Il desiderio è la cosa più importante, è l'emozione del presente, è l'esser vivi in tutto ciò che si può fare. Non solo nell'amore. Il desiderio è quando inventi ogni momento è quando ridere e parlare è una gran gioia e questo sentimento ti salva dalla noia. Il desiderio è la cosa più importante che nasce misteriosamente, è il vago crescere di un turbamento, che viene dall'istinto è il primo impulso per conoscere e capire, è la radice di una pianta delicata che se sai coltivare ti tiene in vita. ( Giorgio Gaber )
Grazie Matteo come sempre. HO seguito e seguo Umberto Galimberti da sempre ed è un gran regalo che hai fatto a tutti noi nel leggere e commentare ciò che è il desiderio secondo il grande Galimberti. Tutti i suoi testi sono davvero potenti e densi. Sarebbe figo se facessi una diretta con lui...please 🙏
Il sig. “Matteo Saudino - BarbaSophia”, “insegnante di Filosofia e Storia”, il quale si presenta ai suoi “iscritti” come un “libero pensatore e cittadino del mondo”, in quanto “insegnante” non dovrebbe forse avere a cuore, cioè “amare e desiderare”, la divulgazione di un sapere autentico invece che imposture? Pertanto, ci sembra opportuno far notare a “BarbaSophia” che è disinformato su Le cose dell’amore, perché ciò che il filosofo Saudino diffonde, attribuendolo a Galimberti, il filosofo mariuolo Galimberti l’ha piuttosto copiato nel saggio: “L’amore può durare?” dello psicanalista statunitense Stephen Mitchell, pubblicato da Raffaello Cortina Editore, Milano 2003. Premesso che “Le cose dell’amore” è un libro-frode fabbricato con la refurtiva sottratta da Galimberti a decine di libri sull’amore altrui, diamo qui solo un paio di esempi di ruberie con cui è fabbricato “Le cose dell’amore”, cap. 7, Amore e desiderio, in merito a due passi citati nell’audio-video da BarbaSophia, cose che Saudino assegna falsamente a Galimberti, ma che il filosofo ladrone ha rubato allo psicanalista Stephen Mitchell. 1. Galimberti, Le cose dell’amore, p. 65: Tutti, chi più chi meno, abbiamo esperienza del fatto che l’amore si nutre di novità, di mistero e di pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità. 1. Mitchell, L’amore può durare?, p. 8: L’amore romantico si affievolisce sino a svanire perché il tempo e il successo sono suoi nemici. L’amore romantico si nutre di novità, di mistero e di pericolo; è disperso dalla familiarità. a) plagio e seguente “rielaborazione” alla galimbertese. Ora, premesso che Stephen Mitchell tratta di “amore romantico”, non di amore in genere, si rileva tuttavia che laddove Galimberti scrive: - “Tutti, chi più chi meno, abbiamo esperienza del fatto che l’amore”, a noi suona piuttosto come battuta ciarlocomica, perché il ciarlosofo vorrebbe far credere che quanto argomenta sia derivato dalla sua esperienza, mentre ciò è chiaramente falso, perché Galimberti l’ha copiato a Mitchell. 2. Galimberti, Le cose dell’amore, p. 65: Nasce dall’idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l’amore in un affetto privo di passione o nell’amarezza della disillusione. 2. Mitchell, L’amore può durare?, p. 8: L’amore romantico […] è ispirato dall’idealizzazione […]. Ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia; il tempo […] gioca a favore della realtà e dell’inevitabile disillusione. E così, l’amore romantico tende a tramutarsi o in un rispetto sobrio e privo di passione o in un’amara disillusione.
