Io negli ultimi sei mesi ho cambiato drasticamente alimentazione integrando fermentati,verdure cereali integrali e legumi! Sto avendo effetti incredibili e ho visto che nonostante la mia disabilità che mi costringe su sedia a a rotelle sto migliorando esponenzialmente sul piano psicofisico. Inoltre sto iniziando a fare attività fisica nel letto, una figata! Ho depenalizzato le dipendenze (alcol, tabacco, dipendenza da pornografia) L'uomo del futuro deve ricercare il benessere e l'elevazione, tutto parte da noi stessi. Grazie per questi contenuti che ispirano dottore! Buon lavoro!
Grazie professore! La soluzione per tantissimi problemi sarebbe in realtà semplice ed economica. La nostra società sarebbe più felice ma alle volte ho l' impressione che il consumismo ci spinga ad essere infelici e l' infelicità ci spinge a fare scelte sbagliate. Vedo tante persone depresse e tristi. Bisogna creare speranza e conoscenza e fare si che le persone abbiano le capacità e la volontà di prendersi cura del proprio animo e del proprio fisico. Grazie ancora per la sua generosità
Ancora una volta ..grazie professore..noi possiamo solo ringraziarla ma lei con i suoi studi sta indicando la strada x una vita migliore gravando meno sul sistema sanitario alquanto sofferente...ancora grazie per la sua disponibilità..
Grazie dottore per i suoi contenuti, grazie a Lei ho ripreso a fare sport (potenziamento muscolare e corsa) e dato una svolta alla mia dieta. Sono diabetico ma riesco tranquillamente a tenere la glicemia sotto controllo senza alcun farmaco (glicata 5,4)
Un modo utile che utilizzo per fare esercizio fisico è fare l'orto: si zappa la terra, si fanno parecchie flessioni sulle gambe e poi si mangiano verdure di tutti i tipi ricche di nutrienti e microbatteri. La verdura raccolta e direttamente mangiata è vita. Poi certo bicicletta e tanto movimento a lavoro. Niente zucchero e alcool. Grazie dottore per il suo lavoro.
Ognuno di noi pensa di avere la soluzione in tasca, in realtà stiamo solo ora iniziando a capire cosa fare, e non dobbiamo smettere mai di imparare e mettere in discussione i nostri dogmi, intanto grazie per questi video divulgativi 🙏
Troppe persone credono di sapere, ma la verità è che conosciamo solo una piccola parte di ciò che ci circonda. Come scienziato, ogni volta che conduco un esperimento, mi trovo di fronte a nuove scoperte che spesso contraddicono le ipotesi iniziali. È un processo che mi insegna continuamente quanto sia vasto e complesso il sapere, e quanto sia importante mantenere una mente aperta. Il problema, però, è che molte persone preferiscono aggrapparsi a certezze assolute, a dogmi o a soluzioni semplici per problemi che sono, in realtà, incredibilmente complessi. Queste soluzioni, spesso basate su premesse sbagliate, offrono un’illusione di sicurezza, ma non ci avvicinano alla verità. La scienza, al contrario, si nutre del dubbio e del confronto con l’inaspettato. Fare esperimenti non significa confermare ciò che pensavamo di sapere, ma mettere alla prova le nostre idee, accettando che i risultati possano ribaltarle. È un esercizio continuo di umiltà: ogni dato inatteso o ogni risultato contrario alle aspettative non è un fallimento, ma una porta verso una comprensione più profonda. Spiegarlo, però, a chi si è trincerato dietro certezze semplicistiche è una sfida tutt’altro che facile. Serve pazienza, ma anche il coraggio di far notare che la complessità non è un nemico, bensì la vera natura della realtà. E la scienza, con i suoi esperimenti e i suoi dubbi, è lo strumento più potente che abbiamo per affrontarla.
Grazie dottore❤ Le dedico col cuore questa riflessione di Moshè Maimonide (1135-1204), uno dei più grandi filosofi, giuristi e medici del Medioevo, nonché guida spirituale, che affermò: "Il medico non può sperare di curare un paziente solo attraverso le sue conoscenze mediche. L’unico modo per poterlo fare, è diventando una guida spirituale e insegnare ai pazienti un modo diverso di vivere. Egli dovrebbe sforzarsi ad aiutare chi è malato e, soprattutto, chi è ancora sano a essere sereno e senza ansia". AM
‘Chi è in buona salute può svolgere tutti i doveri della sua anima e del suo corpo con energia e chiarezza di mente’. Maimonides' The Guide for the Perplexed (Part III, Chapter 17)
"Non si dovrebbe mangiare eccessivamente, né si dovrebbe lavorare troppo, né si dovrebbe dormire in modo eccessivo o insufficiente. La chiave per la salute è la moderazione in tutte le cose." Gli Aforismi Medici di Mosè Maimonide
Good morning doctor, I would like to know if the caloric deficit induced by physical exercise if not completely recovered with food creates the same effect (autophagy) as fasting. Thank you
Un inizio 2025 coi fuochi d'artificio direi, entusiasmante studio, sempre interessantissimo.... Continuo con la mia ora di consueta speenbike, grazie come sempre
Grazie professore, davvero interessante. Vorrei chiederle come abbinare restrizione calorica e attività sportiva in modo da non avere cali di energia o ripercussioni sulla salute
I due interventi devono essere bilanciati con attenzione in base alle esigenze specifiche dell’individuo, ma un punto di partenza fondamentale, come ho già spiegato, è eliminare completamente le calorie vuote. Questo significa ridurre al minimo o meglio eliminare il consumo di cibi raffinati e altamente processati, bevande zuccherate e alcolici. Parallelamente, è essenziale orientarsi verso una dieta basata su una vasta gamma di alimenti vegetali minimamente processati, ricchi di fibre, come legumi, cereali integrali, frutta, verdura e frutta secca,semi. A questi si devono aggiungere fonti proteiche di alta qualità come pesce, yogurt magro e, qualche volta a settimana, uova biologiche. Un approccio del genere, oltre a migliorare la qualità generale della dieta, tende naturalmente a indurre una restrizione calorica, in quanto privilegia cibi sazianti e nutrienti rispetto a quelli densi di calorie ma poveri di valore nutrizionale. Per rendere questo processo ancora più efficace e personalizzato, consiglio di utilizzare un software nutrizionale per monitorare il proprio apporto calorico e di nutrienti. Questi strumenti sono utili per capire con precisione quante calorie si consumano, quali sono le principali fonti di energia nella dieta e se si stanno rispettando le raccomandazioni per macronutrienti e micronutrienti. Un software può anche aiutarti a identificare eventuali carenze o eccessi e a correggerli in tempo reale, offrendo suggerimenti pratici per bilanciare i pasti in modo ottimale. L’obiettivo non è solo quello di ridurre il peso o il grasso corporeo, ma di costruire un modello alimentare sostenibile, sano e basato su evidenze scientifiche, capace di supportare il benessere generale nel lungo termine.
@@LuigiFontanaMDPhD grazie mille per avermi dedicato il suo tempo prezioso. Le sue indicazioni mi confortano perché mi fanno pensare di essere sulla buona strada. Grazie ancora!
@@LuigiFontanaMDPhDgrazie prof. Potrebbe darmi qualche dritta su questi software nutrizionali? Seguo da tempo le sue indicazioni indicazioni nutrizionali ma senza scientificità. Grazie di cuore.
