"... E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti Non per chiederti dei soldi e neanche per derubarti Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro Ma per urlarti, e in faccia, che sei l'unica, sei il solo." Pugno nello stomaco. Carezza nell'anima. Immensi come sempre.
Infatti questo è un gran pezzo.. per quello mi domando, senza risposta, perché la hanno voluta presentare ad un pubblico del cazzo come quello di Sanremo.... mah.. questa proprio non l'ho capita...
Stessa tua sorte. Non li conoscevo... ora mi sparo tutta la discografia. C'è di tutto in questa canzone. E non è il celebrare l'amore nello stile classico CUORE AMORE FIORE... cavolo... è lei!
La più sincera canzone di protesta e di amore che ho ascoltato negli ultimi 10 anni. Un calcio nello stomaco alle nostre misere esistenze che potrebbero essere molto migliori se fossimo capaci di amare qualcosa o qualcuno
Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia Ed inchinarci alle zanzare pregandole di non mescolare Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree Le porte aperte, i porti chiusi, e sorrisi agli sconosciuti Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo, Da uomo a uomo, mano nella mano Una sigaretta non lo racconta ci vuole forse una vita intera O una canzone non certo questa, Altri maestri, altri genitori Che non rinfacciano quello che sei, quello che vuoi Quello che eri Esistere è giusto un momento Chi vive nel tempo muore contento E sì, ci hanno visti contare le pietre di questo deserto Pazienza, perdere tempo con il cielo, farlo di lavoro Pagati per immaginare qualcosa che non puoi fotografare Mi spiego meglio, senza nascondermi dietro a cazzate Scritte per caso in questa palestra dell’orrore Ecco la pietra, ecco il peccato, Un cane pastore lo fa per amore, Non per denaro, non per rancore, Non per la lana esiste il gregge Né per la legge Siamo delle antenne, dei televisori Emettiamo storie che fanno rumore Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte Strade interrotte, eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto I topi cacciati, debellati, mostri tutti sotto al letto E lasciar volare via quell’abbraccio conosciuto Di chi in nome del tuo bene ha distrutto il tuo passato Quando arrivi tu se ne vanno gli altri Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti Come fanno in quei paesi che non sappiamo pronunciare Ma che ci piace addomesticare a parole Ero presente al momento dei fatti Il fatto non sussiste Mettetelo agli atti Ma non hai paura di nessuno Se non della tua statura Hai la democrazia dentro al cuore Ma l’amore è una dittatura Fatta di imperativi categorici Ma nessuna esecuzione Mentre invece l’anarchia la trovi dentro ogni emozione Tu stammi vicino, anzi lontano abbastanza Per guardarti il viso dalla stanza dei miei occhi Aperti o chiusi, non importa Sono occhi quindi comunque una porta aperta Il tempo passa lo senti da questo orologio Mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio e… E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti, Non per chiederti dei soldi, neanche per derubarti, Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro Ma per urlarti in faccia, che sei l’unica, sei il solo Sei l’unica, sei il solo
Provo a dare una spiegazione al testo... mi sono stufata chi scrive che sono frasi a caso. Premetto che : - solo chi l’ha scritta sa davvero cosa intendesse, e se avesse voluto spiegarsi in modo diverso avrebbe usato parole diverse. Per cui lo faccio con umiltà e intento costruttivo - ad ogni ascolto capisco qualcosa in più, o di diverso, di nuovo o superfluo, cmq se qualcuno mi aiuta e crea dibattito è benvenuto - credo che per quanto rabbioso e incazzato (spoiler) porti un messaggio molto positive La prima parte mi sembra evocare i recenti fatti di attualità legati agli sbarchi dei migranti. Il fatto che usi la prima persona plurale può voler dire che queste cose sono accadute anche a noi (che siamo stati a nostra volta migranti, paragonati a topi), ma sono più propensa a credere che ci sia una seconda lettura: le nostre sono acque alte, sì, ma fino alle ginocchia - dunque, a ben guardare, non troppo profonde… così come le nostre difficoltà sono minori rispetto a quelle di chi arriva qui ogni giorno per mare. Sono tanto più propensa a sposare questa interpretazione perché ci siamo inchinati a zanzare (dei parassiti fastidiosi) pregandole di non mischiare il nostro sangue: ci siamo cioè affidati a politici opportunisti e di piccola statura morale perché ci salvassero dall’invasione. C’è la descrizione di un momento di accoglienza: sorrisi a sconosciuti e gesti di affetto sotto sguardi attoniti. Ma quelli di chi arriva sono vissuti e storie che non riusciremo mai a conoscere e capire, forse neppure immaginare, anche a causa della mancanza di empatia suscitata dalle parole di quei maestri e genitori (e politici), che giudicano e umiliano noi, figuriamoci loro. Poi credo si riferisca alla condizione di chi testimonia e racconta, siano artisti, che lavorano con concetti alti e astratti (il cielo) o cronisti, giornalisti e intellettuali che si confrontano con i fatti più crudi e desolanti (le pietre di questo deserto). Costoro forse sono in grado di trovare parole che vadano oltre le immagini e le meschinità che tutti abbiamo presente - quindi di restituire a tutto questo scempio un significato più grande, universale e immortale. Qualcosa che ci faccia cogliere e apprezzare il senso del quadro complessivo, e ci riconcili con l’esistenza. A seguire infatti viene espressa l’esigenza di spiegare meglio la propria idea su quanto accade, su questa normalizzazione delle tragedie (una palestra dell’orrore), e veniamo all’atto di accusa dei colpevoli - che, se non ci si era ancora arrivati, è diretto a chi è al potere, al comando, a chi conduce il gregge; e di nuovo si sottolinea che si tratta di individui opportunisti e rabbiosi (mentre il cane non agisce per denaro o rancore), e ci viene ricordato come il popolo non deleghi il proprio governo perché sia munto, spennato, sfruttato. Né, soprattutto, per obbedire.
Chi è il popolo? Sono le storie che ci raccontano in televisione, quelle di gente che cerca la propria metà nei talk show, ammazzata dalla propria metà nei telegiornali, morta sopra o sotto ponti crollati, sempre con dei finali consolatori. E anche i giovani, di nuovo vittime di giudizi e recriminazioni (sangue del nostro lavoro); ma - e qui c’è il primo, importante, messaggio positivo - per fortuna diversi, perché figli del mondo intero.
