Gioele, spero tu legga il commento, anche se probabilmente lungo. Premetto che io stesso sono uno studente di psicologia, e penso che sia molto difficile rendersi conto che si è preso la strada “sbagliata”, avendo la forza di cambiarla come hai fatto tu. ciò ti fa ancora piu onore perchè hai voluto condividerlo, ma nel video esponi tante inesattezze, e ragionamenti estremamente fallaci campati in aria. -dici che studiare un capitolo di psicologia è come non aver fatto nulla, in quanto non ricevi outcome, seguendo questa tua logica studiare qualsiasi cosa è come non aver fatto nulla, dato che non ti da outcome nell’immediato, quindi chiudi le porte a tutto ciò che comprende lo studiare. Ci può stare che per te sia cosi perché non fa al caso tuo, ma una tua critica al sistema universitario non si può basare su questo, non esisterebbero psicologi, dottori, avvocati… -lo stipendio mensile medio di una persona laureata triennale in psicologia è 900 euro. Partiamo con il dire che una persona che vuole intraprendere quel percorso, dopo 3 anni non ha finito neanche un po’ e quindi il tuo esempio è poco calzante, sarebbe come giudicare un quadro a metà dell'opera. Aggiungendo inoltre che la media, se si parla di guadagni, è un indice che lascia il tempo che trova, in quanto risente dei valori estremi: nella tua media ci potrebbero essere sia laureati in psicologia che guadagnano 1 euro al mese, che laureati che ne guadagnano 50 000 (le cifre sono volutamente estremizzate). Un fattore che tu hai ammesso di non voler considerare è la progressione del guadagno, nonostante essa sia alla base di professioni come queste, che non funzionano come il mondo dei social, in cui il giorno prima guadagni niente, e il giorno dopo tutto, il che potrebbe essere per te fuorviante. Fai l’esempio del medico, che a tuo dire porta più remunerazione. Esempio logicamente sbagliato, perché dopo 3 anni uno studente di medicina sta ancora studiando, e dopo 6 è costretto a minimo 5 anni di specializzazione, partendo da una paga simile o pochissimo superiore a quella che è la media da te citata dei triennali di psicologia. E dato che neanche qui consideriamo la progressione di guadagno, perchè questo sarebbe a tuo dire un lavoro economicamente più fruttuoso? -ammetti che si, va bene, ti piace ascoltare le persone, ma non hai bisogno di una laurea, ne tanto meno di 800 euro al mese per farlo, ti piace farlo e lo fai tutt’ora. Questo messaggio che passa è estremamente ignorante, spero sia frutto di un errore di comunicazione, in caso ti chiederei se pensi veramente che il lavoro di uno psicoterapeuta (per tua informazione sono 3 anni + 2+ 4 di accademia) sia “ascoltare” e poter paragonare il suo ascoltare a quello che fai tu con i “brand” o nella vita quotidiana, perchè quelle frasi sono veramente agghiaccianti che non necessitano neanche commenti -in continuità della tua critica al sistema universitario dici che se vuoi informarti, ti apri un libro, o ascolti podcast. E anche qui, ti chiederei veramente se si possa paragonare i libri letti e i podcast ascoltati per proprio diletto a degli studi universitari, con esami e professori che hanno decenni di esperienza sul campo. Questo tuo collegamento è veramente disarmante e fa cadere le braccia. Gli esami di cui tu parli servono a testare le tue conoscenze, potrei trovarmi d’accordo sulla tua critica riguardante alcune modalità, che potrebbero essere più o meno congeniali ai vari tipi di persone, e perchè no anche di personalità, ma il tuo decantare la libertà nel metodo di esame e di somministrazione è utopisticamente irrealizzabile, in quanto non si tratta certo dei podcast o libri letti per diletto di cui parli tu, l’oggettività per vedere se le vere conoscenze ci sono o no in un individuo è indispensabile. E lasciami concludere con quello che è un consiglio da un più o meno tuo coetaneo: non screditare un percorso, che potrebbe essere quello altrui, solo perchè a te non è riuscito, o solo perchè non fa per te. Certo è più facile e aiuta il proprio ego, ma ti assicuro che l’impressione che lascia dall’esterno è veramente stucchevole.
Da neo-studente universitario non potrei essere più d'accordo. Purtroppo credo ci sia proprio una mancanza di formazione riguardo a come funziona il mondo universitario e come questo ti prepari ed accompagni nel mondo del lavoro, soprattutto non sopporto quanto le competenze (skill) siano sopravvalutate o comunque vadano quasi a sostituire le conoscenze. Se fai l'università ci vai per acquisire competenze E conoscenze, che non potrai in nessun modo ritrovare leggendo passivamente qualche libro come dicevi per diletto, forse è questo il concetto che non viene compreso da chi non si interfaccia sul serio col mondo universitario. Che poi uno voglia concentrarsi su altro e migliorare quasi solo le competenze ben venga, basta che sia consapevole dei rischi che ne conseguono e del fatto che studiare all'università, se si parla di stipendio e stabilità, è comunque l'opzione in media più vantaggiosa.
@@jocatorejenericoanche io da neo laureato dico che non c’è paragone in termini di stipendio e conoscenze che uno acquisisce però va tenuto conto che queste competenze che vengono acquisite sopratutto cose studiate si tende a dimenticarsele dopo gli esami quindi alla fine devi sempre tenere fresche le informazioni che hai imparato e un altro ragionamento da fare è capire cosa uno vuole veramente perché l’università dà tanta soddisfazione ma in termini di ore spese sono veramente tante tra laurea triennale e specialistica
Commento perfetto, mi trovo assolutamente d'accordo, lui ha fatto capire di avere una conoscenza pressoché nulla dell'ambiente universitario, inoltre come hai detto in maniera impeccabile il suo fallimento all'università (o comunque il fatto che non ci sia trovato bene) non deve screditare il percorso di altri studenti e studentesse che amano quello che studiano e vogliono intraprendere un determinato percorso che senza laurea non potrebbe mai essere compiuto, in questo caso si parla di psicologo, ma potremmo parlare di qualsiasi professione dall'ingegnere all'avvocato, dal politologo al medico ecc
È vero , ma molto spesso si studiano cose che possono piacere o meno , sono propedeutiche per avere un più ampio spettro di conoscenze . Alcune cose si studiano per arrivare ad un obbiettivo , quella è la metà .
Dobbiamo essere più convinti su ciò che vogliamo fare o essere . Il problema , che poi è anche un vantaggio , dipende dalla prospettiva , è che il rapporto tempo/guadagno tramite social e vari , è nettamente superiore e piú retribuito , la strada più breve è più semplice , che appare ai nostri occhi oggigiorno .
