La cosa che mi fa sorridere è che nonostante Frank lo dica da anni, quasi in ogni video, per molti non è ancora chiaro che lui DAVVERO non vorrebbe fare un cazzo 😂
Ciao conduttore (non so come ti chiami), i commenti che ti descrivono: "egocentrico, non fai parlare l'ospite, devi per forza uscirtene con un aforisma o una lezione" Ascoltali. Con amore. E farai un salto quantico. Ti abbraccio
Puntata senza mordente, ho visto troppa discrepanza di ideali e non ne è uscito neanche un dibattito. Davide è figlio della cultura americana, vuole fare, vuole trarre insegnamenti da tutto, cerca perle di saggezza di continuo e in tutti. Frank è genuinamente uno che oggi vuole fare il meno possibile partendo da un vissuto diverso. Sarebbe stato più interessante fare emergere queste due visioni e crearne uno scambio di opinioni, piuttosto che cercare di estrapolare chicche "life-changing" che Frank non aveva, o tentare di fargli dire che non pensa davvero che non vuole fare un cazzo, o che in realtà ha delle ricette per il successo e non è un personaggio spontaneo ma ci studia approfonditamente. Consiglio a Davide di non proiettare le sue idee e aspettative sull'ospite ma di far emergere le identità di ognuno.
Infatti ho pensato "ma guarda a questo , sembra tipo quei coach del cazzo" haha. Irritante direi questo voler fare una sorta di video ispirazione quando non ci azzecca niente, bastava far raccontare a Frank in modo semplice. Cioè vuole immettere un senso di serietà che non c'entra nulla.
"Quello che conta è il contenuto, non la forma". Che sia di lezione a chi ha realizzato questa intervista. Mille telecamere, luci alla Joe Rogan. Poi, però, nei primi 15 minuti ha parlato più l'intervistatore che l'ospite. Inoltre ogni volta che viene inquadrato Francesco si vede di sfondo, inquietante, un tipo seduto su un divano. Conduzione e ambientazione discutibile.
Per correttezza, però, avresti dovuto vederla tutta e non solo i primi 15 minuti (ad una certa, infatti, viene detto che il tipo seduto è un amico di Frank).
Le mie impressioni le ho lasciate sopra quindi non mi dilungo. Però secondo me hai ragione da vendere su una cosa. L'intervista sembrava un palcoscenico per il presentatore più che uno spazio dove mettere a suo agio l'ospite. Ogni occasione era buona per mettersi in mostra, fare monologhi, filosofeggiare. L'intervistatore deve essere sì presente e incisivo ma deve mettere in primo piano l'ospite, non il contrario. Questa cosa ha dato fastidio anche a me. Il resto è soggettivo e a me non ha disturbato. Ad esempio l'agente di Frank sullo sfondo era una precisa scelta scenica. Faceva parte del gioco anche per dare a Frank modo di fare battute su di lui. Non so se fosse preparata o meno ma avendo fatto dieci anni di teatro penso di avere il legittimo diritto di farmi venire almeno il sospetto ;-)
Esperienze di lavoro in ogni ambito.... Finalmente ho trovato la pace con un lavoro che mi piace molto e che impegna relativamente poco. Inizio alle 8 e termino alle 14, poche responsabilità e poche rotture dai capi. Condivido la visione di Frank, bisogna vivere la vita non lavorare e basta.
@@justme9084 Non posso fare il nome della azienda, ma posso darti una indicazione, è tra quelle con il maggior numero di dipendenti in Europa. Fortunatamente sembra di stare in famiglia, si va d'accordo con la maggior parte dei colleghi. Per entrarci ho sputato sangue e si sono verificare quelle cosiddette coincidenze astrali che mai avrei detto potessero manifestarsi. Non parlo di accozzi ma eventi che mi hanno portato li dentro. Ho fatto kn concorso anche difficile, gavetta e alla fine sono entrato. Ora grazie al cielo ho equilibrio nella mia vita
La polemica sullo smart working è una polemica per fessi. La mia vecchia azienda è passata ad una policy full remote durante la pandemia. Risultato: non solo è sopravvissuta e la produttivitá non ne ha risentito, ma ha avuto anche la poasibilitá di alzare l'asticella e assumere talenti in remoto che non avrebbe assunto se si fosse abbarbicata sulla teoria che bisogna stare in ufficio. Nella azienda in cui lavoro ora la presenza in ufficio è incoraggiata ma mai imposta: stessi risultati. Produttivitá ottima e persone contente. Io personalmente amo alternare ufficio e smart working, ma ho colleghi che lavorano da casa la maggior parte del tempo. Mettete la gente nelle condizioni di avere una vita migliore e rispettatele e vedrete che il tema dell'andare o no in ufficio sfuma come neve al sole.
@@ilbazaratomico1509 Può darsi, ma sicuramente non è andare in ufficio 5 giorni a settimana. Non conosco letteralmente nessuno che abbia provato lo smart working che vorrebbe tornare indietro a 5 giorni a settimana in ufficio. Ne conosco tanti a cui solo in remoto non va bene, ma anche tantissimi a cui va benissimo. Il punto è proprio questo: l'azienda deve dare la possibilitá di scegliere alle persone la metodologia di lavoro che preferiscono. E se dai libertá, fiducia e rispetto alle persone, di solito quelle ti ripagano in termini di performance. Questa almeno è la mia esperienza.
@@ilbazaratomico1509 la gente invece ha capito molto bene che la vita migliore non è marcire dentro un ufficio per fare un lavoro eseguibile da casa, perdendo anche 1/2 ore di vita per andare e tornare a casa. Il senso di stanchezza, unito alla prospettiva di una giornata ormai finita una volta rincasati, si trasforma in frustrazione per una vita che si sente perdere. Le persone hanno bisogno di libertà, il tempo è la più grande libertà, il futuro è lavorare meno ore per lavorare meglio. Forse tu, Davide, sei intrappolato nellla cultura workaholic e pensi che in qualsiasi posto di lavoro si sviluppino grandi progetti e idee... quando la realtà è ben inferiore, e a quel punto devi dare alla gente la felicità. Che non è il lavoro, non per tutti almeno. È molto classista e "da bolla" pensare il contrario.
@@samuele812esatto, so che ci sono aziende che permettono di fare un pò e un pò tipo 3 giorni a casa e 2 in uffico. Altre che guardano solo i risultati... Ho un amico che lavora da casa e può iniziare/finire quando gli pare, facendo progetti e programmazione conta il risultato... per esempio magari una persone rende di più al pomeriggio o di sera, chi il contrario o chi ha esigenze particolari e se riesce ad autogestirsi poi magari diventa più produttivo e invogliato a lavorare.
Ecco un altro podcaster che non fa altro che parlare di sé anziché far esprimere l'ospite. Non sono riuscito ad arrivare alla fine, anzi neanche alla metà
La risposta di Gramuglia é perfetta:"Mica tutti hanno la carriera come obiettivo". Inoltre lo smartworking non é quasi mai un rapporto privo di contatto con l'ufficio: 99% delle volte é un sistema ibrido, quindi quelle robe del tipo:"vedo come si muovono i veri leader in riunione" la vedi cmq. Negli anni ho sempre più maturato la convinzione che chi é contro lo smartworking é perché non é capace di pianificare il lavoro o dare fiducia ai suoi riporti. Spesso é una specie di capo-cannibale. E lo dico da manager.
Raga, la domanda sugli stipendi è Basic. Lo sanno pure i muri che se si guadagnasse di più i lavoratori sarebbero meno frustrati. Basta fare un corso da rls per sapere queste cose.
@@DG.0X quello che ho scritto io non va ad annullare quello che dici tu. Ci sono tanti studi sulla correlazione stipendio, appagamento lavorativo. Un' altra cosa da tenere in considerazione è che per godersi il tempo libero qualche soldo bisogna averlo da spendere, anche per le passioni.
Il ripudiare lo smartworking in modo così netto è la cosa più bigotta del mondo. Si impara (e si lavora) molto di più a casa in comodità e ben riposato piuttosto che dopo essersi fatti 2h di automobile in camicia. Le cose le puoi anche imparare in condivisione su Teams o in chiamata. Se vuoi farti una chiacchierata col tuo capo vacci a cena insieme, non serve passare 40h a settimana affianco a lui. E te lo dice un ex studente che per anni si svegliava alle 5.30 per prendere un treno di merda per frequentare all'università
@@ilbazaratomico1509 Si lavora anche in full remote e anche di più e te lo dice uno che ci lavora con gente da tutto il mondo, su progetti internazionali e sicuramente fattura più di te. A-L-A-V-O-R-A-R-E e magari anche ad evolversi non sarebbe male che l'800 e finito da un'epoca ma forse in Italia no.
@@ilbazaratomico1509 Si può fermare un fiume con le mani? No. Ecco, questa metafora è quello che mi viene in mente quando qualcuno si sforza per fermare tendenze moderne e di miglioramento come lo Smart Working.
