Finalmente Matteo qualcuno lo dice, trovo assurda questa gara con se stessi e con gli altri a chi legge di più,non si è migliori se si leggono 10 libri al mese piuttosto che 2 anzi è probabile che non si è capito e vissuto i libri che si è letto perché i libri vanno vissuti , molte volte mi ritrovo a rileggere la stessa pagina proprio per entrare meglio nella storia
Io un po' mi autoimpongo di leggere perché anche se mi piace a volte rischio di trascurare troppo la lettura in favore di cose più inutili e che non mi lasciano le stesse sensazioni piacevoli (come i social). Quindi imponendomi di leggere in media almeno un libro al mese mi assicuro di non abbandonare mai la lettura. C'è da dire che non ho mai sofferto del blocco del lettore quindi autoobbligarmi a leggere non rischia di finire col farmi odiare un libro. Se il libro che sto leggendo non mi ispira particolarmente, lo sospendo e ne prendo un altro, ma cerco di non restare mai più di un paio di giorni senza leggere neanche una pagina
Io idem. Quando mi sono fermata per parecchio tempo è stato molto difficile riprendere e questo mi ha causato quella sensazione frustrante del "adesso vorrei mettermi a leggere ma non so cosa-quando-dove"... Se invece resto sempre allenata (tipo in palestra xD) non perdo l'abitudine.
Io mi ritengo una lettrice "casual", anche se in passato (soprattutto da adolescente) divoravo un sacco di libri. Poi è successo che sono andata all'università e per praticamente cinque anni non ho letto nemmeno una pagina per piacere, ma solo per studio. Mi ci è voluto molto tempo e anche fatica per riscoprire il piacere della lettura, e ammetto che goodreads sia uno strumento carino che mi diverte e aiuta nello scopo.
@@martag.596 lo studio prolungato può davvero prosciugare la voglia di leggere... per me è stato traumatico, ma ne sono uscita alla soglia dei 30 anni! Spero anche tu riesca a tornare alla lettura senza pressioni.
Idem ma con pausa maternità anziché università: da quando abbiamo deciso di avere un bambino non ho letto altro se non libri sull'argomento. Ad ora sono passati 3 anni ed io ho anche serie intenzioni di iscrivermi all'università per iniziare un nuovo percorso di studi. Solo in questo preciso momento comincio a chiedermi quand'è che ricominceró a leggere come prima...
è verissimo che leggere non rende più intelligenti, ma resta comunque un allenamento efficace per la mente; quando leggo molto ho anche più idee creative. Io uso la lettura come antidepressivo, e anche in questo caso è la quantità a fare la differenza: più leggo e più si rimescolano i pensieri ed evito di fissarmi sul resto. I piaceri sono un'abitudine, se smetto di leggere probabilmente cambia anche qualcos'altro nella mia routine. Vorrei però ridimensionare le mie letture perché trovo che sia un'attività troppo solitaria e sedentaria, ma quando finisco un libro mi sento una tossica e devo iniziarne subito un altro.
io non ho idea di quanti libri legga all'anno. Non partecipo ai gruppi di lettura perchè, come dice sempre Matteo, è il libro che chiama, quindi leggo solo quello che decido io. Però una cosa mi dà fastidio, ovvero chi dice " non leggo perchè non ho tempo". No, la verità è che nel tempo libero preferisci fare altro.
Da lettrice in stand-by confermo. Le motivazioni possono essere tante, ma è difficile che non si riesca a fare qualcosa che si vorrebbe per la mancanza di tempo, e se ci si pensa vale per tutto.
Concordo su ogni singola parola, vedo video in cui spiegano le letture che dovranno fare quel mese, la quantità, le gare, i gruppi di lettura e rimango davvero perplesso, io leggo per piacere, per rilassarmi, perché amo leggere, così sembra una forzatura, un dovere.. Non più un piacere
Hai perfettamente ragione, NON è una gara bensì semmai, un'esperienza. Mentre per quanto riguarda la lettura VELOCE, il video a riguardo di Alessandro DeConcini potrebbe AIUTARE . D'altronde ogni uno ha i suoi ritmi. Ottimo come sempre bravissimo Matteo!!!!
Ciao Matteo. Appartenendo ad alcuni gruppi letterari su facebook spesso sento la pressione, ad esempio delle letture condivise mensili. Cercare di finire in fretta il libro, quasi prima degli altri, diventa spesso una ossessione e di conseguenza un' ansia. Cosa sbagliatissima e deleteria che non mi piace e che voglio cambiare. Tu sempre 🔝🔝🔝 Un abbraccio 🌹
Questo video mi ha fatto fare una serie di considerazioni..primo tra tutti la concezione che hanno gli altri sulla lettura come passatempo. Mi sento dire spesso che leggere è un passatempo di qualità, di valore, di spessore, ma io non lo vedo così diverso da chi fa altro nel tempo libero. Se voglio mi leggo un libro, sennò mi vedo una serie tv, sennò gioco o chi ne ha più ne metta, ma non c’è una classifica di ciò che è meglio e ciò che è peggio. Finché ci da modo di rilassarci e di staccare la spina, è il passatempo per noi e basta. Così come anche tra i vari libri ci sono libri di ogni genere, ma non sta di certo a nessuno di noi giudicare ciò che le altre persone leggono, che sia un libro trash o un saggio super informativo..questa gara nel valutare anche ciò che si legge, se è consono o meno per me non ha senso, perché ognuno si deve intrattenere come preferisce. Io credo di approcciarmi alla lettura in maniera abbastanza serena, però alcune volte sento di voler leggere più libri e in qualche modo anche più velocemente perché ho tanti libri che mi balzano agli occhi ma io rimango una persona sola, quindi magari sento questa minima pressione, ma poi semplicemente leggo ciò che voglio e ciò che riesco quindi se non ce la faccio, pazienza, prima o poi arriverò anche ad altri titoli, magari con più calma. Infine volevo dire grazie a tutti i content creators perché tra RUclips, Instagram e altri social, ci sono tanti modi per parlare di lettura e di libri ed è un qualcosa di stimolante e sono felice di averlo scoperto! Non solo per gli spunti letterali ma anche per come viene trasmesso l’amore per la lettura..è davvero contagioso 😊😊
Un'altra cosa che si dovrebbe evitare è di fare la gerarchia tra i libri. Io ho avuto un periodo in cui leggevo solo classici ed ero una snob pazzesca su questa cosa, poi ho avuto un lunghissimo blocco del lettore (durato più di un anno!) e mi sono resa conto che non avrei mai ricominciato a leggere cominciando da dei mattoni scritti nell'800. Datevi tregua, concedetevi letture leggere e soprattutto SE UN LIBRO VI FA SCHIFO MOLLATELO
Questo video mi ha fatto venire in mente quando ho fatto un colloquio di lavoro per una libreria (una catena ben nota, oltretutto). Ho sempre avuto una passione per la lettura, ho divorato diversi libri di diversi generi e autori, ma non mi sono mai inoltrata nel mondo dell’editoria o delle letture di “nicchia”. Al colloquio mi hanno fatta sentire ignorante, non una vera lettrice, perché non sapevo chi pubblicasse cosa, perché non leggevo le riviste settimanali con le inserzioni di vari scrittori, ecc. Mi sono sentita dire “Siamo noi quelli che portiamo veramente avanti la lettura.” Sono uscita dal colloquio con tanta amarezza e veramente poca voglia di continuare a leggere o a tornare in quella libreria. Anziché dire “guarda, vedrai che queste cose le imparerai con il lavoro. Ti mostreremo nuove realtà della letteratura”, mi hanno praticamente sbattuto la porta in faccia con il loro snobismo da grandi letterati :/
Io me la sono sempre presa comoda, leggo un capitolo al giorno. Solitamente la sera, prima di andare a dormire. Mi sembra un buon modo per concludere la giornata e mi aiuta a prendermi una pausa da internet. È il ritmo giusto per me, se esagero imponendomi di leggere di più mi passa la voglia, ma se faccio con calma e mi prendo il mio tempo va molto meglio. Quindi non faccio piani per leggere tot libri al mese, niente gare, niente ansia. Poi, se un libro è bello, leggerlo con calma è anche meglio, dura di più.
A volte quando leggo più lentamente un libro o quando non leggo per alcuni mesi ( blocco del lettore) mi sento in colpa e mi dico “ ma guarda anche quello/a lavora, eppure legge tantissimo”. Credo, peró, che come dici tu la lettura non sia una gara ed è giusto leggere quando se ne ha veramente voglia e assaporare pagina per pagina senza fretta. Io, ad esempio, adesso sto leggendo “ il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas che, come saprete, è molto lungo (1300 pagine) e sto andando a rilento perché ( lo so è una bestemmia 😔) non mi ha catturata come pensavo (data la fama del romanzo e i commenti entusiastici di chi lo ha letto) e lo trovo dunque “pesante” da leggere non consentendomi di leggere tanti capitoli ogni giorno. Non sto, comunque, mollando perché penso che, alla fine ne varrà la pena e come dici tu è la qualità che conta, non tanto la quantità e quindi sto cercando di concentrarmi su di esso, nonostante a volte pensi che nello stesso tempo in cui riusciró, spero, a leggerlo, avrei potuto affrontare magari altri 5 libri piú leggeri.