Ognuno è libero di fare le sue scelte e di vivere come meglio crede. Posso però dare un consiglio a chi magari è in difficoltà con l'università e vorrebbe concludere ma non ce la fa. Anche io ci sono passato, volevo mollare sia alla triennale che alla magistrale ma alla fine mi sono rimboccato le maniche, ho sudato, ho superato me stesso e ce l'ho fatta. Durante il percorso continuavo a ripetermi: magari al momento sembrerà che io lo stia facendo per niente (la mia facoltà era abbastanza inutile, linguistica), ma in futuro qualcosa accadrà per cui ne sarò per sempre grato. E guarda caso entrato nel mondo delle aziende (anche multinazionali, ci tengo a sottolineare) ho scoperto che spesso questo tipo di laurea è richiesta per determinate mansioni (che ho svolto, e per le quali sono stato scelto appunto per il possesso della laurea, di fronte a tanti candidati) . A distanza di poco tempo poi mi si sono presentate delle opportunità lavorative che richiedevano proprio la magistrale e solo grazie a quest'ultima ho potuto "scalare" gli altri candidati. Se potessi tornare indietro non solo mi darei più pacche sulle spalle, ma soprattutto mi ringrazierei di più per aver fatto questa scelta e per non aver mollato. La più grande lezione nella vita è capire che tutto quello che fai, anche se senti che al momento non abbia senso, alla fine prima o poi ti torna utile anche nella maniera più assurda. Psicologia, ad esempio, io l'avevo sempre collegata alla figura di psicologo o assistente, in realtà, una volta entrato nelle aziende ho visto parecchi colleghi con un background di psicologia magistrale fare l'HR recruiter per l'azienda stessa (magari avendo in mano anche un master in psicologia del lavoro) o svolgere attività di ricerca attiva di clienti, masioni per le quali è spesso necessario avere un background di questo tipo. Lezione numero 2: a volte i grafici che troviamo online non corrispondono alla realtà, i ruoli delle aziende/multinazionali sono sempre in mutazione, le aziende cambiano, le figure, alcune impensabili come laureati in filosofia, ora sono richiesti per determinate mansioni. Non sto dicendo cose a caso, le ho viste con i miei occhi.
Mi trovo nella stessa situazione per quanto riguarda l’università (ormai ho sospeso gli studi due anni fa) ma continuo a guardare il passato con nostalgia e rancore. È difficile fare una scelta di cuore o di cervello, sapendo che dirigerà il proprio futuro.
Hai fatto un po' di cherry picking per legittimare la tua scelta: 1. La metrica dello stipendio del neo-laureato non ha tutto questo senso. L'elemento aggiunto di qualsiasi laurea è la progressione dello stipendio derivante dalle opportunità maggiori offerte dal titolo. 2. Senza triennale non puoi neanche pensare di iscriverti ad una magistrale, quindi la triennale ha senso (nella maggior parte dei casi) solo se connessa ad un percorso specialistico. Tutto questo per dire che se ne facciamo una questione economica non c'è storia : un laureato in media non solo guadagna una cifra maggiore, ma è anche avvantaggiato nelle possibilità di "scalare".
Il mio discorso oltre che essere in termini di soldi è anche in termini di tempo, aspettare 3 anni per poi aspettarne altri 2 per poi forse cominciare... perchè non posso cominciare subito? Quello era il mio problema
Perchè a mio parere la conoscenza è il nostro vero possesso. Quello che impari in 3 anni o 5 è la tua vera ricchezza che ti porterai dietro per tutta la vita, ti permetterà di guardare il mondo con occhi diversi e non te ne fregherà di avere tanti soli se vedrai il mondo con più nitidezza rispetto al passato. Ovvio che questo ha senso se esci dal vedere la vita come guadagno monetario. Però dipende tutto dal senso che ha per te la vita; per me significa evolvere come persona intellettualmente e so che ciò che non voglio fare è capitalizzare il mio tempo@@gioelearreghini
@@gioelearreghini certo, ma è una questione differente. In senso assoluto tu hai preso la scelta che ritenevi giusta in relazione a ciò che vuoi fare (e ti ammiro per questo) ma se parliamo solo dell’aspetto economico i numeri non mentono.
Guarda le persone sui social, nello spettacolo, gli imprenditori... tutte persone che fanno mestieri in cui non c'è studio, non c'è laurea (per la maggiorpate) ma solo esperienza, errori e pratica.
Confermo quanto detto da Giuseppe, anche io volevo mollare l'università e grazie a Dio che non l'ho fatto. Nelle aziende ormai viene richiesta almeno la triennale per alcune posizioni specifiche e posso confermare che con la magistrale il processo di selezione si avvelocizza a tuo vantaggio! Ma soprattuto la possibilità di scalare è alta.
Sacrificio, Determinazione, Temperamento e Persistenza. Sono le parole che mi ripeto da quando mi sono trasferito anch'io e sono andato a vivere da tutt'altra parte rispetto alla mia città natale. Ma sono cose che si fanno se, chi come noi, ha una passione e ci crede fino in fondo... aldilà di soldi o altro.. vivere di quello che ci piace fare, tutto qua! In bocca al lupo ai ragazzi come noi Gioele! E DAJE TUTTAAA ahahah
comunque tu hai l’arte del parlare, devi insistere su questa cosa perché veramente sai intrattenere, oltretutto sei molto bello e intelligente; questo ti aiuterà sicuramente tanto a toglierti grandi soddisfazioni
Personalmente (e sicuramente qualcuno non sarà d'accordo) in Italia bisogna cambiare la visione dell'università in sé. La maggior parte delle famiglie e delle persone, in generale, frequenta l'università come prosecuzione delle scuole superiori, e lo fa un po'per inerzia rispetto al proprio percorso scolastico. Ciò che penso è che bisognerebbe avere un'ottica più pratica a riguardo: un'azienda che ti assume investe su di te pagando dei corsi di formazione per istruirti in quel lavoro (in linea di massima) e credo che l'università debba svolgere lo stesso ruolo. Ogni cosa che si fa, ogni percorso è fatto di investimenti di tempo e denaro, al fine di guadagnarci qualcosa, che sia denaro, fama o "semplice" soddisfazione personale, e l'università non ne è da meno; si investe sulla formazione dei propri figli (o studenti, per quanto riguarda le borse di studio) affinché il loro futuro abbia meno peso possibile e più margine di crescita. Ovviamente per capire la strada che si vuole intraprendere, come hai detto nel video, bisogna fare tante esperienze, tra cui andare fuori, viaggiare, scoprire diverse culture e modi di vivere (e, dato che ci spendi tempo e denaro, è anche quello un modo di investire su sé stessi). In Italia, purtroppo, tutti quanti hanno un po'questa cultura della "corsa", devi laurearti a 23 anni, la magistrale a 25, e, fondamentalmente, finire lì, perché poi, dopo essere usciti dal mantello che i nostri genitori (sbagliando o meno) ci offrono, bisogna cominciare tutto da capo, che sia a 30 o a 20 anni. A parer mio, bisogna coltivare ciò che siamo propensi a fare ("keen on") e costruire un futuro intorno a ciò. In fin dei conti non tutti sognano di fare i calciatori, molti sognano di fare i programmatori, gli ingegneri, i dottori, e, riuscendoci, saranno più competenti di chi ha studiato. Mi dispiace che in Italia viviamo una situazione così e che molti ragazzi vivano questo costante senso di angoscia dovuto al fatto di non sapere cosa si arriverà a fare un domani, ma è tutto figlio di una società totalmente disturbata, ahimè. Esattamente come dici nel video, bisogna scommettere e investire su sé stessi, e insistere quando ci sono "bastoni fra le ruote".