Prof. grazie per i suoi preziosi aggiornamenti scientifici e complimenti per il nuovo lavoro. Guardando alle slide proposte nel video osservo quella con la dicitura "protein restriction". Su questo argomento si sente parlare di diversi apporti quotidiani necessari consigliati soprattutto all'avanzare dell'età, che a causa di una resistenza metabolica nell'assimilarle, si propone appunto di aumentarne la quantità proporzionalmente al trascorrere del tempo. Cosa ne pensa a riguardo? Saluti e grazie ancora.
Attualmente, i dati disponibili non sono del tutto chiari e si basano principalmente su studi animali e epidemiologici, che, pur offrendo indicazioni utili, presentano limiti intrinseci. Per approfondire questa tematica, stiamo sviluppando marcatori molecolari che ci permetteranno di ottenere una visione più precisa e dettagliata. Nel frattempo, in assenza di condizioni cliniche specifiche che richiedano un approccio diverso, il mio consiglio generale è di consumare tra 0,8 e 0,9 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Questo range rappresenta un apporto adeguato per la maggior parte delle persone. Tuttavia, è importante considerare che il fabbisogno proteico può essere leggermente più elevato nel caso in cui le proteine siano esclusivamente di origine vegetale. Questo perché le proteine vegetali, rispetto a quelle animali, possono avere una biodisponibilità leggermente inferiore. È fondamentale ricordare che queste indicazioni vanno sempre adattate al singolo individuo, tenendo conto di fattori come livello e tipo di attività fisica, stato di salute e obiettivi specifici. La personalizzazione è la chiave per garantire un apporto proteico ottimale.
@@LuigiFontanaMDPhDDottore mi scusi ma 0.8/0.9 va bene anche per chi fa pesi e camminate tutti i giorni? Perché ho sentito dire che se facciamo pesi o attività muscolare si può arrivare a 1.2/1.4 di proteine. Ovviamente parlo di proteine sane come : yogurt greco magro bianco,pesce,uova bio,pollame,legumi,tofu,seitan. In questo caso cosa ne pensa?
Buongiorno professore Seguo i suoi consigli sull'alimentazione e mangio verdura, frutta, cereali integrali e frutta secca, cerco anche di diminuire le calorie totali e fare movimento, per ora solo 2 km al giorno di ciclette e camminate, per problemi familiari invece mi trovo di fronte a questa scelta: non mangiare pesce oppure mangiare sgombri e sardine in scatola...vorrei per favore un suo consiglio
Grazie professore, per condividere queste nuove preziose conoscenze scientifiche. Mi chiedo se, in questo mercato, bacato, il consumatore medio, come lo sono io, è in grado di fornirsi di cibo nutriente e sano. Penso a vegetali e frutta che spesso contengono antiparassitari, antifungini e ogni sorta di sostanze dannose. Ho una domanda da porle: come calcolare correttamente il fabbisogno calorico di una persona? E di quanto ridurlo per attuare la restrizione calorica consigliata? È poi da osservare tutti i giorni o c'è il "giorno libero"? Grazie ancora e buona, sana, lunga vita
Buonasera dr fontana Come sempre interessante ed esaustivo Mi ritengo fortunato perche senza saperlo Ho messo in pratica da circa 40 anni (Ho 68 anni) quanto Da lei segnalato Ed effettivamente dimostro 5-10 anni In meno (questo il giudizio di chi frequento). Oserei dire che sono la dimostrazine vivente delle sue ricerche. Nel salutarla....un quesito: nei video spesso ci invita a frequentare un bravo medico! Ma come si riconosce un "bravo " medico?
Un bravo medico si riconosce non solo per le sue competenze tecniche e la sua empatia, ma anche per il suo approccio alla prevenzione e alla gestione della salute a lungo termine, in particolare per quanto riguarda le malattie croniche. Un buon medico è consapevole che la salute non si limita alla cura di malattie acute, ma si estende alla promozione del benessere e alla prevenzione delle malattie. Prevenzione e stili di vita: Un aspetto fondamentale del lavoro di un medico competente è il supporto alla prevenzione. Non si limita a trattare i sintomi quando si presentano, ma lavora attivamente per prevenire le malattie, promuovendo stili di vita sani. Un bravo medico è in grado di educare i pazienti su come adottare abitudini alimentari equilibrate, praticare attività fisica regolare, ridurre lo stress e dormire in modo adeguato, tutti fattori cruciali per mantenere una buona salute. Gestione delle malattie croniche: Il buon medico non si limita a trattare le patologie quando diventano evidenti, ma adotta un approccio proattivo nella gestione delle malattie croniche, come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e disturbi metabolici. Invece di prescrivere solo farmaci, lavora in collaborazione con il paziente per implementare modifiche nello stile di vita che possono rallentare o prevenire l’evoluzione della malattia, migliorando la qualità della vita nel lungo periodo. Educazione alla salute: Parte della prevenzione sta nell'educare il paziente a riconoscere i segnali precoci di eventuali patologie e a fare scelte consapevoli riguardo alla propria salute. Un bravo medico si prende il tempo di spiegare l’importanza di check-up regolari, esami preventivi e monitoraggio dei principali parametri di salute (come il colesterolo, la pressione sanguigna, la glicemia). Approccio individualizzato: Ogni paziente è unico e un bravo medico sa come adattare i consigli e le raccomandazioni alla specifica situazione del paziente, tenendo conto di fattori come l’età, la genetica, le abitudini, il livello di stress e le predisposizioni familiari. Per la gestione delle malattie croniche, il medico sa che la personalizzazione delle cure e la continua revisione degli approcci terapeutici sono essenziali. Competenze tecniche: Un bravo medico possiede una solida conoscenza della medicina, sa come interpretare correttamente i sintomi, i risultati dei test e le diagnosi, e ha esperienza nell’elaborare piani di trattamento adeguati. Non si ferma mai all’approccio superficiale, ma è sempre disposto ad approfondire le proprie conoscenze per trovare le migliori soluzioni. Ascolto attivo: La capacità di ascoltare attentamente i pazienti è fondamentale. Un bravo medico non si limita a rispondere alle domande, ma presta attenzione a ogni dettaglio del racconto del paziente, cercando di comprendere anche i fattori emotivi e psicologici che possono influire sulla salute. Empatia e comunicazione: La capacità di comprendere le preoccupazioni del paziente, mostrare empatia e comunicare in modo chiaro e comprensibile è essenziale. Un buon medico spiega le diagnosi, le opzioni terapeutiche e le possibili conseguenze in modo che il paziente possa prendere decisioni informate. È anche in grado di affrontare situazioni difficili con sensibilità, come diagnosi gravi o notizie sconfortanti. Approccio olistico: Un bravo medico considera il paziente nel suo complesso, non solo sotto l’aspetto fisico, ma anche emotivo e sociale. Cerca di individuare le cause profonde dei problemi, non limitandosi a trattare solo i sintomi. Pazienza e disponibilità: La capacità di prendere il tempo necessario per spiegare e rispondere alle domande, senza fretta, è un’altra qualità importante. Un bravo medico non si limita alla consultazione superficiale, ma cerca di capire davvero cosa stia accadendo con il paziente. Onestà e integrità: Un medico di valore è sempre onesto riguardo alle sue capacità, ai rischi di un trattamento e alle possibili alternative. Non promette soluzioni miracolose, ma offre sempre il suo parere professionale con sincerità. In conclusione, un bravo medico non si limita a risolvere i problemi immediati, ma svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie croniche e nella promozione di stili di vita sani. Attraverso l’educazione, la consapevolezza e un monitoraggio costante, un medico competente aiuta i pazienti a vivere una vita più lunga, sana e soddisfacente, riducendo il rischio di malattie future e migliorando il benessere complessivo.
