0:31 “Works”: fare il lattoniere, tra fiducia reciproca e sfoghi fisici 4:58 “Works”: la carriera aziendale: pro e contro 8:27 “Works”: un libro non monodirezionale sul lavoro e bilanciato, lavorare durante l’odio di classe 12:35 “Tristissimi Giardini”: contraddizione tra condizioni lavorative e aspetto esteriore del prodotto, il problema della comunicazione 16:53 Che cos’è la comunicazione? Come possiamo giudicare i prodotti odierni, così tecnici? Qual è la verità nella scienza? 22:47 Confrontarsi con un architetto/designer e “il mondo dei ricchi”: l’esperienza raccontata in “Works” 26:52 Un confronto tra piccoli imprenditori e borghesi affermati; alcune considerazioni sulla provincia 29:44 Frequenti la città? Come viene percepita la tua opera a Vicenza? 32:01 L’influenza di Thomas Bernhard e il rapporto con il mondo tedesco 35:47 L’influenza di Samuel Beckett e la difficoltà di tradurre l’ironia 38:28 La scommessa di fare lo scrittore: la letteratura come malattia e cura, come dipendenza 41:40 La droga: l’uso che ne ha fatto Trevisan, le sue esperienze e le sue opinioni 49:55 Il rapporto tra lavoro e lavoro culturale, tra prodotto e prodotto culturale, tra grondaia e libro stampato 56:04 La concretezza di “Works”: ricordare episodi lontani decine di anni 59:50 Cambiare lavoro di continuo: essere e sentirsi diverso nel mondo del lavoro 1:03:42 L’ossessione veneta per il lavoro: tra verità e narrazione cinematografica e mediatica; parlare degli orafi veneti 1:07:55 Scrivere sceneggiature non è come scrivere libri 1:09:06 Lavoro: dipendenza e indipendenza 1:11:50 La passione per la moto: il senso di libertà; l’imposizione del casco per il nostro bene
Sto leggendo da pochi giorni Works, libro potente che mi emoziona, mi apre la mente e la coscienza sul mondo in cui ho vissuto e in cui vivo, riconoscendo alla lettera la sofferenza provata da Trevisan e da chi è afflitto da incomunicabile sensibilità.
Grazie per questa bellissima occasione di sentire e vedere Vitaliano Trevisan oggi. Un autore tra i più importanti. Works bisognerebbe farlo leggere a scuola.
Un uomo di rara profondità di questi tempi e in questa schifosa società. Non mi stupisce che un essere umano così riflessivo abbia scelto di dire BASTA. Tutto il mio rispetto.
Bella intervista , personaggio di grande umanità , ho iniziato a leggere works ed e ' un libro vero e bellissimo, mi dispiace per il suo gesto , spero che abbia trovato un mondo migliore di questo ,R i.p.
0:31 “Works”: fare il lattoniere, tra fiducia reciproca e sfoghi fisici
4:58 “Works”: la carriera aziendale: pro e contro
8:27 “Works”: un libro non monodirezionale sul lavoro e bilanciato, lavorare durante l’odio di classe
12:35 “Tristissimi Giardini”: contraddizione tra condizioni lavorative e aspetto esteriore del prodotto, il problema della comunicazione
16:53 Che cos’è la comunicazione? Come possiamo giudicare i prodotti odierni, così tecnici? Qual è la verità nella scienza?
22:47 Confrontarsi con un architetto/designer e “il mondo dei ricchi”: l’esperienza raccontata in “Works”
26:52 Un confronto tra piccoli imprenditori e borghesi affermati; alcune considerazioni sulla provincia
29:44 Frequenti la città? Come viene percepita la tua opera a Vicenza?
32:01 L’influenza di Thomas Bernhard e il rapporto con il mondo tedesco
35:47 L’influenza di Samuel Beckett e la difficoltà di tradurre l’ironia
38:28 La scommessa di fare lo scrittore: la letteratura come malattia e cura, come dipendenza
41:40 La droga: l’uso che ne ha fatto Trevisan, le sue esperienze e le sue opinioni
49:55 Il rapporto tra lavoro e lavoro culturale, tra prodotto e prodotto culturale, tra grondaia e libro stampato
56:04 La concretezza di “Works”: ricordare episodi lontani decine di anni
59:50 Cambiare lavoro di continuo: essere e sentirsi diverso nel mondo del lavoro
1:03:42 L’ossessione veneta per il lavoro: tra verità e narrazione cinematografica e mediatica; parlare degli orafi veneti
1:07:55 Scrivere sceneggiature non è come scrivere libri
1:09:06 Lavoro: dipendenza e indipendenza
1:11:50 La passione per la moto: il senso di libertà; l’imposizione del casco per il nostro bene
Sto leggendo da pochi giorni Works, libro potente che mi emoziona, mi apre la mente e la coscienza sul mondo in cui ho vissuto e in cui vivo, riconoscendo alla lettera la sofferenza provata da Trevisan e da chi è afflitto da incomunicabile sensibilità.
Vero
Grazie per questa bellissima occasione di sentire e vedere Vitaliano Trevisan oggi. Un autore tra i più importanti. Works bisognerebbe farlo leggere a scuola.
Un uomo di rara profondità di questi tempi e in questa schifosa società. Non mi stupisce che un essere umano così riflessivo abbia scelto di dire BASTA. Tutto il mio rispetto.
La cadenza cavazzalese gli era rimasta. Che peccato Vitaliano...Ci hai spezzato il cuore
Incredibile, è fisicamente e vocalmente come lo avevo immaginato leggendone i libri
Trevisan grandissimo scrittore
Grazie a entrambi
Quasi un anno da quando non ci sei più. Non riesco a non vedere la stanchezza infinita dei tuoi occhi in queste immagini.
Purtroppo Vitaliano ha deciso di non essere più. Speriamo abbia trovato finalmente la pace...
Mi è piaciuto un sacco Trevisan!
saluti da cortina
Bellissima intervista intelligente. Grazie
Bella intervista , personaggio di grande umanità , ho iniziato a leggere works ed e ' un libro vero e bellissimo, mi dispiace per il suo gesto , spero che abbia trovato un mondo migliore di questo ,R i.p.
Il mio professore mi ha proprio dato da leggere works per la tesi. Menomale che ho trovato questo episodio proprio dopo aver letto il libro
Miss u
Fantastic I!
sempre da rivedere...
Immenso
Scoperto tardi….straordinario. Peccato ….
Che perdita tremenda...
RIP
♥️
😊
Rest in peace
Complimente d'accordo sulla questione della dipendenza .
41:33 Diciamo che c'è una moda sull'illusione della libertà ...