con Di Caprio "Before The ....qualcosa", intervistava qualcuno in India che diceva che quasi quasi dobbiamo essere loro grati perché ancora usano energie tipo "escrementi induriti " per riscaldarsi , ma il giorno che avranno accesso alle energie sporche per il pianeta sarà un disastro.
Quindi.
Dire "ma sì, con le tecnologie ce la faremo , anche i paesi poveri le useranno senza passare dalle energie sporche" è utopia.
Va bene un po' di utopia, ma bisogna anche essere concreti.
La popolazione non deve aumentare.
Quindi smetterla di parlare di "culle vuote ", perché siamo tantissimi a causa dell' allungamento dell' aspettativa di vita provocato dal progresso, quindi la popolazione è tanta, non c'è bisogno di riempire nessuna culla.
Se poi un giorno ci sarà un altro pianeta si vedrà.
É già così, India e Cina usano carbone a manetta e preservativi col contagocce, dovrebbero fare il contrario ovviamente, pensa solo alla plastica nei mari, fai una ricerchina per vedere da dove viene.
Esattamente. Abbiamo delle possibilità quasi da dei, come umanità, a livello di tecnologie, ma fondamentalmente continuiamo a vivere come animali, in certe zone soprattutto: col solo obiettivo di riprodursi.
Invece c'è sempre una chiusura mentale di fondo a parlare di sovrappopolazione
Sembra sempre un attacco a qualcuno o voler riaprire le camere a gas...
@@herik63 Esatto
Non eviteranno affatto nessuna tecnologia sporca, anzi
E finirà male
I nostri governi, invece che fare accordi sensati coi paesi poveri (ad esempio aiuti in cambio di impegni concreti nel progresso civile e nella denatalità) perdono tempo in cazzate
Bravissimo. Hai centrato in pieno il discorso fondamentale, che sembra per qualche motivo sfuggire ai più, a tutti quelli che pensano che basti consumare meno per poter andare avanti e fare figli a volontà.
@@Chiusoxferie per come stiamo andando, i vicini ci entrano totalmente nel c...
Siete riusciti a trattare un tema così delicato e così spesso (troppo spesso!!) comunicato e percepito con un taglio catastrofico, con il sorriso e con una luce di sano ottimismo supportato da dati scientifici.
Non posso che apprezzare il vostro video e ringraziarvi per aver alimentato in modo così gradevole ed efficace la fiamma della speranza in un futuro migliore.
Bravi!!!
Leonardo
ma nel giugno del 2021 non avevamo toccato i 9miliardi? ma sti dati a random li sparano?
@@Bolstreet no, siamo quasi a 8, il che è un casino, altro che palle.
@@herik63 Il problema sono le multinazionali che se avessero più coscienza dell' ambiente non ci sarebbero problemi con la sovrappopolazione.
@@Bolstreet ma quando mai 9 mld
In realtà l'ottimismo è l'elemento che rende questo video inaffidabile perché evidenzia quanto siano sbilanciati verso una posizione, nonostante abbiano usato dati precisi. Lo si nota soprattutto nella conclusione in cui si gioisce del fatto che nel 2100 smetteremo di crescere, che però è in contraddizione con l'enfasi con cui precedentemente si dichiarava che fare meno figli è dannoso per gli stati.
Detto questo, è sicuramente più piacevole sentir parlare un ottimista piuttosto che un realista.
La domanda è semplice, quante persone possono abitare la terra considerando che ci si alimenti e utilizzi esclusivamente i prodotti della terra senza creare nessun tipo di forzature ovvero ogni essere umano per vivere normalmente senza eccessi o cose superflue di cosa ha bisogno?
Il pianeta è limitato, madre natura ha sempre tenuto tutto in equilibrio, poi siamo arrivati noi che con le tecnologie sviluppate fin dalla preistoria, alle medicine e cure di oggi abbiamo spostato gli equilibri.
Allora comincia con te meno uno è sempre meglio di zero
@@andreavicenzi8928 certo! Ma ti porto con me, perché "du is meglio che One"
@@piervittoriorubatto9226 no io non predico idiozie
Esatto.. Il problema è lo stile di vita..
Geografia umana: la Terra può supportare 10 mld di persone in condizioni egualitarie e con impatto ridotto
Buongiorno ho letto numerosi commenti; siete un gruppo di giovani studiosi validi e preparati ma credo, con molta umiltà che le vostre previsioni siano eccessivamente ottimistiche. La tecnologia non può da sola cambiare le cose se non vi è una presa di coscienza individuale, collettiva e globale dei problemi del pianeta e del rispetto delle sue risorse. Grazie comunque del vostro contributo, occasione comunque per approfondire gli studi. Ad majora semper! Giuliano.
che la tecnologia o la scienza ci salveranno è pura fede: non è dimostrabile che ci sarà un progresso continuo, è solo un auspicio, un credo appunto, e manco troppo probabile. Inoltre c'è da menzionare il paradosso di Jevons, che dice che l'aumentata efficienza porta a più consumo. comunque un bel video su un tema importante
Si ma sicuramente la tecnologia sarà un valido aiuto, dobbiamo solo usarla bene
la tecnologia non evolve in modo lineare ma per salti quantici. dal momento del' introduzione di una nuova tecnologia fino a quella successiva c è solo un miglioramento parziale. l' unica cosa che possiamo seriamente attendere è la fusione. tutto il resto è marginale. in più c è la questione del lavoro. l' avanzare della tecnologia toglie lavoro e non lo produce. rischiamo un futuro senza lavoro e con un ulteriore concentrazione delle risorse. da qui al 2100 mancano 80 anni. come fare previsioni sul 1979 nel 1899. Semplicemente infattibile. Una sana perplessità ed un parziale pessimismo sono un atteggiamento molto più razionale.
Nei fatti nelle economie avanzate i consumi stanno diminuendo, non aumentando e l'energia usata per unità di PIL è in diminuzione pressoché ovunque nel mondo.
Inoltre permettimi di dire che sarebbe "fede" se effettivamente non esistessero alternative ai combustibili fossili, in realtà esistono in quasi ogni ambito, anche se molte cose sono allo stadio prototipale
@@Baffoforever Esattamente
Ancora una volta complimenti per la capacità di sintesi e di chiarezza che avete. Allo stesso tempo mi senti di fare notare che il messaggio che fate passare è inafeguato allo stato delle cose che stiamo vivendo. In sintesi è come se diceste che dobbiamo avere fiducia nella tecnologia, e che poi da questa deriveranno cambiamenti anche nello stile di vita e nella popolazione. Questo è vero, se potessimo permetterci una riduzione dell'impatto ambientale nell'arco dientinaia di anni, come tra l'altro merge proprio dai grafici che fate vedere. La realtà però è ben diversa, e lo dicono i rapporti dell'IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change) da cui emerge che per mantenere l'innalzamento della temperatura media globale sotto 1,5° (soglia critica) bisogna ridurre le emissioni globali di CO2 del 45% entro il 2030. Questo non è possibile solo attraverso il progresso tecnologico, occorre una presa di coscienza collettiva senza precedenti. Pertanto diventa fondamentale agire direttamente sullo stile di vita. E proprio perché non è facile, ricordiamoci che se tutta la terra fosse abitata da persone con lo stile di vita di noi italiani servirebbero 2 pianeti e mezzo per supportarci. Di pari passo occorre un cambiamento sistemico, di distribuzione e fruizione delle risorse, e anche per questo la sola tecnologia non basta.
In cocnlusione bel video, chiaro, ma il messaggio che passa è parziale e poco incisivo.
sono d'accordo al 100% e sinceramente pur volendosi sforzare d'essere ottimisti guardando i dati c'è poco di che rallegrarsi, il superamento degli 1,5 gradi è previsto a questi ritmi nel 2032 e si andrà a grandi passi verso i +2 gradi già nel 2050 il che significa che in buona parte del pianeta le condizioni di vita diventeranno insopportabili con conseguenti carestie, migrazioni (climatiche) di massa, inondazioni e tutto quello che già sappiamo. la verità è che siamo su un binario di cui già conosciamo la destinazione
- Sebbene sia auspicabile che determinati parametri di consumo cambino, passando alla maggior frugalità di cui parla il già citato Latouche, ciò su cui bisogna lavorare per avere un quadro attendibile è la situazione presente. Non possiamo scommettere su qualcosa che potrebbe o non potrebbe succedere. Non possiamo fare calcoli sull'ipotetico, sul possibile. E' da ritenere poco scientifico basare il nostro sviluppo sulla speranza di trovare soluzioni e nuove tecnologie e non su dati di fatto. Sarebbe un atto di fede, se non proprio una scommessa, un azzardo. E lasciar scorrere le cose, aspettare che si aggiustino da sé, che trovino un nuovo equilibrio da sole, è un atteggiamento pericolosamente provvidenzialista.
“Posto che non tutte le previsioni (settori o ambiti di previsione) sono eguali, le previsioni più difficili, e starei per dire le più impossibili, vertono sulle scoperte scientifiche. In materia non ci azzecchiamo quasi mai. Nessuno ha previsto gli antibiotici, l'energia nucleare, i computer. Il che non può stupire: se una cosa è da scoprire, prevederla è quasi come scoprirla.”1
Noi uomini ci siamo costruiti l'idea di poter sfuggire alla legge dei numeri grazie alla nostra tecnologia, siamo entrati nella pericolosa mentalità secondo cui grazie alla nostra tecnica possiamo, tra le altre cose, raggiungere un numero indeterminato di individui:
“Una cieca fede nella scienza e nel futuro per risolvere i problemi del presente è contraria non solo al principio di precauzione, ma semplicemente al buon senso. -
Tratto dalla mia tesi di laurea.
www.amazon.it/Sovrappopolazione-consumismo-volti-dellapocalisse-antropica/dp/B09PJX8CC9/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1646071069&sr=1-3
Xk? Quale stile di vita hanno gli italiani rispetto al resto del mondo? Non sono i paesi con grandi città piu popolate ad avere uno stile di vita ke spreca di piu? (Tipo cina america ecc)
@@SirWilliam666 Azzardi, scommesse, atti di fede, non è quello che fa l'uomo da quando respira su questo pianeta?? 🤔🤔🤔
D'accordissimo
1) Sé cominciassimo a mettere il fotovoltaico sui tetti invece che nel bel mezzo della pianura padana avremmo più terreno da coltivare.
2) Sé cominciassimo a dragare ancora in Po invece che fare enormi buche avremmo più terreno da coltivare
3) Sé smettessimo di coltivare mais per il biogas e facessimo dei boschi o colture alimentari si starebbe un pò meglio tutti.
Scusate il tono ragazzi, ma è una analisi molto sintetica della gestione della agricoltura. Grazie per le vostre pubblicazioni sempre informative e interessantissime! 👍
Eliminare totalmente gli allevamenti intensivi che sono quelli che inquinano di più
Analisi troppo ottimistica secondo me. La storia del capitalismo dimostra che il progresso tecnologico, che porta a produzioni sempre piu' efficienti, non e' sufficiente per ridurre l'impatto ambientale, che di fatto e' cresciuto costantemente, IN PARALLELO con il progresso tecnologico. Anche perche' le macchine richiedono sempre di essere cambiate con altre piu' efficienti, di fatto annullando i vantaggi. Secondo me, il modello di sviluppo non e' sostenibile. I 2, 3, 4 gradi in piu' della temperatura media del pianeta ce lo faranno capire, se non vogliamo capirlo da soli.