Tutto questo mentre i vecchi in paranoia fanno i nostalgici di quando c’era Mussolini e le cose funzionavano, le minoranze e i dissensi erano cancellati, e gli ebrei e i gay e chiunque non piacesse deportati e perseguitati… e non riescono a rinnegare e dimenticare il controllo paternalista di un defunto che ha ridotto la nostra storia e il nostro presente in un ammasso di macerie morali. Segue una critica al controllo paternalista di altri governi insieme al nostro, quella bugia che ci porta ad invadere, a turno e in modo frettoloso, paesi di cui non conosciamo né storia né presente per insegnargli qualcosa di buono - a parole, perché in realtà ci interessa dominarli e sfruttarli. L’abbiamo visto mille volte, diciamolo una volta per tutte. Chi è al potere dice con arroganza di non avere paura di nessuno; di certo teme la perdita del suo seguito e del suo incarico, e chi è più grande di lui. Si tratta comunque di un uomo, e questo è un altro messaggio centrale della canzone: la democrazia è anche nel cuore del più sordido e stupido dei dittatori. Qui il testo si fa talmente denso di sfumature (dittatura del cuore: al cuor non si comanda, obbedire al proprio cuore), significati (cose terribili sono fatte in nome dell’amore: per la patria, la propria compagna, i propri figli, il proprio popolo… ma l’amore vero non uccide, non contempla la violenza), prese in giro (portare a Sanremo una canzone che parla di amore: fatto. Ma non come se lo aspettavano) e poesia che mi lascio libera si rifletterci ancora e ancora, o per niente. E cantarla e basta. Finale in crescendo: dovremmo sentirci vicini gli uni agli altri, anche senza marciare spalla a spalla, basta scorgere, riconoscere, contemplare reciprocamente il valore - e il potenziale - immenso delle nostre singole esistenze. In cuor nostro lo sappiamo già, da sempre, perché mentre sprechiamo tempo a lavorare come schiavi, e odiarci, temerci, dividerci, speriamo con forza che lo sconosciuto che troveremo un giorno là fuori, e che oggi è ancora un estraneo, ci dia tutto l’amore di cui abbiamo bisogno e ci faccia sentire unici, e vivi.
Si concordo in parte. Penso che, il testo si presti bene a più interpretazioni. A me sembra contro la globalizzazione e contro il pregiudizio. Le persone sono uniche. Non sono un gregge. Non sono una massa informe di individui senza passato e senza personalità, come vorrebbe appunto la globalizzazione. Globalizzazione che porta immigrazione e pregiudizio. In nome della globalizzazione di massa ci stiamo riducendo come quei paesi che, non sappiamo pronunciare. Li esiste l'arte dell'arrangiarsi. Ormai sta imperando anche qui. Oltre a vari temi sociali il testo vorrebbe spingere le persone a distinguersi. Uscire dalla massa . Essere unici. Essere i soli e, non uno dei tanti del gregge.
Come tutte le opere d'arte questa canzone ha la finalità di farci pensare. Questo accade perché descrive dei fatti emozionanti con uno straordinario equilibrio. Non giudica. Lascia che siamo noi a farlo. Riporta il vero... o riporta il falso ma senza pretendere che sia vero. E noi tutti ci sentiamo coinvolti e in dovere di ricercare un nostro giudizio. Questa canzone è talmente lucida nel suo rispecchiare le nostre che alla fine accenna all'irrazionale desiderio che ci spinge a far sì che tutto questo sia reale.
@Monly96 Senza una adeguata parafrasi allora sarrebe normale bollare come " frasi ad effetto mischiate a caso " secoli e secoli di poesia (ma anche vari esempi di prosa). Inoltre, la parafrasi non puo` essere fatta a prescindere dalla condizione spaziale e temporale di chi scive. La superficialita` e l'immediatezza spesso sono nemiche della scrittura, e fortunatamente, aggiungerei io.
E per citare gli Zen dico anche che dare una sola chiave di lettura in questo caso è Dittatura, trovarne ognuna per ogni ascoltatore emozionato dalle parole è Anarchia
Testo duro, di una crudezza superlativa, per pochissimi. Un pugno nello stomaco da brividi. Felicissima di avervi conosciuto, purtroppo con ritardo, ma non vedo l'ora di approfondire la vostra conoscenza!
Questi sono i pezzi che alzerebbero il livello qualitativo di Sanremo, ma l'ascoltatore medio è limitato....Orgoglioso di far parte di una nicchia, nella speranza che le coscienze crescano, testo molto bello e lo stesso crescendo delle dinamiche ti entra dentro.....bel viaggio. Grazie ragazzi!
“L’amore è una dittatura” è una fotografia, un quadro neorealista, non certo un manifesto d’intenti. Un urlo, una ricerca di empatia negli altri, che sono lo specchio di noi stessi. Non tratta direttamente di argomenti politici o sociali, semplicemente come tutte le fotografie riporta la realtà che ci sta intorno, che nell’inquadratura del brano è più o meno sfuocata rispetto al soggetto principale che è l’essere umano ed il suo essere, appunto, umano. Non un pugno ma piuttosto una carezza: non dare spazio agli altri, di chiunque si tratti, è non darlo a noi stessi. In quello che non conosciamo potrebbe stare la nostra futura famiglia, il nostro futuro amore."
Non ho mai guardato Sanremo in prima serata in vita mia. Questa è stata la prima volta, grazie a voi, e non mi avete deluso. Magari contribuirete in qualche modo a ricordare al grande pubblico che la buona musica esiste ancora e che le parole si possono ancora trovare, se si ha qualcosa da dire. Grandi ragazzi.
il punto è che l'obbiettivo non era far arrivare gli zen circus alla gente che guarda sanremo ma far guardare sanremo alla gente che ascolta gli zen circus (che generalmente sono "contro" sanremo e similari). obbiettivo raggiunto direi.
@@paolotiberti568 L'obiettivo era sicuramente quello, ma non ci vedo nulla di male: personalmente non sono mai stato "contro" Sanremo, sono sempre stato "contro" la musica che per la maggiore si è sentita a Sanremo negli ultimi 15 anni. Se nei prossimi anni al festival della musica italiana vedremo sempre più artisti bravi, originali e appassionati non potrò che esserne felice. Che poi sia un mezzo come un altro per far soldi, che poi sia brutto che chiedano 0,50 cent per votare, che poi si parli poco di musica ecc. siamo tutti d'accordo ma sono elementi che prescindono dalla scelta degli artisti in gara. @Gianzu Non lo metto in dubbio (anche se non sono sicuro sul "molte"): non a caso ho scritto che "contribuiranno" (anche loro insieme ad altri)
@@goldenboy_ledd mi fa piacere che sei così ottimista sul futuro del festival.. comunque sì gli artisti non c'entrano con tutta la macchina da soldi che è sanremo ma la scelta degli artisti che ci partecipano non è mai a caso.
Dopo aver letto che Loredana Bertè è stata apprezzata più degli Zen mi sono chiesto se la gente veramente sente le stesse cose che sento io... però forse è meglio così, chi non vi capisce non vi merita. Pezzo immenso. Grazie
Giulio Puccioni il pubblico medio italiano vuole sempre le solite schifezze e poi quella deficiente con i capelli blu anziana potrebbe andarsene a quel paese anche se la sua canzone non È male sarà dimenticata dopo pochi mesi mentre questa canzone qui è una meraviglia se ne Musica che è di testo
I am from Colombia, I am learning italian... Found in zen circus a great way to practice and learn this beautiful language... Io parlo soltanto qualche parola in italiano.
dopo che ho fatto ascoltare questa canzone a mia zia, professoressa di italiano e latino al liceo scientifico,lei ha dato ai ragazzi del quinto anno, il testo di questa canzone come analisi del testo poetico per la simulazione della prima prova... poi mi ha fatto leggere alcuni compiti, ed erano molto differenti l'uno dall'altro
Purtroppo un risultato di classifica a Sanremo lo vedo difficile: canzone atipica per quel palco, niente ritornello (sottolineato da molti) e tante parole da assimilare in pochi minuti. Eppure, in un festival molto deludente, questa canzone risalta incredibilmente, e ha già vinto la mia edizione: testo meraviglioso, ritmo incalzante e originalità di stile. Siete ipnotici. Non vi conoscevo, e direi che adesso recuperero' altri vostri lavori. Tutto sommato, Sanremo ogni tanto è utile in tal senso :)
"Un cane pastore lo fa per amore, Non per denaro, non per rancore, Non per la lana esiste il gregge" Questi versi sono di una bellezza incredibile, sono commoventi fino alle lacrime. Ragazzi quanto siete diventati eccezionali. Non siete cambiati nel corso del tempo, siete diventati solo davvero voi stessi
A me, piace tutta la Musica fatta bene e con il cuore, tutti i generi, nessuno escluso...dal Pop al Death Metal alla Classica, dal Rock all' Elettronica, dal Blues al ecc. ecc. Proprio Tutta! Secondo me questo Festival di Sanremo è stato, nel suo complesso, meglio di alcune altre edizioni e gli Zen, hanno fatto benissimo a calcare quel palco così diverso dal loro "solito"...detto ciò, come hanno già scritto in un altro commento, per me questo brano ha proprio TUTTO: Musica, Interpretazione, Testo, Potenza, Classe, Melodia e potrei andare avanti ancora...per me è semplicemente Bellissimo!!!
