Murubutu - La notte di San Lorenzo (prod. Swelto)

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  • Опубликовано: 28 авг 2024
  • Ascolto al disco completo qui: lnk.to/tenebra...
    Questo nuovo disco è il quinto tributo di Murubutu al connubio fra musica rap e letteratura nonché il suo terzo concept album. I brani che lo compongono hanno tutti un comun denominatore: la notte.
    La notte come realtà parallela che trasforma magicamente i luoghi su cui cala mutandone i contorni, i
    colori ma anche le percezioni, i comportamenti e i sentimenti delle persone che la vivono. La notte come momento di riposo o tormento, ora sogno, ora incubo. La notte come continua metamorfosi soggettooggetto che assume facce diverse in un ciclo continuo. La notte è davvero solo momento negativo funzionale al divenire illusorio dietro cui si cela l’Essere perenne di Parmenide? Nell’album la notte si fa medium narrativo attraverso cui raccontare fenomeni complessi come la guerra, la solitudine, il lutto ma anche il fascino della natura, l’ispirazione artistica, l’amore. Il titolo che parafrasa la celebre opera di Fitzgerald allude alla notte come catalizzatore di paure e speranze in cui l’individuo vive più che mai il confronto con se.
    #Murubutu #Swelto #TenebraÈLaNotte

Комментарии • 20

  • @gianlucachiodi4575
    @gianlucachiodi4575 5 лет назад +38

    L'altro giorno mi è passata a trovare mia madre mentre avevo sta canzone in diffusione a casa...si è fermata ad ascoltarla fino alla fine e poi quasi con le lacrime mi fa "questa canzone è meravigliosa" complimenti prof

  • @maariaDDS
    @maariaDDS 5 лет назад +16

    Ogni canzone è un bellissimo brivido sulla pelle.. 💕

  • @danielemoscardini
    @danielemoscardini 5 лет назад +13

    10 Agosto 2019, ore 22:14, una sera stellata di luna crescente, e questo pezzo ancora mette i brividi.

  • @nunziacasa6548
    @nunziacasa6548 5 лет назад +12

    Piango per quanto è bella.

  • @francescoventura9861
    @francescoventura9861 4 года назад +1

    Chi è andato via dalla propria città natale e ora vive dove il mare non c’è sentire questi versi è un colpo di gioia e malinconia incredibile. Godetevi il cielo e il mare, ste notti non torneranno più..

  • @andreaguerrini5702
    @andreaguerrini5702 5 лет назад +14

    All armonia di quel mondo bastava un secondo, un equilibrio lieve a cui servivi tu.
    Per sentirci su un dondolo su tutto il mondo
    Ci dicevamo piano non cresciamo più.
    T. T

  • @wuming3858
    @wuming3858 3 года назад +3

    Mio padre insegna chitarra classica, quindi non ha a che fare con il rap. Con questa è impazzito.
    E ringrazio la mia ex per avermi fatto conoscere questa canzone. Na cosa buona l'hai fatta

  • @leonardogiardinieri2821
    @leonardogiardinieri2821 5 лет назад +10

    Già sentita mesi fa con il video officiale, ma se voi ancora non lo avete visto, guardate prima questo e chiudete gli occhi così da essere privi di consapevolezza

  • @mirkoanna8300
    @mirkoanna8300 5 лет назад +3

    Pura poesia.. Erano anni che non ascoltavo nulla di simile ❤️

  • @domenicocastrigiano5178
    @domenicocastrigiano5178 5 лет назад +2

    Album impeccabile, dalla copertina alle basi ai messaggi, tutto perfetto

  • @ariannatedesco632
    @ariannatedesco632 5 лет назад +1

    Grazie per avermi riportata al presente. Ancora una volta. Non demordo, ma nemmeno lotto.

