È sempre sbagliato uccidere 10 maiali?
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- Опубликовано: 25 сен 2023
- In questi giorni si sta parlando moltissimo dell'abbattimento dei 10 maiali avvenuto nel rifugio Cuori Liberi. Volevo provare a inquadrare bene la questione perché mi sembra che molte cose che si siano dette in queste settimane siano fuorvianti o proprio sbagliate.
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Uno dei pochi posti su internet dove si può parlare in maniera matura e obbiettiva! Grazie Giacomo e grazie comunity di entropy for Life
Si, ma comunque non cambia che Maria Sofi fa i bocchini
@@AhdolfRizzler probabilmente lo fanno tutte le donne intorno a te (e anche qualche uomo), ed è una cosa normalissima
@@AhdolfRizzler sei veramente fuori luogo!!!
@@stefanomoze2014 era quello il senso, però non mi sarei mai aspettato il commento di Entropy for Life
@@AhdolfRizzlerMa quanto sei stupido?
Se le forze dell'ordine intervenissero in maniera così efficace per le risse che vedo nel quartiere in cui lavoro saremmo in un paese sicuro.
Il tuo modo di comunicare migliora sempre di più, sappi che quel giorno avrai il mio voto!
Concordo, dal punto di vista scientifico, sulla descrizoìione della psa, ma giova ricordare che nella zona interessata la psa sia probabilmente arrivata per via di un allevatore (con veterinario connivente) che ha taciuto i primi casi e continuato a movimentare animali (in lombardia sono ormai decine di migliaia i maiali già uccisi con il gas, anche qui, ci sono video). L'ecatombe dei cinghiali non interessa a nessuno, anzi, le nuove linee ministeriali prevedono proprio un abbattimento in massa per limitare la diffusione. L'interesse che si vuole proteggere è quindi sempre quello economico, che sia allevamento intensivo o estensivo. Nel rifugio colpito sono state subito adottate tutte le misure di sicurezza, una volta arrivato il virus, anche perchè, a differenza degli allevatori, i volontari dei rifugi ci tengono davvero a evitare la diffusione della malattia. Tutte le persone che hanno partecipato hanno indossato tute usa e getta (poi portate in questura senza pensare a una zona di decontaminazione, ma questo non è certo colpa loro). Chi non ha tenuto fede alle misure di sicurezza è la polizia (entrata e uscita senza togliere i calzari o direttamente senza alcuna protezione, così come senza protezioni e poi andato via il conducente del camion di smaltimento (tutto documentato da foto e video). Fa sorridere inoltre pensare che non venga bloccata la caccia, in teoria i cacciatori dovrebbero sanificare le ruote delle proprie auto, scarpe e zampe dei cani. Vogliamo scommettere sulla percentuale di adempimento? Quindi 10 volontari che hanno sempre usato dpi diffondono il virus, invece i cacciatori con auto e cani che disperdono regolarmente sono liberi di agire perchè confidiamo nel senso civico della categoria? Nessuno vuole la diffusione della psa, nessuno. Quello che è stato chiesto è che fosse possibile, per i soggetti malati, la possibilità di essere soppressi dal proprio veterinario, con la vicinanza delle persone che se ne sono occupate. E che non fosse applicata ai soggetti sani (che in ogni caso non uscivano) preventivamente. Non uccidere un animale alla volta è impossibile in un allevamento, ma sarebbe stato fattibile in un rifugio. Sarebbe stata anche una occasione per studiare la validità dei test, la capacità di resistenza ecc. E garantisco che nessuno ha considerato quei maiali "superiori" agli altri maiali o ai cinghiali selvatici, questo pensiero è francamente indice di una mancata comprensione del punto di vista antispecista. Semmai è proprio il contrario. Ci sono anche i video, almeno uno, della soppressione. I volontari chiedavo di poter gestire l'abbattimento come si fa per gli altri animali d'affezione ed è stato negato. Con la violenza.
Ti ringrazio per le precisazioni, ma mi sorge una domanda: lə proprietariə non potevano provvedere prima dell'intervento della polizia all'eutanasia dei maiali? Io ricordo che passarono diversi giorni da quando partì la richiesta di supporto del rifugio al momento in cui la polizia è intervenuta
hanno chiesto di poter praticare autanasia addormentadoli prima, nel momento della malattia. I 9 maiali uccisi erano ancora sani @@anitamusayo9865
@@nutrizione_vegetale_in_praticaasintomatico è diverso da sano.
@@anitamusayo9865non so se ho compreso bene la domanda ma nel momento in cui il rifugio ha denunciato spontaneamente i due primi casi di peste suina è stato sottoposto a sequestro sanitario e solamente il veterinario della Asl poteva accedere al rifugio, non c'è stato alcun dialogo perché la Asl non ha voluto sentire ragioni, per loro l' unica soluzione era l' uccisione dei maiali anche se stavano bene
Grazie, proprio ben spiegato! E altroché se mi sta a cuore la salute di tutti gli altri suini. Anche di più della salute, è importante la loro possibilità espressiva, la loro ricerca della libertà e della felicità che cozzano in modo insanabile con gli interessi economici.
La moderna Etologia sta mettendo in luce qualità cognitive, percettive ed emozionali che sollevano un problema etico di enorme importanza, sovversivo.
Sono un veterinario specializzando in sanità animale, ti faccio i complimenti per come hai affrontato il tema! Sei stato molto corretto sia dal punto di vista scientifico che etico e tra le due cose non ce n’è una più importante.
C’è bisogno di parlare di questi problemi perché in sanità pubblica i dati relativi alle zoonosi emergenti sono spaventosi (anche causati dai cambiamenti climatici) e molto spesso ci sono grandi difficoltà di comunicazione.. questo tipo di azioni sono intraprese per l’interesse collettivo e non si parla solo di economia o interessi ma si tutelano anche gli animali
Ho curiosato sulla vicenda solo marginalmente perché tanto sapevo già che i media l'avrebbero trasformata in uno scontro tra i "buoni e cattivi", adesso sono felice di avere un quadro un po' più completo. Grazie Giacomo non solo per il video in sé, che comunque sono certo meriti la visione da parte di molte più persone di quelle che effettivamente raggiungerà, ma anche per aver creato (per quanto la fisiologia di internet lo permetta) uno spazio in cui instaurare una discussione seria che pone giuste tesi e legittimi dubbi senza però perdersi in inutili slogan o polarismi. Di nuovo grazie ✨
Ho degli amici/conoscenti che erano volontari.
È per me veramente un sollievo sentir parlare un pò razionalmente a riguardo.
Per quanto uno cerchi di usare il raziocigno, quando sei in ballo o anche solo vicino a chi lo è, vieni investito da vagonate di discorsi emotivi e guidati dalla sensibilità delle persone che subiscono la disgrazia.
L'eco mediatico poi come al solito non rende giustizia ne ad una parte ne all'altra
È che l'emotività ti dà la guida, il raziocinio è solo raziocinio
W il raziocigno 😂😂!!
@@rumi6457 l' emotività è oggettivamente una pessima guida prova a leggere "Contro l' empatia una difesa della razionalità " di Paul Bloom
@@nicolaalberti7736 il razzo-cigno è un nuovo vettore di musk ?
@@PlenaVanitatis 😂😂
Mi viene in mente (che strane associazioni fà la mente...) la triste faccenda degli ulivi pugliesi e la Xylella: per non sacrificare qualche centinaio di piante, ne sono morte milioni
vero
Considerazioni oggettivamente condivisibili. Ma prendere le distanze dall'animalismo estremo non deve portare a prese di posizione che non tengano conto della natura di esseri senzienti degli animali, in generale. D'altronde è sempre la Scienza a dimostrarne la sensibilità al dolore, così come sentimenti attaccamento ed altre caratteristiche che dovrebbero portare a cercare il più possibile a soluzioni che li tutelino e non al grilletto facile.
Parole sante! Grazie per aumentare la conoscenza nei suoi vari aspetti, specialmente in questo momento dove ormai si creano tifoserie acriticamente pro e contro su qualsiasi argomento! Bravissimo come sempre!
La miglior analisi sulla questione della peste suina africana e delle sue implicazioni dell'web. Grazie Giacomo, TOP!
Giacomo ti seguo ormai da non so veramente quanto tempo,lo faccio proprio perché apprezzo tanto da appassionato di biologia il contributo che porti. Proprio come te cerco sempre il più possibile di non schierarmi perché penso che proprio lo schierarsi come approccio agli eventi e circostanze é la causa di divisione e "creazione di muri e fortezze" sotto ogni punto di vista e tematica. Dal punto di vista biologico (se così si può dire) sono d'accordo con te é nostra responsabilità in quanto attualmente unica specie in grado di farlo,di proteggere e tutelare quanto più possibile gli ecosistemi (che tra le altre cose in buona parte abbiamo intaccato); quindi la questione di tutelare e di conseguenza magari anche cercare di sterilizzare la zona nel caso in cui possa essere fatto credo sia doveroso da un punto di vista etico(quindi andare in contro a quel sacrificio ,nel senso etimologico della parola)per salvare il più possibile altre vite. Quello che in generale a me ha toccato particolarmente ed é un qualcosa che ho fin da bimbetto é l'incapacità di alcuni soggetti (ormai sempre in aumento)di non avere il minimo rispetto ne per la vita e ne per la morte,non sono mai stato ne vegano e ne vegetariano,pratico la pesca fin da piccolino,una delle cose, quasi come un principio,che mi é stato fortemente trasmesso é avere rispetto, esempio se peschi un pesce bene, adesso se credi che lo terrai,(senza entrare troppo nei particolari) seguendo tutte le regole del caso:taglia, periodo riproduttivo... lo uccidi subito senza farlo soffrire. Qui in questo caso,per quanto riguarda i maiali del santuario,comprendo visceralmente i proprietari e volontari che lo hanno creato e hanno investito tempo,energie e amore nei loro confronti,avendo vissuto e vivendo tutt'ora con dei cani,con la quale ho creato dei legami che veramente vanno oltre la semplice convivenza o quotidianità,comprendo fortemente il loro dolore e la rabbia... anch'io se ci fosse mai un virus (speriamo mai) che colpisse i cani,come tu hai anche detto,sarei non solo in allerta,ma iperprotettivo nei confronti del mio compagno di vita,e mi scontrerei fino alla fine per proteggerlo e/o trovare una soluzione,se però questa non ci fosse, e l'unica cosa sarebbe andare in contro al dolore di quell' unica strada( la morte) lo dovrei solo accettare, anche se difficilissimo,ma qui c'è modo e modo di farlo. La questione é come alle solite stata trattata con irresponsabilità da una parte ed estrema superficialità dall'altra(come tu hai detto riguardo ai manifestanti che si sono schierati lì in gran numero aumentando le probabilità di avere ora diffuso il virus e quindi avere reso vano il sacrificio fatto quel giorno,anche il comportamento delle forze dell'ordine sarebbe da "condannare " allo stesso modo,perché hanno agito irresponsabilmente tanto quanto i manifestanti) inoltre ,sì, ci sono dei video tra cui uno decisamente chiaro fatto da Kodami in qui viene ripreso un pugno sferrato dalla fila di poliziotti verso un ragazzo tra i manifestanti,e ancora persone trascinate di forza dai poliziotti in tenuta anti-sommossa,con caschi,scudi e manganelli. Tutto questo é semplicemente vergognoso e fa perdere la stima che ci dovrebbe essere nei confronti delle forze dell'ordine che recitano ai miei occhi la parte dei "mercenari che in qualsiasi modo devono neutralizzare la minaccia",il che é al quanto assurdo. Come hai detto tu probabilmente non c'è stato nessun tipo di dialogo, anzi dai video dei presenti quel giorno (se non ricordo male, le classiche storie Instagram) ricordo bene di aver visto solo minacce,e video di uomini e donne che entravano dentro con fucili,ma ovviamente non ero lì,non posso confermare questa cosa,anche se non mi stupirebbe ,quindi bisognerebbe ritrovare i video per avere certezza. Certo é, che é stata gestita malissimo, nel caso in cui si fosse mandato già nei giorni precedenti uno o più mediatori competenti,non politici o chi non ci azzecca niente biologia, etologia, ecologia... probabilmente se si fosse fatto questo,quei maiali sarebbero morti in modo diverso, con un eutanasia fatta dai veterinari seguiti dai volontari che li amavano intorno a loro, per vivere quel momento con rispetto, proprio come tutte le persone che vivono con animali vorrebbero che venisse fatto e i corpi anziché essere scaricati in un camion come fossero spazzatura,anche qui potevano essere trasportati magari nello stesso camion ma dai volontari o in un altra forma, sicuramente per poi essere cremati(si spera). Quindi di tutta questa storia,come di altre già vissute del resto,non é solo una questione di se sia giusto o meno fare X ,ma di come questo viene fatto.