Fabrizio De André in una sua canzone dice che " la maggioranza sta come una malattia, come una sfortuna, come un'anestesia, come un'abitudine" e bene, è quasi un lusso che gli Zen Circus non siano apprezzati, io lo li seguo da un po' e sapevo che erano bravi, ma questa è la prova empirica delle loro capacità artistiche. Siete grandi, eccitanti, non per tutti.
Non dimenticherò mai di quando li ho visti la prima volta sul palco di Sanremo. È stata come una visione folgorante. Era da tanto che qualcosa, una canzone, un'esibizione, non mi scuoteva così tanto nel profondo. Appino, poi, quell'uomo irradia un'energia tutta particolare, mi colpì anche questo. Meritavano molto, ma molto di più. Ma hey, hanno guadagnato una fan ♥.
La voce di Appino ha il potere di farmi venire la pelle d'oca... poche voci e poche canzoni ci riescono e li conto sulle dita delle mani... ne cito due piu anziani di lui, De Andre e Battiato
Non c'è niente da fare, le loro canzoni sono un pugno allo stomaco, riescono a farti emozionare, a farti riflettere e per me questo è fondamentale per una canzone. Il mio cantante preferito è De Andrè, con questo non sto dicendo che Appino è ai suoi livelli, ma riesce a scrivere dei testi di una bellezza unica e parliamoci chiaro ora in tanti si sentono de andreiani, ma in molti lo criticavano quando era in vita.Questo per dire che la maggior parte evita un certo tipo di musica, perché preferiscono le canzoncine, per il semplice fatto che certi artisti e certe canzoni ti fanno riflettere e pensare, e questo non è per tutti
Fortunamente in Italia c è ancora gente che sa scrivere queste perle struggenti,e credimi oltre ad Appino che qui non ha scritto una semplice canzone ma una poesia ,ce ne anche altri .........
E poi voglio aggiungere che la gente preferisce non riflettere per proteggersi dalla realtà ,dalle paure e dal dolore .io personalmente invece quando ascolto una canzone voglio piangere,voglio che sia una spalla su cui appoggiarmi e determinate volte mi chiedo come facciano alcuni cantautori a stare nella mia testa e tutto ciò mi commuove
È meravigliosa. Musica di qualità, senza dubbio. Un passo avanti a tutte quelle canzoni in pieno stile sanremese, banali e prive di originalità. Meritate di essere apprezzati da più gente possibile, non vi smentite mai. Davvero bravi.
Siete stati magistrali, avete vinto tutto!!! Non avete vinto Sanremo e voi sapete benissimo anche il motivo, l'avete detto voi in un brano gli argomenti che le persone vogliono sentire. "quello che dalla musica la gente vuole è sentirsi dire che andrà sempre tutto bene e che l'amore vince ancora che c'è tutto da scoprire e che la vita va vissuta nelle gioe e nel dolore"
Ammetto che non li conoscevo , ma loro sono i miei vincitori! Questa canzone è troppo per Sanremo. La voce di Appino , gli altri concorrenti, se la sognano di notte.
Non li conoscevo e non sono un erudito in materia ma nel mio piccolo ritengo che questa canzone, audio e testo, e la performance degli attori coinvolti, siano una lezione di Musica a livello interplanetario.
ero ingenuo,credevo nelle persone e pensavo d'essere sbagliato se non riuscivo a farmi accettare.Poi,mi son lasciato violentare,accettando una sicurezza di lavoro ed ora sono qui,cinquantacinqueanni che una sola cosa mi rimane... quella che si trova dentro ogni emozione.
l'anima non conta sarebbe stata una canzone perfetta per scalare la classifica di sanremo, (un mio personale parere, so che le canzoni devono essere inedite ma continuo ad essere convinto che avrebbe avuto più attenzioni nell'ascolto da parte del pubblico a cui comunque resta quasi sicuramente inedita) comunque anche questo è un capolavoro come tutti i vostri pezzi, spaccate quel palco!!!
Come si dice: avete dato perle ai porci. Il pubblico di Sanremo non vi meritava! Il miglior gruppo per testo, musica e interpretazione! Grazie di esistere!
Ci sono persone diverse da voi. Non x tutti l'oscuro viene visto allo stesso modo. Vincente. La terra sta con me PENELOPE È AMATA SEMPRE QUANDO È TROPPO TARDI. CHE PECCATO.
Ascoltate Zen, indipendentemente da tutti i bigotti di Sanremo e dalla massa che come è noto da anni non capisce un cazzo, voi avete già vinto!!!! Uno schiaffo morale al classico zecchino d’oro sanremese. Musica vera. Musica incisa nell’anima. In questo caso l’anima conta cari miei. Lo avete dimostrato ai concerti da 20 anni ed è chiaro che spaccate di energia. L’ ariston non vi contiene! Siete di più ❤️
Più l'ascolto e più ho compreso che questa è la mia preferita di Sanremo 2019. È una di quelle canzoni che ha bisogno di essere sentita e risentita. Un capolavoro, una vera canzone d'amore.
Avete semplicemente alzato l'asticella. Ma di tantissimo. Complimenti ragazzi, comunque vada per voi soltanto essere arrivati lì è la vittoria di tutta la musica italiana.
È triste dirlo, ma la maggior parte della persone non riesce e non riuscirà mai a comprendere la genialità delle vostre canzoni e dei vostri testi. Siete grandissimi,🖤🖤🖤🖤🖤
il pubblico di rai 1 non comprenderà mai quanto raffinata sia stata la maniera di presentare problemi attuali da un punto di vista diverso a quello comune, e quindi nuovo e rinnovato per lo più. ad ogni ascolto scopro sempre cose nuove: siete davvero la scoperta più bella, anche prima di mahmood. siete troppo per rai 1, e per sanremo.
Conoscevo gli zen circus solo di nome, non li avevo mai ascoltati. Ma ieri sono rimasta colpita dalla loro canzone. Bellissimo testo e bellissima musica.
Fa piacere che non sia l'unico ad avere queste sensazioni! Non è una canzone da Sanremo, il pubblico purtroppo non lo capirà mai perché troppo attaccata al ritornello stile "Vita in vacanza"
L'anarchia la trovi dentro ogni emozione...Sei l'unica....sei il solo!!!! Sìgnori e signore inchinatevi tutti davanti agli Zen!!! Chapeau forever per questa canzone, e' meravigliosa! Da sentire ogni giorno, grazie💖
Personalmente dalle esibizioni live non ero riuscita a cogliere il testo, giusto poche frasi sparse qua e là. Ascoltandola ora mi accorgo di quanto sia bella, da tutti i punti di vista. Di gran lunga tra le mie preferite.