Chiamasi paradosso di jevons: In alcuni casi, l'aumento dell'efficienza di estrazione di risorse e la conseguente diminuzione del loro prezzo porta di fatto a una tale esplosione della loro richiesta da avere come effetto finale comunque un aumento netto dell'impatto.
Inoltre:
il fatto che mortalità, analfabetismo e povertà siano migliorati parallelamente all'aumento esponenziale della popolazione non significa certo che sia stato l'aumento delle popolazione a causarli. Questo è un salto logico tutto da dimostrare. Cominciamo valutando l'indice di correlazione tra queste 4 variabili e poi una volta valutato quello possiamo indagare connessioni di causalità.
Infine, presa per buona l'equazione semplicistica proposta, si noti come lo stile di vita proprio per come discusso, non solo non diminuirà, ma tenderà ad aumentare parecchio (poplazioni storicamente poco impattanti stanno cominciando ad avere accesso al nostro stile di vita. I cinesi, per dirne una, stanno iniziando a mangiare carne su larghissima scala).
forse sono il solito borbottone buonista cresciuto in una famiglia di sinistra, ma faccio davvero fatica a credere che il business as usual sia adeguato alla sfida ecologica globale. Certamente questo video non mi ha convinto.
@@marcopinchetti5872 Grazie.
Da ingegnere chimico e di processo industriale sono d'accordo con voi. Lo sviluppo capitalista ha creato il problema e non possiamo aspettarci che crei anche la soluzione.
Avete un canale spettacolare. Trattate le tematiche più disparate. I vostri video dovrebbero essere usati come materiale didattico nelle scuole... Siete uno spettacolo, vi seguo da quando eravamo meno di 50000 iscritti. Continuate sempre così ❤
Come al solito ottimo lavoro e bel video ragazzi, davvero complimenti.
Ci sono così tanti punti di cui poter discutere che quasi mi dispiace non potervi incontrare per discuterne ampiamente, quindi mi concentrerò su un punto soltanto delle tante obiezioni che vorrei fare.
Nel vostro ragionamento non si tiene conto del fattore TEMPO.
Se siamo arrivati a sfruttare e inquinare così tanto questo pianeta, è proprio a causa dello stile di vita delle popolazioni più ricche la cui struttura e economia si basano principalmente su uno sfruttamento lineare e non circolare dell'ambiante. Equilibrare lo sfruttamento di risorse tra le due porzioni (50% ricchi e 50% poveri) di popolazione vuol dire inevitabilmente aumentare l'impatto, dato che, come avete ricordato, è difficile che la parte più ricca di questi 8 M decida di abbassare il proprio stile e tenore di vita.
Sono d'accordo che lo sviluppo tecnologico sarà la soluzione a tutto questo ma il tempo necessario a raggiungere tale obiettivo potrebbe essere davvero troppo lungo e costoso. Il modo più veloce e semplice per guadagnare tempo è attuare immediatamente ogni tipo di politica al fine di ridurre le nascite, così riducendo l'aumento del fattore P, e favorire enormemente una transizione all'ecologico con leggi molto severe (non affrontiamo il discorso delle liberà e opinioni pubbliche al momento). Andrei avanti per ore... Buona giornata
Io studio storia all'università e questi argomenti generali sono all'ordine del giorno (ovviamente trattati in maniera approfondita).. Comunque, capire la complessità del mondo, saperla reggere psicologicamente, significa non cadere in false credenze, teorie complottiste e cose di questo genere ; combattere l'ignoranza è secondo me fondamentale per il futuro del pianeta, perciò vi ringrazio e spero possiate continuare a lungo a proporre contenuti simili.
La verità è dura da accettare e i deboli preferiscono le favole
Commento numero 1! Uno dei commenti migliori che abbia mai letto!👏👏
Sempre bravissimi. Ma attenzione: quando parlate di effetto serra e di centrali a carbone fate vedere le torri di raffreddamento da cui esce vapore acqueo!
Forse perché i gas sono invisibili?
@@emanuelepetrilli90 🎶🤣scusa la confidenza...
"Ti sei svegliato con il sorriso 😃"
Bisogna fare come i cinesi sterilizzare dopo il secondo figlio, avviare una educazione demografica nel continente africano distribuire pillole anticoncezionali, e profilattici, spirali e diaframmi.
@@andreaseita2872 esperimento cinese è stato un successo. Molto meglio di quello del bangladesh, anche sé è più umano. Purtroppo per me è ormai troppo tardi perché 8 miliardi di persone sono già troppe per il pianeta. In africa non rimarranno a vivere nella capanna come noi crediamo. India ad esempio che già è considerata una dei paesi più inquinati, lo sviluppo economico tra 20 anni porterà ad avere un'aumento del reddito, e di conseguenza diventerà la nazione che emetterà più co2 esattamente come è successo in cina negli ultimi 30 anni.
@@federicoduff1224 diffondere la televisione migliore anticoncezionale non c'e' e poi il tabacco che tutti sanno riduce gli spermatozoii.
Video troppo ottimista :D
Video stupendo! Ottimo affiancare le tabelle con i grafici per comprendere meglio il discorso, tematica stra-interessante. Perlopiù grazie che avete esposto la fonte dei dati divulgati, così che chi non la avesse conosciuta, ora può portarsi a casa un'ulteriore arricchimento.
Domanda ... quando India e Cina arriveranno al consumo procapite a livello dell'Europa cosa accadrà? Non oso immaginare cosa accadrebbe se consumassero come gli Stati Uniti!
Ma in compenso gli europei stanno diventando sempre piu' poveri, l'Africa demograficamente sta' esplodendo. Irak ed Afghanistan nel 2050 avranno 100 milioni di abitanti ciascuno, l'Egitto 200 milioni, la Nigeria 700 milioni.
Non arriveranno mai al consumo procapite che sostieni. Il mondo non arriverà cosi lontano dato che la transizione ecologica non potrà essere terminata in tempo.
dato il numero di guerre sostenute, il numero di vittime provocate in quelle guerre, se tutti consumassero come gli USA, ci saremmo estinti da decenni sotto un metro di bombe. Un solo dato: dalla sua fondazione (quasi 250 anni ) ne ha trascorsi 234 in guerra contro qualche Stato-Popolo-Nazione. Vittime incalcolabili, ma certamente hanno ucciso piu di 200 milioni di esseri umani.
D'altronde citando John Lennon: Gli USA sono al primo posto nella storia umana come percentuale di sterminio di popoli, hanno superato il tragico mito dell'Orda d' Oro mongola sotto il comando di Gengis Khan.
Io credo che in massimo 200 anni se non ci sarà una riduzione drastica della popolazione, parlo almeno del 50%, ci sarà un collasso inevitabile. Anche ipotizzando che sia possibile risolvere il problema del surriscaldamento globale e sia fattibile garantire condizioni di vita qualitativamente accettabili per la maggioranza degli individui, sul nostro pianeta non esistono le materie prime sufficienti per garantire la sussistenza della popolazione attuale sul lungo termine. La plastica, i metalli, i materiali da costruzione, il petrolio, il gas, sono tutte risorse ad oggi fondamentali per la sussistenza ed il mantenimento di un tenore di vita accettabile. Ora, alcune di queste risorse si stanno esaurendo e non possono essere rigenerate, altre hanno una vita utile limitata e richiedono di essere sostituite periodicamente (ex. materiali da costruzione, semiconduttori per dispositivi tecnologici, metalli usati per infrastrutture, batterie per stoccare elettricità) e alcune di queste possono essere riciclate. Tuttavia per la maggior parte dei materiali solo una percentuale del prodotto iniziale può essere riutilizzata, mentre un'altra costituisce materia di scarto. Dunque, sul lungo periodo, ci sarà necessariamente scarsità di alcune risorse, fino al loro esaurimento. Alcune materie prime hanno pochi materiali sostitutivi (ad esempio le terre rare). In che modo è possibile garantire la sussistenza in attesa di trovare soluzioni più sostenibili? Cercando di attuare politiche di sensibilizzazione per diventare di meno. Allo stesso tempo diventa necessario ottimizzare i processi di riciclaggio dei materiali, in modo da ridurre al minimo la perdita di risorse.
La terra può reggere benissimo 11 miliardi di persone con tecnologia e organizzazione tale da minimizzare sprechi e impatti.
@@Giubizza in che modo? Io ne faccio un semplice discorso di crisi dei materiali. A me sembra inevitabile che nell'arco di centinaia di anni alcune risorse fondamentali e difficilmente sostituibili vadano ad esaurirsi. Prendi la plastica ad esempio: puoi farla solo con processi di trasformazione di carbone, gas naturale e petrolio. Il che vuol dire che non ce ne è una quantità infinita nel mondo. Mediamente ne viene riciclata il 45%. Questo vuol dire che dopo un ciclo di riciclaggio allo stato attuale ne rimarrà meno della metà di quella prodotta all'inizio. Il secondo ciclo di riciclaggio il 45% di quel 45% e così via.
Quindi mi sembra ovvio che, non potendo sicuramente raggiungere il 100% di efficienza nel riciclaggio, almeno la plastica usa e getta finirà prima o poi. È solo un esempio, potrei farne altri mille
@@andreasala4305 quello che dici, astraendo dall'avanzamento tecnologico, potrebbe avvenire anche con una popolazione minore. Verrebbe solo ritardato la "scadenza".
Ma comunque la plastica è composta da carbonio e idrogeno che sono gli elementi più abbondanti sul pianeta.
Forse un problema maggiore lo darebbero i metalli e le cd "terre rare" ma non mi pare che, in un modo o nell'altro, non possano essere riutilizzati.
@@Giubizza non me ne intendo di materiali, ma da internet ho letto che i monomeri di carbonio e idrogeno che si usano per fare la plastica vengono ricavati da metano e petrolio, principalmente..
Magari successivamente troveranno un modo alternativo, per produrla direttamente usando carbonio e idrogeno. La plastica era solo un esempio, non esistono materiali sostitutivi per tutte le risorse che vengono usate. E quello che dici è vero, anche riducendo la popolazione e migliorando i processi di riciclaccio, prima o poi alcune materie prime finirebbero comunque
Per quanto riguarda le energie beh il futuro è del nucleare e delle rinnovabili quindi crisi energetiche causate da combustibili fossili non sono molto probabili
Non concordo con il video , ne riconosco la cura nella realizzazione e una spiccata elaborazione per trattare un argomento delicato e che al giorno d'oggi spaventa in maniera particolare la gente e le testate più complottiste che ci siano. Ma sono convinto che il problema non solo sia determinante ma anche e soprattutto più incisivo di quanto il video voglia far credere.