Ciao!L'ho letto anche io e ho fatto altrettanta fatica, soprattutto in alcune parti.Sicuramente è una lettura stimolante,ma impegnativa,quindi se il tuo desiderio è quello di non abbandonarlo ti consiglio di integrarlo con un audiolibro, soprattutto per i capitoli più noiosi.Ce ne sono di gratis qui su RUclips.Buona lettura!
Anni fa ho affrontato 'Moby Dick' col tuo stesso spirito, e con grande fatica sono riuscito a portare a termine il compito. Se però riguardo indietro a quel periodo, non sono sicuro ne sia valsa la pena. Se fossi in te rivaluterei l'obiettivo... Nessun libro è così importante da 'dover' essere letto
Il Conte di Montecristo è una delle mie storie preferite di tutti i tempi, ma è in effetti una lettura (e uno stile di scrittura) piuttosto impegnativa, e per nulla facile da mandare giù.
Condivido a pieno il discorso. Io vado a momenti, pur amando molto leggere e variare generi. Quando qualcuno mi dice che non legge nulla, ammetto che un po mi dispiace perché penso a quello che si perde, ma so anche che ognuno ha i propri interessi e molte persone godono di cose a cui a me non frega nulla 😁. Io personalmente mi impongo di leggere di più perché reputo quel tempo ben investito. Ma, come dici tu, non è una gara né con sé stessi né con gli altri.
Concordo moltissimo. Sono una pessima lettrice, mi pongo pochissime domande mentre leggo, voglio storie che mi facciano stare lontana da quello che sto passando e mi piace da matti cominciare e finire i libri nella stessa sera. Se da un lato vengo esaltata per la mia velocità di lettura (che non significa niente, alla fine), dall'altro vengo presa meno in considerazione nella book community perché leggo quasi solo rosa. Come se il romance fosse solo uno stuolo di sedicenti scrittrici frustrate. Ah, e la gente si stupisce anche del fatto che rileggo spesso i miei libri preferiti. Ma poi, agli altri, esattamente, cosa viene in tasca del fatto che uno legga 2 o 200 libri in un anno?
Leggere lentamente é come mangiare lentamente o passeggiare. Come puoi assaporare qualcosa se corri come un pazzo?. Personalmente, se leggo veloce, mi sembra che l'esperienza di lettura si appiattisca e dimentico quasi subito la maggior parte di ciò che ho letto
Vero. Anch'io ho bisogno di leggere con calma per "immergermi" nel libro. Infatti ho difficoltà sui mezzi pubblici e sotto l'ombrellone: mi distraggono i rumori e la gente che chiacchiera😅😅
Io - soprattutto da più piccola - se mi piaceva un libro rischiavo anche di finirlo in pochi giorni, perché proprio non riuscivo a pensare ad altro. Non so quanto fosse sano come comportamento.
@@eleonoraf7817 nel tuo caso era la passione per quel libro in particolare che ti spingeva a divorarlo velocemente. potrebbe essere invece discutibile correre nella lettura solo perché ci si sente in gara con sé stessi e/o gli altri
@@veronical.1897 É bello concentrarsi sulla qualità invece che sulla quantità. Stacchi lo smartphone e lasci fuori il resto del mondo, ti siedi e ti immergi totalmente in un'opera, che sia un libro, un film, un album ecc.
Grazie, Matteo, questo video mi rincuora. Io ho problemi di concentrazione, riesco a scrivere per sette ore di fila ma leggere cinque righe contate mi fa letteralmente venire da vomitare...E col tutto che una persona pluripremiata mi ha fatto i complimenti per una cosa che ho scritto non riesco a rapportarmi con altre persone che scrivono perché sento sempre dire che se non leggi allora non sai scrivere e mi fa stare male. Ovvio che le influenze stilistiche arricchiscono e che assorbire materiale aiuta a migliorare (poi vabbè, io ho scritto su commissione e lì sono migliorato tantissimo solamente con la pratica senza leggere niente, quindi forse è relativo) ma questo atteggiamento snob fa veramente passare la voglia di leggere.
Grazie Matteo, questo video cade proprio a pennello. Mi ritengo una lettrice anche se da circa due anni faccio davvero moltissima fatica a concentrarmi proprio nel leggere e sembra che nulla mi prenda. Anche se non è così perché ho letto alcuni libri che mi hanno conquistata subito e li ho divorati. Mi piacerebbe parlare dei libri che leggo, e a riguardo ho aperto una pagina Instagram (oh mio un'altra pagina a tema libri?!?!🤣) Però allo stesso tempo ho già pensato di chiuderla perché non riesco a leggere così tanti libri da poter garantire una presenza online frequente però allo stesso tempo vicino a me non ho nessuno con cui parlare di libri. Quindi grazie perché erano parole che mi servivano perché ti piace leggere e leggi "molto" dove per molto si intende poco sopra la media per così dire, ti senti molto frustato quando non riesci invece a leggere nulla. Cercherò di prendermela molto più con calma . 🤗🤗
@@24cf648 si si ormai da anni letto solo su Kindle. Infatti mi fa quasi strano ormai leggere su un libro normale. Il Kindle mi aiuta tanto nella letturs perché di solito leggo solo la sera quindi mi evita di dover stare con una lucetta accesa ecc. Credo sia proprio un problema mio di blocco del lettore. Però piano piano sto cercando di uscirne. Ti ringrazio per il suggerimento 😉😉
Hai perfettamente ragione. Molto spesso, soprattutto in questo periodo dove ho zero tempo se non per studiare, sento proprio il peso di non riuscire a leggere tutti i libri che sono nella mia lista, così come per i film. Anch'io a volte l'ho trovato come un obbligo "culturale" si può dire? Ma anche se mi ci mettevo di forza, capivo che non ne avevo voglia e che era inutile sforzarsi. Come dici tu, non bisogna sentirsi in colpa per questo: ognuno decide di spendere il tempo come desidera. E, aggiungo, quando trovi quel libro che ti incanta a tal punto da volerlo leggere nonostante gli impegni, è una sensazione bellissima. Quel momento dell'anno arriva sempre ed è sempre magico
Concordo pienamente. Io amo leggere, la lettura ha riempito i momenti buii della mia vita e ancora è uno strumento di estraneità dalla vita quotidiana e monotona. Ma non è un impegno che mi prediligo per forza. Leggo quando ne ho voglia e quando ne sento il bisogno. Molte volte mi è capitato di comprare libri, che ancora stanno aspettando di essere sfogliati e vissuti, per poi abbandonarli nelle varie mensole in camera mia. Come hai detto te, la lettura non è una gara, e ognuno deve leggere, se vuole leggere, i libri che vuole, quando vuole e quanti ne vuole.
da quando ti ho conosciuto sono riuscita a leggere molto di più e con passione, mi ci voleva veramente qualcuno che mi guidasse su che libri leggere, ma allo stesso tempo, vedere te o Ilenia che leggete libri su libri, mi spiazza, devo dire la verità, mi confronto con voi e mi sento inferiore. E sbagliatissimo confrontarsi con altre persone, e sopratutto come hai detto nel video; leggere molti libri non ti rende intelligente o migliore. Ma nonostante il senso di inferiorità che sento, non riesco a sforzarmi a leggere di più, continuo a seguire i miei ritmi e quando leggo è solo un piacere. Questo argomento ne parla pure Sosuke Natsukawa in Il gatto che voleva salvare i libri, e devo ammettere che mi ha in parte aiutata nel mio complesso. Ps. oggi ti ho visto al salone del libro, ho cercato di avvicinarmi il più possibile ma sono stata troppo timida per salutarti.
Io la penso esattamente come te! Per me leggere è uno svago, mi permette di evadere un po' la realtà in un certo senso, e deve essere un piacere! Ricordo un episodio di quando ero piccola: c'era una mia coetanea che si vantava di leggere tot pagine al minuto, aveva contato le parole al secondo... Io la guardavo come un alieno😂 La prima cosa che ho pensato è stata: "Ma quello che legge lo capisce almeno? Le resta in testa?" Quando leggo l'orologio è l'ultima cosa che guardo.