Gli stessi che esaltano lo smart working sono gli stessi che poi per dire pigliano per il culo l'università online. Dite chiaramente che anche voi non volete fare un cazzo ci fate più bella figura. Coerenza sempre zero
Il segreto è l autenticità della comunicazione. Non è detto che sia autentico il contenuto, è "onesto" il modo in cui lo propone. A me ha attirato questo di Frank
Intervista istruttiva. La prima parte l'ho trovata molto ispirata poi piano piano mi è venuto sempre più il dubbio che questo personaggio che non ha voglia di fare nulla sia costruito e non sia naturale per niente. Chiaramente non potrò mai sapere se è così. Comunque, anche fosse vero, è un po' deludente. Lavoro da 30 anni in un'azienda di informatica e mi ritrovo abbastanza nei video di Frank. Ho fatto 10 anni di teatro proprio perché non ne potevo più del mio lavoro e mi serviva un hobby che mi portasse in un mondo totalmente diverso. Però ho dovuto lavorare duro e studiare. La cosa non mi è pesata, mi sono divertito molto. E preferisco farmi il culo a teatro piuttosto che nel mio lavoro. Come al solito si tenta di far passare il concetto che è più bravo chi ha talento piuttosto che chi studia e impara la tecnica per perfezionare l'arte. Un conto è dire che sui social funziona di più il contenuto "rozzo" (o che sembra rozzo) e un conto è credere che chi fa un contenuto poco curato e con scarsa competenza è più bravo solo perché sembra naturale. Vi posso assicurare che un attore bravo con 10 anni di studio e gavetta alle spalle vi fa un contenuto che sembra "rozzo" e naturale con grande facilità. Non ci vuole un genio. Ci sono attori che studiano tutta la vita per perfezionare sempre di più la loro naturalezza. E quelli sono tutti cretini? In poche parole se Frank fosse un attore bravissimo e facesse le stesse cose che vedete in questa intervista con l'intento di nascondervi la sua vera natura, vi assicuro che non ve ne accorgereste. Devo dire che Frank mi piaceva prima di questa intervista ora mi è un po' calato. Da oggi lo guarderò con maggiore spirito critico. Avrei preferito mi dicesse "l'esperienza frustrante dell'albergo mi ha portato a studiare la satira per cercare di esprimermi e questi contenuti li realizzo con grande impegno perché ci credo. Non mi pesa perché mi piace". Piuttosto che tentare di apparire nella realtà come se fosse un'estensione del suo personaggio. Ad ogni modo, essendo questo mondo ormai tutto finto, non posso credere fino in fondo neanche più a questo. Un saluto.
In smart working non si impara? Efficienza, autonomia, indipendenza sono solo alcune delle poche cose che ho imparato in tre anni di smart working. Tu la vedi da datore di lavoro, ma il dipendente generalmente vuole indipendenza ed autonomia, che lo smart working concede. Sbagliare per imparare e non sbagliare per essere giudicato dall'occhio del padrone.
Quando vedo i video di Gramuglia ripenso amaramente alla mia lunga esperienza aziendale. Davo molto all’azienda ma non sapevo vendermi, purtroppo ci sono realmente aziende in cui chi comanda non ha la minima percezione di cosa fai (perlomeno finché a causa della tua assenza non sorgono problemi), secondo problema non ero sponsorizzato da qualcuno. Questo secondo aspetto non lo avevo mai considerato quando studiavo ingegneria, ma la realtà dei fatti è che le 8 ore lavorative contano meno delle 16 ore restanti, quando tizio va a prendersi l’aperitivo con il figlio/la figlia del capo o roba del genere. Non parliamo poi di parenti, amici ecc ecc tutti messi in ruoli in cui non potevano far danni ma lautamente retribuiti. Alla fine ho deciso di mandare a quel paese questo mondo e studiando di notte sono riuscito a vincere un concorso, faccio un lavoro che mi piace di più e mi offre maggiore qualità di vita, lo stipendio è leggermente inferiore ma è valsa la pena.
Ho lavorato tanti anni fà in fabbrica 14 anni inutili e terribili della mia vita non ero non esemplare operaio ma un "rivoluzionario" poi ho fatto quello che sono IL COMICO !!!!! OTTIMA PUNTATA OTTIMO FORMAT
Mi sono subito molti dei vostri video, moltissimi, essendo sempre in viaggio ho tempo da perdere ascoltando Robe del genere. E devo esser franco: tutto molto bello, le luci, l’audio, gli ospiti di bella presenza e capaci di intrattenere. Ma il punto è uno soltanto, ovvero che dall’inizio alla fine dei video che pubblicate non si parla altro, esplicitamente e implicitamente, di una cosa, ovvero di come diventare questa figura chiamata Content Creator, ovvero il peggio del peggio del peggio che possa esprimere la società in cui viviamo. Gente che pensa solo ed esclusivamente ai numeri, del contenuto non gliene frega niente, basta buttarsi sull’argomento magari meno coperto dagli altri, per avere un po’ di numeri, e il gioco è fatto. Ci state provando anche voi, probabilmente ci riuscirete perché siete sufficientemente intelligenti e diversificati, ma il punto è che non c’è contenuto, è un vuoto cosmico travestito da impegno sociale, curiosità intellettuale, creatività… Tutta roba che serve solo ed esclusivamente ad ottenere la vostra visibilità. Niente di male, non fosse che queste cose ormai influenzano l’attitudine e il pensiero di quasi tutti quelli sotto i trent’anni. Un futuro terribile ci aspetta. Plauso al conduttore perché pur essendo intelligente è talmente naive da tradire questa ricerca della popolarità costantemente in ogni puntata, in cui si finisce inevitabilmente per parlare di come ottenere più numeri, anche se in maniera malcelata. Secondo plauso all’utilizzo costante della terminologia inglese nata appunto nei social degli ultimi 10 anni, sembra di sentire i bauscia milanesi degli anni 80 e 90, e’ tutto un “persistance, flame, engagement, la challenge, il binge”, madonna…tutto gergo da youtube/instagram/tik tok ecc.. la vita reale e’ un’altra roba, il vocabolario e’ un’altra roba, milionindi leghe piu’ in profondita’. Un po’ di pausa, viene l’esaurimento, ah no, scusate, Il burn out🤣 quello che mi piacerebbe capire davvero, riguardo a voi e a tutti quelli che ultimamente mi subisco, per me era curiosità, su RUclips, Content Creator, sedicenti ispiratori di persone, e compagnia bella, e’: ma voi passate veramente tutta la vostra giornata, e magari anche la nottata, a guardare i video RUclips, TikTok, Twitch, eccetera? Il vostro universo è tutto lì sopra? Parlate la lingua che si usa lì sopra, un misto di inglese maccheronico i terminologia tecnica, i vostri riferimenti culturali sono tutti lì sopra “l’ha detto quell’influencer, o quell’altro gamer/content creator, lo shitstorm…?”?? Ma davvero? Mai come oggi ci sarebbe bisogno di tornare ai classici e lasciare tutta questa spazzatura che non servi a niente, vuota di contenuti, agli idioti simil-ferragnez e via dicendo. Ossia, stiamo diventando un mondo in cui le persone che ci insegnano a vivere, i nostri figli soprattutto, sono persone che in sostanza sono capaci di usare bene un microfono, una videocamera, e hanno la lingua lunga oltre ad essere fotogenici? Persone completamente vuote ma sufficientemente intelligenti da abbindolare le persone? Praticamente Berlusconi del futuro… Io credo che abbiate una coscienza e nel profondo sappiate di cosa sto parlando. Del Tipo, in un video parlate di INCEL, come se fosse la cosa più comune del mondo. Quella è una parola nata in America, diffusa tramite i social, e che pertiene solo ai social, non c’entra niente con la vita reale. Non esiste la categoria con quel nome, e la definizione di interesse, mentre per voi ormai è già parte della vita, noi stiamo parlando di Khmer Rouge o di orologiai, categorie ESISTENTI… io ci impazzisco.
@@x3d561È giusto? Dici? A mio avviso, la situazione attuale è già il risultato di un approccio, e non poco, individualista alla vita. E non mi sembra abbia fatto bene, in generale, alla società........ Forse vale pena cambiare strategia, no?
Quando vedo un commento così lungo in genere lo salto e magari mi perdo tantissimo...ciò che voglio dire a chi li pubblica è magari fare 30 commenti brevi rende di più.
Forte Frank. Oggi l’accesso al mondo dei media e del marketing é aperto a nuovi talenti, il rovescio della medaglia é che il livello, anche dell’Italiano (davvero si può parlare 1:30 usando 40 vocaboli?) é al minimo.
Per quanto la comicità di Gramuglia mi sia scaduta, se guardo la mia generazione ed il mondo del lavoro, penso si possa parlare tranquillamente di “Generazione Gramuglia”
E lavoro come consulente informatico da 15 anni, dopo 3 anni e mezzo nell'insegnamento, e posso confermare che lo smart working è l'evoluzione naturale del nostro mestiere. Si lavora di più e meglio che in ufficio, risparmiandoci 2 o 3 ore di traffico al giorno. I tempi morti, che esistono inevitabilmente anche negli uffici, invece di andare sprecati in conversazioni insignificanti con i casuali sventurati che si trovano lì con te, possono essere dedicati a cose migliori come casa o affetti. Imporre a chi fa questo mestiere di rinunciare allo smart working, sarebbe come imporre a chi lavora in negozio di raggiungere il posto di lavoro a piedi. Come se i mezzi di trasporto non fossero ancora stati inventati.
