Il corpo delle donne e la sua rappresentazione mediatica

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  • Опубликовано: 15 сен 2024
  • 🟨 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 | 𝟴 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰
    La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta l'intervento della prof.ssa 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶, professoressa ordinaria di Sociologia presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, dal titolo 𝙄𝙡 𝙘𝙤𝙧𝙥𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙙𝙤𝙣𝙣𝙚 𝙚 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙧𝙖𝙥𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙖𝙩𝙞𝙘𝙖
    L'intervento parte dalla considerazione che fin dall'antichità greco-romana, quello femminile è stato immaginato come la variante particolare, tipicamente subordinata e accessoria, del corpo umano per eccellenza, come il suo «altro da». Gli studi di genere hanno mostrato che il corpo e la sua rappresentazione sono stati uno dei luoghi fondamentali dell'oppressione delle donne. Il corpo femminile è stato a lungo oggettivato nella rappresentazione mediatica: le donne sono state definite dal loro guardare se stesse essere guardate e sono spesso state rappresentate come il polo passivo di una dicotomia che le vedeva oppose agli uomini come polo attivo e dominante. Un'analisi delle pubblicità dagli anni Sessanta del Novecento ad oggi ci mostra come si sono andati mescolando i codici di genere: oggi le immagini pubblicitarie affiancano a codici di genere tradizionali nuove modalità di rappresentazione del femminile che strizzano l'occhio a sensibilità post-femministe e arrivano a proporre ibridazioni tra i codici maschili e femminili, accogliendo tensioni verso il superamento dei binarismi. Nel così detto femvertising il discorso sull'empowerment, l'autonomia e la scelta è dominante, ma altrettanto lo è l'individualizzazione e il trionfo del consumo che spesso dimenticano le condizioni strutturali della diseguaglianza di genere.
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