Buongiorno Professore. Buon 2025 e grazie per questi preziosi insegnamenti. Sarà possibile capire come suddividere gli alimenti (cereali integrali legumi semi frutta e verdura) durante la giornata e nella settimana? Sarebbe importante per me che sto cercando in tutti i modi di cambiare alimentazione.
Buongiorno Dottore nella mia dieta consumo tutti gli alimenti che lei consiglia ,ma non riesco proprio a inserire il pesce mi può consigliare un'alternativa? Grazie per il suo lavoro
Grazie per questi video preziosissimi. Ho una domanda forse banale ma per me non ovvia, cosa si intende per cereali integrali? Pasta integrale ad esempio? O cereali in grani? Un esempio di un pasto sarebbe ideale come spunto. Grazie mille ancora
Riso integrale, orzo non decorticato, avena, miglio, farro + pane integrale con farina integrale contente 100% crusca e germe, pasta integrale o piccole quantità’ pasta di grano duro
La dieta mima-digiuno è una strategia commerciale. Innanzitutto, il digiuno di sola acqua o meglio a base vegetale possono essere praticati gratuitamente o con costi molto contenuti, eliminando la necessità di prodotti commerciali costosi. È essenziale capire che il digiuno, di per sé, non è una soluzione magica. Sebbene possa avere effetti positivi, soprattutto quando praticato in modo controllato e su persone sane, non è privo di rischi. In alcuni individui, ad esempio, potrebbe provocare effetti collaterali come infiammazione, aumento rischio trombotico, ipoglicemia, perdita di massa muscolare o squilibri metabolici. Inoltre, nelle persone con determinate patologie, il digiuno potrebbe peggiorare la situazione o interferire con i trattamenti medici in corso. Abbiamo uno studio sottomesso per pubblicazione che descrive qs problemi. Faro’ un video a breve. Attenzione e responsabilità. È fondamentale evitare il fai-da-te, soprattutto per chi soffre di malattie croniche, è in gravidanza, allattamento o ha problematiche legate al peso (sia in eccesso che in deficit). Qualunque strategia alimentare, incluso il digiuno, deve essere adattata alle condizioni di salute e alle esigenze personali, per massimizzarne i benefici senza rischi inutili. In conclusione, il digiuno, inclusa la dieta mima-digiuno, può essere una risorsa interessante, ma non è né l’unica né la soluzione definitiva. L’approccio migliore rimane quello personalizzato, integrato in uno stile di vita sano e sostenibile a lungo termine.
Una volta iniziata una terapia a base di statine per trattare una ipercolesterolemia, può essere interrotta se si intraprende una dieta con restrizione calorica senza malnutrizione e attività fisica regolare? Se non si dovessero ottenere risultati, è possibile riprendere la terapia successivamente o esistono controindicazioni? Grazie per la divulgazione di conoscenze scientifiche di così grande valore!!!
È preferibile monitorare attentamente i livelli di colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) e HDL (lipoproteine ad alta densità) durante il trattamento con statine e il cambiamento dello stile di vita. In particolare, se i livelli di colesterolo LDL diminuiscono in modo significativo e si mantengono entro il range ottimale, si può considerare, sotto supervisione medica, la possibilità di sospendere temporaneamente le statine per valutare come i livelli di colesterolo si stabilizzano nel tempo. Tuttavia, questa decisione deve essere presa caso per caso, tenendo conto della gravità della patologia di base e del rischio cardiovascolare complessivo del paziente. Ad esempio, per una persona con un'anamnesi di eventi cardiovascolari gravi, come un infarto miocardico o un ictus, la sospensione delle statine potrebbe non essere appropriata in ogni caso. Al contrario, in soggetti a basso rischio che hanno ottenuto un miglioramento significativo dei parametri lipidici grazie a interventi dietetici e di stile di vita, la sospensione temporanea potrebbe essere una strategia praticabile. È importante ricordare che il colesterolo è solo uno dei fattori di rischio cardiovascolare. Oltre al profilo lipidico, è essenziale valutare parametri come la pressione arteriosa, la glicemia e insulinemia a digiuno e dopo carico di glucosio, i livelli di infiammazione sistemica (ad esempio, tramite la misurazione della proteina C-reattiva), il peso corporeo, e la presenza di altre condizioni come la sindrome metabolica, eccetera…. Qualsiasi modifica alla terapia con statine deve essere fatta sotto controllo medico, con un monitoraggio regolare dei lipidi nel sangue e della salute cardiovascolare generale. L’obiettivo non è solo abbassare il colesterolo, ma anche ridurre il rischio complessivo di eventi cardiovascolari, mantenendo un equilibrio tra benefici e potenziali rischi legati ai farmaci o alla loro sospensione. Infine, è essenziale che il paziente sia coinvolto nel processo decisionale, comprendendo le implicazioni e l’importanza di uno stile di vita sano come parte integrante della gestione a lungo termine del colesterolo e del rischio cardiovascolare.
Scegliere di non curarsi è una scelta egoista, sarebbe da far scrivere e firmare che, in seguito a questa scelta, uno non gravi sui famigliari e sul sistema sanitario pubblico. In Italia le cure sono un diritto, ma vivere una vita sregolata perché le cure verranno pagate con le tasse degli altri; non è corretto.
Nel ringraziarla per la sua attività divulgativa chiedo se può spiegarci come si fa la restrizione calorica senza malnutrizione. I nutrienti vanno tutti ridotti del 30% o la percentuale è diversa ad esempio per carboidrati e proteine?
Buona sera dottore, permetta una domanda. Volevo chiedere se la dieta vegetariana o comunque salutista aiuta a fermare la demenza, per chi già la ha (purtroppo la mia mamma è affetta da questa patologia) o magari portare a miglioramenti???
Non ci sono studi in persone gia’ affette da demenza ma sicuramente ridurre pressione arteriosa, insulino resistenza ed amtri fattori di rischio riduce l’accumulo di ulteriore accumulo di danno
Prof, ho letto dei trattati di ipnosi clinica e credo che posss essere utile ove si debba intervenire su una persona che ha difficoltà a mettersi a posto sotto l'aspetto alimentare per migliorare la sua condizione; cosa ne pensa di questa opzione, in ultima analisi? Grazie per tutto e buon 2025.
Prof devo farti una domanda,non mangio alimenti lavorati e processati, cerco di seguire una dieta sana, ma tanti farmaci contengono additivi, conservanti ecc. dannosi. Da ieri ho raffreddore e naso chiuso, sono andata in farmacia per non peggiorare e ho preso qualcosa, ma tra i vari ingredienti contiene anche E420 e anche sodio benzoato E211. Che cosa devo fare secondo te, lo prendo lo stesso, per qualche giorno non succede niente o ho alternative?Grazie (Per fortuna che non devo prendere molti farmaci perché non mi sembra che siamo molto salutari)
Ritengo che possa avere un suo ruolo. Attualmente, stiamo completando uno studio randomizzato su pazienti con leucemia mieloide acuta sottoposti a dieta chetogenica. I dati preliminari che abbiamo raccolto finora sono molto interessanti e promettenti. Una volta terminato lo studio e analizzati i risultati in modo approfondito, condividerò i dettagli.