Onestamente io questa rivoluzione l’aspetto e continuo a chiedermi come fa la gente a resistere e non manifestare. Costa tutto il doppio, la spesa al supermercato, affitto e stipendi da fame.anche se lavori non arrivi più a fine mese.la politica sta su un altro pianeta che non è il nostro sia di destra che di sinistra.a questo punto rimane solo la rivoluzione..
un po' spaesato il tipo che fa le domande, mi sembra si aspettasse qualche perla di saggezza ma alla fine Frank è puro, io ho lavorato nella ristorazione come cameriere e ne sono uscito stra-imbruttito... Frank è un grande perché mi dà l'idea che dietro i suoi i video non ci sia una presa per il culo, dal punto di vista dello spettatore. La vita è più semplice di quanto sembra non necessariamente c'è bisogno di riempirla con chissà quale senso e poi secondo me si sta preparando per qualche altro progetto in un altro settore dell'intrattenimento, ho questo presentimento
Mi dispiace per Frank.. ma l’intervistatore è Fedez 2.0. L’intervistato è stato interrotto 1000 volte per nulla. Nei podcast si vuole sentire chi viene intervistato.. no l’intervistatore
Maggior parte dei DATORI DI LAVORO non e che non sanno cosa fanno il loro operai , Fanno finta di non sapere ....loro hanno sempre un lecchino che fa sapere tutto.
Grande diamine,hai proprio ragione ti fanno responsabile e ti pagano meno dell' ultimo arrivato,chiedi un aumento (meritato) dopo 10 anni di servizio e ti ridono in faccia,e qua si parla di stipendi inferiori ai 1600€ assurdo,pure chi può non lo fa,perché non ci valorizzate? Nessuno lavora per la gloria ma per campare,almeno dalle mie parti...
"Prendi in mano la tua vita".... Sisi, vallo a dire ad un operaio con famiglia che lavora 12 ore al giorno e prende a malapena i soldi per arrivare a fine mese. Classica mentalitá da ricco (o comunque middle class) che non si rende conto della situazione privilegiata in cui ha vissuto, o quantomeno gli fa comodo dire queste affermazioni per convincere la lower class che la meritocrazia sia un qualcosa di realmente esistente e non solamente un concetto inventato dai ricchi per mantenere il loro status quo. Sinceramente credo sia meglio che fermi il video a quei primi 20 secondi per evitare di bruciarmi il fegato
E quindi? Questi sono discorsi senza senso,lui ha avuto un'idea geniale,si è stancato di lavorare come negro per pochi soldi e ora comunque lavora,ma con passione e facendo ciò che gli piace. Se l'ha fatto lui,possono farlo tutti...solo che è più facile e semplice piangersi addosso. C'è poco da ragionare,c'è chi si accontenta (o si vuole accontentare) e chi invece va oltre...
Frank numero uno!! Si ride e si scherza, ma la cosa preoccupante è che il mondo del lavoro in Italia è davvero come lo descrive lui! La situazione è tragica.. 40 50 ore a settimana per 1300 1400e.. ma scherziamo?!
Lavoro in un Caf/Patronato da 3 anni(il più prolifero della mia citta), ho iniziato nel periodo estivo per dare una mano con i 730 per 350 euro al mese, sono arrivato a fare quasi tutte le pratiche possibili (senza formazione) con uno stipendio di 800 euro (36h settimanali) non ce la faccio più, mi sto muovendo per mettermi in proprio in tutt'altro ambito, un ente nazionale che dal 10 del mese ti paga il 28, 800 euro per essere insultato/minacciato da gente che non sà fare la O con il bicchiere (in un Caf la maggior parte dei clienti sono persone di basso ceto sociale) e non mi tutelano,ne potrei dire altre 1000 il problema è che io vado via? ne trovano un'altro perchè ci sono (purtroppo) i coglioni che accettano di essere sfruttati come le mie/i colleghe/i muti e a casa, come cazzo si fà...
Io davvero non capisco come fa la gente a lamentarsi solo e a non fare nulla. Io dopo 3 anni in prigione per 1100 euro al mese (con il rincaro del costo della vita ci hanno anche tolto i buoni pasto) ho preso e me ne sono andato. Dato che hanno bisogno di me ora lavoro per loro come consulente al triplo della paga.
L’impressione che ne ricavo è che potrebbero parlare per anni ma il presentatore non riuscirebbe comunque a capire il punto di vista di Frank. Grande Frank ❤
Sai che ci stavo pensando pure io a Paolo Villaggio? E se fosse stato costruito per avere l'effetto opposto? Non la rivoluzione ma l'imitazione. Se fosse così ci sono riusciti
Siamo peggiorati di molto. Molti giovani pagherebbero oro per avere la metà di quello che aveva Fantozzi. Ad ogni modo, triste a dirlo ma le rivoluzioni non sono mai state spontanee, sono sempre state finanziate e guidate da terzi.
La frase "L'obiettivo è non fare un cazzo" è chiaramente ironica, forse iperbolica. Ma si intende, giustamente, non lavorare e fare invece ciò che è veramente importante. Le uniche ambizioni vere e dignitose sono quelle che nascono da noi, siano essere creative o affettive. Abbiamo il dovere di lavorare per essere economicamente indipendenti, perché non dovremmo mai pesare sulle spalle o sul lavoro di altri, ma il denaro guadagnato serve per vivere il tempo rimanente fuori dal lavoro, che è poi la vita vera. Rassegnarci a non avere una personalità, a non esistere, ed aspettare che sia un'azienda a lusingarci e darci uno scopo, è una sconfitta più triste del suicidio.
Il tempo rimane IMPAGABILE!! A costo di guadagnare meno ma il mio TEMPO è troppo prezioso non ha prezzo!! Tanto dovrò lavorare per il resto della mia vita quindi sono per fare il minimo indispensabile.
Domande di una banalità estrema, meno male che la mentalità del lavoro-lavoro-lavoro sta lentamente morendo nella generazione Z. I millennials con questa mentalità sono la cosa più ridicola del mondo.
Conosco Frank e inizialmente ho apprezzato i suoi video. Dopo un pò sinceramente il suo stile mi ha stancato e mi dà quasi fastidio questo suo atteggiamento superficiale e senza aspirazioni se non quella di "non fare un cazzo". Non so se sarà per questo ma la puntata l'ho trovata con pochissimi spunti di riflessione e poco "Bazariana". In tutte le vostre puntate che ho visto e apprezzato, c'è sempre quel divagare tra le idee e gli argomenti e si trovano tanti spunti interessanti e dà tutte le puntate ho sentito di aver "preso qualcosa". Questa puntata a mio avviso è risultata super lineare e molto ripetitiva negli argomenti.
@@IO-xv7jt l'ospite in sé sembrava parecchio scazzato e ovviamente l'intervistatore non può fare molto di più se la controparte non ha sbatti di rispondere e di aprire un dibattito interessante, come è invece successo con la stragrande maggioranza degli ospiti fin'ora portati
Chi parla non é un ingegnere, architetto ecc....chi progetta e sa progettare.... può lavorare da casa,non perde tempo,non ha rotture di balle dal casino fatto dai colleghi,niente treno o metro e anzi...lavori di più...stai per finire una cosa e la finisci...se devi prendere il treno fermi tutto
A volte vi fate veramente intortare da questi personaggi radicali e solo di conseguenza virali, che calcavano l’onda del “valore zero e ne sono fiero”. Se guadagnare il più il possibile senza fare un cazzo deve essere il benchmark che tristezza ragazzi, regaliamogli una passione.
Ma ragazzi, la carriera non dipende dalla volontà di un impiegato, e se l'azienda ti paga meno delle responsabilità che eserciti, ti devi comprare l'auto per andare a Milano dal cliente, ultra impostato e giacca e cravatta per sempre, a sto punto penso: "ti ho dato il tanto e mi hai tenuto fermo, allora mi dai lo smartworking e ci mandi i neoassunti che sn più motivati..." non sempre si riesce a cambiare azienda così facilmente...
Non è vero che la disuguaglianza non c’è mai stata così forte, nell’impero romano anzi prima della rivoluzione industriale la disuguaglianza era mostruosamente maggiore
il nulla cosmico, impacchetato alla perfezione. L'era del pacchetto perfetto, della cornice, della presentazione, dove si riesce a far sembrare vero anche il niente.
Grande Frank. Ottimo format. Comunque, non è vero che non vuoi fare un cazzo. Vuoi semplicemente vivere sereno e fare cio che ti piace. Un mio mentore professionale mi disse una cosa fondamentale: tanti soldi, poca responsabilità. Che tradotto significa: più tempo per te, con il massimo del guadagno economico. Allora non capivo...oggi lo ringrazio.