ciao gioele, mi piace tanto il tuo podcast, lo ascolto ogni sera prima di dormire e mi calma molto dall'ansia che ho. quindi grazie mille spero che lo continuerai per sempre❤
Per quanto dolorose e difficili le scelte sono figlie del momento in cui si vive, per questo sempre giustificate. L' età giovane lascia poi lo spazio per fare anche marcia indietro... oppure no. Buona fortuna.
avendo anche io lasciato l'Università da pochissimo mi rispecchio in alcune cose dette da te, non con tutte perchè secondo me l'Università è un po' più utile rispetto a quanto hai detto tu però ognuno ha la sua visione e ci sta
calcola io sono partito a settembre per la Danimarca, appena finito le superiori. ora sarò qui per un anno almeno, la miglior scelta che abbia mai fatto
Secondo me hai sbagliato una cosa, hai provato a lavorare. Il lavoro penso che sia ovviamente 100 volte meglio dello studio, e giá questo ti fa venire mille dubbi, e poi penso che non sia possibile studiare e lavorare contemporaneamente, per andare bene all'universitá devi studiare e basta, senza altre distrazioni.
Forse si può ripensare l'orientamento universitario, ma davvero pensaci bene prima di chiudere con gli studi. I lavori attuali possono essere effimeri, inoltre gli studi universitari ti aprono moltissimo la mente. La vita è lunga, credimi, ho 47 anni e lavoro nel campo dell'istruzione. Aspetta a mollare. Aspetta. Se vuoi ne parliamo molto volentieri in privato
Ciao Gioele sono uno studente di psicologia abbastanza anziano se l'università non fa per te hai fatto bene a mollarla, io studio online e mi trovo benissimo se dovessi studiare in una pubblica mollerei subito perché oltre allo studio ho molti hobby, ti consiglio magari anche il campo del marketing riguardo la psicologia, le telematiche sono un'ottima opzione, PENSACI ❤
Il problema è che al giorno d'oggi se vuoi avere un buon lavoro devi studiare per anni e anni, il che non è un problema se hai una famiglia che sta bene economicamente o se riesci a trovarti un lavoretto part time pagato bene. Io ho avuto la fortuna di prendere una laurea triennale nella stessa città in cui abito, quindi non avevo spese di affitto ma neanche di spesa per mangiare perché mangiavo a casa dei miei, il punto è che ora ho una laurea triennale ma ho trovato lavoro come operaio, mi sono messo un bel po' di soldi da parte ma dovrei continuare a studiare se voglio un lavoro migliore (e non sono neanche sicuro di trovarlo)... L'unico consiglio che posso dare ai nuovi giovani (fa un po' ridere perché ho 28 anni) è di imparare un mestiere o di studiare materie che sono molto richieste al momento (infermieristica, informatica....) in modo da poter comunque entrare nel mondo del lavoro prima possibile, e una volta che siete tranquilli perché avete soldi da parte, anche se state continuando a lavorare, approfondite le cose che più vi piacciono, diventate bravi in quello che volete veramente fare, così un giorno avrete tanti soldi da parte e le capacità di cambiare lavoro e spostarvi nei settori che più vi ispirano al momento (anche perché la vita è così lunga che dopo 10 anni è capace che i vostri interessi siano totalmente cambiati)
Concordo pienamente se hai una famiglia benestante dietro puoi permetterti di fare università di determinato tipo anche fuori dalla tua città/provincia altrimenti è tutto più difficile perché anche se ti trovi un lavoretto poi continuare a studiare è dura...poi con le università che ci sono in Italia dove c'è un sacco di materiale da studiare e poi all'atto pratico sai poco o nulla devi avere molto tempo...io ho preferito lavorare subito dopo il diploma ( anche io operaio però specializzato) e mettervi via qualche soldo e togliermi sfizi senza pesare sui miei...ma non nego che in futuro posso incominciare a formarmi su qualcosa di specifico che mi possa piacere ( ancora devo capire ciò 😅)....però mi chiedo in cosa ti sei laureato per finire a fare l'operaio?
@@Cash556 laurea triennale in chimica, non riesco a farmi assumere nei laboratori, o chiedono esperienza o la laurea magistrale oppure mi candido ma raramente si fanno sentire per un colloquio, di conseguenza negli ultimi due anni ho accettato un lavoro come operatore chimico su tre turni a ciclo continuo, adesso non lavoro più lì perché le notti mi distruggevano fisicamente, non riuscivo a dormire più di 3-4 ore al giorno e la sera quando dovevo tornare a lavoro ero già distrutto
@@96andr strano però l'ambito chimico è abbastanza ricercato nel mondo lavorativo non una laurea delle merendine ecco... secondo me puoi anche provare nel pubblico tramite concorsi oltre che nei laboratori...
@@Cash556per esperienza purtroppo la laurea in chimica non è cosi ricercata cone altre, nonostante sia stem, caso simile succede anche a scienze geologiche, biologiche e ambientali. A meno che non si prenda una magistrale molto richiesta dalle aziende è difficile trovare un lavoro solido, e spesso si finisce a fare una mansione da diplomato. I corsi di laurea che realmente danno possibilità sono alcuni corsi di ingegneria, es: ingegneria informatica, elettronica, meccanica, energetica, elettrica. Aggiungiamo anche Scienze informatiche, medicina, fisica e matematica. Ovviamente anche le altre lauree servono ma se parliamo puramente di situazione lavorativa questi percorsi sono i migliori sia per renunerazione che per qualità del lavoro una volta usciti.
