Mi fate un favore, sto facendo un'indagine su alcuni familiari in generale. Premetto che non ho mai saputo dalla loro bocca del loro trascorso non propriamente tranquillo, considerato anche che non si sono mai vantati di quegli eventi e soprattutto ci hanno sempre insegnato a vivere nella legalità, studio e lavoro. Per curiosità ho consultato l'archivio storico di alcuni giornali milanesi e ho letto eventi di cronaca nera che mai mi sarei immaginato riferiti ad alcuni miei familiari. Ho scoperto pagando le testate giornalistiche che alcuni parenti hanno trascorso una gioventù in un contesto non propriamente legale. Sono rimasto basito dalla quantità e gravità dei fatti di cronaca raccontati. Leggendo i testi degli articoli dove appunto i parenti erano accusati di molteplici reati di una certa gravità (conflitti a fuoco con la polizia, sparatorie e feriti, furti di auto di lusso come "Jaguar" per perpetrare rapine, evasioni dal carcere minorile Beccaria ecc). In sostanza ho notato delle somiglianze con i racconti presenti in questo video e in altri della stessa natura. Sembra la fotocopia di ciò che raccontano i "sopravvissuti" della vecchia malavita milanese, come in questo caso della banda Vallanzasca. In aggiunta negli articoli di giornale storici i vari complici dei parenti (molto giovani, spesso minorenni) avevano il nominativo identico a quello che poi veniva riportato per altri fatti di cronaca più famosi perpetrati con altri personaggi ben più noti, come Vallanzasca o Turatello. Specifico, i miei parenti non sono mai stati arrestati con i personaggi divenuti famosi e conosciuti per il loro spessore criminale, ma con altre persone meno note ma diventate successivamente complici dei più noti criminali. Le stesse che poi non ho capito se sono scomparse da quel contesto, se sono state latitanti e mai più trovate o se morirono già in quei lontani periodi. In ogni caso perlopiù dovrebbero essere deceduti visto il tempo trascorso. Tanti anni fa sono stato in carcere innocente per quasi due anni, anche in quel contesto ho cercato di capire perché i parenti non mi hanno mai raccontato del loro passato. Ho parlato anche con Rossano Cochis e tramite il solo nome di battesimo o meglio il diminutivo utilizzato dai parenti ho avuto la sensazione che Cochis li potesse conoscere, vuoi per sentito dire o altro. Forse in quei periodi tra chi faceva quel tipo di vita era più frequente conoscersi o può essere che prima o poi ci si incontrava in quell'ambiente, vuoi in carcere o vuoi nei locali di un certo tipo. Difatti i miei parenti ho scoperto che fecero anche brevi periodi di carcere, poi mai più. Rossano Cochis noto componente della banda Vallanzasca (deceduto) è stato molto vago e scherzoso, al punto da farmi pensare che non li conosceva realmente, o forse l'ha confusi con altre persone visti i tanti anni di galera trascorsi. Il giorno dopo però un altro detenuto mi ha detto che conosceva uno dei miei parenti e sono rimasto stupito per l'unica frase proferita "era una persona di cuore", ma la loro conoscenza era avvenuta in un periodo molto diverso e lontano da quei datati e vecchi articoli di cronaca che ho letto. Ho avuto un'iniziale conferma che le somiglianze, da me percepite e interpretate, tra i vari eventi di criminalità milanese avevano tutte un filo conduttore. La povertà, nuclei familiari numerosi e la spregiudicatezza nell'agire. Poi ho scoperto che anche alcuni parenti acquisiti mai frequentati, come i mariti di alcune mie zie, erano tutti stati in contesti criminali, armi e sparatorie e successivamente in grossi traffici di droga o rapine. Difatti uno era sulla sedia a rotelle per un conflitto a fuoco e su un giornale c'era scritto che fece addirittura una rapina in sedia a rotelle. Non mi interessano gli eventi dei parenti acquisiti anche perché ci sono molti più articoli di giornale, ma solo di tre parenti. Cioè uno chiamato Tony (sembrerebbe detto anche "Tony il duro") cresciuto in zona viale Zara/Ca'Granda/Niguarda, ma che frequentava anche la Comasina e che negli articoli è complice del più famoso e duro Gianfranco Maffoni detto "Il tigre" (che poi il nome tigre ritorna quando Vallascanza all'età di otto anni libera una tigre del circo). Il "tigre" e presente in alcuni racconti di Rossano Cochis sul web e in articoli di giornale con Vallanzasca e Turatello protagonisti. Un altro è "Lillino" (quello conosciuto per avere un cuore buono), in un articolo di giornale emerge che fece un conflitto a fuoco con la polizia insieme a un più noto personaggio (colui che sparò) con un cognome famoso nella criminalità anche organizzata, cioè Barbaro, non ricordo il nome di battesimo essendo in tanti i Barbaro nell'ambiente criminale. Infine Oscar (detto "Oscarino" per la bassa statura e il più giovane, poi diventato però un maestro di Kung Fu). Anche gli ambienti si allacciano e sono simili ai racconti presenti sul web. La Comasina in primis, ma anche altre zone di Milano. In pratica eventi simili, zone identiche, nominativi che si intrecciano eppure Milano non è piccola. Potete chiedere a Tino Stefanini se ha memoria di quei tre nominativi/diminutivi dei miei familiari, sia nel bene che nel male, anche se sembra che uno era temuto e gli altri ben voluti. Oppure se ha sentito nominare uno dei parenti acquisiti, a cui non ho mai parlato perché mio padre ce lo vietava, e che frequentavano anche loro la Comasina, come quello finito sulla sedia a rotelle per una pallottola conficcata nella schiena, tale Pasqualino Serra, un personaggio con un trascorso criminale molto particolare ed è forse per questo che ci è stata vietata la frequentazione, anche perché non si è mai pentito di ciò che faceva e non ha mai smesso di commettere reati fino al decesso. Grazie a tutti.
