Beh che dire, uno dei discorsi più profondi e significativi di tutto il film. Ebbe sì, ogni volta che trovo casualmente qualche spezzone di questo film, sebbene l'ho visto tante volte e lo so quasi a memoria, mi viene la pelle d'oca. Applausi a Nolan e tutta la truppa
Pellicole troppo thriller e fin troppo aderenti a un contesto sociale e politico di tutti i giorni, nulla di così diverso dai film d'azione alla Jason Statham, Gerald Butler o Liam Neeson basate su storie che avrebbero un riscontro più che garantito sulla realtà (terrorismo, corruzione politica, collusione tra mafia e istituzioni), questa trilogia non è SU Batman ma ISPIRATA alla figura di Batman, il concetto di supereroe non c'è qui, solo l'uomo che agisce come macchina anti crimine mediante un simbolo che lui ha scelto di rappresentare. Ma sostanzialmente c'è poco e niente di "fumettistico" a parte il materiale di base alla quale gli sceneggiatori e il regista si sono basati per creare la trilogia. Guarda Spaventapasseri, è solo un semplice psichiatra vestito elegante senza alcuna abilità combattiva e con un cappuccio di iuta sulla testa, Joker è su molti lati abbastanza fedele alla controparte cartacea a parte il trucco facciale ma assomiglia a un cupo ed estremista capobanda mafioso nei modi di uccidere. Harwey Dent è solo ustionato e non ci sono riferimenti alla sua duplice personalità, Bane caratterialmente è simile alla sua controparte fumettistica ma se nel fumetto è un criminale che vuole semplicemente conquistare Gotham dopo aver sconfitto Batman e Bruce stesso nel film le sue motivazioni vengono inserite e adattate nel classico contesto socio culturale che permea il conflitto tra popolo e governo facendolo passare velatamente come un "antieroe" seppur sempre spietato e brutale, (condanna a morte i ricchi borghesi della città rei di aver sempre ignorato i problemi delle classi sociali meno abbiente, vuole ripulire Gotham dalla corruzione morale facendo tabula rasa), una rivisitazione molto interessante del personaggio ma differente dal materiale originale. In sostanza i film mi sono piaciuti a metà, come pellicole a loro stante sono eccezionali sotto tanti punti di vista; registico e attoriale in primis, ma alla fine preferisco ancora i vecchi film di Burton per l'estetica e i rimandi più evidenti al fumetto.
@@alessandrop2870 innanzitutto grazie mille per il commento! È stato un piacere leggerlo! Mi trovo d'accordo su molti punti, ma devo dire che, in particolar modo nel primo film della trilogia, che è anche il mio preferito (ed uno dei miei film preferiti in assoluto, lo so non giudicarmi ahahahh) ho sempre riscontrato un non so che di "mistico" che tutti sembrano così dannatamente ostinati a non voler notare. L'allenamento iniziale nella setta delle ombre, la graduale trasformazione di Bruce da semplice miliardario a "guardiano silenzioso" che usa la "teatralità e l'inganno" per battere i suoi avversari.. e via discorrendo.. la tossina di Cane, la scena del richiamo dei pipistrelli, tutto il rapporto che Bruce instaura con essi, il finale fantastico con quella sequela di strambe e inquietanti allucinazioni e quell'atmosfera pregna di "cupezza" e completamente avvolta dall'orrore. secondo me, Batman begins resta una sorta di "fantasy urbano" perfettamente in bilico tra un cinefumetto realistico dove vince l'idea politica di nolan, la riflessione sulla giustizia e sulle possibilità che abbiamo di risolvere i problemi che affliggono la società di oggi e un cinefumetto "classico", certo non Burtoniano o "Donneriano" ma comunque molto più improntato verso una vena "fantasy". Sui successivi due capitoli, ti do perfettamente ragione. Sono due veri e propri thriller. Spero di essermi spiegato. Ovviamente è soltanto la mia opinione
