In un contesto social dove tutto viene uniformato, banalizzato, standardizzato, etichettato senza alcun criterio e distinzione, video come questi risultano determinanti non solo per comprendere le scelte di una azienda, ma anche per sfuggire alla "melassa" della rete. Grazie
Grazie Manuel, il canale inizia ad avere un Enciclopedia a disposizione di tutti gli appassionati Seiko e di Orologeria in generale, continuate così avete tutto il supporto della community di appassionati Seiko, un abbraccio e un saluto a tutto il Gruppo Seiko 1881
Un gran bel video che fa davvero chiarezza in maniera definitiva...sui vetri Hardlex e soprattutto Zaffiro di casa Seiko! Rispetto a tutta la concorrenza...
Video chiarificatore. Certo, sentir parlare di sapphlex e di interpretazioni autentiche date da Tokunaga e non basate su vattelapesca quale fonte, credo destabilizzerà parecchi utenti. Almeno quelli ancora sobri dopo l’aperitivo. Un caro saluto ed un grazie, come sempre.
Grazie Manuel per il tuo intervento, questi sono chiarimenti doverosi perché nelle varie televendite spesso questo argomento viene travisato in modo grossolano. Infatti la principale e più frequente polemica é quella che dice: 'Non capisco perché Seiko continua a montare hardlex quando anche un qualsiasi homage cinese monta zaffiro su orologi che costano una frazione del Seiko. La prova che Seiko ci ha fregati fino ad oggi è che adesso anche lei monta zaffiro, altrimenti non venderebbe più!'. Ecco, questo è più o meno il ragionamento pressappochista del piazzista di homage su RUclips. Si potrebbe iniziare a rispondere a queste fesserie con una frase celebre di Tokunaga: 'Lo zaffiro è sicuramente un materiale superiore ad un hardlex. Però potremmo avere un materiale addirittura superiore allo zaffiro! Un hardlex un pochino più spesso!' 😁. Basta poco meno di un millimetro e un vetro hardlex è in grado di sopportare meglio i colpi di uno zaffiro. Lasciando per ora da parte la questione dei graffi su cui tornerò dopo, occorre precisare che quando Tokunaga paragona il miglior hardlex di Seiko allo zaffiro (ci sono almeno di 3 qualità diverse di hardlex, quello che abbiamo sui professionali è sicuramente superiore a quello montato sui Seiko 5), è implicito che considera uno zaffiro di altissima qualità (da qui la questione dei costi di cui parlavi). L'approccio alla resistenza ai colpi dei due materiali è opposto. Mentre l'hardlex punta ad una combinazione di resistenza e flessibilità, lo zaffiro punta tutto su una durezza estrema. La sostanziale differenza fra i due materiali è che lo zaffiro non ti dà un feedback del suo stato di 'salute'. Non si graffia, non si scheggia, ma può presentare microfratture che vedi solo al microscopio. Quindi puoi avere uno zaffiro che sembra come nuovo, ma basta l'ennesimo colpo per farlo implodere in una frazione di secondo. Questa caratteristica 'traditrice' dello zaffiro ha sempre fatto storcere il naso a Tokunaga. Troppo imprevedibile per uno strumento professionale su cui si deve far conto in condizioni in cui si rischia la vita. Mentre dall'altro lato, un hardlex scheggiato e graffiato ti mostrano semplicemente quando è ora di cambiarli. Questa è una filosofia che divide in modo netto i problemi di un sub professionista ed i problemi di un 'aperitivista' che si gongola con il suo 'aperidiver'. Tornando alla questione dei graffi. Uno zaffiro di altissima qualità ha una durezza quasi doppia a quella di uno zaffiro di bassa qualità. Commercialmente hanno lo stesso nome, in quanto sono entrambi ossidi di alluminio e quindi sono cristalli, ma la qualità può variare di molto. Stessa cosa per i vetri, dove l'hardlex è da considerarsi un vetro temperato ed anche lì la qualità può variare di parecchio. Gli zaffiri migliori hanno una durezza pari a 2200 Vickers, mentre gli zaffiri peggiori sono intorno ai 1100. Un hardlex è attorno ai 900-1000. In pratica sia l'hardlex del tuo Marine Master che lo zaffiro del tuo Homage Cinese temono allo stesso modo il bancone in pietra del bar 😁. Devi avere uno zaffiro realmente, realmente appena sotto il diamante per stare sempre tranquillo. Ricordiamoci comunque che lo zaffiro è un materiale diffusissimo. Per citare uno RUclipsr a noi caro, dobbiamo ricordare agli aperitivisti che il loro gioiello è fatto con lo stesso materiale con cui si fanno le pentole e lo zaffiro che bramano tanto è lo stesso che trovano sul lettore ottico del supermercato. 😁 Scusate l'intervento un po' prolisso.
Ottimo intervento, integrazione precisa e condivisibile... Che Tokunaga sia sempre stato "scettico" sugli zaffiri è un fatto noto, soprattutto in ragione dei costi di produzione... Il video fornisce una informazione generale sulle tipologie di vetri utilizzati e sulle ragioni tecniche ed economiche sottese al loro utilizzo... Questo intervento fornisce dati tecnici molto utili. Grazie.
Ammetto che prima di leggere tale commento, ignoravo ci fossero “hardlex e hardlex”, mentre ero abbastanza convinto che ci fissero zafffiri e zaffiri (come ci sono anche trattamenti ar e trattamenti ar). Grazie di cuore.
Grazie ancora per le preziose informazioni che fornisce agli appassionati di Seiko e dell'orologeria in generale, sig. Maggioli. Tra l'altro, in riferimento all'Hardlex utilizzato sui Diver's "basici" della casa nipponica, la mia personale esperienza è decisamente positiva: i miei orologi (quattro SKX: 009K, 009J, 007K e 779k) hanno i vetri "intonsi", malgrado un uso quotidiano, anche se a "rotazione" e lo "009k", che regalai a mio padre ben 13 anni orsono (che ha impiegato da allora come unico orologio, anche per lavori di giardinaggio), presenta qualche graffietto, ma non si è mai rotto, né scheggiato! Cordialmente. Massimo Rubino.