Grazie del video. Conosciuto i "soci" di TINO nel penitenziario di PORTO AZZURRO all'Isola D'elba. Detenuto sono anch'io stato per anni, per l'accoltellamento ad Inter Austria Vienna 7 Dicembre 1983. Grazie ancora dei videolive che seguo sempre con piacere,
Non centra con il video in questione ,ma sulla homepage del sito della Juve dove passano le esultanze dei tifosi, si vede in primo piano Francesco che esulta sotto un 2 aste " finchè vivrò" 😉
Mi fate un favore, sto facendo un'indagine su alcuni familiari in generale. Premetto che non ho mai saputo dalla loro bocca del loro trascorso non propriamente tranquillo, considerato anche che non si sono mai vantati di quegli eventi e soprattutto ci hanno sempre insegnato a vivere nella legalità, studio e lavoro. Per curiosità ho consultato l'archivio storico di alcuni giornali milanesi e ho letto eventi di cronaca nera che mai mi sarei immaginato riferiti ad alcuni miei familiari. Ho scoperto pagando le testate giornalistiche che alcuni parenti hanno trascorso una gioventù in un contesto non propriamente legale. Sono rimasto basito dalla quantità e gravità dei fatti di cronaca raccontati. Leggendo i testi degli articoli dove appunto i parenti erano accusati di molteplici reati di una certa gravità (conflitti a fuoco con la polizia, sparatorie e feriti, furti di auto di lusso come "Jaguar" per perpetrare rapine, evasioni dal carcere minorile Beccaria ecc). In sostanza ho notato delle somiglianze con i racconti presenti in questo video e in altri della stessa natura. Sembra la fotocopia di ciò che raccontano i "sopravvissuti" della vecchia malavita milanese, come in questo caso della banda Vallanzasca. In aggiunta negli articoli di giornale storici i vari complici dei parenti (molto giovani, spesso minorenni) avevano il nominativo identico a quello che poi veniva riportato per altri fatti di cronaca più famosi perpetrati con altri personaggi ben più noti, come Vallanzasca o Turatello. Specifico, i miei parenti non sono mai stati arrestati con i personaggi divenuti famosi e conosciuti per il loro spessore criminale, ma con altre persone meno note ma diventate successivamente complici dei più noti criminali. Le stesse che poi non ho capito se sono scomparse da quel contesto, se sono state latitanti e mai più trovate o se morirono già in quei lontani periodi. In ogni caso perlopiù dovrebbero essere deceduti visto il tempo trascorso. Tanti anni fa sono stato in carcere innocente per quasi due anni, anche in quel contesto ho cercato di capire perché i parenti non mi hanno mai raccontato del loro passato. Ho parlato anche con Rossano Cochis e tramite il solo nome di battesimo o meglio il diminutivo utilizzato dai parenti ho avuto la sensazione che Cochis li potesse conoscere, vuoi per sentito dire o altro. Forse in quei periodi tra chi faceva quel tipo di vita era più frequente conoscersi o può essere che prima o poi ci si incontrava in quell'ambiente, vuoi in carcere o vuoi nei locali di un certo tipo. Difatti i miei parenti ho scoperto che fecero anche brevi periodi di carcere, poi mai più. Rossano Cochis noto componente della banda Vallanzasca (deceduto) è stato molto vago e scherzoso, al punto da farmi pensare che non li conosceva realmente, o forse l'ha confusi con altre persone visti i tanti anni di galera trascorsi. Il giorno dopo però un altro detenuto mi ha detto che conosceva uno dei miei parenti e sono rimasto stupito per l'unica frase proferita "era una persona di cuore", ma la loro conoscenza era avvenuta in un periodo molto diverso e lontano da quei datati e vecchi articoli di cronaca che ho letto. Ho avuto un'iniziale conferma che le somiglianze, da me percepite e interpretate, tra i vari eventi di criminalità milanese avevano tutte un filo conduttore. La