Caro Ivan, ti terrò sempre nel cuore, anche se sei stato un compagno talvolta brusco. Però sei diventato, forse anche grazie alle sofferenze della tua infanzia, un grande cantore e un eccezionale poeta. "O cara moglie" non è una bella poesia, però è una bellissima canzone. Tua moglie Angela continua a volerti bene; io, come tua "cognatina" e compagna di vita per vari anni, sto ripensando al tuo percorso come uomo, come scrittore e come grande poeta. Ciao a tutti i compagni che hanno conosciuto e amato il nostro indimenticabile Ivan!
O cara moglie, stasera ti prego, dì a mio figlio che vada a dormire, perchè le cose che io ho da dire non sono cose che deve sentir. Proprio stamane là sul lavoro, con il sorriso del caposezione, mi è arrivata la liquidazion, m’han licenziato senza pietà. E la ragione è perchè ho scioperato per la difesa dei nostri diritti, per la difesa del mio sindacato, del mio lavoro, della libertà . Quando la lotta è di tutti per tutti il tuo padrone, vedrai, cederà ; se invece vince è perchè i crumiri gli dan la forza che lui non ha. Questo si è visto davanti ai cancelli: noi si chiamava i compagni alla lotta, ecco: il padrone fa un cenno, una mossa, e un dopo l’altro cominciano a entrar. O cara moglie, dovevi vederli venir avanti curvati e piegati; e noi gridare: crumiri, venduti! e loro dritti senza piegar. Quei poveretti facevano pena ma dietro loro, la sul portone, rideva allegro il porco padrone: l’ho maledetto senza pietà . O cara moglie, prima ho sbagliato, dì a mio figlio che venga a sentire, chè ha da capire che cosa vuol dire lottare per la libertà chè ha da capire che cosa vuol dire lottare per la libertà. Ivan Della Mea, O cara moglie, 1966
To frati? Al massimo piu' che questo no.n possono essere! Un milione e mezzo di lit ci custa' a ma ma la ultima mia impennata! Non si e' perso solo il tuo posto di lavoro ma la dignita' di una fasulla democrazia!
Ferie? O burdellu! Tridicesima? O burdellu!straordinari? O burdellu! Buonuscita? O burdellu! La invitiamo a desistere! L' unica cosa che e' cambiata e' il prezzo del prosciutto di Parma da abbinare ai Meloni!
Inizio con il masimo rispetto verso le vostre idee, che non condivido nemmeno a mille chilometri ma che mi fa piacere che posiiate esprimere. Ma un parrucchiere, una doccia, no? Ma chi ve lo ha raccontato che dovete essere per forza sporchi (oltre che rottamati dalla storia?) Un pettine, una messa in piega...siete troppo ocuupati a chiedere sussidi invece di fatturare? Ancora a parlare di padroni! Ma la storia ormai vi ha giudicato, cos' come ha fatto con la vostra ideologia basata sulla ferocia e sul sangue di chi lavora 16 ore al giorno e, secondo voi, deve guadagnare tanto quanto un lazzarone che sciopera al primo starnuto. Tutto ciò senza odio, sia chiaro: al contrario di voi, noi la libertà ce la guadagniamo in piedi dietro un bancone o tirando su le saracinesche, non spargendo divisione sociale.
Noi siamo con idee di uguaglianza tu non lo so, e non preoccuparti ci laviamo e abbiamo il massimo rispetto per tutti senza le lotte operaie o studentesche saremo nel 3 mondo dove la Meloni ci vuole portare.
Dice di portare rispetto e di parlare senza odio, ma le sue parole esprimono il contrario. Oltre a mancare di rispetto, il suo messaggio trasuda ignoranza. Dak suo smartphone riesce a sentire i nostri odori? E ci attribuisce pensieri mai espressi, ossia che chi lavora 16 ore deve guadagnare quanto chi lavora un minuto. O che siamo occupati a chiedere sussidi invece di fatturare. Fattura lei, e se lavora 16 ore al giorno, buon pro le faccia. Io dedico il mio tempo al lavoro, e poi a mia moglie, alla mia famiglia, parola con cui vi riempite tanto la bocca. E ancora, il mio tempo lo dedico ai miei interessi, musica, lettura, sport. Lei lavori e non esprima pareri non richiesti su argomenti che non conosce e senza nessuna base. Io sono aperto a discutere con chi la pensa diversamente da me, ma non sono tanto ipocrita da dire che rispetto le sue parole basate sul nulla. Non le rispetto e le dirò di più. Sinceramente penso che queste parole ed offese gratuite non debbano neanche essere espresse. Con disprezzo...
