Grazie Joniosider, nei nostri 'movimenti' ci capita di incontrare molti italiani all'estero, oltre a quelli che intervistiamo, allora il messaggio è: attenzione, non basta cambiare aria, il rischio è quello di riproporre i vecchi schemi di vita, le vecchie idee. Per cambiare davvero, se questo è lo scopo, occorre aprirsi a nuove idee, farsi una nuova idea di sé e 'muoversi' finché questo non si verifica. Un abbraccio, Leo
Ciao Davide, grazie. Spesso dietro 'il mollo tutto' e cambio vita si nascondono delle insidie. Se non si tratta di 'fughe' tese a lasciarsi alle spalle errori irreparabili, o distonie insanabili, ma di desiderio di cambiare se stessi e la propria relazione con gli altri, occorre affrontare il cambiamento con l'intenzione di aprirsi a nuove idee, perché portare semplicemente le stesse idee ( anche di sé) in un luogo diverso non provoca nessun cambiamento significativo. Nel giro di pochi mesi, la nostra vita si ripresenta tale e quale, solo a latitudini diverse. Per cambiare davvero occorre mettersi in un percorso di 'precarietà', meno certezze, più dubbi che vale a dire: meno chiusure, più aperture. Ciao, alla prossima, Leo, by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Ciao Roberta, come sappiamo, l'idea che abbiamo delle idee :) è che queste debbano farsi 'pesanti', cioè ' cambiare idea' è un sintomo di debolezza, così come 'non avere le idee chiare', ' non hai idea..', insomma l'idea sembra dover essere destinata ha strutturarsi sempre di più e a possedere e a darci un'identità solida e stabile, tutto ciò è figlio della cultura dell''avere'. Così come quando possediamo le cose ci sentiamo forti e stimabili, altrettanto avviene con le idee. Cambiare una propria idea, perché magari qualcuno ce ne ha presentata un'altra più attinente a quello che è lo stadio attuale del nostro percorso, spesso può dare l'impressione di perdere qualcosa: ecco il senso dell'avere, pesante, fatto di possedimenti. Invece la leggerezza delle convinzioni in evoluzione appartiene al sentirsi qualcuno per quello che 'si è' e non per quello che 'si ha'. Spesso cambiare questo schema mentale restando legati al proprio cordone ombelicale non è cosa semplice, tutto intorno a noi tende a non farci cambiare. Chi cambia, mette in crisi chi non ha intenzione di farlo. Un abbraccio, Leo by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Ciao Leo. I tuoi video sono uno più bello dell'altro!!! Questo sul viaggio come cambiamento, è per me "un pugno nello stomaco", perché hai descritto perfettamente il mio desiderio. Il viaggio è, di per sé, il cambiamento? O l'inizio di un processo che poi, maturando, sfocia nel cambiamento, anche sradicandoti da un luogo? Il cambiamento richiede tanta forza di volontà per stravolgere tutto ... e seppellire le incrostazioni ostative, materiali e immateriali, che, inevitabilmente e involontariamente, abbiamo costruito nel tempo. È questa filosofia di Story Hunters TV che mi ha appassionato al canale! Un caro saluto.