Anche io penso che ognuno abbia i suoi tempi per leggere,ma sono altrettanto convinta che spingere la gente a leggere sia importantissimo. Leggere crea nuove connessioni neurali e amplia il modo di vedere il mondo. Perciò leggere è fondamentale per tutti secondo me,bisogna premere la gente a farlo. Lo spirito critico fa sì che le persone sappiano distinguere se una cosa è giusta o sbagliata,e non si facciano abbindolare da parole che non conoscono da parte di persone carismatiche,insomma...che non si facciano fregare. E poi la lettura è una delle poche cose che non crea danni,a differenza di stare attaccati al cellulare. Quindi sì con i propri tempi però sforzarsi di leggere è necessario. (Pensiero mio, ovviamente)
Sono d'accordo. Bisognerebbe trovare modi accattivanti per avvicinare le persone ai libri. A me è sempre piaciuto leggere, ma dalla fine delle superiori per qualche anno non ho letto quasi niente perché i prof col loro obbligarci a leggere con metodi più che altro minatori avevano finito col farmi disprezzare la lettura
@@alicegaiba Ah sì,ti capisco. Tra l'altro quando ti dicono"leggete 3 libri per l'estate e i titoli li decido io" e allora è ovvio che ti passa la voglia. Gli insegnanti lo fanno con buone intenzioni però se permetti scelgo io quanti e soprattutto QUALI libri leggere. Però il fatto è che i libri aiutano a sviluppare anche il senso dell'umorismo,che è la fonte di vita primaria tipo😂 Quindi fai bene a leggere,anche a me piace un sacco. Ora sto leggendo "amori ridicoli" di Kundera e mi fa ridere,anche se è profondo come libro ha comunque del ridicolo in ogni storia
Grazie per questo video. Molte volte mi sento in colpa perché sono una lettrice lenta, talvolta impiego mesi per finire un libro, soprattutto se lo sto leggendo per piacere. Per ora sto dando la priorità ai libri universitari. A volte, quando mi chiedono se sono una buona lettrice rispondo di no perché non so bene dove inserirmi, il fatto di essere piuttosto lenta mi sembra quasi possa squalificarmi come se appunto ci fosse una “gara”. In ogni caso porto nel cuore i miei libri preferiti
Io mi considero un lettore feroce: crescendo non facevo quasi altro e ho la casa invasa da libri su ogni superficie libera, pavimenti compresi. Eppure in questi ultimi anni mi sono trovato a vedere rallentato il mio ritmo di lettura puramente libresca, a favore di cose come i social o i videogiochi narrativi. Per cui sto cercando di riacquisire l'abitudine... Ed è vero, anche sforzandomi un po', a dispetto della cosa che mi verrebbe più 'naturale'. Questo perché ritengo che i social, con la loro iniezione istantanea di dopamina, abbiano un po' distorto il mio rapporto coi libri e col tempo libero. Per cui cerco di sforzarmi un po' di mettere da parte il cazzeggio ed entrare nello spazio mentale del lettore, che seppure è più difficile, ponderoso e lento, mi regala soddisfazioni più profonde.
Ciao. Il tuo video è stato per me lo spunto per diverse considerazioni : - essere lettore non ti rende migliore di chi non legge!!! Anzi forse ti rende solo SNOB : migliore in cosa? Più colto? Beh, allora bisognerebbe fare una discriminazione tra i tipi di lettura. Nella narrativa quale è quella che da maggiore lustro a chi la legge? La narrativa classica?la prosa greca? La poesia forse? Certo non si osi dire fantasy o horror o thriller...troppo da spiaggia! se leggi saggi sei più colto di chi legge narrativa potrebbe dire qualcuno...ma che tipo di saggi? I saggi storici sono più pregni di cultura dei saggi politici...e i saggi filosofici dovi si collocano? Essere lettori ,forti o deboli, che si legga questo o quello NON E' UN MERITO! La lettura è 1 esperienza , al pari di andarsi a fare 1 passeggiata al parco col cane...non ci rende migliore di nessun altro. Sono lettrice e tra le persone migliori che conosco ci sono persone che da quando hanno finito la scuola non hanno toccato 1 libro per diletto.
Si parla tanto dell'importanza della lettura ma vorrei focalizzare l'attenzione su un punto: leggere significa acquisire informazioni su un determinato argomento, ma non è l'unico modo che consente al nostro cervello di elaborare dati. Ci sono esami universitari che possono essere dati solamente riascoltando le lezioni a voce del professore, o informazioni che si possono acquisire guardando un audiovisivo. Quindi a volte faccio fatica a capire l'importanza della lettura intesa come strumento principale per veicolare dati (siano essi numeri o emozioni) e farsi una cultura.
Concordo pienamente con il tuo ragionamento !! Non è una competizione ! La lettura , così come tantissime altre cose , dev’essere un piacere per noi stessi , per la nostra anima , per il nostro corpo. Una crescita personale , una cura . Poi perché si rincorre sempre questo desiderio ossessivo di dover sottolineare “ i difetti “ degli altri ? Le loro mancanze !? Mente invece diventa fondamentale sottolineare la nostra bravura ? “ superiorità “? Non so .. mi sembra molto una ricerca di approvazione e stima da parte di terzi . Comunque io mi definisco una lettrice confusionaria : Iniziò 5000 libri 📚 perché mi interessano più storie ed argomenti , quindi ci sono delle letture che concludo prima , altre che le posticipo ! Però posso dire : CHISSSSSEEEEENEEEEE !!! Ahahah
Ciao, i tuoi video sono sempre interessanti. Mi trovo molto spesso in accordo con quello che dici e i consigli di lettura sono sempre molto utili (anche se il portafoglio e la libreria piangono dopo) XD Io faccio parte di quelle persone che si sentono dire l'opposto, perché adoro leggere e sarei capace di stare una giornata intera sul divano incollata alle pagine. Cerco di ritagliarmi ogni giorno del tempo per leggere e purtroppo mi capita di sentirmi dire che dovrei fare altro, che non ci sono solo i libri e che non fa bene leggere così tanto, però credo che se una cosa ci faccia stare bene perché limitarla? Comunque anch'io non sopporto il fatto che la lettura sia imposta, se uno non ama i libri o ne legge tre all'anno va bene lo stesso, niente ansie o gare assurde. C'è già abbastanza stress nella vita
Sono perfettamente d'accordo con te.Leggo quando ho voglia,anche perché se leggo sforzandomi poi non mi ricordo niente e non mi godo il libro.Un mese fa non ho letto niente,non avevo voglia e non trovavo nulla di interessante ma andava bene così.Adesso invece sto leggendo un libro che mi è capitato sott'occhio e lo sto amando divorando.
Riflessioni sulle quali concordo in pieno! Io leggo molto, fin da quando ero bambina, più di mezzo secolo fa. A parte il periodo degli studi ho sempre letto solo ed esclusivamente per il piacere di farlo, abbandonando senza sensi di colpa libri (anche capolavori) che in quel momento non mi dicevano nulla, rileggendo più volte a intervalli di anni quelli che ho amato. Senza stress e pressioni esterne. Leggo anche velocemente, ma non lo vedo sempre come una cosa positiva, a volte vorrei prolungare il piacere di certe letture.
Condivido appieno. Personalmente, io amo leggere e, se le circostanze e gli impegni quotidiani me lo permettessero, divorerei un libro al giorno. Ciononostante, mi capitano anche delle giornate o addirittura degli interi weekend in cui, pur avendo finalmente un sacco di tempo, faccio di tutto meno che leggere: per il semplice motivo che non mi va, sono troppo stanca e preferisco spegnere il cervello “cazzeggiando” sul telefono, oppure ho più voglia di uscire e vedermi con gli amici… Insomma, non sono nel mio “mood” di lettura. Per raggiungerlo, ho bisogno di totale serenità mentale: zero stress, zero impegni e zero pensieri. Di fatto, considero la lettura un momento che dedico a me stessa per coccolarmi e gratificarmi, e che mi concedo quando riesco ad allontanarmi completamente dalla frenesia della vita quotidiana.
Per me la lettura è una "piacevole dipendenza", leggo quando ne sento il bisogno. Ho scoperto questa forma di meditazione dopo il periodo universitario e adesso non posso farne a meno...Leggo di continuo, ma senza pressioni e senza statistiche alla mano. Mi dispiace solo non aver sfruttato il periodo precedente l'università, visto che adesso ho meno tempo libero rispetto ad allora
Diciamo che a volte per passione vorrei riuscire a leggere molto di più perché ci sono tantissimi libri che mi piacciono e che mi ispirano. Quindi faccio fatica a restare “concentrato” su un solo libro per molto tempo, quando ho un sacco di stimoli e curiosità. Quindi vorrei leggere più veloce giusto per questo!
Avevo bisogno di questo video. Io sono passata dall'essere una lettrice forte che leggeva almeno 2 libri al mese e che ho vinto un sfida di lettura nel 2016 a fare una fatica boia durante il lockdown a leggere anche solo 1 o 2 capitoli di un libro per svago, testi universitari a parte. Proverò a iniziare uno dei 6 libri che avevo cominciato anche solo 5pagine al giorno, vediamo come va... comunque anch'io mi sento un po' indietro se non ho letto determinati libri classici e best seller vari più o meno noti.
A volte mi capita di parlare con chi legge molti libri in un mese e/o molti titoli impegnati, e magari sentirmi in difetto perché io ho letto magari un romanzo di appendice o un bel illustrato per bambini. Però sto imparando a darci meno peso. Magari non ho letto quel titolo serio perché non avevo le risorse mentali per farlo o l'argomento non mi sarebbe interessato di pezza.
io durante il loockdown ho riscoperto l'amore per la letteratura, sebbene lèggessi bene o male 8 libri all'anno, ma è stato proprio grazie al loockdown che sono diventata una lettrice forte. Capisco che per te sia stato diverso perché mi riesce più facile leggere se ho una routine e molte cose da fare, perché mi impongo di ritagliare del tempo durante le giornata per un libro. Poi ammettiamolo leggere è catartico
Io fino alle superiori leggevo tantissimi libri fantasy ma poi la mia passione per i libri ha iniziato ad affievolirsi quando a scuola la professoressa di letteratura italiana ci imponeva di leggere un libro di narrativa che diceva lei in 2 mesi per poi interrogarci. Adesso leggo principalmente fumetti, ma non ho mai sopportato il fatto che qualcuno mi dovesse imporre di leggere un libro ( con una scadenza poi) che diceva lui perché "la lettura è importante". Se voglio leggere qualcosa lo voglio fare con i miei tempi e la giusta voglia.