Video molto personale. Andando oltre i valori "economici" dietro la scelta di fare o meno l'università mi rivedo molto in te. Anche io sono andato a Milano dopo il liceo per fare ingegneria (scelta totalmente forzata dai miei genitori, io volevo fare altro) ed infatti dopo qualche anno ho cambiato facoltà e città (anche causa periodo Covid). Però in quel breve lasso di tempo vissuto a Milano ho capito come l'ambiente ti stimoli moltissimo a far parte del settore pubblicitario/marketing/influencer/media.... Infatti anche se non sto più lì dentro di me nutro l'ambizione di poter aprire un giorno un mio canale YT/TiktTok.... Che dire quindi, continua sulla tua strada se la reputi giusta anche solo per questo periodo della tua vita e buona fortuna per tutto!
Video interessante, non concordo su tutto ma bel video. L'unica cosa che trovo inadeguata e` l'interpretazione del grafico: dopo una laurea triennale in psicologia tu non sei uno psicologo, ma solo una sorta di assistente (sei iscritto all'albo b, non l'albo a). Quindi sarebbe piu` corretto vedere quanto sono i guadagni dei neolaureati dopo la magistrale per un confronto piu "vero".
I migliori auguri bellissimo video però, Il discorso di non mi piacerebbe essere assunto da qualcuno perchè mi sono laureato non lo trovo sensato poichè mediamente chi va all'università, ci va per acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro, ragion per cui solitamente si viene assunti (se stiamo applicando per ruoli dove sono necessari 5 anni di fatica all'università) per ciò che apportiamo. Subito dopo però ti smentisci da solo dove menzioni i percorsi "che ti accompagnano al percorso del lavoro online" se parlavi di qualcosa tipo nel mondo tech o comunque digital e informatico è letteralmente formazione professionale Le idee nel video ci stanno ma le trovo confuse in questo senso
In realtà secondo me Gioele è stato chiaro, e tra l'altro mi trovo in accordo con lui. Forse ti è sfuggito, ma in realtà il discorso che stava facendo si riferiva al fatto che non gli piace l'idea di essere assunto da qualcuno che lo fa SOLAMENTE perché ha una laurea, invece di tenere conto delle effettive capacità pratiche e non che la persona possiede, pur magari non essendo laureato.
in realtà ho spiegato perchè siano due cose diverse. Nel caso in cui una persona mi assuma grazie alla laurea sta dando per scontato che io sappia fare tante cose solamente perchè ho il "pezzo di carta". Mentre per quanto riguarda le accademia online, queste ti formano professionalmente e ti insegnano competenze pratiche che sono facilmente verificabili. Dunque il mio discorso era, se devo studiare per imparare qualcosa che poi mi viene chiesto sul lavoro farei quelle per andare a colpo sicuro anche perchè durano molto meno (anche 4-6 mesi per le basi) e ti mettono subito nel mondo del lavoro piuttosto che studiare per 3 anni e poi forse magari continuare.
Secondo me hai mollato l'università con troppa fretta... tipico dei giovani d'oggi... poca voglia di fare. Ma per che lavoro poi? L'influencer? Mah... troppo effimero.
Se non riesci ancora a comprendere come il "content creator" sia effettivamente un lavoro ti consiglio di informarti sui guadagni e le competenze che bisogna avere, inutile generalizzare
Hai fatto bene a prendere la decisione che ti fa sentire meglio; però anche per fare lo psicologo serve un percorso di laurea come per fare il medico e trall'altro se assunti in ospedale prendono sui 3500 euro 😅😅
infatti, tra l'altro quasi nessuno che fa psicologia ormai si ferma alla triennale, ma continuano quasi tutti con la magistrale. Inoltre diventando uno psicoterapeuta non ci sono limiti di soldi, puoi guadagnare come un medico che lavora nel privato, quindi la cosa dei 900 euro al mese lascia il tempo che trova.
@ quel qualcuno ha una laurea triennale in lingue e letterature straniere quindi dubito che tu possa accusarmi di non capire un video di un tiktoker in cui dice cose sull’università che non stanno né in cielo né in terra
@@FedericaAcri ti credi migliore solo per una laurea? addirittura etichettarlo come tiktoker per denigrarlo 😭 ci vediamo al tirocinio da 800€ al mese, se sei fortunata
Bel video, credo sia molto utile avere anche pareri su esperienze di questo tipo anche per aiutare chi magari deve scegliere l'università ed è indeciso è cerca pareri ecc. L'unica cosa che qua mi pare molto strana sia che con una laurea di quel tipo si possano guadagnare 800k euro al mese come dici tu, manco un calciatore li prende quei soldi
I ragazzi che lavorano dietro a questo canale (Nocapra) hanno appena sospeso gli studi per dedicarsi al progetto ☺️ Abbiamo ore e ore di contenuti di qualità pronti per essere pubblicati. Ovviamente, chi ci seguirà verrà ripagato da ottimi contenuti. Saranno quei tipici video leggeri ma non trash, ideali per addormentarsi la sera ❤
Gioele, spero tu legga il commento, anche se probabilmente lungo. Premetto che io stesso sono uno studente di psicologia, e penso che sia molto difficile rendersi conto che si è preso la strada “sbagliata”, avendo la forza di cambiarla come hai fatto tu. ciò ti fa ancora piu onore perchè hai voluto condividerlo, ma nel video esponi tante inesattezze, e ragionamenti estremamente fallaci campati in aria.
-dici che studiare un capitolo di psicologia è come non aver fatto nulla, in quanto non ricevi outcome, seguendo questa tua logica studiare qualsiasi cosa è come non aver fatto nulla, dato che non ti da outcome nell’immediato, quindi chiudi le porte a tutto ciò che comprende lo studiare. Ci può stare che per te sia cosi perché non fa al caso tuo, ma una tua critica al sistema universitario non si può basare su questo, non esisterebbero psicologi, dottori, avvocati…
-lo stipendio mensile medio di una persona laureata triennale in psicologia è 900 euro. Partiamo con il dire che una persona che vuole intraprendere quel percorso, dopo 3 anni non ha finito neanche un po’ e quindi il tuo esempio è poco calzante, sarebbe come giudicare un quadro a metà dell'opera. Aggiungendo inoltre che la media, se si parla di guadagni, è un indice che lascia il tempo che trova, in quanto risente dei valori estremi: nella tua media ci potrebbero essere sia laureati in psicologia che guadagnano 1 euro al mese, che laureati che ne guadagnano 50 000 (le cifre sono volutamente estremizzate). Un fattore che tu hai ammesso di non voler considerare è la progressione del guadagno, nonostante essa sia alla base di professioni come queste, che non funzionano come il mondo dei social, in cui il giorno prima guadagni niente, e il giorno dopo tutto, il che potrebbe essere per te fuorviante.
