Docenti e Ata precari con contratti brevi: a fine mese niente stipendio. Proteste: mangiamo pure noi

#scuola #docenti #tecnicadellascuola Malgrado le rassicurazioni del ministro Giuseppe Valditara, il problema dei mancati pagamenti degli stipendi ai precari con contratto breve e saltuario non è risolto: martedì 13 febbraio la Flc-Cgil ha organizzato un sit-in davanti al ministero dell’Istruzione e del Merito per sollevare il problema. ‘La Tecnica della Scuola’ ha dato voce ad alcuni dei partecipanti alla protesta. Una docente romana che ogni giorno fa 80 chilometri per fare l’insegnante di sostegno, a Lavinio, sul litorale a Nord della capitale, su una collega in maternità: “sono stata quasi tre mesi senza percepire lo stipendio”, però “le bollette e l'affitto vanno pagati: quando ci sono delle scadenze, quindi, molti come me si trovano in enorme di difficoltà perché non sanno più dove prendere i soldi per le spese quotidiane”. Eppure il ministro dell’Istruzione e del Merito aveva garantito un impegno su questo fronte: avete un riscontro reale? Risponde Tito Russo, sindacalista della Flc-Cgil: “Il ministro ne dice una al giorno, quindi poi contano i fatti i fatti e a oggi, febbraio 2024, ci dicono che i ritardi vi sono ancora e sono cronici. Abbiamo centinaia di lavoratori nel Lazio che sono stati in alcuni casi anche costretti a licenziarsi, per cercare un’altra occupazione, dopo mesi di lavoro ‘gratuito’ a scuola, senza retribuzione e senza nemmeno il diritto alla Naspi, la beffa di tutta questa vicenda”.
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