Solito commento cattivo e aperto a mille critiche, ma vabbè. Mi pare che il conduttore sia una persona molto molto insicura. Sia a livello di podcaster perché sembra che chieda come si fanno determinate cose si suoi ospiti. E questo può essere rilevante come no, dipende dall’ascoltatore. Seconda cosa, da persona side talmente lontana dal suo modo di intendere la vita, mi pare il classico milanese devoto al lavoro, stretto nella sua routine, con l’angoscia dell’”obbiettivo”(detto da lui) in una puntata, che, come il classico cittadino metropolitano in fissa col lavoro e il tram tram della vita, si butta in letture filosofiche orientali delle quali cita cose, ma si capisce che non sono interiorizzate, ma usate come strumenti ad hoc per la situazione X. Mi piace il podcast, ma la conduzione credo possa essere cambiata con l’altro in regia che mi pare più interessante in linea di massima 😅😅 è una critica senza odio ci tengo a dirlo, il podcast è tutto sommato nato da poco e ci sta che debba evolversi e con lui le persone che ci lavorano. Grazie per le puntate comunque
12:55 ma non è solo la suddivisione della ricchezza....cioé secondo me il post covid ha auitato ad evidenziare quanto tempo troppo tempo è impiegato per l'accumulo di soldi che non si ha neanche il tempo di godere....banalità estrema ma che si sottolinea quotidianamente ....cioè una vita abbiamo e l'unica vera moneta che conti ed esita E' IL TEMPO!!!!! il tempo che fare ciò che ci piace....e quasi sempre viene esaurito da quelle attività che ci forniscono i mezzi economici per la nostra sussistenza, una contrapposizione tossica da cui i più delle persone fanno fatica a svincolarsi...anestetizzati dalle abitudini.
Troppo comodo Frank dire che vuoi fare video e basta. Il dado è tratto. Come dicono sarai la nuova faccia della rivoluzione proletaria ❤ grande Frank e grandi tutti
Ah, ecco il tipico lamento sul posto di lavoro: paga bassa, colleghi fastidiosi, ferie troppo brevi, malattie simulazioni, odio verso il lavoro, preferenze tra colleghi. Dite, ma avete mai pensato a... smetterla di lamentarvi e cercare una soluzione? Magari è solo un'idea!
Ma poi trovo pesante la gente che si lamenta in continuazione, vede tutto in negativo e non riesce a vedere il buono anche nel "male" . Sinceramente? Mi stupisce sia diventato imprenditore (di sé stesso..)
Frank secondo me é anche sincero.. Poi sul discorso previsione rivoluzione sono d'accordo... La gente sta scoppiando in tutto é per tutto... Così non si può andare avanti...
Quello che si perde di vista che per guadagnare qualcosa devi fare di tante occasioni lasciate (occasioni per arrivare a quello che vuole più velocemente) se ne pentirà amaramente.
quello che dice al min 43....che è verissimo ...non dipende però sempre dall'azienda.... molta colpa è dei sindacati che appiattiscono tutto... dove tutti devono avere lo stesso se no è una discriminazione verso quello che ha avuto meno (magari proprio perchè è quello che non fa un cazzo) un'azienda che volesse applicare un po di meritocrazia a livello di trattamento economico si scontrerebbe con questo garantismo cieco
Non condivido assolutamente la posizione dello smart working e la trovo un po' una visione boomer del lavoro. Dipende chiaramente dal settore, ma io che ad esempio sono uno sviluppatore web da casa posso fare le stesse identiche cose che faccio in ufficio, riunioni con le stesse identiche persone, collaborare con le stesse identiche persone tranquillamente da casa mia. Tra l'altro ne giova il fatto che in smart sono tendenzialmente più riposato e più attivo in quanto posso svegliarmi tranquillamente un po' dopo,fare tutto con calma, non perdere tempo a prepararmi e soprattutto risparmiare il tempo che impiego nel viaggio da casa a lavoro per i miei hobby, quindi sono anche più rilassato. Trovo anche un paragone errato la settimana corta con il lavoro ibrido, in quanto per smart working non si intende stare a casa a non fare nulla, sostanzialmente lavori da casa facendo le stesse cose che fai in ufficio, se non è così allora c'è un problema nel dipendente o eventualmente nell'azienda.
Mah forse ormai sono diversamente giovane e distante per capire Vedo tante visualizzazioni Immagino di giovani Tuttavia penso sia la puntata che mi è piaciuta e interessata di meno Per me un’ora e mezzo a dire sempre la stessa cosa usando parolacce diverse
Spero che tutti quelli che aspirano a non fare un cazzo nella vita trovino un dottore disposti a curarli quando si ammalano. Magari di dottori non ce ne saranno piu il giorno che tutti vorranno non fare un cazzo.
The Joe Roggan Expierence è il Podcast più seguito al mondo. Ma anche quello con più teorie del complotto alla FOX News😂. Impossibile non conoscerlo. Elon Musk si è acceso la sua prima cannetta durante il Podcast. Scusate la puntualizzazione.
La cosa che mi fa sorridere è che nonostante Frank lo dica da anni, quasi in ogni video, per molti non è ancora chiaro che lui DAVVERO non vorrebbe fare un cazzo 😂
perche e un fallito..
no no invece è sempre stato molto chiaro :)
Ciao conduttore (non so come ti chiami), i commenti che ti descrivono: "egocentrico, non fai parlare l'ospite, devi per forza uscirtene con un aforisma o una lezione"
Ascoltali. Con amore.
E farai un salto quantico.
Ti abbraccio
Zio, però vorremmo sentire parlare l'ospite ogni tanto
Puntata senza mordente, ho visto troppa discrepanza di ideali e non ne è uscito neanche un dibattito.
Davide è figlio della cultura americana, vuole fare, vuole trarre insegnamenti da tutto, cerca perle di saggezza di continuo e in tutti.
Frank è genuinamente uno che oggi vuole fare il meno possibile partendo da un vissuto diverso.
Sarebbe stato più interessante fare emergere queste due visioni e crearne uno scambio di opinioni, piuttosto che cercare di estrapolare chicche "life-changing" che Frank non aveva, o tentare di fargli dire che non pensa davvero che non vuole fare un cazzo, o che in realtà ha delle ricette per il successo e non è un personaggio spontaneo ma ci studia approfonditamente.
Consiglio a Davide di non proiettare le sue idee e aspettative sull'ospite ma di far emergere le identità di ognuno.
In tutto ciò quello che stupisce di più è che Frank sia ormai un imprenditore, pur non avendo una mentalità da imprenditore.
TOTALLY D’ACCORDO
Non potevi usare parole migliori
Infatti ho pensato "ma guarda a questo , sembra tipo quei coach del cazzo" haha. Irritante direi questo voler fare una sorta di video ispirazione quando non ci azzecca niente, bastava far raccontare a Frank in modo semplice. Cioè vuole immettere un senso di serietà che non c'entra nulla.
@@stefano7214ma cosa vuol dire questa frase 😂
"L'obiettivo è non fare un cazzo" è geniale.
"Quello che conta è il contenuto, non la forma". Che sia di lezione a chi ha realizzato questa intervista. Mille telecamere, luci alla Joe Rogan. Poi, però, nei primi 15 minuti ha parlato più l'intervistatore che l'ospite. Inoltre ogni volta che viene inquadrato Francesco si vede di sfondo, inquietante, un tipo seduto su un divano. Conduzione e ambientazione discutibile.
Per correttezza, però, avresti dovuto vederla tutta e non solo i primi 15 minuti (ad una certa, infatti, viene detto che il tipo seduto è un amico di Frank).
@@Pennyroyal_T. l'ho vista tutta e l'ho trovata anche interessante, grazie a Frank
@@FedericoSbandi_Tauro Ah, ok. Per come avevi impostato il discorso sul tipo sul divano, pensavo di no.
Le mie impressioni le ho lasciate sopra quindi non mi dilungo. Però secondo me hai ragione da vendere su una cosa. L'intervista sembrava un palcoscenico per il presentatore più che uno spazio dove mettere a suo agio l'ospite. Ogni occasione era buona per mettersi in mostra, fare monologhi, filosofeggiare. L'intervistatore deve essere sì presente e incisivo ma deve mettere in primo piano l'ospite, non il contrario. Questa cosa ha dato fastidio anche a me. Il resto è soggettivo e a me non ha disturbato. Ad esempio l'agente di Frank sullo sfondo era una precisa scelta scenica. Faceva parte del gioco anche per dare a Frank modo di fare battute su di lui. Non so se fosse preparata o meno ma avendo fatto dieci anni di teatro penso di avere il legittimo diritto di farmi venire almeno il sospetto ;-)
Gramuglia come l'anti-Montemagno: "Elon si sveglia alle 5? Tu ti devi svegliare alle 14!".
Vero spirito guida.
