altro che benigni. incredibile che in uno spettacolo televisivo abbia potuto utilizzare certi termini. fantastico! forse non tutti capiscono il dialetto milanese...ma ci va giù pesante
grazie un milione!! erano anni che lo cercavo dopo aver perso la cassetta su cui avevo registrato questo capolavoro, e la cosa incredibile è che a più di trent'anni di distanza lo ricordavo a memoria praticamente tutto.
Ah, ah, ah!!! Sono tre giorni che mi sto rotolando dalle risate. Capisco ogni vocabolo e tra un po' me lo imparo a memoria! Un mio zio me ne aveva recitato solo una parte. Robe di questo genere mi sentire orgoglioso di essere milanese purosangue. E il bello è che un pezzo di questo genere si riallaccia alla grande tradizione moralistica e ironica rappresentata al meglio da un Carlo Porto. E' davvero un misfatto cosmico che noi Milanesi siamo conosciuti solo per ricchi bauscia e villani rifatti.
Walter chiari era davvero un grande, peccato che negli ultimi anni della sua carriera sia stato sottovalutato e messo da parte. Avrebbe potuto insegnare a tanti un arte che per lui fu un dono
La prima versione assoluta di questo monologo, Walter Chiari lo tenne alla Trattoria Primavera di Corbetta (MI) nel 1943 di fronte ad un pubblico attonito di soldati tedeschi che si divertivano un mondo a vedere le imitazioni del brillante attore, pur non capendo che lui li stava prendendo bellamente in giro. O forse capivano tutto ma tacevano divertendosi. Chiari era all'epoca sfollato a Corbetta e come tanti altri attori si dilettava nelle osterie spesso per un piatto di minestra. Alla trattoria primavera era solito vuotare in un sol colpo la scodella per ripresentarsi con un sorrisone dicendo che "era bucata". Questi ricordi li ho raccolti personalmente da mio nonno Ermanno che, essendo figlio dei proprietari, ha visto personalmente il caro Walter all'opera. A Corbetta non è più ritornato, ma la sua grande fama ha segnato profondamente l'affetto che tutti i corbettesi hanno ancora oggi per lui.
Sentita oggi per la prima volta , incredibile!!!!
Ne sapeva una parte il mio caro papà che era nato e cresciuto a Milano; che nostalgia. Walter è una forza della natura, talento puro.
altro che benigni. incredibile che in uno spettacolo televisivo abbia potuto utilizzare certi termini. fantastico! forse non tutti capiscono il dialetto milanese...ma ci va giù pesante
Bellissimo..ero giovanissima quando mia mamma aveva la cassettina con questo monologo, non avrei mai pensato di ritrovarlo..FANTASTICO
ero presente a questo monologo, eccezionale, grande Walter
grazie un milione!! erano anni che lo cercavo dopo aver perso la cassetta su cui avevo registrato questo capolavoro, e la cosa incredibile è che a più di trent'anni di distanza lo ricordavo a memoria praticamente tutto.
Favoloso, muoio tutte le volte che lo ascolto. Un mito!
grandissimo e misconosciuto pezzo di storia della comicità' immensa di W C ...grazie per averlo messo in rete
Ah, ah, ah!!! Sono tre giorni che mi sto rotolando dalle risate. Capisco ogni vocabolo e tra un po' me lo imparo a memoria! Un mio zio me ne aveva recitato solo una parte. Robe di questo genere mi sentire orgoglioso di essere milanese purosangue. E il bello è che un pezzo di questo genere si riallaccia alla grande tradizione moralistica e ironica rappresentata al meglio da un Carlo Porto. E' davvero un misfatto cosmico che noi Milanesi siamo conosciuti solo per ricchi bauscia e villani rifatti.
Era tanto tempo che non sentivo questo monologo! Grazie a chi l'ha riscoperto.
Walter chiari era davvero un grande, peccato che negli ultimi anni della sua carriera sia stato sottovalutato e messo da parte. Avrebbe potuto insegnare a tanti un arte che per lui fu un dono
La prima versione assoluta di questo monologo, Walter Chiari lo tenne alla Trattoria Primavera di Corbetta (MI) nel 1943 di fronte ad un pubblico attonito di soldati tedeschi che si divertivano un mondo a vedere le imitazioni del brillante attore, pur non capendo che lui li stava prendendo bellamente in giro. O forse capivano tutto ma tacevano divertendosi. Chiari era all'epoca sfollato a Corbetta e come tanti altri attori si dilettava nelle osterie spesso per un piatto di minestra. Alla trattoria primavera era solito vuotare in un sol colpo la scodella per ripresentarsi con un sorrisone dicendo che "era bucata". Questi ricordi li ho raccolti personalmente da mio nonno Ermanno che, essendo figlio dei proprietari, ha visto personalmente il caro Walter all'opera. A Corbetta non è più ritornato, ma la sua grande fama ha segnato profondamente l'affetto che tutti i corbettesi hanno ancora oggi per lui.
Grande. Grande! C'è anche un bel : "I tas che freghen tutt quel che guadagnen..."
Brao Walter!
la cercavo da anni per riascoltarla, l'avevo su una cassetta insieme a barzellette di Gino Bramieri
Grazie
Grande anzi insuperabile!
Grazie mille a chi l'ha messo in rete. Oh, Dio: tra un po' muoio..."pinen silvestren profumen, profumen...i grossen busen se dislassen..." ah, ah...
Ha ha ha ha ha ha ha ha... Spettacolare, non l'avevo mai sentito. Da morire.
Sentito mille volte
Semplicemente strepitoso. L'immenso Walter, in assoluto tra i più grandi artisti italiani di tutti i tempi.🙏