🎓 Vuoi diventare un PRO USER o un LINUX SYSADMIN CERTIFICATO? Il modo migliore per cominciare è seguire un corso ben strutturato e semplice da seguire per imparare al tuo ritmo e coi tuoi tempi, ma soprattutto tenuto da un docente sempre disponibile per rispondere alle tue domande. Tengo corsi per tutti i livelli. Visita corsolinux.com per maggiori informazioni.
Potrebbero rendere open source i drivers sul sito della loro comminity in una sezione apposita, con richiesta di accesso con i propri documenti digitali per poter accedere e visionare il contenuto.. e solo dopo che hanno verificato che sei attendibile come persona e hai capacità aquisite come sviluppatore software potrebbero darti la facoltà e libertà di visionare tutto il contenuto per aiutare nello sviluppo, in cambio l’azienda potrebbero dare delle ricompense in denaro come fanno molti esempio: facebook,ecc
Sarebbe interessante un video gemello dove si parla di Linux bare metal su Apple Silicon M1 e in particolare del progetto Asahi Linux. Sono un profano dell'IT e alcuni aspetti del lavoro di questi geni sembrano vera "magia nera", in particolare il reverse-engineering dei driver della GPU: sicuramente con le tue capacità divulgative potresti dipanare un po' di nebbia nel mio cervello :-) Keep up with the great work!
Credo che possano anche rilasciare driver non ottimizzati open così da non inficiare la loro ricerca ma allo stesso tempo vedere i miglioramenti della comunity ed implementarli nei loro driver ottimizzati proprietari lasciando sempre la scelta all'utente di quale dei due utilizzare se preferire le prestazioni o la trasparenza.
però non possono mettere codice open all'interno dei loro driver closed, secondo me si potrebbe partire dal rilasciare i driver della periferica vecchia quando ne esce una nuova
@@divagazionieteree1853 se si usasse del codice open all'interno dei driver proprietari non potresti comunque saperlo dato che verrebbero compilati ed il codice sorgente non verrebbe rilasciato, quello che intendevo e rilasciare due tipi di driver , quello closed con tutte le ottimizzazioni del caso e uno open dando la scelta all'utente.
Da quello che mi pare di ricordare, i driver unified che Nvidia rilascia per windows sono crittati e sbloccano funzioni in base al modello di gpu. Per aggiungere sale sulle ferite, i binari che vengono rilasciati per Linux non sono allo stesso livello funzionale di quelli per Windows. Detto questo, un concorrente caparbio potrebbe cercare di fare reverse engineering dei driver ufficiali se proprio volesse vedere come Nvidia fa le salsicce... 🤣 Diversi anni fa alcuni kernel developers si erano offerti di mettere in piedi un servizio gratuito di scrittura di driver per Linux (del tipo tu ci dai le specifiche, noi scriviamo i driver), ma nessun produttore si fece avanti e il progetto morì.
Un discorso sicuramente complesso e molto interessante. È difficile pensare a un modello open source in questo senso che riesca a sopperire allo svantaggio di "regalare" alla concorrenza i risultati della propria ricerca senza poter beneficiare di quelli closed source. Nessuno vuole comprare hardware che usa driver meno performanti a causa di quanto detto semplicemente perché open source, o comunque quel qualcuno sarebbe un caso limite che non interesserebbe a questi colossi del settore. Sono molto scettico a riguardo.
Grazie per il video. A mio avviso molto formativo rispetto al fatto che le dinamiche del software libero e open source non sono chiare a chi non vive questo mondo. Proprio perché lo vivo da anni mi sento di poter dire che l'unico modello che si potrebbe sviluppare per NVIDIA è di facilitare l'apertura di una Fondazione che raccolga fondi che gli consentano di ritornare dell'investimento con il giusto profitto e poter rilasciare i driver liberi. Da quel momento in poi, si va di nuovo a competere sui cervelli e sull'eccellenza e ci guadagnano tutti!
Prima di tutto: il tuo "Breaking Changes" è la mia nuova suoneria per i messaggi. Poi: credo che questo sia uno degli esempi più efficaci di divulgazione scientifica/informatica che abbia mai visto. Non esagero se dico che andrebbe mostrato in qualche corso universitario. Lo ridico ancora: Morro sei proprio bravo e questo canale è assolutamente necessario.
sono passati 20 anni e ancora non sappiamo che il 30% di come funzionano i chip MGA, difatti ho speso circa 2 anni a scazzottare selvaggiamente con una G450 per capire come accidenti inizializzare entrambi i core per gestire due monitor. L'accelerazione 2D offerta dal driver open e' solo parziale, questo perche' il driver rilasciato e' sempre stato solo binario, e solo per Windows/x86, mentre per Linux c'e' stato solo un blando rilascio ogni tot-versioni del kernel v2.4 e v2.6. Parliamo degli anni 2000-2008, e mi sa che non e' cambiato proprio nulla, anzi, l'hw si e' fatto molto piu' complicato e fare il reverse di cose moderne richiede sempre piu' effort.
Faccio una precisazione unicamente in merito all'esempio di NVIDIA. I driver NVIDIA, oltre al blob binario, hanno uno strato di codice che si interfaccia al kernel. Questo codice deve essere compilato per il kernel con cui lo vuoi utilizzare, così da generare i moduli da caricare. Quando un nuovo kernel rompe la compatibilità (ad esempio, rinominando una funzione, o cambiandone i parametri), si può patchare proprio questo strato intermedio. Chiaramente, se c'è un problema di sicurezza (o di altra natura) nel blob binario, solo NVIDIA lo può risolvere.
comunque sono i manutentori del pacchetto nvidia che si occupano dell'aggiornamento dei collegamenti del modulo nvidia alle nuove versioni di Linux. Inoltre c'è nvidia-dkms (presente su Arch, Debian,Void e altre) che fa i collegamenti dei moduli in modo automatico alle nuove (o altre) versioni di Linux.
Io penso che dovrebbero esserci delle versioni di CPU (e hardware, vedi Nvidia) che non contengano segreti aziendali ma siano mediamente ottimizzati e completamente open-source, ma basandoci su ciò che hai spiegato bene sembra una visione piuttosto utopica.
Ti dico che spesso e volentieri i produttori di hardware nemmeno su windows li aggiornano infatti quando ci fu un cambio nel modo di interpretare i driver da windows 7 (che erano gli stessi di windows 2000) a windows 10 moltissimi prodotti hanno smesso di funzionare soprattutto periferiche dei portatili come il lettori biometrici
Mi verrebbe da credere che comunemente le grandi aziende si studino a vicenda con l'ingegneria inversa, nonostante (suppongo) la legge lo vieti. Per quanto tempo questi segreti industriali rimangono tali?
Diciamo che hanno separato in modo più ordinato la parte da inserire nel kernel e che è più comodo venga mantenuta dalla comunità, rilasciandone il codice, mantenendo il resto in una parte binaria chiusa con le cose di cui preferivano non divulgare i dettagli. Il loro approccio è comunque più collaborativo di Nvidia.
@@stevenfalken è una strada percorribile e che mi sembra stia dando buoni frutti, non è la perfezione ma meglio di prima. Nvidia potrebbe fare qualcosa del genere, non sarebbe male.
12:08 credo potrebbero pubblicare in modo open source i driver senza ottimizzazioni e lasciare la parte di ottimizzazione al progetto Mesa che potrebbe creare cose anche migliori rispetto alla controparte proprietaria (vedi AMD e Intel)
Segnalo un altro argomento a sfavore dei driver closed source: potendo risolvere alcune magagne hardware via software (vedi il caso delle schede wireless). Ergo, indirettamente, i driver closed source tendono a disincentivare l'ottimizzazione della qualità hardware. My humble opinion...
La dipendenza da driver-kernel, specie nel medium-sized, è diventata negli anni un vettore di vendor lock-in. E quindi: commercialmente preferibile agli alti modelli di business, poichè più redditizio a medio termine. Non è una questione di "complotti", semplicemente, rende meglio e si accompagna benissimo ad una solida strategia basata su obsolescenza pianificata per un prodotto. Oramai viviamo in un mondo in cui in un dato device, gli incentivi al phaseout a 3 o 5 anni, prendono più spazio in fase di ingegneria, delle features stesse.
