Un video utilissimo e professionale. Dottore, ascoltare qualcuno - che sia anche un professionista come lei - connotare perfettamente una situazione così complessa, fa sentire meno soli. Io non ho mai fatto terapia, anche se dovrei, però ho passato molti anni a lavorare sulle conseguenze dell'anaffettività genitoriale. Nel mio caso sia madre che padre. Mio fratello é ormai radicato, io fortunatamente sono riuscito ad imparare l'emotività con tanti sacrifici. Il vuoto però, quello so che lo porterò a vita.
Buongiorno, mi scuso per la risposta in ritardo. La ringrazio per la stima, da quello che racconta di sé penso abbia fatto un grosso lavoro con le sue risorse, e magari se vorrà arricchire questo lavoro con una terapia ne riceverà ulteriori benefici, pur nella consapevolezza che con alcune ferite bisogna in parte convivere. Saluti!
Esattamente dottore. Si salvi chi puo. Sono traumi . Ti fanno sentire il nulla. Guardano solo l aspetto materiale in maniera morbosa. Pensano solo a fare sopraffazioni di ogni tipo e verissimo purtroppo
Bisognerebbe risolvere molto delle relazioni coi familiari di origine e prima di fare danni all interno della relazione famiglia di arrivo, coniuge o compagno...l amore nn mi è bastato, e neanche a lui, se nn risolvi prima e qs ha generato in me tristezza ...confido nella prossima relazione
@@sarahsemeraro684 Sì occorre consapevolezza, lavorare su di sé, avere comunque fiducia nella possibilità di costruire qualcosa che sia migliore da ciò da cui si proviene. Grazie per il suo commento.
Buongiorno Francesco, guardi per esperienza consiglio sempre di fare un primo colloquio di valutazione per inquadrare il problema terapeutico e definire i possibili obiettivi del percorso. La durata di una terapia può andare da alcuni mesi ad alcuni anni, è un percorso che può richiedere costantemente una frequenza di una seduta a settimana oppure può essere rallentato nel corso del tempo, dipende sostanzialmente dalle problematiche che si presentano e dagli obiettivi che si stabiliscono. Saluti!
Continuo a rimurginare la situazzione di anaffettività da parte dei miei, soprattutto mia madre, ormai papà non ce più, continuo a chiedermi perche a me. E con l'età adulta la situazione sta solo peggiorando, senza parlare dei modi sempre poco consoni che ricevevo quando ero piu giovane, nulla di estremo, ma questo mi pesa come un macigno.
Buongiorno Kris, posso immaginare come si senta. In questi casi il problema è che i genitori, prima di essere genitori, sono persone, e in quanto persone si portano dietro le loro carenze, le loro incapacità. Anche quando diventano genitori, queste incapacità li seguono, li perseguitano. E purtroppo diventano un peso, un macigno per chi condivide con loro un rapporto affettivo, in primis I figli. Credo che a lei serva lavorare su questo, restituire ai suoi genitori quella che purtroppo è stata una loro mancanza. Loro, non sua...
Io faccio del mio meglio as essere un buon figlio, ma sono stanco. Essere genitori non vuol dire mettere al mondo, dare il minimo indispensabile e via.. e non parlo solo a livello affettivo. È da 10 anni che vivo fuori e se mia madre mi ha scritto un messaggio 5 volte è già dire tanto. Mio padre lo fa solo per coprire i suoi sensi di colpa : violenza verbale, fisica, psicologica accompagnato da ignoranza cronica e ossessività compulsiva. Io ho capito che sono persone anche loro ma io son stanco di fare il buon figlio
Buonasera Salvatore, lei è già un buon figlio e sicuramente una persona degna d'amore..quindi non ha bisogno di "fare" il buon figlio..se i suoi genitori non riescono a mostrare affetto, a trasmettere affetto, è purtroppo - o per fortuna - una loro esclusiva responsabilità. Non è semplice accettarlo ma questo significa che lei non è più costretto ad assumersi una responsabilità che non è sua.
Buonasera Stefania, grazie per il suo commento. Purtroppo quello che dice è vero. La fortuna è che si può crescere come robot ma non esserlo, o imparare a non esserlo più.
Era il video che cercavo e sono sempre più convinto che la fonte delle mie problematiche a livello interpersonale siano dovute alla fsmiglia d'origine. Tralasciando il contesto lavorativo dove ho sempre avuto problematiche non indifferenti adesso a me preme più il fatto di risolvere o almeno "guarire" da quel che sono le relazioni amicali (non ho sostanzialmente amici ma giusto un paio di conoscenti) e le relazioni di coppia. Mi soffermo soprattutto su quest'ultima. Volevo sapere perché non riesco realmente ad innamorarmi e perché il sesso mi crea dipendenza (più che altro sexting con altre donne)...sto uscendo con una ragazza molto seria per la quale lei stravede per me e fa di tutto (forse fin troppo) ma io non sono convinto e ripeto c'è anche questa sorta di dipendenza da cybersex per la quale tra l altro mi da un "piacere " molto più appagante rispetto ad un rapporto sessuale. Ora io posso solo migliorare ma al contempo non vorrei lasciare andare questa donna....ma il tempo corre..