chapeau
Quando dici che questi animali sono stati uccisi per salvarne altri quali intendi? Solo in Italia si uccidono 11 milioni di suini all'anno, come si possono salvare gli animali dagli allevamenti? Come tu sai, l'impatto antropico è la prima causa di devastazione degli ecosistemi e gli allevamenti sono tra le prime cause in assoluto. Credi davvero che gli abbattimenti siano etici? Se avessimo ammazzato anziché assistito gli ammalati di Covid quante persone in più sarebbero sopravvissute? Sarebbe stato etico farlo? Hai detto bene, gli animali che che vivono con te li riconosci come individui e degni di rispetto e protezione come le altre persone a cui vuoi bene. Per chi non vede differenze di dignità tra le specie animali quello che tu vedi in un cane viene visto in tutti gli altri animali. Questi animali sono stati uccisi per evitare che si chiuda l'export di prodotti che derivano dalla morte di milioni di animali ogni anno, non c'è nulla di etico in tutto questo, proprio niente.
@gabrieleesterini4644 condivido pienamente quello che dici: anche io ho pensato la stessa cosa riguardo al fatto che i volontari avrebbero dovuto essere con i maiali in quel momento, per accompagnarli in quell'indiscutibilmente triste passo. Da fonti internet (Breaking Italy) so che ai manifestanti era stata concessa udienza ai primi di ottobre, ma che l'ordinanza di soppressione non era stata sospesa. Trovo che questo sia stato molto irrispettoso e ingiusto nei confronti dei volontari, che avrebbero dovuto essere convocati immediatamente dalle autorità competenti al fine di promuovere il dialogo che Giacomo espone nel suo bellissimo video.
Le autorità non hanno mai voluto alcun tipo di dialogo con i responsabili del rifugio, sono entrati con la forza ed hanno ucciso i maiali senza eutanasia e le forze dell'ordine non indossavano sufficienti dispositivi di protezione.... guardate che questa storia è molto più complessa e grande di ciò che credete... alcuni maiali erano malati ma mostravano dei sintomi lievi, altri erano sani, si è persa l' occasione di studiare questa malattia, si è semplicemente preferito uccidere e così si continuerà a fare, ne hanno già sterminati 35 Mila e la peste non si fermerà perché 1 non vogliono trovare la cura, 2 perché ci sarà un altro allevatore che non denuncerà l'epidemia e lascerà che questa divaghi fino a quando qualcuno non lo scoprirà ( esattamente come è successo in questo caso)
Tra l'altro chiedetevi come mai i cinghiali, che vivono allo stato brado, non sono tutti morti di peste suina, forse perché non sono rinchiusi come i maiali negli allevamenti intensivi? Potete per favore informarvi meglio e magari provare a capire che quello che è successo non ha minimamente aiutato la situazione?
È sicuramente una analisi ben fatta
Manca il fatto che i volontari avevano adottato delle misure per contenere il proliferare della peste.
In secondo luogo i video dimostrano il comportamento delle forze dell'ordine a mio avviso sicuramente da condannare
Grazie per aver preso l'argomento in maniera bilanciata rispettando i diversi punti di vista. Mi hai chiarito la questione.
Ciao Giacomo. Non mangio carne da diversi anni e chiaramente, a primo impatto, sono rimasta emotivamente molto colpita e indignata dalla vicenda. Ma, come sempre, tu sei in grado di analizzare e spiegare tutto con oggettività, razionalità e rigore scientifico. Grazie. Adesso tanti aspetti da valutare mi sono più chiari.
Giacomo perdonami ma ci sono molte inesattezze e allusioni personali che non coincidono coi fatti. Cerco di essere sintetico.
- si sa benissimo come la PSA è arrivata nel rifugio. La struttura è circondata da allevamenti, uno di questi ha omesso di avere la psa e ha nascosto 400 suini morti, ne ha venduti 600 potenzialmente infetti, ha sparso per mesi liquami infetti nei terreni intorno al rifugio. Detto questo considerare i 10 suini un problema è un po ambiguo, sono piu vittime semmai, erano circondati dal focolaio.
Gli allevatori della zona dovrebbero essere indagati per i danni creati anche alla fauna selvatica. Tre giorni fa hanno abbattuto 30.000 suini buttandoli nelle camere a gas, spesso dimentichiamo che stiamo parlando della seconda specie piu intelligente del pianeta dopo i primati, ma su questo comprendo che a non tutti interessa
- i proprietari hanno giustamente chiesto (non tutti) l'eutanasia dolce degli animali secondo i principi dei rifugi anziche le grida, le botte, la forza, l'esercito, questo si voleva, con l'aiuto di un veterinario e gli è stato negato
- perche non c'è stato dialogo ? Il punto focale è questo, i rifugi secondo la legge sono uguali agli allevamenti, con codici stalla, carico e scarico, quindi l'ats agisce come ha sempre fatto.
Quello che si chiede è un approccio diverso, la possibilità di fare una quarantena super controllata per salvare il salvabile o comunque si chiede un approccio diverso e piu risoettoso perché nel 2023 è d'obbligo rispettare la sensibilita altrui.
- gli attivisti erano quelli piu attenti ai parametri di sicurezza sanitari, mentre i militari non avevano precauzioni. Non è vero che gli attivisti erano nel rifugio, erano tutti fuori coi calzari e durante l'assedio sono stati buttati tutti dentro dai militari sul terreno infetto.
- dobbiamo proteggere l'allevamento all'aperto? È una illusione, non ci saranno più questi tipi di allevamento, tre anni fa hanno iniziato a vietare il "maiale del contadino" allevato in stalla e finito a natale. Si fa pressione per avere solo più l'industrializzazione della carne.
- non è che i suini dei rifugi sono più uguali degli altri. I rifugi sono un luogo di rifugio politico, sono simbolo di pace e non violenza e i militari che arrivano e mandano 18 persone al pronto soccorso sono un attacco di una gravità senza misura
18 persone al pronto soccorso per un livido? 🤡
@@blallo462sono sicuro che se fossimo tutti dei Rambo come te il mondo sarebbe un posto migliore, dove si potrebbe comunicare anche solo con la clava
@@giusepperipepi3969 intanto l'uscita dell'antisommossa era completamente giustificata dato che si tratta di entrare in un edificio ed erano due settimane che occupavano il posto, prima di entrare hanno pure invitato tutti ad andarsene di propria volontà e non c'è stata alcuna violenza dato che nei video postati dal rifugio si vede chiaramente che i volontari sono in 10 con il telefonino a filmare. Se avessero aperto la testa a qualcuno lo vedresti su tutti i giornali, invece si vedono i volontari che appena li sfiori urlano per far scena.
La PSA ha dichiarato di essere arrivata al rifugio perchè un volontario del rifugio ha fatto richiesta telefonica di eutanasia farmacologica dopo aver avuto ben 20 morti.
@@giuliacrespi8425non ha senso ciò che dici, non è che si forma da sola, la PSA è arrivata perché pochi giorni prima del primo contagio sono venuti i veterinari che erano passati negli allevamenti contagiati
Andrò a farmi stampare le magliette con scritto:
"non andate ad accarezzare dei cazzo di maiali."
-Giacomo, 2023
E nemmeno il cazzo dei maiali, mi raccomando !!
D'accordo con tutte le argomentazioni fatte, sarebbe bello avere un contraddittorio tra i manifestanti del rifugio (che qui non viene detto ma avevano adottato delle misure per il contenimento, e quindi avere dei dettagli) e L'ATS di pavia
Esatto! I volontari avevano delle tute protettive. Si vede nei video...
Credo di aver capito che la peste suina è veramente molto contagiosa, basta per assurdo che le ruote di un camion che consegna il fieno al rifugio siano entrate in contatto con un allevamento infettato per fare esplodere la pandemia e purtroppo il rifugio si trova a meno di dieci chilometri dagli allevamenti contaminati ... è davvero difficile così...
Ma queste protezioni non hanno funzionato, altrimenti i maiali non si sarebbero contagiati no?
Sicuramente quei volontari lavorano anche in tanti altri centri. Non era meglio uccidere senza proteste i 10 maiali così da ipoteticamente salvare gli altri centri?
Temo fortemente che partirà una shitstorm terribile sotto questo video, anche se da una parte questo significherebbe che questo video verrebbe visto da tantissime persone - cosa che mi auguro con tutto il cuore.
Quando ho appreso ciò che è successo a Cuori Liberi anche io sono rimasta angosciata e disgustata dalla vicenda e ho condiviso post e video indignati al riguardo… allo stesso tempo penso che i tuoi ragionamenti siano impeccabili e che questo video sia prezioso e utilissimo. Penso sia l’analisi più lucida che abbia visto e sentito finora! Ottimo video, sarà un piacere andare ad ascoltarti a Lucca l’8 ottobre!
Anche io sono rimasta angosciata, nonostante non fossi vegana e mangiassi carne, ma ciò che mi angoscia di più e la polizia di stato che ragiona sempre con la pancia che con la testa!
