That Certain Party - Dajos Bela Orchestra - 1926

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  • Опубликовано: 8 ноя 2024

Комментарии • 15

  • @brentg3707
    @brentg3707 2 года назад

    terrific

  • @casparpolitman
    @casparpolitman 8 лет назад +1

    versione italiana che rarità, il massimo della modernità in Italia nel 26

    • @olmo78records20
      @olmo78records20  8 лет назад

      Vero, nel '26 in Italia non c'era molto movimento dal punto di vista jazzistico, a parte la Mediolana Band.
      Per quella che è la mia esperienza, credo che sia in questo steso anno che alcune etichette discografiche abbiano cominciato a pubblicare in Italia musica Jazz, per lo più americano, inglese e tedesco.
      È veramente molto difficile trovare in Italia registrazioni di Jazz (di qualsiasi nazionalità) fatte prima del '25, e credo che in gran parte siano state pubblicate da noi solo qualche anno dopo.

    • @fi5ll5if
      @fi5ll5if 8 лет назад +1

      A dir la verità qualcosa anche prima c'era, per esempio avevo visto su ebay passare una copia di "Oh Baby" suonata dall'orchestra di Ferruzzi su Fonografia Nazionale e so che ne esiste anche una versione cantata da Daniele Serra (Disco grammofono R6077). Per quanto riguarda le registrazioni straniere ho una stampa italiana di "Yellow dog blues" suonato dall' orchestra Joseph C. smith (Disco concerto grammofono R8233), che è del 1919. Quindi in realtà c'erano incisioni jazz, ma, almeno secondo me, siccome il jazz qui ancora non era molto popolare hanno venduto pochissimo.

    • @casparpolitman
      @casparpolitman 8 лет назад +1

      FonoTecnica in italia i dischi costavano se negli usa anche l impiegato aveva a casa un grammofono gia nel 25, e poteva acquistare i dischi da dime store, in italia in pochi avevano un grammofono, e i dischi erano cari. Il jazz non era ben definito in Italia, potevano scambiarti uno shimmy tedesco suonato nello stile 1918-1922 per un brano jazz all ultimo grido almeno fino al 25

    • @fi5ll5if
      @fi5ll5if 8 лет назад +1

      Si, ovviamente in Italia eravamo più poveri che negli usa, io comunque stavo dicendo: se pochi avevano un grammofono figurati quanti erano quelli interessati al jazz, la maggior parte comprava dischi di opera, musica tradizionale (tipo mazurke, valtzer) e canzonette. Comunque io tendo a considerare jazz anche le prime interpretazioni europee di questa musica (nonostante stilisticamente non erano jazz vero e proprio, o non erano al passo o al livello delle versioni americane): sono comunque dei "tentativi interessanti" , secondo me.

    • @olmo78records20
      @olmo78records20  8 лет назад +1

      Ciao
      La pubblicazione italiana di "Yellow dog blues" deve essere veramente rara.
      Per curiosità, si tratta di un disco a lato singolo?
      Possiedo un Disco Concerto Grammofono del 1923 di musica classica ed è a lato singolo.
      Nel 1923 i dischi a lato singolo dovevano sembrare dei dinosauri!
      Per quanto riguarda il Jazz non sempre sono sicuro che la data di registrazione e quella di pubblicazione in Italia coincidano.
      Nei numeri di catalogo della Grammofono del periodo immediatamente precedente al 1928 sembra esserci un certo caos, quasi come se avessero riempito improvvisamente il catalogo con registrazioni fatte negli anni precedenti.
      Di seguito alcuni esempi di numeri di catalogo provenienti dalla mia collezione (le registrazioni sono tutte straniere ma non sono solo di Jazz):
      R 4685, Dancing Tambourine / Ramona, Paul Whiteman and his Orchestra, 1927 / 1928
      R 4767, Colombi e Scialli / Soltanto una Tazza di Thè, Bert Firman and his Orchestra, 1927
      R 4961, We Two / Joy Bells, International Novelty Orchestra / Nat Shilkret and the Victor Orchestra, 1927
      R 4965, Lucciole Vagabonde / Poveri Saltimbanchi, Bert Firman and his Orchestra, 1928
      R 7545, Hong Kong Dream Girl / Valencia, Savoy Orpheans Band / Savoy Havana Band, 1925
      R 7643, Hawaiian Love Bird / Song Bird, Kit-Cat Band, 1926
      R 7797, From One Till Two / June Night, Whitey Kaufman's Original Pennsylvania Serenaders / Waring's Pennsylvanians, 1924
      R 7825, Say it with a ukulele / Le Lys noir, “Romaine” Orchestra / Parisian Dance Orchestra, 1924
      R 7885, Why Did I Kiss That Girl? / Don't Mind The Rain, Paul Whiteman and his Orchestra, 1924
      R 8827, March of the little lead soldiers / Two Guitars, Victor Salon Orchestra, 1925 / 1926
      R 8971, Lena / Cuckoo, International Novelty Quartet, 1926
      Nonostante i numeri di catalogo non siano mai stati perfettamente continuativi, questi saltano da una parte all'altra apparentemente senza logica.
      Comunque, i dischi con i numeri di catalogo R 7545, R 7643, R 7797, R 7825 e R 7885 hanno un design dell'etichetta più arcaico rispetto agli altri (con i due riquadri in basso per il numero di matrice e di catalogo) e quindi credo che siano edizioni precedenti.
      Fra l'altro, questi dischi, che sembrano i primi, fanno parte del gruppo R 7000 e bisognerebbe sapere quando è stato introdotto nel catalogo.
      Personalmente non conosco la politica con cui venivano gestiti i cataloghi, ma, cambiando etichetta discografica, bisogna considerare che la Columbia ancora nel 1932 pubblicava in Italia anche registrazioni fatte nel 1924.
      Questa situazione pone molti dubbi sulle effettive date di pubblicazione delle registrazioni in Italia.
      Sarebbe molto interessante se qualcuno facesse una discografia delle pubblicazioni italiane della Grammofono e della Columbia.
      Anche la Pathé pubblicava in Italia, già intorno al 1925 sui suoi dischi a taglio verticale, alcune registrazioni di Jazz di varia nazionalità (mi sono imbattuto oltre che nell'orchestra francese di Stiklen anche in quelle americane dei California Ramblers e di Sam Lanin).