Sui diver l'hardlex Seiko è una soluzione tecnica ottimale. Io ho decine di skx, acquistati anche usati... Pochissimi esemplari hanno dei graffi inestetici. Peraltro con pochi euro un hardlex originale si sostituisce...
Manuel in questo video sei stato mitico!! Hai evidenziato in maniera semplice quello che Seiko esattamente fa, cioè strumenti affidabili con meno rientri possibili e soddisfazione del cliente. Penso anche che chi critica Seiko sia per partito preso e fa dei copia incolla sulle stesse cose...si ma Seiko non monta vetro zaffiro...si ma Seiko non ha movimenti affidabili...vanno subito portati da orologiaio per la messa ha punto....si ma non ha il controllo qualità..gli indici non sono allineati ....e altre baggianate del genere. Io so solo che quando tocco e guardo un orologio Seiko per l'acciaio che usa da la sensazione e non solo sensazione che è un orologio robusto e fatto bene. Ha una gamma di prodotti sia con movimenti al quarzo per chi vuole una misurazione del tempo precisa e movimento meccanici per chi ama questo tipo di movimento e non si cura troppo della precisione. Se faccio per esempio il lavoro del tranviere allora uso per lavoro un Casio o un Seiko digitale e non magari un automatico tanto per dire. Queste considerazioni della gente che mette in dubbio le qualità di Seiko e spende più o meno la stessa cifra per dei Microbrand che solitamente sono semplicemente dei rifacimenti così detti Homage e gli riempiono di parole come zaffiro ecc ecc ,non capiscono per ignoranza che hanno in mano un orologio non affidabile perché i materiali costano cari per Seiko ma soprattutto per i Microbrand che non potrebbero abbattere i costi di produzione come una grande azienda. In più purtroppo ci sono molte persone su RUclips che sono esclusivamente dei venditori che si fanno passare per appassionati di orologi, ma come detto sono dei venditori che sanno come usare la tecnologia come super macro sugli orologi per far vedere il disallineamento dell'indice ecc e come quel movimento su un orologio da 1.000 euro è una eresia e si dovrebbe mettere un movimento più performante perché le altre aziende lo fanno. Ripeto è da poco che mi sto avvicinando al mondo Seiko in punta di piedi seguendo persone che sanno di cosa stanno parlando. Anzi ce ne vorrebbero di più di divulgatori di conoscenza semplicemente per passione e per avvertire le persone che non tutto quello che è oro luccica. Manuel secondo me è un esempio di persona preparata sul mondo Seiko e attraverso lui si impara e si conosce veramente il prodotto della casa nipponica. Avrei altro da dire ma mi fermo qui. Vorrei tanto che le persone non seguano il pifferaio magico di turno che fa macro e delle belle immagini sugli orologi e alla fine non dice niente di più che presentare degli orologi che guarda caso alla fine sono tutti perfetti. Penso che ognuno di noi deve anche ragionare con la sua testa e informarsi veramente il più possibile se gli piace l'argomento orologi e che si faccia un buon acquisto il più possibile e anche per semplice informazione. Detto questo Manuel grazie per l'informazione che dai e che fai aprire un po' la mente su questo mondo di nicchia quale è la passione per l'orologio in questo caso Seiko. Sarebbe poi interessante un tuo punto di vista riguardo ai microbrand.
Sempre interessanti queste nozioni. Se non vado errato dovrebbe comparire il vetro Sapphlex anche sul mio seiko red alpinist scvf007, pur non essendo scritto sul fondello. Referenza la mia dell’aprile ‘98. Molto interessante.
Si, i Red Alpinist montavano lo sapphlex... Furono concepiti proprio negli anni 90 (1995 per essere precisi), periodo di massimo utilizzo di questo materiale.
@@manuelmaggioli9077 grazie mille della risposta e della correzione...🤭 Davvero pozzi di conoscenza questi video. Sono molto contento del successo che state riscuotendo, in mezzo a tutti questi Vú Cumprá...
Grande Manuel 👍. Ceramica, Zaffiro, valvole ad espulsione elio, movimenti cosc nei Diver's ecc. Sono cose che piacciono tanto ai radical chic delle grandi città così possono fare a gara a chi ha il conto in banca più grande, tra una chiacchiera e l'altra mentre sorseggiano il loro drink annacquato! tanto di cappello agli Svizzeri che hanno capito che ai loro acquirenti piace questo tipo di fuffa. SEIKO sempre nel cuore ❤️, un caro saluto.
Caro Manuel grazie per queste lezioni. Ovviamente, nel settore, è noto che i costi degli Zaffiri sono crollati, compreso quello più complessi do forma, con bombature e spessori particolari . Già pochi anni fa fare certe cose con lo zaffiro era costosissimo e molto difficile .
Ciao Marco, grazie per l'apprezzamento. Seiko ha dimezzato i costi di produzione degli zaffiri (fonte ing. Tokunaga). Va poi detto che gli zaffiri montati dai microbrand cinesi, molto economici, non possono essere paragonati qualitativamente a quelli forniti dalle Maison svizzere e nipponiche che realizzano diver certificati. Un caro saluto.
Ovviamente tutti sanno che durante un HappyHour è fondamentale indossare una referenza dotata di cristallo zaffiro e con una impermeabilità di almeno 20bar, ovviamente per evitare i graffi da urti da prolungato sollevamento tartine ed i vari danni da schizzi di Spritz.