Ci vanno proprio per convincere e farsi conoscere da gente, che di loro non ne conoscevano nemmeno l'esistenza. Non vedo dove sia il problema scoprirli a Sanremo.
Beh, basta pensare loro (che tu sostieni così tanto) che non la pensano come te 😉 Era ora che Sanremo facesse ascoltare qualcosa di così bello... Non è mai grave scoprire musica, la musica è eterna, la sì può scoprire anche dopo 100 anni. Figurati se è grave scoprirli al Festival... L'unica cosa grave è ascoltare e riascoltare artisti che ripropongono musica riciclata spacciata per nuova.
Eeeh, lo so! La gelosia dell'appartenenza ad un élite : ALTERNATIVI/INDIE/PUNK o come ti senti/vivi... Ti porta a voler che i tuoi carissimi musicisti vengan ascoltati solo da "orecchie degne"!😂😂😂 Lo so, soffro anch'io di questa malattia!🖤
prima di questo Sanremo,non vi conoscevo,dopo avervi sentiti però ho deciso che mi farò una cultura,al di la della classifica finale la vostra è stata una delle poche canzoni che mi ha colpito fin da subito!!
Questo testo mette i brividi. Quando una canzone e degli artisti riescono a farmi emozionare così tanto non mi rimane altro che dire Grazie. non si può esprimere.
A distanza di un anno, un brano incantevole. Ieri Sanremo è stata una noia mortale e una fiera delle canzonette al più. Spero che oggi qualcuno dei 12 proponga qualcosa almeno parzialmente di questo livello.
Siete immensi, grazie 😍 una canzone magnifica. E quest'anno, nonostante viva a Lisbona, e nonostante Sanremo mi importi meno di zero, vi sostengo!! 💕 forza voi!
Il mio cuore e la mia anima non commentano...non votano......ascoltano...e ..ascoltandovi.....cazzo.....siete fottutamente incredibilmente GRANDIIIIIIIIIII...ecco una cosa l'avete fatta ai due inquilini che vi ho detto prima....li avete fatti PIANGEREEEEE DALLA GIOIA!
Volevo solo ringraziarvi, unico gruppo vero e sincero. Musica, ripeto e sottolineo musica, coraggio a portare questa canzone a Sanremo, grazie, vi seguirò sempre e ovunque.
La mia piú grande paura era vi plasmassero per Sanremo e invece no, avete portato voi stessi su quel palco.
Andare a Sanremo e non snaturarsi. Chapeau. Gran pezzo
Già
Già
"...
E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti
Non per chiederti dei soldi e neanche per derubarti
Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro
Ma per urlarti, e in faccia, che sei l'unica, sei il solo."
Pugno nello stomaco.
Carezza nell'anima.
Immensi come sempre.
Totalmente
Michele Canino uno dei miei testi preferiti fra le canzoni italiane
Commento bellissimo che avrei voluto scrivere io. ❤
Q
La migliore. Peccato che il 90% del pubblico di Sanremo non la capirà
Quoto, ho già letto tante critiche sui social però questa canzone rimane una grande canzone.
Sta canzone e’ molto bella ma la critica la sfonda
Questa cazone mi piace, però è vero che è partito stonato su sanremo, qui sul video è molto meglio...
Infatti questo è un gran pezzo.. per quello mi domando, senza risposta, perché la hanno voluta presentare ad un pubblico del cazzo come quello di Sanremo.... mah.. questa proprio non l'ho capita...
@@danielesborzacchi3486 si. la critica dei mentecatti però.
Questa canzone ha tutto: testo,esibizione e musica.Non ero a conoscenza di questo gruppo, per me sono i migliori fin'ora.
Stessa tua sorte. Non li conoscevo... ora mi sparo tutta la discografia. C'è di tutto in questa canzone. E non è il celebrare l'amore nello stile classico CUORE AMORE FIORE... cavolo... è lei!
@@annamariasantangelo2414 consiglio anche i dischi da solista di Appino, il cantante :)
@@Tiffolo grazie mille Tiffolo. Lo farò di sicuro...cosa non mi sono persa in vent'anni... :((( grazie grazie
La più sincera canzone di protesta e di amore che ho ascoltato negli ultimi 10 anni. Un calcio nello stomaco alle nostre misere esistenze che potrebbero essere molto migliori se fossimo capaci di amare qualcosa o qualcuno
Mi aggrego nel volerti bene per questo commento sintetico e perfettamente efficace! Grande!
Non siete da Sanremo, siete da Universo ❤️.
anche Vasco Rossi non era da SanRemo però ora è Vasco Rossi
Bel concetto
Loremimi È proprio vero!😍
Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia
Ed inchinarci alle zanzare pregandole di non mescolare
Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree
Le porte aperte, i porti chiusi, e sorrisi agli sconosciuti
Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo,
Da uomo a uomo, mano nella mano
Una sigaretta non lo racconta ci vuole forse una vita intera
O una canzone non certo questa,
Altri maestri, altri genitori
Che non rinfacciano quello che sei, quello che vuoi
Quello che eri
Esistere è giusto un momento
Chi vive nel tempo muore contento
E sì, ci hanno visti contare le pietre di questo deserto
Pazienza, perdere tempo con il cielo, farlo di lavoro
Pagati per immaginare qualcosa che non puoi fotografare
Mi spiego meglio, senza nascondermi dietro a cazzate
Scritte per caso in questa palestra dell’orrore
Ecco la pietra, ecco il peccato,
Un cane pastore lo fa per amore,
Non per denaro, non per rancore,
Non per la lana esiste il gregge
Né per la legge
Siamo delle antenne, dei televisori
Emettiamo storie che fanno rumore
Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte
Strade interrotte, eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro
Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero
perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto
I topi cacciati, debellati, mostri tutti sotto al letto
E lasciar volare via quell’abbraccio conosciuto
Di chi in nome del tuo bene ha distrutto il tuo passato
Quando arrivi tu se ne vanno gli altri
Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti
Come fanno in quei paesi che non sappiamo pronunciare
Ma che ci piace addomesticare a parole
Ero presente al momento dei fatti
Il fatto non sussiste
Mettetelo agli atti
Ma non hai paura di nessuno
Se non della tua statura
Hai la democrazia dentro al cuore
Ma l’amore è una dittatura
Fatta di imperativi categorici
Ma nessuna esecuzione
Mentre invece l’anarchia la trovi dentro ogni emozione
Tu stammi vicino, anzi lontano abbastanza
Per guardarti il viso dalla stanza dei miei occhi
Aperti o chiusi, non importa
Sono occhi quindi comunque una porta aperta
Il tempo passa lo senti da questo orologio
Mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio e…
E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti,
Non per chiederti dei soldi, neanche per derubarti,
Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro
Ma per urlarti in faccia, che sei l’unica, sei il solo
Sei l’unica, sei il solo
Capolavoro
❤
Provo a dare una spiegazione al testo... mi sono stufata chi scrive che sono frasi a caso.