Molti dei suoi spettatori su RUclips, me incluso, appartengono a quella che un tempo veniva chiamata "mezza età" (50 anni). A questa età, molti danni alla salute sono ormai già stati fatti. È stato ribadito più volte che l’età non rappresenta un limite: i miglioramenti sono possibili per tutti, basta iniziare con una dieta sana e una routine di esercizio fisico. Tuttavia, questi cambiamenti possono davvero invertire i danni accumulati negli anni, quando ancora non seguivamo i suoi consigli? Ad esempio, possono avere un effetto positivo sulla pressione sanguigna, sulla glicemia, sulla salute cardiovascolare e, più in generale, sul benessere complessivo?
Io mi sto trovando molto bene con una dieta esclusivamente a base di prodotti animali quasi chetogenica , e sono dimagrimto non eccessivamente Il problema che non mantengo la dieta stabile e appena introduco grano o riso non sto benissimo Ma ci provo, Con prodotti di origine animale si ottengono facilmente pasti ricchi pieni di nutrienti e si sazia facilmente, e si ottiene la restrizione calorica esercizio fisico si pratica con il proprio stile di vita sicuramente ma non eccessivamente altrimenti ti consumi al contrario, Se non hai sbalzi glicemici sarebbe l ideale Gli zuccheri sicuramente reagiscono molto con l ossigeno
Salve dottore ho una domanda. Secondo lei è meglio una dieta varia ma con restrizione calorica (fatta da cibo sano quindi cereali integrali, verdure frutta,legumi e proteine animali sane come yogurt greco,pesce,uova pollame) Oppure è meglio una dieta con un impronta piu vegetale e qualche piccola proteina animale ma magari con qualche caloria in più? Stiamo parlando di un soggetto medio che fa regolare attività fisica.
La prescrizione di un piano terapeutico adeguato dipende da una valutazione approfondita, che richiede una storia clinica dettagliata e una serie di esami diagnostici. Solo dopo aver raccolto tutte le informazioni pertinenti, sarà possibile formulare un trattamento mirato e personalizzato, in grado di rispondere in modo efficace alle necessità specifiche.
Inoltre, proteine sane: uova, pollame. Dove li acquisti? La maggior parte delle uova e del pollame disponibili sul mercato proviene infatti da allevamenti intensivi, dove gli animali sono spesso tenuti in condizioni di sovraffollamento e alimentati con mangimi industriali.
@@LuigiFontanaMDPhD si questo lo capisco,sono d'accordo per il discorso inquinamento etc,ma io faccio pesi 4 volte a settimana + camminate,dovrei assumere circa 1.2/1.4 di proteine xkg. Se vado sul vegetale è molto difficile raggiungere quei livelli restando in restrizione calorica,perché dovrei mangiare più cibo per raggiungere quella quota proteica e di conseguenza vado su con le calorie,come posso fare restrizione calorica ma con un ottima quota proteica? A questo punto credo che l'alternativa sia una dieta vegana/pescetariana + proteine in polvere allora .. Ma spesso ho sentito dire facciano male,quindi ora mi consigli lei,come posso muovermi in tal senso? Capisco il discorso inquinamento e le do ragione al 100%
Prof so che tu sai che il corpo potrebbe essere quasi immortale se dalla nascita facessimo cosa dovremmo fare, vallo a dire a chi vuole fumare per poi piangere sul letto di ospedale
dicono che l'origine dell'invecchiamento del corpo è dovuto unicamente all'invecchiamento della psiche, bisognerebbe rinnovare continuamente i propri pensieri e desideri - penso che imparare continuamente qlcs di nuovo possa rallentare l'invecchiamento della psiche, quindi del corpo.
Non è corretto, ma come ho spiegato in altri video, è indubbio che lo stress mentale, la depressione e altre condizioni psicologiche abbiano un impatto significativo sui processi di invecchiamento. Questi fattori possono alterare l’equilibrio ormonale, aumentare l’infiammazione sistemica e accelerare il danno cellulare, influenzando negativamente la capacità del corpo di rigenerarsi e mantenersi in salute. Lo stress cronico, ad esempio, è stato collegato all’accorciamento dei telomeri, i "cappucci protettivi" dei nostri cromosomi, un fenomeno associato all’invecchiamento precoce e a un aumento del rischio di malattie croniche. Allo stesso modo, la depressione e altre condizioni mentali non solo compromettono la qualità della vita, ma possono influire direttamente sui meccanismi biologici che regolano la longevità, come l’immunità, il metabolismo e la salute cardiovascolare. Questo sottolinea l'importanza di prendersi cura della salute mentale come parte integrante di una strategia per invecchiare in modo sano. Non si tratta solo di contrastare l’invecchiamento, ma di vivere meglio e più a lungo, affrontando sia gli aspetti fisici che psicologici del benessere.
Dott le ho scritto su messaggi, ho il colesterolo alto, dovuto anche hai miei geni. Corro e cammino ogni giorno due ore . Ma non basta, mangio 4 uova al giorno verdure e legumi, pane integrale. No formaggio no pasta. Attendo una sua risposta per sapere come abbassarlo e dove sbaglio. Ho 69 anni. La ringrazio e Auguro per un buon anno
Devi fare ulterioti esami per inquadrare meglio metabolismo lipoproteine ed altri fattori rischio + CT calcium score coronarie. E poi decidere se necessario prendere anche un farmaco
Una volta iniziata una terapia a base di statine per trattare una ipercolesterolemia, può essere interrotta se vengono introdotte restrizione calorica senza malnutrizione e attività fisica regolare? Se non si dovessero ottenere i risultati sperati, è possibile riprendere la terapia successivamente o esistono controindicazioni ? Grazie per la divulgazione di conoscenze scientifiche di così grande valore !!!
La Metformina aumenta la longevità? Che novità sulla Rapamicina? Co aspetta una vita di restrizione alimentare e sempre movimento muscolare intenso.Auguri Buon 2025.
Nessuna novita’. Rapamicina e’ un immuno-sopressore che causa diabete nell’uomo. La metformina e’ un ottimo farmaco anti-diabetico ma non ci sono dati credibili sul suo effetto sui processi d’invecchiamento. Tutto il resto e’ fantascienza …..
@LuigiFontanaMDPhD Grazie Professore vorrei, se possibile, avere ulteriori analoghe informazioni su Spermidina e Urolitina, è vero che favoriscono l'autofagia e sono più diffuse tra i Centenari?
Io negli ultimi sei mesi ho cambiato drasticamente alimentazione integrando fermentati,verdure cereali integrali e legumi! Sto avendo effetti incredibili e ho visto che nonostante la mia disabilità che mi costringe su sedia a a rotelle sto migliorando esponenzialmente sul piano psicofisico. Inoltre sto iniziando a fare attività fisica nel letto, una figata! Ho depenalizzato le dipendenze (alcol, tabacco, dipendenza da pornografia) L'uomo del futuro deve ricercare il benessere e l'elevazione, tutto parte da noi stessi. Grazie per questi contenuti che ispirano dottore! Buon lavoro!
Ottimo
Come si fa però ad arrivare ad 1.2-1.5 di proteine con cereali e legumi? È quasi impossibile@@LuigiFontanaMDPhD
Grazie Prof. Fontana. Mi sento privilegiato. Ricerche stupefacenti.
Grazie professore! La soluzione per tantissimi problemi sarebbe in realtà semplice ed economica. La nostra società sarebbe più felice ma alle volte ho l' impressione che il consumismo ci spinga ad essere infelici e l' infelicità ci spinge a fare scelte sbagliate. Vedo tante persone depresse e tristi. Bisogna creare speranza e conoscenza e fare si che le persone abbiano le capacità e la volontà di prendersi cura del proprio animo e del proprio fisico. Grazie ancora per la sua generosità
Grazie cugino caro. Sei una fonte inesauribile. Mi stai aprendo un mondo. Un grande abbraccio 😘
Ancora una volta ..grazie professore..noi possiamo solo ringraziarla ma lei con i suoi studi sta indicando la strada x una vita migliore gravando meno sul sistema sanitario alquanto sofferente...ancora grazie per la sua disponibilità..