La spiegazione usando una formula con fattori tutti direttamente proporzionali I = P x A x T ad un occhio attento lascia capire che anche la popolazione essendo direttamente proporzionale è un fattore determinante in misura non minima come viene sottolineato nel video. Il primo mondo inquina parecchio con un rapporto di popolazione ridotto rispetto al terzo mondo, ma è anche vero che non si tiene conto che paesi in via di sviluppo come India hanno una popolazione enorme ed un impatto sull'ambiente elevato con l'uso di tecnologie anche pregresse (tipo le centrali a carbone e nucleari inquinanti) tali da poter attuare a Nuova Dehli dei Lockdonw per eccesso di smog e CO2 . Oltretutto non si tiene conto che anche la Cina, che si sta adeguando cercando progresso contro l'inquinamento , paese ormai da considerare del primo mondo da sola non solo ha una popolazione estremamente elevata più di ogni altro continente ma anche come impatto inquina quanto l'india.
Chiaro che il progresso tecnologico , tra cui la fusione nucleare , possa aumentare il fabbisogno energetico diminuendo l'impatto con l'ambiente ma bisogna sbrigarsi in merito.
Infine il paragone storico è ahimé inapropriato e trattato male, perché le società avevano modi diversi , stili diversi ma soprattutto una minor conoscenza rispetto ad oggi e allorché anche approcci diversi. Non vi erano centrali a carbone o nucleari nel medioevo o nell'epoca classica, la ricchezza era valutata diversamente e senza il mercato capitalistico che abbiamo oggi, per giunta gli sviluppi tecnologici erano più dipendenti da geni al di fuori del proprio tempo (archimede, da vinci ecc...) non vi erano i team che sviluppavano tecnologie a un ritmo veloce e impressionante come quello odierno. Per di più l'uomo era devoto alla religione a causa della minor conoscenza in suo possesso e si curava di più del suo orticello che di attività più comunitarie.
Certo storicamente vi erano delle questioni analoghe, ma il paragone con il mondo del passato per giustificare e minimalizzare l'impatto della popolazione è inappropriato e trattato poco e male. Tutto perché bisognava rassicurare la gente, e questa esigenza del canale la comprendo.
Tuttavia storicamente gli impatti della popolazione sono stati anche decisivi per la caduta di stati e imperi, che hanno avuto sempre il loro corso : nascono , crescono , raggiungono l'espansione massima, si sovrappopolano e cominciano a crollare anche perché gestire tutta quella gente all'epoca era difficile.
I periodi di carestia erano anche aggravati da scarsa capacità delle società del passato di sfamarsi quando vi erano troppe bocche da sfamare.
Inutile dire che le stime ONU erano fatte molto da studi pre-pandemia, con l'avvento da pandemia COVID 19 sono sicuro che questi studi non solo siano meno affidabili ma che difficilmente si raggiungerà quel numero e anzi penso che difficilmente verranno superati gli 8 miliardi con tutto quello che sta accadendo nel mondo. Già in italia si fanno meno figli complice il peso economico di questi ultimi, e sempre complice l'economia e gli accadimenti riguardanti i grandi cambiamenti in atto , sono sicuro che anche da altre parti nel mondo le nascite caleranno parecchio.
Insomma io non dico che il problema sovrappopolazione sia esagerato o abbiate ragione, ma che sia trattato un tantino troppo semplicisticamente anche a scopo rassicurativo. Io mentre guardavo le vostre spiegazioni mi sono ricordato le dichiarazioni del ministro Roberto Cingolani che ha esplicitamente detto nel 2021 "La terra è progettata per 3 miliardi di persone siamo troppi " e anche che " la transizione green rischia di essere un bagno di sangue" . Quindi non delle dichiarazioni rassicuranti, il tema sovrappopolazione ahimé richiederebbe un secondo video approfondito o possibilmente una riedizione più estesa di questo video una da trentina di minuti , e anche dichiarazioni coraggiose.
Le rassicurazioni ci vengono propinate da anni, da mass media , politici e anche da studi imprecisi , ma molto spesso hanno portato invece un contraccolpo decisamente negativo. L' overshot day da anni ci ricorda il debito con il pianeta e va sempre ad incidere più frequentemente, un caso non può essere.
L'india è l'unico paese civilizzato al mondo a consumare meno risorse di quante la terra ne "mette a disposizione".
Quindi ha un impatto ambientale moooolto basso, al contrario la Cina ha un impatto ambientale spaventoso: quindi i due stati non sono minimamente paragonabili.
Letteralmente d'accordo su ogni singola parola.. grazie , qualcuno di sveglio c'è rimasto a sto mondo.
@@Xun_Mei per ora perché il reddito indiano è come quello del kenya. Tra 10/20 anni quando il reddito triplicherà si ritroverà nella stessa situazione della Cina. Più consumi e in più sei una popolazione spropositata, e più inquini.
Ps. India non si può considerare un paese civilizzato
In tutto questo non tieni conto di alcuni fattori: al mondo siamo praticamente già otto miliardi, mentre il massimo stimato sarà di dieci o undici miliardi, che implica che l'impatto ambientale aumenterebbe del 25%, una quantità che paragonata al rapporto fra un parametro A massimo ed un A minimo vale veramente poco...
@@gz4978 Ti cito parte del mio commento :
"Inutile dire che le stime ONU erano fatte molto da studi pre-pandemia, con l'avvento da pandemia COVID 19 sono sicuro che questi studi non solo siano meno affidabili ma che difficilmente si raggiungerà quel numero e anzi penso che difficilmente verranno superati gli 8 miliardi con tutto quello che sta accadendo nel mondo. Già in italia si fanno meno figli complice il peso economico di questi ultimi, e sempre complice l'economia e gli accadimenti riguardanti i grandi cambiamenti in atto , sono sicuro che anche da altre parti nel mondo le nascite caleranno parecchio. "
io già tenevo conto che siamo 8 miliardi. In tutto ciò un aumento del 25% dell'impatto ambientale dovuto all'ipotetico aumento intorno i 10 miliardi di popolazione sarebbe anche abbastanza contando quanto gli effetti dell'inquinamento si facciano sentire.
Video interessante e sicuramente fatto molto bene. Però secondo me ha una visione troppo ottimista, inoltre vengono trattati quasi esclusivamente i problemi energetici e di inquinamento. Non si fa riferimento al cibo necessario a sfamare 8 miliardi di persone. Basti pensare a come stiamo svuotando i mari con la pesca, e non c'è progresso tecnologico che possa contrastare il fenomeno
secondo te una dieta perlopiù vegetale, in altre parole un cambiamento di stile di vita, non può invertire la tendenza?
poi A si riferisce a consumi medi di risorse, energia e spazio. Quindi è incluso anche il cibo (risorse)
@@holding4space no. Sfamare una persona con cereali e vegetali richiede più quantità di cibo a persona che farlo con una dieta equilibrata in cui sono anche contemplate le proteine animali, per un semplice discorso di calorie.
Se fossimo di meno come due secoli fa dove neanche arriveremmo al miliardo, con lo stile di vita di oggi tutti vivrebbero benissimo, è matematico.
Il fatto che siamo e saremo dieci volte di più entro fine secolo è il maggiore dei problemi, perché per fare così tanto cibo per tutti produzioni sempre più grandi dovranno essere attuate per forza e non solo relative al cibo.
@@therobb6109devi contare che tutta la produzione di cibo destinata agli animali da allevamento sarebbe destinata all'uomo e quindi basterebbe eccome
Incredibile ,un'analaisi tutta sballata per inserire teorie ad minkiam
Sono d accordo con quanto detto , ma non possiamo più posticipare e dobbiamo accettare che lo stile di vita va cambiato...dobbiamo essere meno ingordi , più moderati e cercare le nostre soddisfazioni di vita in altri aspetti che non siano quello del consumo di beni e risorse. Ormai anche ( alcuni ) miliardari lo hanno capito . Quindi sul fatto A si deve agire , lentamente ma si deve agire
Vallo a raccontare a chi si alza alle 5 del mattino per andare a lavorare e torna alle 7 di sera, di cambiare stile di vita. Ma vai ramengo
Tutto molto chiaro, grazie! Bisogna tenere conto però che a nessun politico conviene mettere in atto cambiamenti drastici in breve tempo, per non risultare impopolare, quindi si cambierà stile di vita, ma in tempi più lunghi di quelli che ci possiamo permettere, sperando che nel frattempo non ci siano cambiamenti esponenziali del clima, della perdita di biodiversità ecc. Il fattore tempo mi sembra una delle cose più importanti.
Davvero bravo anche lui come divulgatore, mi piace molto!
Il benessere, l'alfabetizzazione eccetera sono dovuti non tanto all'aumento di popolazione quanto alla rivoluzione industriale...
E' da quella che si è cresciuti esponenzialmente come popolazione globale: beni primari come i vestiti ed il cibo prima erano ottenuti con grandi quantità di lavoro manuale, grazie alle macchine ed a fonti energetiche come il carbone, l'elettricità ed il petrolio si sono potute azionare sempre più macchine e sempre più efficaci
L'alfabetizzazione invece (porto il caso dell'Italia perchè per altri paesi non so nulla) deriva dal processo di Unificazione nazionale, ricordiamo la Legge Casati del 1859 che rende obbligatorie sul territorio del Regno i primi due anni delle elementari
Grazie allo sviluppo della tecnologia poi si sono diffuse radio e televisione, che da noi nel Secondo Dopoguerra diffondevano un modello di italiano corretto e pulito dai dialettalismi ancora imperanti (il fascismo tentò leggi per sopprimere i dialetti ma erano troppo radicati nella cultura locale e nazionale)
Infatti i benefici di cui si parla nel video sono più figli della tecnologia che conseguenze dell'aumento della popolazione . Possiamo dire che lo stesso aumento della popolazione non è una causa (dei benefici in questione) ma anzi una conseguenza
@@alessandrodrago4555 appunto: mi sembra significativo notare che questo aumento sia stato solamente negli ultimi due secoli, da quando appunto è partita l'industrializzazione
Anche la tecnologia stessa si evolve sempre di più col tempo, grazie alla maggiore istruzione e quindi alla maggiore disponibilità di tecnici e menti che sviluppano e perfezionano
Io non c ho parole infatti, geopop sta a fa le cose "cor cul", perdonate il francesismo. Nei primi 30 secondi di video dice che se fossimo di meno ci sarebbero condizioni immutate e le stesse guerre quando è palese che se si è di meno in un territorio c e piu spazio e meno competizione per le risorse e qualsiasi altra cosa.
Al 2/3° minuto invece dice che il miglioramento dello stile di vita è dipeso dall aumento della popolazione. Altra boiata che non si lega: non ho mai visto un welfare migliorare Grazie a nuove nascite , ne tantomeno triplicarsi il pane sulla tavole alle famiglie con un neonato in piu.
Questo canale era bello fin tanto parlava di caramelle e fuochi d artificio, appena s immette in argomenti piu seri fa gaffe clickbait, oppure straparla di geopolitica e palesemente non è il loro indirizzo di studi.