Fai l’esempio del medico, che a tuo dire porta più remunerazione. Esempio logicamente sbagliato, perché dopo 3 anni uno studente di medicina sta ancora studiando, e dopo 6 è costretto a minimo 5 anni di specializzazione, partendo da una paga simile o pochissimo superiore a quella che è la media da te citata dei triennali di psicologia. E dato che neanche qui consideriamo la progressione di guadagno, perchè questo sarebbe a tuo dire un lavoro economicamente più fruttuoso?
-ammetti che si, va bene, ti piace ascoltare le persone, ma non hai bisogno di una laurea, ne tanto meno di 800 euro al mese per farlo, ti piace farlo e lo fai tutt’ora. Questo messaggio che passa è estremamente ignorante, spero sia frutto di un errore di comunicazione, in caso ti chiederei se pensi veramente che il lavoro di uno psicoterapeuta (per tua informazione sono 3 anni + 2+ 4 di accademia) sia “ascoltare” e poter paragonare il suo ascoltare a quello che fai tu con i “brand” o nella vita quotidiana, perchè quelle frasi sono veramente agghiaccianti che non necessitano neanche commenti
-in continuità della tua critica al sistema universitario dici che se vuoi informarti, ti apri un libro, o ascolti podcast. E anche qui, ti chiederei veramente se si possa paragonare i libri letti e i podcast ascoltati per proprio diletto a degli studi universitari, con esami e professori che hanno decenni di esperienza sul campo. Questo tuo collegamento è veramente disarmante e fa cadere le braccia. Gli esami di cui tu parli servono a testare le tue conoscenze, potrei trovarmi d’accordo sulla tua critica riguardante alcune modalità, che potrebbero essere più o meno congeniali ai vari tipi di persone, e perchè no anche di personalità, ma il tuo decantare la libertà nel metodo di esame e di somministrazione è utopisticamente irrealizzabile, in quanto non si tratta certo dei podcast o libri letti per diletto di cui parli tu, l’oggettività per vedere se le vere conoscenze ci sono o no in un individuo è indispensabile.
E lasciami concludere con quello che è un consiglio da un più o meno tuo coetaneo: non screditare un percorso, che potrebbe essere quello altrui, solo perchè a te non è riuscito, o solo perchè non fa per te. Certo è più facile e aiuta il proprio ego, ma ti assicuro che l’impressione che lascia dall’esterno è veramente stucchevole.
Da neo-studente universitario non potrei essere più d'accordo. Purtroppo credo ci sia proprio una mancanza di formazione riguardo a come funziona il mondo universitario e come questo ti prepari ed accompagni nel mondo del lavoro, soprattutto non sopporto quanto le competenze (skill) siano sopravvalutate o comunque vadano quasi a sostituire le conoscenze. Se fai l'università ci vai per acquisire competenze E conoscenze, che non potrai in nessun modo ritrovare leggendo passivamente qualche libro come dicevi per diletto, forse è questo il concetto che non viene compreso da chi non si interfaccia sul serio col mondo universitario. Che poi uno voglia concentrarsi su altro e migliorare quasi solo le competenze ben venga, basta che sia consapevole dei rischi che ne conseguono e del fatto che studiare all'università, se si parla di stipendio e stabilità, è comunque l'opzione in media più vantaggiosa.
analisi perfetta
@@jocatorejenericoanche io da neo laureato dico che non c’è paragone in termini di stipendio e conoscenze che uno acquisisce però va tenuto conto che queste competenze che vengono acquisite sopratutto cose studiate si tende a dimenticarsele dopo gli esami quindi alla fine devi sempre tenere fresche le informazioni che hai imparato e un altro ragionamento da fare è capire cosa uno vuole veramente perché l’università dà tanta soddisfazione ma in termini di ore spese sono veramente tante tra laurea triennale e specialistica
@@LArteelesuebellezzeFantastiche Assolutamente, non è una scelta da prendere alla leggera.
Commento perfetto, mi trovo assolutamente d'accordo, lui ha fatto capire di avere una conoscenza pressoché nulla dell'ambiente universitario, inoltre come hai detto in maniera impeccabile il suo fallimento all'università (o comunque il fatto che non ci sia trovato bene) non deve screditare il percorso di altri studenti e studentesse che amano quello che studiano e vogliono intraprendere un determinato percorso che senza laurea non potrebbe mai essere compiuto, in questo caso si parla di psicologo, ma potremmo parlare di qualsiasi professione dall'ingegnere all'avvocato, dal politologo al medico ecc
Secondo me è bello studiare se si studiano cose che veramente interessano e non perché si deve passare un esame o portare a casa un voto.
È vero , ma molto spesso si studiano cose che possono piacere o meno , sono propedeutiche per avere un più ampio spettro di conoscenze .
Alcune cose si studiano per arrivare ad un obbiettivo , quella è la metà .
Dobbiamo essere più convinti su ciò che vogliamo fare o essere .
Il problema , che poi è anche un vantaggio , dipende dalla prospettiva , è che il rapporto tempo/guadagno tramite social e vari , è nettamente superiore e piú retribuito , la strada più breve è più semplice , che appare ai nostri occhi oggigiorno .
È bello fino a quando elabori la quantità del materiale da studiare, poi ti stufi
L’università non è fatta su misura capita che ci sono esami di cui ti interessa poco
Oppure portare una laurea
Ognuno è libero di fare le sue scelte e di vivere come meglio crede. Posso però dare un consiglio a chi magari è in difficoltà con l'università e vorrebbe concludere ma non ce la fa. Anche io ci sono passato, volevo mollare sia alla triennale che alla magistrale ma alla fine mi sono rimboccato le maniche, ho sudato, ho superato me stesso e ce l'ho fatta. Durante il percorso continuavo a ripetermi: magari al momento sembrerà che io lo stia facendo per niente (la mia facoltà era abbastanza inutile, linguistica), ma in futuro qualcosa accadrà per cui ne sarò per sempre grato. E guarda caso entrato nel mondo delle aziende (anche multinazionali, ci tengo a sottolineare) ho scoperto che spesso questo tipo di laurea è richiesta per determinate mansioni (che ho svolto, e per le quali sono stato scelto appunto per il possesso della laurea, di fronte a tanti candidati) . A distanza di poco tempo poi mi si sono presentate delle opportunità lavorative che richiedevano proprio la magistrale e solo grazie a quest'ultima ho potuto "scalare" gli altri candidati. Se potessi tornare indietro non solo mi darei più pacche sulle spalle, ma soprattutto mi ringrazierei di più per aver fatto questa scelta e per non aver mollato. La più grande lezione nella vita è capire che tutto quello che fai, anche se senti che al momento non abbia senso, alla fine prima o poi ti torna utile anche nella maniera più assurda.
