Grazie ,per questa puntata veramente interessante (come tutte le altre del resto),attendo con impazienza la seconda puntata e magari chissà un piccolo corso sul BTZS?
È utilizzabile il gossen lunasix3 con l’aggiuntivo che veniva dato per leggere le aree del negativo in fase di stampa per poi decidere la gradazione di stampa in sostituzione del densitometro? Lo ho in camera oscura e prima della centralina split della ehilà di funzionava abbastanza bene.
@@giampieroduronio8913 In linea di principio si può usare il lunasix3 con aggiuntivo per lettura sotto l'ingranditore in sostituzione del densitometro; va da se che se si usa un ingranditore a luce diffusa le letture delle densità saranno più simili a quelle di un densitometro a diffusione se invece si usa un ingranditore a luce condensata le letture delle densità saranno più simili a quelle di un densitometro a lettura speculare e quindi influenzate dall'effetto Callier.
Puntata per me emozionante. Un plauso ed un grazie
Ma questo è proprio un regalo. Un regalone. Grazie!!!
Interessantissima intervista Marco. Ringrazio vivamente te e Diego per il lavoro fatto.
Puntata, molto interessante, grazie Marco e Diego eccellente lavoro!
Grande Marco, bellissimo regalo!!!
Un saluto a Diego che seguo da anni su Analogica. Memorabili i suoi test sulla Ferrania p30 e sulla Fuji acros 2.
Ciao
Grazie ,per questa puntata veramente interessante (come tutte le altre del resto),attendo con impazienza la seconda puntata e magari chissà un piccolo corso sul BTZS?
È utilizzabile il gossen lunasix3 con l’aggiuntivo che veniva dato per leggere le aree del negativo in fase di stampa per poi decidere la gradazione di stampa in sostituzione del densitometro?
Lo ho in camera oscura e prima della centralina split della ehilà di funzionava abbastanza bene.
Non lo so proprio. Magari Diego ha la risposta.
Proverò a chiedere lumi al si.diego
@@giampieroduronio8913 In linea di principio si può usare il lunasix3 con aggiuntivo per lettura sotto l'ingranditore in sostituzione del densitometro; va da se che se si usa un ingranditore a luce diffusa le letture delle densità saranno più simili a quelle di un densitometro a diffusione se invece si usa un ingranditore a luce condensata le letture delle densità saranno più simili a quelle di un densitometro a lettura speculare e quindi influenzate dall'effetto Callier.