Purtroppo l'ho visto anche io ,anche se ne avrei fatto a meno. Cose scontate che a parole sono capaci di dire tutti
MERITI UN APPLAUSO LUNGO UNA VITA! BRAVO!!! Da imprenditore agricolo Bio Salentino vivo questa esperienza in riguardo alla Xylella...per gli olivi curati da almeno 5 generazioni della mia famiglia...e da amante dei cavalli e degli animali in generale! GRAZIE PER IL CORAGGIO E LA COERENZA DIMOSTRATI IN QUESTO VIDEO! SAREBBE PER ME UN ONORE POTERTI CONTATTARE PERSONALMENTE E PROPORTI UNA VISITA NELLA MIA TERRA...naturalmente mio ospite...Sarebbe un esperienza grandiosa per me ed i miei bimbi oltre che un'occasione di scambio di idee...
GRAZIE PER IL LAVORO CHE FAI!!!
Non ho ancora sentito il video ma l'elenco infinito dei disclaimer che hai sentito il bisogno di fare, dice già che il dibattito è con qualcuno che non ha nessuna intenzione di ragionare
Il Tar li avrebbe ricevuti il 5 ottobre,con ATS. Cosa non avvenuta!
beh si effettivamente in questa situazione aveva senso aspettare il Tar. Dici che i maiali sarebbero sopravvissuti fino al ricorso in consiglio di stato oppure avrebbero rischiato di spargere sta roba in mezza pianura padana nel mentre?
Trovo la tua argomentazione specista perchè dà per scontato che la vita di un maiale valga meno di quella di un umano. chi l'ha stabilito che questo sia vero sempre e comunque? uccidere tutti i maiali attraverso la violenza poliziale non era l'unica soluzione. mancavano infatti un accompagnamento, la garanzia del diritto di decidere per la sorte dei propri cari (che siano umani o maiali poco importa), un processo decisionale partecipato e situato. servono a poco le decisioni prese dall'alto e imposte ovunque allo stesso, perchè le misure adottate devono aver senso per le persone direttamente coinvolte. la mala gestione statale della pandemia da Covid-19 dovrebbe avercelo insegnato.
bellissimo video. La comunicazione, a tutti i livelli, dovrebbe essere fatta sempre così.
Anche il chitridio ha effetti paragonabili ....ma in quel caso colpisce gli anfibi, quindi chi se ne frega..... Si tratta solamente di azioni atte a difendere le attività produttive è inutile girarci intorno. Dal momento che è difficilmente controllabile non sarebbe più opportuno interrompere per un periodo l'allevamento???
cristo geniale. HEY BOB, SECCHIAMOLI TUTTI PER SEI MESI E RIPARTIAMO. Hai guardato il video per la miseria? Gli allevamenti in questa cosa c'entrano in maniera fortunatamente marginale
@@peppinslogoSe ti limiti a ciò che dice lui, sì. Puoi provare ad informarti da persone che non puntano solo a visualizzazioni
@@peppinslogo marginale? ma sei serio? ma lo sai che il focolaio è scoppiato per colpa di un allevatore che non ha denunciato dei casi nel suo allevamento? certo che pur di difendere questo sistema uno è capace di raccontarsi qualsiasi cosa.
Se hai veramente voglia di informarti vai sul sito di cuori liberi, Roberto ha fatto diversi interventi per spiegare lo stato dei maiali, noi stiamo parlando di 10 maiali ma nel santuario ce ne erano 40 prima, si chiedeva solo una morte dignitosa nel caso in cui quelli rimasti fossero andati in sofferenza ( si perché i maiali stavano tutti bene) esattamente come si fa come con gli animali di compagnia e questo gli e stato negato senza alcuna spiegazione, ti sembra giusto? A me assolutamente no
!!!!! Esatto. Ma qua si usano solo dati e statistiche. Il mondo è anche etica, filosofia e amore. Non siamo numeri. Nè noi animali umani nè gli animali non umani.
@@saraimbrogno4725cosa detta nei primi 4 minuti di video ma evidentemente è un lasso di tempo troppo ampio
Giacomo davvero complimenti per l'ordine, la consequenzialità del ragionamento e l'analisi dettagliata. È stato difficile trattare questo tema e non sono riuscito a trovarne molti di queate visioni lucide e pragmatiche sul tema. Grande
Per me il problema principale è stata l'assenza di comunicazione. Personalmente non mi stupisce che la gente si sia opposta. Immaginate se arriva uno ad uccidervi il cane così, senza nemmeno guardarti. Per quanto ci possano tutte le buone ragioni del mondo dubito che tu non ti opporresti in un caso del genere.
L'assenza di una comunicazione chiara è stata un enorme problema, però stiamo anche parlando di dei circoli di attivisti che non sono proprio i massimi esponenti della razionalità scientifica e del soppesare le proprie posizioni. Ho beccato twitter di quelle robe del tipo: fiaccolate in ricordo dei maiali sani uccisi dallo stato oppressore e assassino, parliamo di questa categoria di gente
Il mio dogo, a cui ero affezionatissimo, ha avuto un tumore al pancreas e lo ho fatto sopprimere, se fosse stato un porco con la peste suina avrei fatto altrettanto.
Di cosa stiamo parlando ??
@@peppinslogo vabbè sì, ma i casi estremi lì trovi in letteralmente qualsiasi categoria di persone. Quello che intendevo è che, nella stessa situazione, anch'io mi sarei opposto o comunque non mi sarei comportato in modo troppo diverso. Purtroppo non siamo tutti studiati e spesso quando ci troviamo a difendere qualcosa a cui teniamo tendiamo sempre a cercare ogni modo pur di riuscirci, e spesso non riusciamo a capire il fatto che non sia possibile altrimenti, soprattutto quando, come in questo caso, esiste effettivamente un altrimenti, come rinchiuderli dentro dei box per un periodo. Certo non sono soluzioni semplici, e magari per qualche motivo non sarebbero state comunque applicabili, ma il fatto che siano state completamente ignorate è ovvio che amplifichi il disappunto e la rabbia delle persone coinvolte.
@@nicolaalberti7736 guarda che quei maiali erano sani, o comunque non presentavano sintomi, il problema principale è che erano potenziali vettori. Comunque sia mi dispiace per il tuo cane, anch'io ne ho uno e sarebbe orribile scoprire che ha un tumore.
@@Fake-Boss
Esatto, non presentavano sintomi, ma potevano essere infetti, e, soprattutto, possibili vettori del virus; il discorso non cambierebbe nemmeno se fossero stati cani.
Per quanto riguarda il mio cane ti ringrazio, sono passati 12 anni, ma non è stato bello.
perchè non dici che il focolaio di zinasco è nato da un allevatore e un veterinario connivente che hanno volontariamente nascosto dei casi di PSA e ora sono sotto indagine della magistratura?
Perché evidentemente il video l'ha fatto "consigliato"da qualcuno,che vuole che si parli contro cuori liberi!
Non mi sembra che il suo canale tratti atti di illegalità e giurisprudenza 🤨
Grande Giacomo come sempre!
Grazie per il modo in cui sempre affronti gli argomenti!
Sono una naturalista etologa e vegana e mi sta a cuore la salute di tutti i suini. Ma persino di più il benessere psicologico di tutti gli animali che hanno accettato o sono stati coercizzati a vivere con o per noi umani. Veramente importante è la loro possibilità espressiva, la loro ricerca della libertà e della felicità che cozzano in modo insanabile con gli interessi economici.
La moderna Etologia sta mettendo in luce qualità cognitive, percettive ed emozionali che sollevano un problema etico di enorme importanza, sovversivo. Non credo che ci sarà una idea di compromesso o "del giusto mezzo" quando tutte le popolazioni umane entreranno in contatto con i mondi affettivi e cognitivi delle altre specie animali. Per ora che lo sfruttamento del sistema dell' allevamento non funziona più è evidente solo per il percoli alla salute umana e per i danni ingenti e devastanti all' ambiente. Va bene è un passo importante già rendersi conto di questo.
Sarà una rinascita quando però ci renderemo conto del valore intrinseco di ogni essere senziente e pensante (ogni animale è cognitivo, sta alla nostra intelligenza umana scoprire le altre forme di intus legenda).
Quando percepiamo infine gli altri mondi interiori con curiosità e amore, si aprono nuovi campi di scoperta per l' anima e l'animo umano.
Una semplice testimonianza.
Ho scelto di vivere in mezzo ai boschi, purtroppo la peste suina è arrivata fin qui, ovunque sia il qui.
Nei miei Boschi non posso più raccogliere funghi, bacche e officinali ché non mi sembra il caso di "pesticciare" ovunque.
Qualche anno fa, durante il taglio del bosco ceduo, i lavoratori furono fermati da alcuni ambientalisti che si lamentavano per il disboscamento. Come spiegargli che il bosco va rinnovato e curato?
Per dichiararsi ambientalista ci vorrebbe il patentino.
Questi si muovono nella natura come mandrie di bufali impazziti.
A me infastidiscono molto i finti ambientalisti che vogliono proteggere le specie aliene tipo procioni, nutrie e scoiattoli grigi solo perchè sono animali "belli".
Cioè volete proteggerli solo perchè sono carini? Tutti gli animali che uccidono, direttamente e non, meritano l'estinzione? Mah
Parli di natura, ma natura è dove l'uomo non interviene artificialmente, quindi un bosco in cui si devono tagliare alberi non è natura, perché la natura non ha di sicuro bisogno di nessun intervento esterno. Finiamola con ste stronzate da uomo vero che vive nella natura e che sa cos'è, spiegandolo dalla connessione internet di casetta sua 😂😂
Detto questo, è vero molti attivisti animalisti sono ingenui e ignoranti ma anche fregarsene totalmente delle vite di individui senzienti e considerarli come numeri non è ok, tant'è vero che questo trattamento lo riserviamo alle bestie e non agli umani, come mai?
Potrei dire "Come spiegarti che il bosco non esiste?" L'insieme di alberi ènella testa, se tagli un albero per alcuni stai già facendo danno
@@rumi6457 Sono i boschi trascurati che fanno danno. A partire dai sentieri taglia fuoco e dalla canalizzazione delle acque.
A meno di preferire incendi e frane perché "tanto è tutta natura". 🤷
@@tiatiade3995 È l'albero tagliato a subire il dabno. Gli incendi si gestiscono, quell'albero non tornerà. Lo faresti anche con me? Io te lo impedirei.
Capisci qual'è il problema base base? Ho paura che la comunicazione sia difficile. Maria Sofia ha detto che tutti vogliono vivere, Giacomo ragiona per specie.
Si, è meglio che sia la natura a uccidere perchè finchè è la natura succede e doveva succedere ma se arriva l'uomo fà quello che vuole senza capire che ci sono altre strade, diventa un dittatore.
"Nel dubbio la cosa migliore" nel dubbio accetti cosa le persone vogliono fare.
