MITI DI SICILIA: UN CUNTU

Il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni alla XXVIII edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani il 3 giugno 2024 a Palazzolo Acreide. Dal centro più profondo della terra, una cornice si staglia, imperfetta come la vita, e apre un varco con la notte dei tempi abitata dalle creature del destino: le Moire. Cloto, Lachesi e Atropo, puntuali come il moto perpetuo dato dall'incedere costante del tempo che scorre inesorabile, tessono le trame delle vite che vengono da loro "cuntate" con l'ironia di chi sa già quello che accadrà. Così ci racconteranno di due miti di Sicilia: Cerere e Proserpina prima, Polifemo, Aci e Galatea poi. Nel primo di questi due episodi, il rapporto tra Plutone e Proserpina è lo specchio di quello che oggi è diventato sopraffazione dell'uomo sulla donna. Il secondo racconto, ci mostra un Polifemo innamorato, incantato dalla bellezza divina di Galatea, sopraffatto dal desiderio d'amore. Quindi le tre eccentriche Moire terminano il loro racconto lasciando agli spettatori un piccolo avvertimento che afferma ancora una volta il loro potere: il Destino è ineluttabile nonostante la Volontà.