La Famiglia Anaffettiva
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- Опубликовано: 2 мар 2023
- LA FAMIGLIA ANAFFETTIVA
In questo modello familiare l'espressione e la comunicazione delle emozioni sono assai carenti o addirittura assenti.
Le emozioni fanno paura, si cerca di controllarle reprimendole o trasformandole in atteggiamenti più rigidi e mentali, ad esempio la critica o l'imposizione di principi morali. Nella famiglia anaffettiva mancano atteggiamenti di intimità relazionale, il dialogo si mantiene su registri cognitivi o superficiali, l'eventuale malessere viene ridimensionato o ignorato. In alcuni casi vi è l'esplicita stigmatizzazione dei vissuti emotivi che possono trasmette un'idea di vulnerabilità; la possibilità di sentirsi fragili non viene accettata, la perdita di controlli sui propri stati interiori è considerata pericolosa.
Prevale quindi una modalità controllante, spesso giudicante nei confronti di chi al contrario esprime la propria emotività. Ciò rende difficile una reale connessione tra i componenti della famiglia, poiché venendo a mancare il linguaggio emotivo si perdono molte informazioni sui bisogni di ciascuno, e negli scambi relazionali è più difficile interpretare correttamente le intenzioni dell'uno e dell'altro, così come le azioni. La famiglia anaffettiva si trova in difficoltà quando i meccanismi di difesa a cui in genere fa ricorso - razionalizzazione, intellettualizzazione - non sono sufficienti. A quel punto cerca di neutralizzare le emozioni evitando di affrontarle o trattandole come fossero sbagliate, ma questo genera un circolo vizioso che fa aumentare il distacco.
Mi chiamo Gianluca Frazzoni, sono uno Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale ed esercito la mia attività privatamente a Milano. Lavoro con pazienti adulti trattando:
dott. Gianluca Frazzoni Psicologo
Psicologo Cognitivo comportamentale con sede a MilanoMilano
Mi occupo anche di adolescenti e svolgo colloqui di sostegno con genitori.
La terapia cognitivo-comportamentale è un metodo clinico fondato sull’approfondimento dei contenuti mentali coscienti e utilizza numerose strategie fra cui:
tecniche cognitive e immaginative
procedure di esposizione e desensibilizzazione
narrative personali
analisi dei cicli interpersonali e delle strategie metacognitive
analisi degli stili di attaccamento
homeworks conportamentali
rilassamento muscolare progressivo.
L’obiettivo è aiutare il paziente ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e a sviluppare un repertorio di strategie emotive e cognitive finalizzate al superamento del disagio psicologico.
Ho svolto un training in Psicoterapia Sensomotoria per la cura del Trauma. Questo approccio permette di intervenire su traumi specifici e più in generale sul contenuto disturbante di esperienze attuali o già vissute. Utilizzo la Psicoterapia Sensomotoria per lavorare sul disturbo da stress post traumatico ma anche per attacchi di panico, ansia generalizzata, fobie, ossessioni e altri contenuti emotivamente attivanti.
Sono abilitato alla conduzione dei gruppi clinici Marsha Linehan per il trattamento di condotte impulsive, disregolazione emotiva e disagi relazionali riconducibili al Disturbo Borderline di Personalità o presenti in altri quadri clinici.
Sono inoltre specializzato in Scienze Criminologico-Forensi.
E’ possibile contattarmi per un primo consulto gratuito.
Dott. Gianluca Frazzoni psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale a Milano
Tel. 340/1874411
Email: info@psicoterapiaemilano.it
Sito web: www.psicoterapiaemilano.it
Grazie dottore! Solo ad ascoltarti l energia cambia. Lei genera cambiento, grazie
Felice di essermi distaccata emotivamente e mentalmente. Come si vive bene senza gente tossica ❤❤❤
@@amandalibera Buongiorno Amanda, in effetti non saprei come darle torto..
Tutto giusto dottore! Grazie mille!
Grazie a lei Maddalena per le sue parole!
Esattamente dottore. Si salvi chi puo. Sono traumi . Ti fanno sentire il nulla.
Guardano solo l aspetto materiale in maniera morbosa.
Pensano solo a fare sopraffazioni di ogni tipo e verissimo purtroppo
Buongiorno, la ringrazio per il commento e per l'interesse nei confronti del video. Sicuramente si tratta di situazioni dolorose da vivere.
Complimenti concetti spiegati in maniera eccellente
Grazie!
Tutto vero...
Buongiorno Valentina, la ringrazio per il commento.