Sempre piu stupito di quanto si puo dare la zappa sui piedi un canale.
Detto ciò chiudo e metto dislike un video non puo cominciare con 2 premesse errate.
Son veramente stupito, e in male.
@@sergiopacci3222 in realtà sul primo punto avrei da correggerti, perchè la popolazione umana è sempre stata molto inferiore ad adesso, ed il pianeta è rimasto uguale, ma guerre se ne sono sempre combattute: i conflitti derivano dalla avidità umana, perchè è vero che ci sono risorse per tutti, ma sappiamo benissimo che gli uomini tendono sempre a volerne più di chi gli abita accanto
@@sergiopacci3222 invece sul secondo punto hai ragione, tutt'al più è il contrario! e non dimentichiamo la sanità e la medicina, che sono progressi tecnologici ma influiscono sullo stile di vita
Io ragazzi non so che dire, è splendido vedere qualcuno che propone una visione meno polarizzata e sensazionalistica. Più persone sono una risorsa, per tutti, va migliorato il dialogo
La prima notizia apparsa su un giornale italiano riguardante le ferrovie è del 1830 e dice più o meno " ci giunge l'incredibile notizia che in Gran Bretagna vorrebbero costruire una strada ferrata tra due città.." La notizia era incredibile perchè allora la produzione di ferro era estremamente bassa e ci si basava prevalentemente sul riuso, e di volta in volta i cannoni e le spade diventavano aratri, e viceversa; le miniere erano molto superficiali, il minerale veniva estratto con lo scalpello e il ferro nuovo veniva prodotto in piccole fucine. Per fare una ferrovia sarebbe stato necessario scavare molte miniere assai profonde, costruire grandi ferriere, usare moltissimi operai e quindi investire somme inimmaginabili. L'articolo proseguiva dicendo che " in Italia nessuno dispone di tali somme, e probabilmente neppure loro". Il giornale aveva ragione, nessun banchiere aveva somme simili da prestare, ma (senza fare nomi) essi furono così furbi da far credere di averle, e ad altissimo interesse prestarono assegni che nessuno sapeva fossero scoperti. Ma anche se avevano prestato denaro inesistente, incassarono denaro vero perché i debitori per pagare questi interessi dovettero costruire sempre di più, sfruttando gli operai sempre di più, anche perché non erano ancora riusciti a saldare il debito che già dovevano farne un altro, dato che le locomotive diventavano subito troppo lente ed obsolete, e dovevano acquistarne altre sempre più moderne. Il giochetto andava e va benissimo per i grassi banchieri, ma è anche un meccanismo diabolico che continua tuttora in tutti i campi e che ha sì accelerato il cosiddetto progresso ma ci sta portando rapidamente all' autodistruzione, che potrebbe essere evitata non da nuove incerte tecnologie ma soltanto distruggendo la causa primaria, ovvero la possibilità di prestare quello che non si ha.
La formula sarebbe più comprensibile se il progresso tecnologico (T) avesse un valore incrementale (maggiore è meglio è). Da com'è spiegato qui a 8:26 il progresso tecnologico si concretizza in una diminuzione di T ( e questo ha senso nella formula I = P*A*T) ma sarebbe molto più comprensibile se si concretizzasse invece in un aumento di T (e allora avrebbe più senso la formula I = (P*A)/T
Sono d’accordo
il problema è che la tecnologia fino ad un certo punto aumenta l'impatto ma dopo un certo punto lo diminuisce.
Nella formula i tre fattori rappresentano tre “impatti”, quindi la tecnologia man mano che migliora fa decrescere il suo contributo di “impatto”. Penso si tratti di una semplificazione per far capire il ragionamento della correlazione tra i tre aspetti, per questo hanno scelto la moltiplicazione
Giusto.
Inoltre, il messaggio del video è: il numero di persone non è il fattore più impattante. Dalla formula si evince che è impattante come gli altri. Infatti, nella formula i fattori P, A e T, sono tutti direttamente proporzionale ad I, quindi, tutte queste variabili "hanno lo stesso peso". Ad esempio, se A o T si dimezzano, si dimezzerà anche I, ma la stessa cosa vale anche per P. Forse hanno usato la formula più semplice possibile per non "spaventare" le persone.
Se fosse usato il termine "popolazione" sarei relativamente d'accordo,
ma "sovrappopolazione" indica un grado critico di densità di popolazione, una condizione non di poco conto per la sostenibilità ambientale, assolutamente da non sottovalutare.
Il fatto che ci sia un sacco di gente che pensa che siamo troppi senza minimamente prendere in considerazione che è colpa delle abitudini e non del numero è preoccupante
Egitto, bangladesh, Nigeria, Pakistan direi che si possono considerare estremamente sovrappopolati. Pensiamo al Egitto (ma anche al Sudan) dove quasi tutta la popolazione vive sul nilo. Quanto può reggere un fiume una popolazione in continua crescita sia economica e demografica. Ora io non voglio essere catastrofista, ma rischiamo un nuovo lago ciad in quella parte del mondo.
@@coscienzacritica9747 non hai mai visto l india allora.
Sono anni che sostengo con molte persone questa posizione da voi esposta! Finalmente qualcuno che ne parla , in maniera esaustiva e a una grande fetta di persone! Speriamo che la cosa venga capita da più persone possibili.
siete forse gli unici che avete collegato l'attuale collasso demografico che sta avvenendo in italia a fattori culturali come il preservare il benessere e la comodità. Vi ammiro per questo, tuttavia andrebbe evindenziato come ciò non sia una cosa buona
Fantastico... Non avrebbe potuto essere fatto in un modo migliore... Complimenti vivissimi...
Siamo troppi se tutti vogliamo vivere con lo stile di vita consumista con auto, lavatrice, iPhone eccetera eccetera, se tutti avessero lo stesso stile di vita e "benessere" del mondo occidentale il pianeta sarebbe già collassato
Be ti parso per esperienza,in una famiglia 5 persone si fanno 3-2 lavaggi al giorno,penso tu lavarli a mano quanto ci staremmo.
Ed è quello che il capitalismo sta invece cercando di fare...finiti i mercati dei "benestanti" puntano a quelli emergenti per vendere tutta la roba che ormai l occidente nin vuole più...
Vero, ma chi decide chi vive bene e chi no? È logico che tutti vorrebbero vivere bene e godere al massimo di tutto, è un cane che si morde la coda, non puoi andare in Africa e dire “voi dovete vivere in queste condizioni perché altrimenti non ce nè per tutti”.
Hai ragione, tutti con monopattino elettrico, i panni li lavo con la saliva, e infine... Chiamo gli amici con il barattolo, sei un genio!
Rinunceresti tu al tuo attuale stile di vita per uno "peggiore" ma comune a tutte le persone del mondo? È facile parlare quando sono gli altri ad avere un basso tenore di vita e cercano di migliorarlo
Non sono d'accordo con l'affermazione al minuto 2:28 "piu la popolazione aumenta, piu la qualità della vita si espande a fette sempre maggiori della società". Cioè come si fa ad affermare quanto sopra, solo sulla base del fatto che siccome è aumentata la popolazione e di pari passo si è avuto un aumento della qualità della vita, allora una sia conseguenza dell'altra. Mi sembra una conclusione molto affrettata... A mio parere l'aumento della qualità della vita è dovuto principalmente ad un aumento delle tecnologie (ed anche questa è una semplificazione grossolana). Di solito siete abbastanza precisi, ma questo video mi è sembrato un po troppo superficiale.
Per quanto riguarda i primi 2 minuti di video:
Quel che dici è sicuramente, indubbiamente, VERO, MA devi tenere in considerazione che se avessimo le scoperte di oggi, la tecnologia di oggi, la capacità di produrre, che sia cibo, medicine o tutto quando con la metà della popolazione di oggi le cose andrebbero molto ma molto meglio. Infatti forse nel secondo dopo guerra mondiale i paesi del primo mondo hanno vissuto i momenti di ricchezza e di crescita maggiori nella storia, ovviamente c'erano troppe zone del mondo come: India, Cina, Africa che contavano per miliardi di persone, in uno stato di assoluta povertà e quindi i dati non sono proprio riflettenti della realtà.
Se invece di crescere di 4B (miliardi) dal dopo guerra a oggi, avessimo avuto una crescita più ponderata ma comunque giovando di uno sviluppo tecnologico mai visto prima, sono sicuro che staremmo molto meglio di oggi, sia economicamente che socialmente e probabilmente anche l'ambiente starebbe meglio.
Secondo me la prima metà del video elimina completamente molti spunti di riflessione che questo canale (solitamente) offre, balzando subito ad una conclusione affrettata.
Siamo troppi, sopratutto per lo stile di vita che tutti VORREMMO (giustamente) poter tenere, e non c'è altra risposta a questa domanda.
esatto, in questo caso non è correlato l'aumento della popolazione con il benessere o meglio è collerato ma non come lo dice lui. infatti noi oggi stiamo meglio perchè abbia una tecnologia vanzata e abbiamo un sistema sociale, economico e in generale politio molto migliore di un tempo.
Si ma bisogna considerare che l'innovazione deriva anche dalla popolazione, se la popolazione aumenta nascono anche delle persone che un giorno porteranno innovazione. L'innovazione non deriva solo da questo, ci sono alcuni fatto più importanti (come l'educazione) ma non bisogna trascurare l'aiuto della crescita demografica all'innovazione
Chi parla di sovrappopolazione non muore mai!
É quello che penso anche io. La causa e la correlazione per come sono state esposte sono potenzialmente inattendibili. É il classico bias statistico del solito esempio "la cioccolata fa diventare intelligenti"
Kira kira, giustamente ?
Questo video dovrebbe diffondersi di più, perché è pieno di gente convinta di cose assurde. Poi che la tecnologia sua limitata okay ma nell'arco di dieci/venti anni può fare grandi differenze
Video bellissimo!! Complimenti e grazie!! La sovrappopolazione è unargomento ce mi ha sempre incuriosito
Un fattore da tenere in considerazione è il tempo. L'aumento delle percentuali di utilizzo delle fonti rinnovabili o del riciclo di plastica è comunque troppo lento. Di questo passo sicuramente non si farà in tempo a limitare l'innalzamento della temperatura media globale, anzi c'è chi dice che siamo ormai in ritardo, che bisognava iniziare a pensarci almeno 30 anni fa...
Barbascura X nel suo libro associa "la fine del mondo" a un'auto che viaggia a tutta velocità verso un muro: se inizia a frenare in tempo, l'auto si fermerà in tutta sicurezza, se frena a 10 metri dal muro, di sicuro andrà a sbattere.
Noi adesso siamo a 20 metri dal muro, quindi c'è ancora una possibilità di frenare (l'ultima possibilità direi). L'unico problema è che l'auto sgommerà, quindi delle conseguenze ci saranno lo stesso, ma almeno eviteremo di sbattere.
Minuto 6:30: lì ti volevo.
Temevo che avresti detto che " fare meno figli invecchia la popolazione e rallenta l'innovazione".