Grazie dottore per i suoi contenuti, grazie a Lei ho ripreso a fare sport (potenziamento muscolare e corsa) e dato una svolta alla mia dieta. Sono diabetico ma riesco tranquillamente a tenere la glicemia sotto controllo senza alcun farmaco (glicata 5,4)
Ottimo, mi rende felice
Interessantissimo grazie dottore ❤
Un modo utile che utilizzo per fare esercizio fisico è fare l'orto: si zappa la terra, si fanno parecchie flessioni sulle gambe e poi si mangiano verdure di tutti i tipi ricche di nutrienti e microbatteri. La verdura raccolta e direttamente mangiata è vita. Poi certo bicicletta e tanto movimento a lavoro.
Niente zucchero e alcool.
Grazie dottore per il suo lavoro.
Grazie Professore, sempre arricchente ascoltarLa!
Interessante come sempre caro Luigi. Auguri di Buon Anno soprattutto in salute!🤗❤️🙏
Buon Anno Professore e grazie!
Ognuno di noi pensa di avere la soluzione in tasca, in realtà stiamo solo ora iniziando a capire cosa fare, e non dobbiamo smettere mai di imparare e mettere in discussione i nostri dogmi, intanto grazie per questi video divulgativi 🙏
Troppe persone credono di sapere, ma la verità è che conosciamo solo una piccola parte di ciò che ci circonda. Come scienziato, ogni volta che conduco un esperimento, mi trovo di fronte a nuove scoperte che spesso contraddicono le ipotesi iniziali. È un processo che mi insegna continuamente quanto sia vasto e complesso il sapere, e quanto sia importante mantenere una mente aperta.
Il problema, però, è che molte persone preferiscono aggrapparsi a certezze assolute, a dogmi o a soluzioni semplici per problemi che sono, in realtà, incredibilmente complessi. Queste soluzioni, spesso basate su premesse sbagliate, offrono un’illusione di sicurezza, ma non ci avvicinano alla verità.
La scienza, al contrario, si nutre del dubbio e del confronto con l’inaspettato. Fare esperimenti non significa confermare ciò che pensavamo di sapere, ma mettere alla prova le nostre idee, accettando che i risultati possano ribaltarle. È un esercizio continuo di umiltà: ogni dato inatteso o ogni risultato contrario alle aspettative non è un fallimento, ma una porta verso una comprensione più profonda.
Spiegarlo, però, a chi si è trincerato dietro certezze semplicistiche è una sfida tutt’altro che facile. Serve pazienza, ma anche il coraggio di far notare che la complessità non è un nemico, bensì la vera natura della realtà. E la scienza, con i suoi esperimenti e i suoi dubbi, è lo strumento più potente che abbiamo per affrontarla.
Grazie dottore❤
Le dedico col cuore questa riflessione di Moshè Maimonide (1135-1204), uno dei più grandi filosofi, giuristi e medici del Medioevo, nonché guida spirituale, che affermò: "Il medico non può sperare di curare un paziente solo attraverso le sue conoscenze mediche. L’unico modo per poterlo fare, è diventando una guida spirituale e insegnare ai pazienti un modo diverso di vivere. Egli dovrebbe sforzarsi ad aiutare chi è malato e, soprattutto, chi è ancora sano a essere sereno e senza ansia".
AM
‘Chi è in buona salute può svolgere tutti i doveri della sua anima e del suo corpo con energia e chiarezza di mente’. Maimonides' The Guide for the Perplexed (Part III, Chapter 17)
"Non si dovrebbe mangiare eccessivamente, né si dovrebbe lavorare troppo, né si dovrebbe dormire in modo eccessivo o insufficiente. La chiave per la salute è la moderazione in tutte le cose." Gli Aforismi Medici di Mosè Maimonide
Buon anno e grazie.
Grazie Professore, i suoi consigli sono preziosi.🙏🏻
Buon 2025 a lei e ai suoi cari!🥰
Good morning doctor, I would like to know if the caloric deficit induced by physical exercise if not completely recovered with food creates the same effect (autophagy) as fasting. Thank you
Un inizio 2025 coi fuochi d'artificio direi, entusiasmante studio, sempre interessantissimo.... Continuo con la mia ora di consueta speenbike, grazie come sempre
Bravissimo
Grazie professore, davvero interessante. Vorrei chiederle come abbinare restrizione calorica e attività sportiva in modo da non avere cali di energia o ripercussioni sulla salute
I due interventi devono essere bilanciati con attenzione in base alle esigenze specifiche dell’individuo, ma un punto di partenza fondamentale, come ho già spiegato, è eliminare completamente le calorie vuote. Questo significa ridurre al minimo o meglio eliminare il consumo di cibi raffinati e altamente processati, bevande zuccherate e alcolici.
Parallelamente, è essenziale orientarsi verso una dieta basata su una vasta gamma di alimenti vegetali minimamente processati, ricchi di fibre, come legumi, cereali integrali, frutta, verdura e frutta secca,semi. A questi si devono aggiungere fonti proteiche di alta qualità come pesce, yogurt magro e, qualche volta a settimana, uova biologiche. Un approccio del genere, oltre a migliorare la qualità generale della dieta, tende naturalmente a indurre una restrizione calorica, in quanto privilegia cibi sazianti e nutrienti rispetto a quelli densi di calorie ma poveri di valore nutrizionale.
Per rendere questo processo ancora più efficace e personalizzato, consiglio di utilizzare un software nutrizionale per monitorare il proprio apporto calorico e di nutrienti. Questi strumenti sono utili per capire con precisione quante calorie si consumano, quali sono le principali fonti di energia nella dieta e se si stanno rispettando le raccomandazioni per macronutrienti e micronutrienti.
Un software può anche aiutarti a identificare eventuali carenze o eccessi e a correggerli in tempo reale, offrendo suggerimenti pratici per bilanciare i pasti in modo ottimale. L’obiettivo non è solo quello di ridurre il peso o il grasso corporeo, ma di costruire un modello alimentare sostenibile, sano e basato su evidenze scientifiche, capace di supportare il benessere generale nel lungo termine.
@@LuigiFontanaMDPhD grazie mille per avermi dedicato il suo tempo prezioso. Le sue indicazioni mi confortano perché mi fanno pensare di essere sulla buona strada. Grazie ancora!
@@LuigiFontanaMDPhDgrazie prof. Potrebbe darmi qualche dritta su questi software nutrizionali? Seguo da tempo le sue indicazioni indicazioni nutrizionali ma senza scientificità. Grazie di cuore.
Prof. grazie per i suoi preziosi aggiornamenti scientifici e complimenti per il nuovo lavoro. Guardando alle slide proposte nel video osservo quella con la dicitura "protein restriction". Su questo argomento si sente parlare di diversi apporti quotidiani necessari consigliati soprattutto all'avanzare dell'età, che a causa di una resistenza metabolica nell'assimilarle, si propone appunto di aumentarne la quantità proporzionalmente al trascorrere del tempo. Cosa ne pensa a riguardo? Saluti e grazie ancora.
Attualmente, i dati disponibili non sono del tutto chiari e si basano principalmente su studi animali e epidemiologici, che, pur offrendo indicazioni utili, presentano limiti intrinseci. Per approfondire questa tematica, stiamo sviluppando marcatori molecolari che ci permetteranno di ottenere una visione più precisa e dettagliata.
