Non posso dire di condividere tutto quello che dice ma il concetto di satira che è giusta solo se è fatta dai deboli verso i potenti, altrimenti è sopraffazione, è stato per me davvero illuminante
"Se esiste un Dio per come la vedo io è inconcepibile, tutti gli esempi di Dio dei quali sento parlare sono roba inventata, per me, da uomini per uomini, parlano la lingua degli uomini e quindi penso che se esistesse un Dio, se esiste un Dio io non lo comprenderei; lo sai che le pulci hanno le pulci? Le pulci, sotto le ali, hanno le pulci e probabilmente anche le pulci delle pulci hanno le pulci e nessuna di queste pulci è cosciente di essere la pulce di una pulce, e io penso che possiamo essere tranquillamente la pulce di una pulce, quindi se c'è qualcosa di più grande di noi, noi semplicemente non siamo in grado di comprenderla." big cit.
grandissima stima e rispetto per questa persona, sono d'accordissimo su tutto quello che ha detto riguardo la satira e le religioni in generale. E' veramente incredibile che le ideologie di una persona si basino su qualcosa di invisibile.
Grande, Gipi. Non tutto quello che dice è condivisibile, ma quando lo senti parlare ne rimani comunque incantato... Possiede una sorta di atavico magnetismo!
Come non ammirare la modestia e la semplicità di quest'uomo? Le sue opinioni, come quelle di chiunque, possono essere condivise oppure no, ma è bello vedere un grande artista che non se la tira affatto e, alla fine, timido e un po' arrugginito disagio davanti alle telecamere... Un artista così umile non potrà che continuare a migliorarsi...
Ma è un genio 'sto Gipi. I suoi disegni non mi piacciono, questione di gusti, ma come mentalità la condivido al 100%. Il discorso sulla religione è da stampare e incorniciare.
Il potere si sente dentro,non si urla! Lui dice che non può rispettare un concetto invisibile e soggettivo. Però questo non significa che uno abbia il diritto di insultare e provocare. Ognuno ha i propri occhi da guardare e conoscere l'universo. La parola violenza può avere diversi lati...
mi dovrebbe spiegare, GIPI, che tipo di aspetto materiale hanno gl'ideali suoi, visto che non rispetta ciò che non si può vedere. ottimo disegnatore che cade in un tranello filosofico banalissimo pur di giustificare una sua personalissima posizione.
tra le altre, minuto 6:22 "io non posso rispettare una questione (sic.) invisibile" mi piacerebbe poter pensare che si sia trattato di un problema semantico o espressivo, dettato magari da emozione; ugualmente la sua dichiarazione genera un cortocircuito logico che denota quantomeno poca riflessione. e lo dico da ammiratore di GIPI disegnatore (graphic novelist come va di moda dire oggi). resto dell'idea che un grande disegnatore non necessariamente possa avere le idee chiare su tutto e quando si esprime su mezzi di comunicazione di massa, ovviamente, debba essere consapevole della possibilità di critica cui si espone. nessun intento polemico. solo uno sfinimento da eccessivo chiacchierio e una punta di delusione. chiunque, se gliene viene offerta la possibilità, parla di qualunque cosa, senza rendersi conto che ci vogliono gli strumenti adatti in certi casi. altrimenti è meglio il silenzio. cmq la chiudo qui.
+lgremese come si nota nel video non è un personaggio televisivo, non voleva neanche applausi alla fine ed è rimasto sorpreso per tanto una persona che fa una riflessione così bella e limpida che chiunque poteva capire, anche se non condividerla nella sua seconda parte, secondo me va solo elogiato. te hai scritto tanto ma non si è sinceramente capito cosa volessi dire e probabilmente non hai capito neanche la riflessione di Gipi.
+smooze2 ti rispondo solo per farti sapere che ho letto quello che hai scritto. avevo promesso di chiudere la questione con il precedente messaggio e intendo rispettare quanto detto. le mie considerazioni sono lì sopra, chiarissime per chi conosce l'uso corretto e strutturato della lingua italiana. ciao.
Gipi, avrà sicuramente degli ideali suoi che rispetta e segue. Proprio perché fanno parte di lui, perché gli sono stati -magari- insegnati fin da bambino. La religione, però, non rientra fra quelli. Mentre, per dire, uccidere una persona è andare contro un personale ideale, tranne per quelli che invece si sono macchiati di tale crimine, credere o non credere in un Dio non lo è. Io ho la libertà di avere o non avere una fede. Io non ho la libertà di investire una persona in macchina. Capisci? Nessun ideale è materiale per definizione, ma ci sono ideali che fanno parte di te e ideali che non lo fanno. La religione, non fa parte di lui. Ciò che non si può vedere, Dio, non merita la sua attenzione, non merita il suo rispetto e la sua devozione. La solidarietà per una causa come un genocidio di massa realmente accaduto, invece sì. Sono ideali entrambi, volatili ambedue ma con diverso peso personale.
Che bello sentire una persona contraria alla religione esprimersi senza odio nei confronti di questa
Ammiro tantissimo quest'uomo. SUPERLATIVO!
Non posso dire di condividere tutto quello che dice ma il concetto di satira che è giusta solo se è fatta dai deboli verso i potenti, altrimenti è sopraffazione, è stato per me davvero illuminante
Bellissima intervista. Condivido in pieno quanto dice Gipi...