Hai dimenticato il tassello fondamentale: la popolazione invecchia prima di tutto perché è aumentata l'aspettativa di vita grazie al progresso .
Questo ha portato a un "intaso" di esseri umani (si resta di più vivi , si fa numero diciamo ).
A fronte di questo, è impensabile aumentare le nascite.
*Se vogliamo equilibrio le nascite devono calare* , un pensiero che facciamo con ogni organismo vivente, tranne che con noi stessi .
La società invecchia? Lo abbiamo voluto noi , se non ci piace questo dobbiamo accorciare l'aspettativa di vita , ma non penso che molti sarebbero d'accordo, oramai abbiamo raggiunto questo traguardo e vogliamo anzi vivere ancora di più.
Quindi per avere l'equilibrio e naso che devono essere pochissime e la popolazione vecchia va accettata, perché è vecchia perché viviamo più a lungo.
Cambiamo mentalità: non per forza invecchiando dobbiamo stagnare, pensiamo a essere anziani svegli.
Inoltre queste persone fanno a cazzotti con la matematica; se l'andamento delle nascite aumenta, il problema dell'invecchiamento della popolazione sarà sempre attivo e anzi aumenterà in futuro, in proporzione alle nascite: se hai 100 anziani e fai 1000 figli per colmare l'invecchiamento, avrai comunque necessità di rimpiazzare quei 1000 figli anziani dopo una generazione; certi problemi vanno risolti in maniera pragmaticva non ideologica
Sono iscritto a geopop e lo trovo un canale valido ed estremamente realistico
Ma non sono d'accordo con questa analisi
La verità è che l' acqua dolce sta pian piano sparendo,infatti la
Guerra per l'acqua e' gia cominciata,(informarsi su l'acquedotto di gheddafi in libia)
Parlando di Africa non ha minimamente menzionato i grandi laghi che stanno sparendo con conseguenze di carestie,vedi il lago Ciad
Laghi,ghiacciai e superficie artica sono scesi del 50%e più in 30 anni
Le energie rinnovabili sono a malapena del 20%,e per riciclare i rifiuti come la plastica si usano ancora energie fossili
Con tutto rispetto mi sembra un'analisi da striscia la notizia e non da un canale che ci ha abituato a ben altre analisi di geopolitica e sopratutto senza quella retorica narrazione ottimistica tipo merendine da mulino bianco del narratore
Cosi' non ci siamo
Qui avete fatto un passo indietro
Ci sta',per l'amor del cielo..
Basta recuperare
Forse quella che hanno dato è una spiegazione un po'troppo frettolosa. Un po' come questo correre ai ripari per la situazione climatica che abbiamo raggiunto. Troppo tardi, troppo blanda. Il nostro futuro per come lo vedo assomiglia più ai "limiti dello sviluppo" . E tra non molto si aggiungerà anche il gigantesco ghiacciaio che si sta sfaldando in Antartide. Secondo me ci stanno e ci stiamo raccontando una bugia....
In realtà hanno sempre svolto una narrazione ''da mulino bianco'' e non hanno quasi mai parlato di geopolitica, forse ti confondi con un altro canale.
Inoltre, ''la guerra dell'acqua'' è unidirezionale visto che l'Italia è fra i primi 3 esportatori di acqua al mondo nonostante ci siano delle zone in Italia in cui manca l'acqua potabile per via dell'uso intensivo di prodotti chimici che hanno reso l'acqua (in alcune zone) non potabile ... eppure nonostante ciò i politicanti italiani se ne fregano e non vietano l'esportazione di acqua italiana (che essendo un bene comune, dovrebbe appartenere all'Italia e al popolo italiano, non ad enti privati che la ''rubano'' e la esportano vendendola a prezzi bassissimi)
@@ilpatriota8241 per non parlare degli accordi assurdi di alcune amministrazioni. Guardavo un video proprio su questo, in un comune, non ricordo quale, il concessionario della sorgente non paga NULLA al comune per uno strano accordo con amministratori precedenti. E pare che legalmente non si possa fare nulla. I nostri politici...e continuano ad aumentarsi lo stipendio. Dopo il taglio dei parlamentari hanno quasi raddoppiato il compenso ai politici locali...
E dove è andata a finire l acqua?
@@arnldast4583 si vede che certa gente non ha mai studiato il ciclo dell'acqua nella scuola elementare (o almeno non l'hanno compresa bene)
Ottimo video!! È interessante la formula per l'Impatto. Mi piacerebbe vedere più nel dettaglio come vengono calcolati i valori di A e di T
Contento di veder trattato un tema spesso sottovalutato. Concordo con i dati presentati e i temi proposti, ma mio punto di vista siamo comunque in troppi gia adesso. Per quanto si riducano i consumi, l'uomo per vivere ha sempre e comunque un impatto negativo, come consumo di spazio e risorse, togliendole soprattutto alla natura che dovrebbe restare incontaminata il piu possibile.
Riguardo i consumi segnalo un bel progetto svizzero chiamato "Società a 2000 watt", in cui sostanzialmente non si impone un limite statico su cosa fare o non fare nella vita di tutti i giorni, ma solo un tetto massimo di consumo pro-capite. Potrebbe essere un buono spunto per ridurre e limitare i consumi senza però andare a limitare troppo il nostro attuale stile di vita.
Visto che pensi che siamo in troppi perché non cominci a fare un opera di bene?
@@Putin267 utilissimo commento, complimenti
Tipo stile Cina ai tempi di Mao Tze Tung?
@@mariateresareddavide4534 questo è il tuo pensiero dopo aver letto il progetto "Società a 2000 watt"?
Cos'è Società a 2000 Watt?
Che ottimismo che avete, io personalmente non vedo un futuro roseo, naturalmente parlo di Asia e africa. Sè In Africa e In Asia ci fosse stata una popolazione minore (normale) avrebbero delle condizioni di vita decenti.
In bangladesh con 40 milioni di persone anziché 250 sarebbe oggi nazione medio reddito.
La demografia in futuro sarà un problema enorme soprattutto nei paesi africani, già egitto sta tremando per il prosciugamento del Nilo, il lago vittoria se continua a essere così sfruttato fa la fine del lago ciad. Quindi un po' più allarmismo in Asia e in Africa va fatto. Perché rischiano delle catastrofi umanitarie.
Ps. Si parla del cambiamento climatico ma si continua a sottovalutare la scomparsa di biodiversità, quest'anno la costa d'Avorio ha confermato di avere solo il 20% delle foreste intatte nel suo territorio. Direi che bisogna preoccuparsene.
La dittatura del Politicamente Corretto neoliberista progressista pone piena “fede” nella scienza e nelle capacità dell’uomo a trasformare una “bistecca di plastica” in qualcosa di miracoloso a cui tendere e gioire.
Ciao ragazzi, adoro i vostri video, una domanda: Non sarebbe possibile inserire i link di dove trovate i dati? Grazie mille!
Siete davvero bravi a comunicare in maniera chiara, semplice e professionale! Vi seguo appassionatamente!
L'unico canale che mi ha convinto a cambiare opinione al riguardo. Grazie!
Grazie ragazzi ho appena finito l'orale. Ho preso il massimo parlando dell'IPAT e del riciclaggio. Grazie ancora, continuate così, siete i migliori 👍👍👍.
Questo video mette in luce la maggior parte dei punti critici, ma a parer mio, giunge a una conclusione troppo ottimistica.
Concordo (ovviamente) sul fatto che sul fattore P non si possa intervenire.
Credo però che pensare che il fattore T risolverà il problema del nostro impatto sul pianeta in tempi compatibili con le esigenze del pianeta stesso sia troppo ottimista: lo stile di vita basato sul continuo consumo di risorse (vestiti, auto, carne, voli aerei...) è fortemente impattante e su alcuni di questi elementi la tecnologia potrà fare poco per ridurne l'impatto in tempi brevi. Prevedendo che anche le economie emergenti adottino questo stile di vita (ed hanno tutto il diritto di farlo, ovviamente) il fattore T non sarà purtroppo in grado di compensare l'incremento degli altri due nel breve termine.
Dove voglio arrivare?
Secondo me questo video rischia di portare chi lo vede a sentirsi deresponsabilizzato, "perché fortunatamente la tecnologia risolverà tutto". Io sono il primo ad augurarmelo, ma credo che sia importante sottolineare l' impatto che ciascuno di noi può ottenere riducendo il proprio fattore A, progressivamente e compatibilmente con le proprie attuali abitudini (ridurre il consumo di carne, evitare l'aereo se non proprio necessario, comprando oggetti solo quando necessario, ...).
Detto questo, siete comunque bravissimi e vi seguo con entusiasmo e passione!
È sbagliato dire che non si può intervenire su P
Non si può ora, chiaramente
Nessuno ammette un genocidio planetario, ci mancherebbe
Bisogna però iniziare a ridurre la natalità
Soprattutto in quei paesi dove è eccessiva
Io la vedo così
Il periodo fino al 2075 sarà durissimo
Ma se iniziamo ora a smetterla e cambiare, dopo aver pagato inevitabili dazi ed essere passati per pesanti forche caudine, vedremmo il Sole che inizia a sorgere
È inutile pensare di cavarsela senza scotto
La notte ormai è scesa e deve farsi ancora più buia prima di arrivare all'alba (a meno non si sia disposti a infliggerci apposta il cataclisma che arriverà: insomma o facciamo scoppiare il bubbone, o aspettiamo che si riassorba)
Mezzanotte si avvicina, ma ancora è distante
Penso arriverà tra il 2035 e il 2050
La nave del mondo è troppo grande per essere fermata
Il discorso giusto sarebbe preparare la transizione capendo che si deve viaggiare su tanti binari paralleli
Con l'obiettivo di riportare la popolazione a 5 miliardi nel 2075, circa, 4 nel 2100 e 3 nel 2125
@@gabrieleguerrisi4335 non mi sembra una soluzione la tua, l'unico modo che abbiamo per fare qualcosa è cambiare sistema.
Il capitalismo ha fatto il suo tempo e non può più continuare in quanto si sono date troppe libertà a privati e corporazioni su tecnologia (creano per far consumare ,di conseguenza il progresso vero e proprio che va a beneficio di tutti è piuttosto lento)e sanità (non sto neanche a specificare il rallentamento del progresso anche in questo campo con il solo scopo di fare profitto sulle vite degli altri).
@@green_crow-b9v Io ho avuto abbastanza tempo per pensare in questi mesi e quello di cui ho parlato (che comunque non esclude affatto il tuo discorso, anzi esso è uno dei tanti binari) sono sicuro sarebbe la via per tramuttare una crisi a cui sopravvivere in una opportunità per cambiare la storia umana e fare della terra un posto felice, finalmente
La mia proposta ha motivazioni psicologiche anche
Le nostre società occidentali usano il consumismo e l'economismo come modo per sedarsi e anestetizzarsi dei loro dolori morali e del nichilismo esistenziale in cui vivono
Si pensava che il profeta del futuro fosse stato Marx, invece era Nietzsche!!
Hai presente la morte di Dio, il declino dei valori e l'uomo che avrebbe venerato il denaro?