Grazie mille per questo video che sviscera ogni elemento della questione. Basta ragionare per capire. Davvero ottimo contenuto
Grazie per averlo ricaricato, me lo ero perso❤
Se arriva la peste di bambini asiatica cosa fai? Rispondi a questa domanda senza dire "ah ma loro sono umani",se non ci riesci hai sprecato ossigeno per questo video inutile. Non si può razionalizzare l'amore o l'empatia
Di questa vicenda la cosa che più mi ha fatto arrabbiare è stata la derisione dei sentimenti dei volontari da parte dei medici vet. preposti all'uccisione.Come dici tu manca la comunicazione e direi che come minimo bisognerebbe spiegare le possibili conseguenze se non si applicano certe misure.Volevo capire,ora che sono stati uccisi i maiali,qualora il terreno fosse contaminato,per quanto tempo resterebbe tale?
Fanno come minimo ridere 🙄..
In realtà chi gestisce questi rifugi dovrebbe sapere quali rischi corrono gli animali che ha in custodia.
Non si ride sulle persone che piangono e sugli animali che soffrono.
@@posko7374😂😂😂😂😂😂, la realtà non si sottomette alla sensibilità intransigente di gente che vive di assunti superstiziosi e illogici
@@PlenaVanitatis???
Cosa c'è di illogico nello stare male se un tuo "pet" muore e/o soffre? Sarebbe strano il contrario
Vorrei anche ricordare che il diffondersi di questa epidemia comporterebbe la produzione di milioni di carcasse che andrebbero smaltite in inceneritore per evitare di diffondere ulteriormente la malattia.
Vorrei anche far notare che, probabilmente, alcuni dei manifestanti sono loro stessi frequentatori o operatori di altri rifugi il che comporterà probabilmente un contagio, come dicevi tu, anche a chilometri di distanza.
Così ci ritroveremo altra gente a diffondere la malattia senza che nemmeno sappiano che fanno
Io vorrei anche farti notare che un allevatore ha omesso di denunciare la presenza di peste suina nel proprio allevamento, dopo 400 maiali morti qualcuno se ne è accorto e le autorità hanno cercato di ritirare i lotti di carne che nel frattempo hanno raggiunto i macelli ecc ecc .... c'è anche un video che denuncia la presenza di un cane all' interno dell' allevamento che diceva di rispettare tutte le norme di bio sicurezza.... che dici? Credi ancora che gli untori siano i volontari del rifugio che cercano di salvaguardare ogni vita o gli allevatori che il rispetto per ogni vita non sanno neanche dove sta di casa
Ottimo video! Sia per il quadro degli eventi descritto che per le tue argomentazioni.
Ciao Giacomo, concordo su parecchie cose ma mi sembra poco corretto il racconto che hai fatto riguardo al presidio in sostegno al rifugio Cuori Liberi.
Da come racconti la vicenda sembra che gli attivisti fossero degli sprovveduti irresponsabili che si sono recati sul posto mossi dall’emotività senza però porsi il problema del contagio.
Non è assolutamente così.
Per chi voleva recarsi al presidio era obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di sicurezza come calzari e tuta integrale protettiva. Le persone venivano invitate ad acquistarle autonomamente e nel caso qualcuno non le avesse, venivano fornite in loco.
Inoltre oltre a ciò sono state diffuse le linee guida per una corretta disinfezione da attuare al rientro, completa di lista degli di agenti chimici testati sperimentalmente contro la PSA (seguendo il manuale operativo del Ministero della Salute). Questi disinfettanti erano anche disponibili ed utilizzabili anche in loco.
Inoltre gli attivisti non presidiavano all’interno del rifugio, ma si trovavano all’esterno della zona delimitata come “rossa” dalle stesse autorità competenti
La zona in cui si è svolto il presidio era una strada pubblica e mentre gli attivisti indossavano responsabilmente i dispositivi nel frattempo in quella stessa strada passavano agricoltori, residenti, allevatori, gente a passeggio col cane, volanti della polizia ecc. Qualsiasi cittadino era autorizzato a passare di là senza alcun dispositivo.
Andrebbe inoltre menzionato che al contrario, le forze dell’ordine, loro sì, sono entrate senza dispositivi (solo calzari, senza tuta, alcuni addirittura senza calzari) per poi entrare nelle camionette con quegli stessi calzari e senza preoccuparsi di far togliere le tute di sicurezza agli attivisti che venivano caricati e portati in questura (erano gli attivisti stessi che facevano notare alle FDO la pericolosità della cosa e autonomamente si toglievano i dispositivi).
Le persone presenti al presidio sono le prime che per diverse ragioni hanno tutti gli interessi nel voler evitare che il virus possa arrivare in altre parti d’Italia e in altri rifugi.
Inoltre visto che non viene menzionato, ricordo che la PSA nel pavese e’ arrivata grazie al titolare di un allevamento di suini ed al veterinario di questa azienda attualmente indagati dalla Procura di Pavia per non aver segnalato i primi casi di morti sospette dei maiali allevati, provocando così un focolaio di peste suina.
L’allevamento in questione si trova a 3 km dal rifugio.
E anche in questo caso sono state documentate gravi falle di bio sicurezza nel momento degli abbattimenti di massa ( es. un cane che girava indisturbato calpestando il terreno contaminato, il tetto dell’allevamento scoperchiato in molti punti. Si veda video girato da Essere Animali del 7/9/23).
Sarebbe veramente il colmo se adesso la colpa diventasse degli attivisti.
Con tutti i sussidi e aiuti che lo Stato regala agli allevatori (pagati da noi cittadini) davvero non si potevano trovare altri metodi per questa particolare situazione (quarantena / isolamento serrati)?
Ricordo che il rifugio si era reso disponibile per qualsiasi soluzione alternativa che non prevedesse l’abbattimento preventivo di animali senza sintomi evidenti.
Inoltre tutti gli altri rifugi dopo queste vicende hanno interrotto eventi e soprattutto visite guidate al loro interno proprio per evitare che le persone in questo momento “vadano ad accarezzare dei cazzo di maiali.” (cit) a discapito del loro stesso sostentamento (visto che una buona parte delle donazioni che ricevono arrivano proprio attraverso visite guidate ed eventi presso il rifugio).
Non mi dilungo oltre ma avrei molte altre cose da raccontare che mi hanno fatto capire come questo intervento di polizia all’interno del rifugio sia stato messo in atto più per una dimostrazione di forza che per un reale interesse di salvaguardia della salute pubblica.
Il non camminare, non toccare, non avvicinare i maiali andava messo in pratica molto prima che gli morissero 20 maiali su 30, perché se si sono ammalati in questa ratio (che è maggiore di quella di molti allevamenti) è soprattutto per quanto non è stato fatto dai volontari. I quali non si mettevano affatto le tute e le calosce prima, la cosa è documentata da foto sul sito, come è documentato che i visitatori toccassero e avvicinassero gli animali spesso - con una epidemia di peste suina in corso da un anno!
Inoltre risulta che il primo contatto tra il santuario e i veterinari asl fosse una richiesta di un volontario per l'abbattimento farmacologico, non una richiesta di metodi alternativi.
Non è normale che per questioni di salute pubblica si debba arrivare a chiamare la polizia, poi per carità, anche degli allevamenti sono finiti denunciati per le cose che menzioni - ma spiegami com'è che con i rifugi gestiti da volontari animalisti si finisce SEMPRE così. Faccio un'ipotesi basata su un campione di conoscenze: interesse per il reale benessere degli animali zero; interesse per la propria proiezione ignorante del benessere animale, a mille; e infine una spolverata di misantropia a condire il tutto.
@@giuliacrespi8425 Grazie per le tue opinioni sui rifugi basate su un “campione di conoscenza” ma:
1- non hanno alcun valore
2- da come ne parli dubito tu abbia mai messo piede in un rifugio per animali liberati.
Passiamo oltre le chiacchiere da bar.
Dici qui e ripeti in altri commenti falsità facilmente comprovabili, ovvero che l’allarme è scattato dopo la morte di 20 maiali. Questo è semplicemente falso in quanto l’allarme all’interno del rifugio è scattato dopo la morte di 2 suini che in seguito alla segnalazione da parte del rifugio e successiva autopsia sono risultati positivi alla psa.
Altro dato scorretto: nella zona del pavese il primo caso di psa in un allevamento è stato riscontrato a metà a agosto 2023 ( e non un anno come scrivi tu ) mentre il primo caso di carcassa di cinghiale positiva alla psa in Lombardia risale solo a giugno 2023.
Quindi le misure di sicurezza richieste prima non erano le stesse di quelle previste quando viene riscontrato un focolaio attivo. Regole che valgono per i rifugi tanto quanto per gli allevamenti.
Sia ats che i volontari del rifugio concordavano sulla necessità di effettuare un’eutanasia ai maiali malati. La differenza tra le due visioni era che ats voleva abbattere in modo indiscriminato tutti e 40 i maiali mentre le richieste del rifugio erano di abbattere singolarmente i maiali nel momento in cui mostravano segni di sofferenza o disagio tali da limitare la loro qualità di vita, esattamente come si fa con qualsiasi animale ritenuto “da compagnia” a cui si vuole bene.
@@giuliacrespi8425ma come ti permetti di sparare sentenze e criticare senza sapere nulla di ciò che è la realtà di un santuario. I volontari mettevano in pratica tutte le misure di bio sicurezza proprio per tutelare i maiali ( a differenza invece degli allevatori che tanto per la loro perdita riceveranno gli aiuti economici) con quale coscienza continui a dire tutte queste menzogne? Informati bene perché quello che racconti tu non è ciò che è accaduto
Un altro aspetto della questione del presidio che a mio avviso è trascurato è che, mentre Giacomo riconosce alla presenza delle forze dell'ordine un nesso causale (poiché erano necessarie per sgomberare il presidio), io trovo ci sia un nesso causale anche per il presidio. Se le autorità non avessero rifiutato la complessità e la peculiarità di quel caso e non si fossero impuntate sull'abbattimento non ci sarebbe stato nessun bisogno del presidio in primo luogo e del caso non si sarebbe neppure parlato.
Oggi, a distanza di qualche settimana, i maiali sono morti ma il virus continua a circolare perché, come giustamente è spiegato, plausibilmente si diffonde tra i cinghiali e tra tutte le persone che frequentano aree dove questi sono presenti e per via della movimentazione tra i vari allevamenti ecc..
è impossibile dirlo con certezza ma la mia impressione è che alla fine quelle morti siano state quasi completamente inutili.. Cioè tra tenerli in quarantena in spazi chiusi (soluzione che si era ventilata e sarebbe stata praticabile) e far scoppiare tutto questo casino di picchetti e di forze dell'ordine già di per se è difficile dire cosa sia peggio lato contagio. Se poi ci metti che si parla di dieci maiali che avresti potuto tenere in quarantena con procedure controllate a fronte di svariate migliaia di cinghiali che girano un po' ovunque in luoghi dove poi migliaia di persone passano (vuoi cacciatori, vuoi abitanti, vuoi gente che gira in montagna, che va a funghi o la qualsiasi) mi pare un po' una goccia nel mare..
Questo video sprilla antropocentrismo da ogni poro.