Wow! Sarebbe ganza una diretta con una chiaccherata tra Montemagno e Gramuglia
Lo spirito guida di Frank è il bradipo
Secondo me Montemagno e stressato come un cammello...
non ho già la sveglia al mattino....
per svegliarmi alle 14....ci sto lavorando ! 🤣🤣
Esperienze di lavoro in ogni ambito.... Finalmente ho trovato la pace con un lavoro che mi piace molto e che impegna relativamente poco. Inizio alle 8 e termino alle 14, poche responsabilità e poche rotture dai capi.
Condivido la visione di Frank, bisogna vivere la vita non lavorare e basta.
Sono alla ricerca da 3 anni ormai di qualcosa del genere, posso chiederti dj preciso cosa fai?
@@justme9084 Non posso fare il nome della azienda, ma posso darti una indicazione, è tra quelle con il maggior numero di dipendenti in Europa. Fortunatamente sembra di stare in famiglia, si va d'accordo con la maggior parte dei colleghi.
Per entrarci ho sputato sangue e si sono verificare quelle cosiddette coincidenze astrali che mai avrei detto potessero manifestarsi. Non parlo di accozzi ma eventi che mi hanno portato li dentro. Ho fatto kn concorso anche difficile, gavetta e alla fine sono entrato.
Ora grazie al cielo ho equilibrio nella mia vita
Consegne?
@@DirtyBlup Pressappoco
@@curiosisinasce4717 da quello che dici però mi sembra di capire che il motivo di tale benessere sia proprio l'azienda e non la mansione in se
La polemica sullo smart working è una polemica per fessi. La mia vecchia azienda è passata ad una policy full remote durante la pandemia. Risultato: non solo è sopravvissuta e la produttivitá non ne ha risentito, ma ha avuto anche la poasibilitá di alzare l'asticella e assumere talenti in remoto che non avrebbe assunto se si fosse abbarbicata sulla teoria che bisogna stare in ufficio. Nella azienda in cui lavoro ora la presenza in ufficio è incoraggiata ma mai imposta: stessi risultati. Produttivitá ottima e persone contente. Io personalmente amo alternare ufficio e smart working, ma ho colleghi che lavorano da casa la maggior parte del tempo. Mettete la gente nelle condizioni di avere una vita migliore e rispettatele e vedrete che il tema dell'andare o no in ufficio sfuma come neve al sole.
La gente non sa qual’è la vita migliore per se stessa. (dfs)
@@ilbazaratomico1509 Può darsi, ma sicuramente non è andare in ufficio 5 giorni a settimana. Non conosco letteralmente nessuno che abbia provato lo smart working che vorrebbe tornare indietro a 5 giorni a settimana in ufficio. Ne conosco tanti a cui solo in remoto non va bene, ma anche tantissimi a cui va benissimo. Il punto è proprio questo: l'azienda deve dare la possibilitá di scegliere alle persone la metodologia di lavoro che preferiscono. E se dai libertá, fiducia e rispetto alle persone, di solito quelle ti ripagano in termini di performance. Questa almeno è la mia esperienza.
@@ilbazaratomico1509 la gente invece ha capito molto bene che la vita migliore non è marcire dentro un ufficio per fare un lavoro eseguibile da casa, perdendo anche 1/2 ore di vita per andare e tornare a casa. Il senso di stanchezza, unito alla prospettiva di una giornata ormai finita una volta rincasati, si trasforma in frustrazione per una vita che si sente perdere.
Le persone hanno bisogno di libertà, il tempo è la più grande libertà, il futuro è lavorare meno ore per lavorare meglio.
Forse tu, Davide, sei intrappolato nellla cultura workaholic e pensi che in qualsiasi posto di lavoro si sviluppino grandi progetti e idee... quando la realtà è ben inferiore, e a quel punto devi dare alla gente la felicità. Che non è il lavoro, non per tutti almeno. È molto classista e "da bolla" pensare il contrario.
@@samuele812esatto, so che ci sono aziende che permettono di fare un pò e un pò tipo 3 giorni a casa e 2 in uffico.
Altre che guardano solo i risultati...
Ho un amico che lavora da casa e può iniziare/finire quando gli pare, facendo progetti e programmazione conta il risultato... per esempio magari una persone rende di più al pomeriggio o di sera, chi il contrario o chi ha esigenze particolari e se riesce ad autogestirsi poi magari diventa più produttivo e invogliato a lavorare.
@@ilbazaratomico1509L'apostrofo...
Ecco un altro podcaster che non fa altro che parlare di sé anziché far esprimere l'ospite. Non sono riuscito ad arrivare alla fine, anzi neanche alla metà
Pienamente d'accordo
esatto. Mi sa tanto di salame quel podcaster.....ho interrotto dopo 5 minuti purtroppo
Frank è un uomo sincero come pochi
ehhh
"sono un ambasciatore della lotta allo smartworking" chiuso il video subito, ciao grande
La risposta di Gramuglia é perfetta:"Mica tutti hanno la carriera come obiettivo". Inoltre lo smartworking non é quasi mai un rapporto privo di contatto con l'ufficio: 99% delle volte é un sistema ibrido, quindi quelle robe del tipo:"vedo come si muovono i veri leader in riunione" la vedi cmq.
Negli anni ho sempre più maturato la convinzione che chi é contro lo smartworking é perché non é capace di pianificare il lavoro o dare fiducia ai suoi riporti. Spesso é una specie di capo-cannibale. E lo dico da manager.
L'ho conosciuto per caso su TikTok, è uno dei pochi creator che non mette filtri su niente, simpatico e che fa riflettere sulla vita che facciamo.
Raga, la domanda sugli stipendi è Basic. Lo sanno pure i muri che se si guadagnasse di più i lavoratori sarebbero meno frustrati. Basta fare un corso da rls per sapere queste cose.
Secondo me non è così, la gente sta riscoprendo il tempo da dedicare a se stessi la famiglia le passioni.
@@DG.0X quello che ho scritto io non va ad annullare quello che dici tu. Ci sono tanti studi sulla correlazione stipendio, appagamento lavorativo. Un' altra cosa da tenere in considerazione è che per godersi il tempo libero qualche soldo bisogna averlo da spendere, anche per le passioni.
Serve un corso?
cosa c'entra il corso rls scusa la domanda
@@sncxdvd ci sono diversi studi che confermano la presenza di una correlazione fra i due eventi
Frank un mito... Il presentatore un pelo, ma giusto un pelo montato
un mito
Il ripudiare lo smartworking in modo così netto è la cosa più bigotta del mondo. Si impara (e si lavora) molto di più a casa in comodità e ben riposato piuttosto che dopo essersi fatti 2h di automobile in camicia. Le cose le puoi anche imparare in condivisione su Teams o in chiamata. Se vuoi farti una chiacchierata col tuo capo vacci a cena insieme, non serve passare 40h a settimana affianco a lui. E te lo dice un ex studente che per anni si svegliava alle 5.30 per prendere un treno di merda per frequentare all'università
A-L-A-V-O-R-A-R-E.
@@ilbazaratomico1509 Si lavora anche in full remote e anche di più e te lo dice uno che ci lavora con gente da tutto il mondo, su progetti internazionali e sicuramente fattura più di te.
A-L-A-V-O-R-A-R-E e magari anche ad evolversi non sarebbe male che l'800 e finito da un'epoca ma forse in Italia no.
@@ilbazaratomico1509
@leonardocosta7188 argomenta e te rispondi così
Sei proprio il LEADER da cui imparare stando in ufficio
@@ilbazaratomico1509 Si può fermare un fiume con le mani? No. Ecco, questa metafora è quello che mi viene in mente quando qualcuno si sforza per fermare tendenze moderne e di miglioramento come lo Smart Working.
Gli stessi che esaltano lo smart working sono gli stessi che poi per dire pigliano per il culo l'università online.
Dite chiaramente che anche voi non volete fare un cazzo ci fate più bella figura.
Coerenza sempre zero
Il segreto è l autenticità della comunicazione. Non è detto che sia autentico il contenuto, è "onesto" il modo in cui lo propone. A me ha attirato questo di Frank
Intervista istruttiva. La prima parte l'ho trovata molto ispirata poi piano piano mi è venuto sempre più il dubbio che questo personaggio che non ha voglia di fare nulla sia costruito e non sia naturale per niente. Chiaramente non potrò mai sapere se è così. Comunque, anche fosse vero, è un po' deludente. Lavoro da 30 anni in un'azienda di informatica e mi ritrovo abbastanza nei video di Frank. Ho fatto 10 anni di teatro proprio perché non ne potevo più del mio lavoro e mi serviva un hobby che mi portasse in un mondo totalmente diverso. Però ho dovuto lavorare duro e studiare. La cosa non mi è pesata, mi sono divertito molto. E preferisco farmi il culo a teatro piuttosto che nel mio lavoro. Come al solito si tenta di far passare il concetto che è più bravo chi ha talento piuttosto che chi studia e impara la tecnica per perfezionare l'arte. Un conto è dire che sui social funziona di più il contenuto "rozzo" (o che sembra rozzo) e un conto è credere che chi fa un contenuto poco curato e con scarsa competenza è più bravo solo perché sembra naturale. Vi posso assicurare che un attore bravo con 10 anni di studio e gavetta alle spalle vi fa un contenuto che sembra "rozzo" e naturale con grande facilità. Non ci vuole un genio. Ci sono attori che studiano tutta la vita per perfezionare sempre di più la loro naturalezza. E quelli sono tutti cretini?