  • @gambassogambassi3938
    @gambassogambassi3938 4 года назад +22

    E quindi adesso sei tornata a salutare nel paese
    Poi tra poco te ne parti per tornare via
    E ti ricordi il punto esatto oltre la siepe
    Dove il sole va a svanire oltre le linee della ferrovia
    Vero, qua è tutto uguale, per questo è perfetto
    Per questo che alla notte sembra una magia
    E anche quell'alba se n'è andata da un pezzo
    E vive dentro un basso di periferia
    Fra le spire del vento fra le vigne e il frumento
    Il cuore a mille nel petto
    Correvamo fino alla follia
    Illuminati di gioia sopra i muretti a secco
    E noi così felici da lasciar la scia
    E notti di brezza, salivamo su in vetta
    Contavamo le lampare là lontane delle barche in pesca
    Ascoltavamo le campane raccontare le montagne
    Mentre il buio ci parlava con l'astronomia
    Per noi bambini quel paese lì era un mondo intero
    E non un grappolo di case appese sul Tirreno
    E non un tratto di strada in lotta col terreno
    Dall'altro lato il litorale, tutto il nostro impero
    E all'armonia di quel mondo bastava un secondo
    Un equilibrio lieve a cui servivi tu
    Per sentirci su un dondolo
    Su tutto il mondo ci dicevamo piano "Non cresciamo più"
    Dai, prendi e dai, e forse lo sai
    E cosa ne sai
    'Ste notti non torneranno mai
    E questi anni sulla loro scia
    E vedi, vedi, vedi
    Come vedrai, come vedrai
    Le stelle non moriranno mai
    E senza credere nell'aldilà
    E poi mi saluti "Ciao, bye bye"
    Ancora "Ciao, goodbye"
    Ritornerai a salutarmi in questi giorni
    È vero, vero, vero
    Passi un giorno, un anno intero
    Tanto mi ritroverai
    In ogni notte sopra le città
    E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense
    Fu per colpa della notte, non per colpa tua
    Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense
    Soprattutto così in alto nella notte buia (uo)
    Guardando giù in basso, le fiaccole in fila
    Che allora illuminavano l'oscurità
    E alla festa del Santo nota in tutta la Sila
    Veniva tanta gente anche dalle città
    Sotto un nero d'inchiostro, luna in cielo e d'avorio
    Frugavamo dentro il buio, fra i lumi del cosmo
    Cercatori di comete nei feudi dispersi
    Ladri di Perseidi nel cielo d'agosto
    E noi bambini del posto salivamo oltre il bosco
    Scalavamo col fiatone per guidar la fila
    Come per prenderci il nostro, il primo posto del borgo
    O per vedere Orione appena più vicina
    Ed ogni anno che ritorni
    Quei ricordi li ritrovo ancora intensi come ieri dentro agli occhi tuoi
    Cosa saremmo diventati dopo i giochi ed i diplomi
    Forse sposi e chissà ancora, chissà ancora poi
    Tu ti sei fatta grande, hai un lavoro e due soldi
    E adesso che tu vivi in una gran città
    Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti
    Io ho sempre quella stessa età
    Dai, prendi e dai, e forse lo sai
    E cosa ne sai
    'Ste notti non torneranno mai
    E questi anni sulla loro scia
    E vedi, vedi, vedi
    Come vedrai?
    Le stelle non moriranno mai
    E senza credere nell'aldilà
    E poi mi saluti "Ciao, bye bye"
    Ancora "Ciao, goodbye"
    Ritornerai a salutarmi in questi giorni
    È vero, vero, vero
    Passi un giorno, un anno intero
    Tanto mi ritroverai
    In ogni notte sopra le città

  • @claudiapatriziacalcagno136
    @claudiapatriziacalcagno136 Год назад

    Le tue rime sono stupende.