Comunque saltando di palo in frasca: a che serve avere 952 backdoors usabili nel kernel linux quando tutte le cpu Intel moderne (e per moderne intendo oramai almeno mezzo decennio) hanno ME/AMT che offre un installazione Minix (povero Tannenbaum, lo hanno perfino scammato) con network stack potenzialmente funzionante alla singola chiamata di un determinato magic packet?
cosa pensi dei driver open delle GPU Intel e Radeon inclusi nel kernel? quelli non derivano dal reverse engineering, se non sbaglio sono manutenuti dal produttore
Menomale che almeno AMD si è messa sulla giusta strada con i driver, altrimenti su Linux non avremmo mezza scelta decente a livello di schede video dedicate
Questo video poteva andare bene qualche anno fa ma ora mediamente l'unico driver closed che si usa è quello Nvidia, se prendi una Radeon neanche quello. Al contrario il discorso è ancora valido per i firmware
Personalmente sono d'accordo sul fatto che una casa produttrice di hw che investe risorse per sviluppare e ricercare debba poter vendere i propri prodotti e trarne profitti. Altrimenti non esisterebbero neppure. Perché non corredino quasi mai i propri prodotti di driver per linux è ovviamente una questione di bilancio costi/benefici. Almeno per quanto riguarda il sw compilato. Se sul proprio pc io scelgo di usare gnu linux dovrei poter contare sul fatto che posso trovare i driver open per far funzionare il tutto.... Che sia sempre possibile avere il 100 % free, anche su hw di nuovissima uscita ... credo nn sia pretendibile. Però aver la possibilità di accedere al codice dei driver per poter aggiornarlo alle future versioni di kernel dal momento che cmq il pc lo pago dovrebbe essere un diritto innegabile. Ma gli utenti nn son programmatori o sistemisti per cui che se ne farebbero del codice? Il problema è nelle licenze allora. Chiediamoci se è giusto usare codice sorgente altrui per creare un prodotto su cui poter liberamente far lucro vendendolo a meta prezzo rispetto la concorrenza che li ha rilasciato il codice originale? Un po come i taxisti abusivi che nn pagano licenze e ovviamente possono lavorare in nero a tariffe stracciate. Forse la licenza d'uso di codice open dovrebbe essere usato da chi poi pubblica codice a sua volta open ovviamente e free. Nvidia nn avrebbe così problemi a rilasciare codice dei propri driver, anzi lo farebbero volentieri perché poi sarebbero le comunità di sviluppo del kernel e delle distro a fare cio che serve per ottimizzare l'uso delle loro schede video anche dagli utenti linux. ... Forse....
Ciao, perdonami per il disturbo, ti posso chiedere di parlare di Graphene OS, ne ho sentito parlare bene e male, o altri OS Android privacy oriented sono un po' indeciso e guardando questo video un po' di curiosità me l'hai fatta venire. Grazie!
Quali sono i migliori hardware Linux che funzionano bene con driver open source per un pc da lavoro (no game e quindi no schede grafiche super)? Grazie:)
Ciao, ti faccio una domanda un po' off-topic: ieri ho sentito parlare di un sistema operativo open surce non basato sul kernel di linux. Si chiama Haiku. Ne farai una recensione? Nel caso grazie e ancora ciao :)
Haiku deriva dal vecchio BeOS, IMHO peo' essere interessante dargli un occhiata per mera curiosita', ma per l'uso di tutti i giorni e' un OS pressoche' inutilizzabile.
La butto là da profano di livello "ho visto tutte le stagioni di 'Silicon Valley'": soluzioni community-based che sfruttano la tecnologia cloud ad accesso libero-consensuale per il lato 'raccolta dati' e verificato per il lato 'sviluppo' (i.e., partecipa soltanto chi ha delle credenziali verificate da un gruppo di esperti/e non anonimo)? P.S. Ottimo argomento per una tesi di laurea (o di dottorato).
anche tanti programmi linux hanno la mentalità dello spyware. ieri ho installato etcher che di default invia i dati dell'uso in maniera anonima alla software house, per esempio.
I software liberi che uso io e che mandano dati sul loro funzionamento alla casa produttrice in maniera anonima non lo fanno di default, ma lo fanno solo se l'utente ha acconsentito. L'utente può comunque andare a verificare nel codice se i dati vengano inviati effettivamente nel modo descritto. Nei software proprietari non puoi verificare nulla e ci sono stati esempi di software proprietari che raccoglievano e spedivano dati sensibili e personali, che non c'entravano nulla con il funzionamento del software
Ma non è meno sicuro avere il codice pubblico, a portata di tutti? Come hai detto nel video ci sono anche i “black hat” che potrebbero sfruttare questa cosa a loro favore
No, perché fortunatamente non esistono solo i "black hat" ma anche persone con una certa onestà che sono più interessate a risolvere i bug piuttosto che fare i propri interessi.
piu o meno come nascondersi in un bosco con la famiglia perche' in paese potrebbe succedere qualcosa. Nel paese c'e' qualcuno che se vede qualcosa di strano avverte la polizia, se la polizia funziona male fa le ronde ecc... Nel bosco, magari, ti scoprono solo per caso uno che si addentra per fare pipi... magari e' pure un buono e ti saluta e se ne va ma magari e' un cattivone e trova interessante le donne della famiglia e la dispensa... a quel punto chiama gli amici e son dolori. La collettivita', se non malata, e' sempre una sicurezza. Tutti gli animali fanno gruppo per una questione di sicurezza
Concordo su quasi tutto e capisco anche la necessità di tutelare segreti dei driver, ma credo che queste aziende dovrebbero puntare di più sui loro prodotti che non sui driver, tra l'altro sono proprio i driver il tallone di Achille di tutte le periferiche, alcuni scritti con il c... Forse se i driver rilasciati fossero davvero "buoni" il discorso sarebbe diverso, ma nell'attuale mondo delle periferiche, l'impressione è che i driver sono più un problema che non un segreto da tutelare. Nella mia esperienza cerco di acquistare sempre software e hardware open, perlomeno quando possibile, ho avuto per anni una Nvidia ad esempio e davvero fu un'esperienza tragica, certo poi se hai dimestichezza è tutto più semplice, ma per l'utente ""normale"" trovarsi con lo schermo nero a causa di una aggiornamento del kernel che ha rotto il driver Nvidia è triste. Ammetto che sul portatile con un'integrata Intel, non ho mai avuto problemi, così come da quando ho sostituito sul mio desktop la Nvidia con una Amd. Ma poi c'è tutto il discorso di driver wifi e quant'altro...
Esiste qualche driver open source che posso usare sulla 2060? I driver proprietari mi vanno in conflitto coi modpack di Minecraft! Vorrei sfruttare la mia GPU esterna sulla mia macchina sopra una partizione con Fedora! La mia CPU è una 3400g!
@@magrosi65 Minecraft gira sopra multimc nativamente con Java (ufficial) e openjdk (per la versione 8 per le versioni più datate)! Per il momento non mi dà problemi con la GPU AMD integrata, già noveau è interessante, lo proverò! Mi interessa avere prima di tutto un sistema Fedora che non mi dia problemi con Minecraft 1.12.2 piuttosto che riuscire a usare del tutto la GPU!
Per un ignorante come me in materia penso che una soluzione per avere i driver open source sarebbe quella di incentivare la ricerca in fatto di driver e hardware in maniera da non creare forme di competizioni successive Un Compromesso sarebbe quello di un incremento degli utilizzatori di linux così da traslare la ricerca e concentrala maggiormente (cosa più probabile che accadrà)
E' uno scenario molto possibile mantenendo l'ecosistema Microsoft, vedi anche per come si sono velocemente sviluppate le cose sul lato gaming con Proton. Secondo me a oggi, ci sono tanti equilibri che non vanno stravolti ma migliorati dove possibile.
Io Sto per cambiare notebook dopo 10 anni e dopo 15 anni di utilizzo di Linux... Ho paura di cambiare proprio per i motivi del video legati alla compatibilità delle schede video legato al fatto che vorrei farci un po di editing... Quindi in definitiva s'attaccamo ar????????? :( :( :( :(
Ma no dai, non è così terribile, però occorre fare un paio di ricerche prima di comprare qualsiasi hardware per esser certi che sia compatibile e ben supportato. Con i driver nvidia ci vuole un po' di pazienza in più rispetto alle AMD, ma d'altro canto funzionano meglio su Resolve quindi o scegli la scheda AMD che performa meno peggio e rinunci ad un 5/10% di performance su prezzo rispetto alla controparte nvidia, o ti rassegni al tearing nel normale utilizzo con nvidia (se hai più di 1 monitor) oppure usi una AMD come display output e una NVIDIA per la computazione, ma non è esattamente una scelta economica.