Ciao Carlo! Come sempre le cose sono più sfumate di una idea espressa sia come stimolo che come provocazione. Il cambiamento è spirito di adattamento, oppure resistenza frustante rispetto alle cose che cambiano. Ma il cambiamento è anche scelta, a volte ineluttabile, verso nuovi equilibri, nuove soluzioni. Il cambiamento che piace a noi è quello che muta una condizione stabile ad una instabile. La scelta di rendere la tua vita “più leggera”, mobile, precaria. In quel caso forse non c’è un luogo da raggiungere ma idee che appartengono ai luoghi e alle persone che incrociamo muovendoci. Comunque sia il cambiamento, come dici tu, è sicuramente l’inizio di un processo che una volta avviato, una volta usciti dallo stallo, non si interrompe più... un abbraccio, Leo by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Ciao Nello e grazie davvero per il tuo commento. L’isola è quella di Paros che è posta quasi al centro dell’arcipelago delle Cicladi nel mare Egeo. È fiancheggiata a est da Naxos che è l’isola maggiore e a ovest da Antiparos, un piccolo gioiello di isola sempre più meta di vip😞. Paros ha negli anni assunto una vocazione molto turistica, per cui d’estate, specie luglio e agosto, è affollata di turisti. I due centri più frequentati sono Paroikia e Naoussa, rispettivamente porto di attracco e villaggio cicladico per eccellenza. Il sud, dove soggiornavamo noi e dove il video è girato , è molto più tranquillo anche d’estate. La zona è quella di Alyki, un piccolo porticiulo che si volge al tramonto nel canale tra Paros e Antiparos. Pur molto turistica, l’isola conserva un ottimo ambiente naturale ben conservato. La vocazione dei suoi abitanti, può sembrarti strano in quanto isolàni, è soprattutto agricola e pastorizia. L’antica capitale Lefkes è infatti non a caso situata nell’interno, lontana dal mare; mare che era luogo d’approdo di pirati e conquistatori dal quale conveniva stare lontano. Per quanto alle idee sul viaggio, ci capita di incontrare gente che viaggia per stare meglio affidando tutta questa ‘speranza’ all’ambiente nuovo cui si unisce, come se esistesse un Eden da raggiungere, senza capire che se il viaggio non corrisponde a un cambiamento interiore, quindi alla volontà di cambiare e lasciarsi modificare dai nuovi eventi, i nuovi incontri, le nuove difficoltà, si rischia di portare con sé tutta la zavorra dalla quale volevamo liberarci ricavandone un grande senso di frustrazione! D’altra parte, meno idee abbiamo e meno siamo disposti a cambiarle, quindi il viaggio, il cambiamento, perché produca i suoi effetti, dovrebbe cominciare nel nostro quotidiano, nelle piccole cose, nella nostra mente, nelle nostre abitudini e relazioni con gli altri ... se facciamo questo nel vivere i nostri giorni, già stiamo viaggiando e solo così, col tempo, possiamo prepararci e sentirci pronti ad affrontare il vero viaggio ! Un caro saluto 🖖 Leo by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Curiosamente non avevo commentato questo video che é uno dei miei preferiti... come non essere d'accordo su tutto ? Purtroppo la società in cui viviamo é quella del pensiero unico, e quindi bisogna opporsi ad essa con tutte le forze ed anche in modo molto intelligente poiché essa sa essere molto scaltra e molto subdola con gli enormi e velocissimi mezzi di manipolazione di massa di cui dispone nell'era di internet...in un altro video infatti parlavi "dell'isolarsi"...
Ciao Marco, e grazie per essere così presente. La barba bianca consente di vedere ‘le cose’ da un’angolazione più ‘libera’ rispetto a chi vi è ancora immerso fino al collo. Come te, ritengo che alimentare pensieri e possibilità di discontinuità e di presa di coscienza rispetto a un sistema che tende ad anestetizzare le menti fornendo loro le domande da porsi è le risposte da darsi, sia una questione dì coscienza. Tentare di mantenere uno spazIo di riflessione, che certo nulla può contro la potenza di fuoco del sistema dei consumi e i suoi derivati ( che vanno dal mainstream alla famiglia ), fatto di piccole voci pubbliche, come la nostra, di individualità quotidiane, di insegnanti, di artisti e autorevoli menti, di persone che provano a cambiare in questo senso la loro vita, consente di avere anche una ‘isola’ mentale sulla quale ristare e trasalire di piacere a ogni piccola speranza di cambiamento. Gandhi diceva: fai di te quello che vorresti fare del mondo. Un abbraccio Marco Un giorno le nostre strade si incontreranno. Leonardo
Secondo il filosofo Deleuze creare un identità che abbia la struttura di una zattera ne più piccole ne più grande... Leggera agile per solcare le onde dell'esistenza
Link Playlist: ruclips.net/video/4OJCZu0leQE/видео.html
Grazie Leo per questa passeggiata, come sempre, ricca di molteplici spunti di riflessione.