"Se esiste un Dio per come la vedo io è inconcepibile, tutti gli esempi di Dio dei quali sento parlare sono roba inventata, per me, da uomini per uomini, parlano la lingua degli uomini e quindi penso che se esistesse un Dio, se esiste un Dio io non lo comprenderei; lo sai che le pulci hanno le pulci? Le pulci, sotto le ali, hanno le pulci e probabilmente anche le pulci delle pulci hanno le pulci e nessuna di queste pulci è cosciente di essere la pulce di una pulce, e io penso che possiamo essere tranquillamente la pulce di una pulce, quindi se c'è qualcosa di più grande di noi, noi semplicemente non siamo in grado di comprenderla."
big cit.
grandissima stima e rispetto per questa persona, sono d'accordissimo su tutto quello che ha detto riguardo la satira e le religioni in generale.
E' veramente incredibile che le ideologie di una persona si basino su qualcosa di invisibile.
Grande, Gipi. Non tutto quello che dice è condivisibile, ma quando lo senti parlare ne rimani comunque incantato... Possiede una sorta di atavico magnetismo!
Condivo pienamente!!!!
Gipi sei un grande...
Come non ammirare la modestia e la semplicità di quest'uomo? Le sue opinioni, come quelle di chiunque, possono essere condivise oppure no, ma è bello vedere un grande artista che non se la tira affatto e, alla fine, timido e un po' arrugginito disagio davanti alle telecamere... Un artista così umile non potrà che continuare a migliorarsi...
un cuore e un cervello che difficilmente si possono trovare in giro. Lui li ha entrambi.
Intervista di una rara bellezza. Gipi è veramente immenso
Un grande
il maestro
Ma è un genio 'sto Gipi. I suoi disegni non mi piacciono, questione di gusti, ma come mentalità la condivido al 100%. Il discorso sulla religione è da stampare e incorniciare.
Il disegno di Gipi non ti piace??? Oddio questa non l'avevo mai sentita, te lo giuro :) È pura arte!
Marco giacinti ma sei un cancro, sei ovunque
Gipi unico Dio. (Sto a scherza', però magari. :D )
Il potere si sente dentro,non si urla! Lui dice che non può rispettare un concetto invisibile e soggettivo. Però questo non significa che uno abbia il diritto di insultare e provocare. Ognuno ha i propri occhi da guardare e conoscere l'universo. La parola violenza può avere diversi lati...
Come cavolo mi è uscito questo "arrugginito? Io volevo solo scrivere "a disagio davanti alle telecamere "... scusatemi
mi dovrebbe spiegare, GIPI, che tipo di aspetto materiale hanno gl'ideali suoi, visto che non rispetta ciò che non si può vedere. ottimo disegnatore che cade in un tranello filosofico banalissimo pur di giustificare una sua personalissima posizione.
prima dovresti spiegarmi il significato della tua domanda. dubito che pure Gianni lo capisca. sicuramente io no. grazie
tra le altre, minuto 6:22 "io non posso rispettare una questione (sic.) invisibile"
mi piacerebbe poter pensare che si sia trattato di un problema semantico o espressivo, dettato magari da emozione; ugualmente la sua dichiarazione genera un cortocircuito logico che denota quantomeno poca riflessione. e lo dico da ammiratore di GIPI disegnatore (graphic novelist come va di moda dire oggi).
resto dell'idea che un grande disegnatore non necessariamente possa avere le idee chiare su tutto e quando si esprime su mezzi di comunicazione di massa, ovviamente, debba essere consapevole della possibilità di critica cui si espone.
nessun intento polemico. solo uno sfinimento da eccessivo chiacchierio e una punta di delusione. chiunque, se gliene viene offerta la possibilità, parla di qualunque cosa, senza rendersi conto che ci vogliono gli strumenti adatti in certi casi. altrimenti è meglio il silenzio. cmq la chiudo qui.
+lgremese come si nota nel video non è un personaggio televisivo, non voleva neanche applausi alla fine ed è rimasto sorpreso per tanto una persona che fa una riflessione così bella e limpida che chiunque poteva capire, anche se non condividerla nella sua seconda parte, secondo me va solo elogiato. te hai scritto tanto ma non si è sinceramente capito cosa volessi dire e probabilmente non hai capito neanche la riflessione di Gipi.
+smooze2 ti rispondo solo per farti sapere che ho letto quello che hai scritto. avevo promesso di chiudere la questione con il precedente messaggio e intendo rispettare quanto detto. le mie considerazioni sono lì sopra, chiarissime per chi conosce l'uso corretto e strutturato della lingua italiana. ciao.
Gipi, avrà sicuramente degli ideali suoi che rispetta e segue. Proprio perché fanno parte di lui, perché gli sono stati -magari- insegnati fin da bambino. La religione, però, non rientra fra quelli. Mentre, per dire, uccidere una persona è andare contro un personale ideale, tranne per quelli che invece si sono macchiati di tale crimine, credere o non credere in un Dio non lo è. Io ho la libertà di avere o non avere una fede. Io non ho la libertà di investire una persona in macchina. Capisci? Nessun ideale è materiale per definizione, ma ci sono ideali che fanno parte di te e ideali che non lo fanno. La religione, non fa parte di lui. Ciò che non si può vedere, Dio, non merita la sua attenzione, non merita il suo rispetto e la sua devozione. La solidarietà per una causa come un genocidio di massa realmente accaduto, invece sì. Sono ideali entrambi, volatili ambedue ma con diverso peso personale.
la satira ha una sola regola: non ha regole