Ottimo!! Spiegazione molto esaustiva!! Manuel vorrei porti una domanda, a breve prenderò un Seiko 5 Sport gmt e mi chiedevo se esiste un kit apposta per far sì che l’orologio resistesse molto di più all’acqua sostituendo il fondello con uno chiuso e il canotto con corona avvitata?? Se esiste già nei Seiko 5 Sport normali?? Come in un normale SKX!!Grazie anticipatamente! Buona serata
Non credo esista un kit di questo genere... Il gmt non è un diver e non deve essere utilizzato come tale... Stessa cosa i 5 sports in genere.. In tal caso consiglio acquisto di un skx.
Lo possiedo già un Skx,e altri modelli con cassa slim, e solo per vedere se era possibile renderlo un diver!! So benissimo che il suo utilizzo e completamente un altro !! Anche se è resistente a 10 bar! Sufficienti per un utilizzo normale!!Ho anche un blumo e un tattile padi per utilizzi acquatici!! Voleva solo essere una domanda di informazione se avessero inventato anche il metodo per modificarli!! Visto che su Instagram vedo molti falsi Seiko pubblicizzati!! Grazie ancora e buona serata 👍🏻
Complimenti per i tuoi sempre interessanti video! Certo che mi sto abituando troppo bene con questa frequenza di pubblicazione sempre in aumento. Se ciò dipende dal fatto che i tuoi video sono direttamente proporzionali alle inesattezze espresse da altri, auspico un fiorire continuo di video inesatti sempre maggiore!!!😃😃😁
I vetri sapphire coating in teoria sarebbero i migliori di tutti , il brevetto Seiko e’ il più importante in tal senso ma purtroppo costano in produzione più dei vetri zaffiro . Le polemiche sono come dici giustamente , meri discorsi da bar …… ma 😂 non di atmosfere , proprio da bar degli aperitivi .
Credo proprio che l'abbattimento dei costi di produzione dei vetri zaffiri sia stata ottenuta da Seiko spostandone la produzione in Cina. Le fabbriche cinesi che adottano standard giapponesi* sono lo specifico argomento di un altro video su Seiko pubbblicato in questo canale ( ruclips.net/video/N4XtPe2rNuU/видео.html ). Ciò spiegherebbe anche come mai brand cinesi e tedeschi - collaterali alla delocalizzazione generale e non solo orologiera di aziende occidentali, giapponesi e coreane in Cina - possano sfoggiare vetri zaffiri... * In senso generale e non settoriale, il Giappone adottò standard di produzione USA imposti dal vincitore nell'immediato secondo dopoguerra. Gli Usa seguivano la dottrina anglosassone del contenimento di potenze antitalassocratiche (imperi di terra) mettendo in mezzo potenze cuscinetto che si erano ribellate nella seconda guerra mondiale e che poi sono state addomesticate. Per questo il Giappone non poteva essere trattato da nazione semplicemente perdente, ma andava economicamente e industrialmente risollevato.
È chiaro come Seiko abbia iniziato a montare vetri zaffiro di buon livello sui suoi divers di costo inferiore in risposta a una richiesta del mercato poichè gli acquirenti richiedono, giusto o sbagliato che sia, zaffiro e inserto ghiera in ceramica. La richiesta dei clienti esiste e non va, tuttavia, assimilata a una pressione da parte dei microbrand o degli "hommagifici" cinesi: chi vuole Seiko compra Seiko anche a fronte di un esborso maggiore, a patto che ci siano i requisiti che il mercato richiede e credo che l'innalzamento tecnologico proposto su alcuni modelli, come il king turtle e il samurai, sia un segno da interpretare in tal senso. Come ulteriore segno dei tempi, una delle critiche più spesso rivolte alle riedizioni del 6217 8000 e del 6105 8110 è proprio relativo all'inserto ghiera in acciaio satinato (e che, a mio avviso, risultano più sobri e affascinanti di quello in ceramica del succitato King turtle).
Non credo sia stato il desiderio del pubblico ad indurre seiko ad ampliare la gamma dei diver con vetro zaffiro. Come dico nel video è l'abbassamento del costo di produzione degli zaffiri, unito alla possibilità di realizzarli con la stessa caratteristica degli hardlex, ovvero la resistenza alle sollecitazioni, ad aver reso possibile l'adozione dello zaffiro su un numero più ampio di referenze. L'hardlrx rimane ancora una soluzione molto buona tecnicamente ed economicamente.... Seiko non è così sensibile alle mode /tendenze come invece lo sono altri brand. Producendo milioni di pezzi, Seiko deve pensare alla ottimizzazione dei costi... I microbrand producono pochi pezzi alla fine. E non solo, vorrei testarli questi zaffiri montati su sedicenti diver... Non tutti gli zaffiri sono uguali
@@manuelmaggioli9077 senza dubbio la possibilità di avere un cristallo più performante a costi di produzioni più contenuti ha permesso a Seiko di fornire questo avanzamento tecnologico su prodotti come i diver professionali economici, apportando anche una modifica rispetto alla loro collocazione sul mercato. Ovviamente le logiche di Seiko sono quelle di una multinazionale che opera analisi complesse, tuttavia la casa ha sempre mostrato una certa sensibilità verso i suoi clienti, basti pensare ai contest recentemente proposti. Negli anni '70 il pubblico acquistava un professionale Seiko di fascia bassa perchè aveva bisogno di un orologio e si trattava di un prodotto più economico di altri ma eccezionalmente affidabile. Ora, anche grazie al legame con testimonial di grande fascino, gli appassionati acquistano un diver Seiko per l'heritage di Seiko. In generale gli acquirenti di orologi, anche tecnici, sono sempre più spesso appassionati e collezionisti e sempre meno persone che hanno bisogno di leggere l'ora (men che mai sott'acqua). Mi piace pensare che a questi fanatici, inteso come fans, Seiko faccia in tanto delle concessioni.