@@mandrakedeangelis8698 condivido tutto ciò che dici sul primo capitolo che è anche quello che mi è piaciuto di più rispetto ai seguiti, il primo è l'iniziazione, il cammino per diventare un simbolo, un veicolo di giustizia. E concordo sull'aura di misticismo che pregna il personaggio e la storia, ma i seguiti proprio non sono riuscito a digerirli del tutto, da un lato la serietà e il realismo vanno bene, ma dall'altro se cerchi lo spirito contenutistico ed estetico del fumetto nella trilogia di Nolan non li trovi, perché se togli Batman quale unico elemento riconducibile all'idea di "supereroe" con maschera e mantello le trame dei due sequel somigliano tanto a quei film con Denzel Washington o Tom Cruise tra sequestri, ricatti, estorsioni, corse contro il tempo e altri cliché da pellicole tinte di giallo con tanta azione e momenti di tensione. Bane se non fosse per il dettaglio dell'inalatore che richiama solo lontanamente la maschera da luchador sarebbe quasi un personaggio differente, lo steroide venom che si inietta per diventare più forte non esiste, il suo legame con la setta delle ombre (per quanto presente nel fumetto ma non parte fondante della sua storia) è solo un espediente narrativo voluto da Nolan per politicizzare il personaggio dandogli una motivazione più profonda del suo agire, solo sul piano psicologico è rimasto una fine mente criminale che vuole spezzare il corpo e lo spirito di Bruce Wayne sottomettendo Batman. Joker invece è un altro soggetto rivisto, non ha un passato, non si sa da dove venga ne si capisce cosa voglia davvero, ma rimane un pazzo assassino col solo obiettivo di portare disordine nel mondo e dimostrare come anche il più nobile dei condottieri possa sprofondare nel male e ci riesce con Harwey Dent, nel fumetto uccide indiscriminatamente perché si diverte in quanto chiaramente folle. Nella trilogia vince la visione realistica su quella fumettistica, ecco perché si parla di "realismo nolaniano" per riferirsi ai Batman di Christian Bale, è un realismo che può piacere molto perché restituisce finalmente un immagine non infantile dei cosiddetti cinecomic da parte del pubblico benpensante costituito da quella stragrande maggioranza di adulti che vede (a torto) i supereroi come una cosa da da bambini o associano la passione per i fumetti ai ragazzini nerd, e quindi li prende sul serio. Oppure può non piacere affatto, perché c'è chi cerca nei film sui supereroi anche e soprattutto il lato prettamente fantastico che ti fa divertire nel vedere gli effetti speciali, i combattimenti coreografici e le sequenze d'azione spettacolari, nel realismo nolaniano tutto ciò non c'è, infatti lo stesso regista disse una volta che nei suoi film di Batman i supereroi non esistono, ecco perché non ci sono citazioni del mondo DC nella Gotham di Nolan che altro non è se non una commistione stilistica tra le architetture dello skyline di Chicago, New York e Tokyo. In definitiva preferisco i film della Marvel, o meglio li preferivo, visto che oggi sono talmente diventati di moda da essersi trasformati nella versione macchiettistica di se stessi. Guarda i Guardiani della Galassia o Thor Ragnarok che sono più "comic" che "cine", proprio Thor che poi è uno dei personaggi più solenni e impostati dell'universo Marvel già solo per il modo con cui parla assieme agli asgardiani. 🤦♂️
Questo film ogni volta che lo rivedi ti lascia sempre qualcosa, comprendi sempre di più l’enigmatica profondità dei messaggi che ti lascia.. stupendo un film così oscuro e malinconico. Capolavoro . Da avere nella collezione .
@@Jhonny15512 cazzo dici? È uno psicopatico antisociale privo di qualsiasi rimorso. Nel discorso Alfred spiega proprio questo, non fa male per uno scopo, lo fa perché gli va. Come fai a dire che è il più normale di tutti?
dario penne sei stato UNICO... che maestro che voce.... il doppiaggio fa la differenza in questo mondo mettiamocelo in testa togli questo doppiaggio e tutto cambia miseramente.
"Certi uomini non cercano qualcosa di logico come i soldi. Non si possono ne comprare ne dominare, non ci si ragiona ne ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare l'erba. I fattoni, signor Wayne"
Joker e Batman sono e saranno sempre l'uno l'alter ego dell'altro......e questo film fa capire esattamente qual è la svolta che la dc ha dato a Batman anni fa.....la cosa triste è che sempre in meno leggono i fumetti......
Mi sembra di sentire la descrizione dei miei colleghi di lavoro. Gente egoista, opportunista, senza rimorso, pietà. Alcuni godono persino delle disgrazie e difficoltà altrui. Un mondo schifoso.