@@morrolinux però come dici tu io prendo una Nvidia ma se poi aggiorno il kernel e devo bestemmiare??? Quello che ho adesso ha una integrata Intel quindi bene o male non ho mai avuto particolari problemi... Calcola poi che non devo fare Iron Man 4 🤣🤣🤣... Secondo te si riuscirebbe con una Intel e un i7 11esima a fare video di una ventina di minuti???
@@DomenicoLamboglia La questione aggiornamento kernel significa generalmente tornare al kernel precedente quando un aggiornamento dello stesso scassa il driver video, aspettare qualche giorno/settimana e ri-aggiornare quando esce l'update del driver nvidia. Non capita sempre, ma talvolta succede. Specialmente su Arch e derivate che si aggiornano molto rapidamente. La intel integrata potrebbe bastarti se monti massimo in 1080@25 con KDENlive o simili, mentre per Resolve serve una GPU discreta
@@morrolinux si diciamo che punto, per adesso, ad un HD da S21 ultra... Non credo sia nulla di troppo pesante e complicato... Cmq grazie... È un piacere averti ritrovato... Una decina di anni fa eri molto d'aiuto sui forum di Ubuntu o giù di lì... Non ricordo di preciso dove ha ricordo che già allora eri un ottimo punto di riferimento...
Vorrei un sistema completamente open anche a costo di perdere prestazioni. Ovviamente non per il gaming ma esclusivamente per farmi i c....i miei e lavorare con un po più di privacy. Ma come dici tu è utopia partendo dalla CPU in poi è praticamente impossibile
Io non capisco perché non c'è un limite temporale superato il quale le aziende debbano rilasciare i sorgenti Ormai che senso ha non avere i sorgenti di una Matrox G400 o una Geforce 256?... eppure
Tutto normale se si pensa che è obbligatorio creare Backdoor per i produttori di CPU... Se non ci sono allora la CPU non può essere messa in commercio per motivi di "sicurezza." Per quanto si va a bassi livelli sul software si troverà sempre un qualcosa che ha i privilegi massimi sull'intero sistema. Avere Linux non significa essere tranquilli, ma soltanto meno dipendenti di meno Backdoors :(
Non è necessario rendere open source i drivers, per rispettare i diritti degli utilizzatori. Ci vorrebbe semplicemente l'obbligo di depositare ogni closed source ad un ente terzo internazionale sostenuto da tutte le aziende tech del mondo, il quale verifica la presenza di backdoor. Ecco.... Basterebbe prima ancora che le backdoor fossero illegali, invece assistiamo ad enti statali che chiedono ai produttori delle backdoor... Edit: btw, per chi fa musica. Behringer non fa driver Linux, a quanto mi risulta.
Secondo me avere dei driver open source per le aziende potrebbe avere solo vantaggi perché, appunto, avrebbero più aiuti esterni e quindi si potrebbe dei driver più ottimizzati ed anche un supporto più longevo.
Lascia perdere le aziende, richiedono standardizzazione legata a determinati gestionali come SAP e solo i modelli enterprise possono provvedere a questo. Inoltre, l'innovazione che portano ricade in positivo anche sulle versioni open.
Tranquillo, hai mantenuto un iscritto nonostante il vulnerability disclosure diagram 'poco' leggibile 😌... Tutto grazie al diragamma del wafer di silicio!
Rispondendo al tuo quesito, probabilmente il rendere tutto i driver open source non avrebbe nemmeno lo svantaggio competitivo di cui hai parlato prima per delle semplici ragioni pratiche: sapere come ottenere un boost prestazionale del 20/30/100% in più con lo stesso hardware non ti consente né di avere lo stesso hardware, né di poter rilasciare "il giorno seguente a costo zero" le ottimizzazioni ottenute da una ipotetica casa madre virtuosa. Molto banalmente ci vogliono spesso molto mesi o addirittura anni per sviluppare un software che sia ben calibrato sull'hardware, come probabilmente anche tu saprai, quindi il competitor virtuoso avrebbe comunque un vantaggio competitivo mostruoso oltre ad avere dei "beta tester" a disposizione che ti risparmiano tantissime risorse in debugging e hotfix. Ci sono driver per cui esistono segreti industriali sicuramente anche per motivi politici/spionaggio, quindi é poco auspicabile che in futuro ci siano delle leggi che obblighino in questa direzione per una questione di sicurezza personale. Morale della favola é che noi consumatori direttamente dovremmo scegliere di far sentire la nostra voce, responsabilizzando le persone che meno capiscono in questo settore. Comunque complimenti per la qualità che stai mettendo in quello che fai cercando di portare conoscenza su temi molto specifici a una platea molto grande. Continua così, sei uno dei pochissimi in italia!
Ma già semplicemente è impossibile controllare tutto il codice sorgente dei Sw/Fw utilizzati. Una persona non può avere la certezza che tutti i software girino come dovrebbero.
Onestamente chi da colpa agli sviluppatori del kernel non so dove viva e effettivamente bisogna premiare chi perde il proprio tempo cercano di fare ingegneria inversa sui prodotti che ci circondano
Vero che si può avere l'open fino ad un certo punto, ma più ne hai, più sicuro stai. Ci sarà sempre un dispositivo, o un livello di esso, di cui dovrai fidarti a scatola chiusa.
Purtroppo il discorso che con altri sistemi operativi ci spiano è vera. Noto anche molte persone che diffidano da Ubuntu proprio per la sua politica di espansione verso l'utenza domestica.
Molto interessante tutto ciò e anche molto inquietante. Della serie dove vai vai ma tanto ti fottono comunque. Penso allora che due sono le strade: o non usare più computer o smartphone (cosa impossibile) oppure prendere coscienza di tutto ciò e accettare il rischio. Quindi cosa vuoi usare windows, linux mac os? Usalo e basta tanto ti fottono e i tuoi dati non saranno mai al sicuro.
@Osgalion Troppo sbattimento, la cosa non la puoi spiegare ad utenti che cercano in una macchina la semplicità d'uso. E poi penso anche un'altra cosa: ma in tutta questa libertà dell'open-source, non credi che si rischia di diventare closed? Isolati ecco? Non dico che chi usa linux sia isolato, ma comunque non credi che possa incombere in una certa chiusura. Per esempio, vedi la mia università durante la pandemia introdusse la macchine virtuali per fare esami. Ecco, menomale che ho un pc windows perché, altrimenti non sarei riuscito a fare determinati esami. Ecco questo voglio dire, che bene o male è anche come hai detto tu alla fine, perdi in comodità. E' molto estremista dire prendi questi componenti, fai questo e quell'altro. Non è alla portata di tutti e non è neanche molto funzionale. Poi visto che ha detto, intel ha il suo micro os che monitora anche cosa digiti, quindi alla fine o da una parte o dall'altra te lo mettono sempre a quel posto
In un mondo neoliberista (il predominio del mercato a tutti i livelli, compreso quello culturale) le comunità open-source che educano alla condivisione del sapere sono una metastasi per il sistema. Pure gli stati (ex sovrani), sottomessi dagli interessi privati delle multinazionali, sono allineati con esigenze privatistiche e legiferano in sintonia con queste. In natura, invece, le metastasi si producono là dove il sistema cerca di isolare cellule che smettono di lavorare all'unisono con tutte le altre. Il mercato produce separazione, non unione; antagonismo, non cooperazione. I più forti domineranno sui più deboli e si nutriranno della separazione. In questa situazione, l'open-source non potrà mai espandersi. Potrà restare solo a piccolissime dosi per interessi del sistema e l'entusiasmo delle comunità open. Purtroppo.
Quello che scrivi è vero solo per l'utenza domestica. In ambito server, enterprise, servizi cloud e similari è praticamente tutti implementato con software open source.
@@stevenfalken sono d'accordissimo con la tua riflessione. Ma il fatto che sui server vi sia software open, non cambia di una virgola quanto da me riportato. Quanti di quei server sono nelle mani di Google, Microsoft, Facebook, Apple e/o di aziende e società neoliberiste pubbliche, private o miste, che si arricchiscono e competono con segreti industriali, brevetti e piattaforme closed? I server a cui ti riferisci fanno comodo cosi e non hanno evitato il dominio del software chiuso a tutti i livelli. Per oltre 20 anni ho educato studenti al software open, ma ho dovuto, mio malgrado e con rammarico, constatare che per la quasi totalità, se non la totalità, una volta inseriti nel mondo del lavoro, quella dell'open-source è stata una breve esperienza dimenticata. Nel mondo reale, dopo tutti questi anni, chi ha condizionato le menti, purtroppo, è il modello antagonista, quello neoliberista di rapina.