Nel frattempo, in assenza di condizioni cliniche specifiche che richiedano un approccio diverso, il mio consiglio generale è di consumare tra 0,8 e 0,9 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Questo range rappresenta un apporto adeguato per la maggior parte delle persone.
Tuttavia, è importante considerare che il fabbisogno proteico può essere leggermente più elevato nel caso in cui le proteine siano esclusivamente di origine vegetale. Questo perché le proteine vegetali, rispetto a quelle animali, possono avere una biodisponibilità leggermente inferiore.
È fondamentale ricordare che queste indicazioni vanno sempre adattate al singolo individuo, tenendo conto di fattori come livello e tipo di attività fisica, stato di salute e obiettivi specifici. La personalizzazione è la chiave per garantire un apporto proteico ottimale.
@@LuigiFontanaMDPhD Grazie!
@@LuigiFontanaMDPhDDottore mi scusi ma 0.8/0.9 va bene anche per chi fa pesi e camminate tutti i giorni? Perché ho sentito dire che se facciamo pesi o attività muscolare si può arrivare a 1.2/1.4 di proteine.
Ovviamente parlo di proteine sane come : yogurt greco magro bianco,pesce,uova bio,pollame,legumi,tofu,seitan.
In questo caso cosa ne pensa?
Buongiorno professore Seguo i suoi consigli sull'alimentazione e mangio verdura, frutta, cereali integrali e frutta secca, cerco anche di diminuire le calorie totali e fare movimento, per ora solo 2 km al giorno di ciclette e camminate, per problemi familiari invece mi trovo di fronte a questa scelta: non mangiare pesce oppure mangiare sgombri e sardine in scatola...vorrei per favore un suo consiglio
Grazie professore, per condividere queste nuove preziose conoscenze scientifiche. Mi chiedo se, in questo mercato, bacato, il consumatore medio, come lo sono io, è in grado di fornirsi di cibo nutriente e sano. Penso a vegetali e frutta che spesso contengono antiparassitari, antifungini e ogni sorta di sostanze dannose. Ho una domanda da porle: come calcolare correttamente il fabbisogno calorico di una persona? E di quanto ridurlo per attuare la restrizione calorica consigliata? È poi da osservare tutti i giorni o c'è il "giorno libero"? Grazie ancora e buona, sana, lunga vita
ruclips.net/video/yDr4GWFTxhQ/видео.htmlsi=323m52Va3DwpQOVk
Buonasera dr fontana
Come sempre interessante ed esaustivo
Mi ritengo fortunato perche senza saperlo
Ho messo in pratica da circa 40 anni
(Ho 68 anni) quanto
Da lei segnalato
Ed effettivamente dimostro 5-10 anni
In meno (questo il giudizio di chi frequento).
Oserei dire che sono la dimostrazine vivente delle sue ricerche.
Nel salutarla....un quesito:
nei video spesso ci invita a frequentare un bravo medico!
Ma come si riconosce un "bravo " medico?
Un bravo medico si riconosce non solo per le sue competenze tecniche e la sua empatia, ma anche per il suo approccio alla prevenzione e alla gestione della salute a lungo termine, in particolare per quanto riguarda le malattie croniche. Un buon medico è consapevole che la salute non si limita alla cura di malattie acute, ma si estende alla promozione del benessere e alla prevenzione delle malattie.
Prevenzione e stili di vita: Un aspetto fondamentale del lavoro di un medico competente è il supporto alla prevenzione. Non si limita a trattare i sintomi quando si presentano, ma lavora attivamente per prevenire le malattie, promuovendo stili di vita sani. Un bravo medico è in grado di educare i pazienti su come adottare abitudini alimentari equilibrate, praticare attività fisica regolare, ridurre lo stress e dormire in modo adeguato, tutti fattori cruciali per mantenere una buona salute.
Gestione delle malattie croniche: Il buon medico non si limita a trattare le patologie quando diventano evidenti, ma adotta un approccio proattivo nella gestione delle malattie croniche, come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e disturbi metabolici. Invece di prescrivere solo farmaci, lavora in collaborazione con il paziente per implementare modifiche nello stile di vita che possono rallentare o prevenire l’evoluzione della malattia, migliorando la qualità della vita nel lungo periodo.
Educazione alla salute: Parte della prevenzione sta nell'educare il paziente a riconoscere i segnali precoci di eventuali patologie e a fare scelte consapevoli riguardo alla propria salute. Un bravo medico si prende il tempo di spiegare l’importanza di check-up regolari, esami preventivi e monitoraggio dei principali parametri di salute (come il colesterolo, la pressione sanguigna, la glicemia).
Approccio individualizzato: Ogni paziente è unico e un bravo medico sa come adattare i consigli e le raccomandazioni alla specifica situazione del paziente, tenendo conto di fattori come l’età, la genetica, le abitudini, il livello di stress e le predisposizioni familiari. Per la gestione delle malattie croniche, il medico sa che la personalizzazione delle cure e la continua revisione degli approcci terapeutici sono essenziali.
Competenze tecniche: Un bravo medico possiede una solida conoscenza della medicina, sa come interpretare correttamente i sintomi, i risultati dei test e le diagnosi, e ha esperienza nell’elaborare piani di trattamento adeguati. Non si ferma mai all’approccio superficiale, ma è sempre disposto ad approfondire le proprie conoscenze per trovare le migliori soluzioni.
Ascolto attivo: La capacità di ascoltare attentamente i pazienti è fondamentale. Un bravo medico non si limita a rispondere alle domande, ma presta attenzione a ogni dettaglio del racconto del paziente, cercando di comprendere anche i fattori emotivi e psicologici che possono influire sulla salute.
Empatia e comunicazione: La capacità di comprendere le preoccupazioni del paziente, mostrare empatia e comunicare in modo chiaro e comprensibile è essenziale. Un buon medico spiega le diagnosi, le opzioni terapeutiche e le possibili conseguenze in modo che il paziente possa prendere decisioni informate. È anche in grado di affrontare situazioni difficili con sensibilità, come diagnosi gravi o notizie sconfortanti.
Approccio olistico: Un bravo medico considera il paziente nel suo complesso, non solo sotto l’aspetto fisico, ma anche emotivo e sociale. Cerca di individuare le cause profonde dei problemi, non limitandosi a trattare solo i sintomi.
Pazienza e disponibilità: La capacità di prendere il tempo necessario per spiegare e rispondere alle domande, senza fretta, è un’altra qualità importante. Un bravo medico non si limita alla consultazione superficiale, ma cerca di capire davvero cosa stia accadendo con il paziente.
Onestà e integrità: Un medico di valore è sempre onesto riguardo alle sue capacità, ai rischi di un trattamento e alle possibili alternative. Non promette soluzioni miracolose, ma offre sempre il suo parere professionale con sincerità.
In conclusione, un bravo medico non si limita a risolvere i problemi immediati, ma svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie croniche e nella promozione di stili di vita sani. Attraverso l’educazione, la consapevolezza e un monitoraggio costante, un medico competente aiuta i pazienti a vivere una vita più lunga, sana e soddisfacente, riducendo il rischio di malattie future e migliorando il benessere complessivo.
Allora dottore, mi perdoni, ma da me in Campania non esistono medici come da lei descritto sopra😢
Buongiorno Professore. Buon 2025 e grazie per questi preziosi insegnamenti. Sarà possibile capire come suddividere gli alimenti (cereali integrali legumi semi frutta e verdura) durante la giornata e nella settimana? Sarebbe importante per me che sto cercando in tutti i modi di cambiare alimentazione.