Che spettacolo di commento..criticare usi e costumi,muovere una critica di conformismo mascherato da finto anticonformismo in sostanza,e di slogan utilizzati "per sentito dire",infarcendo a propria volta la propria critica di luoghi comuni,fantastico. E poi,se possibile ancora più bello,dire di non condividere questi ideali, però allo stesso tempo dire che queste cose spargono divisione sociale. Quindi fammi capire,non condividi questi ideali che parlano di uguaglianza sociale,oppure pensi che in realtà siamo tutti ipocriti (a parte te naturalmente,ben chiaro) e di queste cose siamo in grado soltanto di riempirci la bocca ottenendo come risultato divisione sociale?Oppure auspicare ad un' uguaglianza sociale significa ormai essere fuori tempo massimo? Sono un po' confuso. "Noi la libertà ce la guadagnamo"..tu sei davvero uno spettacolo, perché un conto è avere una sorta di consapevolezza della propria condizione di schiavo,un altro è fare quasi un elogio della schiavitù:"tu è giusto che mi sottometta e mi prevarichi se è quello che vuoi,sta a me vedere se riesco a liberarmi,e se ce la faccio,mi sono guadagnato il diritto alla libertà e ad una vita dignitosa,altrimenti è giusto che soccomba". Lo so,è passato un anno dal tuo commento,ma se puoi,scrivi qualcos'altro,ti prego.
Forza compagni ...risorgeremo !!
Veramente commovente. Bello conoscere a memoria la canzone e cantarla assieme a tutti loro ✊✊✊
Grazie Compagni! E pensare che nella mia primissima infanzia pensavo fosse la ninna nanna che mia madre cantava per noi
grazie compagni....è bellissima
Caro Ivan, ti terrò sempre nel cuore, anche se sei stato un compagno talvolta brusco. Però sei diventato, forse anche grazie alle sofferenze della tua infanzia, un grande cantore e un eccezionale poeta. "O cara moglie" non è una bella poesia, però è una bellissima canzone. Tua moglie Angela continua a volerti bene; io, come tua "cognatina" e compagna di vita per vari anni, sto ripensando al tuo percorso come uomo, come scrittore e come grande poeta. Ciao a tutti i compagni che hanno conosciuto e amato il nostro indimenticabile Ivan!
Ciao Ivan,compagno amico✊fraterno
Esempio di coerenza!
È vero * chi ha compagni non morirà*
Grazie di cuore Compagni, ora più che mai abbiam bisogno di canzoni come questa
Bravissimi❤❤❤
Me l'ha ricordo tutta come una volta che cantavamo nella nostra e altre fabbriche occupate...bella canzone ...braviii
Grazie Compagni, vi voglio bene
Siete Grandi, bravissimi........ora e sempre RESISTENZA al padrone tiranno!✊
che lacrime....
da brivdi....c'ho i lacrimoni... GRAZIE!
Buon Compleanno Ivan!!!
commovente , sempre immenso Ivan
Saranno milioni a cantarla fra un po
Grazie compagni ✊✊✊ E grazie Ivan
Si suona😊😊😊
Mi avete fatto commuovere. Grazie. ❤✊
indimenticabile,con tanta,tanta nostalgia
Such a beautiful song
Dal 2008 che faccio resistenza per voi cose da pazzi 😢
Grazie compagni anarchici, comunisti e libertari
Vi voglio bene
O cara moglie, stasera ti prego,
dì a mio figlio che vada a dormire,
perchè le cose che io ho da dire
non sono cose che deve sentir.
Proprio stamane là sul lavoro,
con il sorriso del caposezione,
mi è arrivata la liquidazion,
m’han licenziato senza pietà.
E la ragione è perchè ho scioperato
per la difesa dei nostri diritti,
per la difesa del mio sindacato,
del mio lavoro, della libertà .
Quando la lotta è di tutti per tutti
il tuo padrone, vedrai, cederà ;
se invece vince è perchè i crumiri
gli dan la forza che lui non ha.
Questo si è visto davanti ai cancelli:
noi si chiamava i compagni alla lotta,
ecco: il padrone fa un cenno, una mossa,
e un dopo l’altro cominciano a entrar.
O cara moglie, dovevi vederli
venir avanti curvati e piegati;
e noi gridare: crumiri, venduti!
e loro dritti senza piegar.
Quei poveretti facevano pena
ma dietro loro, la sul portone,
rideva allegro il porco padrone:
l’ho maledetto senza pietà .
O cara moglie, prima ho sbagliato,
dì a mio figlio che venga a sentire,
chè ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà
chè ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà.
Ivan Della Mea, O cara moglie, 1966
Y9h
Uutj5jj
Yj7
✊🏻✊🏻✊🏻
vi voglio bene.
❤️❤️❤️
X te emanuele ❤
✊✊✊
A mio papà, sindacalista, antifascista. Ha passato la sua vita, finita prima dei 60 anni, in fonderia.
My ti auguro un sonno profondissimimo sino a domattina..