@@thebigbugnet la maggior parte degli introiti di quelle grosse società derivano da introiti pubblicitari raccolti sfruttando le statistiche dei propri utenti. Non dipendono dalla natura aperta o chiusa del software che gira sulla propria infrastruttura. La base delle loro tecnologie è comunque software open, ed è tale proprio perché è open, è di una qualità alta perché è open e i tecnici che lavorano lì ci lavorano perché conoscono e sono abituati a lavorare su software open. Se avessero usato software chiuso sarebbero ostaggio dei loro fornitori e non potrebbero fare nulla se, ad una nuova versione, questi fornitori li obbligassero a cambiare metà del parco macchine perché la nuova versione non supporta hardware più datato di due anni. Oltre a questi grandi colossi ci sono comunque realtà più piccole che forniscono servizi di rete internet/intranet e, statistiche alla mano, usano per la stragrande maggioranza software open.
@@stevenfalken continuo a condividere ciò che riporti. Forse non ho sviluppato il mio pensiero in modo chiaro. Ai colossi finanziari/economici sta bene così. Evviva l'open sui server. Alla fine del primo intervento ho anche sottolineato che gli può pure tornare comodo. Chi ha vinto su tutti i fronti (da quello economico a quello culturale) non è la filosofia dell'open-source, della condivisione del sapere. Non saremmo arrivati probabilmente a questo punto, dove una sparuta elite economico-finanziaria detiene quasi tutto il malloppo (moneta vera e risorse) e sta giocando a Simcity con il pianeta. Avevo intenzione di legare il modello dell'open-souce con quello opposto ed individualista del software proprietario che ha tutte le caratteristiche di quello economico neoliberista. Può anche essere che questa cosa la veda solo io.
@@thebigbugnet anche io condivido più o meno tutto quello che hai scritto. Quello su cui non sono d'accordo è che il modello free software o il modello open source siano una metastasi per il mercato. Io al contrario considero il software proprietario una metastasi per il mercato perché a parità di altri fattori, l'uso di software proprietario rispetto al software libero si è sempre dimostrato un sistema per uscire da logiche di mercato, creando monopoli ed eludendo la standardizzazione. In un modello economico di mercato si ha una maggiore efficienza in regime di concorrenza perfetta, e questa la si ottiene solo con regime di conoscenza trasparente e simmetrica tra tutti gli operatori di mercato. Usando il software proprietario non hai elementi a priori per giudicare un prodotto rispetto ad un altro e le dinamiche di mercato rallentano.
Finito il video. Sinceramente io metterei il diritti d'autore a vent'anni (e non come ora a 70 anni dopo la morte dell'autore). Sai quanta roba dovrebbe essere rilasciata public domain? Per il resto fortunatamente non devo difendermi come una spia sotto copertura, altrimenti avrei mille dubbi. Per ora mi basta Linux con i suoi blob
Se la Ferrari o la BMW si rifiutasse di pubblicare gratuitamente i disegni tecnici dei suoi motori, nessuno ci troverebbe nulla di strano. Il fatto invece che nVidia si rifiuti di rendere opensource i suoi driver viene considerato un comportamento scorretto e monopolistico... mah...
Non è un esempio calzante. È come se BMW e Ferrari costruissero auto che puoi guidare solo sotto certe condizioni, tipo solo se sei vestito di verde o solo se metti un'autoradio di una certa marca. Quando compri una periferica compri.un dispositivo fisico e dovresti poter essere libero di usarlo come meglio credi. Nessuno ti impedisce di cambiare colore ad una BMW, o di montarci sopra un portabiciclette. Allo stesso modo dovresti poter usare la tua scheda video anche con sistemi operativi che ancora non esistono.
Aggiungerei che al motore della BMW non affidi l'accesso ai tuoi dati sensibili quindi può anche non interessarti sapere come funziona sotto la scocca.
Basta guardare i pc Mac hanno hardware non eccellente ma fanno giare programmi meglio di un assemblato, perché hanno software scritto specifico per quei componenti
La calcolatrice di winzoz fa una chiamata tcp e si mette in ascolto in up , mai capito che pacchetti invia e riceve . Chi ha in testa la parola complotto e la attribuisce a una persona che ha dei dubbi o certezze sulle società commerciali o altro che fanno qualcosa di poco trasparente e' fondamentalmente condizionato a usare una parola a sproposito . Pensare che oggi non ci sia qualcuno che cerca di massimizzare i profitti facendo anche cose poco lecite e addirittura dannosi per la salute , vive in un mondo utopistico che non esiste .
Se dovessi fare una classifica, tipo "la top 10 delle problematiche che più coinvolgono gli utenti di apparati informarici senza che la maggior parte di essi ne sia consapevole", questa sarebbe al numero uno. Su un discorso puramente personale, nel mio mondo perfetto, qualsiasi software esistente sarebbe software libero (non solo open source), e questo cerco di fare per quello che riguarda qualsiasi cosa debba usare e su cui ho la possibilità di intervenire. Capisco anche che le altre persone siano libere di fare quello che vogliono e che possano ignorare queste questioni, per quello che riguarda la loro sfera personale. Una cosa che mi manda veramente in bestia invece è che ciò venga ignorato anche per tutti i sistemi di quelle istituzioni (soprattutto pubbliche) che esistono per gestire parti fondamentali della società, ed hanno per le mani informazioni fondamentali sui cittadini, come già è stato detto e ripetuto da più di 40 anni fino alla nausea dai soliti noti: ruclips.net/video/Lcu5ZX4-Rpg/видео.html
io sono per l'open source e soprattutto per il self hosted. ma questo modello non è economico, quindi non dico che avra' vita breve, ma sara' sempre piu' di nicchia, purtroppo
Purtroppo questo video e' pieno di inesattezze. Da 3:35 a 7:14 parli come se il software open source non contenga vulnerabilita' o backdoor, cosa chiaramente smentita dai fatti.
@Francesco Alaimo non te lo garantisce nessuno finche' non fai reversing, ma la stessa cosa vale per l'open source. Nessuno ti garantisce che faccia solo quello che dichiara di fare finche' qualcuno non fa una code review completa
@@jalgames6582 si' ma e' possibile verificarlo sia per l'open source sia per il closed source. Lo stesso discorso vale per le vulnerabilita'. Ci sono vulnerabilita' nell'open source che sono state individuate dopo 10-20 anni che erano state introdotte nel codice.
🎓 Vuoi diventare un PRO USER o un LINUX SYSADMIN CERTIFICATO?
Il modo migliore per cominciare è seguire un corso ben strutturato e semplice da seguire
per imparare al tuo ritmo e coi tuoi tempi, ma soprattutto tenuto da un docente sempre disponibile per rispondere alle tue domande.
Tengo corsi per tutti i livelli. Visita corsolinux.com per maggiori informazioni.
Ho visto una piccola anteprima, davvero molto professionale.
Potrebbero rendere open source i drivers sul sito della loro comminity in una sezione apposita, con richiesta di accesso con i propri documenti digitali per poter accedere e visionare il contenuto.. e solo dopo che hanno verificato che sei attendibile come persona e hai capacità aquisite come sviluppatore software potrebbero darti la facoltà e libertà di visionare tutto il contenuto per aiutare nello sviluppo, in cambio l’azienda potrebbero dare delle ricompense in denaro come fanno molti esempio: facebook,ecc
Questa volta hai alzato esageratamente l'asticella della qualità. Complimenti!
Sarebbe interessante un video gemello dove si parla di Linux bare metal su Apple Silicon M1 e in particolare del progetto Asahi Linux.
Sono un profano dell'IT e alcuni aspetti del lavoro di questi geni sembrano vera "magia nera", in particolare il reverse-engineering dei driver della GPU:
sicuramente con le tue capacità divulgative potresti dipanare un po' di nebbia nel mio cervello :-) Keep up with the great work!
Credo che possano anche rilasciare driver non ottimizzati open così da non inficiare la loro ricerca ma allo stesso tempo vedere i miglioramenti della comunity ed implementarli nei loro driver ottimizzati proprietari lasciando sempre la scelta all'utente di quale dei due utilizzare se preferire le prestazioni o la trasparenza.
Si concordo, mi sembra una soluzione che potrebbe funzionare.
però non possono mettere codice open all'interno dei loro driver closed, secondo me si potrebbe partire dal rilasciare i driver della periferica vecchia quando ne esce una nuova
@@divagazionieteree1853 se si usasse del codice open all'interno dei driver proprietari non potresti comunque saperlo dato che verrebbero compilati ed il codice sorgente non verrebbe rilasciato, quello che intendevo e rilasciare due tipi di driver , quello closed con tutte le ottimizzazioni del caso e uno open dando la scelta all'utente.
sono uno di quelli che stava per dire "tanto io ho AMD"
Dipende... Le vecchie CPU coi moduli tipo Apu A series e FX credo ne siano prive 🙄
Idem
Da quello che mi pare di ricordare, i driver unified che Nvidia rilascia per windows sono crittati e sbloccano funzioni in base al modello di gpu. Per aggiungere sale sulle ferite, i binari che vengono rilasciati per Linux non sono allo stesso livello funzionale di quelli per Windows.