"i criminali non sono complicati, dobbiamo solo scoprire cosa vuole" le ultime parole famose . . . il bello è che prima che incontrasse quel mitomane di Ras che pareva l'antenato di Kira, diceva "sì ma i criminali mica sono dei bastardi senza gloria che fanno cose cattive senza motivo. I criminali sono gente che hanno scelto un certo stile di vita per affrontare certi problemi cui pensavano che la violenza fosse assolutamente necessaria. Guardate me per esempio che ho mollato soldi e fama per andare a vivere tra i criminali per studiarli più da vicino". Mo con sto lavaggio del cervello dice le cose giuste solo a metà del tipo "i criminali sono semplici teppistelli ma non vanno ammazzati perchè sennò s'incazzano" oppure "faccio le cose giuste anche contro il volere della città ma non credo che ci sia qualcuno che io non possa convertire al... bene?"
Fratello, cercherò di darti una risposta, se posso. Christopher Nolan, con la sua trilogia del Cavaliere Oscuro, iniziata nel 2005 e terminata nel 2012, ci mostra la NASCITA, la caduta e la RINASCITA di un uomo. Nel 2005 abbiamo un Bruce Wayne ventenne, che viene istruito da un mitomane estremista, che è convinto che per tagliare via un ramo secco devi abbattere l'albero. Ma bruce Wayne vuole invece rimuovere il ramo E BASTA. Bruce Wayne vuole poter portare giustizia a qualunque costo. Il criminale chi è? Uno che fa qualcosa PER UN MOTIVO specifico. Ma nel 2008, Bruce si scontra contro un uomo... che NON HA un motivo specifico. (o se vogliamo, filosoficamente, il MOTIVO del Joker è il NON MOTIVO). Crea confusione, paura, morte, SENZA MOTIVO. Per il piacere di farlo. "Io non faccio piani, io agisco. Sono un agente del caos". Quindi Bruce si scontra contro un criminale... che fa il criminale per puro piacere personale, senza uno scopo di fine.
Vespertili Kildem sì lo so, infatti non intendevo sminuire il lavoro di Nolan. Stavo osservando che Bruce sembra esser tornato un po' ingenuo poichè, almeno inizialmente, non riesce a capacitarsi che ci sia un criminale che possa agire senza un motivo apparente, un po' come se incontrasse un terrorista che a cui solitamente non frega niente della propria vita, dei soldi o di un qualsiasi scopo materiale.
nei fumetti, lui era un attore e poi un agente della SOE (Special Operations Executive). Poi col tempo le sue origini sono state alterate un poco, ma bene o male, prima di essere maggiordomo (come il padre), era sempre un militare.
La risposta di alfred e sbagliata o giusta, cioe joker non ha voluto vedere bruciare il mondo dal suo inizio di vita propria..... non ho io le parole.... la risposta per concretizzare quello che dice alfred sta nel vedere dopo anni Joker di joaquin phoneix.... penso che lo e la risposta
gli unici veri film che contano sono il primo e il terzo. il secondo è solo un filler non necessario totalmente scollegato dagli altri due, con una trama banale e un cattivo sopravvalutato e indimenticabile, troppo pompato dalla morte dell'attore.
Beh che dire, uno dei discorsi più profondi e significativi di tutto il film. Ebbe sì, ogni volta che trovo casualmente qualche spezzone di questo film, sebbene l'ho visto tante volte e lo so quasi a memoria, mi viene la pelle d'oca. Applausi a Nolan e tutta la truppa
GRAZIE NOLAN, GRAZIE. GRAZIE PER AVERCI DATO QUESTI CAPOLAVORI, GLI UNICI VERI BATMAN DI SEMPRE, GRAZIE, PER SEMPRE
Penso che tu sia la mia anima gemella.
E sono molto serio.