Premetto che
:
- solo chi l’ha scritta sa davvero cosa intendesse, e se avesse voluto spiegarsi in modo diverso avrebbe usato parole diverse. Per cui lo faccio con umiltà e intento costruttivo
- ad ogni ascolto capisco qualcosa in più, o di diverso, di nuovo o superfluo, cmq se qualcuno mi aiuta e crea dibattito è benvenuto
- credo che per quanto rabbioso e incazzato (spoiler) porti un messaggio molto positive
La prima parte mi sembra evocare i recenti fatti di attualità legati agli sbarchi dei migranti. Il fatto che usi la prima persona plurale può voler dire che queste cose sono accadute anche a noi (che siamo stati a nostra volta migranti, paragonati a topi), ma sono più propensa a credere che ci sia una seconda lettura: le nostre sono acque alte, sì, ma fino alle ginocchia - dunque, a ben guardare, non troppo profonde… così come le nostre difficoltà sono minori rispetto a quelle di chi arriva qui ogni giorno per mare. Sono tanto più propensa a sposare questa interpretazione perché ci siamo inchinati a zanzare (dei parassiti fastidiosi) pregandole di non mischiare il nostro sangue: ci siamo cioè affidati a politici opportunisti e di piccola statura morale perché ci salvassero dall’invasione.
C’è la descrizione di un momento di accoglienza: sorrisi a sconosciuti e gesti di affetto sotto sguardi attoniti. Ma quelli di chi arriva sono vissuti e storie che non riusciremo mai a conoscere e capire, forse neppure immaginare, anche a causa della mancanza di empatia suscitata dalle parole di quei maestri e genitori (e politici), che giudicano e umiliano noi, figuriamoci loro.
Poi credo si riferisca alla condizione di chi testimonia e racconta, siano artisti, che lavorano con concetti alti e astratti (il cielo) o cronisti, giornalisti e intellettuali che si confrontano con i fatti più crudi e desolanti (le pietre di questo deserto). Costoro forse sono in grado di trovare parole che vadano oltre le immagini e le meschinità che tutti abbiamo presente - quindi di restituire a tutto questo scempio un significato più grande, universale e immortale. Qualcosa che ci faccia cogliere e apprezzare il senso del quadro complessivo, e ci riconcili con l’esistenza.
A seguire infatti viene espressa l’esigenza di spiegare meglio la propria idea su quanto accade, su questa normalizzazione delle tragedie (una palestra dell’orrore), e veniamo all’atto di accusa dei colpevoli - che, se non ci si era ancora arrivati, è diretto a chi è al potere, al comando, a chi conduce il gregge; e di nuovo si sottolinea che si tratta di individui opportunisti e rabbiosi (mentre il cane non agisce per denaro o rancore), e ci viene ricordato come il popolo non deleghi il proprio governo perché sia munto, spennato, sfruttato. Né, soprattutto, per obbedire.
Chi è il popolo? Sono le storie che ci raccontano in televisione, quelle di gente che cerca la propria metà nei talk show, ammazzata dalla propria metà nei telegiornali, morta sopra o sotto ponti crollati, sempre con dei finali consolatori. E anche i giovani, di nuovo vittime di giudizi e recriminazioni (sangue del nostro lavoro); ma - e qui c’è il primo, importante, messaggio positivo - per fortuna diversi, perché figli del mondo intero.
Tutto questo mentre i vecchi in paranoia fanno i nostalgici di quando c’era Mussolini e le cose funzionavano, le minoranze e i dissensi erano cancellati, e gli ebrei e i gay e chiunque non piacesse deportati e perseguitati… e non riescono a rinnegare e dimenticare il controllo paternalista di un defunto che ha ridotto la nostra storia e il nostro presente in un ammasso di macerie morali.
Segue una critica al controllo paternalista di altri governi insieme al nostro, quella bugia che ci porta ad invadere, a turno e in modo frettoloso, paesi di cui non conosciamo né storia né presente per insegnargli qualcosa di buono - a parole, perché in realtà ci interessa dominarli e sfruttarli. L’abbiamo visto mille volte, diciamolo una volta per tutte.
Chi è al potere dice con arroganza di non avere paura di nessuno; di certo teme la perdita del suo seguito e del suo incarico, e chi è più grande di lui. Si tratta comunque di un uomo, e questo è un altro messaggio centrale della canzone: la democrazia è anche nel cuore del più sordido e stupido dei dittatori.
Qui il testo si fa talmente denso di sfumature (dittatura del cuore: al cuor non si comanda, obbedire al proprio cuore), significati (cose terribili sono fatte in nome dell’amore: per la patria, la propria compagna, i propri figli, il proprio popolo… ma l’amore vero non uccide, non contempla la violenza), prese in giro (portare a Sanremo una canzone che parla di amore: fatto. Ma non come se lo aspettavano) e poesia che mi lascio libera si rifletterci ancora e ancora, o per niente. E cantarla e basta.
Finale in crescendo: dovremmo sentirci vicini gli uni agli altri, anche senza marciare spalla a spalla, basta scorgere, riconoscere, contemplare reciprocamente il valore - e il potenziale - immenso delle nostre singole esistenze. In cuor nostro lo sappiamo già, da sempre, perché mentre sprechiamo tempo a lavorare come schiavi, e odiarci, temerci, dividerci, speriamo con forza che lo sconosciuto che troveremo un giorno là fuori, e che oggi è ancora un estraneo, ci dia tutto l’amore di cui abbiamo bisogno e ci faccia sentire unici, e vivi.
Si concordo in parte. Penso che, il testo si presti bene a più interpretazioni. A me sembra contro la globalizzazione e contro il pregiudizio. Le persone sono uniche. Non sono un gregge. Non sono una massa informe di individui senza passato e senza personalità, come vorrebbe appunto la globalizzazione. Globalizzazione che porta immigrazione e pregiudizio. In nome della globalizzazione di massa ci stiamo riducendo come quei paesi che, non sappiamo pronunciare. Li esiste l'arte dell'arrangiarsi. Ormai sta imperando anche qui. Oltre a vari temi sociali il testo vorrebbe spingere le persone a distinguersi. Uscire dalla massa . Essere unici. Essere i soli e, non uno dei tanti del gregge.
Come tutte le opere d'arte questa canzone ha la finalità di farci pensare. Questo accade perché descrive dei fatti emozionanti con uno straordinario equilibrio. Non giudica. Lascia che siamo noi a farlo. Riporta il vero... o riporta il falso ma senza pretendere che sia vero. E noi tutti ci sentiamo coinvolti e in dovere di ricercare un nostro giudizio. Questa canzone è talmente lucida nel suo rispecchiare le nostre che alla fine accenna all'irrazionale desiderio che ci spinge a far sì che tutto questo sia reale.
@Monly96 Senza una adeguata parafrasi allora sarrebe normale bollare come " frasi ad effetto mischiate a caso " secoli e secoli di poesia (ma anche vari esempi di prosa). Inoltre, la parafrasi non puo` essere fatta a prescindere dalla condizione spaziale e temporale di chi scive. La superficialita` e l'immediatezza spesso sono nemiche della scrittura, e fortunatamente, aggiungerei io.