@@galimberteide5176 innanzitutto, ti ringrazio per il tuo intervento. A mio parere poco importa chi sia di chi cosa. Il punto è: fa riflettere? Può aiutare ad avere una opinione personale su un tema così vasto che può essere tanto il desiderio, quanto l'amore o la felicità stessa? Galimberti rimanda a molti altri filosofi, studiosi, psicoterapeuti e storici, ove si può arricchire il bagaglio di nozioni in modo da aver più strumenti. Riflettere. Questo è ciò che manca e ben venga chi porta a farlo. Spero di esser stata chiara. A presto e buona via, Irene
@@ireneserrone6937 Lei è stata "chiara" nel dire che ha le idee piuttosto confuse in merito a diritti e proprietà intellettuale, e altresì che il suo atteggiamento è da persona amorale, perché un conto è un autore che fa "riflettere" sulla base delle proprie esperienze e propri faticati studi, altra cosa è chi smercia per suoi i pensieri altrui, come fa il ladrone Galimberti, lucrando con le sudate carte altrui. Pertanto va precisato che quello che lei crede, gentile Irene, ossia che "Galimberti rimanda a molti altri filosofi, studiosi, psicoterapeuti e storici", è falso, perché Galimberti non rimanda, ma piuttosto copia e deruba idee e pensieri di "altri filosofi, studiosi, psicoterapeuti e storici". Dunque si informi e documenti. Infine, ammesso lei sia abbia davvero voglia di "riflettere", si legga allora L'amore può durare? di Mitchell, libro che Galimberti ha saccheggiato per fabbricare il cap. 7, Amore e desiderio, manipolando anche le cose rubate a Mitchell per camuffare i furti. Con il sapere taroccato e fasullo che le propina Galimberti, potrà solo continuare ad avere idee ancora più confuse. Buone cose.
@@galimberteide5176 nuovamente la ringrazio per gli spunti di riflessione, invitandola a definire meglio il giudizio che dà alla mia persona (amorale). Inoltre, Galimberti ha rubato al Mitchell e lei è certissimo che sia tutta farina del sacco del Mitchell? Alle conferenze a cui ho assistito, il Galimberti più volte a citato e letto la fonte (a sue mani) del tema che stava trattando. Sulla tecnica e sulla pubblicità ne dà definizione tratta da Lire 26.900 di F. Beigbeder e non dice che è sua, sulla felicità ne dà definizione per S. Natoli tratta dal saggio di quest'ultimo di teoria degli affetti, appunto, intitolato La felicità e non dice che è sua (magari la fa' sua ma è altro discorso) ed ancora, sempre discorrendo sulla società attuale e la situazione politica, rimanda ad un testo della giornalista Gitta Sereny "in quelle tenebre"...tanto per. La ringrazio per il suo suggerimento, sarà mia cura approfondire le mie conoscenze in modo da avere una visione più ampia...Irene
@@ireneserrone6937 sono d’accordissimo. Sta facendo riflettere? Si. Basta aggiungere altro! La conoscenza/cultura/informazione si spera venga fatta senza copyright o diritti d’autore ma con il fine di essere libera e fruibile e utilizzabile da tutti. Poi scusami Galimberteide ma hai perso la tua reputazione. Ti si trova sotto ogni commento di Galimberti, per polemizzare su di lui. Sembri proprio ossessionato da questa cosa, oltre a non avere tesi solide al riguardo ma solo una teoria molto creativa e una discreta argomentazione. Detto ciò, il libro anche se trattasi di eventuale plagio (tenendo in considerazione la tua tesi) poco importa, a scopo didattico per le 5e degli istituti superiori porta notevoli considerazioni su un tema che nasce proprio in quell’età: l’amore. Perché non trattarlo? Poi se Galimberti o chiunque altro, chissene. Sempre meglio che arrivare a 60anni e non essere andato alla ricerca di cosa voglia dire. La critica gratuita fine a se stessa continuo a non capirla. La trovo e la troverò sempre insensata. Specie di più, poi, verso chi sensibilizza su temi importanti ma su cui nessuno ci si sofferma.
Questa è una tematica davvero interessante per discuterne. Quanto quello descritto è Ego e non Amore. La ricerca fa parte del l’innamoramento con fantasie e illusioni che una volta svanite possono lasciare il passo all’Amore oppure al distacco. Continuare a seguire le proprie illusioni, i propri “vorrei” alimenta ed è alimentato solo dall’Ego. L’Amore vede l’altro per ciò che è e non per come lo si vorrebbe e lo Ama proprio per questo, nei suoi pregi e nei suoi difetti, posto che pregi e difetti lo sono solo ai nostri occhi; gli stessi pregi potrebbero essere difetti ed i difetti pregi agli occhi di un altro/a. Il tenere vivo l’Amore con novità e non nell’abitudine questo si è davvero nobile. La novità però deve essere un gioco del donare al partner la novità e non nel cercarla. Se la cerchi cadi ancora nel desiderio che se non ripagato crea sofferenza. Il Buddha ha avuto l’illuminazione proprio osservando le illusioni. Sarebbe proprio bello conoscersi e chiacchierare di filosofia. Grazie
Molto bella questa analisi. Grazie prof. per gli stimoli alla riflessione. I suoi discorsi li ascolto sempre volentieri, così come ascolto volentieri il prof Galimberti. Chissà che interessante sarebbe un confronto tra voi due su qualsiasi tema.