Psicologia, ad esempio, io l'avevo sempre collegata alla figura di psicologo o assistente, in realtà, una volta entrato nelle aziende ho visto parecchi colleghi con un background di psicologia magistrale fare l'HR recruiter per l'azienda stessa (magari avendo in mano anche un master in psicologia del lavoro) o svolgere attività di ricerca attiva di clienti, masioni per le quali è spesso necessario avere un background di questo tipo. Lezione numero 2: a volte i grafici che troviamo online non corrispondono alla realtà, i ruoli delle aziende/multinazionali sono sempre in mutazione, le aziende cambiano, le figure, alcune impensabili come laureati in filosofia, ora sono richiesti per determinate mansioni. Non sto dicendo cose a caso, le ho viste con i miei occhi.
Top commento
Mi trovo nella stessa situazione per quanto riguarda l’università (ormai ho sospeso gli studi due anni fa) ma continuo a guardare il passato con nostalgia e rancore. È difficile fare una scelta di cuore o di cervello, sapendo che dirigerà il proprio futuro.
L'importante è non fermarsi
mi fa morire il video di lui che lascia gli studi con dietro il computer con l'Università Bocconi come sfondo
Hai fatto un po' di cherry picking per legittimare la tua scelta:
1. La metrica dello stipendio del neo-laureato non ha tutto questo senso. L'elemento aggiunto di qualsiasi laurea è la progressione dello stipendio derivante dalle opportunità maggiori offerte dal titolo.
2. Senza triennale non puoi neanche pensare di iscriverti ad una magistrale, quindi la triennale ha senso (nella maggior parte dei casi) solo se connessa ad un percorso specialistico.
Tutto questo per dire che se ne facciamo una questione economica non c'è storia : un laureato in media non solo guadagna una cifra maggiore, ma è anche avvantaggiato nelle possibilità di "scalare".
Il mio discorso oltre che essere in termini di soldi è anche in termini di tempo, aspettare 3 anni per poi aspettarne altri 2 per poi forse cominciare... perchè non posso cominciare subito? Quello era il mio problema
Perchè a mio parere la conoscenza è il nostro vero possesso. Quello che impari in 3 anni o 5 è la tua vera ricchezza che ti porterai dietro per tutta la vita, ti permetterà di guardare il mondo con occhi diversi e non te ne fregherà di avere tanti soli se vedrai il mondo con più nitidezza rispetto al passato. Ovvio che questo ha senso se esci dal vedere la vita come guadagno monetario. Però dipende tutto dal senso che ha per te la vita; per me significa evolvere come persona intellettualmente e so che ciò che non voglio fare è capitalizzare il mio tempo@@gioelearreghini
@@gioelearreghini certo, ma è una questione differente. In senso assoluto tu hai preso la scelta che ritenevi giusta in relazione a ciò che vuoi fare (e ti ammiro per questo) ma se parliamo solo dell’aspetto economico i numeri non mentono.
Guarda le persone sui social, nello spettacolo, gli imprenditori... tutte persone che fanno mestieri in cui non c'è studio, non c'è laurea (per la maggiorpate) ma solo esperienza, errori e pratica.
Confermo quanto detto da Giuseppe, anche io volevo mollare l'università e grazie a Dio che non l'ho fatto. Nelle aziende ormai viene richiesta almeno la triennale per alcune posizioni specifiche e posso confermare che con la magistrale il processo di selezione si avvelocizza a tuo vantaggio! Ma soprattuto la possibilità di scalare è alta.
Sacrificio, Determinazione, Temperamento e Persistenza. Sono le parole che mi ripeto da quando mi sono trasferito anch'io e sono andato a vivere da tutt'altra parte rispetto alla mia città natale. Ma sono cose che si fanno se, chi come noi, ha una passione e ci crede fino in fondo... aldilà di soldi o altro.. vivere di quello che ci piace fare, tutto qua! In bocca al lupo ai ragazzi come noi Gioele! E DAJE TUTTAAA ahahah
comunque tu hai l’arte del parlare, devi insistere su questa cosa perché veramente sai intrattenere, oltretutto sei molto bello e intelligente; questo ti aiuterà sicuramente tanto a toglierti grandi soddisfazioni
caro gioele, ad averceli genitori cosi opened mind come i tuoi, sei fortunato
molto
Personalmente (e sicuramente qualcuno non sarà d'accordo) in Italia bisogna cambiare la visione dell'università in sé. La maggior parte delle famiglie e delle persone, in generale, frequenta l'università come prosecuzione delle scuole superiori, e lo fa un po'per inerzia rispetto al proprio percorso scolastico. Ciò che penso è che bisognerebbe avere un'ottica più pratica a riguardo: un'azienda che ti assume investe su di te pagando dei corsi di formazione per istruirti in quel lavoro (in linea di massima) e credo che l'università debba svolgere lo stesso ruolo. Ogni cosa che si fa, ogni percorso è fatto di investimenti di tempo e denaro, al fine di guadagnarci qualcosa, che sia denaro, fama o "semplice" soddisfazione personale, e l'università non ne è da meno; si investe sulla formazione dei propri figli (o studenti, per quanto riguarda le borse di studio) affinché il loro futuro abbia meno peso possibile e più margine di crescita. Ovviamente per capire la strada che si vuole intraprendere, come hai detto nel video, bisogna fare tante esperienze, tra cui andare fuori, viaggiare, scoprire diverse culture e modi di vivere (e, dato che ci spendi tempo e denaro, è anche quello un modo di investire su sé stessi).
In Italia, purtroppo, tutti quanti hanno un po'questa cultura della "corsa", devi laurearti a 23 anni, la magistrale a 25, e, fondamentalmente, finire lì, perché poi, dopo essere usciti dal mantello che i nostri genitori (sbagliando o meno) ci offrono, bisogna cominciare tutto da capo, che sia a 30 o a 20 anni.