Pellicole troppo thriller e fin troppo aderenti a un contesto sociale e politico di tutti i giorni, nulla di così diverso dai film d'azione alla Jason Statham, Gerald Butler o Liam Neeson basate su storie che avrebbero un riscontro più che garantito sulla realtà (terrorismo, corruzione politica, collusione tra mafia e istituzioni), questa trilogia non è SU Batman ma ISPIRATA alla figura di Batman, il concetto di supereroe non c'è qui, solo l'uomo che agisce come macchina anti crimine mediante un simbolo che lui ha scelto di rappresentare. Ma sostanzialmente c'è poco e niente di "fumettistico" a parte il materiale di base alla quale gli sceneggiatori e il regista si sono basati per creare la trilogia. Guarda Spaventapasseri, è solo un semplice psichiatra vestito elegante senza alcuna abilità combattiva e con un cappuccio di iuta sulla testa, Joker è su molti lati abbastanza fedele alla controparte cartacea a parte il trucco facciale ma assomiglia a un cupo ed estremista capobanda mafioso nei modi di uccidere. Harwey Dent è solo ustionato e non ci sono riferimenti alla sua duplice personalità, Bane caratterialmente è simile alla sua controparte fumettistica ma se nel fumetto è un criminale che vuole semplicemente conquistare Gotham dopo aver sconfitto Batman e Bruce stesso nel film le sue motivazioni vengono inserite e adattate nel classico contesto socio culturale che permea il conflitto tra popolo e governo facendolo passare velatamente come un "antieroe" seppur sempre spietato e brutale, (condanna a morte i ricchi borghesi della città rei di aver sempre ignorato i problemi delle classi sociali meno abbiente, vuole ripulire Gotham dalla corruzione morale facendo tabula rasa), una rivisitazione molto interessante del personaggio ma differente dal materiale originale. In sostanza i film mi sono piaciuti a metà, come pellicole a loro stante sono eccezionali sotto tanti punti di vista; registico e attoriale in primis, ma alla fine preferisco ancora i vecchi film di Burton per l'estetica e i rimandi più evidenti al fumetto.
@@alessandrop2870 innanzitutto grazie mille per il commento! È stato un piacere leggerlo! Mi trovo d'accordo su molti punti, ma devo dire che, in particolar modo nel primo film della trilogia, che è anche il mio preferito (ed uno dei miei film preferiti in assoluto, lo so non giudicarmi ahahahh) ho sempre riscontrato un non so che di "mistico" che tutti sembrano così dannatamente ostinati a non voler notare. L'allenamento iniziale nella setta delle ombre, la graduale trasformazione di Bruce da semplice miliardario a "guardiano silenzioso" che usa la "teatralità e l'inganno" per battere i suoi avversari.. e via discorrendo.. la tossina di Cane, la scena del richiamo dei pipistrelli, tutto il rapporto che Bruce instaura con essi, il finale fantastico con quella sequela di strambe e inquietanti allucinazioni e quell'atmosfera pregna di "cupezza" e completamente avvolta dall'orrore. secondo me, Batman begins resta una sorta di "fantasy urbano" perfettamente in bilico tra un cinefumetto realistico dove vince l'idea politica di nolan, la riflessione sulla giustizia e sulle possibilità che abbiamo di risolvere i problemi che affliggono la società di oggi e un cinefumetto "classico", certo non Burtoniano o "Donneriano" ma comunque molto più improntato verso una vena "fantasy". Sui successivi due capitoli, ti do perfettamente ragione. Sono due veri e propri thriller. Spero di essermi spiegato. Ovviamente è soltanto la mia opinione
@@mandrakedeangelis8698 condivido tutto ciò che dici sul primo capitolo che è anche quello che mi è piaciuto di più rispetto ai seguiti, il primo è l'iniziazione, il cammino per diventare un simbolo, un veicolo di giustizia. E concordo sull'aura di misticismo che pregna il personaggio e la storia, ma i seguiti proprio non sono riuscito a digerirli del tutto, da un lato la serietà e il realismo vanno bene, ma dall'altro se cerchi lo spirito contenutistico ed estetico del fumetto nella trilogia di Nolan non li trovi, perché se togli Batman quale unico elemento riconducibile all'idea di "supereroe" con maschera e mantello le trame dei due sequel somigliano tanto a quei film con Denzel Washington o Tom Cruise tra sequestri, ricatti, estorsioni, corse contro il tempo e altri cliché da pellicole tinte di giallo con tanta azione e momenti di tensione. Bane se non fosse per il dettaglio dell'inalatore che richiama solo lontanamente la maschera da luchador sarebbe quasi un personaggio differente, lo steroide venom che si inietta per diventare più forte non esiste, il suo legame con la setta delle ombre (per quanto presente nel fumetto ma non parte fondante della sua storia) è solo un espediente narrativo voluto da Nolan per politicizzare il personaggio dandogli una motivazione più profonda del suo agire, solo sul piano psicologico è rimasto una fine mente criminale che vuole spezzare il corpo e lo spirito di Bruce Wayne sottomettendo Batman. Joker invece è un altro soggetto rivisto, non ha un passato, non si sa da dove venga ne si capisce cosa voglia davvero, ma rimane un pazzo assassino col solo obiettivo di portare disordine nel mondo e dimostrare come anche il più nobile dei condottieri possa sprofondare nel male e ci riesce con Harwey Dent, nel fumetto uccide indiscriminatamente perché si diverte in quanto chiaramente folle. Nella trilogia vince la visione realistica su quella fumettistica, ecco perché si parla di "realismo nolaniano" per riferirsi ai Batman di Christian Bale, è un realismo che può piacere molto perché restituisce finalmente un immagine non infantile dei cosiddetti cinecomic da parte del pubblico benpensante costituito da quella stragrande maggioranza di adulti che vede (a torto) i supereroi come una cosa da da bambini o associano la passione per i fumetti ai ragazzini nerd, e quindi li prende sul serio. Oppure può non piacere affatto, perché c'è chi cerca nei film sui supereroi anche e soprattutto il lato prettamente fantastico che ti fa divertire nel vedere gli effetti speciali, i combattimenti coreografici e le sequenze d'azione spettacolari, nel realismo nolaniano tutto ciò non c'è, infatti lo stesso regista disse una volta che nei suoi film di Batman i supereroi non esistono, ecco perché non ci sono citazioni del mondo DC nella Gotham di Nolan che altro non è se non una commistione stilistica tra le architetture dello skyline di Chicago, New York e Tokyo.
