I termini dell'identità di genere | StudenTALK
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- Опубликовано: 15 окт 2024
- Identità di genere: in questo video Rosalia Virga ci spiega il significato e quali sono i termini da conoscere per promuovere un linguaggio più inclusivo.
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Mi sembra la barzelletta che
raccontavamo alle elementari.
Dottore. mia moglie è convinta
di essere una Lambretta/ Deve
lasciarla una settimana intera
in osservazione/. E io come vado al lavoro? Le sfumature
sono troppe per apparire nei
documenti e cambiare nomi e
pronomi. Rispetto per tutti ma
Caos meglio di no, o già da domani io mi sentirò senza
prove un rinoceronte ( Ok,
Rino per gli amici ). Vogliamoci
bene, la vita è un soffio.😊❤
Ci sono solo 2 generi!
grandissimo. hai tutta la mia stima
Quindi a scuola decidono (chi sta più al passo con i tempi) che un bimbo di 5 anni debba ricevere (senza che i genitori siano informati) di somministrare ormoni sterilizzati (per sempre, a vita) con ormoni?
Su quali basi?
No, gli ormoni legalmente se il ragazzo vuole iniziare la transizione bisogna essere maggiorenni
@@Peter-a_dubber10 c'erano stati dei video di genitori,
Comunque negli ultimi mesi, data la mobilitazione "contro" hanno fatto, stanno facendo leggi, sono oltre 100 nei vari stati USA. Molte associazioni politici si sono mossi e hanno spiegato cosa stava accadendo (anche per assenza di leggi sul settore).
Vedi il Barbara bush hospital. E ci sono anche dei casi di genitori che hanno pensato di far diventare il figlio di 5 anni "Lucy".
Comunque io non. C'ero, ma sul tema c'è stata e c'è una grande partecipazione.
Nauseante
Le basi : le basi sono solo queste : xx donna Xy uomo . Fine dei discorsi . Poi sentiti come vuoi il problema non mi riguarda
I CROMOSOMI, LO SI VOGLIA O NO, RIMANGONO SEMPRE MASCHILI XY O FRMMINILI XX, POI UNO PUÒ ESSERE ANCHE TRANSMICIO, VISTO CHE ALLA FINE VECCHIO
POTREI ESSERE TRATTATO MEGLIO, CON AMORE. +
Esistono solo due generi: uomini e donne, tutto il resto va identificato in uno spettro che va da ipocrisia a stupidità
Molto informante anche per chi solo vorrebbe saperne un po’di più ed approcciarsi in modo graduale al tema. Spesso opporsi con male parole od anche solo ignonare le domande che sono poste per pura ignoranza anche di come solo una persona possa sentirsi in quel frangente interrogativo pone in atteggiamento oppositivo ed ostracizzante la stessa comunita sulla auale ci si interroga.
Il video non è convincente. Si dice che "la percezione che una persona ha di sé" è la sua identità di genere. Ma perché gli altri dovrebbero riconoscere tale percezione, a prescindere dall'aspetto esteriore? E che cosa si intende con la parola "percezione"? La percezione normalmente passa attraverso i sensi, come la vista. La vista non restituisce forse un'immagine esteriore oggettiva? Forse sarebbe stato più corretto usare l'espressione "desiderio", anziché "percezione"; ma allora si sarebbe svelato l'arcano, e cioè che chi crede nell'esistenza di un'identità di genere aspira ad indurre gli altri a trattarci per come ci sentiamo, per ciò che desideriamo essere. E con tutta evidenza, ciò è irrazionale: se mi sento un grande artista, gli altri devono trattarmi come tale, a prescindere dai dati oggettivi? Credo che non possa funzionare.
Il paragone non regge, dal momento in cui l'essere grandi artisti è misurabile in qualche modo, il sentirsi appartenenti ad un genere no, solo la persona interessata può sapere cosa e quanto si sente uomo o donna.
@@andrecix lei commette un grave errore logico: confonde "il sentirsi" con "l'essere" ed adotta due criteri diversi nello stesso ragionamento. Usi invece il medesimo criterio nei due termini del paragone.
Partiamo con l'ipotesi che conti come uno "si sente". Se uno "si sente" un grande artista può non esserlo, ma si sente tale, proprio come per il genere: uno può sentirsi donna, anche se tutte le sue cellule del corpo dicono che è un uomo.
Adesso analizziamo il criterio oggettivo. Lei dice che l'essere un grande artista è verificabile, cioè è un fatto oggettivo; ma così è anche per il genere, perché il genere è un fatto oggettivo, scritto nei geni.
Perciò il paragone regge benissimo.
@@edoardogianfagna2991 Non stiamo parlando di "essere fisicamente, biologicamente" per l'appunto, stiamo parlando di sentirsi appartenenti ad un genere, ed è qui che ha commesso lei il grave errore: una persona può sentirsi un grande artista, ma se non c'è oggettività può non essere considerato tale, diverso è il ragionamento da fare col genere di appartenenza, perché non è la biologia a dare l'oggettività della percezione ma la psicologia (che è percepita personalmente) e questo conferma il suo paragone fuorviante.
@@andrecix non esiste l'oggettività della percezione; la percezione è per definizione soggettiva.
@@edoardogianfagna2991 ah no? Se lei percepisce disagio alla vista di un quadro, per esempio, non è oggettivo quel disagio? È opinabile? Può rimbalzare quel disagio pensando che non esista? Ma dai..
Primoo