A parer mio, bisogna coltivare ciò che siamo propensi a fare ("keen on") e costruire un futuro intorno a ciò. In fin dei conti non tutti sognano di fare i calciatori, molti sognano di fare i programmatori, gli ingegneri, i dottori, e, riuscendoci, saranno più competenti di chi ha studiato.
Mi dispiace che in Italia viviamo una situazione così e che molti ragazzi vivano questo costante senso di angoscia dovuto al fatto di non sapere cosa si arriverà a fare un domani, ma è tutto figlio di una società totalmente disturbata, ahimè.
Esattamente come dici nel video, bisogna scommettere e investire su sé stessi, e insistere quando ci sono "bastoni fra le ruote".
ciao gioele, mi piace tanto il tuo podcast, lo ascolto ogni sera prima di dormire e mi calma molto dall'ansia che ho. quindi grazie mille spero che lo continuerai per sempre❤
Per quanto dolorose e difficili le scelte sono figlie del momento in cui si vive, per questo sempre giustificate. L' età giovane lascia poi lo spazio per fare anche marcia indietro... oppure no. Buona fortuna.
Genitore intelligente. Fai quello che ti pare basta che lo fai da solo.
Bel video ❤
video super interessante e onesto, parlare di soldi e carriere in modo trasparente senza tabù, finalmente
avendo anche io lasciato l'Università da pochissimo mi rispecchio in alcune cose dette da te, non con tutte perchè secondo me l'Università è un po' più utile rispetto a quanto hai detto tu però ognuno ha la sua visione e ci sta
Il discorso sull’essere una persona pratica lo capisco bene.
calcola io sono partito a settembre per la Danimarca, appena finito le superiori. ora sarò qui per un anno almeno, la miglior scelta che abbia mai fatto
Ciao, cosa fai in Danimarca, se posso chiederti?
Grande gio, hai avuto coraggio a dire queste cose! Bravo
Secondo me hai sbagliato una cosa, hai provato a lavorare. Il lavoro penso che sia ovviamente 100 volte meglio dello studio, e giá questo ti fa venire mille dubbi, e poi penso che non sia possibile studiare e lavorare contemporaneamente, per andare bene all'universitá devi studiare e basta, senza altre distrazioni.
Forse si può ripensare l'orientamento universitario, ma davvero pensaci bene prima di chiudere con gli studi. I lavori attuali possono essere effimeri, inoltre gli studi universitari ti aprono moltissimo la mente. La vita è lunga, credimi, ho 47 anni e lavoro nel campo dell'istruzione. Aspetta a mollare. Aspetta. Se vuoi ne parliamo molto volentieri in privato
Ciao Gioele sono uno studente di psicologia abbastanza anziano se l'università non fa per te hai fatto bene a mollarla, io studio online e mi trovo benissimo se dovessi studiare in una pubblica mollerei subito perché oltre allo studio ho molti hobby, ti consiglio magari anche il campo del marketing riguardo la psicologia, le telematiche sono un'ottima opzione, PENSACI ❤
"a me secca perdere tempo"....
Il problema è che al giorno d'oggi se vuoi avere un buon lavoro devi studiare per anni e anni, il che non è un problema se hai una famiglia che sta bene economicamente o se riesci a trovarti un lavoretto part time pagato bene. Io ho avuto la fortuna di prendere una laurea triennale nella stessa città in cui abito, quindi non avevo spese di affitto ma neanche di spesa per mangiare perché mangiavo a casa dei miei, il punto è che ora ho una laurea triennale ma ho trovato lavoro come operaio, mi sono messo un bel po' di soldi da parte ma dovrei continuare a studiare se voglio un lavoro migliore (e non sono neanche sicuro di trovarlo)...
L'unico consiglio che posso dare ai nuovi giovani (fa un po' ridere perché ho 28 anni) è di imparare un mestiere o di studiare materie che sono molto richieste al momento (infermieristica, informatica....) in modo da poter comunque entrare nel mondo del lavoro prima possibile, e una volta che siete tranquilli perché avete soldi da parte, anche se state continuando a lavorare, approfondite le cose che più vi piacciono, diventate bravi in quello che volete veramente fare, così un giorno avrete tanti soldi da parte e le capacità di cambiare lavoro e spostarvi nei settori che più vi ispirano al momento (anche perché la vita è così lunga che dopo 10 anni è capace che i vostri interessi siano totalmente cambiati)
Concordo pienamente se hai una famiglia benestante dietro puoi permetterti di fare università di determinato tipo anche fuori dalla tua città/provincia altrimenti è tutto più difficile perché anche se ti trovi un lavoretto poi continuare a studiare è dura...poi con le università che ci sono in Italia dove c'è un sacco di materiale da studiare e poi all'atto pratico sai poco o nulla devi avere molto tempo...io ho preferito lavorare subito dopo il diploma ( anche io operaio però specializzato) e mettervi via qualche soldo e togliermi sfizi senza pesare sui miei...ma non nego che in futuro posso incominciare a formarmi su qualcosa di specifico che mi possa piacere ( ancora devo capire ciò 😅)....però mi chiedo in cosa ti sei laureato per finire a fare l'operaio?
@@Cash556 laurea triennale in chimica, non riesco a farmi assumere nei laboratori, o chiedono esperienza o la laurea magistrale oppure mi candido ma raramente si fanno sentire per un colloquio, di conseguenza negli ultimi due anni ho accettato un lavoro come operatore chimico su tre turni a ciclo continuo, adesso non lavoro più lì perché le notti mi distruggevano fisicamente, non riuscivo a dormire più di 3-4 ore al giorno e la sera quando dovevo tornare a lavoro ero già distrutto
@@96andr strano però l'ambito chimico è abbastanza ricercato nel mondo lavorativo non una laurea delle merendine ecco... secondo me puoi anche provare nel pubblico tramite concorsi oltre che nei laboratori...
@@Cash556per esperienza purtroppo la laurea in chimica non è cosi ricercata cone altre, nonostante sia stem, caso simile succede anche a scienze geologiche, biologiche e ambientali. A meno che non si prenda una magistrale molto richiesta dalle aziende è difficile trovare un lavoro solido, e spesso si finisce a fare una mansione da diplomato. I corsi di laurea che realmente danno possibilità sono alcuni corsi di ingegneria, es: ingegneria informatica, elettronica, meccanica, energetica, elettrica. Aggiungiamo anche Scienze informatiche, medicina, fisica e matematica. Ovviamente anche le altre lauree servono ma se parliamo puramente di situazione lavorativa questi percorsi sono i migliori sia per renunerazione che per qualità del lavoro una volta usciti.