1 - chiaramente consideri le altre forme di vita inferiori all'uomo. E se al posto di 10 maiali fossero state persone?
2- migliaia di cacciatori che uccidono animali potenzialmente infetti e diffondono la malattia su migliaia di ettari. Perche non hai detto che sarebbe giusto vietare la caccia?
Gli allevamenti di suini sono necessari ?
con la crisi climatica in atto, la necessita di riduzione di emissioni e con l'inquinamento che gli stessi allevamenti comportano?
Chiudere gli allevamenti e convertire le aziende in prodotti vegetali è possibile,ma figurati se ne fai menzione.
1) l'hai percepita solo tu come tale e comunque se preferisci non abbattere 10 individui mettendone il pericolo milioni il pazzo sei tu.
2) perché è irrilevante. In questo caso il cacciatore determinerebbe una diffusione della malattia semplicemente camminando, quindi non è la caccia in sé ma la passeggiata nel bosco.
3) eliminare tutti gli allevamenti è inverosimile. Svegliati
Bellissimo video, sono totalmente d'accordo con te. Mi dispiace tanto per i maiali dell'associazione Cuori Liberi così come per tutti gli altri che sono stati abbattuti, in egual misura.
Grazie Giacomo, contenuto davvero equilibrato.
Grazie Giacomo, c'era davvero bisogno di questo video
Grazie Giacomo per avermi dato il quadro completo (o almeno più completo di quanto avessi letto in giro). Pensa che io avevo capito che i maiali fossero stati uccisi a fucilate ahah
Ecco, pensa da chi hai assorbito queste informazioni e evita quelle fonti
@@mucchiobit123cosa c'è di strano o inadeguato nel termine eutanasia?
@@mucchiobit123 magari si parlasse di più di eutanasia... e non per i maiali
@@mucchiobit123 Il termine eutanasia indica un soggetto malato terminale, quindi direi che non solo è appropriato, ma fa anche capire che i suddetti maiali sarebbero comunque morti
Sono stati uccisi con la pistola o fucile con silenziatore
Grazie per i tuoi contenuti sempre preziosi ❤
Stavo aspettando di trovare qualcuno che riuscisse a descrivere nel migliore dei modi in maniera imparziale la vicenda. Non avrei potuto chiedere di meglio! Problema descritto perfettamente, riuscendo ad analizzare tutti gli aspetti (e quando ci sono così tanti piani che si mescolano in questa maniera è davvero complesso). Quindi davvero complimenti!
Mi rimane solo un dubbio, una volta uccisi gli animali, come può quel posto poter portare ulteriori animali avendo la certezza che non ci siano ancora tracce del virus in giro, essendo che esse possono rimanere per lunghi periodi?
Qualunque allevamento allora
Si fa il vuoto sanitario, ossia un periodo di tempo prestabilito in cui si fa la pulizia e la disinfezione dei locali e di tutte le attrezzature. Tutto regolato a norma di legge.
Grazie mille!@@LucaZarotto
Si fa un vuoto sanitario, per mesi dopo una profonda pulizia rimane vuoto e chiuso con il divieto di accedervi. La cosa più problematica è data dalla natura del luogo, un conto è un edificio con muri e pavimenti lavabili, altro è un allevamento all'aperto.
@@diegoleva9720 quindi anche in questo caso quel rifugio dovrà fare tutto il processo di vuoto sanitario e rimanere chiuso il tempo necessario?
Sembra il discorso della Xelella, con qualche layer in più
Bellissimo video estremamente esaustivo
👍 sono esattamente della stessa opinione. grazie
Grazie del lavoro e del tuo punto di vista. Se si resta nel campo dell'etica, però, occorre valutare quando l'utilitarismo è economicista e quando non lo è.
Io preferisco l'approccio della contingenza e quindi mel caso citato di una specie aliena si parte dal valutare la sterilizzazione se si può, prima della soppressione.
Nel caso specifico, esistono test per la peste suina? Era possibile la quarantena? Sono stati soppressi perché analisi e quarantene ( compresa una bonifica del terreno nel caso di positività) erano troppo costosi o perché era l'unica modalità di abbattimento del rischio?
Io credo che sia stata per l' ultima opzione, della serie facciamo prima e togluamoci il problema
Non si è voluto in alcun modo fare alcun tipo di test od osservazione, tieni presente che alcuni maiali erano ammalati ma stavano comunque bene, forse perché vivevano in condizioni praticamente opposte rispetto ad un allevamento intensivo? Si è persa una grande occasione di studiare questa malattia perché sostanzialmente a nessuno frega niente della sorte dei maiali, tanto meno agli allevatori che, stando ad un articolo del sole 24 ore , riceveranno aiuti per 19 milioni di euro... è un sistema malato!
Giacomo bellissimo video come sempre. Grazie per l'ordine dell'esposizione, nettamente lo strumento più utile in questo tipo di discorsi. Ci tenevo soltanto a citare una frase che trovo fondamentale dal libro "What we owe to each other" che dice "valutare ciò che è moralmente giustificabile nell'atto è uno sforzo che non ha fine", spero aiuti a soppesare meglio le proprie posizioni, in rapporto alle conseguenze che le scelte hanno nel tempo.
Grazie Giacomo per questo video, finalmente qualcuno che ne parla in modo completo e chiaro. Sono molto sensibile alla causa e tu riesci a parlarne facendo riflettere su ogni aspetto e non dando ragione all'una o all' altra parte a prescindere.
Anch'io purtroppo leggendo in giro credevo che i maiali fossero stati uccisi con dei proiettili, inizialmente sembrava che manco ci fosse la psa nel rifugio, insomma tanta confusione.
Ora mi chiedo se tutti quei poliziotti senza tute protettive e attivisti avranno effettivamente portato il virus in altre zone..
Complimenti, spiegato chiaramente e in maniera oggettiva, grazie per fare chiarezza
Grazie della discussione articolata e ben argomentata. Sono d'accordo con te su tutto ed è bello che tu abbia regalato una live a tutta la community.
Domanda stupida:
se la peste suina è così pervasiva, quanto tempo deve passare dopo tra l'abbattimento di tutti i capi prima di poter ospitare altri suini senza rischiare un contagio?
Grazie per l'ottimo video, che come sempre riesce a fornire tutte le sfaccettature di un problema, con chiarezza, obiettività e rigore scientifico!!
Scoprii il canale Entropy for life con il video sull'isola di Pasqua, poi vidi la tua davvero accorata rettifica e mi iscrissi ammirando la tua onestà intellettuale. Poi i tuoi video su caccia e pesca, documentati e ragionati. Ora mi sento di farti finalmente i complimenti per come tratti argomenti troppo spesso affrontati sui media e sui social in modo isterico ed emozionale senza un briciolo di ragionevolezza e buon senso. Ovviamente ho apprezzato molto tanti altri tuoi video, per esempio quello sulla barba 😁 continua così Giacomo 👍
È un po come per la xilella con gli ulivi qualche anno fa che non volevano abbattere 10 alberi
Esattamente.
Un vecchio detto medico recita "medico pietoso fa il paziente cancrenoso"
Parlo dal punto di vista di chi ha a cuore i diritti degli animali. Giacomo, tu dici che abbattere ora questi maiali salvaguarderà migliaia di chinghiali della zona, o anche maiali di altri rifugi. Ci inviti insomma a fare i conti: quanti maiali salverà o metterà in pericolo la mia azione?
Potrei complicare l'algoritmo e inserire altri fattori, di cui tu non hai tenuto conto nella tua analisi. Per esempio la questione legale. Che cosa vuol dire questo precedente nella giurisprudenza italiana? Che strumenti ci toglie per difendere tutti i maiali futuri, compresi quelli che non esistono ancora? E gli altri animali? Magari se le autorità non incontrassero opposizione per questo stamping-out potrebbero forse pensare di estendere questa pratica a futuri casi di patologie meno gravi su questa o altre specie? E i rifugi per animali? Lasciar abbattere dei suini di un rifugio senza opporre resistenza potrebbe deprimere le coscienze delle persone, e consegnarci un movimento per i diritti degli animali meno potente? La politica: quanti maiali futuri salveremo (o di quanti animali miglioreremo la vita) se adesso diamo un segnale politico forte in salvaguardia di questi animali?
Mi è venuto il mal di testa. Sono tutte cose che io considererei davvero (credo tu sottovaluti troppo l'aspetto politico della vicenda), ma è evidente che questo approccio da solo non ci porta da nessuna parte! Per capire cos'è davvero "utile" dovremmo prima designare il bene "più grande", ma questa designazione alla fin dei conti è arbitraria. Dipende di quanta roba decidiamo di tenere conto, quanti elementi mettere nell'algoritmo. Possiamo stare qua le ore a cercare di capire se è meglio salvaguardare degli animali che FORSE si ammaleranno in Campania a causa del fatto che una persona è andata a presidiare un rifugio in Lombardia, oppure possiamo agire in difesa di ciò che ci sembra giusto, agendo secondo coscienza. L'approccio utilitarista ci ha consegnato degli strumenti importanti, ma non può essere applicato come una formula magica, altrimenti si arriva a dei paradossi e a delle mostruosità assurde.
Tra l'altro da te, che mi hai insegnato a diffidare delle eccessive polarizzazioni, mi aspetterei di meglio quando continui a proporre questa visione "approccio utilitarista vs approccio deontologico". Non è bianco o nero, le due cose possono convivere nel proprio agire quotidiano.
Detto questo, sono convinto che un approccio razionale all'attivismo sia importante, e che ciascuno debba essere cosciente delle specificità di questa malattia e dei rischi che essa comporta. Mi sembra che tra chi ha presidiato il rifugio questa consapevolezza ci fosse. E io sono convinto che si potesse trovare un compromesso per salvaguardare quelli che sono a tutti gli effetti degli animali da compagnia.
sinceramente in un ottica più ambientalista che animalista per me la salvaguardia di un cinghiale allo stato brado e autoctono ha un valore superiore a qualsiasi maiale d' allevamento o domestico (trasciando un attimo la questione del sovrannumero dei cinghiali che comunque combatterei reintroducendo i suoi predatori, non certo diffondendo la peste)
Un gran bel video che aiuta a riflettere sui diversi livelli di complessità della nostra realtà. Bravo.
Tutto parte dal concetto di partenza: cos'e` un maiale ? Uno strumento economico, o un essere vivente dotato di anima e personalita` simile a quella umana, o un numero su una pianificazione sanitaria ? E allora cos'e` un uomo ? Uno strumento economico manipolabile da una e`lite, o un essere animico alla ricerca dell'infinito, o un numero nelle statistiche elettorali o antropologiche ? Da qui ci si puo` chiedere cos'e` l'umanita`, e cos'e` il mondo, ovvio che siamo trascesi nella filosofia. Ne consegue che non si potra` mai mettere tutti d'accordo, almeno dove esiste liberta` di espressione.
No no infatti, fortunatamente mentre c'è gente che perde le giornate a rimuginare su sta roba c'è che sta in laboratorio a lavorare su delle profilassi e chi è in giro a cercar di non far spargere questo simpatico virus.
