Terrorismo e stragi: il ricordo delle vittime

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • 12PORTE - 8 agosto 2024: La memoria del 2 agosto ci aiuta a sentirci comunità e a non scappare, a non fare finta, a confrontarci con il male ma anche a scegliere di combatterlo. Sono le parole del Cardinale Arcivescovo, pronunciate durante la Messa di suffragio per le vittime della strage della stazione del 1980. Purtroppo - ha detto ancora Zuppi - di questi colpevoli ne conosciamo solo una parte. Insieme ai familiari delle vittime, ai sopravvissuti - ma tutti siamo familiari e sopravvissuti - facciamo memoria e già questo ci fa vivere in maniera più consapevole e responsabile. Non dimentichiamo l’orrore di quei momenti.
    La memoria è andata ad un recente incontro avuto in Terra Santa con la mamma di un ostaggio di Hamas: “non c’è classifica nel colore e non voglio che il mio dolore causi altro dolore”, parole che tornano di viva attualità.
    Insieme alla strage della stazione, è stata ricordata anche quella del treno Italicus, saltato in aria mentre transitava a San Benedetto Val di Sambro, il 4 agosto del 74 che fece 12 vittime. Tra di loro il Cardinale ha ricordato Marco Russo, un bambino affetto da leucemia che i genitori portavano in viaggio per l’Italia per distrarlo dalla malattia.
    E saranno 40 anni a dicembre dalla strage del Rapido 904.
    Non dimentichiamo, ha detto l’Arcivescovo, perché vogliamo onorare i nostri morti e cercare la giustizia. La preghiera ci aiuta a nonabituarci mai al male, a saperlo riconoscere, a cercare la giustizia che è indispensabile per curare la memoria e per proteggerci da questo.
    Passano gli anni e la memoria ci fa rivivere lo sgomento, l’orrore, il pianto, la rabbia, certo, ma anche tanta solidarietà instancabile e generosa. E se gli autori fascisti della strage volevano terrorizzare per dividere e imporre il loro ordine, con complicità inquietanti e purtroppo ancora non chiarite, la reazione di allora e di oggi è quella che permette di affrontare il male: la solidarietà. È il senso di benecomune che non fa arrendere all’ingiustizia, alle forze occulte di poteri occulti, anticristiani perché contro la persona.
    Prima della celebrazione il cardinale Zuppi si era recato in stazione per rendere omaggio a Silver Sirotti, il capotreno che il 4 agosto 1974 morì nel tentativo di soccorrere i viaggiatori coinvolti nella strage dell'Italicus, ricordato da un cippo sul primo binario della stazione. «La memoria deve essere sempre curata con la giustizia e con l'amore - ha detto il cardinale -. Quello che per esempio non è avvenuto con le altre stragi che ricordiamo oggi».

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