Ciao Matteo, ma allora l'obiettivo è mantenere il controllo e l'ordine comunque ed a prescindere? Così come al minuto 20 della conversazione? Parli di "persone cadute..." che "hanno perso il controllo dell'ordine"! Motivo per cui è possibile dedurre che il controllo dell'ordine sia il modo e la via da perseguire al di là ed al di qua dell'interpretazione personale dei bisogni?...
Ho provato a seguire questa lezione mentre ero in doccia. Interrotta ogni minuto da una pubblicità che non potevo nemmeno skippare perché ero appunto in doccia. Com'era? "W Marx abbasso il capitalismo!" ? Ahah. Mi provano ad appioppare di tutto mentre seguo il tuo canale. Io fossi in te rinuncerei alla monetizzazione che mi sembra un bel controsenso. Marx moriva di fame per le sue idee. Comunque tolta la contraddizione resta una bellissima lezione
Ma davvero?😯 Io avrò visto non so quanti video del Professore e mai nessuna pubblicità... forse perchè le seguo (le lezioni) solo sul PC? Mi incuriosisce questa cosa....
@@MatteoSaudino non ti voglio accusare, ti stimo e sei un ottimo professore senza dubbio, però questa valanga di pubblicità in un canale che comunque più volte ha criticato il capitalismo mi ha fatto sorridere
Ho vissuto al tempo di Galimberti e Saudino !! Ho assimilato il libro su La Bellezza di Galimberti ora 'desidero' quello sull'amore... Sono trafitto ! alla Thomas Mann...
Grazie! Mi viene da pensare al bellissimo film "Ferro3"del regista Kim Ki-duk, morto purtroppo due mesi fa. I contenuti sono molti ma il desiderio mi sembra il filo conduttore.
No, il desiderio è infinito e si perpetra nei finiti momenti del tempo e dello spazio che costituiscono la tua vita: il desiderio non si soddisferà mai ne tantomeno può spegnersi o "guarire". Se poi poni questa domanda perché vuoi dimenticare il desiderio che hai provato per un altra persona, allora sì; con il tempo riuscirai a dimenticare quella particolare persona, ma di certo il desiderio di per sé non morirà, cosicché si ripresenterà sotto altre forme e tornerai a desiderare di nuovo un'altra persona.
@@ikisain1850 si preferisce il desiderio alla conquista perchè il desiderio è insaziabile non appaga mai mentre la conquista unavolta effettuata svanisce, ecco perchè farsi desiderare con le donne e non darsi subito è molto meglio perché il desiderio è orgasmo puro
Se uno ama la stabilità e quindi le certezze ma nello stesso tempo è sempre alla ricerca di nuovi stimoli, di viaggi e magari anche di benessere economico , mi fa pensare (lo dico in buonafede) a un borghesuccio un po' viziato...
Mio marito dice ,se cambio e ne trovo una peggio, meglio la mia che conosco bene e io ricambio siamo insieme da 42 anni e ci vogliamo ancora bene nel pieno rispetto buon lavoro prof Roberta 🇮🇹
Il desiderio
è la cosa più importante,
è l'emozione del presente,
è l'esser vivi in tutto ciò che si può fare.
Non solo nell'amore.
Il desiderio è quando inventi ogni momento
è quando ridere e parlare è una gran gioia
e questo sentimento
ti salva dalla noia.
Il desiderio
è la cosa più importante
che nasce misteriosamente,
è il vago crescere di un turbamento,
che viene dall'istinto
è il primo impulso per conoscere e capire,
è la radice di una pianta delicata che se sai coltivare ti tiene in vita.