Un video utilissimo e professionale. Dottore, ascoltare qualcuno - che sia anche un professionista come lei - connotare perfettamente una situazione così complessa, fa sentire meno soli. Io non ho mai fatto terapia, anche se dovrei, però ho passato molti anni a lavorare sulle conseguenze dell'anaffettività genitoriale. Nel mio caso sia madre che padre. Mio fratello é ormai radicato, io fortunatamente sono riuscito ad imparare l'emotività con tanti sacrifici. Il vuoto però, quello so che lo porterò a vita.
Buongiorno, mi scuso per la risposta in ritardo. La ringrazio per la stima, da quello che racconta di sé penso abbia fatto un grosso lavoro con le sue risorse, e magari se vorrà arricchire questo lavoro con una terapia ne riceverà ulteriori benefici, pur nella consapevolezza che con alcune ferite bisogna in parte convivere. Saluti!
Continuo a rimurginare la situazzione di anaffettività da parte dei miei, soprattutto mia madre, ormai papà non ce più, continuo a chiedermi perche a me.
E con l'età adulta la situazione sta solo peggiorando, senza parlare dei modi sempre poco consoni che ricevevo quando ero piu giovane, nulla di estremo, ma questo mi pesa come un macigno.
Buongiorno Kris, posso immaginare come si senta. In questi casi il problema è che i genitori, prima di essere genitori, sono persone, e in quanto persone si portano dietro le loro carenze, le loro incapacità. Anche quando diventano genitori, queste incapacità li seguono, li perseguitano. E purtroppo diventano un peso, un macigno per chi condivide con loro un rapporto affettivo, in primis I figli. Credo che a lei serva lavorare su questo, restituire ai suoi genitori quella che purtroppo è stata una loro mancanza. Loro, non sua...
@@PsicoterapiaemilanoIt grazie per la sua gentile risposta, si avevo immaginato anche questo, ci avevo pensato, un pò un tramandare diciamo.
@@Kris-me5rs Grazie a lei per il suo intervento!
Io faccio del mio meglio as essere un buon figlio, ma sono stanco. Essere genitori non vuol dire mettere al mondo, dare il minimo indispensabile e via.. e non parlo solo a livello affettivo. È da 10 anni che vivo fuori e se mia madre mi ha scritto un messaggio 5 volte è già dire tanto. Mio padre lo fa solo per coprire i suoi sensi di colpa : violenza verbale, fisica, psicologica accompagnato da ignoranza cronica e ossessività compulsiva. Io ho capito che sono persone anche loro ma io son stanco di fare il buon figlio
Buonasera Salvatore, lei è già un buon figlio e sicuramente una persona degna d'amore..quindi non ha bisogno di "fare" il buon figlio..se i suoi genitori non riescono a mostrare affetto, a trasmettere affetto, è purtroppo - o per fortuna - una loro esclusiva responsabilità. Non è semplice accettarlo ma questo significa che lei non è più costretto ad assumersi una responsabilità che non è sua.
Bisognerebbe risolvere molto delle relazioni coi familiari di origine e prima di fare danni all interno della relazione famiglia di arrivo, coniuge o compagno...l amore nn mi è bastato, e neanche a lui, se nn risolvi prima e qs ha generato in me tristezza ...confido nella prossima relazione
Come si struttura il percorso in psicoterapia e quanto é difficile?
Buongiorno Francesco, guardi per esperienza consiglio sempre di fare un primo colloquio di valutazione per inquadrare il problema terapeutico e definire i possibili obiettivi del percorso. La durata di una terapia può andare da alcuni mesi ad alcuni anni, è un percorso che può richiedere costantemente una frequenza di una seduta a settimana oppure può essere rallentato nel corso del tempo, dipende sostanzialmente dalle problematiche che si presentano e dagli obiettivi che si stabiliscono. Saluti!
Ci sono famiglie che fanno crescere dei robot non delle persone normali.
Io ne ho conosciute diverse.
Buonasera Stefania, grazie per il suo commento. Purtroppo quello che dice è vero. La fortuna è che si può crescere come robot ma non esserlo, o imparare a non esserlo più.
La mia
Sono molte per persone che vivono tali vissuti.
Dimentichi la famiglia coi genitori malati di mente.
Sì questo è sicuramente un tema interessante, la famiglia in cui purtroppo ci sono persone affette da patologie psichiche. Grazie per il suggerimento
@@PsicoterapiaemilanoIt anche quelle mai diagnosticate ,ma .....
Ohhhh dottore quando dice ....non capiscono cosa sia successo di negativo .......😮😢ioooooo
La mia era ti critico perché voglio che non mi dai problemi voglio essere meglio di te ...🎃
A volte purtroppo i genitori hanno tante carenze, e pur non volendolo consapevolmente sono in grado di generare sofferenza nei figli..è uno dei dolorosi paradossi delle relazioni umane..