@@anr539 Buonasera, è difficile dare una risposta completa, ma probabilmente c'è un timore dell'intimità, intesa come coinvolgimento affettivo, sentimentale, erotico all'interno di una relazione. Andrebbe approfondito in terapia, è probabile che farsi coinvolgere fino in fondo nel legame affettivo rappresenti per lei una minaccia, e in questo senso si spiega il fatto che avere scambi sessuali più superficiali, quindi senza una relazione, con altre donne, risulti più semplice. Grazie per il suo intervento.
@@PsicoterapiaemilanoIt"timore dell'intimita"...credo che abbia centrato la questione..mi ha ricordato che questo lo riscontro pesantemente in famiglia...mi vergogno a dire PAPA e MAMMA...direi che non è normale...
sto andando dalla psigologa perche io ho perso gli antidepressivi mi dice di essere bordeline mha io prima quando ero felice provavo amore per mia figlia e mio nipote
A volte purtroppo i genitori hanno tante carenze, e pur non volendolo consapevolmente sono in grado di generare sofferenza nei figli..è uno dei dolorosi paradossi delle relazioni umane..
Felice di essermi distaccata emotivamente e mentalmente. Come si vive bene senza gente tossica ❤❤❤
@@amandalibera Buongiorno Amanda, in effetti non saprei come darle torto..
Un video utilissimo e professionale. Dottore, ascoltare qualcuno - che sia anche un professionista come lei - connotare perfettamente una situazione così complessa, fa sentire meno soli. Io non ho mai fatto terapia, anche se dovrei, però ho passato molti anni a lavorare sulle conseguenze dell'anaffettività genitoriale. Nel mio caso sia madre che padre. Mio fratello é ormai radicato, io fortunatamente sono riuscito ad imparare l'emotività con tanti sacrifici. Il vuoto però, quello so che lo porterò a vita.
Buongiorno, mi scuso per la risposta in ritardo. La ringrazio per la stima, da quello che racconta di sé penso abbia fatto un grosso lavoro con le sue risorse, e magari se vorrà arricchire questo lavoro con una terapia ne riceverà ulteriori benefici, pur nella consapevolezza che con alcune ferite bisogna in parte convivere. Saluti!
Esattamente dottore. Si salvi chi puo. Sono traumi . Ti fanno sentire il nulla.
Guardano solo l aspetto materiale in maniera morbosa.
Pensano solo a fare sopraffazioni di ogni tipo e verissimo purtroppo
Buongiorno, la ringrazio per il commento e per l'interesse nei confronti del video. Sicuramente si tratta di situazioni dolorose da vivere.
Grazie dottore! Solo ad ascoltarti l energia cambia. Lei genera cambiento, grazie
@@sarahsemeraro684 Buongiorno Sarah, la ringrazio davvero per le sue parole!
Tutto giusto dottore! Grazie mille!
Grazie a lei Maddalena per le sue parole!
Complimenti concetti spiegati in maniera eccellente
Grazie!
Bisognerebbe risolvere molto delle relazioni coi familiari di origine e prima di fare danni all interno della relazione famiglia di arrivo, coniuge o compagno...l amore nn mi è bastato, e neanche a lui, se nn risolvi prima e qs ha generato in me tristezza ...confido nella prossima relazione
@@sarahsemeraro684 Sì occorre consapevolezza, lavorare su di sé, avere comunque fiducia nella possibilità di costruire qualcosa che sia migliore da ciò da cui si proviene. Grazie per il suo commento.
Come si struttura il percorso in psicoterapia e quanto é difficile?
Buongiorno Francesco, guardi per esperienza consiglio sempre di fare un primo colloquio di valutazione per inquadrare il problema terapeutico e definire i possibili obiettivi del percorso. La durata di una terapia può andare da alcuni mesi ad alcuni anni, è un percorso che può richiedere costantemente una frequenza di una seduta a settimana oppure può essere rallentato nel corso del tempo, dipende sostanzialmente dalle problematiche che si presentano e dagli obiettivi che si stabiliscono. Saluti!
Continuo a rimurginare la situazzione di anaffettività da parte dei miei, soprattutto mia madre, ormai papà non ce più, continuo a chiedermi perche a me.
E con l'età adulta la situazione sta solo peggiorando, senza parlare dei modi sempre poco consoni che ricevevo quando ero piu giovane, nulla di estremo, ma questo mi pesa come un macigno.
