Vita di Leonardo. La fanciullezza.

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • All’ingresso delle Nuove Gallerie Leonardo, al Museo, tre personaggi raccontano aspetti diversi della giovinezza di Leonardo da Vinci e della Firenze del secondo Quattrocento.
    Incontriamo oggi una fantesca che ci racconta l’infanzia di Leonardo: la sua famiglia, il borgo natale, il rapporto di Leonardo fanciullo con la natura e le prime manifestazioni del suo talento.
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    Video realizzato da NEO, Narrative Enviroment Operas, e filmato presso il Museo Bagatti Valsecchi. (il filmato è stato adattato rispetto al formato originale, verticale).
    La narrazione, oltre a dettagli di finzione, è basata su una delle prime importanti fonti che raccontano la vita di Leonardo, così come della gran parte degli artisti del Rinascimento: “Le vite dei pittori” di Giorgio Vasari.
    “Veramente mirabile e celeste fu Lionardo, figliuolo di ser Piero da Vinci, e nella erudizione e principii delle lettere arebbe fatto profitto grande, se egli non fusse stato tanto vario et instabile. Perciò che egli si mise a imparare molte cose e, cominciate, poi l’abbandonava. Ecco nell’abbaco egli in pochi mesi ch’e’ v’attese, fece tanto acquisto, che movendo di continuo dubbi e difficultà al maestro che gl’insegnava, bene spesso lo confondeva. Dette alquanto d’opera alla musica, ma tosto si risolvé a imparare a sonare la lira, come quello che da la natura aveva spirito elevatissimo e pieno di leggiadria; onde sopra quella cantò divinamente all’improvviso. Nondimeno, benché egli a sì varie cose attendesse, non lasciò mai il disegnare et il fare di rilievo, come cose che gl’andavano a fantasia più d’alcun’altra. Veduto questo, ser Piero, e considerato la elevazione di quello ingegno, preso un giorno alcuni de’ suoi disegni gli portò ad Andrea del Verrocchio, ch’era molto amico suo, e lo pregò strettamente che gli dovesse dire se Lionardo, attendendo al disegno, farebbe alcun profitto. Stupì Andrea nel veder il grandissimo principio di Lionardo, e confortò ser Piero che lo facesse attendere, onde egli ordinò con Lionardo ch’e’ dovesse andare a bottega di Andrea; il che Lionardo fece volentieri oltre a modo. E non solo esercitò una professione, ma tutte quelle ove il disegno si interveniva.”
    Giorgio Vasari, Vita di Leonardo, dalle Vite dei Pittori, Edizione Giunti, 1568
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    STORIE A PORTE CHIUSE
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    Domenica: Leonardo da Vinci
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