Io sono stata molto altalentante negli ultimi anni, ho alternato anni in cui leggevo 20-30 libri (tipo l'anno scorso durante il lockdown) e anni in cui ne ho letti 3, tipo l'anno dopo la laurea, dove ero stufa di ogni libro esistente e mi sono orientata più su film e serie tv, oppure quest'anno, con la graduale fine del lockdown, dove sono stata impegnata con altre cose, uscite etc. Ma la cosa non mi crea nessun problema, leggo quando e perché ho voglia, non come forzatura. Quest'anno ho letto 3 libri ma me li sono gustati per bene, e va benissimo così.
Io invece sono tutto l'opposto, riesco a leggere solo quando mi siedo e dedico del tempo, quando aspetto i mezzi o vieggio in generale non riesco assolutamente. Però allo stesso tempo mi devo imporre di leggere un libro, anche se mi piace moltissimo se non me lo impongo non mi siederò mai a leggere
Anche io durante il lock down ho letto pochissimo. Ho provato anche a scrivere, sia storie che pensieri e ho scritto pochissimo. Soprattutto ho guardato film e serie tv chiuso in camera con le cuffie. Avevo bisogno di estraniarmi, ma se provavo a leggere o a scrivere, ogni singolo suono mi dava fastidio: i cani del vicinato, il vicinato, i miei stessi famigliari nella stanza accanto... Finito quel periodo da schifo la prima cosa che feci fu correre in libreria. Quando si poteva di nuovo uscire di casa ho ripreso a leggere (in casa) anche più di prima XD
Condivido tutto ciò che hai detto e aggiungo una cosa sulla odiosissima retorica degli italiani che non leggono. Mi sono accorta che, quando lo sento dire, mi autoinserisco nella categoria di quelli che non leggono, nonostante in realtà legga tantissimi libri all'anno. È una retorica talmente penalizzante da far sentire in difetto chiunque. Altra retorica odiosa e pericolosa riguarda i libri di serie A e di serie B. Posso capire che a livello qualitativo un classico della letteratura russa abbia più importanza di altri (anche a livello storico), ma a me non interessa leggere la narrativa russa. Perché dovrei mai sentirmi in difetto se preferisco leggere i libri di moda? Penso che la lettura andrebbe vissuta come la visione di serie TV: meno "classismo", più serenità nello scegliere storie che siano interessanti per noi a prescindere dal resto.
Io tengo conto del numero dei libri che leggo, del periodo in cui li leggo, del genere e qualche altra cosa. Lo faccio per me stessa, per tenere traccia dei miei ritmi personali: vedo che un libro l'ho iniziato un mese fa e non mi interessa più? Beh, evidentemente non era il momento giusto, o non era il libro giusto. Oppure vedo che un periodo è pieno di letture mentre un altro è vuoto, e magari lo posso collegare a momenti della mia vita (del tipo: periodo d'esame: leggo di meno per lo studio; periodo vacanziero: più tempo quindi più libri). Il genere lo tengo d'occhio per vedere i miei gusti, e magari provare ad ampliarli: "ah, leggo tanti fantasy, magari proviamo altro". Idem per una mini challenge con sfide del tipo "leggi un libri Pulitzer", "leggi un murder thriller" eccetera. Questi "tracciamenti", insomma, non sono una "gara" (se non goliardica con me stessa), ma un modo per conoscermi e mettermi alla prova, ecco.
Per quanto riguarda me, non sono una persona che fa gare. Cioè quando sono venuta scoprire tramite Instagram e RUclips che la gente si preoccupa del numero di pagine lette o del numero dei libri letti la cosa mi è sembrata molto strana. Sono una che non fa gare con gli altri in generale( non solo con i libri) perché farle mi mette agitazione a paura di perdere. Ma sono piuttosto sì, questo lo ammetto, una che fa gare con sè stessa, ad esempio quando mi appassiono di un genere o di un autore mi viene il " devo leggere tutto di quell'autore/genere nel minor tempo possibile". Questo per sia una questione di insaziabilità sia un po' anche perchè una volta scoperto qualcuno voglio subito diventare fan. Non so se succede ad altri ma io quando trovo un libro che mi piace penso subito " questo libro è la rivelazione!" Ed allora mi spinge a continuare la voglia di diventare esperta di quel genere/autore, perché è un po' un modo di trovare la mia identità attraverso ciò che mi piace( quello che mi guida ad essere veloce è più che altro la voglia di trovare me stessa, ciò che mi caratterizza, nel minor tempo possibile)
Il problema è che spesso sono i lettori più accaniti a considerare stupidi chi non legge. Non proviene da chi non legge questa leggenda. Io, per esempio, mi sono avvicinata alla lettura grazie a te e a Ilenia Zodiaco. Mi avete fatto APPASSIONARE per la prima volta. Non mi sono sentita mai giudicata e ho fatto i primi passi. Ovviamente ho un'amica super lettrice (in realtà ne ho diversi) che spesso sottolinea quanto io legga poco. Sopratutto sottolinea quanto sia assurdo che io vi segua pur non essendo una lettrice accanita. Spesso le ho detto quello che pensavo, ma non demorde e ciclicamente tira fuori questo argomento. Per dire: di lettrici così ne è pieno il mondo...
C'era una ragazza all'università (non la definisco amica ma una semplice conoscente) che se la tirava da matti per il fatto che "Ho sempre un libro in mano". Era assolutamente insopportabile. La gente non capisce che non è il leggere molto, il viaggiare molto, il guardare film impegnativi che ti rende una persona migliore. A renderti una persona migliore è, eventualmente, il tuo approccio a tali attività, come tu ne fai tue le storie o gli insegnamenti, come li rielabori in maniera personale. Puoi anche aver letto tutti i pacchi polacchi del mondo ma se non sai farli tuoi, forse era meglio guardarsi un film dei Vanzina (non voglio fare la snob per quanto riguarda i film: io guardo tutto, compresi film del calibro di "troppo belli", ma per me i vari "Vacanze di Natale..." sono inguardabili). Una cosa che mi sono imposta però c'è: dopo aver letto "Sonno" di H. Murakami ho deciso che devo assolutamente leggere "Anna Karenina". Questa è l'unica lettura che mi sono imposta.
Al di fuori di booktube non ho mai sentito nessuno che compete per leggere. A dirla tutta secondo la mia percezione sono solo i booktuber a leggere settordicimila libri al mese, ma probabilmente perché non conosco molto lettori nella vita reale, cosa assai triste.
...e poi trovi quel libro che proprio non riesci a leggere e perdi il tuo ritmo e il tuo castello di buoni propositi. Ma anche questo fa parte dell'essere lettore. Il prossimo sarà migliore, nessuna fretta...
Leggere non è una gara e non mi interessa quanto leggono gli altri. Il mio rammarico sta nel fatto di non leggere tutti i libri che vorrei! Vorrei leggerne tantissimi perché mi attirano e chissà che storie belle nascondono... E me li perdo perché magari non ho tempo o non ho voglia... Ecco, li mi rimprovero un po' 😅
io mi costringo a leggere un tot di pagine al giorno perché quando vado in biblioteca mi faccio ingolosire da troppi libri e poi devo restiuirli,per fortuna sono una lettrice veloce. A parte questo sono d'acco4rdo con te sul fatto che leggere molto non significa vincere una gara o essere migliori di chi non legge.
Vero, 100 letture o 3 non è la stessa cosa, ma parlando tra lettori, sinceramente a chi regalerei un libro? A chi legge regolarmente o a chi legge solo ad agosto? A chi chiederei consiglio? Con chi mi metterei d'accordo di leggere "un mattone" per riuscirci insieme? Non è vergognoso dire che ci sono lettori che sanno scegliere meglio, che hanno più concentrazione, che conoscono meglio un genere oppure che hanno esplorato di più.
Faccio una domanda pericolosissima. Cosa ne pensi degli audiolibri? Non è stessa cosa, ma potrebbe essere una valida alternativa a chi vorrebbe leggere ma non può? Sono una mamma di due bimbi, e sto ripassando tutti i classici mentre faccio altro ( attività non impegnative mentalmente ). Premetto che non scelgo niente di troppo difficile di proposito. Mi piacerebbe avere la tua opinione su questo argomento.
Io leggo più velocemente se il libro mi prende e molto a rilento se non è coinvolgente e se proprio non mi dice niente lo abbandono senza problemi perché altrimenti rischierei di perdere la voglia di leggere. Personalmente il commento che mi da più fastidio quando sentono che leggo praticamente in ogni momento libero è : ma poi a cosa ti serve tutto sto leggere?. Il più bello resta quello: con il disboscamento che c'è sprecare tutti quegli alberi per stampare i libri che poi una volta letti che te ne fai?.
Credo che leggere sia importante anzi fondamentale per la crescita di una persona ma penso che le gare di lettura siano una stupidaggine. Sono due cose molto diverse
La lettura non e' una gara e il libro non e' un feticcio. Il vero lettore mantiene anche un certo "critico" distacco da ciò che legge ed ha anche compreso che la lettura non e' una forma di isolamento, anzi, si avranno piu' chiavi di interpretazione della vita e del mondo visto che la lettura sviluppa anche la capacita' di rielaborazione critica. Quando senti chiedere a 30 persone da un docente ( di storia della musica) che sta per trasmettere un concetto :"chi di voi ha letto Joyce?" e tu sei l'unica (depressa/isolata/ asociale? 😂) ad averlo fatto, si capisce che la cultura serve sempre ed ovunque e percorre vie inimmaginate. E... SI, penso aumenti l'intelligenza che e' anche capacita' di processare elasticamente molti concetti, anche apparentemente lontani tra loro, senza perdere il filo o trovandolo dove non e' evidente.