Buongiorno Kris, posso immaginare come si senta. In questi casi il problema è che i genitori, prima di essere genitori, sono persone, e in quanto persone si portano dietro le loro carenze, le loro incapacità. Anche quando diventano genitori, queste incapacità li seguono, li perseguitano. E purtroppo diventano un peso, un macigno per chi condivide con loro un rapporto affettivo, in primis I figli. Credo che a lei serva lavorare su questo, restituire ai suoi genitori quella che purtroppo è stata una loro mancanza. Loro, non sua...
@@PsicoterapiaemilanoIt grazie per la sua gentile risposta, si avevo immaginato anche questo, ci avevo pensato, un pò un tramandare diciamo.
@@Kris-me5rs Grazie a lei per il suo intervento!
Io faccio del mio meglio as essere un buon figlio, ma sono stanco. Essere genitori non vuol dire mettere al mondo, dare il minimo indispensabile e via.. e non parlo solo a livello affettivo. È da 10 anni che vivo fuori e se mia madre mi ha scritto un messaggio 5 volte è già dire tanto. Mio padre lo fa solo per coprire i suoi sensi di colpa : violenza verbale, fisica, psicologica accompagnato da ignoranza cronica e ossessività compulsiva. Io ho capito che sono persone anche loro ma io son stanco di fare il buon figlio
Buonasera Salvatore, lei è già un buon figlio e sicuramente una persona degna d'amore..quindi non ha bisogno di "fare" il buon figlio..se i suoi genitori non riescono a mostrare affetto, a trasmettere affetto, è purtroppo - o per fortuna - una loro esclusiva responsabilità. Non è semplice accettarlo ma questo significa che lei non è più costretto ad assumersi una responsabilità che non è sua.
Tutto vero...
Buongiorno Valentina, la ringrazio per il commento.
Ci sono famiglie che fanno crescere dei robot non delle persone normali.
Io ne ho conosciute diverse.
Buonasera Stefania, grazie per il suo commento. Purtroppo quello che dice è vero. La fortuna è che si può crescere come robot ma non esserlo, o imparare a non esserlo più.
Era il video che cercavo e sono sempre più convinto che la fonte delle mie problematiche a livello interpersonale siano dovute alla fsmiglia d'origine. Tralasciando il contesto lavorativo dove ho sempre avuto problematiche non indifferenti adesso a me preme più il fatto di risolvere o almeno "guarire" da quel che sono le relazioni amicali (non ho sostanzialmente amici ma giusto un paio di conoscenti) e le relazioni di coppia. Mi soffermo soprattutto su quest'ultima. Volevo sapere perché non riesco realmente ad innamorarmi e perché il sesso mi crea dipendenza (più che altro sexting con altre donne)...sto uscendo con una ragazza molto seria per la quale lei stravede per me e fa di tutto (forse fin troppo) ma io non sono convinto e ripeto c'è anche questa sorta di dipendenza da cybersex per la quale tra l altro mi da un "piacere " molto più appagante rispetto ad un rapporto sessuale. Ora io posso solo migliorare ma al contempo non vorrei lasciare andare questa donna....ma il tempo corre..
@@anr539 Buonasera, è difficile dare una risposta completa, ma probabilmente c'è un timore dell'intimità, intesa come coinvolgimento affettivo, sentimentale, erotico all'interno di una relazione. Andrebbe approfondito in terapia, è probabile che farsi coinvolgere fino in fondo nel legame affettivo rappresenti per lei una minaccia, e in questo senso si spiega il fatto che avere scambi sessuali più superficiali, quindi senza una relazione, con altre donne, risulti più semplice. Grazie per il suo intervento.
@@PsicoterapiaemilanoIt"timore dell'intimita"...credo che abbia centrato la questione..mi ha ricordato che questo lo riscontro pesantemente in famiglia...mi vergogno a dire PAPA e MAMMA...direi che non è normale...
La mia
Sono molte per persone che vivono tali vissuti.
Dimentichi la famiglia coi genitori malati di mente.
Sì questo è sicuramente un tema interessante, la famiglia in cui purtroppo ci sono persone affette da patologie psichiche. Grazie per il suggerimento
@@PsicoterapiaemilanoIt anche quelle mai diagnosticate ,ma .....
Ohhhh dottore quando dice ....non capiscono cosa sia successo di negativo .......😮😢ioooooo
Buona sera dott.i miei erano cosi in piu botte e tante ora morta mia mamma mi é venuta l'anedonia
sto andando dalla psigologa perche io ho perso gli antidepressivi mi dice di essere bordeline mha io prima quando ero felice provavo amore per mia figlia e mio nipote
@@stefaniamoro2016 Credo sia un'ottima cosa seguire una terapia, sicuramente ci vogliono tempo e pazienza ma potrà darle dei risultati.
La mia era ti critico perché voglio che non mi dai problemi voglio essere meglio di te ...🎃
A volte purtroppo i genitori hanno tante carenze, e pur non volendolo consapevolmente sono in grado di generare sofferenza nei figli..è uno dei dolorosi paradossi delle relazioni umane..