Bel video e buona argomentazione, su un argomento che mi sta molto a cuore tra l'altro. Non so se hai già intenzione di parlarne nel prossimo video e mi rendo conto che gli abbia dato un taglio diverso, ma sarebbe interessante anche solo un accenno al rapporto tra il cambiamento nella comprensione della dottrina da te presa in esame e le scoperte geografiche del XV e XVI secolo (le spedizioni nelle Americhe, in Asia ecc.), che, a mia memoria almeno, dovrebbero aver stimolato i dibattiti sulla salvezza delle popolazioni che per più di un millennio non erano state raggiunte dalla predicazione.
In effetti non ne parlo perché il mio approccio è teoretico, però certamente l'evento dell'incontro con i popoli americani deve aver giocato un ruolo nella discussione per lo meno del Concilio di Trento (che vedremo nel prossimo video 👍🏻)
Come Cristo con la sua grazia libererebbe un non credente senza malizia dal peccato originale, che è la causa prima dell'esclusione di ogni uomo dell'amicizia con Dio, e quindi dalla salvezza, nella quale Dio aveva creato Adamo? Inoltre ritengo sarebbe d'uopo trattare anche il dibattito tra sant'Agostino e Pelagio in questo video, visto che c'entra in pieno, è un passaggio chiave nella storia dell'intelligenza cattolica sulla giustificazione e avviene nel V secolo, quindi tra "i Vangeli e san Tommaso" diciamo.
Lo libererebbe "somministrandogli" il battesimo di desiderio (la cui natura consiste proprio nel sortire lo stesso effetto di quello sacramentale senza però essere impartito sacramentalemente, per cui occorre immaginare una somministrazione divina speciale, per quanto non sia facile da comprendere il come). Non ho voluto trattare il tema del pelagianesimo perché mi sembrava che fosse già sussunta dalla riflessione teologica successiva. Inoltre il mio focus è maggiormente sul tema dell'estensione dei confini della Chiesa, non tanto su quello della giustificazione: per cui su questo tema mi interessano gli sviluppi maturi, non tanto le tappe intermedie.
@@fantacatt come potrebbe concedere Dio il battesimo di desiderio a chi, per definizione, non lo desidera? Comunque, non so se considerare la dottrina di Agostino un semplice "passaggio intermedio". Rimane il fatto che trattando il tema "extra Ecclesiam nulla salus?" il.peccato originale, cioè lo stato di inimicizia con Dio nel quale nascono tutti gli uomini, non può non essere affrontato. E infatti, credo che l'affermazione di Tommaso sull'impossibilità di un non credente di compiere opere meritorie, anche se altre naturalmente buone, fosse legata a questo assunto: nessuno nasce in grazia di Dio, perché questa è l'eredità di Adamo, quindi nessuno, senza la grazia di Cristo, può "amare Dio con tutte le sue forze e il prossimo come sé stesso". È questo un comandamento impossibile, senza una relazione attuale con Cristo.
@@xgiacomocalore6490 non conosci la dottrina del battesimo di desiderio? Il "desiderio", ovviamente, si riferisce a quelle persone che, rispettose della legge naturale, lo avrebbero desiderato se lo avessero conosciuto.
@@xgiacomocalore6490 ribadisco che "non compiere opere meritorie" non significa ipso facto "compiere opere meritorie dell'inferno" (come sottintende Tommaso contraddicendosi): se una persona vive umanamente bene, non crede a Cristo non conoscendolo e compie peccati mortali quindi non avendone piena vertenza, la logica del Vangelo e il Vangelo stesso impongono di pensare che la Grazia di Cristo supplisca a queste mancanze incolpevoli, donando la grazia e ammettendo nella Chiesa tale persona.
@UC_4RmQuGsZJscV_LUznLrmw so che è un concetto problematico difatti non so perché me ne chiedi conto stante che nel video non ne tratto e neppure ne tratterò nel prossimo se non tangenzialmente. Il punto è: la redenzione di Cristo che avviene tramite il battesimo sacramentale per partecipazione al suo Mistero Pasquale si deve pensare che possa avvenire anche per i non credenti incolpevoli. Cioè l'extra ecclesia del motto, a voler essere coerenti con il vangelo, deve intendersi "volontario": quando non lo sia, cade, e chi si trovasse extra ecclesia sacramentalemente ma non volontariamente, in realtà vi si trova dentro inconsapevolmente e Cristo ne copre le colpe se se ne rende degno obbedendo alla legge di Dio scritta nel suo cuore . Questo è comprovato dai due vangeli citati: chi viene salvato o ha acconsentito ad una evangelizzazione esplicitamente oppure ha semplicemente amato senza neppure conoscere Cristo; chi non si salva invece "non ha creduto" e quindi non è neppure stato battezzato per resistenza ad una evangelizzazione esplicita.