Detto questo, un concorrente caparbio potrebbe cercare di fare reverse engineering dei driver ufficiali se proprio volesse vedere come Nvidia fa le salsicce... 🤣
Diversi anni fa alcuni kernel developers si erano offerti di mettere in piedi un servizio gratuito di scrittura di driver per Linux (del tipo tu ci dai le specifiche, noi scriviamo i driver), ma nessun produttore si fece avanti e il progetto morì.
Un discorso sicuramente complesso e molto interessante. È difficile pensare a un modello open source in questo senso che riesca a sopperire allo svantaggio di "regalare" alla concorrenza i risultati della propria ricerca senza poter beneficiare di quelli closed source. Nessuno vuole comprare hardware che usa driver meno performanti a causa di quanto detto semplicemente perché open source, o comunque quel qualcuno sarebbe un caso limite che non interesserebbe a questi colossi del settore. Sono molto scettico a riguardo.
Grazie per il video. A mio avviso molto formativo rispetto al fatto che le dinamiche del software libero e open source non sono chiare a chi non vive questo mondo. Proprio perché lo vivo da anni mi sento di poter dire che l'unico modello che si potrebbe sviluppare per NVIDIA è di facilitare l'apertura di una Fondazione che raccolga fondi che gli consentano di ritornare dell'investimento con il giusto profitto e poter rilasciare i driver liberi. Da quel momento in poi, si va di nuovo a competere sui cervelli e sull'eccellenza e ci guadagnano tutti!
Prima di tutto: il tuo "Breaking Changes" è la mia nuova suoneria per i messaggi.
Poi: credo che questo sia uno degli esempi più efficaci di divulgazione scientifica/informatica che abbia mai visto. Non esagero se dico che andrebbe mostrato in qualche corso universitario.
Lo ridico ancora: Morro sei proprio bravo e questo canale è assolutamente necessario.
Quoto
sono passati 20 anni e ancora non sappiamo che il 30% di come funzionano i chip MGA, difatti ho speso circa 2 anni a scazzottare selvaggiamente con una G450 per capire come accidenti inizializzare entrambi i core per gestire due monitor. L'accelerazione 2D offerta dal driver open e' solo parziale, questo perche' il driver rilasciato e' sempre stato solo binario, e solo per Windows/x86, mentre per Linux c'e' stato solo un blando rilascio ogni tot-versioni del kernel v2.4 e v2.6.
Parliamo degli anni 2000-2008, e mi sa che non e' cambiato proprio nulla, anzi, l'hw si e' fatto molto piu' complicato e fare il reverse di cose moderne richiede sempre piu' effort.
ottima l idea di inserire brevi spiegazioni di alcuni termini usati
Faccio una precisazione unicamente in merito all'esempio di NVIDIA. I driver NVIDIA, oltre al blob binario, hanno uno strato di codice che si interfaccia al kernel. Questo codice deve essere compilato per il kernel con cui lo vuoi utilizzare, così da generare i moduli da caricare. Quando un nuovo kernel rompe la compatibilità (ad esempio, rinominando una funzione, o cambiandone i parametri), si può patchare proprio questo strato intermedio. Chiaramente, se c'è un problema di sicurezza (o di altra natura) nel blob binario, solo NVIDIA lo può risolvere.
comunque sono i manutentori del pacchetto nvidia che si occupano dell'aggiornamento dei collegamenti del modulo nvidia alle nuove versioni di Linux. Inoltre c'è nvidia-dkms (presente su Arch, Debian,Void e altre) che fa i collegamenti dei moduli in modo automatico alle nuove (o altre) versioni di Linux.
Io penso che dovrebbero esserci delle versioni di CPU (e hardware, vedi Nvidia) che non contengano segreti aziendali ma siano mediamente ottimizzati e completamente open-source, ma basandoci su ciò che hai spiegato bene sembra una visione piuttosto utopica.
In realtà esiste già: RISC-V.
@@axelgenus mi hai tolto il commento di bocca
Un qualcosa di simile all’Intel ME è presente anche nei processori Apple?
Quanto amo sto canale
I processori ARM come sono?
mamma mia finalmente qualcuno che espone bene la problematica
Video necessario e lucidissimo
Ti dico che spesso e volentieri i produttori di hardware nemmeno su windows li aggiornano infatti quando ci fu un cambio nel modo di interpretare i driver da windows 7 (che erano gli stessi di windows 2000) a windows 10 moltissimi prodotti hanno smesso di funzionare soprattutto periferiche dei portatili come il lettori biometrici
Nn si possono bloccare le connessioni di determinati driver?
Mi verrebbe da credere che comunemente le grandi aziende si studino a vicenda con l'ingegneria inversa, nonostante (suppongo) la legge lo vieti. Per quanto tempo questi segreti industriali rimangono tali?
Scusate ma i driver delle GPU AMD non sono recentemente diventati open source?
Diciamo che hanno separato in modo più ordinato la parte da inserire nel kernel e che è più comodo venga mantenuta dalla comunità, rilasciandone il codice, mantenendo il resto in una parte binaria chiusa con le cose di cui preferivano non divulgare i dettagli. Il loro approccio è comunque più collaborativo di Nvidia.
@@stevenfalken è una strada percorribile e che mi sembra stia dando buoni frutti, non è la perfezione ma meglio di prima. Nvidia potrebbe fare qualcosa del genere, non sarebbe male.
12:08 credo potrebbero pubblicare in modo open source i driver senza ottimizzazioni e lasciare la parte di ottimizzazione al progetto Mesa che potrebbe creare cose anche migliori rispetto alla controparte proprietaria (vedi AMD e Intel)
È proprio quello che vogliono evitare e cioè che i competitor usufruiscano delle ottimizzazioni ideate per i propri prodotti.
02:18 ottimo, ho appena preso un dell con una scheda nvidia. Quanto costa una consulenza?
Potresti parlare di come si è evoluto il kernel Linux nel tempo?
Gran bel video! Necessario, direi... complimenti!!!
Segnalo un altro argomento a sfavore dei driver closed source: potendo risolvere alcune magagne hardware via software (vedi il caso delle schede wireless). Ergo, indirettamente, i driver closed source tendono a disincentivare l'ottimizzazione della qualità hardware. My humble opinion...
La dipendenza da driver-kernel, specie nel medium-sized, è diventata negli anni un vettore di vendor lock-in.
E quindi: commercialmente preferibile agli alti modelli di business, poichè più redditizio a medio termine.
Non è una questione di "complotti", semplicemente, rende meglio e si accompagna benissimo ad una solida strategia basata su obsolescenza pianificata per un prodotto.
Oramai viviamo in un mondo in cui in un dato device, gli incentivi al phaseout a 3 o 5 anni, prendono più spazio in fase di ingegneria, delle features stesse.
Comunque saltando di palo in frasca: a che serve avere 952 backdoors usabili nel kernel linux quando tutte le cpu Intel moderne (e per moderne intendo oramai almeno mezzo decennio) hanno ME/AMT che offre un installazione Minix (povero Tannenbaum, lo hanno perfino scammato) con network stack potenzialmente funzionante alla singola chiamata di un determinato magic packet?
Quindi al giorno d’oggi è impossibile avere un pc che non spii la mia attività? Non si può far nulla al riguardo?
cosa pensi dei driver open delle GPU Intel e Radeon inclusi nel kernel? quelli non derivano dal reverse engineering, se non sbaglio sono manutenuti dal produttore
Menomale che almeno AMD si è messa sulla giusta strada con i driver, altrimenti su Linux non avremmo mezza scelta decente a livello di schede video dedicate
E allora hw open tipo Arduino?
Potresti spiegare meglio cos'è intel ME ?
Sarebbe bello un video su qualche soluzione open hardware, ammesso che ne esistano
Questo video poteva andare bene qualche anno fa ma ora mediamente l'unico driver closed che si usa è quello Nvidia, se prendi una Radeon neanche quello. Al contrario il discorso è ancora valido per i firmware
Personalmente sono d'accordo sul fatto che una casa produttrice di hw che investe risorse per sviluppare e ricercare debba poter vendere i propri prodotti e trarne profitti. Altrimenti non esisterebbero neppure.
