A Milano Atm lancia la ''marcatura a zona'' contro i furbetti del biglietto
HTML-код
- Опубликовано: 2 ноя 2024
- Giro di vite per i furbetti del biglietto. Atm mette in campo la sua marcatura a zona. Questo il nome di battesimo della nuova strategia che l’azienda di Foro Bonaparte ha attivato a partire dalle scorse ore. In cosa consiste? Semplice: decine e decine di controllori, addetti alla security e assistenti alla clientela disseminati in uno dei principali snodi della rete cittadina. Martedì è toccato alla fermata di Duomo, con oltre 100 operatori impegnati su due turni per l’intera giornata: dai tornelli ai corridoi, dalle banchine ai treni, fino alle fermate di superficie in prossimità delle stazioni.
Un modello che si replicherà due volte a settimana, a sorpresa, anche negli altri snodi principali: Centrale, Garibaldi, Cadorna e Loreto, giusto per fare qualche esempio. Il purtroppo tradizionale sport del salto del tornello risulta improponibile davanti agli “agenti” schierati. E anche chi prova a trovare dei varchi più appartati per aggirare i controlli, resta deluso. Ogni uscita è presidiata e il risultato sono le multe. Nella sola mattinata di martedì, tra le 7 e le 13, in Duomo sono stati eseguiti 8mila controlli, che hanno portato a staccare 250 multe. In termini percentuali è poco sopra il 3 per cento. Può sembrare poco, ma non lo è affatto. Anzi, siamo decisamente sopra la media.
E se ciò non bastasse, a tutto questo si unisce la sostituzione dei tornelli. Entro due anni, infatti, tutte le stazioni saranno dotate di varchi cosiddetti “a barriera” alti 1,80 metri e dotati di allarme sonoro. Un insieme di misure che ha l’obiettivo di rendere più efficaci i controlli, anche per cercare di sopperire al calo del 25% dei passeggeri rispetto al pre-Covid, dovuto in particolar modo allo smart working.
Ma oltre al tema più prettamente economico del biglietto, la marcatura a zona aiuta anche a rinforzare la percezione di sicurezza. Operare in squadre più numerose infatti rassicura i passeggeri, ma anche i lavoratori di Atm, tante volte negli ultimi mesi vittime di attacchi.
attenzione ai contactless con ATM... mi sono trovato addebiti aggiuntivi dopo giorni dall'addebito del biglietto. Aperto il reclamo ma nessuna informazione utile mi è stata data in merito alle motivazioni di tali addebiti, aperto reclamo con il circuito VISA ma per gli importi bassi consigliano di rivolgersi all'esercente. La cosa si è ripetuta per l'80% in cui mi sono trovato in Italia e ho usato i servizi ATM metropolitana di Milano. Vivo a Londra e uso i contact less ogni giorno in Inghilterra, mai successa una cosa simile. Sostanzialmente, usare i contact less a Milano con ATM significa non sapere quanto si spenderà e ritrovarsi nella piu'totale impossibilità di ottenere spiegazioni in merito. Attenzione... siamo in Italia... meglio prendere il biglietto classico o fare come fanno tanti furbi che tanto in Italia funziona tutto così. Qui pro quo. Pan per focaccia. Mi avete fregato qualche euro, ma ne avete persi molti di piu'. Vi piace agire così, bene, avanti così allora.
La soluzione reale è stata citata all'inizio: "Decine e decine di controllori". Tutto il resto sono dettagli. E ciò è quello che manca a Roma dove solo ogni tanto gruppetti di 5 o 6 controllori vengono schierati nelle stazioni metro. Stesso discorso vale per bus dove fare i furbetti è ancora più facile non essendoci ovviamente i tornelli. Gruppi di (giustamente) 4/5 controllori si vedono sui bus (come si dice a Roma) solo ogni morte di Papa.
Londra che ha mille stazioni, ad ogni ora e ovunque ci sono gli addetti che controllano i tornelli
Ahahaha ogni giorno in metro viaggiano decine di miglia di persone.
Ne controllano una parte infinitesimale.
Optimal notification finally
A un anno da questo video ancora scimmie salta tornelli
Bastano i tornelli da stadio e nessuno passa . Ma non li vogliono mettere. Inoltre i diversamente italiani non pagheranno mai le multe.
Sono pericolosi: in caso di incendio e di malfunzionamento del sistema impedirebbero alle persone di fuggire dal pericolo ed è il motivo principale per il quale non vengono installati.
Ottima idea. Un commento però: cosa c'entra lo sciopero con la festa della donna. Ogni anno è uno sfregio a noi donne che dopo il lavoro dobbiamo tornare a casa con i mezzi!!! Vergogna!!!!!!!