In poche parole se Frank fosse un attore bravissimo e facesse le stesse cose che vedete in questa intervista con l'intento di nascondervi la sua vera natura, vi assicuro che non ve ne accorgereste.
Devo dire che Frank mi piaceva prima di questa intervista ora mi è un po' calato. Da oggi lo guarderò con maggiore spirito critico. Avrei preferito mi dicesse "l'esperienza frustrante dell'albergo mi ha portato a studiare la satira per cercare di esprimermi e questi contenuti li realizzo con grande impegno perché ci credo. Non mi pesa perché mi piace". Piuttosto che tentare di apparire nella realtà come se fosse un'estensione del suo personaggio. Ad ogni modo, essendo questo mondo ormai tutto finto, non posso credere fino in fondo neanche più a questo. Un saluto.
Il Gramuglia lavora eccome, solo che lavorando in questo modo e non in uno skifoso ufficio ci fa divertire tanto e 😂 GRATIS!!!! 😆
fare il fesso sui social e un lavoro>? non sapevo
Sei il nuovo Fantozzi illuminato dei nostri tempi. D'altronde Bennato docet. Solo con le favole si racconta la vera verità. E la gente muuuuta.
Gramuglia Persona molto molto avanti. Bel personaggio che sostanzialmente dice le cose che pensiamo in molti
In smart working non si impara? Efficienza, autonomia, indipendenza sono solo alcune delle poche cose che ho imparato in tre anni di smart working.
Tu la vedi da datore di lavoro, ma il dipendente generalmente vuole indipendenza ed autonomia, che lo smart working concede.
Sbagliare per imparare e non sbagliare per essere giudicato dall'occhio del padrone.
Io mi sono cancellata dal sindacato e iscritta al canale di Frank…
Quando vedo i video di Gramuglia ripenso amaramente alla mia lunga esperienza aziendale. Davo molto all’azienda ma non sapevo vendermi, purtroppo ci sono realmente aziende in cui chi comanda non ha la minima percezione di cosa fai (perlomeno finché a causa della tua assenza non sorgono problemi), secondo problema non ero sponsorizzato da qualcuno. Questo secondo aspetto non lo avevo mai considerato quando studiavo ingegneria, ma la realtà dei fatti è che le 8 ore lavorative contano meno delle 16 ore restanti, quando tizio va a prendersi l’aperitivo con il figlio/la figlia del capo o roba del genere. Non parliamo poi di parenti, amici ecc ecc tutti messi in ruoli in cui non potevano far danni ma lautamente retribuiti.
Alla fine ho deciso di mandare a quel paese questo mondo e studiando di notte sono riuscito a vincere un concorso, faccio un lavoro che mi piace di più e mi offre maggiore qualità di vita, lo stipendio è leggermente inferiore ma è valsa la pena.
Ho lavorato tanti anni fà in fabbrica 14 anni inutili e terribili della mia vita non ero non esemplare operaio ma un "rivoluzionario" poi ho fatto quello che sono IL COMICO !!!!! OTTIMA PUNTATA OTTIMO FORMAT
Mi sono subito molti dei vostri video, moltissimi, essendo sempre in viaggio ho tempo da perdere ascoltando Robe del genere. E devo esser franco: tutto molto bello, le luci, l’audio, gli ospiti di bella presenza e capaci di intrattenere. Ma il punto è uno soltanto, ovvero che dall’inizio alla fine dei video che pubblicate non si parla altro, esplicitamente e implicitamente, di una cosa, ovvero di come diventare questa figura chiamata Content Creator, ovvero il peggio del peggio del peggio che possa esprimere la società in cui viviamo. Gente che pensa solo ed esclusivamente ai numeri, del contenuto non gliene frega niente, basta buttarsi sull’argomento magari meno coperto dagli altri, per avere un po’ di numeri, e il gioco è fatto. Ci state provando anche voi, probabilmente ci riuscirete perché siete sufficientemente intelligenti e diversificati, ma il punto è che non c’è contenuto, è un vuoto cosmico travestito da impegno sociale, curiosità intellettuale, creatività… Tutta roba che serve solo ed esclusivamente ad ottenere la vostra visibilità. Niente di male, non fosse che queste cose ormai influenzano l’attitudine e il pensiero di quasi tutti quelli sotto i trent’anni. Un futuro terribile ci aspetta. Plauso al conduttore perché pur essendo intelligente è talmente naive da tradire questa ricerca della popolarità costantemente in ogni puntata, in cui si finisce inevitabilmente per parlare di come ottenere più numeri, anche se in maniera malcelata. Secondo plauso all’utilizzo costante della terminologia inglese nata appunto nei social degli ultimi 10 anni, sembra di sentire i bauscia milanesi degli anni 80 e 90, e’ tutto un “persistance, flame, engagement, la challenge, il binge”, madonna…tutto gergo da youtube/instagram/tik tok ecc.. la vita reale e’ un’altra roba, il vocabolario e’ un’altra roba, milionindi leghe piu’ in profondita’.
Un po’ di pausa, viene l’esaurimento, ah no, scusate,
Il burn out🤣 quello che mi piacerebbe capire davvero, riguardo a voi e a tutti quelli che ultimamente mi subisco, per me era curiosità, su RUclips, Content Creator, sedicenti ispiratori di persone, e compagnia bella, e’: ma voi passate veramente tutta la vostra giornata, e magari anche la nottata, a guardare i video RUclips, TikTok, Twitch, eccetera? Il vostro universo è tutto lì sopra? Parlate la lingua che si usa lì sopra, un misto di inglese maccheronico i terminologia tecnica, i vostri riferimenti culturali sono tutti lì sopra “l’ha detto quell’influencer, o quell’altro gamer/content creator, lo shitstorm…?”?? Ma davvero? Mai come oggi ci sarebbe bisogno di tornare ai classici e lasciare tutta questa spazzatura che non servi a niente, vuota di contenuti, agli idioti simil-ferragnez e via dicendo. Ossia, stiamo diventando un mondo in cui le persone che ci insegnano a vivere, i nostri figli soprattutto, sono persone che in sostanza sono capaci di usare bene un microfono, una videocamera, e hanno la lingua lunga oltre ad essere fotogenici? Persone completamente vuote ma sufficientemente intelligenti da abbindolare le persone? Praticamente Berlusconi del futuro… Io credo che abbiate una coscienza e nel profondo sappiate di cosa sto parlando. Del
Tipo, in un video parlate di INCEL, come se fosse la cosa più comune del mondo. Quella è una parola nata in America, diffusa tramite i social, e che pertiene solo ai social, non c’entra niente con la vita reale. Non esiste la categoria con quel nome, e la definizione di interesse, mentre per voi ormai è già parte della vita, noi stiamo parlando di Khmer Rouge o di orologiai, categorie ESISTENTI… io ci impazzisco.
Touché 👏
@@x3d561È giusto? Dici? A mio avviso, la situazione attuale è già il risultato di un approccio, e non poco, individualista alla vita. E non mi sembra abbia fatto bene, in generale, alla società........ Forse vale pena cambiare strategia, no?
Quando vedo un commento così lungo in genere lo salto e magari mi perdo tantissimo...ciò che voglio dire a chi li pubblica è magari fare 30 commenti brevi rende di più.
Raga fatemi un riassunto vi prego
Ep 104 sarà un caso????
Forte Frank. Oggi l’accesso al mondo dei media e del marketing é aperto a nuovi talenti, il rovescio della medaglia é che il livello, anche dell’Italiano (davvero si può parlare 1:30 usando 40 vocaboli?) é al minimo.
Per quanto la comicità di Gramuglia mi sia scaduta, se guardo la mia generazione ed il mondo del lavoro, penso si possa parlare tranquillamente di “Generazione Gramuglia”
21:58 "odio proprio le persone, il contatto con le persone" ti amo per questo 😍 perché prostituirsi?
E lavoro come consulente informatico da 15 anni, dopo 3 anni e mezzo nell'insegnamento, e posso confermare che lo smart working è l'evoluzione naturale del nostro mestiere. Si lavora di più e meglio che in ufficio, risparmiandoci 2 o 3 ore di traffico al giorno. I tempi morti, che esistono inevitabilmente anche negli uffici, invece di andare sprecati in conversazioni insignificanti con i casuali sventurati che si trovano lì con te, possono essere dedicati a cose migliori come casa o affetti. Imporre a chi fa questo mestiere di rinunciare allo smart working, sarebbe come imporre a chi lavora in negozio di raggiungere il posto di lavoro a piedi. Come se i mezzi di trasporto non fossero ancora stati inventati.