Perché non corredino quasi mai i propri prodotti di driver per linux è ovviamente una questione di bilancio costi/benefici. Almeno per quanto riguarda il sw compilato.
Se sul proprio pc io scelgo di usare gnu linux dovrei poter contare sul fatto che posso trovare i driver open per far funzionare il tutto.... Che sia sempre possibile avere il 100 % free, anche su hw di nuovissima uscita ... credo nn sia pretendibile. Però aver la possibilità di accedere al codice dei driver per poter aggiornarlo alle future versioni di kernel dal momento che cmq il pc lo pago dovrebbe essere un diritto innegabile. Ma gli utenti nn son programmatori o sistemisti per cui che se ne farebbero del codice?
Il problema è nelle licenze allora. Chiediamoci se è giusto usare codice sorgente altrui per creare un prodotto su cui poter liberamente far lucro vendendolo a meta prezzo rispetto la concorrenza che li ha rilasciato il codice originale? Un po come i taxisti abusivi che nn pagano licenze e ovviamente possono lavorare in nero a tariffe stracciate.
Forse la licenza d'uso di codice open dovrebbe essere usato da chi poi pubblica codice a sua volta open ovviamente e free.
Nvidia nn avrebbe così problemi a rilasciare codice dei propri driver, anzi lo farebbero volentieri perché poi sarebbero le comunità di sviluppo del kernel e delle distro a fare cio che serve per ottimizzare l'uso delle loro schede video anche dagli utenti linux.
... Forse....
Indubbiamente un'analisi molto attenta ed interessante 🤔🤔
Ciao, perdonami per il disturbo, ti posso chiedere di parlare di Graphene OS, ne ho sentito parlare bene e male, o altri OS Android privacy oriented sono un po' indeciso e guardando questo video un po' di curiosità me l'hai fatta venire.
Grazie!
Quali sono i migliori hardware Linux che funzionano bene con driver open source per un pc da lavoro (no game e quindi no schede grafiche super)? Grazie:)
@Luca Ravasio grazie.
Ciao, ti faccio una domanda un po' off-topic: ieri ho sentito parlare di un sistema operativo open surce non basato sul kernel di linux. Si chiama Haiku. Ne farai una recensione? Nel caso grazie e ancora ciao :)
Haiku deriva dal vecchio BeOS, IMHO peo' essere interessante dargli un occhiata per mera curiosita', ma per l'uso di tutti i giorni e' un OS pressoche' inutilizzabile.
La butto là da profano di livello "ho visto tutte le stagioni di 'Silicon Valley'": soluzioni community-based che sfruttano la tecnologia cloud ad accesso libero-consensuale per il lato 'raccolta dati' e verificato per il lato 'sviluppo' (i.e., partecipa soltanto chi ha delle credenziali verificate da un gruppo di esperti/e non anonimo)?
P.S. Ottimo argomento per una tesi di laurea (o di dottorato).
anche tanti programmi linux hanno la mentalità dello spyware. ieri ho installato etcher che di default invia i dati dell'uso in maniera anonima alla software house, per esempio.
I software liberi che uso io e che mandano dati sul loro funzionamento alla casa produttrice in maniera anonima non lo fanno di default, ma lo fanno solo se l'utente ha acconsentito. L'utente può comunque andare a verificare nel codice se i dati vengano inviati effettivamente nel modo descritto. Nei software proprietari non puoi verificare nulla e ci sono stati esempi di software proprietari che raccoglievano e spedivano dati sensibili e personali, che non c'entravano nulla con il funzionamento del software
tuttora non riesco a far funzionare la scheda di rete sul mio portatile
assurdo
Ma non è meno sicuro avere il codice pubblico, a portata di tutti? Come hai detto nel video ci sono anche i “black hat” che potrebbero sfruttare questa cosa a loro favore
No, perché fortunatamente non esistono solo i "black hat" ma anche persone con una certa onestà che sono più interessate a risolvere i bug piuttosto che fare i propri interessi.
piu o meno come nascondersi in un bosco con la famiglia perche' in paese potrebbe succedere qualcosa. Nel paese c'e' qualcuno che se vede qualcosa di strano avverte la polizia, se la polizia funziona male fa le ronde ecc... Nel bosco, magari, ti scoprono solo per caso uno che si addentra per fare pipi... magari e' pure un buono e ti saluta e se ne va ma magari e' un cattivone e trova interessante le donne della famiglia e la dispensa... a quel punto chiama gli amici e son dolori. La collettivita', se non malata, e' sempre una sicurezza. Tutti gli animali fanno gruppo per una questione di sicurezza
Concordo su quasi tutto e capisco anche la necessità di tutelare segreti dei driver, ma credo che queste aziende dovrebbero puntare di più sui loro prodotti che non sui driver, tra l'altro sono proprio i driver il tallone di Achille di tutte le periferiche, alcuni scritti con il c...
Forse se i driver rilasciati fossero davvero "buoni" il discorso sarebbe diverso, ma nell'attuale mondo delle periferiche, l'impressione è che i driver sono più un problema che non un segreto da tutelare.
Nella mia esperienza cerco di acquistare sempre software e hardware open, perlomeno quando possibile, ho avuto per anni una Nvidia ad esempio e davvero fu un'esperienza tragica, certo poi se hai dimestichezza è tutto più semplice, ma per l'utente ""normale"" trovarsi con lo schermo nero a causa di una aggiornamento del kernel che ha rotto il driver Nvidia è triste.
Ammetto che sul portatile con un'integrata Intel, non ho mai avuto problemi, così come da quando ho sostituito sul mio desktop la Nvidia con una Amd. Ma poi c'è tutto il discorso di driver wifi e quant'altro...
Video molto interessante! Prossimamente vorrei prendere un portatile il cui hardware sia 100% compatible con Linux, hai/avete consigli?
System76 senza dubbio. La prossima settimana faccio una bella review del loro ultimo laptop
@@morrolinux perfetto grazie per la risposta! Attendo il video con impazienza allora 😊
Esiste qualche driver open source che posso usare sulla 2060? I driver proprietari mi vanno in conflitto coi modpack di Minecraft! Vorrei sfruttare la mia GPU esterna sulla mia macchina sopra una partizione con Fedora!
La mia CPU è una 3400g!
Preferisco aggiungere una nota in più, la video out è quella della mia CPU e, quindi ho attivo il video CPU!
Puoi usare Nouveau, ma coi giochi temo non sia un alternativa.
@@magrosi65 Minecraft gira sopra multimc nativamente con Java (ufficial) e openjdk (per la versione 8 per le versioni più datate)! Per il momento non mi dà problemi con la GPU AMD integrata, già noveau è interessante, lo proverò!
Mi interessa avere prima di tutto un sistema Fedora che non mi dia problemi con Minecraft 1.12.2 piuttosto che riuscire a usare del tutto la GPU!
Bravo, mi piace il tono pacato dei tuoi video, rilassante! Saluti da un lottatore di sudo fin da quando sudo non si usava :)
Per un ignorante come me in materia penso che una soluzione per avere i driver open source sarebbe quella di incentivare la ricerca in fatto di driver e hardware in maniera da non creare forme di competizioni successive
Un Compromesso sarebbe quello di un incremento degli utilizzatori di linux così da traslare la ricerca e concentrala maggiormente (cosa più probabile che accadrà)
E' uno scenario molto possibile mantenendo l'ecosistema Microsoft, vedi anche per come si sono velocemente sviluppate le cose sul lato gaming con Proton. Secondo me a oggi, ci sono tanti equilibri che non vanno stravolti ma migliorati dove possibile.
molto interessante
Io Sto per cambiare notebook dopo 10 anni e dopo 15 anni di utilizzo di Linux... Ho paura di cambiare proprio per i motivi del video legati alla compatibilità delle schede video legato al fatto che vorrei farci un po di editing... Quindi in definitiva s'attaccamo ar????????? :( :( :( :(
Ma no dai, non è così terribile, però occorre fare un paio di ricerche prima di comprare qualsiasi hardware per esser certi che sia compatibile e ben supportato.
Con i driver nvidia ci vuole un po' di pazienza in più rispetto alle AMD, ma d'altro canto funzionano meglio su Resolve quindi o scegli la scheda AMD che performa meno peggio e rinunci ad un 5/10% di performance su prezzo rispetto alla controparte nvidia, o ti rassegni al tearing nel normale utilizzo con nvidia (se hai più di 1 monitor) oppure usi una AMD come display output e una NVIDIA per la computazione, ma non è esattamente una scelta economica.