Bel video e buona argomentazione, su un argomento che mi sta molto a cuore tra l'altro. Non so se hai già intenzione di parlarne nel prossimo video e mi rendo conto che gli abbia dato un taglio diverso, ma sarebbe interessante anche solo un accenno al rapporto tra il cambiamento nella comprensione della dottrina da te presa in esame e le scoperte geografiche del XV e XVI secolo (le spedizioni nelle Americhe, in Asia ecc.), che, a mia memoria almeno, dovrebbero aver stimolato i dibattiti sulla salvezza delle popolazioni che per più di un millennio non erano state raggiunte dalla predicazione.
In effetti non ne parlo perché il mio approccio è teoretico, però certamente l'evento dell'incontro con i popoli americani deve aver giocato un ruolo nella discussione per lo meno del Concilio di Trento (che vedremo nel prossimo video 👍🏻)
Come Cristo con la sua grazia libererebbe un non credente senza malizia dal peccato originale, che è la causa prima dell'esclusione di ogni uomo dell'amicizia con Dio, e quindi dalla salvezza, nella quale Dio aveva creato Adamo?
Inoltre ritengo sarebbe d'uopo trattare anche il dibattito tra sant'Agostino e Pelagio in questo video, visto che c'entra in pieno, è un passaggio chiave nella storia dell'intelligenza cattolica sulla giustificazione e avviene nel V secolo, quindi tra "i Vangeli e san Tommaso" diciamo.
Lo libererebbe "somministrandogli" il battesimo di desiderio (la cui natura consiste proprio nel sortire lo stesso effetto di quello sacramentale senza però essere impartito sacramentalemente, per cui occorre immaginare una somministrazione divina speciale, per quanto non sia facile da comprendere il come).
Non ho voluto trattare il tema del pelagianesimo perché mi sembrava che fosse già sussunta dalla riflessione teologica successiva.
Inoltre il mio focus è maggiormente sul tema dell'estensione dei confini della Chiesa, non tanto su quello della giustificazione: per cui su questo tema mi interessano gli sviluppi maturi, non tanto le tappe intermedie.
@@fantacatt come potrebbe concedere Dio il battesimo di desiderio a chi, per definizione, non lo desidera?
Comunque, non so se considerare la dottrina di Agostino un semplice "passaggio intermedio". Rimane il fatto che trattando il tema "extra Ecclesiam nulla salus?" il.peccato originale, cioè lo stato di inimicizia con Dio nel quale nascono tutti gli uomini, non può non essere affrontato. E infatti, credo che l'affermazione di Tommaso sull'impossibilità di un non credente di compiere opere meritorie, anche se altre naturalmente buone, fosse legata a questo assunto: nessuno nasce in grazia di Dio, perché questa è l'eredità di Adamo, quindi nessuno, senza la grazia di Cristo, può "amare Dio con tutte le sue forze e il prossimo come sé stesso". È questo un comandamento impossibile, senza una relazione attuale con Cristo.
@@xgiacomocalore6490 non conosci la dottrina del battesimo di desiderio?
Il "desiderio", ovviamente, si riferisce a quelle persone che, rispettose della legge naturale, lo avrebbero desiderato se lo avessero conosciuto.
@@xgiacomocalore6490 ribadisco che "non compiere opere meritorie" non significa ipso facto "compiere opere meritorie dell'inferno" (come sottintende Tommaso contraddicendosi): se una persona vive umanamente bene, non crede a Cristo non conoscendolo e compie peccati mortali quindi non avendone piena vertenza, la logica del Vangelo e il Vangelo stesso impongono di pensare che la Grazia di Cristo supplisca a queste mancanze incolpevoli, donando la grazia e ammettendo nella Chiesa tale persona.
@UC_4RmQuGsZJscV_LUznLrmw so che è un concetto problematico difatti non so perché me ne chiedi conto stante che nel video non ne tratto e neppure ne tratterò nel prossimo se non tangenzialmente.
Il punto è: la redenzione di Cristo che avviene tramite il battesimo sacramentale per partecipazione al suo Mistero Pasquale si deve pensare che possa avvenire anche per i non credenti incolpevoli. Cioè l'extra ecclesia del motto, a voler essere coerenti con il vangelo, deve intendersi "volontario": quando non lo sia, cade, e chi si trovasse extra ecclesia sacramentalemente ma non volontariamente, in realtà vi si trova dentro inconsapevolmente e Cristo ne copre le colpe se se ne rende degno obbedendo alla legge di Dio scritta nel suo cuore .
Questo è comprovato dai due vangeli citati: chi viene salvato o ha acconsentito ad una evangelizzazione esplicitamente oppure ha semplicemente amato senza neppure conoscere Cristo; chi non si salva invece "non ha creduto" e quindi non è neppure stato battezzato per resistenza ad una evangelizzazione esplicita.