Grazie Joniosider, nei nostri 'movimenti' ci capita di incontrare molti italiani all'estero, oltre a quelli che intervistiamo, allora il messaggio è: attenzione, non basta cambiare aria, il rischio è quello di riproporre i vecchi schemi di vita, le vecchie idee. Per cambiare davvero, se questo è lo scopo, occorre aprirsi a nuove idee, farsi una nuova idea di sé e 'muoversi' finché questo non si verifica. Un abbraccio, Leo
....bella riflessione , grazie !
Ciao Davide, grazie. Spesso dietro 'il mollo tutto' e cambio vita si nascondono delle insidie. Se non si tratta di 'fughe' tese a lasciarsi alle spalle errori irreparabili, o distonie insanabili, ma di desiderio di cambiare se stessi e la propria relazione con gli altri, occorre affrontare il cambiamento con l'intenzione di aprirsi a nuove idee, perché portare semplicemente le stesse idee ( anche di sé) in un luogo diverso non provoca nessun cambiamento significativo. Nel giro di pochi mesi, la nostra vita si ripresenta tale e quale, solo a latitudini diverse. Per cambiare davvero occorre mettersi in un percorso di 'precarietà', meno certezze, più dubbi che vale a dire: meno chiusure, più aperture. Ciao, alla prossima, Leo, by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Viva la leggerezza delle idee e buon cambiamento a tutti!!! 🌞🏖️😘
Ciao Roberta, come sappiamo, l'idea che abbiamo delle idee :) è che queste debbano farsi 'pesanti', cioè ' cambiare idea' è un sintomo di debolezza, così come 'non avere le idee chiare', ' non hai idea..', insomma l'idea sembra dover essere destinata ha strutturarsi sempre di più e a possedere e a darci un'identità solida e stabile, tutto ciò è figlio della cultura dell''avere'. Così come quando possediamo le cose ci sentiamo forti e stimabili, altrettanto avviene con le idee. Cambiare una propria idea, perché magari qualcuno ce ne ha presentata un'altra più attinente a quello che è lo stadio attuale del nostro percorso, spesso può dare l'impressione di perdere qualcosa: ecco il senso dell'avere, pesante, fatto di possedimenti. Invece la leggerezza delle convinzioni in evoluzione appartiene al sentirsi qualcuno per quello che 'si è' e non per quello che 'si ha'. Spesso cambiare questo schema mentale restando legati al proprio cordone ombelicale non è cosa semplice, tutto intorno a noi tende a non farci cambiare. Chi cambia, mette in crisi chi non ha intenzione di farlo. Un abbraccio, Leo
by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Ciao Leo. I tuoi video sono uno più bello dell'altro!!! Questo sul viaggio come cambiamento, è per me "un pugno nello stomaco", perché hai descritto perfettamente il mio desiderio. Il viaggio è, di per sé, il cambiamento? O l'inizio di un processo che poi, maturando, sfocia nel cambiamento, anche sradicandoti da un luogo? Il cambiamento richiede tanta forza di volontà per stravolgere tutto ... e seppellire le incrostazioni ostative, materiali e immateriali, che, inevitabilmente e involontariamente, abbiamo costruito nel tempo.
È questa filosofia di Story Hunters TV che mi ha appassionato al canale!
Un caro saluto.
Ciao Carlo! Come sempre le cose sono più sfumate di una idea espressa sia come stimolo che come provocazione. Il cambiamento è spirito di adattamento, oppure resistenza frustante rispetto alle cose che cambiano. Ma il cambiamento è anche scelta, a volte ineluttabile, verso nuovi equilibri, nuove soluzioni. Il cambiamento che piace a noi è quello che muta una condizione stabile ad una instabile. La scelta di rendere la tua vita “più leggera”, mobile, precaria. In quel caso forse non c’è un luogo da raggiungere ma idee che appartengono ai luoghi e alle persone che incrociamo muovendoci. Comunque sia il cambiamento, come dici tu, è sicuramente l’inizio di un processo che una volta avviato, una volta usciti dallo stallo, non si interrompe più... un abbraccio, Leo by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Bellissime idee, grazie. La camminata e il giro in macchina è in un villaggio greco, vero ? In che isola, o località ? Grazie.