@@morrolinux però come dici tu io prendo una Nvidia ma se poi aggiorno il kernel e devo bestemmiare??? Quello che ho adesso ha una integrata Intel quindi bene o male non ho mai avuto particolari problemi... Calcola poi che non devo fare Iron Man 4 🤣🤣🤣... Secondo te si riuscirebbe con una Intel e un i7 11esima a fare video di una ventina di minuti???
@@DomenicoLamboglia La questione aggiornamento kernel significa generalmente tornare al kernel precedente quando un aggiornamento dello stesso scassa il driver video, aspettare qualche giorno/settimana e ri-aggiornare quando esce l'update del driver nvidia. Non capita sempre, ma talvolta succede. Specialmente su Arch e derivate che si aggiornano molto rapidamente. La intel integrata potrebbe bastarti se monti massimo in 1080@25 con KDENlive o simili, mentre per Resolve serve una GPU discreta
@@morrolinux si diciamo che punto, per adesso, ad un HD da S21 ultra... Non credo sia nulla di troppo pesante e complicato... Cmq grazie... È un piacere averti ritrovato... Una decina di anni fa eri molto d'aiuto sui forum di Ubuntu o giù di lì... Non ricordo di preciso dove ha ricordo che già allora eri un ottimo punto di riferimento...
ma qualcuno è riuscito a usare il pinch to zoom su chrome sotto linux e nvidia ?
"Prosessori AMD"... Usare troppo l'inglese ti sta condizionando 😂
Vorrei un sistema completamente open anche a costo di perdere prestazioni.
Ovviamente non per il gaming ma esclusivamente per farmi i c....i miei e lavorare con un po più di privacy.
Ma come dici tu è utopia partendo dalla CPU in poi è praticamente impossibile
Io non capisco perché non c'è un limite temporale superato il quale le aziende debbano rilasciare i sorgenti
Ormai che senso ha non avere i sorgenti di una Matrox G400 o una Geforce 256?... eppure
Tutto normale se si pensa che è obbligatorio creare Backdoor per i produttori di CPU... Se non ci sono allora la CPU non può essere messa in commercio per motivi di "sicurezza." Per quanto si va a bassi livelli sul software si troverà sempre un qualcosa che ha i privilegi massimi sull'intero sistema. Avere Linux non significa essere tranquilli, ma soltanto meno dipendenti di meno Backdoors :(
Ma lo sanno tutti che Security by Obscurity is the way
The Chad way
0:40 coff coff Goodix
Non è necessario rendere open source i drivers, per rispettare i diritti degli utilizzatori. Ci vorrebbe semplicemente l'obbligo di depositare ogni closed source ad un ente terzo internazionale sostenuto da tutte le aziende tech del mondo, il quale verifica la presenza di backdoor. Ecco.... Basterebbe prima ancora che le backdoor fossero illegali, invece assistiamo ad enti statali che chiedono ai produttori delle backdoor...
Edit: btw, per chi fa musica. Behringer non fa driver Linux, a quanto mi risulta.
Secondo me avere dei driver open source per le aziende potrebbe avere solo vantaggi perché, appunto, avrebbero più aiuti esterni e quindi si potrebbe dei driver più ottimizzati ed anche un supporto più longevo.
Lascia perdere le aziende, richiedono standardizzazione legata a determinati gestionali come SAP e solo i modelli enterprise possono provvedere a questo. Inoltre, l'innovazione che portano ricade in positivo anche sulle versioni open.
Tranquillo, hai mantenuto un iscritto nonostante il vulnerability disclosure diagram 'poco' leggibile 😌... Tutto grazie al diragamma del wafer di silicio!
Almeno per le vecchie architetture potrebbero rilasciare driver open source, anche non ottimizzati...
Rispondendo al tuo quesito, probabilmente il rendere tutto i driver open source non avrebbe nemmeno lo svantaggio competitivo di cui hai parlato prima per delle semplici ragioni pratiche:
sapere come ottenere un boost prestazionale del 20/30/100% in più con lo stesso hardware non ti consente né di avere lo stesso hardware, né di poter rilasciare "il giorno seguente a costo zero" le ottimizzazioni ottenute da una ipotetica casa madre virtuosa.
Molto banalmente ci vogliono spesso molto mesi o addirittura anni per sviluppare un software che sia ben calibrato sull'hardware, come probabilmente anche tu saprai, quindi il competitor virtuoso avrebbe comunque un vantaggio competitivo mostruoso oltre ad avere dei "beta tester" a disposizione che ti risparmiano tantissime risorse in debugging e hotfix.
Ci sono driver per cui esistono segreti industriali sicuramente anche per motivi politici/spionaggio, quindi é poco auspicabile che in futuro ci siano delle leggi che obblighino in questa direzione per una questione di sicurezza personale.
Morale della favola é che noi consumatori direttamente dovremmo scegliere di far sentire la nostra voce, responsabilizzando le persone che meno capiscono in questo settore.
Comunque complimenti per la qualità che stai mettendo in quello che fai cercando di portare conoscenza su temi molto specifici a una platea molto grande.
Continua così, sei uno dei pochissimi in italia!
Bel video! A proposito qualcuno saprebbe consigliarmi un libro che parli proprio nel dettaglio dei punti a favore o a sfavore del modello open source?
un libro che non ho mai letto ma che vorrei leggere è "la cattedrale e il bazar"
Parole sante.....!
Purtroppo per essere veramente sicuro che nessuno ti spii uno dovrebbe farsi tutto da zero, il che è impossibile.
Ma già semplicemente è impossibile controllare tutto il codice sorgente dei Sw/Fw utilizzati.
Una persona non può avere la certezza che tutti i software girino come dovrebbero.
Onestamente chi da colpa agli sviluppatori del kernel non so dove viva e effettivamente bisogna premiare chi perde il proprio tempo cercano di fare ingegneria inversa sui prodotti che ci circondano
Vero che si può avere l'open fino ad un certo punto, ma più ne hai, più sicuro stai. Ci sarà sempre un dispositivo, o un livello di esso, di cui dovrai fidarti a scatola chiusa.
applausi
evviva l'open source, se posso uso solo quello
installa il driver nvidia dai repo di ubuntu e non avrai mai problemi, ti aggiorna il driver con tutto il resto.
Purtroppo il discorso che con altri sistemi operativi ci spiano è vera. Noto anche molte persone che diffidano da Ubuntu proprio per la sua politica di espansione verso l'utenza domestica.
Molto interessante tutto ciò e anche molto inquietante. Della serie dove vai vai ma tanto ti fottono comunque. Penso allora che due sono le strade: o non usare più computer o smartphone (cosa impossibile) oppure prendere coscienza di tutto ciò e accettare il rischio. Quindi cosa vuoi usare windows, linux mac os? Usalo e basta tanto ti fottono e i tuoi dati non saranno mai al sicuro.
@Osgalion Troppo sbattimento, la cosa non la puoi spiegare ad utenti che cercano in una macchina la semplicità d'uso. E poi penso anche un'altra cosa: ma in tutta questa libertà dell'open-source, non credi che si rischia di diventare closed? Isolati ecco? Non dico che chi usa linux sia isolato, ma comunque non credi che possa incombere in una certa chiusura. Per esempio, vedi la mia università durante la pandemia introdusse la macchine virtuali per fare esami. Ecco, menomale che ho un pc windows perché, altrimenti non sarei riuscito a fare determinati esami. Ecco questo voglio dire, che bene o male è anche come hai detto tu alla fine, perdi in comodità. E' molto estremista dire prendi questi componenti, fai questo e quell'altro. Non è alla portata di tutti e non è neanche molto funzionale. Poi visto che ha detto, intel ha il suo micro os che monitora anche cosa digiti, quindi alla fine o da una parte o dall'altra te lo mettono sempre a quel posto
90' di Applausi 👍
In un mondo neoliberista (il predominio del mercato a tutti i livelli, compreso quello culturale) le comunità open-source che educano alla condivisione del sapere sono una metastasi per il sistema. Pure gli stati (ex sovrani), sottomessi dagli interessi privati delle multinazionali, sono allineati con esigenze privatistiche e legiferano in sintonia con queste.
In natura, invece, le metastasi si producono là dove il sistema cerca di isolare cellule che smettono di lavorare all'unisono con tutte le altre.
Il mercato produce separazione, non unione; antagonismo, non cooperazione. I più forti domineranno sui più deboli e si nutriranno della separazione.
In questa situazione, l'open-source non potrà mai espandersi. Potrà restare solo a piccolissime dosi per interessi del sistema e l'entusiasmo delle comunità open. Purtroppo.