povertà, nuclei familiari numerosi e la spregiudicatezza nell'agire. Poi ho scoperto che anche alcuni parenti acquisiti mai frequentati, come i mariti di alcune mie zie, erano tutti stati in contesti criminali, armi e sparatorie e successivamente in grossi traffici di droga o rapine. Difatti uno era sulla sedia a rotelle per un conflitto a fuoco e su un giornale c'era scritto che fece addirittura una rapina in sedia a rotelle. Non mi interessano gli eventi dei parenti acquisiti anche perché ci sono molti più articoli di giornale, ma solo di tre parenti. Cioè uno chiamato Tony (sembrerebbe detto anche "Tony il duro") cresciuto in zona viale Zara/Ca'Granda/Niguarda, ma che frequentava anche la Comasina e che negli articoli è complice del più famoso e duro Gianfranco Maffoni detto "Il tigre" (che poi il nome tigre ritorna quando Vallascanza all'età di otto anni libera una tigre del circo). Il "tigre" e presente in alcuni racconti di Rossano Cochis sul web e in articoli di giornale con Vallanzasca e Turatello protagonisti. Un altro è "Lillino" (quello conosciuto per avere un cuore buono), in un articolo di giornale emerge che fece un conflitto a fuoco con la polizia insieme a un più noto personaggio (colui che sparò) con un cognome famoso nella criminalità anche organizzata, cioè Barbaro, non ricordo il nome di battesimo essendo in tanti i Barbaro nell'ambiente criminale. Infine Oscar (detto "Oscarino" per la bassa statura e il più giovane, poi diventato però un maestro di Kung Fu). Anche gli ambienti si allacciano e sono simili ai racconti presenti sul web. La Comasina in primis, ma anche altre zone di Milano. In pratica eventi simili, zone identiche, nominativi che si intrecciano eppure Milano non è piccola. Potete chiedere a Tino Stefanini se ha memoria di quei tre nominativi/diminutivi dei miei familiari, sia nel bene che nel male, anche se sembra che uno era temuto e gli altri ben voluti. Oppure se ha sentito nominare uno dei parenti acquisiti, a cui non ho mai parlato perché mio padre ce lo vietava, e che frequentavano anche loro la Comasina, come quello finito sulla sedia a rotelle per una pallottola conficcata nella schiena, tale Pasqualino Serra, un personaggio con un trascorso criminale molto particolare ed è forse per questo che ci è stata vietata la frequentazione, anche perché non si è mai pentito di ciò che faceva e non ha mai smesso di commettere reati fino al decesso. Grazie a tutti.
Tutto bello, ma date un pò d'olio alla porta \o/ :)
Jhonny stecchino 😂
Certo che potevate almeno evitare di prendere la copertina di spazio penombre...
Sistemare la porta che cigola sempre di piu'... 😅
Grazie del video. Conosciuto i "soci" di TINO nel penitenziario di PORTO AZZURRO all'Isola D'elba. Detenuto sono anch'io stato per anni, per l'accoltellamento ad Inter Austria Vienna 7 Dicembre 1983. Grazie ancora dei videolive che seguo sempre con piacere,
Strano! Interista!!
Adesso tocca a vallanzasca come podcast ❤🎉
Sarebbe veramente bello
Bravissimi ragazzi... Un saluto dalla sardegna... Un consiglio la musica sottofondo parecchio fastidiosa
Ragazzi un consiglio, togliete la musica. Per il resto podcast top
Non vedo l’ora della seconda parte..Incollato allo schermo..
Ignazio la russa ..versione bandito 😂
👏🏼 complimenti ragazzi
Bellissimo video!! Miseria 50 anni di carcere?
Non centra con il video in questione ,ma sulla homepage del sito della Juve dove passano le esultanze dei tifosi, si vede in primo piano Francesco che esulta sotto un 2 aste " finchè vivrò" 😉
Mi auguro che nella 2ª parte non ci sia la musichetta di sottofondo
Super intervista
Grazie di cuore
Complimenti ragazzi ultime due puntate del podcast davvero molto belle
Nel film lui chi e
Rialzarsi sempre ❤️
Bellissimo!
Bomba 💣
Sirte bravi ragazzi