Il vetro zaffiro viene usato perche’ ha una durezza superficiale sulla scala di mohs seconda solo a quella del diamante, per cui INDIPENDENTEMENTE dallo spessore non si graffia come succede ai vetri menerali, ed e’ superiore agli Hardlex dal questo punto di vista ; non capisco sulle basi di quali dati si sostenga che il vetro zaffiro deve essere almeno dello spessore dell’Hardlex per esserne superiore, a meno che non parliamo di diver “professionali” dove lo spessore e’ una componente importante per le prestazioni in immersione.
Seiko è un'azienda che a me genera fiducia, se non usa un tipo di materiale attirandosi anche delle critiche, un motivo esiste. In effetti bisognerebbe domandarsi di più perché grandi case effettuano delle scelte piuttosto che altre, non denigrando. C'è da dire che oggi troviamo degli zaffiri su cinesate da 80 euro quindi credo I costi si siano abbassati per tutti. Il ragionamento:se ti do un prodotto che, per quello per cui è destinato, svolge il lavoro che deve fare, perché devo rimetterci io e far rompere a te l'orologio? L'intelligenza di seiko genera fiducia,se non poteva fornirti certi materiali, ne ha brevettato uno che faceva il suo, sarebbe stato molto peggio farti pagare molto di più un orologio che quei soldi non li valeva solo per accontentare la platea.
Sui vetri, come ho sottolineato nel video, in Seiko era ( ed è) fondamentale il rapporto costo/prestazioni.. In passato fare e montare uno zaffiro che avesse anche tutte le caratteristiche di un hardlex costava molto, (incidendo in modo sensibile sul costo del prodotto finale). Ciò ha circoscritto l'adozione di tale cristallo ai prodotti Seiko di alta gamma. Oggi, che i costi dello zaffiro sono stati abbattuti, l'utilizzo viene moderatamente esteso a più referenze. Chiaramente lo zaffiro deve avere la stessa capacità di resistenza alle sollecitazioni dell'hardlex, sennò non sarebbe un prodotto tecnicamente adeguato.
Presumo che i vari zaffiri montati sulle “cinesate da €80,00” siano di spessore davvero ridotto. L’unica cosa è aspettare e vedere cosa si dirà, nel video dedicato ai microbrand, sul punto dei vetri.
perche i microbrand non montano un vetro zaffiro,ma montano un vetro minerale, con rivestimento in ossido di aluminio/zaffiro..se tutto il vetro fosse ossido di aluminio, il vetro costerebbe piu del orologio
@@manuelmaggioli9077 sta cosa dello zaffiro nei orologi di basso costo mi puzzava abbastanza...finche non ho trovato un produttore cinese, che elencava correttamente tutti i materiali usati nei suoi orologi...e cera scritto:" sapphire coated minearl glass"...poi ho cercato su internet i produttori cinesi di vetri...e spiegano per filo e per segno come si produce un tale vetro... penso che si tratti piu di disonesta da parte dei produttori cinesi di orologi, chedescrivono le case "in bronzo" che poi sono in acciaio con un strato superficiale in bronzo, il vetro zaffiro, che poi e un minerale, il bracciale in acciaio che poi arruginisce nel acqua marina..e cosi via
@@rutrem09 molto interessante. Grazie per la spiegazione, che chiarirebbe molti "interrogativi", soprattutto quelli legati ai costi degli "zaffiri" montati dai microbrand.
@@manuelmaggioli9077 non so se questo vale per tutti i micro brand...pero ci metterei un bel punto interrogativo sui orologi da 200-300 euro con vetro zaffiro
Più che altro non è nota la capacità di sopportazione alle sollecitazioni (pressione o urti).. Non si conosvono le reali caratteristiche di questi zaffiri, che sembrano costare molto poco.....
Seiko monta zaffiro ma non c’è alcun bisogno, lo fa per andare dietro al mercato che purtroppo è fatto da persone sempre più ignoranti e male “influenzate”
Quindi il mio amatissimo SBCW003 (come quello della copertina, versione immediatamente successiva, con scritta kinetic e non AGS) ha lo zaffiro o il sapphlex? Resta in ogni caso un super diver. Avrebbe meritato 300m per posizionarlo in una fascia più professionale!
Sopra 600 euro Seiko usa zaffiro. Basta pagare. Il resto è fuffa. Se l'hardlex fosse migliore lo userebbe sui diver d'alta gamma. Rasoio di Occam, onestà intellettuale. Semplice.
In un contesto social dove tutto viene uniformato, banalizzato, standardizzato, etichettato senza alcun criterio e distinzione, video come questi risultano determinanti non solo per comprendere le scelte di una azienda, ma anche per sfuggire alla "melassa" della rete. Grazie
Grazie del commento positivo. Il canale vuole dare informazioni e spunti di approfondimento per una più analitica conoscenza della Maison Seiko.
Grazie Manuel, il canale inizia ad avere un Enciclopedia a disposizione di tutti gli appassionati Seiko e di Orologeria in generale, continuate così avete tutto il supporto della community di appassionati Seiko, un abbraccio e un saluto a tutto il Gruppo Seiko 1881
Grazie per l'apprezzamento.
Finalmente un chiarimento trasparente e completo sulla differenza tra Hardlex, Zaffiro di Seiko e zaffiro che montano gli altri.
Un gran bel video che fa davvero chiarezza in maniera definitiva...sui vetri Hardlex e soprattutto Zaffiro di casa Seiko! Rispetto a tutta la concorrenza...
Video chiarificatore. Certo, sentir parlare di sapphlex e di interpretazioni autentiche date da Tokunaga e non basate su vattelapesca quale fonte, credo destabilizzerà parecchi utenti. Almeno quelli ancora sobri dopo l’aperitivo. Un caro saluto ed un grazie, come sempre.