Ciao! Correndo dietro la cronaca direi che hai fatto un bel po’ di confusione!
1. La diffusione della peste
statisticamente è assolutamente probabile che venga veicolata da allevatori e cacciatori
2. Il contenimento negli allevamenti intensivi o estensivi ( che sono pochissimi) è impossibile e non interessa granché ottenendo i ristori al 100%.subito abbattimento. È una malattia tutta economica.
3. I rifugi, invece, possono fare, come fanno, enorme attenzione alla bio sicurezza. Possono diventare fonte di ricerca scientifica per le cure e studi sui vaccini
4. Per debellare la peste suina fare il possibile non può certo essere sterminare animali senzienti ( ammalati, portatori o sani). Viene usato un doppio registro verso altre specie a noi care ( e ovviamente verso gli umani)
5. Proprio perché i rifugi hanno a cuore la vita di tutti i viventi gli studi epidemiologici andrebbero fatti negli stessi. Il contrario di ciò che affermi.
6. Gli attivisti hanno sempre avuto grandissima cura ( calzari, tute, virkon, abiti e scarpe monouso, non recandosi presso altri luoghi con maiali..) stando in presidio a Sairano lontano dal rifugio cuori liberi e si sono recati davanti allo stesso ,in resistenza passiva, con tutte le protezioni, solo all’arrivo delle forze dell’ordine, non potendo fare altro che difendere la vita dei maiali
7. Le forze dell’ordine zero tute, calzari usati fin dentro camionette, fin dentro la questura, perse per strada durante i fermi o le azioni di abbattimento. Zero disinfettanti
8. I veterinari rispondono della legge 189/04 e hanno violato l’ordine deontologico che prevede abbattimento solo di animali in grandissima sofferenza e irreversibilità della malattia. Non sappiamo se fossero contagiati, se sono stati anestetizzati. Il tutto di fretta e nascosto.
9. La prospettiva antispecista utilitarista alla Singer è superata, sempre rigettata da chi percorre una etica e una scienza che combatte una violenza sistemica contro animali senzienti, come dichiara tutta la comunità scientifica. Forse dovresti leggere Best o Kropotking?
Analisi coerente! 👍🏻
Ciao Giacomo, in decenni di peste suina africana qua in Sardegna mai nessuno ha saputo comunicare così tanto e tanto bene sull'argomento come tu in questi pochi minuti, potresti passare in regione ad insegnare un poco di comunicazione sull'argomento, ne abbiamo ancora bisogno su questo ma penso che il concetto possa essere esteso anche a altri argomenti. Complimenti per la live, sempre sul pezzo, sei un grande.
Grazie per il video, chiaro e imparziale. Devo pero farti notare una cosa: quando ti sei chiesto se ci fossero soluzioni piu pacifiche da un punto di vista comunicativo, ti avverto che ci sono stati. I veterinari erano gia stati due volte per convincerli ad attuare la normativa europea sulla PSA che prevede l'abbattimento. Ti faccio notare come inoltre, da diversi manifestanti, i poliziotti siano stati paragonati a criminali nazisti come Eichmann, questo per farti capire la polarizzazione che c'era sull'argomento e, a mio avviso, l'impossibilità di dialogo (quando credi di combattere il nazismo lo fai con tutti i mezzi senza scendere a compromessi.)
Non ci siamo proprio...i veterinari sono venuti già la prima volta per abbattere tutti i maiali, anche quelli sani perché se non lo sai si fa così negli allevamenti, basta un solo maiale malato per condannare a morte tutti gli altri anche se magari non infetti perché di test non se ne fanno, ti pare giusto? Ti pare ragionevole? I maiali hanno lo stesso diritto di vivere come te, ma chi sei tu per decidere che sei superiore a loro? Che li devi allevare, uccidere e mangiare? Non c'è una razza superiore all' altra, l' uomo si pone sempre al di sopra di tutto e tutti e guarda le conseguenze di questo comportamento, guarda la violenza e il dolore che causa ogni giorno persino sulla propria specie!ed in questo specifico caso non si tratta di dire "poveri maiali", si tratta di riflettere sul fatto che gli animali esistono su questa terra non perché devono essere mangiati dall' uomo, gli animali non sono cibo, è l' uomo che li vede come tali ed è profondamente sbagliato...io ti invito a riflettere su tutto ciò, come vedi il discorso è molto più ampio, si poteva agire diversamente? Assolutamente si ma si è scelta la soluzione più conveniente e comoda per il sistema economico che ormai comanda su tutto.... che tristezza....
Domanda ( forse stupida):
Se si fossero adottate delle misure di contenimento, al chiuso, per un dato periodo, c'era la possibilità che alcuni esemplari si immunizzassero alla peste suina sopravvivendo? In caso affermativo, anziché un abbattimento totale, si sarebbero potuti studiare i meccanismi di sopravvivenza ( elaborandoli), da utilizzare come antidoto nella prossima ondata di peste?
Quello che tu ipotizzi di fare è prelevare il plasma iperimmune da soggetti guariti per usarlo come terapia in soggetti ammalati. Questo, che si è provato a fare anche con il covid, potrebbe funzionare a seconda del patogeno per curare l'animale e aumentarne la possibilità di sopravvivenza, ma nel frattempo l'animale resterebbe contagioso. Va da sé che o riesci o organizzare l'isolamento di tutti i maiali infetti o potenzialmente infetti mentre li curi (e comunque c'è il problema di riuscire a prelevare abbastanza plasma iperimmune dai maiali guariti, sempre che funzioni davero) , oppure l'unica cosa da fare per fermare l'epidemia è etaunasizzare questi animali, bruciare i cadaveri e bonificare gli ambienti dove sono stati
Chiaramente si, ma la parte fondamentale del discorso è che è una questione di soldi, per gli allevamenti non è conveniente elaborare una cura come un vaccino e lo è molto di più ucciderli e ripopolare, quindi l'ordinanza segue i soldi. È una cosa che manca anche nel discorso del video ma è la parte fondamentale. Tutte le soluzioni alternative (e che avrebbero risparmiato sia gli animali sa prevenuto il contagio) sono economicamente non convenienti. È a comunicazione sia scientifica sia politica che fanno passare l'uccisione come il male minore per il bene di tutta la specie ma la realtà è che non si vogliono spendere soldi per affrontare decentemente le cose
@@chocomattiy in realtà ci sono diversi vaccini in fase di sviluppo e visto l'impatto su questo virus sull'allevamento dubito non siano economicamente più convenienti di eutanasizzare e bruciare tutti i maiali entrati in contatto col virus e poi bonificare la zona, o hai dati che dimostrano il contrario?
@@chocomattiy Concordo
@@chocomattiy L'abbattimento ha un costo elevatissimo, direi che c'è una bella spinta dal punto di vista economico a trovare una soluzione di tipo vaccinale. Senza considerare che sarebbe furbo nel caso in cui il virus decidesse di fare un salto di specie vista sua letalità nei confronti degli ospiti.
A proposito si potrebbe avere una puntata sulla correlazione tra casi gravi di covid e i tre dei sei geni che abbiamo ereditato dai neanderthal?
E come questo si correla nel mondo in generale.
I video sono in rete cercali
I giornalisti, come nei film, spesso non vogliono dare le notizie, ma vogliono far vendere. Cioè la notizia deve far vendere il giornale, cioè va colorata
Quelli sani, magari si poteva tenerli vivi per vedere chi sviluppa una resistenza ?
Poi non so quanto costerebbe e se ne vale la pena per evitare danni futuri .
La piccolissima quota di animali che sopravvive al virus, rimane infettivo per più di un anno. Nessuno, a quanto pare, prende in considerazione la sofferenza degli animali ammalati che muoiono male male male.
Bel video, hai preso in considerazione diversi punti di vista e credo che queato sia stato di aiuto a molti.
Io sono d'accordo sulla necessità di contenere la malattia, ma mi chiedo se davvero l'unica possibilità fosse l'abbattimento dei maiali. Capisco che farlo con i 30000 animali di un allevamento non sia forse possibile, ma cavolo non si potevano mettere 10 maiali in quarantena? Se ci fosse una malattia che colpisce i gatti o i cani proverei a lavorare in questo modo prima di procedere all'abbattimento!
I fatti ti hanno risposto, nessuno vuole cercare altre vie
bellissimo video
Si può essere d'accordo su tante cose però mi chiedo.....quindi cosa facciamo,abbattiamo tutti gli animali selvatici? Perché allora nn fermiamo la caccia? Anche un runner, ciclista o qualcuno a passeggio col cane potrebbe essere potenzialmente pericoloso!
La cosa gravissima però sono stati i modi e il metodo(ampiamente documentati eccome).....zero empatia,zero dialogo,zero rispetto,troppa violenza, sfottò e risate....una vera vergogna!!
Complimenti per il video molto interessante,. L'argomento è molto delicato e complicato. Se fosse un problema di sola logica potremmo trovare una soluzione ma essendoci in gioco altri fattori, è impossibile giungere ad una soluzione che soddisfi tutti. Chi prova sentimenti diretti nei confronti dei maiali non sarà abbastanza lucido da trovare una soluzione appropriata, gli animalisti anche sono mossi dai sentimenti e molte volte non hanno conoscienze sufficienti per affrontare la questione. Solitamente entra in gioco una figura non "interessata" con conoscienze appropriate ed emotivamente non coinvolta che dovrà prendere una decisione. Sta a questa figura poi saper comunicare alle parti il come e il perche. Non avendo dato una spiegazione appropriata le persone coinvolte emotivamente hanno radunato le persone ignoranti (comportamenti di sicurezza). Il vero problema è che l'uomo pensa sempre di dover agire, di dover salvare la situazione. Probabilmente la natura deve fare il suo corso... e noi siamo natura!
Grazie, finalmente spiegato bene il rischio e la necessità di procedere in tal senso.
Rischio e necessità? Si poteva fare ben diversamente invece! Informati prima di dire queste cose
@@saraimberti7456ahahahah ma lo hai visto il video? Santiddio aspetto un video sull’analfabetismo funzionale
Condivido molto di quello che hai detto nel video Giacomo anche se penso che un aspetto non sia stato bene evidenziato.
Dal momento che quei maiali hanno assunto una dignità per così dire "maggiore" rispetto a quelli da macello (in quanto intesi come animali da compagnia, non animali da allevamento) non sarebbe stato opportuno cercare una soluzione diversa? Se si fosse trattato di uomini non si sarebbe agito in questo modo: perfino con le pandemie peggiori, la vita di un singolo uomo non viene "sacrificata" per quella degli altri, e lo si è visto in ultimo con il COVID. Con gli uomini si è sempre cercata e trovata una via diversa, misure di protezione particolari, quarantena, ricerca di vaccini e cure. Dunque c'è da chiedersi perché in questo caso, avendo dato giustamente a quei maiali una maggiore dignità, non provare a cercare soluzioni diverse dal semplice e atroce abbattimento? Io purtroppo sospetto fortemente che sia legato ad un discorso economico. Abbattere quei maiali, così come quelli di allevamento, è molto più economico rispetto a mettere in piedi misure di sicurezza e contenimento particolari, nonché ricerca per la cura e per i vaccini.
