Grazie professore..sempre chiaro nelle sue spiegazioni..non perde mai la logica del suo ragionamento che mi porta lontano ,più in là del mio orizzonte e mi arricchisce ad ogni video, infinitamente grazie
Buongiorno. Innanzitutto grazie per il suo lavoro e contribuito. Grazie per aver sempre risposto ai miei dubbi. Dai miei studi scolastici e qualcosa all'università se aumento la variabilità genetica posso avere mescolanza di caratteri. Quindi la mia domanda è se importo regine feconde di sottospecie o razze diverse e le faccio riprodurre nel mio apiario-areale dovrei ottenere incroci misti che un po' come per altre specie dovrebbero produrre meticci resistenti e con poche tare genetiche. Cosa ne pensa di questo mio pensiero, può essere un bene o un male? Grazie in anticipo per la spiegazione.
Il ragionamento è giusto però sarebbe utile che le sottospecie che si ibridano non fossero troppo diverse rispetto a quelle dell'ambiente in cui si trova l'apiario (altrimenti introduciamo sottospecie non adatte al clima e alle fioriture) . Per noi in Italia possono essere ibridi fra ligustica - carnica - buckfast (che ormai è presente ovunque)
Grazie molte e complimenti per la grande professionalità ed umiltà.
Grazie!
Complimenti! Molto apprezzato il richiamo all’umiltà, girando per il web sembra che alcuni pensino d’insegnare alle api come si sta al mondo!
Grazie professore..sempre chiaro nelle sue spiegazioni..non perde mai la logica del suo ragionamento che mi porta lontano ,più in là del mio orizzonte e mi arricchisce ad ogni video, infinitamente grazie
Grazie, sono contento perché lo scopo del canale è proprio questo: andare un po' più in là del proprio orizzonte per vedere qualche cosa di nuovo.
Buongiorno. Innanzitutto grazie per il suo lavoro e contribuito. Grazie per aver sempre risposto ai miei dubbi. Dai miei studi scolastici e qualcosa all'università se aumento la variabilità genetica posso avere mescolanza di caratteri. Quindi la mia domanda è se importo regine feconde di sottospecie o razze diverse e le faccio riprodurre nel mio apiario-areale dovrei ottenere incroci misti che un po' come per altre specie dovrebbero produrre meticci resistenti e con poche tare genetiche. Cosa ne pensa di questo mio pensiero, può essere un bene o un male? Grazie in anticipo per la spiegazione.
Il ragionamento è giusto però sarebbe utile che le sottospecie che si ibridano non fossero troppo diverse rispetto a quelle dell'ambiente in cui si trova l'apiario (altrimenti introduciamo sottospecie non adatte al clima e alle fioriture) . Per noi in Italia possono essere ibridi fra ligustica - carnica - buckfast (che ormai è presente ovunque)