Beh oddio chi non legge mai nulla secondo me un po' ignorante lo è. Per lo meno più di chi legge qualcosa. Se no scusa vale tutto 😅 poi ovvio, essere un lettore non fa di te per forza una persona erudita. Quello semmai è lo studio...
Concordo. Anche perché se nessuno legge o compra libri allora gli scrittori, soprattutto gli emergenti, non avrebbero di che vivere e quindi questo ammazzerebbe l'editoria (come purtroppo già succede nel marcato italiano, dove alla fine hanno successo solo i soliti noti).
Ma cosa sto ascoltando? Ma la lettura è conoscenza è cultura, certo che fa la differenza! Sviluppa il pensiero, le proprietà cognitive, la cultura. Ma certo che la letteratura stimola l'intelligenza. A meno che tu non legga merda!
Finalmente Matteo qualcuno lo dice, trovo assurda questa gara con se stessi e con gli altri a chi legge di più,non si è migliori se si leggono 10 libri al mese piuttosto che 2 anzi è probabile che non si è capito e vissuto i libri che si è letto perché i libri vanno vissuti , molte volte mi ritrovo a rileggere la stessa pagina proprio per entrare meglio nella storia
Io un po' mi autoimpongo di leggere perché anche se mi piace a volte rischio di trascurare troppo la lettura in favore di cose più inutili e che non mi lasciano le stesse sensazioni piacevoli (come i social). Quindi imponendomi di leggere in media almeno un libro al mese mi assicuro di non abbandonare mai la lettura. C'è da dire che non ho mai sofferto del blocco del lettore quindi autoobbligarmi a leggere non rischia di finire col farmi odiare un libro. Se il libro che sto leggendo non mi ispira particolarmente, lo sospendo e ne prendo un altro, ma cerco di non restare mai più di un paio di giorni senza leggere neanche una pagina
Io idem. Quando mi sono fermata per parecchio tempo è stato molto difficile riprendere e questo mi ha causato quella sensazione frustrante del "adesso vorrei mettermi a leggere ma non so cosa-quando-dove"... Se invece resto sempre allenata (tipo in palestra xD) non perdo l'abitudine.
Io mi ritengo una lettrice "casual", anche se in passato (soprattutto da adolescente) divoravo un sacco di libri. Poi è successo che sono andata all'università e per praticamente cinque anni non ho letto nemmeno una pagina per piacere, ma solo per studio. Mi ci è voluto molto tempo e anche fatica per riscoprire il piacere della lettura, e ammetto che goodreads sia uno strumento carino che mi diverte e aiuta nello scopo.
Anche io ho vissuto questa esperienza, adesso pian piano sta passando.. magari quando dovrò studiare meno riprenderò come facevo prima!
@@martag.596 lo studio prolungato può davvero prosciugare la voglia di leggere... per me è stato traumatico, ma ne sono uscita alla soglia dei 30 anni! Spero anche tu riesca a tornare alla lettura senza pressioni.
Idem ma con pausa maternità anziché università: da quando abbiamo deciso di avere un bambino non ho letto altro se non libri sull'argomento. Ad ora sono passati 3 anni ed io ho anche serie intenzioni di iscrivermi all'università per iniziare un nuovo percorso di studi.
Solo in questo preciso momento comincio a chiedermi quand'è che ricominceró a leggere come prima...
è verissimo che leggere non rende più intelligenti, ma resta comunque un allenamento efficace per la mente; quando leggo molto ho anche più idee creative. Io uso la lettura come antidepressivo, e anche in questo caso è la quantità a fare la differenza: più leggo e più si rimescolano i pensieri ed evito di fissarmi sul resto. I piaceri sono un'abitudine, se smetto di leggere probabilmente cambia anche qualcos'altro nella mia routine. Vorrei però ridimensionare le mie letture perché trovo che sia un'attività troppo solitaria e sedentaria, ma quando finisco un libro mi sento una tossica e devo iniziarne subito un altro.
io non ho idea di quanti libri legga all'anno. Non partecipo ai gruppi di lettura perchè, come dice sempre Matteo, è il libro che chiama, quindi leggo solo quello che decido io. Però una cosa mi dà fastidio, ovvero chi dice " non leggo perchè non ho tempo". No, la verità è che nel tempo libero preferisci fare altro.
Da lettrice in stand-by confermo. Le motivazioni possono essere tante, ma è difficile che non si riesca a fare qualcosa che si vorrebbe per la mancanza di tempo, e se ci si pensa vale per tutto.
La vita è già troppo colma di competizione, mettersi a farla anche per una cosa di piacere come la lettura è solo masochismo
Concordo su ogni singola parola, vedo video in cui spiegano le letture che dovranno fare quel mese, la quantità, le gare, i gruppi di lettura e rimango davvero perplesso, io leggo per piacere, per rilassarmi, perché amo leggere, così sembra una forzatura, un dovere.. Non più un piacere
Hai perfettamente ragione, NON è una gara bensì semmai, un'esperienza. Mentre per quanto riguarda la lettura VELOCE, il video a riguardo di Alessandro DeConcini potrebbe AIUTARE . D'altronde ogni uno ha i suoi ritmi. Ottimo come sempre bravissimo Matteo!!!!
Ciao Matteo.
Appartenendo ad alcuni gruppi letterari su facebook spesso sento la pressione, ad esempio delle letture condivise mensili. Cercare di finire in fretta il libro, quasi prima degli altri, diventa spesso una ossessione e di conseguenza un' ansia. Cosa sbagliatissima e deleteria che non mi piace e che voglio cambiare.
Tu sempre 🔝🔝🔝 Un abbraccio 🌹
Questo video mi ha fatto fare una serie di considerazioni..primo tra tutti la concezione che hanno gli altri sulla lettura come passatempo. Mi sento dire spesso che leggere è un passatempo di qualità, di valore, di spessore, ma io non lo vedo così diverso da chi fa altro nel tempo libero. Se voglio mi leggo un libro, sennò mi vedo una serie tv, sennò gioco o chi ne ha più ne metta, ma non c’è una classifica di ciò che è meglio e ciò che è peggio. Finché ci da modo di rilassarci e di staccare la spina, è il passatempo per noi e basta. Così come anche tra i vari libri ci sono libri di ogni genere, ma non sta di certo a nessuno di noi giudicare ciò che le altre persone leggono, che sia un libro trash o un saggio super informativo..questa gara nel valutare anche ciò che si legge, se è consono o meno per me non ha senso, perché ognuno si deve intrattenere come preferisce.
Io credo di approcciarmi alla lettura in maniera abbastanza serena, però alcune volte sento di voler leggere più libri e in qualche modo anche più velocemente perché ho tanti libri che mi balzano agli occhi ma io rimango una persona sola, quindi magari sento questa minima pressione, ma poi semplicemente leggo ciò che voglio e ciò che riesco quindi se non ce la faccio, pazienza, prima o poi arriverò anche ad altri titoli, magari con più calma.
Infine volevo dire grazie a tutti i content creators perché tra RUclips, Instagram e altri social, ci sono tanti modi per parlare di lettura e di libri ed è un qualcosa di stimolante e sono felice di averlo scoperto! Non solo per gli spunti letterali ma anche per come viene trasmesso l’amore per la lettura..è davvero contagioso 😊😊
Un'altra cosa che si dovrebbe evitare è di fare la gerarchia tra i libri. Io ho avuto un periodo in cui leggevo solo classici ed ero una snob pazzesca su questa cosa, poi ho avuto un lunghissimo blocco del lettore (durato più di un anno!) e mi sono resa conto che non avrei mai ricominciato a leggere cominciando da dei mattoni scritti nell'800.
Datevi tregua, concedetevi letture leggere e soprattutto SE UN LIBRO VI FA SCHIFO MOLLATELO
Questo video mi ha fatto venire in mente quando ho fatto un colloquio di lavoro per una libreria (una catena ben nota, oltretutto). Ho sempre avuto una passione per la lettura, ho divorato diversi libri di diversi generi e autori, ma non mi sono mai inoltrata nel mondo dell’editoria o delle letture di “nicchia”.
Al colloquio mi hanno fatta sentire ignorante, non una vera lettrice, perché non sapevo chi pubblicasse cosa, perché non leggevo le riviste settimanali con le inserzioni di vari scrittori, ecc.
Mi sono sentita dire “Siamo noi quelli che portiamo veramente avanti la lettura.”
Sono uscita dal colloquio con tanta amarezza e veramente poca voglia di continuare a leggere o a tornare in quella libreria.