  • @lomodellamaremma4627
    @lomodellamaremma4627 5 лет назад +3

    MAGNIFICA😍😍🇮🇹

  • @jhnprras1316
    @jhnprras1316 4 года назад

    Temazo 👌

  • @ferdinandeamarsala6309
    @ferdinandeamarsala6309 2 года назад

    E quindi adesso sei tornata a salutare nel paese
    Poi tra poco te ne parti per tornare via
    E ti ricordi il punto esatto oltre la siepe
    Dove il sole va a svanire oltre le linee della ferrovia
    Vero, qua è tutto uguale, per questo è perfetto
    Per questo che alla notte sembra una magia
    E anche quell'alba se n'è andata da un pezzo
    E vive dentro un basso di periferia
    Non respiro ed è il vento fra le vigne e il frumento
    Il cuore a mille nel petto
    Correvamo fino alla follia
    Illuminati di gioia sopra i muretti a secco
    E noi così felici da lasciar la scia
    E notti di brezza, salivamo su in vetta
    Contavamo le lampare là lontane delle barche in pesca
    Ascoltavamo le campane raccontare le montagne
    Mentre il buio ci parlava con l'astronomia
    Per noi bambini quel paese lì era un mondo intero
    E non un grappolo di case appese sul Tirreno
    E non un tratto di strada in lotta col terreno
    Dall'altro lato il litorale, tutto il nostro impero
    E all'armonia di quel mondo bastava un secondo
    Un equilibrio lieve a cui servivi tu
    Per sentirci su un dondolo su tutto il mondo
    Ci dicevamo piano "Non cresciamo più"
    Dai, prendi e dai, e forse lo sai
    E cosa ne sai
    'Ste notti non torneranno mai
    E questi anni sulla loro scia
    E vedi, vedi, vedi
    Come vedrai, come vedrai
    Le stelle non moriranno mai
    E senza credere nell'aldilà
    E poi mi saluti "Ciao, bye bye"
    Ancora "Ciao, goodbye"
    Ritornerai a salutarmi in questi giorni
    È vero, vero, vero, vero
    Passi un giorno, un anno intero
    Tanto mi ritroverai
    In ogni notte sopra le città
    E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense
    Fu per colpa della notte, non per colpa tua
    Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense
    Soprattutto così in alto nella notte buia (uo)
    Guardando giù in basso, le fiaccole in fila
    Che allora illuminavano l'oscurità
    E alla festa del Santo nota in tutta la Sila
    Veniva tanta gente anche dalle città
    Sotto un nero d'inchiostro, luna in cielo e d'avorio
    Frugavamo dentro il buio, fra i lumi del cosmo
    Cercatori di comete nei feudi dispersi
    Ladri di Perseidi nel cielo d'agosto
    E noi bambini del posto salivamo oltre il bosco
    Scalavamo col fiatone per guidar la fila
    Come per prenderci il nostro, il primo posto del borgo
    O per vedere Orione appena più vicina
    Ed ogni anno che ritorni
    Quei ricordi li ritrovo ancora intensi
    Come ieri dentro agli occhi tuoi
    Cosa saremmo diventati dopo i giochi ed i diplomi
    Forse sposi e chissà ancora, chissà ancora poi
    Tu ti sei fatta grande, hai un lavoro e due soldi
    E adesso che tu vivi in una gran città
    Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti
    Io ho sempre quella stessa età
    Dai, prendi e dai, e forse lo sai
    E cosa ne sai
    'Ste notti non torneranno mai
    E questi anni sulla loro scia
    E vedi, vedi, vedi
    Come vedrai? Come vedrai?
    Le stelle non moriranno mai
    E senza credere nell'aldilà
    E poi mi saluti "Ciao, bye bye"
    Ancora "Ciao, goodbye"
    Ritornerai a salutarmi in questi giorni
    È vero, vero, vero
    Passi un giorno, un anno intero
    Tanto mi ritroverai
    In ogni notte sopra le città

  • @vomito8561
    @vomito8561 5 лет назад +12

    Pur essendolo evito di dire “Primo” dando seguito alla schiera di lobotomizzati.
    Qui va solamente detto
    POESIA
    Eterea, leggiadra, che nel momento giusto ti dà un pugno nello stomaco
    Ormai una piacevolissima sensazione alla quale il prof ci ha abituati

  • @tarmettatarma3059
    @tarmettatarma3059 5 лет назад +3

    Mi toglie il fiato.
    “Non cresciamo mai “