Onestamente io questa rivoluzione l’aspetto e continuo a chiedermi come fa la gente a resistere e non manifestare. Costa tutto il doppio, la spesa al supermercato, affitto e stipendi da fame.anche se lavori non arrivi più a fine mese.la politica sta su un altro pianeta che non è il nostro sia di destra che di sinistra.a questo punto rimane solo la rivoluzione..
un po' spaesato il tipo che fa le domande, mi sembra si aspettasse qualche perla di saggezza ma alla fine Frank è puro, io ho lavorato nella ristorazione come cameriere e ne sono uscito stra-imbruttito... Frank è un grande perché mi dà l'idea che dietro i suoi i video non ci sia una presa per il culo, dal punto di vista dello spettatore. La vita è più semplice di quanto sembra non necessariamente c'è bisogno di riempirla con chissà quale senso e poi secondo me si sta preparando per qualche altro progetto in un altro settore dell'intrattenimento, ho questo presentimento
Mi dispiace per Frank.. ma l’intervistatore è Fedez 2.0. L’intervistato è stato interrotto 1000 volte per nulla. Nei podcast si vuole sentire chi viene intervistato.. no l’intervistatore
Maggior parte dei DATORI DI LAVORO non e che non sanno cosa fanno il loro operai , Fanno finta di non sapere ....loro hanno sempre un lecchino che fa sapere tutto.
Grande amore mio bravissimo.
Introduzione infinita
Grande diamine,hai proprio ragione ti fanno responsabile e ti pagano meno dell' ultimo arrivato,chiedi un aumento (meritato) dopo 10 anni di servizio e ti ridono in faccia,e qua si parla di stipendi inferiori ai 1600€ assurdo,pure chi può non lo fa,perché non ci valorizzate? Nessuno lavora per la gloria ma per campare,almeno dalle mie parti...
Bravissimo !!!
"Prendi in mano la tua vita".... Sisi, vallo a dire ad un operaio con famiglia che lavora 12 ore al giorno e prende a malapena i soldi per arrivare a fine mese.
Classica mentalitá da ricco (o comunque middle class) che non si rende conto della situazione privilegiata in cui ha vissuto, o quantomeno gli fa comodo dire queste affermazioni per convincere la lower class che la meritocrazia sia un qualcosa di realmente esistente e non solamente un concetto inventato dai ricchi per mantenere il loro status quo.
Sinceramente credo sia meglio che fermi il video a quei primi 20 secondi per evitare di bruciarmi il fegato
tutto molto bello, in italiano però diciamo "classe media" e "classe operaia". Però grazie di avermi fatto capire che sai l'inglese.
E quindi? Questi sono discorsi senza senso,lui ha avuto un'idea geniale,si è stancato di lavorare come negro per pochi soldi e ora comunque lavora,ma con passione e facendo ciò che gli piace. Se l'ha fatto lui,possono farlo tutti...solo che è più facile e semplice piangersi addosso. C'è poco da ragionare,c'è chi si accontenta (o si vuole accontentare) e chi invece va oltre...
inspiegabile successo
Frank numero uno!!
Si ride e si scherza, ma la cosa preoccupante è che il mondo del lavoro in Italia è davvero come lo descrive lui! La situazione è tragica.. 40 50 ore a settimana per 1300 1400e.. ma scherziamo?!
Sempre il guadagno in testa... 😂
Lavoro in un Caf/Patronato da 3 anni(il più prolifero della mia citta), ho iniziato nel periodo estivo per dare una mano con i 730 per 350 euro al mese, sono arrivato a fare quasi tutte le pratiche possibili (senza formazione) con uno stipendio di 800 euro (36h settimanali) non ce la faccio più, mi sto muovendo per mettermi in proprio in tutt'altro ambito, un ente nazionale che dal 10 del mese ti paga il 28, 800 euro per essere insultato/minacciato da gente che non sà fare la O con il bicchiere (in un Caf la maggior parte dei clienti sono persone di basso ceto sociale) e non mi tutelano,ne potrei dire altre 1000 il problema è che io vado via? ne trovano un'altro perchè ci sono (purtroppo) i coglioni che accettano di essere sfruttati come le mie/i colleghe/i muti e a casa, come cazzo si fà...
Io davvero non capisco come fa la gente a lamentarsi solo e a non fare nulla. Io dopo 3 anni in prigione per 1100 euro al mese (con il rincaro del costo della vita ci hanno anche tolto i buoni pasto) ho preso e me ne sono andato. Dato che hanno bisogno di me ora lavoro per loro come consulente al triplo della paga.
Un film ce lo vedo proprio!
studiare i video di frank... penso non ci voglia un genio per capire che alcune realtà lavorative in italia fanno schifo
bellissima la maglietta di SCC 🚴🏼♂️❤
L’impressione che ne ricavo è che potrebbero parlare per anni ma il presentatore non riuscirebbe comunque a capire il punto di vista di Frank. Grande Frank ❤
Scusate ma Paolo Villaggio ha fatto scuola su questo argomento e non mi sembra che sia accaduta nessuna rivoluzione anzi siamo andati sempre peggio
Sai che ci stavo pensando pure io a Paolo Villaggio? E se fosse stato costruito per avere l'effetto opposto? Non la rivoluzione ma l'imitazione.
Se fosse così ci sono riusciti
@@francescomuzzi sono convinto riguardo a quello che scrivi
Siamo peggiorati di molto. Molti giovani pagherebbero oro per avere la metà di quello che aveva Fantozzi.
Ad ogni modo, triste a dirlo ma le rivoluzioni non sono mai state spontanee, sono sempre state finanziate e guidate da terzi.
Sei dark dentro 😂😂😂
La frase "L'obiettivo è non fare un cazzo" è chiaramente ironica, forse iperbolica. Ma si intende, giustamente, non lavorare e fare invece ciò che è veramente importante. Le uniche ambizioni vere e dignitose sono quelle che nascono da noi, siano essere creative o affettive. Abbiamo il dovere di lavorare per essere economicamente indipendenti, perché non dovremmo mai pesare sulle spalle o sul lavoro di altri, ma il denaro guadagnato serve per vivere il tempo rimanente fuori dal lavoro, che è poi la vita vera. Rassegnarci a non avere una personalità, a non esistere, ed aspettare che sia un'azienda a lusingarci e darci uno scopo, è una sconfitta più triste del suicidio.
Il tempo rimane IMPAGABILE!! A costo di guadagnare meno ma il mio TEMPO è troppo prezioso non ha prezzo!! Tanto dovrò lavorare per il resto della mia vita quindi sono per fare il minimo indispensabile.
Domande di una banalità estrema, meno male che la mentalità del lavoro-lavoro-lavoro sta lentamente morendo nella generazione Z. I millennials con questa mentalità sono la cosa più ridicola del mondo.
Comunque....palese che frank si rompe altamente le palle ahahahah
Ho 51 anni e faccio quello voglio quasi da 15 anni
Conosco Frank e inizialmente ho apprezzato i suoi video. Dopo un pò sinceramente il suo stile mi ha stancato e mi dà quasi fastidio questo suo atteggiamento superficiale e senza aspirazioni se non quella di "non fare un cazzo". Non so se sarà per questo ma la puntata l'ho trovata con pochissimi spunti di riflessione e poco "Bazariana".
In tutte le vostre puntate che ho visto e apprezzato, c'è sempre quel divagare tra le idee e gli argomenti e si trovano tanti spunti interessanti e dà tutte le puntate ho sentito di aver "preso qualcosa". Questa puntata a mio avviso è risultata super lineare e molto ripetitiva negli argomenti.
Sarebbe interessante sapere se e come evolverà.
Vabbè dai è stata una chiacchierata. Apprezzo sempre perché è il BaZar 😊
@@IO-xv7jt sisi concordo. Forse sono io un poco prevenuto sul personaggio. Peró l'ho trovata meno interessante
@@IO-xv7jt l'ospite in sé sembrava parecchio scazzato e ovviamente l'intervistatore non può fare molto di più se la controparte non ha sbatti di rispondere e di aprire un dibattito interessante, come è invece successo con la stragrande maggioranza degli ospiti fin'ora portati
@@alexpiano0 si perfetto è quello che penso anche io
ahahah conduttore sinistorso con auto 450 cavalli
Chi parla non é un ingegnere, architetto ecc....chi progetta e sa progettare.... può lavorare da casa,non perde tempo,non ha rotture di balle dal casino fatto dai colleghi,niente treno o metro e anzi...lavori di più...stai per finire una cosa e la finisci...se devi prendere il treno fermi tutto
A volte vi fate veramente intortare da questi personaggi radicali e solo di conseguenza virali, che calcavano l’onda del “valore zero e ne sono fiero”.
Se guadagnare il più il possibile senza fare un cazzo deve essere il benchmark che tristezza ragazzi, regaliamogli una passione.
Misa che non hai capito cosa voglia dire Frank
Guadagnare il più possibile facendo il meno possibile è il sogno di tutti.
Tu vo fa l’americano ma sei nato in italy
Si legge benissimo che non hai mangiato merda per anni e anni avendo il nulla più totale in cambio.
@@Gig-cb3uié il sogno tuo, non parlare per gli italiani
Quando vuoi convincere a tutti i costi qualcuno a pensarla come te... Noia
L'intervista mi è piaciuta, svela qualche retroscena interessante sul mondo di Frank. Però troppo lunga, gli argomenti erano esauriti già dopo un'ora.