( Giorgio Gaber )
Grazie Matteo come sempre. HO seguito e seguo Umberto Galimberti da sempre ed è un gran regalo che hai fatto a tutti noi nel leggere e commentare ciò che è il desiderio secondo il grande Galimberti. Tutti i suoi testi sono davvero potenti e densi. Sarebbe figo se facessi una diretta con lui...please 🙏
Il sig. “Matteo Saudino - BarbaSophia”, “insegnante di Filosofia e Storia”, il quale si presenta ai suoi “iscritti” come un “libero pensatore e cittadino del mondo”, in quanto “insegnante” non dovrebbe forse avere a cuore, cioè “amare e desiderare”, la divulgazione di un sapere autentico invece che imposture? Pertanto, ci sembra opportuno far notare a “BarbaSophia” che è disinformato su Le cose dell’amore, perché ciò che il filosofo Saudino diffonde, attribuendolo a Galimberti, il filosofo mariuolo Galimberti l’ha piuttosto copiato nel saggio: “L’amore può durare?” dello psicanalista statunitense Stephen Mitchell, pubblicato da Raffaello Cortina Editore, Milano 2003.
Premesso che “Le cose dell’amore” è un libro-frode fabbricato con la refurtiva sottratta da Galimberti a decine di libri sull’amore altrui, diamo qui solo un paio di esempi di ruberie con cui è fabbricato “Le cose dell’amore”, cap. 7, Amore e desiderio, in merito a due passi citati nell’audio-video da BarbaSophia, cose che Saudino assegna falsamente a Galimberti, ma che il filosofo ladrone ha rubato allo psicanalista Stephen Mitchell.
1. Galimberti, Le cose dell’amore, p. 65:
Tutti, chi più chi meno, abbiamo esperienza del fatto che l’amore si nutre di novità, di mistero e di pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità.
1. Mitchell, L’amore può durare?, p. 8:
L’amore romantico si affievolisce sino a svanire perché il tempo e il successo sono suoi nemici. L’amore romantico si nutre di novità, di mistero e di pericolo; è disperso dalla familiarità.
a) plagio e seguente “rielaborazione” alla galimbertese.
Ora, premesso che Stephen Mitchell tratta di “amore romantico”, non di amore in genere, si rileva tuttavia che laddove Galimberti scrive:
- “Tutti, chi più chi meno, abbiamo esperienza del fatto che l’amore”,
a noi suona piuttosto come battuta ciarlocomica, perché il ciarlosofo vorrebbe far credere che quanto argomenta sia derivato dalla sua esperienza, mentre ciò è chiaramente falso, perché Galimberti l’ha copiato a Mitchell.
2. Galimberti, Le cose dell’amore, p. 65:
Nasce dall’idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l’amore in un affetto privo di passione o nell’amarezza della disillusione.
2. Mitchell, L’amore può durare?, p. 8:
L’amore romantico […] è ispirato dall’idealizzazione […]. Ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia; il tempo […] gioca a favore della realtà e dell’inevitabile disillusione. E così, l’amore romantico tende a tramutarsi o in un rispetto sobrio e privo di passione o in un’amara disillusione.
@@galimberteide5176 innanzitutto, ti ringrazio per il tuo intervento. A mio parere poco importa chi sia di chi cosa. Il punto è: fa riflettere? Può aiutare ad avere una opinione personale su un tema così vasto che può essere tanto il desiderio, quanto l'amore o la felicità stessa? Galimberti rimanda a molti altri filosofi, studiosi, psicoterapeuti e storici, ove si può arricchire il bagaglio di nozioni in modo da aver più strumenti. Riflettere. Questo è ciò che manca e ben venga chi porta a farlo. Spero di esser stata chiara. A presto e buona via, Irene
@@ireneserrone6937 Lei è stata "chiara" nel dire che ha le idee piuttosto confuse in merito a diritti e proprietà intellettuale, e altresì che il suo atteggiamento è da persona amorale, perché un conto è un autore che fa "riflettere" sulla base delle proprie esperienze e propri faticati studi, altra cosa è chi smercia per suoi i pensieri altrui, come fa il ladrone Galimberti, lucrando con le sudate carte altrui. Pertanto va precisato che quello che lei crede, gentile Irene, ossia che "Galimberti rimanda a molti altri filosofi, studiosi, psicoterapeuti e storici", è falso, perché Galimberti non rimanda, ma piuttosto copia e deruba idee e pensieri di "altri filosofi, studiosi, psicoterapeuti e storici". Dunque si informi e documenti. Infine, ammesso lei sia abbia davvero voglia di "riflettere", si legga allora L'amore può durare? di Mitchell, libro che Galimberti ha saccheggiato per fabbricare il cap. 7, Amore e desiderio, manipolando anche le cose rubate a Mitchell per camuffare i furti. Con il sapere taroccato e fasullo che le propina Galimberti, potrà solo continuare ad avere idee ancora più confuse. Buone cose.