OGNI VOLTA è PELLE D'OCA!
Quanto mai attuale.
Quanta verita grazie. Ivan,
😷💪💜✊✌👍👏
Siete grandi! Grazie! Sbaglio o canta anche Giovanna Marini?
sì, proprio lei
@@archiviresistenza il tempo è passato, ma la bravura della Marini è rimasta tale e quale. monumentale.
Ogni volta che la ascolto mi scende una lacrima pensando alle lotte fatte ed ora vedere la sinistra che mangia con i padroni dimenticando gli ultimi
Però, visto che gli interpreti non sono tutti notissimi: non si potrebbe mettere le foto col nome ?
Grazie
To frati? Al massimo piu' che questo no.n possono essere!
Un milione e mezzo di lit ci custa' a ma ma la ultima mia impennata!
Non si e' perso solo il tuo posto di lavoro ma la dignita' di una fasulla democrazia!
Ferie? O burdellu! Tridicesima? O burdellu!straordinari? O burdellu! Buonuscita? O burdellu!
La invitiamo a desistere!
L' unica cosa che e' cambiata e' il prezzo del prosciutto di Parma da abbinare ai Meloni!
Che bella versione!
Inizio con il masimo rispetto verso le vostre idee, che non condivido nemmeno a mille chilometri ma che mi fa piacere che posiiate esprimere. Ma un parrucchiere, una doccia, no? Ma chi ve lo ha raccontato che dovete essere per forza sporchi (oltre che rottamati dalla storia?) Un pettine, una messa in piega...siete troppo ocuupati a chiedere sussidi invece di fatturare? Ancora a parlare di padroni! Ma la storia ormai vi ha giudicato, cos' come ha fatto con la vostra ideologia basata sulla ferocia e sul sangue di chi lavora 16 ore al giorno e, secondo voi, deve guadagnare tanto quanto un lazzarone che sciopera al primo starnuto. Tutto ciò senza odio, sia chiaro: al contrario di voi, noi la libertà ce la guadagniamo in piedi dietro un bancone o tirando su le saracinesche, non spargendo divisione sociale.
Noi siamo con idee di uguaglianza tu non lo so, e non preoccuparti ci laviamo e abbiamo il massimo rispetto per tutti senza le lotte operaie o studentesche saremo nel 3 mondo dove la Meloni ci vuole portare.
Dice di portare rispetto e di parlare senza odio, ma le sue parole esprimono il contrario. Oltre a mancare di rispetto, il suo messaggio trasuda ignoranza. Dak suo smartphone riesce a sentire i nostri odori? E ci attribuisce pensieri mai espressi, ossia che chi lavora 16 ore deve guadagnare quanto chi lavora un minuto. O che siamo occupati a chiedere sussidi invece di fatturare. Fattura lei, e se lavora 16 ore al giorno, buon pro le faccia. Io dedico il mio tempo al lavoro, e poi a mia moglie, alla mia famiglia, parola con cui vi riempite tanto la bocca. E ancora, il mio tempo lo dedico ai miei interessi, musica, lettura, sport. Lei lavori e non esprima pareri non richiesti su argomenti che non conosce e senza nessuna base.
Io sono aperto a discutere con chi la pensa diversamente da me, ma non sono tanto ipocrita da dire che rispetto le sue parole basate sul nulla. Non le rispetto e le dirò di più. Sinceramente penso che queste parole ed offese gratuite non debbano neanche essere espresse. Con disprezzo...
Che spettacolo di commento..criticare usi e costumi,muovere una critica di conformismo mascherato da finto anticonformismo in sostanza,e di slogan utilizzati "per sentito dire",infarcendo a propria volta la propria critica di luoghi comuni,fantastico.
E poi,se possibile ancora più bello,dire di non condividere questi ideali, però allo stesso tempo dire che queste cose spargono divisione sociale.
Quindi fammi capire,non condividi questi ideali che parlano di uguaglianza sociale,oppure pensi che in realtà siamo tutti ipocriti (a parte te naturalmente,ben chiaro) e di queste cose siamo in grado soltanto di riempirci la bocca ottenendo come risultato divisione sociale?Oppure auspicare ad un' uguaglianza sociale significa ormai essere fuori tempo massimo?
Sono un po' confuso.
"Noi la libertà ce la guadagnamo"..tu sei davvero uno spettacolo, perché un conto è avere una sorta di consapevolezza della propria condizione di schiavo,un altro è fare quasi un elogio della schiavitù:"tu è giusto che mi sottometta e mi prevarichi se è quello che vuoi,sta a me vedere se riesco a liberarmi,e se ce la faccio,mi sono guadagnato il diritto alla libertà e ad una vita dignitosa,altrimenti è giusto che soccomba".
Lo so,è passato un anno dal tuo commento,ma se puoi,scrivi qualcos'altro,ti prego.