E per citare gli Zen dico anche che dare una sola chiave di lettura in questo caso è Dittatura, trovarne ognuna per ogni ascoltatore emozionato dalle parole è Anarchia
@Monly96 che significa questo che signica quello... si chiama poetica! forse non sei pronta a questa canzone
Esattamente come siete sempre stati. Grandi per aver portato bella musica a Sanremo, la stessa musica che mettete nei dischi
Testo duro, di una crudezza superlativa, per pochissimi. Un pugno nello stomaco da brividi. Felicissima di avervi conosciuto, purtroppo con ritardo, ma non vedo l'ora di approfondire la vostra conoscenza!
Questi sono i pezzi che alzerebbero il livello qualitativo di Sanremo, ma l'ascoltatore medio è limitato....Orgoglioso di far parte di una nicchia, nella speranza che le coscienze crescano, testo molto bello e lo stesso crescendo delle dinamiche ti entra dentro.....bel viaggio. Grazie ragazzi!
"Hai la democrazia dentro al cuore
Ma l'amore è una dittatura"
C a p o l a v o r o. ❤️
Semplicemente stupendi!
Mentre invece l'anarchia la trovi dentro ogni emozione...
“L’amore è una dittatura” è una fotografia, un quadro neorealista, non certo un manifesto d’intenti. Un urlo, una ricerca di empatia negli altri, che sono lo specchio di noi stessi. Non tratta direttamente di argomenti politici o sociali, semplicemente come tutte le fotografie riporta la realtà che ci sta intorno, che nell’inquadratura del brano è più o meno sfuocata rispetto al soggetto principale che è l’essere umano ed il suo essere, appunto, umano. Non un pugno ma piuttosto una carezza: non dare spazio agli altri, di chiunque si tratti, è non darlo a noi stessi. In quello che non conosciamo potrebbe stare la nostra futura famiglia, il nostro futuro amore."
Non ho mai guardato Sanremo in prima serata in vita mia. Questa è stata la prima volta, grazie a voi, e non mi avete deluso. Magari contribuirete in qualche modo a ricordare al grande pubblico che la buona musica esiste ancora e che le parole si possono ancora trovare, se si ha qualcosa da dire. Grandi ragazzi.
Bravo. Fai onore al nostro cognome
il punto è che l'obbiettivo non era far arrivare gli zen circus alla gente che guarda sanremo ma far guardare sanremo alla gente che ascolta gli zen circus (che generalmente sono "contro" sanremo e similari). obbiettivo raggiunto direi.
Ci sono molte altre canzoni meritevoli e con testi tutt'altro che banali
@@paolotiberti568 L'obiettivo era sicuramente quello, ma non ci vedo nulla di male: personalmente non sono mai stato "contro" Sanremo, sono sempre stato "contro" la musica che per la maggiore si è sentita a Sanremo negli ultimi 15 anni. Se nei prossimi anni al festival della musica italiana vedremo sempre più artisti bravi, originali e appassionati non potrò che esserne felice. Che poi sia un mezzo come un altro per far soldi, che poi sia brutto che chiedano 0,50 cent per votare, che poi si parli poco di musica ecc. siamo tutti d'accordo ma sono elementi che prescindono dalla scelta degli artisti in gara.
@Gianzu Non lo metto in dubbio (anche se non sono sicuro sul "molte"): non a caso ho scritto che "contribuiranno" (anche loro insieme ad altri)
@@goldenboy_ledd mi fa piacere che sei così ottimista sul futuro del festival.. comunque sì gli artisti non c'entrano con tutta la macchina da soldi che è sanremo ma la scelta degli artisti che ci partecipano non è mai a caso.
Completi, concreti, potenti, profondi, unici. Dalla A allo Zen tutto di un fiato
mamma mia cosa non è questa canzone. mi ha incollato allo schermo attonita fino alla fine...testo musica tutto.
Dopo aver letto che Loredana Bertè è stata apprezzata più degli Zen mi sono chiesto se la gente veramente sente le stesse cose che sento io... però forse è meglio così, chi non vi capisce non vi merita. Pezzo immenso. Grazie
Giulio Puccioni il pubblico medio italiano vuole sempre le solite schifezze e poi quella deficiente con i capelli blu anziana potrebbe andarsene a quel paese anche se la sua canzone non È male sarà dimenticata dopo pochi mesi mentre questa canzone qui è una meraviglia se ne Musica che è di testo
E comunque la Berté non è assolutamente la peggiore lì in mezzo. Pagherei oro per vedere anime punk come lei nella musica commerciale
Lord Ploly la vedrai per pochi anni perché è già bella che anziana quindi ancora poco tempo le resta è già a poca voce e si deve scolare sul palco
@@robertoalba4619 il problema è che non c'è nessuno che prenda il suo posto
Lord Ploly tranquillo non c’è assolutamente bisogno che qualcuno prenda il suo posto
La riascolto da San remo. Questa canzone ha tutto. É il vostro capolavoro.
I am from Colombia, I am learning italian... Found in zen circus a great way to practice and learn this beautiful language... Io parlo soltanto qualche parola in italiano.
Una perla così in italiano non si sentiva da una vita. Enormi zen.
I gusti son soggettivi, ma per me questa è stata la miglior canzone del festival
Ora che i giovani sono sul palco il problema sono i vecchi in giuria.
Giovani gli zen circus?
@@samuele5931 cazzo hanno 40 anni... sul palco c'è la Bertè e la Pravo... non saranno adolescenti ma neanche dinosauri
@@chrisreznor9764 mi piacciono molto però dai... mi rifiuto di usare la parola giovane per chi ha 40 anni
Appino se mi leggi scusami. Non prenderla sul personale 😉
@@samuele5931 e che parola useresti?
Un cane pastore lo fa per amore non per denaro non per rancore, non per la lana esiste il gregge. Nè per la legge.
Vi vogliamo bene.
❤️
Flysuit spiegamela pls
Si, spiegala anche a me, grazie
@@SuperCheccus gregge sta al popolo come cane pastore sta a guida/capo politico
gregge sta al popolo come cane pastore sta a guida/capo politico
@@PervincaBlue quindi a cosa pensi che si sia associata la lana del gregge?
Appino quanto sei onesto! Ti voglio bene!
Marco Nardone ti voglio bene , conosciamoci, stringiamoci la mano
Marco Nardone scusa ma mi hanno bannato cambierà pure L account sennno i cd li ho tutti , accenderò le valvole , in ondemedie
dopo che ho fatto ascoltare questa canzone a mia zia, professoressa di italiano e latino al liceo scientifico,lei ha dato ai ragazzi del quinto anno, il testo di questa canzone come analisi del testo poetico per la simulazione della prima prova... poi mi ha fatto leggere alcuni compiti, ed erano molto differenti l'uno dall'altro
Ogni volta che la sento mi emoziona. E' stata la migliore a Sanremo, ma non l'hanno capita e non mi stupisco.
Purtroppo un risultato di classifica a Sanremo lo vedo difficile: canzone atipica per quel palco, niente ritornello (sottolineato da molti) e tante parole da assimilare in pochi minuti.
Eppure, in un festival molto deludente, questa canzone risalta incredibilmente, e ha già vinto la mia edizione: testo meraviglioso, ritmo incalzante e originalità di stile. Siete ipnotici.
Non vi conoscevo, e direi che adesso recuperero' altri vostri lavori. Tutto sommato, Sanremo ogni tanto è utile in tal senso :)
Gli unici cinque minuti di Sanremo che io abbia mai visto in tutta la mia vita.