@@galimberteide5176 nuovamente la ringrazio per gli spunti di riflessione, invitandola a definire meglio il giudizio che dà alla mia persona (amorale). Inoltre, Galimberti ha rubato al Mitchell e lei è certissimo che sia tutta farina del sacco del Mitchell? Alle conferenze a cui ho assistito, il Galimberti più volte a citato e letto la fonte (a sue mani) del tema che stava trattando. Sulla tecnica e sulla pubblicità ne dà definizione tratta da Lire 26.900 di F. Beigbeder e non dice che è sua, sulla felicità ne dà definizione per S. Natoli tratta dal saggio di quest'ultimo di teoria degli affetti, appunto, intitolato La felicità e non dice che è sua (magari la fa' sua ma è altro discorso) ed ancora, sempre discorrendo sulla società attuale e la situazione politica, rimanda ad un testo della giornalista Gitta Sereny "in quelle tenebre"...tanto per. La ringrazio per il suo suggerimento, sarà mia cura approfondire le mie conoscenze in modo da avere una visione più ampia...Irene
@@ireneserrone6937 sono d’accordissimo. Sta facendo riflettere? Si. Basta aggiungere altro!
La conoscenza/cultura/informazione si spera venga fatta senza copyright o diritti d’autore ma con il fine di essere libera e fruibile e utilizzabile da tutti.
Poi scusami Galimberteide ma hai perso la tua reputazione. Ti si trova sotto ogni commento di Galimberti, per polemizzare su di lui. Sembri proprio ossessionato da questa cosa, oltre a non avere tesi solide al riguardo ma solo una teoria molto creativa e una discreta argomentazione.
Detto ciò, il libro anche se trattasi di eventuale plagio (tenendo in considerazione la tua tesi) poco importa, a scopo didattico per le 5e degli istituti superiori porta notevoli considerazioni su un tema che nasce proprio in quell’età: l’amore. Perché non trattarlo? Poi se Galimberti o chiunque altro, chissene. Sempre meglio che arrivare a 60anni e non essere andato alla ricerca di cosa voglia dire.
La critica gratuita fine a se stessa continuo a non capirla. La trovo e la troverò sempre insensata. Specie di più, poi, verso chi sensibilizza su temi importanti ma su cui nessuno ci si sofferma.
Questa è una tematica davvero interessante per discuterne. Quanto quello descritto è Ego e non Amore. La ricerca fa parte del l’innamoramento con fantasie e illusioni che una volta svanite possono lasciare il passo all’Amore oppure al distacco. Continuare a seguire le proprie illusioni, i propri “vorrei” alimenta ed è alimentato solo dall’Ego. L’Amore vede l’altro per ciò che è e non per come lo si vorrebbe e lo Ama proprio per questo, nei suoi pregi e nei suoi difetti, posto che pregi e difetti lo sono solo ai nostri occhi; gli stessi pregi potrebbero essere difetti ed i difetti pregi agli occhi di un altro/a.
Il tenere vivo l’Amore con novità e non nell’abitudine questo si è davvero nobile. La novità però deve essere un gioco del donare al partner la novità e non nel cercarla. Se la cerchi cadi ancora nel desiderio che se non ripagato crea sofferenza.
Il Buddha ha avuto l’illuminazione proprio osservando le illusioni.
Sarebbe proprio bello conoscersi e chiacchierare di filosofia.
Grazie
I suoi studenti sono molto fortunati.
Esatto.. Menomale che c'è RUclips per questo
Io leggo tutti i libri di Galimberti!
Grazie prof!
il desiderio è sempre in fuorigioco! bellissima!
Interessante disamina del pensiero di Galimberti su questo argomento . Bravo, collega!
Grazie Artemide😍
Il desiderio è on the road ❤️
Top!😂
Molto bella questa analisi.
Grazie prof. per gli stimoli alla riflessione. I suoi discorsi li ascolto sempre volentieri, così come ascolto volentieri il prof Galimberti. Chissà che interessante sarebbe un confronto tra voi due su qualsiasi tema.
Mi sono appena iscritto al tuo canale. Sei un grande.
Grazie della lezione interessante. Ho letto e mi piace molto ascoltare Galimberti.
Interessantissimo!!
Grande prof!