Putroppo c'è una certa mancanza di informazioni sulla persona e sul lavoro dell'ing Tokunaga... Eventualmente rimedieremo con un video specifico
Grazie Manuel per il tuo intervento, questi sono chiarimenti doverosi perché nelle varie televendite spesso questo argomento viene travisato in modo grossolano. Infatti la principale e più frequente polemica é quella che dice: 'Non capisco perché Seiko continua a montare hardlex quando anche un qualsiasi homage cinese monta zaffiro su orologi che costano una frazione del Seiko. La prova che Seiko ci ha fregati fino ad oggi è che adesso anche lei monta zaffiro, altrimenti non venderebbe più!'. Ecco, questo è più o meno il ragionamento pressappochista del piazzista di homage su RUclips. Si potrebbe iniziare a rispondere a queste fesserie con una frase celebre di Tokunaga: 'Lo zaffiro è sicuramente un materiale superiore ad un hardlex. Però potremmo avere un materiale addirittura superiore allo zaffiro! Un hardlex un pochino più spesso!' 😁. Basta poco meno di un millimetro e un vetro hardlex è in grado di sopportare meglio i colpi di uno zaffiro. Lasciando per ora da parte la questione dei graffi su cui tornerò dopo, occorre precisare che quando Tokunaga paragona il miglior hardlex di Seiko allo zaffiro (ci sono almeno di 3 qualità diverse di hardlex, quello che abbiamo sui professionali è sicuramente superiore a quello montato sui Seiko 5), è implicito che considera uno zaffiro di altissima qualità (da qui la questione dei costi di cui parlavi). L'approccio alla resistenza ai colpi dei due materiali è opposto. Mentre l'hardlex punta ad una combinazione di resistenza e flessibilità, lo zaffiro punta tutto su una durezza estrema. La sostanziale differenza fra i due materiali è che lo zaffiro non ti dà un feedback del suo stato di 'salute'. Non si graffia, non si scheggia, ma può presentare microfratture che vedi solo al microscopio. Quindi puoi avere uno zaffiro che sembra come nuovo, ma basta l'ennesimo colpo per farlo implodere in una frazione di secondo. Questa caratteristica 'traditrice' dello zaffiro ha sempre fatto storcere il naso a Tokunaga. Troppo imprevedibile per uno strumento professionale su cui si deve far conto in condizioni in cui si rischia la vita. Mentre dall'altro lato, un hardlex scheggiato e graffiato ti mostrano semplicemente quando è ora di cambiarli. Questa è una filosofia che divide in modo netto i problemi di un sub professionista ed i problemi di un 'aperitivista' che si gongola con il suo 'aperidiver'. Tornando alla questione dei graffi.
Uno zaffiro di altissima qualità ha una durezza quasi doppia a quella di uno zaffiro di bassa qualità. Commercialmente hanno lo stesso nome, in quanto sono entrambi ossidi di alluminio e quindi sono cristalli, ma la qualità può variare di molto. Stessa cosa per i vetri, dove l'hardlex è da considerarsi un vetro temperato ed anche lì la qualità può variare di parecchio. Gli zaffiri migliori hanno una durezza pari a 2200 Vickers, mentre gli zaffiri peggiori sono intorno ai 1100. Un hardlex è attorno ai 900-1000. In pratica sia l'hardlex del tuo Marine Master che lo zaffiro del tuo Homage Cinese temono allo stesso modo il bancone in pietra del bar 😁. Devi avere uno zaffiro realmente, realmente appena sotto il diamante per stare sempre tranquillo. Ricordiamoci comunque che lo zaffiro è un materiale diffusissimo. Per citare uno RUclipsr a noi caro, dobbiamo ricordare agli aperitivisti che il loro gioiello è fatto con lo stesso materiale con cui si fanno le pentole e lo zaffiro che bramano tanto è lo stesso che trovano sul lettore ottico del supermercato. 😁 Scusate l'intervento un po' prolisso.
Amen👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Ottimo intervento, integrazione precisa e condivisibile... Che Tokunaga sia sempre stato "scettico" sugli zaffiri è un fatto noto, soprattutto in ragione dei costi di produzione... Il video fornisce una informazione generale sulle tipologie di vetri utilizzati e sulle ragioni tecniche ed economiche sottese al loro utilizzo... Questo intervento fornisce dati tecnici molto utili. Grazie.
Ammetto che prima di leggere tale commento, ignoravo ci fossero “hardlex e hardlex”, mentre ero abbastanza convinto che ci fissero zafffiri e zaffiri (come ci sono anche trattamenti ar e trattamenti ar).
Grazie di cuore.
Commento memorabile. La definizione di "aperidiver" è geniale, così come la resistenza dei cristalli al bancone del bar 😆👍
Grazie del video, ottima spiegazione. Attendo il prossimo video dei twin quartz. Grazie ancora.
Come sempre notizie precise ed esaurienti.Denotano sempre comunque una grande padronanza della materia.Grazie.
Sempre un piacere ascoltarti Manuel!
Grazie 👍
Ottimo approfondimento. Lo zaffiro Seiko è superbo.
Grazie mille per le info.
👍
molto interessante, grazie per il video
Grazie ancora per le preziose informazioni che fornisce agli appassionati di Seiko e dell'orologeria in generale, sig. Maggioli. Tra l'altro, in riferimento all'Hardlex utilizzato sui Diver's "basici" della casa nipponica, la mia personale esperienza è decisamente positiva: i miei orologi (quattro SKX: 009K, 009J, 007K e 779k) hanno i vetri "intonsi", malgrado un uso quotidiano, anche se a "rotazione" e lo "009k", che regalai a mio padre ben 13 anni orsono (che ha impiegato da allora come unico orologio, anche per lavori di giardinaggio), presenta qualche graffietto, ma non si è mai rotto, né scheggiato!
Cordialmente.