Anziché dire “guarda, vedrai che queste cose le imparerai con il lavoro. Ti mostreremo nuove realtà della letteratura”, mi hanno praticamente sbattuto la porta in faccia con il loro snobismo da grandi letterati :/
devo dire che ADORO i video riflessione che stai facendo ultimamente ♥️
Io me la sono sempre presa comoda, leggo un capitolo al giorno. Solitamente la sera, prima di andare a dormire. Mi sembra un buon modo per concludere la giornata e mi aiuta a prendermi una pausa da internet. È il ritmo giusto per me, se esagero imponendomi di leggere di più mi passa la voglia, ma se faccio con calma e mi prendo il mio tempo va molto meglio. Quindi non faccio piani per leggere tot libri al mese, niente gare, niente ansia. Poi, se un libro è bello, leggerlo con calma è anche meglio, dura di più.
A volte quando leggo più lentamente un libro o quando non leggo per alcuni mesi ( blocco del lettore) mi sento in colpa e mi dico “ ma guarda anche quello/a lavora, eppure legge tantissimo”. Credo, peró, che come dici tu la lettura non sia una gara ed è giusto leggere quando se ne ha veramente voglia e assaporare pagina per pagina senza fretta. Io, ad esempio, adesso sto leggendo “ il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas che, come saprete, è molto lungo (1300 pagine) e sto andando a rilento perché ( lo so è una bestemmia 😔) non mi ha catturata come pensavo (data la fama del romanzo e i commenti entusiastici di chi lo ha letto) e lo trovo dunque “pesante” da leggere non consentendomi di leggere tanti capitoli ogni giorno. Non sto, comunque, mollando perché penso che, alla fine ne varrà la pena e come dici tu è la qualità che conta, non tanto la quantità e quindi sto cercando di concentrarmi su di esso, nonostante a volte pensi che nello stesso tempo in cui riusciró, spero, a leggerlo, avrei potuto affrontare magari altri 5 libri piú leggeri.
Ciao!L'ho letto anche io e ho fatto altrettanta fatica, soprattutto in alcune parti.Sicuramente è una lettura stimolante,ma impegnativa,quindi se il tuo desiderio è quello di non abbandonarlo ti consiglio di integrarlo con un audiolibro, soprattutto per i capitoli più noiosi.Ce ne sono di gratis qui su RUclips.Buona lettura!
@@Alice-xn6yt grazie, molto gentile!
Anni fa ho affrontato 'Moby Dick' col tuo stesso spirito, e con grande fatica sono riuscito a portare a termine il compito. Se però riguardo indietro a quel periodo, non sono sicuro ne sia valsa la pena. Se fossi in te rivaluterei l'obiettivo... Nessun libro è così importante da 'dover' essere letto
@@SomeMrMindism ti ringrazio per il feedback, diciamo che al momento non ho pareri entusiastici su di esso ma non mi dispiace a tal punto da mollarlo!
Il Conte di Montecristo è una delle mie storie preferite di tutti i tempi, ma è in effetti una lettura (e uno stile di scrittura) piuttosto impegnativa, e per nulla facile da mandare giù.
Matteo, la lettura non è uno status symbol ma un piacere intimo. Grazie della tua riflessione
Condivido a pieno il discorso. Io vado a momenti, pur amando molto leggere e variare generi. Quando qualcuno mi dice che non legge nulla, ammetto che un po mi dispiace perché penso a quello che si perde, ma so anche che ognuno ha i propri interessi e molte persone godono di cose a cui a me non frega nulla 😁. Io personalmente mi impongo di leggere di più perché reputo quel tempo ben investito. Ma, come dici tu, non è una gara né con sé stessi né con gli altri.
Concordo moltissimo. Sono una pessima lettrice, mi pongo pochissime domande mentre leggo, voglio storie che mi facciano stare lontana da quello che sto passando e mi piace da matti cominciare e finire i libri nella stessa sera. Se da un lato vengo esaltata per la mia velocità di lettura (che non significa niente, alla fine), dall'altro vengo presa meno in considerazione nella book community perché leggo quasi solo rosa. Come se il romance fosse solo uno stuolo di sedicenti scrittrici frustrate.
Ah, e la gente si stupisce anche del fatto che rileggo spesso i miei libri preferiti.
Ma poi, agli altri, esattamente, cosa viene in tasca del fatto che uno legga 2 o 200 libri in un anno?
Leggere lentamente é come mangiare lentamente o passeggiare. Come puoi assaporare qualcosa se corri come un pazzo?. Personalmente, se leggo veloce, mi sembra che l'esperienza di lettura si appiattisca e dimentico quasi subito la maggior parte di ciò che ho letto
Vero. Anch'io ho bisogno di leggere con calma per "immergermi" nel libro. Infatti ho difficoltà sui mezzi pubblici e sotto l'ombrellone: mi distraggono i rumori e la gente che chiacchiera😅😅
Io - soprattutto da più piccola - se mi piaceva un libro rischiavo anche di finirlo in pochi giorni, perché proprio non riuscivo a pensare ad altro. Non so quanto fosse sano come comportamento.
@@eleonoraf7817 nel tuo caso era la passione per quel libro in particolare che ti spingeva a divorarlo velocemente. potrebbe essere invece discutibile correre nella lettura solo perché ci si sente in gara con sé stessi e/o gli altri
@@veronical.1897 É bello concentrarsi sulla qualità invece che sulla quantità. Stacchi lo smartphone e lasci fuori il resto del mondo, ti siedi e ti immergi totalmente in un'opera, che sia un libro, un film, un album ecc.
Grazie, Matteo, questo video mi rincuora. Io ho problemi di concentrazione, riesco a scrivere per sette ore di fila ma leggere cinque righe contate mi fa letteralmente venire da vomitare...E col tutto che una persona pluripremiata mi ha fatto i complimenti per una cosa che ho scritto non riesco a rapportarmi con altre persone che scrivono perché sento sempre dire che se non leggi allora non sai scrivere e mi fa stare male. Ovvio che le influenze stilistiche arricchiscono e che assorbire materiale aiuta a migliorare (poi vabbè, io ho scritto su commissione e lì sono migliorato tantissimo solamente con la pratica senza leggere niente, quindi forse è relativo) ma questo atteggiamento snob fa veramente passare la voglia di leggere.
Grazie Matteo, questo video cade proprio a pennello. Mi ritengo una lettrice anche se da circa due anni faccio davvero moltissima fatica a concentrarmi proprio nel leggere e sembra che nulla mi prenda. Anche se non è così perché ho letto alcuni libri che mi hanno conquistata subito e li ho divorati. Mi piacerebbe parlare dei libri che leggo, e a riguardo ho aperto una pagina Instagram (oh mio un'altra pagina a tema libri?!?!🤣) Però allo stesso tempo ho già pensato di chiuderla perché non riesco a leggere così tanti libri da poter garantire una presenza online frequente però allo stesso tempo vicino a me non ho nessuno con cui parlare di libri. Quindi grazie perché erano parole che mi servivano perché ti piace leggere e leggi "molto" dove per molto si intende poco sopra la media per così dire, ti senti molto frustato quando non riesci invece a leggere nulla. Cercherò di prendermela molto più con calma . 🤗🤗
Hai mai provato a leggere su un kindle? Di solito io riesco a leggere molto di più da lì che dal cartaceo, ti priva di qualunque distrazione :)
@@24cf648 si si ormai da anni letto solo su Kindle. Infatti mi fa quasi strano ormai leggere su un libro normale. Il Kindle mi aiuta tanto nella letturs perché di solito leggo solo la sera quindi mi evita di dover stare con una lucetta accesa ecc. Credo sia proprio un problema mio di blocco del lettore. Però piano piano sto cercando di uscirne. Ti ringrazio per il suggerimento 😉😉
@@Gadele21 capita a tutti :)
Potresti provare con un libro corto o un libro leggero che avevi già letto e ti è piaciuto molto
Buona lettura :D
@@24cf648 grazie 🤗
Hai perfettamente ragione. Molto spesso, soprattutto in questo periodo dove ho zero tempo se non per studiare, sento proprio il peso di non riuscire a leggere tutti i libri che sono nella mia lista, così come per i film. Anch'io a volte l'ho trovato come un obbligo "culturale" si può dire? Ma anche se mi ci mettevo di forza, capivo che non ne avevo voglia e che era inutile sforzarsi. Come dici tu, non bisogna sentirsi in colpa per questo: ognuno decide di spendere il tempo come desidera.
E, aggiungo, quando trovi quel libro che ti incanta a tal punto da volerlo leggere nonostante gli impegni, è una sensazione bellissima. Quel momento dell'anno arriva sempre ed è sempre magico
Concordo pienamente. Io amo leggere, la lettura ha riempito i momenti buii della mia vita e ancora è uno strumento di estraneità dalla vita quotidiana e monotona. Ma non è un impegno che mi prediligo per forza. Leggo quando ne ho voglia e quando ne sento il bisogno. Molte volte mi è capitato di comprare libri, che ancora stanno aspettando di essere sfogliati e vissuti, per poi abbandonarli nelle varie mensole in camera mia. Come hai detto te, la lettura non è una gara, e ognuno deve leggere, se vuole leggere, i libri che vuole, quando vuole e quanti ne vuole.
da quando ti ho conosciuto sono riuscita a leggere molto di più e con passione, mi ci voleva veramente qualcuno che mi guidasse su che libri leggere, ma allo stesso tempo, vedere te o Ilenia che leggete libri su libri, mi spiazza, devo dire la verità, mi confronto con voi e mi sento inferiore. E sbagliatissimo confrontarsi con altre persone, e sopratutto come hai detto nel video; leggere molti libri non ti rende intelligente o migliore. Ma nonostante il senso di inferiorità che sento, non riesco a sforzarmi a leggere di più, continuo a seguire i miei ritmi e quando leggo è solo un piacere.