Tutto bello. Ma non è vero che in smart working si lavora meno. Questo tema è stato toccato troppo superficialmente
Ma ragazzi, la carriera non dipende dalla volontà di un impiegato, e se l'azienda ti paga meno delle responsabilità che eserciti, ti devi comprare l'auto per andare a Milano dal cliente, ultra impostato e giacca e cravatta per sempre, a sto punto penso: "ti ho dato il tanto e mi hai tenuto fermo, allora mi dai lo smartworking e ci mandi i neoassunti che sn più motivati..." non sempre si riesce a cambiare azienda così facilmente...
Non è vero che la disuguaglianza non c’è mai stata così forte, nell’impero romano anzi prima della rivoluzione industriale la disuguaglianza era mostruosamente maggiore
Frank Gramuglia mito assoluto
il nulla cosmico, impacchetato alla perfezione. L'era del pacchetto perfetto, della cornice, della presentazione, dove si riesce a far sembrare vero anche il niente.
Grande Frank. Ottimo format. Comunque, non è vero che non vuoi fare un cazzo. Vuoi semplicemente vivere sereno e fare cio che ti piace. Un mio mentore professionale mi disse una cosa fondamentale: tanti soldi, poca responsabilità. Che tradotto significa: più tempo per te, con il massimo del guadagno economico. Allora non capivo...oggi lo ringrazio.
"Funkynando confeziono funky suono, da Garbagnate e so cos'è la fame e non mi piace" Frank come Jad
Solito commento cattivo e aperto a mille critiche, ma vabbè.
Mi pare che il conduttore sia una persona molto molto insicura. Sia a livello di podcaster perché sembra che chieda come si fanno determinate cose si suoi ospiti.
E questo può essere rilevante come no, dipende dall’ascoltatore.
Seconda cosa, da persona side talmente lontana dal suo modo di intendere la vita, mi pare il classico milanese devoto al lavoro, stretto nella sua routine, con l’angoscia dell’”obbiettivo”(detto da lui) in una puntata, che, come il classico cittadino metropolitano in fissa col lavoro e il tram tram della vita, si butta in letture filosofiche orientali delle quali cita cose, ma si capisce che non sono interiorizzate, ma usate come strumenti ad hoc per la situazione X.
Mi piace il podcast, ma la conduzione credo possa essere cambiata con l’altro in regia che mi pare più interessante in linea di massima 😅😅
è una critica senza odio ci tengo a dirlo, il podcast è tutto sommato nato da poco e ci sta che debba evolversi e con lui le persone che ci lavorano.
Grazie per le puntate comunque
“Fare dei contenuti”. Che sarebbe? Cioè: cosa contengono i contenuti? Creatori di contenuti. Cioè? Cosa?
Io sono ricchissimo di tempo 😂 sono libero 24/7. Ho una pensione poco più che da fame ma sono LIBERO!!! Coraggio ragazzi, ci arriverete anche voi.
Noi abbiamo già gli stipendi da fame, figuriamoci le pensioni nostre come saranno, se ci arriveremo
@@pappatacio datevi da fare, protestate, scendete in piazza, ribellatevi: l'autunno caldo può ritornare se volete.
@@attiliolesilio55 magari
Avere la libertà non ha prezzo e penso che cmq ci sia da pagare un prezzo per arrivare a ciò
...studiano all' università le MIE ROBE😂😂😂
Sarebbe bello se l' intervistatore mettesse da parte il suo ego e facesse anche parlare un poco l'intervistato
Ha scoperto l'h20 calda 😂😂...cioè che lavorare in proprio impegna molto di più ma rende più liberi....
Mio figlio ed io leggiamo molto e rispetto a chi non legge si vede la differenza!
7:07 salve a tutti alzarsi alle 8:00 chi e fortunato ( ce gente che a carrara si alza la mattina alle ore 4:30/5:00
12:55 ma non è solo la suddivisione della ricchezza....cioé secondo me il post covid ha auitato ad evidenziare quanto tempo troppo tempo è impiegato per l'accumulo di soldi che non si ha neanche il tempo di godere....banalità estrema ma che si sottolinea quotidianamente ....cioè una vita abbiamo e l'unica vera moneta che conti ed esita E' IL TEMPO!!!!! il tempo che fare ciò che ci piace....e quasi sempre viene esaurito da quelle attività che ci forniscono i mezzi economici per la nostra sussistenza, una contrapposizione tossica da cui i più delle persone fanno fatica a svincolarsi...anestetizzati dalle abitudini.
Troppo comodo Frank dire che vuoi fare video e basta. Il dado è tratto. Come dicono sarai la nuova faccia della rivoluzione proletaria ❤ grande Frank e grandi tutti
Fai domande e poi interrompi dopo 3 secondi l’ospite , interrompo anche io la visione del video .
Non dite minchiate….in smart working si lavora il triplo e si partecipa a molte più riunioni e quindi si impara molto di più
ma non penso che sia meglio o peggio in assoluto.....dipende da ogni situazione
Ah, ecco il tipico lamento sul posto di lavoro: paga bassa, colleghi fastidiosi, ferie troppo brevi, malattie simulazioni, odio verso il lavoro, preferenze tra colleghi. Dite, ma avete mai pensato a... smetterla di lamentarvi e cercare una soluzione? Magari è solo un'idea!
Se in tutti i lavori si è trovato male, forse dovrebbe farsi due domande... Idealizzare la voglia di non fare un catzo non mi sembra il massimo
Ma poi trovo pesante la gente che si lamenta in continuazione, vede tutto in negativo e non riesce a vedere il buono anche nel "male" . Sinceramente? Mi stupisce sia diventato imprenditore (di sé stesso..)
Frank secondo me é anche sincero.. Poi sul discorso previsione rivoluzione sono d'accordo... La gente sta scoppiando in tutto é per tutto... Così non si può andare avanti...
Se Frank fosse brasiliano, farebbe la rivoluzione.
Quello che si perde di vista che per guadagnare qualcosa devi fare di tante occasioni lasciate (occasioni per arrivare a quello che vuole più velocemente) se ne pentirà amaramente.
quello che dice al min 43....che è verissimo ...non dipende però sempre dall'azienda....
molta colpa è dei sindacati che appiattiscono tutto...
dove tutti devono avere lo stesso se no è una discriminazione verso quello che ha avuto meno (magari proprio perchè è quello che non fa un cazzo)
un'azienda che volesse applicare un po di meritocrazia a livello di trattamento economico si scontrerebbe con questo garantismo cieco
Frank un mito, ha sfruttato il sistema a suo favore
Questione di cambiare la mentalità delle persone sia giovani che vecchi.
Non condivido assolutamente la posizione dello smart working e la trovo un po' una visione boomer del lavoro. Dipende chiaramente dal settore, ma io che ad esempio sono uno sviluppatore web da casa posso fare le stesse identiche cose che faccio in ufficio, riunioni con le stesse identiche persone, collaborare con le stesse identiche persone tranquillamente da casa mia. Tra l'altro ne giova il fatto che in smart sono tendenzialmente più riposato e più attivo in quanto posso svegliarmi tranquillamente un po' dopo,fare tutto con calma, non perdere tempo a prepararmi e soprattutto risparmiare il tempo che impiego nel viaggio da casa a lavoro per i miei hobby, quindi sono anche più rilassato. Trovo anche un paragone errato la settimana corta con il lavoro ibrido, in quanto per smart working non si intende stare a casa a non fare nulla, sostanzialmente lavori da casa facendo le stesse cose che fai in ufficio, se non è così allora c'è un problema nel dipendente o eventualmente nell'azienda.
Non voglio fare un cxxxo, poteva finire l'intervista, Ridondante.
Grande Frank
Gramuglia deve sperare che tiktok duri in eterno, altrimenti prende una musata epocale. Anche perché già con tiktok è un miracolato mica da ridere.
Mah forse ormai sono diversamente giovane e distante per capire
Vedo tante visualizzazioni
Immagino di giovani
Tuttavia penso sia la puntata che mi è piaciuta e interessata di meno
Per me un’ora e mezzo a dire sempre la stessa cosa usando parolacce diverse
Vorrei che vedano. stamobbene
Spero che tutti quelli che aspirano a non fare un cazzo nella vita trovino un dottore disposti a curarli quando si ammalano. Magari di dottori non ce ne saranno piu il giorno che tutti vorranno non fare un cazzo.
Il codice ateco di Frank è "comico fantasista"? Non credo. È tragicamente seria la sua visione. E molto diffusa.
The Joe Roggan Expierence è il Podcast più seguito al mondo. Ma anche quello con più teorie del complotto alla FOX News😂. Impossibile non conoscerlo. Elon Musk si è acceso la sua prima cannetta durante il Podcast. Scusate la puntualizzazione.
Sinceramente gli argomenti dei suoi video sono +/- sempre uguali. Dopo un po' stancano. Ovvio poi dipende dall'età.
non credo esista al momento podcast migliore di questo
Alzarsi alle 8?😂Magari!