In definitiva preferisco i film della Marvel, o meglio li preferivo, visto che oggi sono talmente diventati di moda da essersi trasformati nella versione macchiettistica di se stessi. Guarda i Guardiani della Galassia o Thor Ragnarok che sono più "comic" che "cine", proprio Thor che poi è uno dei personaggi più solenni e impostati dell'universo Marvel già solo per il modo con cui parla assieme agli asgardiani. 🤦♂️
Questo film ogni volta che lo rivedi ti lascia sempre qualcosa, comprendi sempre di più l’enigmatica profondità dei messaggi che ti lascia.. stupendo un film così oscuro e malinconico. Capolavoro . Da avere nella collezione .
Chi critica questa scena ritenendola insulsa significa che non ha la minima idea di cosa significhi essere un Nichilista. Joker è un Nichilista!
è più un post-nichilista, un nichilista che è passato all'azione
arbok Nichilista attivo è la definizione che cerchi
Edmond Dantès mi fido
Joker non seguendo la logica del denaro che porta alla corruzione, sostanzialmente é più sano di tutti noi
@@Jhonny15512 cazzo dici? È uno psicopatico antisociale privo di qualsiasi rimorso. Nel discorso Alfred spiega proprio questo, non fa male per uno scopo, lo fa perché gli va. Come fai a dire che è il più normale di tutti?
alfred è un MAESTRO. michael caine sublime e christian bale pure. grazie NOLAN. trilogia capolavoro. che concetto profondo e assurdo.
dario penne sei stato UNICO... che maestro che voce.... il doppiaggio fa la differenza in questo mondo mettiamocelo in testa togli questo doppiaggio e tutto cambia miseramente.
"Certi uomini non cercano qualcosa di logico come i soldi. Non si possono ne comprare ne dominare, non ci si ragiona ne ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare l'erba. I fattoni, signor Wayne"
HAHAHAHAHA
Joker e Batman sono e saranno sempre l'uno l'alter ego dell'altro......e questo film fa capire esattamente qual è la svolta che la dc ha dato a Batman anni fa.....la cosa triste è che sempre in meno leggono i fumetti......
Io mi posso ritenere fortunato ad avere alcune perle di fumetti su batman
Che stupendo!!!! La carta del Joker con scritto " sono qui!!!"
E la descrizione perfetta del joker, l essenza stessa del caos
Grazie mille Alfred per l'ottima descrizione che hai dato di me.
che scena😍
Solo certe persone altrimenti il mondo sarebbe perso anche se già lo siamo
Alfred maestro di vita
Capolavoro
Mi sembra di sentire la descrizione dei miei colleghi di lavoro. Gente egoista, opportunista, senza rimorso, pietà. Alcuni godono persino delle disgrazie e difficoltà altrui. Un mondo schifoso.
Il discorso che ha fatto la storia
La descrizione della mia vecchia professoressa di matematica
Alla fine hanno bruciato la foresta quindi il bandito ha ottenuto quel che voleva ahahahah
come plot twist non è male, ma la domanda sorge spontanea: il bandito non poteva bruciarla lui da solo la foresta?
@@先生小貓 cosa c'è di meglio, per un sociopatico, rispetto al gustare la distruzione delka società da parte delle forze che dovrebbero costruirla?
Non so se ho reso bene l'idea
"Veder bruciare il mondo" sta parlando di me!!
Ok champ
Brividi
Che bello Cristian bale nei panni di bruce wayne
Qual é la capitale della Birmania Frank?