Questo argomento ne parla pure Sosuke Natsukawa in Il gatto che voleva salvare i libri, e devo ammettere che mi ha in parte aiutata nel mio complesso.
Ps. oggi ti ho visto al salone del libro, ho cercato di avvicinarmi il più possibile ma sono stata troppo timida per salutarti.
Io la penso esattamente come te! Per me leggere è uno svago, mi permette di evadere un po' la realtà in un certo senso, e deve essere un piacere! Ricordo un episodio di quando ero piccola: c'era una mia coetanea che si vantava di leggere tot pagine al minuto, aveva contato le parole al secondo... Io la guardavo come un alieno😂 La prima cosa che ho pensato è stata: "Ma quello che legge lo capisce almeno? Le resta in testa?" Quando leggo l'orologio è l'ultima cosa che guardo.
Anche io penso che ognuno abbia i suoi tempi per leggere,ma sono altrettanto convinta che spingere la gente a leggere sia importantissimo.
Leggere crea nuove connessioni neurali e amplia il modo di vedere il mondo.
Perciò leggere è fondamentale per tutti secondo me,bisogna premere la gente a farlo.
Lo spirito critico fa sì che le persone sappiano distinguere se una cosa è giusta o sbagliata,e non si facciano abbindolare da parole che non conoscono da parte di persone carismatiche,insomma...che non si facciano fregare.
E poi la lettura è una delle poche cose che non crea danni,a differenza di stare attaccati al cellulare.
Quindi sì con i propri tempi però sforzarsi di leggere è necessario.
(Pensiero mio, ovviamente)
Sono d'accordo. Bisognerebbe trovare modi accattivanti per avvicinare le persone ai libri. A me è sempre piaciuto leggere, ma dalla fine delle superiori per qualche anno non ho letto quasi niente perché i prof col loro obbligarci a leggere con metodi più che altro minatori avevano finito col farmi disprezzare la lettura
@@alicegaiba Ah sì,ti capisco.
Tra l'altro quando ti dicono"leggete 3 libri per l'estate e i titoli li decido io" e allora è ovvio che ti passa la voglia.
Gli insegnanti lo fanno con buone intenzioni però se permetti scelgo io quanti e soprattutto QUALI libri leggere.
Però il fatto è che i libri aiutano a sviluppare anche il senso dell'umorismo,che è la fonte di vita primaria tipo😂
Quindi fai bene a leggere,anche a me piace un sacco.
Ora sto leggendo "amori ridicoli" di Kundera e mi fa ridere,anche se è profondo come libro ha comunque del ridicolo in ogni storia
Grazie per questo video. Molte volte mi sento in colpa perché sono una lettrice lenta, talvolta impiego mesi per finire un libro, soprattutto se lo sto leggendo per piacere. Per ora sto dando la priorità ai libri universitari. A volte, quando mi chiedono se sono una buona lettrice rispondo di no perché non so bene dove inserirmi, il fatto di essere piuttosto lenta mi sembra quasi possa squalificarmi come se appunto ci fosse una “gara”. In ogni caso porto nel cuore i miei libri preferiti
Io mi considero un lettore feroce: crescendo non facevo quasi altro e ho la casa invasa da libri su ogni superficie libera, pavimenti compresi. Eppure in questi ultimi anni mi sono trovato a vedere rallentato il mio ritmo di lettura puramente libresca, a favore di cose come i social o i videogiochi narrativi. Per cui sto cercando di riacquisire l'abitudine... Ed è vero, anche sforzandomi un po', a dispetto della cosa che mi verrebbe più 'naturale'. Questo perché ritengo che i social, con la loro iniezione istantanea di dopamina, abbiano un po' distorto il mio rapporto coi libri e col tempo libero. Per cui cerco di sforzarmi un po' di mettere da parte il cazzeggio ed entrare nello spazio mentale del lettore, che seppure è più difficile, ponderoso e lento, mi regala soddisfazioni più profonde.
Ciao. Il tuo video è stato per me lo spunto per diverse considerazioni :
- essere lettore non ti rende migliore di chi non legge!!! Anzi forse ti rende solo SNOB :
migliore in cosa? Più colto? Beh, allora bisognerebbe fare una discriminazione tra i tipi di lettura. Nella narrativa quale è quella che da maggiore lustro a chi la legge? La narrativa classica?la prosa greca? La poesia forse? Certo non si osi dire fantasy o horror o thriller...troppo da spiaggia! se leggi saggi sei più colto di chi legge narrativa potrebbe dire qualcuno...ma che tipo di saggi? I saggi storici sono più pregni di cultura dei saggi politici...e i saggi filosofici dovi si collocano?
Essere lettori ,forti o deboli, che si legga questo o quello NON E' UN MERITO! La lettura è 1 esperienza , al pari di andarsi a fare 1 passeggiata al parco col cane...non ci rende migliore di nessun altro.
Sono lettrice e tra le persone migliori che conosco ci sono persone che da quando hanno finito la scuola non hanno toccato 1 libro per diletto.
Si parla tanto dell'importanza della lettura ma vorrei focalizzare l'attenzione su un punto: leggere significa acquisire informazioni su un determinato argomento, ma non è l'unico modo che consente al nostro cervello di elaborare dati.
Ci sono esami universitari che possono essere dati solamente riascoltando le lezioni a voce del professore, o informazioni che si possono acquisire guardando un audiovisivo.
Quindi a volte faccio fatica a capire l'importanza della lettura intesa come strumento principale per veicolare dati (siano essi numeri o emozioni) e farsi una cultura.
Leggere non significa solo acquisire informazioni su un dato argomento, ma molto di più.
Altrimenti la Letteratura non esisterebbe.
La lettura serve soprattutto ad acquisire informazioni su noi stessi...
@@blackphilip8369 Ok, mi potresti qualificare il "molto di più"?
Concordo pienamente con il tuo ragionamento !!
Non è una competizione ! La lettura , così come tantissime altre cose , dev’essere un piacere per noi stessi , per la nostra anima , per il nostro corpo. Una crescita personale , una cura .
Poi perché si rincorre sempre questo desiderio ossessivo di dover sottolineare “ i difetti “ degli altri ? Le loro mancanze !? Mente invece diventa fondamentale sottolineare la nostra bravura ? “ superiorità “?
Non so .. mi sembra molto una ricerca di approvazione e stima da parte di terzi .
Comunque io mi definisco una lettrice confusionaria :
Iniziò 5000 libri 📚 perché mi interessano più storie ed argomenti , quindi ci sono delle letture che concludo prima , altre che le posticipo ! Però posso dire :
CHISSSSSEEEEENEEEEE !!! Ahahah
Ciao, i tuoi video sono sempre interessanti. Mi trovo molto spesso in accordo con quello che dici e i consigli di lettura sono sempre molto utili (anche se il portafoglio e la libreria piangono dopo) XD
Io faccio parte di quelle persone che si sentono dire l'opposto, perché adoro leggere e sarei capace di stare una giornata intera sul divano incollata alle pagine. Cerco di ritagliarmi ogni giorno del tempo per leggere e purtroppo mi capita di sentirmi dire che dovrei fare altro, che non ci sono solo i libri e che non fa bene leggere così tanto, però credo che se una cosa ci faccia stare bene perché limitarla?
Comunque anch'io non sopporto il fatto che la lettura sia imposta, se uno non ama i libri o ne legge tre all'anno va bene lo stesso, niente ansie o gare assurde. C'è già abbastanza stress nella vita
Se un libro mi piace veramente vorrei non finirlo mai...mi dispiace abbandonare i personaggi e le loro storie 💕
Sono perfettamente d'accordo con te.Leggo quando ho voglia,anche perché se leggo sforzandomi poi non mi ricordo niente e non mi godo il libro.Un mese fa non ho letto niente,non avevo voglia e non trovavo nulla di interessante ma andava bene così.Adesso invece sto leggendo un libro che mi è capitato sott'occhio e lo sto amando divorando.
Riflessioni sulle quali concordo in pieno! Io leggo molto, fin da quando ero bambina, più di mezzo secolo fa. A parte il periodo degli studi ho sempre letto solo ed esclusivamente per il piacere di farlo, abbandonando senza sensi di colpa libri (anche capolavori) che in quel momento non mi dicevano nulla, rileggendo più volte a intervalli di anni quelli che ho amato. Senza stress e pressioni esterne. Leggo anche velocemente, ma non lo vedo sempre come una cosa positiva, a volte vorrei prolungare il piacere di certe letture.
grazie per il video, nella società della performance purtroppo ne avevamo davvero bisogno
Condivido appieno.
Personalmente, io amo leggere e, se le circostanze e gli impegni quotidiani me lo permettessero, divorerei un libro al giorno.
Ciononostante, mi capitano anche delle giornate o addirittura degli interi weekend in cui, pur avendo finalmente un sacco di tempo, faccio di tutto meno che leggere: per il semplice motivo che non mi va, sono troppo stanca e preferisco spegnere il cervello “cazzeggiando” sul telefono, oppure ho più voglia di uscire e vedermi con gli amici… Insomma, non sono nel mio “mood” di lettura. Per raggiungerlo, ho bisogno di totale serenità mentale: zero stress, zero impegni e zero pensieri. Di fatto, considero la lettura un momento che dedico a me stessa per coccolarmi e gratificarmi, e che mi concedo quando riesco ad allontanarmi completamente dalla frenesia della vita quotidiana.
