Antropocene. L’uomo innaturale e l’occultamento della coscienza: Michele Oldani.

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  • Опубликовано: 31 янв 2025
  • “L’inconscio collettivo è semplicemente natura e dal momento che la natura contiene ogni cosa, contiene anche l’ignoto... Per quanto lontano possiamo vedere, l’inconscio collettivo è identico alla natura nella misura in cui la natura stessa, inclusa la materia, ci è sconosciuta”, Carl Gustav Jung
    Antropocene è un termine diffuso negli anni ottanta per indicare l’epoca geologica attuale, nella quale all’essere umano e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche strutturali e climatiche.
    I veloci cambiamenti imposti dall’uomo alla superficie della Terra, all’ambiente nel suo insieme, stanno cambiando i tempi con cui avvengono fenomeni geologici e non solo.
    Si parla spesso di emergenza climatica mondiale, di impatto climatico e di responsabilità che l’uomo ha nei confronti dell’ambiente.
    L’attivismo e la testimonianza di Greta Thunberg, simbolo per tutto il 2019 dei movimenti ambientalisti europei, ha destato molta attenzione sull’emergenza ambientale, al punto tale da far marciare nelle piazze una moltitudine di giovani e non solo.
    L’impatto che l’uomo ha sull’ecosistema è ormai abbastanza riconosciuto ma non quello che l’eco- sistema ha sull’uomo, o perlomeno è meno considerato se non addirittura negato.
    Questo incontro si prefigge una riflessione su queste tematiche e sul loro impatto sulle coscienze, con un ampio spazio a suggerimenti, pensieri e testimonianze multi disciplinari.
    Michele Oldani, Sociologo e Psicoanalista junghiano di Milano

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