Grazie per il tuo contributo, quello che non capisco è perchè difronte ad un ragionamento razionale, alcune persone si ostinino a negare l'evidenza. Hanno parlato di animali portatori sani della malattina e di anamali che non l'avevano contratta, senza però pensare che non è escluso che la stessero incubando.
C'è stata una calata di scudi ed ora parlano anche di organizzare raduni e rivolte, magari gli stessi frequentatori saranno la causa della morte di altri animali in altri centri.
Eh esatto. Non capiscono che facendo così peggiorano la situazione. Personalmente mi sono anche stancata degli atteggiamenti di superiorità di alcuni che hanno nei confronti di chi cerca di farli ragionare. Insomma loro i buoni e noi i kattivih. Come se soltanto loro avessero ragione e soltanto loro fossero dotati di empatia. Io non mi ritengo migliore di nessuno per tanto non ho bisogno di ripeterlo ogni 3x2 né tantomeno pretendo di aver sempre ragione o non sarei qui a commentare mettendo in dubbio le mie stesse convinzioni. Comincio a pensare che sia principalmente un problema di autostima piuttosto che altro.
Ma poi non dovrebbe essere stimolante confrontarsi con persone che la pensano in modo diverso?
Quello che è successo è grave perché in teoria i santuari sono stati riconosciuti dalla legge come luoghi diversi dagli allevamenti, mentre in questo caso è stata applicata la stessa legge che vige per gli allevamenti. La gente protesta per fare in modo che non avvenga di nuovo, dato che non ci si sente tutelati. Inoltre, a differenza degli allevatori per cui i maiali sono solo merce e uno vale l'altro, i gestori di rifugi conoscono i loro animali uno per uno, hanno dei nomi, sono degli individui per loro, per cui è certo che adotteranno tutte le misure di prevenzione possibile per evitare di far entrare il virus all'interno dei loro rifugi. Spero questa cosa ti abbia chiarito qualche dubbio.🙂
@@mariaamabileamato2224 purtroppo il maiale rimane comunque maiale a prescindere da dove "abiti". Non cambia specie, ecco perché il protocollo riguarda tutti i suidi
@@mariaamabileamato2224 "è certo che adotteranno tutte le misure di prevenzione possibile per evitare di far entrare il virus all'interno dei loro rifugi". L'unica cosa certa è che invece è entrato e i volontari spesso e volentieri sono animati da molte buone intenzioni e da altrettanta scarsa conoscenza dei problemi e procedure.
@@stradedisardegna5867 certo, infatti se esiste un'emergenza nel pavese è colpa loro giusto?
Un mio anziano conoscente diceva in dialetto pavese : ".....agvòr la tèsta, no la bèstia !!"
Tradotto significa che ci vuole la testa non la bestia nelle cose.
Riflettere, informarsi, ragionare.
Non partire di pancia altrimenti anche ciò che potremmo fare con alti ideali diventa una cosa inutile e anti producente.
Ho letto l'articolo di Elisa Trogu, veterinaria suiatra "la PSA in provincia di Pavia, fatti e considerazioni", che spiega il tutto dal punto di vista dei veterinari che hanno a che fare con santuari e allevatori da sempre. Lo sapevate che è stato il santuario a contattare i vet per eutanasia farmacologica, che per i maiali è molto più spiacevole di quella fatta normalmente, perché per i maiali la cosa più stressante in assoluto è essere toccati e contenuti? E che quando hanno chiamato gli erano già morti (male e dolorosamente) 30 maiali su 40? Lo sapevate che se così tanti maiali si sono ammalati è perché sono continuamente avvicinati (e TOCCATI) dai visitatori del santuario che vanno e vengono? Che i veterinari vedevano volontari perennemente senza le calosce ma con scarpe normali, e ci sono tanto di foto? Se c'è stata un'ecatombe la colpa NON è dei veterinari che stanno studiando come evitare una moria peggiore, e ripeto, di una malattia dolorosa per l'animale.
Appena letto, grazie per la segnalazione. Sconvolta da tutto quello che ha raccontato, ha confermato ogni dubbi ed anzi è pure peggio di come avevo immaginato 😳 condivido ogni parola, preferisco non avere più niente a che fare con determinate tipologie di persone
Ciao, ti inviterei nuovamente a evitare di diffondere informazioni false, in quanto nello stesso articolo da te citato si legge “il 4 settembre viene ufficializzata la positività del santuario Cuori Liberi. I responsabili avevano segnalato la morte di 2 soggetti su 40 e le analisi confermeranno che i maiali erano morti da PSA”
Dunque le ipotesi sono due: o sei qui con l’intento di diffondere notizie false oppure ti manca proprio la comprensione del testo se affermi che il rifugio ha chiamato l’ats dopo che gli erano morti 30 maiali.
Inoltre basare le proprie convinzioni sul comportamento dei maiali (es. scodinzolio, repulsione al contatto ecc.) unicamente sulla propria esperienza all’interno degli allevamenti (ovvero luoghi in cui questi animali nascono in una quasi totale privazione delle proprie necessità etologiche e di relazione tra simili e intraspecie) è quantomeno parziale se non totalmente distante dalla realtà dei rifugi.
E’ un po’come aspettarsi che un cane nato e cresciuto unicamente all’interno di una gabbia si comporti come un cane accudito e amato all’interno di una famiglia.
In ultima smettiamo di trattare una lettera individuale scritta da una consulente veterinaria priva di qualsivoglia fonte (e rilanciata guarda caso da “Assosuini” e “BigHunter punto it”) come se fosse verità assoluta o una dichiarazione di un ente sanitario nazionale.
Capisco che il titolo clickbait funzioni bene ma impariamo a leggere con più criticità gli articoli o quantomeno a comprenderne il testo.
Vi invito comunque ad ascoltare questa intervista all’etologo Francesco De Giorgio per una prospettiva diversa sulla questione
@@Rei-qq5dj io sono convinta che essere animalisti sia cosa buona e giusta, basta che uno sappia cosa sta facendo e perché.
pagano alti straordinari alle forze....con il denaro ....povere bestie
27:30 La comunicazione con i volontari? Difficile se dalla loro parte hai soltanto un rifiuto dell'abbattimento. Non vedo margini di manovra.
25:15 domanda tecnica (e potenzialmente banale): la chiamata a raccolta e' "da condannare" perche' aumenta di molto la probabilita' di diffusione del virus?
Perche' faccio le domande prima di finire di guardare il video: la risposta arriva poche decine di secondi dopo auto-LOL
Giacomo, ho avuto modo di discutere con vegani e ambientalisti e anche a gente affiliata ai cuori liberi. Condivido tutte le tue istanze. Da come ne parlano loro la situazione sembra ancora più fumosa e strana. C'è chi dice che non vi erano stati casi per molti mesi e chr quindi lasciavano gli animali liberi di scorrazzare in giro come hanno sempre fatto(non significa nulla, perché non considerano i tempi di incubazione ma vabbè) c'è chi dice che hanno usato sistemi di sicurezza e profilassi come calzari ecc( che non mi convincono al quanto, ricordandomi la questione dei guanti col covid che possono comunque trasmettere il virus sulle superfici) inoltre c'è chi afferma che i maiali erano in quarantena e in spazi ristretti (mi sembra strano) c'è chi dice che non lo erano perché avevano proposto di fare la quarantena e l'isolamento totale ma gli è stato impedito. Sinceramente non so cosa pensare. Concordo con te e penso che ci sia stata negligenza sia da parte delle contromisure fatte da parte delle forze dell'ordine, sia da parte di chi ha permesso quel rischioso assembrsmento. Le versioni sono contrastanti e mi confondono, analizzando le azioni, non penso ci sia una parte giusta o sbagliata, ma vorrei sapere meglio le questioni burocratiche e legali come sono state svolte, se è vero che i maiali erano tenuti rigorosamente isolati o meno, e tutta questa storia della quale non so proprio cosa pensare. Bisogna chiarire di chi è la responsabilità di cosa e bisogna chiarire il contesto della situazione. Detto ciò vediamo gli sviluppi, spero che saremo fortunati.
Maiale isolato = maiale rinchiuso in cella 2x2.
Stai sereno che non li hanno isolati (troppo crudele farlo) e l'unico motivo di tutta sto teatrino è farsi pubblicità in modo da ottenere più fondi
"i cinghiali sono in sovrannumero nel nostro territorio (Italia)..". Chi ha stabilito che l essere umano ha per diritto di nascita il possesso di determinati territori e il resto delle altre creature viventi è ospite che deve o adeguarsi o fungere da oggetto di cui disporre per il benessere del primo?
Il tuo discorso non ha mai preso in considerazione tale paradigma
Parli della prospettiva deontologica " è sempre sbagliato uccidere", e la consideri fallimentare
Quindi immagino tu nel ragionare sulle questioni umane non la utilizzi, oppure, esistono casi in cui è giusto uccidere dieci essere umani?
Nei primi tempi della pandemia covid i medici si son trovati a scegliere chi curare tant'è che molte persone soprattutto anziani sono morte
A parer mio sbagli dal principio, il concetto di diritto è un costrutto umano... Semplicemente qualsiasi essere vivente attua le sue potenzialità caratteristiche e peculiarità, l uomo come qualsiasi altro animale non ha alcun diritto di nascita, lui con le sue proprietà e caratteristiche si inserisce nella realtà nell' ambiente come qualsiasi altra forma biologica. Se vuoi comprendere la questione devi abbandonare costrutti e concetti antropocentrici, come diritti doveri etica e morale, l uomo non è mai stato il centro epistemologico e ontologico della realtà, e quello che mostri in questa tua domanda è non aver capito di essere già antropocentrico parlando di diritti di considerare qualcosa un oggetto.
Però mi chiedevo non è possibile creare un laboratorio, chiuderli e creare una cura con misure speciali?
Lo stanno già facendo ma è difficilissimo trovare una cura.
No dio mio, che idea. perchè non ci ha pensato nessuno? Troppo complesso e troppo costoso. Sicuramente ci sarà della ricerca a livello terapeutico e profilattico ma non vale la pena montare su un baraccone similare per così tanti animali e con un'efficacia dubbia
Ma solo a me da fastidio la frase di sunto "è sempre sbagliato uccidere un animale? " " dipende". La domanda è posta in assoluto, come si fa a rispondere "dipende"? Mi sembra molto democristiano come modo di fare. Se ci sono casi in cui non è sbagliato, automaticamente la risposta deve essere no.
Top logica formale
Eheh scusa ogni tanto devo attaccarmi alle parole. Sarà per questo che non ho amici. A parte tutto grazie per il video!
Stessa cosa che ho pensato, è chiaramente "no" la risposta più ragionevole, e il TAR Lombardia lo confermerà per manifesta infondatezza del ricorso.
