Anna Pavignano: "Massimo Troisi mi ha insegnato la leggerezza"

"Massimo mi ha insegnato a cercare sempre una leggerezza nelle tematiche serie e drammatiche. Ma anche a ridere nella vita quotidiana. Mi ha tolto un aspetto di seriosità che veniva dagli anni 70 con cui ero cresciuta". Così Massimo Troisi nel ricordo di Anna Pavignano, sceneggiatrice e autrice del libro "Da domani mi alzo tardi", che ripercorrere la relazione sentimentale e professionale con uno dei grandi nomi del cinema italiano, di cui il 4 giugno si ricordano i 20 anni dalla scomparsa. "Ci siamo conosciuti alla trasmissione No stop, che lui venne a girare a Torino", ricorda Anna, "eravamo dietro le quinte e condividemmo uno sguardo di noia per quello a cui stavamo assistendo. Ci siamo quindi frequentati per i due mesi in cui lui si è fermato a Torino, quindi ci siamo rivisti a Roma e abbiamo capito che si trattava di una cosa importante". Dopo alcuni anni, la storia d'amore, "totalizzante", lascia poi il posto a una lunga collaborazione, che li porta a scrivere insieme le sceneggiature, ovvero storie e dialoghi, dei film di Troisi. A partire dal primo, Ricomincio da tre, quello che segna la svolta cinematografica, in cui il produttore Mauro Berardi affida a Massimo regia, sceneggiatura e interpretazione.
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