Massimo Rubino.
Sui diver l'hardlex Seiko è una soluzione tecnica ottimale. Io ho decine di skx, acquistati anche usati... Pochissimi esemplari hanno dei graffi inestetici. Peraltro con pochi euro un hardlex originale si sostituisce...
Manuel in questo video sei stato mitico!! Hai evidenziato in maniera semplice quello che Seiko esattamente fa, cioè strumenti affidabili con meno rientri possibili e soddisfazione del cliente. Penso anche che chi critica Seiko sia per partito preso e fa dei copia incolla sulle stesse cose...si ma Seiko non monta vetro zaffiro...si ma Seiko non ha movimenti affidabili...vanno subito portati da orologiaio per la messa ha punto....si ma non ha il controllo qualità..gli indici non sono allineati ....e altre baggianate del genere. Io so solo che quando tocco e guardo un orologio Seiko per l'acciaio che usa da la sensazione e non solo sensazione che è un orologio robusto e fatto bene. Ha una gamma di prodotti sia con movimenti al quarzo per chi vuole una misurazione del tempo precisa e movimento meccanici per chi ama questo tipo di movimento e non si cura troppo della precisione. Se faccio per esempio il lavoro del tranviere allora uso per lavoro un Casio o un Seiko digitale e non magari un automatico tanto per dire. Queste considerazioni della gente che mette in dubbio le qualità di Seiko e spende più o meno la stessa cifra per dei Microbrand che solitamente sono semplicemente dei rifacimenti così detti Homage e gli riempiono di parole come zaffiro ecc ecc ,non capiscono per ignoranza che hanno in mano un orologio non affidabile perché i materiali costano cari per Seiko ma soprattutto per i Microbrand che non potrebbero abbattere i costi di produzione come una grande azienda. In più purtroppo ci sono molte persone su RUclips che sono esclusivamente dei venditori che si fanno passare per appassionati di orologi, ma come detto sono dei venditori che sanno come usare la tecnologia come super macro sugli orologi per far vedere il disallineamento dell'indice ecc e come quel movimento su un orologio da 1.000 euro è una eresia e si dovrebbe mettere un movimento più performante perché le altre aziende lo fanno. Ripeto è da poco che mi sto avvicinando al mondo Seiko in punta di piedi seguendo persone che sanno di cosa stanno parlando. Anzi ce ne vorrebbero di più di divulgatori di conoscenza semplicemente per passione e per avvertire le persone che non tutto quello che è oro luccica. Manuel secondo me è un esempio di persona preparata sul mondo Seiko e attraverso lui si impara e si conosce veramente il prodotto della casa nipponica. Avrei altro da dire ma mi fermo qui. Vorrei tanto che le persone non seguano il pifferaio magico di turno che fa macro e delle belle immagini sugli orologi e alla fine non dice niente di più che presentare degli orologi che guarda caso alla fine sono tutti perfetti. Penso che ognuno di noi deve anche ragionare con la sua testa e informarsi veramente il più possibile se gli piace l'argomento orologi e che si faccia un buon acquisto il più possibile e anche per semplice informazione. Detto questo Manuel grazie per l'informazione che dai e che fai aprire un po' la mente su questo mondo di nicchia quale è la passione per l'orologio in questo caso Seiko. Sarebbe poi interessante un tuo punto di vista riguardo ai microbrand.
Sempre interessanti queste nozioni. Se non vado errato dovrebbe comparire il vetro Sapphlex anche sul mio seiko red alpinist scvf007, pur non essendo scritto sul fondello. Referenza la mia dell’aprile ‘98. Molto interessante.
Si, i Red Alpinist montavano lo sapphlex... Furono concepiti proprio negli anni 90 (1995 per essere precisi), periodo di massimo utilizzo di questo materiale.
@@manuelmaggioli9077 grazie mille della risposta e della correzione...🤭
Davvero pozzi di conoscenza questi video. Sono molto contento del successo che state riscuotendo, in mezzo a tutti questi Vú Cumprá...
@@guidomartinengo grazie per l'apprezzamento 👍👍
Grande Manuel 👍.
Ceramica, Zaffiro, valvole ad espulsione elio, movimenti cosc nei Diver's ecc. Sono cose che piacciono tanto ai radical chic delle grandi città così possono fare a gara a chi ha il conto in banca più grande, tra una chiacchiera e l'altra mentre sorseggiano il loro drink annacquato! tanto di cappello agli Svizzeri che hanno capito che ai loro acquirenti piace questo tipo di fuffa.
SEIKO sempre nel cuore ❤️, un caro saluto.
Esatto, momenti di convivialità colta....
Grazie dell'approfondimento. Di recente sono caduto in moto, il mio Turtle ha strisciato sull'asfalto, la ghiera è segnata, il vetro Hardlex no
Definitive.
Grazie di averlo divulgato!
Però le televendite che poi vogliono creare un "microbrend",sono uno spasso!!!
Ottimo video, complimenti 👏
Caro Manuel grazie per queste lezioni. Ovviamente, nel settore, è noto che i costi degli Zaffiri sono crollati, compreso quello più complessi do forma, con bombature e spessori particolari . Già pochi anni fa fare certe cose con lo zaffiro era costosissimo e molto difficile .
Ciao Marco, grazie per l'apprezzamento. Seiko ha dimezzato i costi di produzione degli zaffiri (fonte ing. Tokunaga). Va poi detto che gli zaffiri montati dai microbrand cinesi, molto economici, non possono essere paragonati qualitativamente a quelli forniti dalle Maison svizzere e nipponiche che realizzano diver certificati. Un caro saluto.
"la resistenza ai graffi e importantissima, a seconda di quelli che frequentano bar e aperitivi" :) ottima questa, sono morto dalle risate :D
👍👍
Ovviamente tutti sanno che durante un HappyHour è fondamentale indossare una referenza dotata di cristallo zaffiro e con una impermeabilità di almeno 20bar, ovviamente per evitare i graffi da urti da prolungato sollevamento tartine ed i vari danni da schizzi di Spritz.