Ciao, intanto volevo fare i complimenti per la chiarezza con cui hai esposto il tema e per aver portato i diversi punti di vista. Volevo solo dire che da alcune dirette social degli animalisti del rifugio sono loro stessi a dichiarare che nei giorni trascorsi dalla segnalazione della malattia all’abbattimento i Medici Veterinari ATS Pavia sono andati più volte a dialogare con loro per spiegarli la situazione e il tema…probabilmente sono stati troppo convinti delle loro idee…
Un altro punto su cui vorrei mettere l’attenzione è il comportamento che hanno avuto suddetti animalisti nei confronti dei veterinari descrivendoli come assassini e altri epiteti sotto la loro sede di lavoro soltanto per aver svolto il loro lavoro (del quale non hanno a quanto pare capito l’utilità). Per non farsi bastare hanno scritto su diversi social il loro nome e denigrando il loro lavoro, una sorta di gogna mediatica (a mio avviso anche questa deve essere presa in considerazione come violenza, non solo quella presunta delle forze dell’ordine, anche perche questa c’è testimonianza nei loro stessi social)
A me inquieta parecchio questa facilità con cui la gente va a diffamare, offendere, perseguitare e minacciare sui social senza farsi qualche domanda. Potrebbe succedere a chiunque. Facile condannare le forze dell'ordine ma non menzionare mai la violenza che si è scatenata sui social ai danni di quei veterinari. È un giochetto molto pericoloso che distrugge la psiche di una persona.
La peste tra gli animali del rifugio è stata rilevata da sintomi visibili o da controllo veterinario ordinario/periodico?
Comunque grazie
Da quello che si legge sono stati loro a segnalare i primi casi
Potrebbe essere anche che hanno fatto tutto questo casino mediatico per pararsi il sedere dagli stessi volontari del rifugio.
@@buttanalusceccu8912 In che senso? Chiedevo perchè non sapevo in che modo si rileva in genere
Sono daccordo con te, ma probabilmente i volontari non erano coscenti del pericolo del virus con la semplice presenza in quel luogo ... il vero problema è che le persone non si informano
nè interessa informarsi
Non solo,i virus circolano prima che tu lo sappia. Ma questo nel video non so se ci fa o ci è
In base a cosa fai queste supposizioni? Hai prove?
"Come dicono gli Italiani: nella prossima settimana". Ah Mauro, tu che sei?
Ciao Giacomo, complimenti, video molto interessante! Io la penso come te, nel senso che tutto è sempre molto relativo. Ed è difficile dare la ragione ad una sola delle due parti. A parte ciò, volevo chiederti, io che vado sovente per boschi col mio cane, un Golden retriever, ed essendo in Piemonte, metto a rischio la sua salute, o no? Grazie.
Ti preoccupi giustamente per la salute del tuo cane, e dimmi un po': cosa faresti se ci fosse un virus che fa morire i cani e le volpi, e se per tutelare le aziende che fanno pelliccia di volpe volessero abbattere tutti i cani nelle case delle persone, compreso il tuo, per contenere l'epidemia? Anche lì sarebbe "tutto sempre molto relativo"? 😊
@@marcovaleriototicchi7977 sarebbe tutto molto uguale. se ci fosse questo virus, allora si tratterebbe di tutelare tutte le volpi (allevate e selvatiche) e tutti i cani (randagi, domestici, nei canili, tutti) quindi il suo cane rischierebbe l'abbattimento solo se fosse portatore del virus, in caso contrario sarebbe anche nel suo interesse abbattere quelli malati. qui si cerca di proteggere non solo i maiali da carne, ma anche quelli da affezione, e pure i cinghiali che razzolano liberi, tutti ugualmente a rischio. poi certo, se si trattasse di cani o gatti, ci sarebbero sicuramente più soldini investiti nello sviluppo di cure efficaci e sicure. tra l'altro, se la giri al contrario, se il tuo cane e quelli dei tuoi amici fossero sani, ma rischiassero il contagio (tanto quanto lo rischiano ora i suini) e la morte, non vorresti proteggerli in ogni modo?
Domanda: ma il terreno come viene trattato dato che la peste intacca tutto..?!
penso che l' unica soluzione sia di non ospitare maiali in quel luogo per tutto il tempo necessario per far scomparire il virus dal terreno
Premetto che non ho visto il video sulla peste suina nel momento in cui scrivo, quindi e' possibile che li
vi sia la risposta alla mia domanda. Mi chiedo : una volta eliminati gli animali infetti e potenzialmente tali, e' possibile "bonificare " il terreno ? E' previsto dal protocollo che impone l'eliminazione degli animali? Oppure il rischio che il "terreno infetto" finisca altrove(esca dal rifugio così come e' entrato) diffondendo il virus resta concreto ?
Assolutamente, così come si fa nei reparti ospedalieri quando vengono rilevati determinati patogeni, ci sono protocolli di pulizia, disinfezione e bonifica
@@alexbruseghini2699 però dipende dal patogeno, non tutti perdurano per tanto tempo in un ambiente esterno all' ospite (non conosco il caso specifico della peste suina)
@@PlenaVanitatis assolutamente, per quanto riguarda questo virus a seconda della temperatura ambientale e della superficie si può arrivare anche a settimane, c'è uno studio open access abbastanza dettagliato che lo dimostra (Nuanualsuwan, S., Songkasupa, T., Boonpornprasert, P. et al. Persistence of African swine fever virus on porous and non-porous fomites at environmental temperatures. Porc Health Manag )
se parliamo di allevamenti chiusi è possibile sanificarli, ma in zone all' aperto in alcuni casi l'unica soluzione è dismettere quel terreno per un tempo minimo necessario e tentare di non farci passare nessuno , ne umani ne animali. nel caso della peste suina potrebbero essere tempi molto lunghi perchè pare possa permanere per parecchio all' interno del terreno
già prima di guardare il video mi sembrava assurda la posizione animalista contro l'abbattimento
finalmenteun po di ratio a fronte di reazioni di pancia superficiali
Ciao Giacomo, avevo scritto questa domanda durante la diretta ma ormai era troppo tardi.
Fermo restando la ferma condanna all'operato delle forze dell'ordine; se ribaltassimo il ragionamento con "è sbagliato lasciar ammalare i maiali di allevamento, considerando anche l'impatto ambientale, per lasciar vivere i maiali di affezione"?
Cosa ne pensi Giacomo?
casomai bisognerebbe ribaltarlo con "è sbagliato lasciar ammalare TUTTI gli altri maiali, che siano d'allevamento, d'affezione, selvatici". Perchè, se non è ancora abbastanza chiaro, con una malattia del genere non c'è più un maiale al sicuro, tranne quei pochi fortunati immuni (che non possiamo sapere prima quali siano, e soprattutto non si sa se siano comunque portatori sani).
Domande:
1) una volta fatta l'eutanasia alla popolazione (allevamento o rifiugio che sia), come si procede a ripulire dal virus l'ambiente (si rimuove la terra?)?
2) quante probabilità ci sono che questo virus faccia il salto di specie, nello specifico verso quella umana che tanto è vicina ai maiali (e ai cinghiali se abiti in certe zone di Roma 😜)?
🔥
Sulla seconda, dipende da quanto vogliono ancora guadagnare le multinazionali del farmaco 😂.
Rispondo solo alla prima domanda, perché conosco la verità,riguardo a come ha gestito l'ats lo smaltimento di due maiali morti di peste ,a fine agosto. I ragazzi avevano segnalato il decesso x peste,i corpi dei due maiali l'ats li ha ritirati 5 giorni dopo il comunicato
La gestione dei siti contaminati è illustrata qua www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1670_1_file.pdf
ed è più facile negli allevamenti industriali, nei casi di animali in semilibertà o peggio allo stato brado è ovviamente molto peggio. Il fatto che alcune zecche siano portatrici crea ovviamente ulteriori problemi, dato che vengono trasportate da altri possibili ospiti, come roditori, uccelli e qualche stupido umano.
Il virus è conosciuto da oltre un secolo, si stima che sia passato dalle zecche ad alcuni suini in Africa Orientale e Meridionale da circa tre. In tutto questo tempo, anche in condizioni di promiscuità, non si ha notizie di altri salti interspecie, neanche verso animali simili e a contatto.
Oltre all'abbattimento dei suini magari bisognerebbe pensare a quello di alcuni bipedi 😁 che sono peggio delle zecche
Grazie grazie e grazie per il video e spiegazione. Da allevatrice ce ne fossero di persone come te che spiegano e informano in maniera utile e chiara..
capisco ogni lato della faccenda, vorrei anche se possibile venissero spiegati, a chi non è del settore e non sa che le normative sul “Benessere animale” in stalla ci sono e vengono applicate, che nessun animale viene “massacrato” come è stato detto e scritto su numerosi articoli, che le norme di “Bio sicurezza” le stiamo attuando, per il mio allevamento e per quelli di altri a noi vicino!!!
Perché non so se lo sapete ma nel momento di PSA accertata il raggio d’azione si estende a 1/3 km.. dipende regione o Ulss.. e quindi allevamenti azzerati… così dalla sera alla mattina perdendo ogni possibilità di guadagno.
vorrei precisare inoltre che non c’è stato nessun articolo sensazionalistico di allevatori che si sono suicidati nel vedere il loro allevamento azzerato… es allevamenti avicoli e relativa aviaria. per chi vive su quel lavoro, onestamente e con il metodo del buon padre di famiglia, si sono animali, ma noi allevatori abbiamo solo profitto ad avere cura delle nostre bestie, animali.
Mi fa male che noi allevatori veniamo visti come😮 carnefici, boia, persone senza sentimento!!!
NO, Non è così!!!!
C'è chiaramente bisogno di riavvicinare le parti sociali in questa vicenda, bisogna far capire che il virus è un nemico di tutti e che solo con la collaborazione di tutti si potrà debellare. Se ci scontriamo tra noi, invece, il virus potrà maggiormente diffondersi e rischieremo di perdere milioni di specie viventi per uno stupido litigio.
Visto ieri, sono qua per aiutare l'algoritmo.
Comunque avevo provato a fare lo stesso discorso sui numeri sotto il video di Shy, ma probabilmente sarei stato molto più convincente con tutte le info in più date da Giacomo
Trovo che Shy questa volta sia stato estremamente superficiale nel trattare l'argomento e non abbia neanche considerato la possibilità di parlare di etica. Penso che anche per questo la risposta negativa sotto quel video è stata così forse. Giacomo invece ha trattato l'argomento in modo impeccabile e a 360°.
È bello vedere un video assolutamente razionale e scientifico sul tema che però tiene in conto della parte emotiva, senza minimizzarla, anzi tenendola parte del discorso. Questo è il tipo di informazione che ci fa più del bene, che apre un dialogo, poi ci sarà sempre comunque chi non è contento ma a questo punto secondo me è un problema suo. La complessità di certi argomenti non andrebbe mai banalizzata, da una parte e dall'altra.