"Un cane pastore lo fa per amore,
Non per denaro, non per rancore,
Non per la lana esiste il gregge"
Questi versi sono di una bellezza incredibile, sono commoventi fino alle lacrime. Ragazzi quanto siete diventati eccezionali.
Non siete cambiati nel corso del tempo, siete diventati solo davvero voi stessi
Per la musica italiana c’è ancora speranza.
A me, piace tutta la Musica fatta bene e con il cuore, tutti i generi, nessuno escluso...dal Pop al Death Metal alla Classica, dal Rock all' Elettronica, dal Blues al ecc. ecc. Proprio Tutta! Secondo me questo Festival di Sanremo è stato, nel suo complesso, meglio di alcune altre edizioni e gli Zen, hanno fatto benissimo a calcare quel palco così diverso dal loro "solito"...detto ciò, come hanno già scritto in un altro commento, per me questo brano ha proprio TUTTO: Musica, Interpretazione, Testo, Potenza, Classe, Melodia e potrei andare avanti ancora...per me è semplicemente Bellissimo!!!
io posso ascoltarla anche 20 volte al giorno sta canzone, ma mi farà sempre piangere
Fabrizio De André in una sua canzone dice che " la maggioranza sta come una malattia, come una sfortuna, come un'anestesia, come un'abitudine" e bene, è quasi un lusso che gli Zen Circus non siano apprezzati, io lo li seguo da un po' e sapevo che erano bravi, ma questa è la prova empirica delle loro capacità artistiche. Siete grandi, eccitanti, non per tutti.
Non avevo idea di chi fossero ma al primo ascolto hanno catturato la mia attenzione
La vostra potenza è amplificata nella distopia di questo momento
Non dimenticherò mai di quando li ho visti la prima volta sul palco di Sanremo. È stata come una visione folgorante. Era da tanto che qualcosa, una canzone, un'esibizione, non mi scuoteva così tanto nel profondo. Appino, poi, quell'uomo irradia un'energia tutta particolare, mi colpì anche questo.
Meritavano molto, ma molto di più. Ma hey, hanno guadagnato una fan ♥.
La voce di Appino ha il potere di farmi venire la pelle d'oca... poche voci e poche canzoni ci riescono e li conto sulle dita delle mani... ne cito due piu anziani di lui, De Andre e Battiato
Non c'è niente da fare, le loro canzoni sono un pugno allo stomaco, riescono a farti emozionare, a farti riflettere e per me questo è fondamentale per una canzone.
Il mio cantante preferito è De Andrè, con questo non sto dicendo che Appino è ai suoi livelli, ma riesce a scrivere dei testi di una bellezza unica e parliamoci chiaro ora in tanti si sentono de andreiani, ma in molti lo criticavano quando era in vita.Questo per dire che la maggior parte evita un certo tipo di musica, perché preferiscono le canzoncine, per il semplice fatto che certi artisti e certe canzoni ti fanno riflettere e pensare, e questo non è per tutti
Fortunamente in Italia c è ancora gente che sa scrivere queste perle struggenti,e credimi oltre ad Appino che qui non ha scritto una semplice canzone ma una poesia ,ce ne anche altri .........
E poi voglio aggiungere che la gente preferisce non riflettere per proteggersi dalla realtà ,dalle paure e dal dolore .io personalmente invece quando ascolto una canzone voglio piangere,voglio che sia una spalla su cui appoggiarmi e determinate volte mi chiedo come facciano alcuni cantautori a stare nella mia testa e tutto ciò mi commuove
Questo brano è una meraviglia! Un testo fantastico, l'avrei voluto scrivere io. Forza ragazzi!!! 🎈
Bel testo, ma come qualcuno ha scritto sfugge il senso, il messaggio che si vuol lasciare. Aiutami a capire
Menomale che siete rimasti voi stessi anche qui
È meravigliosa. Musica di qualità, senza dubbio. Un passo avanti a tutte quelle canzoni in pieno stile sanremese, banali e prive di originalità. Meritate di essere apprezzati da più gente possibile, non vi smentite mai. Davvero bravi.
Coerenti come sempre a ciò che siete e a chi vi ama, da anni ormai. Grandi
Siete stati magistrali, avete vinto tutto!!!
Non avete vinto Sanremo e voi sapete benissimo anche il motivo, l'avete detto voi in un brano gli argomenti che le persone vogliono sentire.
"quello che dalla musica la gente vuole è sentirsi dire che andrà sempre tutto bene e che l'amore vince ancora che c'è tutto da scoprire e che la vita va vissuta nelle gioe e nel dolore"
Appartengono il testo e un arrangiamento insolito (tutto si incastra a perfezione) ma quello che preferisco è la mancanza di ritornello .
Ammetto che non li conoscevo , ma loro sono i miei vincitori! Questa canzone è troppo per Sanremo. La voce di Appino , gli altri concorrenti, se la sognano di notte.
La voce? Ma e' il minimo! Vogliamo parlare dei testi degli Zen? Grandi, tanta roba
I circus sono TESTI!!!
Li conoscevo solo di nome,non le loro canzoni. Questa è stupenda. Piacevolissima la loro presenza al festival con questa canzone
Non li conoscevo e non sono un erudito in materia ma nel mio piccolo ritengo che questa canzone, audio e testo, e la performance degli attori coinvolti, siano una lezione di Musica a livello interplanetario.
Vi ho conosciuti grazie a Sanremo, ma ora mi sto recuperando tutte le vostre canzoni, siete fantastici
Andare a Sanremo e non snaturarsi!Siete unici!
sono ancora qui nel 2020 e confermo che questa era la miglior canzone del festival insieme a quella di Motta.
Ogni volta che la ascolto se mi guardo le braccia ho la pelle d'oca.......davvero
Mi avete emozionato e non mi vergogno di dire che mi è scesa una lacrima. Un misto tra de Andrè e baustelle. Vi voto.♥️
Quest'anno ha vinto un gruppo rock (finalmente) ma questa canzone è superiore. Per contenuti, arrangiamento, qualità della composizione.
ero ingenuo,credevo nelle persone e pensavo d'essere sbagliato se non riuscivo a farmi accettare.Poi,mi son lasciato violentare,accettando una sicurezza di lavoro ed ora sono qui,cinquantacinqueanni che una sola cosa mi rimane...
quella che si trova dentro ogni emozione.
Mi fa volare
Non ha vinto Sanremo ma ha vinto i nostri cuori!!
Io non credo d'esser superiore
Anche io guardo Sanremo
Grandi Zen ❤️
l'anima non conta sarebbe stata una canzone perfetta per scalare la classifica di sanremo, (un mio personale parere, so che le canzoni devono essere inedite ma continuo ad essere convinto che avrebbe avuto più attenzioni nell'ascolto da parte del pubblico a cui comunque resta quasi sicuramente inedita) comunque anche questo è un capolavoro come tutti i vostri pezzi, spaccate quel palco!!!
@@grifisphoenix Hahahahahahahahahaha
@@grifisphoenix hahahaha mi hai fatto morireeeee 😂
Come si dice: avete dato perle ai porci. Il pubblico di Sanremo non vi meritava! Il miglior gruppo per testo, musica e interpretazione! Grazie di esistere!
Loro e Motta i più sottovalutati
I più sconosciuti
Ci sono persone diverse da voi.
Non x tutti l'oscuro viene visto allo stesso modo.
Vincente.
La terra sta con me
PENELOPE È AMATA SEMPRE QUANDO È TROPPO TARDI.