Io a 12 anni che spiego a mia madre che dovrebbe "licenziarmi" da scuola e farmi giocare a calcio a tempo pieno:
Video molto personale. Andando oltre i valori "economici" dietro la scelta di fare o meno l'università mi rivedo molto in te. Anche io sono andato a Milano dopo il liceo per fare ingegneria (scelta totalmente forzata dai miei genitori, io volevo fare altro) ed infatti dopo qualche anno ho cambiato facoltà e città (anche causa periodo Covid). Però in quel breve lasso di tempo vissuto a Milano ho capito come l'ambiente ti stimoli moltissimo a far parte del settore pubblicitario/marketing/influencer/media.... Infatti anche se non sto più lì dentro di me nutro l'ambizione di poter aprire un giorno un mio canale YT/TiktTok.... Che dire quindi, continua sulla tua strada se la reputi giusta anche solo per questo periodo della tua vita e buona fortuna per tutto!
Video interessante, non concordo su tutto ma bel video. L'unica cosa che trovo inadeguata e` l'interpretazione del grafico: dopo una laurea triennale in psicologia tu non sei uno psicologo, ma solo una sorta di assistente (sei iscritto all'albo b, non l'albo a). Quindi sarebbe piu` corretto vedere quanto sono i guadagni dei neolaureati dopo la magistrale per un confronto piu "vero".
Infatti.Mai sentito che gli psicologi guadagnano poco, anzi 😆
Dai gioiele che sei una persona in gamba
puoi sempre cambiare facoltà e andare su una leggera. Non ti piace filosofia.
Fa ridere come scrivono con un tono intimidatorio:" "carriera" chiusa con data odierna per rinuncia studi"
Secondo me quando sei così giovane e incominci a vedere i soldi guadagnati da te non pensi più a studiare
I migliori auguri bellissimo video però,
Il discorso di non mi piacerebbe essere assunto da qualcuno perchè mi sono laureato non lo trovo sensato poichè mediamente chi va all'università, ci va per acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro, ragion per cui solitamente si viene assunti (se stiamo applicando per ruoli dove sono necessari 5 anni di fatica all'università) per ciò che apportiamo.
Subito dopo però ti smentisci da solo dove menzioni i percorsi "che ti accompagnano al percorso del lavoro online" se parlavi di qualcosa tipo nel mondo tech o comunque digital e informatico è letteralmente formazione professionale
Le idee nel video ci stanno ma le trovo confuse in questo senso
In realtà secondo me Gioele è stato chiaro, e tra l'altro mi trovo in accordo con lui. Forse ti è sfuggito, ma in realtà il discorso che stava facendo si riferiva al fatto che non gli piace l'idea di essere assunto da qualcuno che lo fa SOLAMENTE perché ha una laurea, invece di tenere conto delle effettive capacità pratiche e non che la persona possiede, pur magari non essendo laureato.
bravissimo, hai colto a pieno@@killthdraco9898
in realtà ho spiegato perchè siano due cose diverse. Nel caso in cui una persona mi assuma grazie alla laurea sta dando per scontato che io sappia fare tante cose solamente perchè ho il "pezzo di carta". Mentre per quanto riguarda le accademia online, queste ti formano professionalmente e ti insegnano competenze pratiche che sono facilmente verificabili. Dunque il mio discorso era, se devo studiare per imparare qualcosa che poi mi viene chiesto sul lavoro farei quelle per andare a colpo sicuro anche perchè durano molto meno (anche 4-6 mesi per le basi) e ti mettono subito nel mondo del lavoro piuttosto che studiare per 3 anni e poi forse magari continuare.
Mi sembra la mia storia, ho la tua età e ho provato le stesse tue cose
ciao Gioele, con cosa registri i tuoi video?
Secondo me hai mollato l'università con troppa fretta... tipico dei giovani d'oggi... poca voglia di fare.
Ma per che lavoro poi? L'influencer? Mah... troppo effimero.
Se non riesci ancora a comprendere come il "content creator" sia effettivamente un lavoro ti consiglio di informarti sui guadagni e le competenze che bisogna avere, inutile generalizzare
Bah dire che i giovani hanno poca voglia di fare è una generalizazzione
Eh sì invece voi studiavate come dei dannati vero? Ma sparite
Gli occhi non confermano cio che dici,oppure sei molto stanco,terza ipotesi,ti dispiace di wualcosa.In bocca al lupo
lo psicologo sono io qui 😂
Hai fatto bene a prendere la decisione che ti fa sentire meglio; però anche per fare lo psicologo serve un percorso di laurea come per fare il medico e trall'altro se assunti in ospedale prendono sui 3500 euro 😅😅
infatti, tra l'altro quasi nessuno che fa psicologia ormai si ferma alla triennale, ma continuano quasi tutti con la magistrale. Inoltre diventando uno psicoterapeuta non ci sono limiti di soldi, puoi guadagnare come un medico che lavora nel privato, quindi la cosa dei 900 euro al mese lascia il tempo che trova.
@@caterinamarchini7578si ma sono 3+2+4 anni anni,costi e tempo elevato. Non possono farlo tutti,non tutti hanno il culo parato per tutti gli anni
video di un'arroganza allucinante.
qualcuno non ha passato le prove invalsi sulla comprensione del testo
@ quel qualcuno ha una laurea triennale in lingue e letterature straniere quindi dubito che tu possa accusarmi di non capire un video di un tiktoker in cui dice cose sull’università che non stanno né in cielo né in terra
@@FedericaAcri ti credi migliore solo per una laurea? addirittura etichettarlo come tiktoker per denigrarlo 😭
ci vediamo al tirocinio da 800€ al mese, se sei fortunata
Bel video, credo sia molto utile avere anche pareri su esperienze di questo tipo anche per aiutare chi magari deve scegliere l'università ed è indeciso è cerca pareri ecc. L'unica cosa che qua mi pare molto strana sia che con una laurea di quel tipo si possano guadagnare 800k euro al mese come dici tu, manco un calciatore li prende quei soldi
Intendeva da 800 a 1000, non 800.000 😉
@@egnazia ah ok grazie
Io sono di Udine
I ragazzi che lavorano dietro a questo canale (Nocapra) hanno appena sospeso gli studi per dedicarsi al progetto ☺️ Abbiamo ore e ore di contenuti di qualità pronti per essere pubblicati.
Ovviamente, chi ci seguirà verrà ripagato da ottimi contenuti. Saranno quei tipici video leggeri ma non trash, ideali per addormentarsi la sera ❤