Hai perfettamente enumerato i pericoli a cui è sottoposto un diver durante la fase critica dell'aperitivo....
Ottimo!! Spiegazione molto esaustiva!! Manuel vorrei porti una domanda, a breve prenderò un Seiko 5 Sport gmt e mi chiedevo se esiste un kit apposta per far sì che l’orologio resistesse molto di più all’acqua sostituendo il fondello con uno chiuso e il canotto con corona avvitata?? Se esiste già nei Seiko 5 Sport normali?? Come in un normale SKX!!Grazie anticipatamente! Buona serata
Non credo esista un kit di questo genere... Il gmt non è un diver e non deve essere utilizzato come tale... Stessa cosa i 5 sports in genere.. In tal caso consiglio acquisto di un skx.
Lo possiedo già un Skx,e altri modelli con cassa slim, e solo per vedere se era possibile renderlo un diver!! So benissimo che il suo utilizzo e completamente un altro !! Anche se è resistente a 10 bar! Sufficienti per un utilizzo normale!!Ho anche un blumo e un tattile padi per utilizzi acquatici!! Voleva solo essere una domanda di informazione se avessero inventato anche il metodo per modificarli!! Visto che su Instagram vedo molti falsi Seiko pubblicizzati!! Grazie ancora e buona serata 👍🏻
Complimenti per i tuoi sempre interessanti video! Certo che mi sto abituando troppo bene con questa frequenza di pubblicazione sempre in aumento. Se ciò dipende dal fatto che i tuoi video sono direttamente proporzionali alle inesattezze espresse da altri, auspico un fiorire continuo di video inesatti sempre maggiore!!!😃😃😁
Vigilare ed intervenire... Grazie per aver apprezzato.
I vetri sapphire coating in teoria sarebbero i migliori di tutti , il brevetto Seiko e’ il più importante in tal senso ma purtroppo costano in produzione più dei vetri zaffiro . Le polemiche sono come dici giustamente , meri discorsi da bar …… ma 😂 non di atmosfere , proprio da bar degli aperitivi .
Credo proprio che l'abbattimento dei costi di produzione dei vetri zaffiri sia stata ottenuta da Seiko spostandone la produzione in Cina. Le fabbriche cinesi che adottano standard giapponesi* sono lo specifico argomento di un altro video su Seiko pubbblicato in questo canale ( ruclips.net/video/N4XtPe2rNuU/видео.html ).
Ciò spiegherebbe anche come mai brand cinesi e tedeschi - collaterali alla delocalizzazione generale e non solo orologiera di aziende occidentali, giapponesi e coreane in Cina - possano sfoggiare vetri zaffiri...
* In senso generale e non settoriale, il Giappone adottò standard di produzione USA imposti dal vincitore nell'immediato secondo dopoguerra. Gli Usa seguivano la dottrina anglosassone del contenimento di potenze antitalassocratiche (imperi di terra) mettendo in mezzo potenze cuscinetto che si erano ribellate nella seconda guerra mondiale e che poi sono state addomesticate. Per questo il Giappone non poteva essere trattato da nazione semplicemente perdente, ma andava economicamente e industrialmente risollevato.
È chiaro come Seiko abbia iniziato a montare vetri zaffiro di buon livello sui suoi divers di costo inferiore in risposta a una richiesta del mercato poichè gli acquirenti richiedono, giusto o sbagliato che sia, zaffiro e inserto ghiera in ceramica. La richiesta dei clienti esiste e non va, tuttavia, assimilata a una pressione da parte dei microbrand o degli "hommagifici" cinesi: chi vuole Seiko compra Seiko anche a fronte di un esborso maggiore, a patto che ci siano i requisiti che il mercato richiede e credo che l'innalzamento tecnologico proposto su alcuni modelli, come il king turtle e il samurai, sia un segno da interpretare in tal senso. Come ulteriore segno dei tempi, una delle critiche più spesso rivolte alle riedizioni del 6217 8000 e del 6105 8110 è proprio relativo all'inserto ghiera in acciaio satinato (e che, a mio avviso, risultano più sobri e affascinanti di quello in ceramica del succitato King turtle).
Non credo sia stato il desiderio del pubblico ad indurre seiko ad ampliare la gamma dei diver con vetro zaffiro. Come dico nel video è l'abbassamento del costo di produzione degli zaffiri, unito alla possibilità di realizzarli con la stessa caratteristica degli hardlex, ovvero la resistenza alle sollecitazioni, ad aver reso possibile l'adozione dello zaffiro su un numero più ampio di referenze. L'hardlrx rimane ancora una soluzione molto buona tecnicamente ed economicamente.... Seiko non è così sensibile alle mode /tendenze come invece lo sono altri brand. Producendo milioni di pezzi, Seiko deve pensare alla ottimizzazione dei costi... I microbrand producono pochi pezzi alla fine. E non solo, vorrei testarli questi zaffiri montati su sedicenti diver... Non tutti gli zaffiri sono uguali
@@manuelmaggioli9077 senza dubbio la possibilità di avere un cristallo più performante a costi di produzioni più contenuti ha permesso a Seiko di fornire questo avanzamento tecnologico su prodotti come i diver professionali economici, apportando anche una modifica rispetto alla loro collocazione sul mercato. Ovviamente le logiche di Seiko sono quelle di una multinazionale che opera analisi complesse, tuttavia la casa ha sempre mostrato una certa sensibilità verso i suoi clienti, basti pensare ai contest recentemente proposti. Negli anni '70 il pubblico acquistava un professionale Seiko di fascia bassa perchè aveva bisogno di un orologio e si trattava di un prodotto più economico di altri ma eccezionalmente affidabile. Ora, anche grazie al legame con testimonial di grande fascino, gli appassionati acquistano un diver Seiko per l'heritage di Seiko. In generale gli acquirenti di orologi, anche tecnici, sono sempre più spesso appassionati e collezionisti e sempre meno persone che hanno bisogno di leggere l'ora (men che mai sott'acqua). Mi piace pensare che a questi fanatici, inteso come fans, Seiko faccia in tanto delle concessioni.