Quello che scrivi è vero solo per l'utenza domestica. In ambito server, enterprise, servizi cloud e similari è praticamente tutti implementato con software open source.
@@stevenfalken sono d'accordissimo con la tua riflessione. Ma il fatto che sui server vi sia software open, non cambia di una virgola quanto da me riportato. Quanti di quei server sono nelle mani di Google, Microsoft, Facebook, Apple e/o di aziende e società neoliberiste pubbliche, private o miste, che si arricchiscono e competono con segreti industriali, brevetti e piattaforme closed? I server a cui ti riferisci fanno comodo cosi e non hanno evitato il dominio del software chiuso a tutti i livelli. Per oltre 20 anni ho educato studenti al software open, ma ho dovuto, mio malgrado e con rammarico, constatare che per la quasi totalità, se non la totalità, una volta inseriti nel mondo del lavoro, quella dell'open-source è stata una breve esperienza dimenticata. Nel mondo reale, dopo tutti questi anni, chi ha condizionato le menti, purtroppo, è il modello antagonista, quello neoliberista di rapina.
@@thebigbugnet la maggior parte degli introiti di quelle grosse società derivano da introiti pubblicitari raccolti sfruttando le statistiche dei propri utenti. Non dipendono dalla natura aperta o chiusa del software che gira sulla propria infrastruttura. La base delle loro tecnologie è comunque software open, ed è tale proprio perché è open, è di una qualità alta perché è open e i tecnici che lavorano lì ci lavorano perché conoscono e sono abituati a lavorare su software open.
Se avessero usato software chiuso sarebbero ostaggio dei loro fornitori e non potrebbero fare nulla se, ad una nuova versione, questi fornitori li obbligassero a cambiare metà del parco macchine perché la nuova versione non supporta hardware più datato di due anni.
Oltre a questi grandi colossi ci sono comunque realtà più piccole che forniscono servizi di rete internet/intranet e, statistiche alla mano, usano per la stragrande maggioranza software open.
@@stevenfalken continuo a condividere ciò che riporti. Forse non ho sviluppato il mio pensiero in modo chiaro.
Ai colossi finanziari/economici sta bene così. Evviva l'open sui server. Alla fine del primo intervento ho anche sottolineato che gli può pure tornare comodo.
Chi ha vinto su tutti i fronti (da quello economico a quello culturale) non è la filosofia dell'open-source, della condivisione del sapere. Non saremmo arrivati probabilmente a questo punto, dove una sparuta elite economico-finanziaria detiene quasi tutto il malloppo (moneta vera e risorse) e sta giocando a Simcity con il pianeta. Avevo intenzione di legare il modello dell'open-souce con quello opposto ed individualista del software proprietario che ha tutte le caratteristiche di quello economico neoliberista. Può anche essere che questa cosa la veda solo io.
@@thebigbugnet anche io condivido più o meno tutto quello che hai scritto. Quello su cui non sono d'accordo è che il modello free software o il modello open source siano una metastasi per il mercato.
Io al contrario considero il software proprietario una metastasi per il mercato perché a parità di altri fattori, l'uso di software proprietario rispetto al software libero si è sempre dimostrato un sistema per uscire da logiche di mercato, creando monopoli ed eludendo la standardizzazione.
In un modello economico di mercato si ha una maggiore efficienza in regime di concorrenza perfetta, e questa la si ottiene solo con regime di conoscenza trasparente e simmetrica tra tutti gli operatori di mercato. Usando il software proprietario non hai elementi a priori per giudicare un prodotto rispetto ad un altro e le dinamiche di mercato rallentano.
Metto mi piace poi guardo il video
Finito il video. Sinceramente io metterei il diritti d'autore a vent'anni (e non come ora a 70 anni dopo la morte dell'autore). Sai quanta roba dovrebbe essere rilasciata public domain? Per il resto fortunatamente non devo difendermi come una spia sotto copertura, altrimenti avrei mille dubbi. Per ora mi basta Linux con i suoi blob
@@emilie1977 con l'evoluzione che c'è nell'hardware e a maggior ragione nel software anche 20 anni sono troppi
Se la Ferrari o la BMW si rifiutasse di pubblicare gratuitamente i disegni tecnici dei suoi motori, nessuno ci troverebbe nulla di strano. Il fatto invece che nVidia si rifiuti di rendere opensource i suoi driver viene considerato un comportamento scorretto e monopolistico... mah...
Non è un esempio calzante. È come se BMW e Ferrari costruissero auto che puoi guidare solo sotto certe condizioni, tipo solo se sei vestito di verde o solo se metti un'autoradio di una certa marca. Quando compri una periferica compri.un dispositivo fisico e dovresti poter essere libero di usarlo come meglio credi. Nessuno ti impedisce di cambiare colore ad una BMW, o di montarci sopra un portabiciclette. Allo stesso modo dovresti poter usare la tua scheda video anche con sistemi operativi che ancora non esistono.
Aggiungerei che al motore della BMW non affidi l'accesso ai tuoi dati sensibili quindi può anche non interessarti sapere come funziona sotto la scocca.
Basta guardare i pc Mac hanno hardware non eccellente ma fanno giare programmi meglio di un assemblato, perché hanno software scritto specifico per quei componenti
La calcolatrice di winzoz fa una chiamata tcp e si mette in ascolto in up , mai capito che pacchetti invia e riceve . Chi ha in testa la parola complotto e la attribuisce a una persona che ha dei dubbi o certezze sulle società commerciali o altro che fanno qualcosa di poco trasparente e' fondamentalmente condizionato a usare una parola a sproposito .
Pensare che oggi non ci sia qualcuno che cerca di massimizzare i profitti facendo anche cose poco lecite e addirittura dannosi per la salute , vive in un mondo utopistico che non esiste .
Guardo questo video dopo aver aggiornato linux alla versione 5.14.15 che, in combo con nvidia 495, ha mandato a troie Arch.
giustappunto.
Io penso che..... I commenti siano la cosa più bella! Il resto é colsed source!
Gran bel video, Morro
Madonna Santissima ma che peso sono quelli che ti scrivono i commenti passivo aggressivi? Ti disiscrivi? Ma chi tte vole!?
E fu così che NVIDIA rilasciò i driver open surce...forse li hai convinti...🤣
Se dovessi fare una classifica, tipo "la top 10 delle problematiche che più coinvolgono gli utenti di apparati informarici senza che la maggior parte di essi ne sia consapevole", questa sarebbe al numero uno.
Su un discorso puramente personale, nel mio mondo perfetto, qualsiasi software esistente sarebbe software libero (non solo open source), e questo cerco di fare per quello che riguarda qualsiasi cosa debba usare e su cui ho la possibilità di intervenire. Capisco anche che le altre persone siano libere di fare quello che vogliono e che possano ignorare queste questioni, per quello che riguarda la loro sfera personale.
Una cosa che mi manda veramente in bestia invece è che ciò venga ignorato anche per tutti i sistemi di quelle istituzioni (soprattutto pubbliche) che esistono per gestire parti fondamentali della società, ed hanno per le mani informazioni fondamentali sui cittadini, come già è stato detto e ripetuto da più di 40 anni fino alla nausea dai soliti noti:
ruclips.net/video/Lcu5ZX4-Rpg/видео.html
io sono per l'open source e soprattutto per il self hosted. ma questo modello non è economico, quindi non dico che avra' vita breve, ma sara' sempre piu' di nicchia, purtroppo
sono scioccato
Purtroppo questo video e' pieno di inesattezze. Da 3:35 a 7:14 parli come se il software open source non contenga vulnerabilita' o backdoor, cosa chiaramente smentita dai fatti.
Diciamo che c'è differenza tra dire che un software non ha backdoor e dire che è possibile verificare se un software non abbia backdoor
@Francesco Alaimo non te lo garantisce nessuno finche' non fai reversing, ma la stessa cosa vale per l'open source. Nessuno ti garantisce che faccia solo quello che dichiara di fare finche' qualcuno non fa una code review completa
@@jalgames6582 si' ma e' possibile verificarlo sia per l'open source sia per il closed source. Lo stesso discorso vale per le vulnerabilita'. Ci sono vulnerabilita' nell'open source che sono state individuate dopo 10-20 anni che erano state introdotte nel codice.
@@marcobompani91 come faresti a verificare che in un software closed ci siano o meno backdoor?
@@stevenfalken con il reverse engineering, come viene menzionato nel video
tutta colpa del capitismo
Capitalismo è quando schede video con driver closed source
*keynesismo != capitalismo