Un amore rimane grande se resta utopico idealizzato!!
Un uomo di grande cultura come lei suscita fantasie ❤️
Ciao Matteo, ma allora l'obiettivo è mantenere il controllo e l'ordine comunque ed a prescindere? Così come al minuto 20 della conversazione? Parli di "persone cadute..." che "hanno perso il controllo dell'ordine"! Motivo per cui è possibile dedurre che il controllo dell'ordine sia il modo e la via da perseguire al di là ed al di qua dell'interpretazione personale dei bisogni?...
Ottimo commento
Ho provato a seguire questa lezione mentre ero in doccia. Interrotta ogni minuto da una pubblicità che non potevo nemmeno skippare perché ero appunto in doccia. Com'era? "W Marx abbasso il capitalismo!" ? Ahah. Mi provano ad appioppare di tutto mentre seguo il tuo canale. Io fossi in te rinuncerei alla monetizzazione che mi sembra un bel controsenso. Marx moriva di fame per le sue idee. Comunque tolta la contraddizione resta una bellissima lezione
Ma davvero?😯 Io avrò visto non so quanti video del Professore e mai nessuna pubblicità... forse perchè le seguo (le lezioni) solo sul PC? Mi incuriosisce questa cosa....
Per voi sono tutte gratuite... Pensa
Altri 30 euro l'ora
@@MatteoSaudino non ti voglio accusare, ti stimo e sei un ottimo professore senza dubbio, però questa valanga di pubblicità in un canale che comunque più volte ha criticato il capitalismo mi ha fatto sorridere
@@cinthia9047 ah boh. Ero in doccia e ogni minuto mi è partita la pubblicità. Dal telefono
@@MatteoSaudino Ma infatti e poi io non ho mai visto alcuna pubblicità....
Ho vissuto al tempo di Galimberti e Saudino !! Ho assimilato il libro su La Bellezza di Galimberti ora 'desidero' quello sull'amore...
Sono trafitto ! alla Thomas Mann...
Wow
😍
....... mi viene in mente "Viaggio in Inghilterra", che bello.
Grazie! Mi viene da pensare al bellissimo film "Ferro3"del regista Kim Ki-duk, morto purtroppo due mesi fa. I contenuti sono molti ma il desiderio mi sembra il filo conduttore.
Il desiderio va contro anche ai luoghi comuni e pregiudizi!
👏🏻👏🏻👏🏻
Qualcuno mi sa consigliare un libro sulla mitologia greca?
Il tempo può fungere da guaritore al desiderio?
No, il desiderio è infinito e si perpetra nei finiti momenti del tempo e dello spazio che costituiscono la tua vita: il desiderio non si soddisferà mai ne tantomeno può spegnersi o "guarire".
Se poi poni questa domanda perché vuoi dimenticare il desiderio che hai provato per un altra persona, allora sì; con il tempo riuscirai a dimenticare quella particolare persona, ma di certo il desiderio di per sé non morirà, cosicché si ripresenterà sotto altre forme e tornerai a desiderare di nuovo un'altra persona.
@@ikisain1850 si preferisce il desiderio alla conquista perchè il desiderio è insaziabile non appaga mai mentre la conquista unavolta effettuata svanisce, ecco perchè farsi desiderare con le donne e non darsi subito è molto meglio perché il desiderio è orgasmo puro
Sezione risposta ai commenti epica
Se uno ama la stabilità e quindi le certezze ma nello stesso tempo è sempre alla ricerca di nuovi stimoli, di viaggi e magari anche di benessere economico , mi fa pensare (lo dico in buonafede) a un borghesuccio un po' viziato...
Mio marito dice ,se cambio e ne trovo una peggio, meglio la mia che conosco bene e io ricambio siamo insieme da 42 anni e ci vogliamo ancora bene nel pieno rispetto buon lavoro prof Roberta 🇮🇹
@@giannimascolo8077 la motivazione pero' e' un po' deprimente...spero fosse ironico!
Fabrizio, perché continui a farlo?
Il desiderio è sempre un "fuorilegge"
Galimberti non dice nulla di nuovo... La sincerità di coppia
Troppa pubblicità : peccato.
Non le regolo, posso toglierle del tutto solo...
In pratica è un casino
Meglio l'amore come emanazione dello Spirito di Dio, descritto nell'inno alla carità di San Paolo...
Secondo me Galimberti di ripete... Non mi convince