Ciao Nello e grazie davvero per il tuo commento. L’isola è quella di Paros che è posta quasi al centro dell’arcipelago delle Cicladi nel mare Egeo. È fiancheggiata a est da Naxos che è l’isola maggiore e a ovest da Antiparos, un piccolo gioiello di isola sempre più meta di vip😞. Paros ha negli anni assunto una vocazione molto turistica, per cui d’estate, specie luglio e agosto, è affollata di turisti. I due centri più frequentati sono Paroikia e Naoussa, rispettivamente porto di attracco e villaggio cicladico per eccellenza. Il sud, dove soggiornavamo noi e dove il video è girato , è molto più tranquillo anche d’estate. La zona è quella di Alyki, un piccolo porticiulo che si volge al tramonto nel canale tra Paros e Antiparos. Pur molto turistica, l’isola conserva un ottimo ambiente naturale ben conservato. La vocazione dei suoi abitanti, può sembrarti strano in quanto isolàni, è soprattutto agricola e pastorizia. L’antica capitale Lefkes è infatti non a caso situata nell’interno, lontana dal mare; mare che era luogo d’approdo di pirati e conquistatori dal quale conveniva stare lontano. Per quanto alle idee sul viaggio, ci capita di incontrare gente che viaggia per stare meglio affidando tutta questa ‘speranza’ all’ambiente nuovo cui si unisce, come se esistesse un Eden da raggiungere, senza capire che se il viaggio non corrisponde a un cambiamento interiore, quindi alla volontà di cambiare e lasciarsi modificare dai nuovi eventi, i nuovi incontri, le nuove difficoltà, si rischia di portare con sé tutta la zavorra dalla quale volevamo liberarci ricavandone un grande senso di frustrazione! D’altra parte, meno idee abbiamo e meno siamo disposti a cambiarle, quindi il viaggio, il cambiamento, perché produca i suoi effetti, dovrebbe cominciare nel nostro quotidiano, nelle piccole cose, nella nostra mente, nelle nostre abitudini e relazioni con gli altri ... se facciamo questo nel vivere i nostri giorni, già stiamo viaggiando e solo così, col tempo, possiamo prepararci e sentirci pronti ad affrontare il vero viaggio ! Un caro saluto 🖖
Leo by Story Hunters tv - www.storyhunterstv.tv
Curiosamente non avevo commentato questo video che é uno dei miei preferiti... come non essere d'accordo su tutto ? Purtroppo la società in cui viviamo é quella del pensiero unico, e quindi bisogna opporsi ad essa con tutte le forze ed anche in modo molto intelligente poiché essa sa essere molto scaltra e molto subdola con gli enormi e velocissimi mezzi di manipolazione di massa di cui dispone nell'era di internet...in un altro video infatti parlavi "dell'isolarsi"...
Ciao Marco, e grazie per essere così presente. La barba bianca consente di vedere ‘le cose’ da un’angolazione più ‘libera’ rispetto a chi vi è ancora immerso fino al collo. Come te, ritengo che alimentare pensieri e possibilità di discontinuità e di presa di coscienza rispetto a un sistema che tende ad anestetizzare le menti fornendo loro le domande da porsi è le risposte da darsi, sia una questione dì coscienza. Tentare di mantenere uno spazIo di riflessione, che certo nulla può contro la potenza di fuoco del sistema dei consumi e i suoi derivati ( che vanno dal mainstream alla famiglia ), fatto di piccole voci pubbliche, come la nostra, di individualità quotidiane, di insegnanti, di artisti e autorevoli menti, di persone che provano a cambiare in questo senso la loro vita, consente di avere anche una ‘isola’ mentale sulla quale ristare e trasalire di piacere a ogni piccola speranza di cambiamento. Gandhi diceva: fai di te quello che vorresti fare del mondo.
Un abbraccio Marco
Un giorno le nostre strade si incontreranno.
Leonardo
Hai detto bene : piccole voci "fuori dal coro"...
Secondo il filosofo Deleuze creare un identità che abbia la struttura di una zattera ne più piccole ne più grande... Leggera agile per solcare le onde dell'esistenza
Grazie per l’efficace e suggestiva visione.. che ci trova in perfetta sintonia…
Due parole al vento con Leo - filosofia di vita
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Leo
🙏