Ecco: profetico
Tu pensi che puoi dire a 1260 milioni di occidentali, da un momento all'altro:
"Hey, senti, devi rinunciare a tutto quanto il surplus per tipo il resto della vita per salvare il pianeta e stare nel vuoto cosmico del tuo io, e affrontare tutto ciò da cui sinora sei sempre fuggito"
Il problema non è mai solo nelle strutture, ma nella psiche degli individui
Già ora potresti vivere minimalisticamente
Però?
Chi lo fa?
Soprattutto, dovremmo essere capaci di vivere non solo avendo di meno, ma lavorando di meno (o meno pagati, se si preferisce)
Perché se io diserto il supermercato, la cassiera che fine fa?
Vi stimo e seguo, ma non condivido in questo caso onestamente! Il futuro della tecnologia ci porterà a risolvere le cose. Certo magari potenzialmente, ma finché "P" non investe VERAMENTE, ed adesso in "T" siamo destinati a finire come nel docufilm "Wallie"
È un modo di pensare cattolico. Il futuro è la salvezza!
Siamo in troppi per tenere questo stile di vita. Questa è la verità
Siamo disposti a vivere come il 50% del mondo che inquina il 10% del totale? No! E nemmeno ci sforziamo di fare qualcosa, Quindi ce poco da fare putroppo
Il discorso che fai è giusto, ma il tempo, è un fattore importante, alla tecnologia serve tempo per progredire, e intanto i danni al pianeta aumentano, e le risorse diminuiscono.
Quindi, minor popolazione mondiale, darebbe più tempo alla tecnologia di andare avanti.
E poi siamo sicuri che la tecnologia non sia un arma a doppio taglio in alcuni settori?
Ad esempio, la diminuzione delle terre arabili, vuoi per la desertificazione, e per altri motivi che sta avvenendo ora, e continuerà nei prossimi decenni, unita all'aumento della popolazione, porterà a dover aumentare le rese agricole, e questo potrebbe portare svariati problemi di inquinamento e biodiversità.
Si le abitudini sono d'accordo, sono molto importanti, basti pensare che per ottenere un solo kilo di carne di maiale vengono consumati molti kili di mais, oltre a migliaia di litri di acqua e molto gas metano(gas serra) espulso in atmosfera, così come per il manzo ecc.
La scienza non è per forza un arma a doppio taglio. Ci dice cosa possiamo fare, non cosa dobbiamo fare. Ovviamente alcune tecnologia avranno costi ambientali maggiori o considerevoli rispetto ai benefici, ma a noi basta selezionare le tecnologie migliori e più sostenibili, anche attraverso incentivi.
Certo, in un mondo perfetto
@@antonioleone5842 Anche in Italia volendo. Basterebbe anche inserire un carbon cap. Un limite di emissioni di CO2 per ogni impresa. Se si supera si pagano pesanti sanzioni, mentre se si emette meno CO2 si può vendere la parte del limite rimanente. Questo incentiverebbe tutte le aziende a cercare nuovi modi per limitare il proprio impatto ambientale. Molte aziende riusciranno anche a vendere il loro limite, coprendo in parte spese. Alcune aziende potrebbero chiudere, ma ne gioverebbe tutta la popolazione ed il pianeta. Sarebbe anche utile una carbon tax molto alta (come quella svedese). Con i soldi ricavati da essa si potrebbe investire nel settore della ricerca e risanare i nostri simpaticissimi debiti. Quale sarebbe l'altra proposta? Qualche legge di controllo della popolazione? In Italia sarebbe inutile, siamo già un paese in lieve calo demografico.
Il discorso che l'Occidente inquina dippiú pro capite, di cui se ne parla anche nel video, è da inquadrare meglio, i paesi ricchi sicuramente emetteno più CO2 di quelli poveri, (anche se i grafici riportati secondo me sono degli anni 90),
Però il problema non è solo quello, se il Brasile, l'Indonesia ecc, deforestano aree grosse come la Svizzera ogni anno, le quote di emissioni servono a poco, per non parlare delle miniere in Cina, dove stanno distruggendo intere aree, o quello che sta facendo la Russia in Siberia che presto si ripercuoterà su tutto il globo
@@antonioleone5842 In Italia facciamo quello che possiamo. È normale che l'Europa da sola non riuscirà a risolvere il problema. La Cina è un osso duro e non sembra volere collaborare troppo (il CCP è il CCP), ma anche la Cina, con più lentezza raggiungerà la neutralità di emissioni. Come ho detto in un altro commento si può diventare carbon negative (come il buthan), in parte controbilanciando questo. Poi il fatto della deforestazione è un altro. Anche quello sta rallentando e si cerca anche di riforestare. Ma la responsabilità non è tutta nostra ed anche a loro spetterà smettere di deforestare.
Bellissimo anche questo video, poi avete un modo di spiegare le cose alla portata di tutti, Bravi👍
mi sono sentito in obbligo di iscrivermi visto il servizio di informazione che state facendo... lunga vita alla vostra divulgazione!
Siamo in troppi, ci lamentiamo che i Paesi in via di sviluppo debbano essere aiutati ,in parte è vero, ma nessuno ha mai posto il problema dell'aumento demografico in quei paesi???
tu sai perché c’è quell’aumento?
@@pupi0550 non saprei.... qualcuno sta riproducendo in laboratorio esseri umani???
il problema grosso è che noi che siamo in 4 consumiamo risorse per 10 volte il loro numero xD, in ogni caso all'aumentare delle condizioni di benessere, in genere, diminuiscono in automatico le natività.
@@Solid_Snake99 appunto....si deve intervenire su questo punto.. dove c'è ignoranza e povertà
@@falco25. e come si toglie la povertà se non mandando fondi, cibo e istruzione? per intervenire sulla natalità troppo alta bisogna aiutarli nello stesso modo in cui li stiamo aiutando ora. anche i vaccine ad esempio
Grazie della chiarezza. Quindi la consapevolezza di chi siamo e come comportarci è, giustamente tutta qui. Peccato che per alcuni anche un minimo gesto è superfluo. Siete il top
una cosa che mi preoccupa è anche tutta l'acqua che ogni giorno sprechiamo, ma anche tutta quella che cerchiamo di non sprecare
Complimenti Ragazzi per la preparazione e molto comprensibili sono iscritto e vi seguirò con molto piacere per l'istruzione che mi date 👍👍 👍
Splendido video. Molto interessante.
I telegiornali dovrebbero fare questo tipo di servizi, invece che riempirci di cronaca nera e guerra. Che portano solo a rattristato la popolazione e rassegnarla allo stato delle cose.
Al contrario, questi video offrono speranza nella popolazione, che a sua volta è più incentivata ad operare per il meglio.
Continuate cosi'.
Video magnifico come sempre, ma mi trovo in disaccordo sulla causa effetto spiegata ad inizio video. Viene posto che il benessere della società è una conseguenza diretta dell’aumento della popolazione. Penso invece che sia l’esatto opposto, ovvero la sovrappopolazione è causa diretta del benessere generale. Se consideriamo la popolazione come una cultura cellulare, ecco che aumenta la sua crescita quando nel terreno sono presenti tante sostanze nutritive fino ad arrivare ad una fase di plateau. Ma se le sostanze nutritive sarebbero scarse, la crescita della colonia si arresterebbe molto prima. Comunque video interessantissimo 👍👍
Se oggi siamo messi così male, è perché siamo in troppi sul pianeta!
Parlo di fame, malattie, inquinamento, e problemi che ci intaccano in prima persona nelle nostre singole vite.
Una minor popolazione significherebbe meno persone da gestire, meno problemi, meno spese.
Dunque più risorse per tutti.
Ciascuno di noi varrebbe di più e sarebbe più importante nella catena.
La scuola funzionerebbe meglio, visto che con meno classi e persone, inevitabilmente la gestione è più semplice.
Una maggior cultura significa fare figlio solo se ci sono le condizioni sociali, economiche e un vero futuro.
Oggi non abbiamo nulla di tutto ciò in fondo!
Abbiamo solo un sistema che più o meno si regge in piedi, ma che non potrà mai garantire una vita serena, stabile, di valore.
Pensateci, in OGNI ambito della vita un problema gigante è che siamo in TROPPI.
Praticamente ogni singola attività che svolgiamo inquina, quindi immaginate se fossimo in 2 miliardi...
Sarebbe un mondo totalmente diverso, più gestibile con le tecnologie moderne, e migliore.
In ogni aspetto della vita, più è bassa la quantità e migliore è la gestione, di conseguenza la qualità finale, vista la maggior cura dedicata/disponibile al singolo.
Prendete un oggetto, magari natuale: se ne esiste uno, vale tantissimo, sia sul piano scientifico che economico, mentre se ne esistono angolo di terra, non vale praticamente nulla!
Lo stesso dicasi della nostra vita!
Come facciamo ad apprezzare ed essere apprezzati se siamo in troppi?!
Oggi come viviamo?! Mah, siamo un gregge di 8 miliardi di umani senza valore, tutti uguali, nessuno spicca in nulla, nessuno ha più valore dell'altro.
Se uno muore ecco che arriva il sostituto in tempo zero...
Siamo pedine prive di valore, proprio a livello di società.
Non è un discorso esistenziale attenzione!
Proprio nel contesto società non valiamo nulla.
Non c'è l'importanza del singolo, non c'è l'affetto verso il singolo.
Se muori, anche prematuramente, sparisci completamente dalle vite e memorie dei più.
Cosa credi che i colleghi stanno distrutti o che l'azienda abbia perso una risorsa importante?
Macchè!
Tempo 1 settimana che già è arrivato il sostituto evia che FINALMENTE di riprende il business al 100%.
E' quel 'finalmente' il problema.
Il mondo è veloce, se ti fermi 1 attimo sei già rimasto indietro, nessuno ti aspetto, nessuno ti cerca, sei perso. Non vali più nulla!
Oggi il mondo gira così, c'è poco da fare!
ma che cazzo stai dicendo? assecondato il sistema malato capitalista riducendo drasticamente la popolazione così saremo tutti ricchi e importanti e poter aconsumare di più?
ma vi rendete conto delle cazzate che dite, riduciamo si la popolazione ma PRIMA cambiamo lo STILE di vita!
Deve esistere un numero massimo di persone che il pianeta può sopportare per poter garantire un futuro alle generazioni, perchè il pianeta è finito e con esso le sue materie. Quindi a mio avviso un controllo delle nascite è auspicabile nelle zone con troppa densità , negli altri Paesi la tecnologia può aiutare, ma forse non è comunque sufficiente.