Non esiste una regola fissa
Buongiorno Dottore nella mia dieta consumo tutti gli alimenti che lei consiglia ,ma non riesco proprio a inserire il pesce mi può consigliare un'alternativa?
Grazie per il suo lavoro
Grazie per questi video preziosissimi.
Ho una domanda forse banale ma per me non ovvia, cosa si intende per cereali integrali? Pasta integrale ad esempio? O cereali in grani?
Un esempio di un pasto sarebbe ideale come spunto.
Grazie mille ancora
Riso integrale, orzo non decorticato, avena, miglio, farro + pane integrale con farina integrale contente 100% crusca e germe, pasta integrale o piccole quantità’ pasta di grano duro
www.slowfoodeditore.it/it/tascabili-slow-food/-la-felicit%C3%A0-ha-il-sapore-della-salute-871.html
Buongiorno Prof. Fontana, buon anno. Video molto interessante, cosa ne pensa della dieta mima digiuno del dr. Longo?
La dieta mima-digiuno è una strategia commerciale. Innanzitutto, il digiuno di sola acqua o meglio a base vegetale possono essere praticati gratuitamente o con costi molto contenuti, eliminando la necessità di prodotti commerciali costosi.
È essenziale capire che il digiuno, di per sé, non è una soluzione magica. Sebbene possa avere effetti positivi, soprattutto quando praticato in modo controllato e su persone sane, non è privo di rischi. In alcuni individui, ad esempio, potrebbe provocare effetti collaterali come infiammazione, aumento rischio trombotico, ipoglicemia, perdita di massa muscolare o squilibri metabolici. Inoltre, nelle persone con determinate patologie, il digiuno potrebbe peggiorare la situazione o interferire con i trattamenti medici in corso. Abbiamo uno studio sottomesso per pubblicazione che descrive qs problemi. Faro’ un video a breve.
Attenzione e responsabilità. È fondamentale evitare il fai-da-te, soprattutto per chi soffre di malattie croniche, è in gravidanza, allattamento o ha problematiche legate al peso (sia in eccesso che in deficit). Qualunque strategia alimentare, incluso il digiuno, deve essere adattata alle condizioni di salute e alle esigenze personali, per massimizzarne i benefici senza rischi inutili.
In conclusione, il digiuno, inclusa la dieta mima-digiuno, può essere una risorsa interessante, ma non è né l’unica né la soluzione definitiva. L’approccio migliore rimane quello personalizzato, integrato in uno stile di vita sano e sostenibile a lungo termine.
Una volta iniziata una terapia a base di statine per trattare una ipercolesterolemia, può essere interrotta se si intraprende una dieta con restrizione calorica senza malnutrizione e attività fisica regolare?
Se non si dovessero ottenere risultati, è possibile riprendere la terapia successivamente o esistono controindicazioni?
Grazie per la divulgazione di conoscenze scientifiche di così grande valore!!!
È preferibile monitorare attentamente i livelli di colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) e HDL (lipoproteine ad alta densità) durante il trattamento con statine e il cambiamento dello stile di vita. In particolare, se i livelli di colesterolo LDL diminuiscono in modo significativo e si mantengono entro il range ottimale, si può considerare, sotto supervisione medica, la possibilità di sospendere temporaneamente le statine per valutare come i livelli di colesterolo si stabilizzano nel tempo.
Tuttavia, questa decisione deve essere presa caso per caso, tenendo conto della gravità della patologia di base e del rischio cardiovascolare complessivo del paziente. Ad esempio, per una persona con un'anamnesi di eventi cardiovascolari gravi, come un infarto miocardico o un ictus, la sospensione delle statine potrebbe non essere appropriata in ogni caso. Al contrario, in soggetti a basso rischio che hanno ottenuto un miglioramento significativo dei parametri lipidici grazie a interventi dietetici e di stile di vita, la sospensione temporanea potrebbe essere una strategia praticabile.
È importante ricordare che il colesterolo è solo uno dei fattori di rischio cardiovascolare. Oltre al profilo lipidico, è essenziale valutare parametri come la pressione arteriosa, la glicemia e insulinemia a digiuno e dopo carico di glucosio, i livelli di infiammazione sistemica (ad esempio, tramite la misurazione della proteina C-reattiva), il peso corporeo, e la presenza di altre condizioni come la sindrome metabolica, eccetera….
Qualsiasi modifica alla terapia con statine deve essere fatta sotto controllo medico, con un monitoraggio regolare dei lipidi nel sangue e della salute cardiovascolare generale. L’obiettivo non è solo abbassare il colesterolo, ma anche ridurre il rischio complessivo di eventi cardiovascolari, mantenendo un equilibrio tra benefici e potenziali rischi legati ai farmaci o alla loro sospensione.
Infine, è essenziale che il paziente sia coinvolto nel processo decisionale, comprendendo le implicazioni e l’importanza di uno stile di vita sano come parte integrante della gestione a lungo termine del colesterolo e del rischio cardiovascolare.
Grazie per la risposta chiara ed esaustiva Professore!
Scegliere di non curarsi è una scelta egoista, sarebbe da far scrivere e firmare che, in seguito a questa scelta, uno non gravi sui famigliari e sul sistema sanitario pubblico.
In Italia le cure sono un diritto, ma vivere una vita sregolata perché le cure verranno pagate con le tasse degli altri; non è corretto.
Nel ringraziarla per la sua attività divulgativa chiedo se può spiegarci come si fa la restrizione calorica senza malnutrizione. I nutrienti vanno tutti ridotti del 30% o la percentuale è diversa ad esempio per carboidrati e proteine?
ruclips.net/video/BZ8ag4c7DKA/видео.htmlsi=OB1QoFdzBHZpOIN1
ruclips.net/video/yDr4GWFTxhQ/видео.htmlsi=323m52Va3DwpQOVk
Buona sera dottore, permetta una domanda.
Volevo chiedere se la dieta vegetariana o comunque salutista aiuta a fermare la demenza, per chi già la ha (purtroppo la mia mamma è affetta da questa patologia) o magari portare a miglioramenti???
Non ci sono studi in persone gia’ affette da demenza ma sicuramente ridurre pressione arteriosa, insulino resistenza ed amtri fattori di rischio riduce l’accumulo di ulteriore accumulo di danno
Prof, ho letto dei trattati di ipnosi clinica e credo che posss essere utile ove si debba intervenire su una persona che ha difficoltà a mettersi a posto sotto l'aspetto alimentare per migliorare la sua condizione; cosa ne pensa di questa opzione, in ultima analisi?
Grazie per tutto e buon 2025.
Non saprei
@LuigiFontanaMDPhD Grazie
Prof devo farti una domanda,non mangio alimenti lavorati e processati, cerco di seguire una dieta sana, ma tanti farmaci contengono additivi, conservanti ecc. dannosi. Da ieri ho raffreddore e naso chiuso, sono andata in farmacia per non peggiorare e ho preso qualcosa, ma tra i vari ingredienti contiene anche E420 e anche sodio benzoato E211.
Che cosa devo fare secondo te, lo prendo lo stesso, per qualche giorno non succede niente o ho alternative?Grazie
(Per fortuna che non devo prendere molti farmaci perché non mi sembra che siamo molto salutari)
I farmaci vanno presi quando necessari. La valutazione dell’appropriatezza dipende dalle condizioni cliniche del soggetto
Buonasera..cosa ne pensa della chetogenica in oncologia?