CHE PECCATO.
Ascoltate Zen, indipendentemente da tutti i bigotti di Sanremo e dalla massa che come è noto da anni non capisce un cazzo, voi avete già vinto!!!! Uno schiaffo morale al classico zecchino d’oro sanremese. Musica vera. Musica incisa nell’anima. In questo caso l’anima conta cari miei. Lo avete dimostrato ai concerti da 20 anni ed è chiaro che spaccate di energia. L’ ariston non vi contiene! Siete di più ❤️
La miglior canzone di Sanremo degli ultimi 30 anni
L'ennesimo vostro testo un po' pure mio. Profondo amore
E'cosi bello sapere che tre quarti di Italia non capirà questo testo, questa canzone. Grazie Appino e grazie Zen per questa ennesima perla.
Più l'ascolto e più ho compreso che questa è la mia preferita di Sanremo 2019. È una di quelle canzoni che ha bisogno di essere sentita e risentita. Un capolavoro, una vera canzone d'amore.
I topi che acciacchi.
È metaforico.
I TOPI SONO NATURA.
Il testo è bellissimo, ma l’arrangiamento è sublime.
Sono contento che Sanremo mi abbia fatto conoscere questo gruppo fantastico.
Avete semplicemente alzato l'asticella. Ma di tantissimo.
Complimenti ragazzi, comunque vada per voi soltanto essere arrivati lì è la vittoria di tutta la musica italiana.
È triste dirlo, ma la maggior parte della persone non riesce e non riuscirà mai a comprendere la genialità delle vostre canzoni e dei vostri testi.
Siete grandissimi,🖤🖤🖤🖤🖤
Fantastico il cameo di Edda! 🤩
Vero?Splendida sorpresa!!!
Stavo giusto pensando: questo attore lo conosco benissimo ma non ricordo in che film l’ho visto . Cazzo è Edda.
@@brancaleone78 Ci son cascata anch'io..eheh.. ;)
Non so chi sia Edda, chiedo venia
@@muyflaca76 Edda è lo pseudonimo di Stefano Rampoldi. Voce stupenda dei Ritmo Tribale
Ma non esiste emozione senza amore. No davvero. Dunque viva la dittatura! La dittatura dell' amore! ❤
in loop continuo da stamattina. Questa canzone crea dipendenza!
il pubblico di rai 1 non comprenderà mai quanto raffinata sia stata la maniera di presentare problemi attuali da un punto di vista diverso a quello comune, e quindi nuovo e rinnovato per lo più.
ad ogni ascolto scopro sempre cose nuove: siete davvero la scoperta più bella, anche prima di mahmood.
siete troppo per rai 1, e per sanremo.
Recente scoperta per me voi Zen, mi sono innamorata della vostra musica e dei vostri testi😊Che bello!
Conoscevo gli zen circus solo di nome, non li avevo mai ascoltati. Ma ieri sono rimasta colpita dalla loro canzone. Bellissimo testo e bellissima musica.
Edda sorpresa meravigliosa ❤️
Questa canzone meritava il podio
Cazzo se ci piace. Il momento in cui Appino imbraccia la chitarra e la canzone esplode ho avuto erezione ed emozione contemporaneamente. Bravi zen
Fa piacere che non sia l'unico ad avere queste sensazioni! Non è una canzone da Sanremo, il pubblico purtroppo non lo capirà mai perché troppo attaccata al ritornello stile "Vita in vacanza"
Ti sostengo in tutto! Non la capiscono questa arte pura! sono fantastici!
L'anarchia la trovi dentro ogni emozione...Sei l'unica....sei il solo!!!! Sìgnori e signore inchinatevi tutti davanti agli Zen!!!
Chapeau forever per questa canzone, e' meravigliosa!
Da sentire ogni giorno, grazie💖
uno dei pezzi piu' belli.
Una delle poche cose da ricordare di questo Sanremo. Grazie.
Belli siete! Un testo e una musica che spacca, siete voi!
Si i timpani.... questa è spazzatura
Personalmente dalle esibizioni live non ero riuscita a cogliere il testo, giusto poche frasi sparse qua e là. Ascoltandola ora mi accorgo di quanto sia bella, da tutti i punti di vista. Di gran lunga tra le mie preferite.
Per tutti quelli che scoprono gli zen a Sanremo sappiate che è gravissimo
Ci vanno proprio per convincere e farsi conoscere da gente, che di loro non ne conoscevano nemmeno l'esistenza. Non vedo dove sia il problema scoprirli a Sanremo.
@@colmar1642 il problema é che punti a Sanremo per scoprire musica seria é grave gravissimo. quest'anno una botta di culo trovare loro
Beh, basta pensare loro (che tu sostieni così tanto) che non la pensano come te 😉
Era ora che Sanremo facesse ascoltare qualcosa di così bello... Non è mai grave scoprire musica, la musica è eterna, la sì può scoprire anche dopo 100 anni. Figurati se è grave scoprirli al Festival... L'unica cosa grave è ascoltare e riascoltare artisti che ripropongono musica riciclata spacciata per nuova.
Non è assolutamente gravissimo. Loro vanno li per farsi conoscere e attirare più pubblico.
Eeeh, lo so! La gelosia dell'appartenenza ad un élite : ALTERNATIVI/INDIE/PUNK o come ti senti/vivi... Ti porta a voler che i tuoi carissimi musicisti vengan ascoltati solo da "orecchie degne"!😂😂😂 Lo so, soffro anch'io di questa malattia!🖤
prima di questo Sanremo,non vi conoscevo,dopo avervi sentiti però ho deciso che mi farò una cultura,al di la della classifica finale la vostra è stata una delle poche canzoni che mi ha colpito fin da subito!!
La democrazia semplicemente non funziona
Un tema impprtante veicolato attraverso una grande canzone
Non li conoscevo prima di Sanremo. Testo notevolissimo. Per me la miglior canzone in gara. Bravissimi
Questo testo mette i brividi. Quando una canzone e degli artisti riescono a farmi emozionare così tanto non mi rimane altro che dire Grazie. non si può esprimere.
A distanza di un anno, un brano incantevole. Ieri Sanremo è stata una noia mortale e una fiera delle canzonette al più. Spero che oggi qualcuno dei 12 proponga qualcosa almeno parzialmente di questo livello.
Restituisce il senso esatto della disgregazione della nostra epoca. Un capolavoro stilistico.
Bellissima❤❤❤❤🎉🎉🎉
ormai questo brano mi e' entrato dentro...bravi!
Spettacolo puro, testo e arrangiamento superbi. Bravissimi
Siete immensi, grazie 😍 una canzone magnifica. E quest'anno, nonostante viva a Lisbona, e nonostante Sanremo mi importi meno di zero, vi sostengo!! 💕 forza voi!
Il mio cuore e la mia anima non commentano...non votano......ascoltano...e ..ascoltandovi.....cazzo.....siete fottutamente incredibilmente GRANDIIIIIIIIIII...ecco una cosa l'avete fatta ai due inquilini che vi ho detto prima....li avete fatti PIANGEREEEEE DALLA GIOIA!
Mi piace sempre di più
Volevo solo ringraziarvi, unico gruppo vero e sincero. Musica, ripeto e sottolineo musica, coraggio a portare questa canzone a Sanremo, grazie, vi seguirò sempre e ovunque.