Come dice lui nel video: C'é già un calo delle nascite :-) E se avviene im modo naturale/automatico ancora meglio... Imporre qualcosa alla popolazione è sempre difficile e spesso contraproducente
penso esattamente la stessa cosa. Io credo che in massimo 200 anni se non ci sarà una riduzione drastica della popolazione, parlo almeno del 50%, ci sarà un collasso inevitabile. Anche ipotizzando che sia possibile risolvere il problema del surriscaldamento globale e sia fattibile garantire condizioni di vita qualitativamente accettabili per la maggioranza degli individui, sul nostro pianeta non esistono le materie prime sufficienti per garantire la sussistenza della popolazione attuale sul lungo termine. La plastica, i metalli, i materiali da costruzione, il petrolio, il gas, sono tutte risorse ad oggi fondamentali per la sussistenza ed il mantenimento di un tenore di vita accettabile. Ora, alcune di queste risorse si stanno esaurendo e non possono essere rigenerate, altre hanno una vita utile limitata e richiedono di essere sostituite periodicamente (ex. materiali da costruzione, semiconduttori per dispositivi tecnologici, metalli usati per infrastrutture, batterie per stoccare elettricità) e alcune di queste possono essere riciclate. Tuttavia per la maggior parte dei materiali solo una percentuale del prodotto iniziale può essere riutilizzata, mentre un'altra costituisce materia di scarto. Dunque, sul lungo periodo, ci sarà necessariamente scarsità di alcune risorse, fino al loro esaurimento. Alcune materie prime hanno pochi materiali sostitutivi (ad esempio le terre rare). In che modo è possibile garantire la sussistenza in attesa di trovare soluzioni più sostenibili? Cercando di attuare politiche di sensibilizzazione per diventare di meno. Allo stesso tempo diventa necessario ottimizzare i processi di riciclaggio dei materiali, in modo da ridurre al minimo la perdita di risorse.
Tranquillo, la riduzione della popolazione la stanno facendo proprio in questi giorni
@@andreasala4305 un po' esagerato, ma forse ragionando e non sprecando come facciamo ora e facevamo prima aumenterebbe la dirata
@@brezzainvernale eppure c'è ancora chi chiede di fare figli a persone che non ne vogliono
Bel video
Molto bravi, fate bei video ben costruiti, con contenuti validi.
Il problema grosso è che i paesi che aumentano continuamente la loro popolazione, sono i paesi più poveri e dove la gente è culturalmente e socialmente più arretrata
Nei paesi più sviluppati la natalità è sempre più a ribasso, ma nonostante ciò la popolazione Mondiale continua a aumentare
È brutto a dirsi ma servirebbe istruire i paesi più poveri e sensibilizzarli nel uso di sistemi contraccettivi e precauzionali
Non voglio essere frainteso, una nascita è sempre bellissima, ma purtroppo mettere al mondo un bambino in un contesto di degrado e molte volte anche di malattie e guerre non ha senso, lo si fa solo soffrire
Purtroppo c'è poco da fare, non sarà il fattore più impattante ma se fossimo 4mld sarebbe tutto molto più semplice
@Eldritch Tales vero, gli umani dovrebbero rendersi conto un po' di più che vivono tutti insieme sullo stesso pianeta
@Eldritch Tales sono d'accordo solo in parte
Nel senso che se fossi africano o del terzo mondo, ma anche Italiano in serie difficoltà economiche, figli non ne farei comunque uno ogni 9 mesi, ma non perché me lo dicono i paesi più ricchi, ma perché è logica, se devo mettere al mondo dei figli per farli vivere male o peggio morire, non ne faccio
Non c'entrano niente le presunzioni e l egoismo dei più ricchi, non faccio figli perché è meglio a rigor di logica
Questo è un parere mio che vale anche in Italia, se ho le possibilità di crescere un figlio sano e bene e dargli un futuro allora lo faccio, o anche due, o tre, perché no...
Ma se non posso rinuncio
Ciao, ho un piccolo dubbio da esprimere, credo che la visualizzazione dei grafici legati ai rifiuti riciclati e mandati in discarica sia fuorviante, se sulla linea orizzontale c'è il passare del tempo come è giusto che sia sulla linea verticale sarebbe meglio che ci fosse il tonnellaggio totale di rifiuti prodotti piuttosto che la percentuale, in quanto se comunque la produzione di rifiuti continua ad aumentare negli anni come credo che sia si avrebbe un confronto più intuitivo se il totale dei rifiuti portati in discarica aumenta comunque di anno in anno nonostante una maggior percentuale di riciclo (come credo che sia)
Grazie. Interessante come sempre, ma temo che sia una visione troppo ottimista.
E poi , così tanto per, cosa vogliamo intendere per qualità della vita?
Ma come, pensa positivo!!
Lavoro eccezionale come sempre! Unica cosa però (credo più per i montatori) al minuto 1:29 alla frase “emissioni di gas serra” c’è l’immagine di due torri evaporative, che appunto emettono vapore! Ovviamente è solo un piccolo dettaglio però ecco magari contribuirà a migliorare il vostro già ottimo lavoro!!
Grazie, è il primo video che guardo e mi ha piaciuto molto. Mi sembra però che il pianeta non può sostener 11 miliardi di persone. Questo numero mi fa paura. Vediamo
Complimenti come sempre per il video! Non capisco però perchè vengano messi a confronto i livelli di alfabetizzazione e di mortalità infantile con la popolazioone mondiale. A mio avviso questi parametri sono molto più legati all'aumento della cultura e della tecnologia. Mi piacerebbe invece vedere la relazione tra incremento della popolazione e l'esaurimento delle risorse, ad esempio quanto dovrebbe essere la popolazione mondiale per portare l'Earth Overshoot Day al 31 dicembre e permettere così che la terra abbia il tempo di produrre le risorse che normalmente consumiamo?
L’Earth Overshoot Day non ha il supporto della comunità scientifica ed è incredibilmente inaffidabile
Mi permetto di fare un appunto sulla formula, trovo sia piu corretto I=PxA/T poichè al miglioramento della tecnologia l'impatto ambientale diminuisce (a meno che il miglioramento tecnologico non vada da 1 a 0)
Inoltre, il messaggio del video è: il numero di persone non è il fattore più impattante. Dalla formula si evince che è impattante come gli altri. Infatti, nella formula i fattori P, A e T, sono tutti direttamente proporzionale ad I, quindi, tutte queste variabili "hanno lo stesso peso". Ad esempio, se A o T si dimezzano, si dimezzerà anche I, ma la stessa cosa vale anche per P. Forse hanno usato la formula più semplice possibile per non "spaventare" le persone.
@@southeastside3955 ottimo video, ma la formula non tiene conto del fattore tempo (velocita' dei fattori). Se all'aumento della popolazione non segue un miglioramento della tecnologia adeguato (per nulla scontato in futuro) allora il fattore sovrappopolazione diventa preponderante e l'unica soluzione e' necessariamente il controllo delle nascite.....
2:38 non è proprio così. Il paragone non può essere fatto in questo modo. Non viviamo di più perchè siamo di più. Viviamo di più perchè la medicina e la tecnologia non sono più quelle del 1800. Sviluppando nuove competenze/conoscenze abbiamo incrementato il livello di istruzione e di sanità ben maggiori rispetto a prima. Ma non ha nulla a che vedere con la crescita demografica che è obiettivamente un grosso problema.
Inoltre hai ragione quando dici che non è l'unico e vero problema.. ma se dovessi fare un discorso realista, non siamo in grado di educare civilmente e moralmente 8miliardi di persone in continuo aumento
Se va così bene allora continuiamo a far crescere la popolazione !!! Non scherziamo con frasi fatte !!! E' necessario invece una drastica riduzione della popolazione mondiale da 8.000.000.000 a circa 500.000.000, grossomodo il numero dei Kmq della superfice terre emerse della terra ( Un Kmq a testa). Io nel mio piccolo ho voluto invece contribuire a non fare aumentare la popolazione, infatti non mi sono sposato e non ho avuto figli . Non essendo poi ne un buonista ne un pacifista ritengo che guerre , epidemie, mancanza d'acqua, ed inquinamento potranno servire allo scopo di ridurre drasticamente la popolazione mondiale . Se non bastasse potrebbe anche diventare necessario una guerra nucleare fra le nove nazioni che possiedono la bomba atomica (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Israele, Russia, Cina, India, Pakistan, Corea del Nord) per ridurre il numero della popolazione in modo stabile per un lungo periodo.
A proposito di consumo di acqua: potete fare un video sulle sorgenti di acqua? Come si sono formate, quali pressioni le muovono, come si alimentano?
Grazie
Gia come esempio le cascate Niagara che sempre acqua estate ed inverno con pioggia e senza piogge non finisce mai e come fosse corrente continua non smette mai.
Cambiare stile di vita è assolutamente NECESSARIO per le popolazioni più ricche! Mangiare meno carne, usare energia pulita e consumare di meno possono permettere anche al resto della popolazione mondiale di arrivare più facilmente al nostro tenore di vita
La tendenza sarebbe quella di voler eliminare quella parte di popolazione, affinché non ci rubi il cibo dal piatto. Speravo nel Covid, ma a quanto pare non è abbastanza letale.
E aggiungerei anche che più è alta la popolazione, più velocemente la tecnologia evolve, quindi una popolazione alta aiuta anche in un certo senso l'impatto umano sul pianeta
👍🏽
Questo mi fa ricordare del progetto di Bill Gates nell'aumentare il benessere per tutti nel mondo, così che l'umanità possa progredire al meglio
Simpatico, teoricamente fila ma è poco aderente alla realtà. Vedi pensioni in Cina (sic) o aumento della parte riciclata dei rifiuti. Una volta si riciclava di meno ma l'isola di plastica che oggi gira per gli oceani non c'era. Stiamo deforestando meno? Certo, anche perché non c'è più molto da deforestare. Si taglia in un attimo ma ci vogliono decenni per riavere gli alberi.
La tecnologia ci aiuta a essere più efficienti? Certo, ma la sprechiamo per postare milioni di foto di gatti su un web che è diventato a sua volta pattumiera galattica oltre che idroterapia energetica (andate a vedere costi -diretti e in energia- dei server mondiali). Alla base di tutto rimane che siamo troppi, non si scappa.
Ai paesi poveri provate a dire che non possono fare quel che abbiamo fatto noi fino a ieri. Chi volete che rinunci ai dovuti gradini di evoluzione per passare direttamente dal morire di fame al vivere di aria?
@@valterone nessuno ha mai detto che bisogna vivere da poveri.
perchè dovrebbe essere così? mica tutti sono scienziati o ingegnieri nella popolazione
Mi spiace dissentire, ma mi trovo parecchio in disaccordo con voi.
Lo stile di vita puo esser modificato e ogni persona puo consumare e inquinare meno, in maniera lineare.
L incremento della popolazione invece è esponenziale.
Ne deriva che incide in maniera MOLTO maggiore rispetto agli altri due fattori.
La popolazione infatti non è un numero statico, bensi un fattore che aumenta nel tempo esponenzialmente.
La stessa formula potrebbe esser riscritta per ogni generazione umana col passare del tempo.
I=PxAxT alla prima generazione
I=P²xAxT alla seconda
I=P³xAxT alla terza ecc.
Il problema non è il NUMERO in se delle persone, ma il fatto che ogni generazione questo numero AUMENTA esponenzialmente. E tuttora non accenna a decrescere.
Ê piu facile gestrire una popolazione costante di 10 miliardi di individui piuttosto che una popolazione che raddoppia ogni 50 anni.
