Sardegna tour -8° parte -Terralba- Marceddì e oasi -Torre dei Corsari -Stagno S ta Giusta -HD

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  • Опубликовано: 21 окт 2024
  • Oggi trasferimento a Terralba, provincia di Oristano, dove abbiamo in programma di visitare alcuni borghi particolari
    La borgata marina di Marceddì, suggestivo villaggio di pescatori, appartiene al comune di Terralba, e' conosciuto per le sue prelibatezze gastronomiche: pesci e frutti di mare. E' un punto di passaggio verso le spiagge della Sardegna sud-occidentale (Pistis, Torre dei Corsari, Costa Verde, Piscinas, ecc…).
    Il villaggio si anima d'estate soprattutto nel periodo della Sagra della Madonna di Bonaria. La tradizione ebbe inizio nell’agosto del 1924 allorchè un gruppo di persone si riunì per organizzare la prima edizione di questa festa.
    I riti religiosi in onore della Madonna di Bonaria, iniziano il pomeriggio del venerdì successivo alla settimana di ferragosto. Il simulacro viene portato, su una caratteristica barca adagiata sul carrello di un trattore o camion, preceduta da un corteo di moto e motorini, che rumoreggiano all'impazzata, scortata dai fedeli a piedi, dalla cattedrale di San Pietro, alla chiesetta di Marceddì.
    La delegazione Lipu di Oristano ha inviato una richiesta di azioni di tutela urgenti ai sindaci di Arborea e Terralba in merito ad alcune aree comprese nei comuni di Arborea e Terralba e in gran parte ricadenti nel perimetro del Sic “Corru s’Ittiri, San Giovanni e Marceddì “Un’area”, proseguono, “che al momento merita particolare attenzione è quella antistante la Torre Vecchia di Marceddì con le praterie di Salicornia e la pineta. Gran parte di questo territorio rientra nel ‘Corru S’Ittiri, stagno di San Giovanni e Marceddì’ ed è tutelata dalla convenzione di Ramsar dal 1978 come oasi di protezione faunistica”.
    Torre dei Corsari è una delle perle della Costa Verde, nel territorio di Arbus, il cui nome deriva dalla torre spagnola di Flumentorgiu (XVII sec.), vedetta contro le incursioni dei pirati saraceni. Dal promontorio della torre a sud si vede una baia con falesie calcaree, mentre a nord lo sguardo spazierà dall’immensa spiaggia di Is Arenas ‘e s’Acqua e s’Ollastru amata dai surfisti fino alle calette riparate e a rocce impervie, paradiso degli amanti della pesca.
    La spiaggia è lunga un chilometro e mezzo: dune dorate dalla bellezza strabiliante, sembrano colline ammassate, mosse dall’incessante azione del maestrale.
    Lo stagno di Santa Giusta è una zona umida situata nel omonimo comune, in prossimità della costa occidentale della Sardegna, è riconosciuto sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale.
    Lo stagno appartiene al demanio della Regione Sardegna che concede lo sfruttamento professionale delle sue risorse ittiche; viene esercitata l'attività di pesca a diverse specie tra cui muggini, orate, spigole, anguille, vongole e granchi.

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