Il vetro zaffiro viene usato perche’ ha una durezza superficiale sulla scala di mohs seconda solo a quella del diamante, per cui INDIPENDENTEMENTE dallo spessore non si graffia come succede ai vetri menerali, ed e’ superiore agli Hardlex dal questo punto di vista ; non capisco sulle basi di quali dati si sostenga che il vetro zaffiro deve essere almeno dello spessore dell’Hardlex per esserne superiore, a meno che non parliamo di diver “professionali” dove lo spessore e’ una componente importante per le prestazioni in immersione.
Si riferisce alla rottura agli urti non si graffi è semplice eh
Seiko è un'azienda che a me genera fiducia, se non usa un tipo di materiale attirandosi anche delle critiche, un motivo esiste. In effetti bisognerebbe domandarsi di più perché grandi case effettuano delle scelte piuttosto che altre, non denigrando. C'è da dire che oggi troviamo degli zaffiri su cinesate da 80 euro quindi credo I costi si siano abbassati per tutti. Il ragionamento:se ti do un prodotto che, per quello per cui è destinato, svolge il lavoro che deve fare, perché devo rimetterci io e far rompere a te l'orologio? L'intelligenza di seiko genera fiducia,se non poteva fornirti certi materiali, ne ha brevettato uno che faceva il suo, sarebbe stato molto peggio farti pagare molto di più un orologio che quei soldi non li valeva solo per accontentare la platea.
Sui vetri, come ho sottolineato nel video, in Seiko era ( ed è) fondamentale il rapporto costo/prestazioni.. In passato fare e montare uno zaffiro che avesse anche tutte le caratteristiche di un hardlex costava molto, (incidendo in modo sensibile sul costo del prodotto finale). Ciò ha circoscritto l'adozione di tale cristallo ai prodotti Seiko di alta gamma. Oggi, che i costi dello zaffiro sono stati abbattuti, l'utilizzo viene moderatamente esteso a più referenze. Chiaramente lo zaffiro deve avere la stessa capacità di resistenza alle sollecitazioni dell'hardlex, sennò non sarebbe un prodotto tecnicamente adeguato.
Presumo che i vari zaffiri montati sulle “cinesate da €80,00” siano di spessore davvero ridotto. L’unica cosa è aspettare e vedere cosa si dirà, nel video dedicato ai microbrand, sul punto dei vetri.
Si infatti lo credo anche io, ecco perché dico che quella di seiko è stata una linea coerente.
perche i microbrand non montano un vetro zaffiro,ma montano un vetro minerale, con rivestimento in ossido di aluminio/zaffiro..se tutto il vetro fosse ossido di aluminio, il vetro costerebbe piu del orologio
È una spiegazione plausibile
@@manuelmaggioli9077 sta cosa dello zaffiro nei orologi di basso costo mi puzzava abbastanza...finche non ho trovato un produttore cinese, che elencava correttamente tutti i materiali usati nei suoi orologi...e cera scritto:" sapphire coated minearl glass"...poi ho cercato su internet i produttori cinesi di vetri...e spiegano per filo e per segno come si produce un tale vetro... penso che si tratti piu di disonesta da parte dei produttori cinesi di orologi, chedescrivono le case "in bronzo" che poi sono in acciaio con un strato superficiale in bronzo, il vetro zaffiro, che poi e un minerale, il bracciale in acciaio che poi arruginisce nel acqua marina..e cosi via
@@rutrem09 molto interessante. Grazie per la spiegazione, che chiarirebbe molti "interrogativi", soprattutto quelli legati ai costi degli "zaffiri" montati dai microbrand.
@@manuelmaggioli9077 non so se questo vale per tutti i micro brand...pero ci metterei un bel punto interrogativo sui orologi da 200-300 euro con vetro zaffiro
@@rutrem09 I dubbi sono forti.. Peraltro non i più sono diver certificati.
Deduco dal video che in realtà i microbrands offrono dei zaffiri più sottili pere essere poi competitivi nel prezzo? È corretto?
Più che altro non è nota la capacità di sopportazione alle sollecitazioni (pressione o urti).. Non si conosvono le reali caratteristiche di questi zaffiri, che sembrano costare molto poco.....
l'hardlex è inferiore al cristallo di zaffiro, garantito da chi ha entrambi e che si è ritrovato l'hardlex graffiato e lo zaffiro no.
Madonna santa alle SOLLECITAZIONI cioè alle botte colpi urti no graffi. Sui graffi è meglio lo zaffiro
Seiko monta zaffiro ma non c’è alcun bisogno, lo fa per andare dietro al mercato che purtroppo è fatto da persone sempre più ignoranti e male “influenzate”
Quindi il mio amatissimo SBCW003 (come quello della copertina, versione immediatamente successiva, con scritta kinetic e non AGS) ha lo zaffiro o il sapphlex? Resta in ogni caso un super diver. Avrebbe meritato 300m per posizionarlo in una fascia più professionale!
Bella referenza. Il vetro dovrebbe essere zaffiro
Non comprerei mai un diver Seiko. Per me il miglior diver made in japan resta il Citizen Promaster automatico NY0040
Sopra 600 euro Seiko usa zaffiro. Basta pagare. Il resto è fuffa. Se l'hardlex fosse migliore lo userebbe sui diver d'alta gamma. Rasoio di Occam, onestà intellettuale. Semplice.