E noi siamo il secondo caso.
Come gestiremo 10 miliardi nel 2050?
E 20 nel 2100?
Nagazionismo della sovrappopolazione forse.
Allora spiegami i grafici a 9:55, ti sembrano curve esponenziali?
@@eliastefano3463 si..assolutamente.non potrà crescere all infinito.
Ma..ti sei chiesto perchè smetterà di crescere?
Perchè la gente mossa da spirito critico farà meno figli?
O per via di guerre, pandemie, carestie ecc?
Be..io la vedo in maniera molto pessimista.
Se per questo le stime sul riscaldamento globale sono terribili per quella data.
Cosa facciamo?guardiamo solo le stime che ci piacciono?
Lo stile di vita non sarà piu sobrio, le persone saranno di piu.
Non vedo un futuro roseo per l umanità
@@eliastefano3463 i grafici a 9:55 sono delle stime molto teoriche della crescita futura, il grafico a 3:34 é la crescita reale che c’è stata dal 1500 al 2000 e sì, mi sembra proprio una curva esponenziale
Complimenti, bellissimo video! Avete visto il vulcano che è esploso, ci farete un video? Grandi continuati così 💗
Che belli questi video di divulgazione, la questione popolazione mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo😃
Grazie Geopop
Siete grandi ragazzi! Vi seguo sempre con molto interesse, sapete spiegare in modo "semplice" argomenti a volte anche molto complicati. A proposito di questo video, l'esperimento "Universo 25", ne avete sentito parlare? Ho letto qualcosa a proposito e sono propenso a credere che sia piuttosto plausibile. A voi la parola, magari potete trarre spunto per un vostro video, anche se, lo ammetto, l'argomento è un po' di difficile approccio.
P. S. Sono iscritto al vostro canale e ho attivato tutte le notifiche.
Pienamente d’accordo. Ho trovato finalmente un sito con prove documentali per approfondire e verificare in autonomia: VERITÀ UNIVERSALE
L'unica soluzione è quella di condizionare l'aiuto economico ai paesi poveri alla riduzione drastica della natalità: se vuoi gli aiuti devi diminuire la popolazione.
Mi chiedo , quali sono i paesi che oggi definiamo poveri. E, poveri, rispetto a chi si può permettere l'aereo privato...., o rispetto a chi non si può permettere 15 giorni di vacanza all'anno. Boh.
Ciao a tutti, complimenti per il canale, siete preparatissimi, l'argomento é molto interessante e ci tocca a tutti da vicino. Mi piacerebbe che il focus venisse spostato sui grandi inquinatori di questo pianeta (industrie, navi cargo, camion etc). Vi faccio un paio di esempi: mi piacerebbe andare a lavoro in bicicletta, ma nel mio comune le ciclabili non esistono e le strade normali sono rovinatissime... Nel nostro piccolo noi cittadini siamo anche disposti a metterci in gioco e fare sacrifici, ma le grandi aziende che pensano al fatturato sono anche loro disposti a farli? I comuni e le città sono disposte a creare ciclabili, lampioni con pannelli fotovoltaici? Perché in italia esiste ancora il passaggio da ora solare a ora legale? Visti gli innumerevoli benefici del mantenimento della legale? Spero di non aver scritto inesattezze e di non essere sembrato polemico... Un saluto a tutti
Mai
Mai
scorderai
l'attimo,la terra che tremò
l'aria si incendiò
e poi silenzio
e gli avvoltoi sulle case sopra la città
senza pietà
chi mai fermerà
la follia,che per le strade va
chi mai spezzerà
le nostre catene
chi da quest'incubo nero ci risveglierà
chi mai potrà
[Ken
sei tu fantastico guerriero
sceso come un fulmine dal cielo
ken
sei tu il nostro condottiero
e nessuno al mondo adesso è solo
Ken
sei libero
l'unico
l'ultimo angelo
Ken
sei l'energia
l'azzurra magia
Stella dell''orsa maggiore
stella su di noi
guerriero vai]
Ken
sei tu
col pugno tuo più forte
tu che hai messo ko la morte
Ken
sei tu
l'acciaio nelle mani
tu la mia speranza nel domani
Mai
mai scorderai
l'attimo
la terra che tremò
mai
mai tu vivrai
giorni felici
Stella dell'orsa maggiore
stella su di noi
guerriero vai
Video favoloso. Ancora complimenti!
Punto di vista interessante ed auspicabile per carità ... ma c'è sempre la variabile Cina e India che credo scombussoli tutto il ragionamento.
lo stile di vita non cambierà mai, inutile sperare che i paesi occidentali tornino a vivere come 50 anni fa.
Infatti
Per una volta non sono d’accordo. Nel 2050 si prevede che la popolazione sarà quasi 10 miliardi di persone ed in futuro coloro che impattano meno, cercheranno, giustamente, di avere uno stile di vita come quello dei paesi ricchi. L’idea secondo cui gli aiuti dei paesi ricchi porteranno i paesi poveri a non inquinare, sta solo sulla carta e molto probabilmente non andrà così. Se nel 2100 si stabilizzerà la popolazione mondiale sarà troppo tardi. Se non sbaglio in Italia la fertilità media di una donna è 1,27 figli a donna. Ci sono nazioni dove questa media oggi arriva quasi a 6 figli per donna. Se poi ci si mettono pure le religioni che sono contrarie all’uso dei contraccettivi allora siamo proprio a posto.
Il politicamente corretto si nutre di mezze verità .
Bravissimi 👏🏻
O ma sto canale fa paura bravissimi ❤️
Si ma il problema è che tutti gli 8 miliardi vorranno avere uno stile di vita come quel 10% più ricco che emette il 50% delle emissioni!!
Video perfetto! È vero. Anni fa eravamo di meno sul pianeta ma si inquinava molto di più. Con la tecnologia potremmo essere sempre di più e vivere “bene”. Speriamo 🤞
Forse se si tiene conto solo di fabbriche e co, ma se cominciamo a pensare alla plastica e ai rifiuti non saprei...mia nonna neanche aveva il cestino dei rifiuti, riciclavano tutto (ad esempio le pochissime lattine che compravano diventavano recipienti da riutilizzare nell'orto e nel pollaio) e la plastica era inesistente. Allevavano gli animali e si facevano l'orto, quindi niente grande distribuzione, e gli abiti erano pochi e tutti in fibre naturali. Boh, non sono certo che nell'800 si fosse così tanto più impattanti di adesso.
Si nei anni passati prima era industriale si non c'era latina di alluminio, ed scatolette di lamiera.
Non c'era usa e getta come latina scatolette e barattolo di vetro in forma industriale usa e getta.
Ed poi arrivo del materiale di plastica usa e getta.
Si consumava energia per fare queste cose ora lo facciamo.
Idem per quanto produrre le macchine di lamirea si crea energia, oramai anche le macchine si usa come cellulare dopo tot anni si getta ed si prende uno nuovo.
Questo è consumismo.
Ho visto tantissimi vostri video ma di questo non condivido le conclusioni. Io sono del parere che, se domani la popolazione mondiale fosse di non oltre 3 miliardi, dopo un primo periodo di assestamento tutti gli altri abitanti di questo pianeta (animali e piante) starebbero decisamente meglio di oggi.
Un video di qualità altissima.... 👌🏻👌🏻
Siamo troppi davvero. Bisogna intervenire assolutamente. In una società seria si fanno delle valutazioni e si pianifica il numero dei figli che si possono avere.
SIAMO SUPER TROPPI
SIAMO TROPPI
una bella super cazzula dire che non è colpa della sovrappopolazione, perche solo la parte benestante inquina e consuma.... Anche le altre persone del mondo si auspicano di diventare tecnologicamente avanzate e di avere tutte le nostre comodità. Percio il calcolo andrebbe fatto in proiezione a quando i paesi piu poveri saranno tecnologicamente al pari di noi oggi.
Io credo che : Siamo troppi per permettere a tutti di avere lo stile di vita "occidentale". Utopicamente si potrebbe stare bene tutti allo stesso modo solo condendo a TUTTI la conoscenza per poter recuperare tutto ciò che è recuperabile ed avere la moralità per convivere senza dover per forza sopraffarre il prossimo, il resto ( ricchezza salute ecc ecc) verrebbe da se..
giusto il tuo discorso ma siamo gia' oltre,ormai l'uomo per mangiare ha modificato il territorio distruggendolo ,se apri maps te ne accorgi dalle coltivazioni,la decrescita l'avremo solo quando finiranno le risorse,e la natura
@@damiano8351 è anche vero però che, se pur non esteticamente bello e probabilmente non eticamente giusto, siamo in grado di coltivare e produrre cibo all interno di strutture artificiali anziché campi aperti. La tecnologia di oggi ci può offrire molto se usata bene, ho usato la parola "utopicamente" nel precedente commento per ovvie ragioni...forse saremo in grado di gestire bene lo spazio che ci è concesso solo dopo aver distrutto tutto, anche se egoisticamente parlando spero di non vedere mai una guerra di tale portata
Che la ricchezza venga da sé è tutto da vedere, vista la situazione lavorativa di noi giovani
@@filippolasagna8701 si è eticamente giusto distribuire equamente, però la. cosa porterà solo ad un aumento demografico, le popolazioni si sviluppano e crescono in base alle risorse, la guerra non so se ci sarà, ma si scanneremo a vicenda questo è sicuro, vedremo morire gente per strada, il cibo è altre materie prime i prezzi schizzeranno alle stelle e solo in pochi potranno permerterseli
Avete travisato il commento, non ho parlato di distribuzione equa e non è nemmeno tra le mie idee, non sembrerà ma la mia misantropia sociale è abbastanza alta. Ho parlato di utopia e di conoscenza, proprio perché uno dei problemi più grossi è riuscire a fare accendere il cervello a più gente possibile, cosa che ahimè al giorno d'oggi non è così scontata. Avere tanti automi che lavorano e producono in stile ANIMALE porta inevitabilmente allo scontro tra persone e più in grande di Nazioni.
Vi voglio bene team geopop, spero che Andrea ritorni presto
che gli è successo?
@@pupi0550 positivo al covid o comunque in quarantena ;)
#geopop
voi che avete un peso importante ormai e un ottima reputazione,potreste proporre ai politici italiani di creare un piano a livello europeo e mondiale,per far limitare il numero dei figli alle coppie nei paesi in via di sviluppo
come ha fatto la Cina,con il limite di due figli
io penso che sia l unica soluzione fattibile
altrimenti saremo presto o tardi invasi da un immigrazione incontrollata
chiunque abbia modo di far attuare questo progetto lo faccia,se ad esempio conosce politici o associazioni che si occupano di questi temi
perche SI,SIAMO TROPPI,ma sopratutto,FANNO TROPPI FIGLI nei paesi in via di sviluppo
regaliamoli miliardi di contraccettivi,e convinciamoli ad usarli
o paghiamoli per fargli fare meno figli..
qualche cosa bisognerebbe fare comunque
super utile e molto esaustivo, grazie davvero