Ritengo che possa avere un suo ruolo. Attualmente, stiamo completando uno studio randomizzato su pazienti con leucemia mieloide acuta sottoposti a dieta chetogenica. I dati preliminari che abbiamo raccolto finora sono molto interessanti e promettenti. Una volta terminato lo studio e analizzati i risultati in modo approfondito, condividerò i dettagli.
Molti dei suoi spettatori su RUclips, me incluso, appartengono a quella che un tempo veniva chiamata "mezza età" (50 anni). A questa età, molti danni alla salute sono ormai già stati fatti.
È stato ribadito più volte che l’età non rappresenta un limite: i miglioramenti sono possibili per tutti, basta iniziare con una dieta sana e una routine di esercizio fisico.
Tuttavia, questi cambiamenti possono davvero invertire i danni accumulati negli anni, quando ancora non seguivamo i suoi consigli?
Ad esempio, possono avere un effetto positivo sulla pressione sanguigna, sulla glicemia, sulla salute cardiovascolare e, più in generale, sul benessere complessivo?
Si
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17389710/
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16960025/
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17093155/
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31303390/
Io mi sto trovando molto bene con una dieta esclusivamente a base di prodotti animali quasi chetogenica , e sono dimagrimto non eccessivamente
Il problema che non mantengo la dieta stabile e appena introduco grano o riso non sto benissimo
Ma ci provo,
Con prodotti di origine animale si ottengono facilmente pasti ricchi pieni di nutrienti e si sazia facilmente, e si ottiene la restrizione calorica
esercizio fisico si pratica con il proprio stile di vita sicuramente ma non eccessivamente altrimenti ti consumi al contrario,
Se non hai sbalzi glicemici sarebbe l ideale
Gli zuccheri sicuramente reagiscono molto con l ossigeno
Ottimo…..
Salve dottore ho una domanda.
Secondo lei è meglio una dieta varia ma con restrizione calorica (fatta da cibo sano quindi cereali integrali, verdure frutta,legumi e proteine animali sane come yogurt greco,pesce,uova pollame)
Oppure è meglio una dieta con un impronta piu vegetale e qualche piccola proteina animale ma magari con qualche caloria in più?
Stiamo parlando di un soggetto medio che fa regolare attività fisica.
La prescrizione di un piano terapeutico adeguato dipende da una valutazione approfondita, che richiede una storia clinica dettagliata e una serie di esami diagnostici. Solo dopo aver raccolto tutte le informazioni pertinenti, sarà possibile formulare un trattamento mirato e personalizzato, in grado di rispondere in modo efficace alle necessità specifiche.
Inoltre, proteine sane: uova, pollame. Dove li acquisti? La maggior parte delle uova e del pollame disponibili sul mercato proviene infatti da allevamenti intensivi, dove gli animali sono spesso tenuti in condizioni di sovraffollamento e alimentati con mangimi industriali.
m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02421LSdfs4XpR4nTTyYRuDaCxZniw2i3NTRbWzJQuVzEWyCNYB6ZKEf7HBGLPtYKgl&id=100046241486353
@@LuigiFontanaMDPhD si questo lo capisco,sono d'accordo per il discorso inquinamento etc,ma io faccio pesi 4 volte a settimana + camminate,dovrei assumere circa 1.2/1.4 di proteine xkg.
Se vado sul vegetale è molto difficile raggiungere quei livelli restando in restrizione calorica,perché dovrei mangiare più cibo per raggiungere quella quota proteica e di conseguenza vado su con le calorie,come posso fare restrizione calorica ma con un ottima quota proteica? A questo punto credo che l'alternativa sia una dieta vegana/pescetariana + proteine in polvere allora ..
Ma spesso ho sentito dire facciano male,quindi ora mi consigli lei,come posso muovermi in tal senso? Capisco il discorso inquinamento e le do ragione al 100%
Prof so che tu sai che il corpo potrebbe essere quasi immortale se dalla nascita facessimo cosa dovremmo fare, vallo a dire a chi vuole fumare per poi piangere sul letto di ospedale
🙏🌷🙏
dicono che l'origine dell'invecchiamento del corpo è dovuto unicamente all'invecchiamento della psiche, bisognerebbe rinnovare continuamente i propri pensieri e desideri - penso che imparare continuamente qlcs di nuovo possa rallentare l'invecchiamento della psiche, quindi del corpo.
Non è corretto, ma come ho spiegato in altri video, è indubbio che lo stress mentale, la depressione e altre condizioni psicologiche abbiano un impatto significativo sui processi di invecchiamento.
Questi fattori possono alterare l’equilibrio ormonale, aumentare l’infiammazione sistemica e accelerare il danno cellulare, influenzando negativamente la capacità del corpo di rigenerarsi e mantenersi in salute. Lo stress cronico, ad esempio, è stato collegato all’accorciamento dei telomeri, i "cappucci protettivi" dei nostri cromosomi, un fenomeno associato all’invecchiamento precoce e a un aumento del rischio di malattie croniche.
Allo stesso modo, la depressione e altre condizioni mentali non solo compromettono la qualità della vita, ma possono influire direttamente sui meccanismi biologici che regolano la longevità, come l’immunità, il metabolismo e la salute cardiovascolare.
Questo sottolinea l'importanza di prendersi cura della salute mentale come parte integrante di una strategia per invecchiare in modo sano. Non si tratta solo di contrastare l’invecchiamento, ma di vivere meglio e più a lungo, affrontando sia gli aspetti fisici che psicologici del benessere.
Attività aerobica e proteine sotto il grammo. Questo ci aiuta ad invecchiare bene??? Sono perplesso
Dott le ho scritto su messaggi, ho il colesterolo alto, dovuto anche hai miei geni. Corro e cammino ogni giorno due ore . Ma non basta, mangio 4 uova al giorno verdure e legumi, pane integrale. No formaggio no pasta. Attendo una sua risposta per sapere come abbassarlo e dove sbaglio. Ho 69 anni. La ringrazio e Auguro per un buon anno
Devi fare ulterioti esami per inquadrare meglio metabolismo lipoproteine ed altri fattori rischio + CT calcium score coronarie. E poi decidere se necessario prendere anche un farmaco
Ok va bene intanto la continuo a seguire . Grazie di ❤
Una volta iniziata una terapia a base di statine per trattare una ipercolesterolemia, può essere interrotta se vengono introdotte restrizione calorica senza malnutrizione e attività fisica regolare?
Se non si dovessero ottenere i risultati sperati, è possibile riprendere la terapia successivamente o esistono controindicazioni ?
Grazie per la divulgazione di conoscenze scientifiche di così grande valore !!!
Quattro uova al giorno mi sembrano un po’ tante 😳
@@vincenzomartinisi183anche a me. 4 alla settimana probabilmente e’ piu salutare
La Metformina aumenta la longevità? Che novità sulla Rapamicina? Co aspetta una vita di restrizione alimentare e sempre movimento muscolare intenso.Auguri Buon 2025.
Nessuna novita’. Rapamicina e’ un immuno-sopressore che causa diabete nell’uomo. La metformina e’ un ottimo farmaco anti-diabetico ma non ci sono dati credibili sul suo effetto sui processi d’invecchiamento. Tutto il resto e’ fantascienza …..
@LuigiFontanaMDPhD Grazie Professore vorrei, se possibile, avere ulteriori analoghe informazioni su Spermidina e Urolitina, è vero che favoriscono l'autofagia e sono più diffuse tra i Centenari?