Giotto - Storie di San Francesco - Assisi - I SIMBOLI NELL'ARTE
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- Опубликовано: 2 окт 2020
- La simbologia delle 28 scene delle Storie di san Francesco, il celebre ciclo pittorico ad affresco, attribuito a Giotto che lo intraprese dopo il 1296 e che si trova nella parte inferiore della navata della basilica superiore di Assisi. L'opera, al di là dell'indubbio valore artistico e stilistico riconosciuto universalmente, è interessante anche per la densa simbologia che la arricchisce di significati. Diventa sostenitore di Ars Europa Channel: scopri vantaggi e opportunità ars-europa.sumup.link/prodotti
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Molto interessante come sempre e vi ringrazio molto! Potreste analizzare anche il Ritratto di Ginevra d'Este di Pisanello? Oppure gli affreschi della Sala dei Nove di Ambrogio Lorenzetti? Sono due capolavori eccezionali!
@@art_eemide Per quanto riguarda Lorenzetti... ruclips.net/p/PL9Z4DZPRiAHLj1gE1OQAtV7R02YrfZ-Bh ;-)
@@ArsEuropaChannel grazie 🤩😍 lo guarderò volentieri!!
Sicuramente
Meraviglioso e rilassante il video. Grazie infinite. Sono appena stata ad Assisi 2 giorni fa. Bella esperienza.
Quando il beato Francesco, al cospetto del santo papa e dei cardinali predicò con tale devozione e tale efficacia da apparire chiaramente come egli parlasse non con dotte parole d'umana sapienza, ma per divina ispirazione"
Bonaventura da Bagnoregio - Legenda Maior XII, 7
Grazie!
♥️
39,14
Numero di cromosomi?
Fare attenzione a quello che si dice poichè quando si spiega il sogno di San Francesco la voce narrante sostiene che nel palazzo sognato da San Francesco non sono presenti armi di offesa ma solo di difesa, dando un'interpretazione alquanto personale e sbagliata perchè sono evidenti appoggiate al muro dietro le corazze le spade all'interno dei foderi.
Qui si fa sempre molta attenzione a ciò che si dice. La spada non è intesa come arma di offesa, ma in quanto simbolo di giustizia, che deve difendere i suoi principi con la doppia lama che rappresenta il duplice potere di giustizia: combattere il “male” e difendere i “giusti”.
San Francesco era diacono ma non sacerdote