Ahahah
Ho pensato la stessa cosa
Disamina quanto mai attuale
Le origini di Paperinik il Diabolico Vendicatore in un guscio di noce.
Leonardo M. Battisti c'è giusto un pelino di differenza tra Paperinik e Batman/Joker (non ho capito a chi ti riferivi tra i due)
Scena inquietante.
Questa trilogia ha un cast pauroso
Glielo avevo detto maledizione
Il Cavaliere Oscuro - Veder bruciare il mondo
"i criminali non sono complicati, dobbiamo solo scoprire cosa vuole" le ultime parole famose . . .
il bello è che prima che incontrasse quel mitomane di Ras che pareva l'antenato di Kira, diceva "sì ma i criminali mica sono dei bastardi senza gloria che fanno cose cattive senza motivo. I criminali sono gente che hanno scelto un certo stile di vita per affrontare certi problemi cui pensavano che la violenza fosse assolutamente necessaria. Guardate me per esempio che ho mollato soldi e fama per andare a vivere tra i criminali per studiarli più da vicino".
Mo con sto lavaggio del cervello dice le cose giuste solo a metà del tipo "i criminali sono semplici teppistelli ma non vanno ammazzati perchè sennò s'incazzano" oppure "faccio le cose giuste anche contro il volere della città ma non credo che ci sia qualcuno che io non possa convertire al... bene?"
Fratello, cercherò di darti una risposta, se posso.
Christopher Nolan, con la sua trilogia del Cavaliere Oscuro, iniziata nel 2005 e terminata nel 2012, ci mostra la NASCITA, la caduta e la RINASCITA di un uomo.
Nel 2005 abbiamo un Bruce Wayne ventenne, che viene istruito da un mitomane estremista, che è convinto che per tagliare via un ramo secco devi abbattere l'albero.
Ma bruce Wayne vuole invece rimuovere il ramo E BASTA.
Bruce Wayne vuole poter portare giustizia a qualunque costo.
Il criminale chi è?
Uno che fa qualcosa PER UN MOTIVO specifico.
Ma nel 2008, Bruce si scontra contro un uomo... che NON HA un motivo specifico. (o se vogliamo, filosoficamente, il MOTIVO del Joker è il NON MOTIVO).
Crea confusione, paura, morte, SENZA MOTIVO.
Per il piacere di farlo.
"Io non faccio piani, io agisco. Sono un agente del caos".
Quindi Bruce si scontra contro un criminale... che fa il criminale per puro piacere personale, senza uno scopo di fine.
Vespertili Kildem sì lo so, infatti non intendevo sminuire il lavoro di Nolan.
Stavo osservando che Bruce sembra esser tornato un po' ingenuo poichè, almeno inizialmente, non riesce a capacitarsi che ci sia un criminale che possa agire senza un motivo apparente, un po' come se incontrasse un terrorista che a cui solitamente non frega niente della propria vita, dei soldi o di un qualsiasi scopo materiale.
Ma si può sapere che faceva Alfred prima di fare il maggiordomo
nei fumetti, lui era un attore e poi un agente della SOE (Special Operations Executive). Poi col tempo le sue origini sono state alterate un poco, ma bene o male, prima di essere maggiordomo (come il padre), era sempre un militare.
Era un ex SAS TRUPPE SPECIALI BRITANNICHE ,ecco per he ragiona cosi
La risposta di alfred e sbagliata o giusta, cioe joker non ha voluto vedere bruciare il mondo dal suo inizio di vita propria..... non ho io le parole.... la risposta per concretizzare quello che dice alfred sta nel vedere dopo anni Joker di joaquin phoneix.... penso che lo e la risposta
"Certe persone non vogliono qualcosa di logico come i soldi"..... "non si possono ne comprare ne dominare"
Cos'è un inno alla corruzione?
Ottima conoscenza degli uomini
Che si hanno a che fare
Doppiaggio AGGHIACCIANTE
Marco Nobile
Esempio di doppiaggio cristallino
Ma che stai a di?
Come il tuo commento, agghiacciante oltre che totalmente ridicolo e infondato.
Mi stupisce che qualcuno gli abbia pure dato dei like...
Free Gaza 🇵🇸
gli unici veri film che contano sono il primo e il terzo. il secondo è solo un filler non necessario totalmente scollegato dagli altri due, con una trama banale e un cattivo sopravvalutato e indimenticabile, troppo pompato dalla morte dell'attore.