*La parola che cercavi è eccezione. Noto che associ molto al concetto di soddisfazione quello di riuscire a dare sfogo a tutti i nostri istinti, ma non sono completamente d'accordo con questa visione. Non per forza essere limitati è un male, mi spiego peggio con un esempio; il semaforo è una limitazione a ciò che uno può fare quando guida, ma se non esistesse o nessuno lo rispettasse, andare in giro in macchina sarebbe molto più pericoloso e paradossalmente mano gente probabilmente perderebbe, in un certo senso, la libertà di andare in giro in macchina stando al sicuro. Questo per dire che molto spesso i limiti stessi sono ciò che ci consente di avere libertà. Tornando al focus del video, penso che la soddisfazione dell' uomo dipenda da come lui si pone nei confronti della vita, ed al senso che decide di dare alla stessa ( a tal proposito ti consiglio di approfondire il concetto di Ikigai giapponese), certi approcci alla vita ti consentono di essere soddisfatto non solo nel periodo dell' anzianità. Per dire queste cose però parto dal fatto che vivere in società sia sia giusto che necessario, sia dal punto di vista morale, che da quello utilitaristico che da quello psicologico; quindi una persona non dovrebbe accontentarsi di fare il proprio bene, ma crescendo ci si rende conto ( grazie all' empatia) che esistono anche gli altri e si dovrebbe cercare il modo di agire per massimizzare il bene di tutti, agendo secondo una propria morale. Il messaggio è confuso perché non so scrivere e perché ho appena finito i due video e cercando di fare un unico commento risposta in realtà sto rispondendo male ad entrambi i video, ma sono pronto ad approfondire per cercare di dare più chiarezza. :)
Allora intanto ti ringrazio del tempo che mi hai dedicato. La risposta più o meno è chiara, ho capito cosa intendi. Sul concetto di libertà in particolare la necessarieta del non essere liberi, lo tratterò nel prossimo video che anche riguardo quello avevo dei pensieri
Sul dover agire secondo una morale per il bene di tutti, per quanto giudicando con occhi plasmati da un etica preconfezionata, secondo me non è corretto a priori. Ci sarebbe ovviamente un più lungo dibattito da affrontare dove però son sicuro che la verità non esista, il giusto o sbagliato, perché anche quelle relative. Infatti secondo me Comuqnue l’uomo è tanto animale sociale quanto solitario, necessitato dal gruppo quanto da sé stesso intimamente, un equilibrio vero non esiste ma io protendo di più verso il “libero agire” rispetto alle regole, poiché se a propri nessuna regola è giusta o sbagliata, tanto vale trasgredirle, così nel dubbio almeno si può pensare di essere liberi
Comunque quel che rimane dal video è che in un modo o nell’altro i tuoi familiari stanno male 👍🏻
*La parola che cercavi è eccezione.
Noto che associ molto al concetto di soddisfazione quello di riuscire a dare sfogo a tutti i nostri istinti, ma non sono completamente d'accordo con questa visione.
Non per forza essere limitati è un male, mi spiego peggio con un esempio; il semaforo è una limitazione a ciò che uno può fare quando guida, ma se non esistesse o nessuno lo rispettasse, andare in giro in macchina sarebbe molto più pericoloso e paradossalmente mano gente probabilmente perderebbe, in un certo senso, la libertà di andare in giro in macchina stando al sicuro.
Questo per dire che molto spesso i limiti stessi sono ciò che ci consente di avere libertà.
Tornando al focus del video, penso che la soddisfazione dell' uomo dipenda da come lui si pone nei confronti della vita, ed al senso che decide di dare alla stessa ( a tal proposito ti consiglio di approfondire il concetto di Ikigai giapponese), certi approcci alla vita ti consentono di essere soddisfatto non solo nel periodo dell' anzianità.
Per dire queste cose però parto dal fatto che vivere in società sia sia giusto che necessario, sia dal punto di vista morale, che da quello utilitaristico che da quello psicologico; quindi una persona non dovrebbe accontentarsi di fare il proprio bene, ma crescendo ci si rende conto ( grazie all' empatia) che esistono anche gli altri e si dovrebbe cercare il modo di agire per massimizzare il bene di tutti, agendo secondo una propria morale.
Il messaggio è confuso perché non so scrivere e perché ho appena finito i due video e cercando di fare un unico commento risposta in realtà sto rispondendo male ad entrambi i video, ma sono pronto ad approfondire per cercare di dare più chiarezza. :)
Allora intanto ti ringrazio del tempo che mi hai dedicato.
La risposta più o meno è chiara, ho capito cosa intendi.
Sul concetto di libertà in particolare la necessarieta del non essere liberi, lo tratterò nel prossimo video che anche riguardo quello avevo dei pensieri
Sul dover agire secondo una morale per il bene di tutti, per quanto giudicando con occhi plasmati da un etica preconfezionata, secondo me non è corretto a priori. Ci sarebbe ovviamente un più lungo dibattito da affrontare dove però son sicuro che la verità non esista, il giusto o sbagliato, perché anche quelle relative.
Infatti secondo me Comuqnue l’uomo è tanto animale sociale quanto solitario, necessitato dal gruppo quanto da sé stesso intimamente, un equilibrio vero non esiste ma io protendo di più verso il “libero agire” rispetto alle regole, poiché se a propri nessuna regola è giusta o sbagliata, tanto vale trasgredirle, così nel dubbio almeno si può pensare di essere liberi