Per me la lettura è una "piacevole dipendenza", leggo quando ne sento il bisogno. Ho scoperto questa forma di meditazione dopo il periodo universitario e adesso non posso farne a meno...Leggo di continuo, ma senza pressioni e senza statistiche alla mano.
Mi dispiace solo non aver sfruttato il periodo precedente l'università, visto che adesso ho meno tempo libero rispetto ad allora
Diciamo che a volte per passione vorrei riuscire a leggere molto di più perché ci sono tantissimi libri che mi piacciono e che mi ispirano. Quindi faccio fatica a restare “concentrato” su un solo libro per molto tempo, quando ho un sacco di stimoli e curiosità. Quindi vorrei leggere più veloce giusto per questo!
Avevo bisogno di questo video. Io sono passata dall'essere una lettrice forte che leggeva almeno 2 libri al mese e che ho vinto un sfida di lettura nel 2016 a fare una fatica boia durante il lockdown a leggere anche solo 1 o 2 capitoli di un libro per svago, testi universitari a parte. Proverò a iniziare uno dei 6 libri che avevo cominciato anche solo 5pagine al giorno, vediamo come va... comunque anch'io mi sento un po' indietro se non ho letto determinati libri classici e best seller vari più o meno noti.
Concordo su tutto, Matteo.
A me piace leggere e piace gustare ciò che leggo. Esattamente Leggere è un piacere non un'imposizione e non è una gara.
A volte mi capita di parlare con chi legge molti libri in un mese e/o molti titoli impegnati, e magari sentirmi in difetto perché io ho letto magari un romanzo di appendice o un bel illustrato per bambini.
Però sto imparando a darci meno peso. Magari non ho letto quel titolo serio perché non avevo le risorse mentali per farlo o l'argomento non mi sarebbe interessato di pezza.
io durante il loockdown ho riscoperto l'amore per la letteratura, sebbene lèggessi bene o male 8 libri all'anno, ma è stato proprio grazie al loockdown che sono diventata una lettrice forte. Capisco che per te sia stato diverso perché mi riesce più facile leggere se ho una routine e molte cose da fare, perché mi impongo di ritagliare del tempo durante le giornata per un libro. Poi ammettiamolo leggere è catartico
Io fino alle superiori leggevo tantissimi libri fantasy ma poi la mia passione per i libri ha iniziato ad affievolirsi quando a scuola la professoressa di letteratura italiana ci imponeva di leggere un libro di narrativa che diceva lei in 2 mesi per poi interrogarci. Adesso leggo principalmente fumetti, ma non ho mai sopportato il fatto che qualcuno mi dovesse imporre di leggere un libro ( con una scadenza poi) che diceva lui perché "la lettura è importante". Se voglio leggere qualcosa lo voglio fare con i miei tempi e la giusta voglia.
Io sono stata molto altalentante negli ultimi anni, ho alternato anni in cui leggevo 20-30 libri (tipo l'anno scorso durante il lockdown) e anni in cui ne ho letti 3, tipo l'anno dopo la laurea, dove ero stufa di ogni libro esistente e mi sono orientata più su film e serie tv, oppure quest'anno, con la graduale fine del lockdown, dove sono stata impegnata con altre cose, uscite etc. Ma la cosa non mi crea nessun problema, leggo quando e perché ho voglia, non come forzatura. Quest'anno ho letto 3 libri ma me li sono gustati per bene, e va benissimo così.
Mi piace questo tuo punto di vista e mi rincuora, essendo io una lettrice molto lenta.
Cartaceo o e-reader?
Io invece sono tutto l'opposto, riesco a leggere solo quando mi siedo e dedico del tempo, quando aspetto i mezzi o vieggio in generale non riesco assolutamente. Però allo stesso tempo mi devo imporre di leggere un libro, anche se mi piace moltissimo se non me lo impongo non mi siederò mai a leggere
Anche io durante il lock down ho letto pochissimo. Ho provato anche a scrivere, sia storie che pensieri e ho scritto pochissimo. Soprattutto ho guardato film e serie tv chiuso in camera con le cuffie. Avevo bisogno di estraniarmi, ma se provavo a leggere o a scrivere, ogni singolo suono mi dava fastidio: i cani del vicinato, il vicinato, i miei stessi famigliari nella stanza accanto... Finito quel periodo da schifo la prima cosa che feci fu correre in libreria. Quando si poteva di nuovo uscire di casa ho ripreso a leggere (in casa) anche più di prima XD
Condivido tutto ciò che hai detto e aggiungo una cosa sulla odiosissima retorica degli italiani che non leggono. Mi sono accorta che, quando lo sento dire, mi autoinserisco nella categoria di quelli che non leggono, nonostante in realtà legga tantissimi libri all'anno. È una retorica talmente penalizzante da far sentire in difetto chiunque. Altra retorica odiosa e pericolosa riguarda i libri di serie A e di serie B. Posso capire che a livello qualitativo un classico della letteratura russa abbia più importanza di altri (anche a livello storico), ma a me non interessa leggere la narrativa russa. Perché dovrei mai sentirmi in difetto se preferisco leggere i libri di moda? Penso che la lettura andrebbe vissuta come la visione di serie TV: meno "classismo", più serenità nello scegliere storie che siano interessanti per noi a prescindere dal resto.
Sono totalmente d'accordo. A tal proposito consiglio il video di MissNerily sull'argomento da te citato, "Letture di Serie A e Serie B".
@@castitaslilium2146 lo guarderò allora, grazie del consiglio!
Io tengo conto del numero dei libri che leggo, del periodo in cui li leggo, del genere e qualche altra cosa.
Lo faccio per me stessa, per tenere traccia dei miei ritmi personali: vedo che un libro l'ho iniziato un mese fa e non mi interessa più? Beh, evidentemente non era il momento giusto, o non era il libro giusto. Oppure vedo che un periodo è pieno di letture mentre un altro è vuoto, e magari lo posso collegare a momenti della mia vita (del tipo: periodo d'esame: leggo di meno per lo studio; periodo vacanziero: più tempo quindi più libri).
Il genere lo tengo d'occhio per vedere i miei gusti, e magari provare ad ampliarli: "ah, leggo tanti fantasy, magari proviamo altro". Idem per una mini challenge con sfide del tipo "leggi un libri Pulitzer", "leggi un murder thriller" eccetera.
Questi "tracciamenti", insomma, non sono una "gara" (se non goliardica con me stessa), ma un modo per conoscermi e mettermi alla prova, ecco.
Per quanto riguarda me, non sono una persona che fa gare. Cioè quando sono venuta scoprire tramite Instagram e RUclips che la gente si preoccupa del numero di pagine lette o del numero dei libri letti la cosa mi è sembrata molto strana. Sono una che non fa gare con gli altri in generale( non solo con i libri) perché farle mi mette agitazione a paura di perdere. Ma sono piuttosto sì, questo lo ammetto, una che fa gare con sè stessa, ad esempio quando mi appassiono di un genere o di un autore mi viene il " devo leggere tutto di quell'autore/genere nel minor tempo possibile". Questo per sia una questione di insaziabilità sia un po' anche perchè una volta scoperto qualcuno voglio subito diventare fan. Non so se succede ad altri ma io quando trovo un libro che mi piace penso subito " questo libro è la rivelazione!" Ed allora mi spinge a continuare la voglia di diventare esperta di quel genere/autore, perché è un po' un modo di trovare la mia identità attraverso ciò che mi piace( quello che mi guida ad essere veloce è più che altro la voglia di trovare me stessa, ciò che mi caratterizza, nel minor tempo possibile)
Il problema è che spesso sono i lettori più accaniti a considerare stupidi chi non legge. Non proviene da chi non legge questa leggenda. Io, per esempio, mi sono avvicinata alla lettura grazie a te e a Ilenia Zodiaco. Mi avete fatto APPASSIONARE per la prima volta. Non mi sono sentita mai giudicata e ho fatto i primi passi. Ovviamente ho un'amica super lettrice (in realtà ne ho diversi) che spesso sottolinea quanto io legga poco. Sopratutto sottolinea quanto sia assurdo che io vi segua pur non essendo una lettrice accanita. Spesso le ho detto quello che pensavo, ma non demorde e ciclicamente tira fuori questo argomento. Per dire: di lettrici così ne è pieno il mondo...
C'era una ragazza all'università (non la definisco amica ma una semplice conoscente) che se la tirava da matti per il fatto che "Ho sempre un libro in mano". Era assolutamente insopportabile. La gente non capisce che non è il leggere molto, il viaggiare molto, il guardare film impegnativi che ti rende una persona migliore. A renderti una persona migliore è, eventualmente, il tuo approccio a tali attività, come tu ne fai tue le storie o gli insegnamenti, come li rielabori in maniera personale. Puoi anche aver letto tutti i pacchi polacchi del mondo ma se non sai farli tuoi, forse era meglio guardarsi un film dei Vanzina (non voglio fare la snob per quanto riguarda i film: io guardo tutto, compresi film del calibro di "troppo belli", ma per me i vari "Vacanze di Natale..." sono inguardabili).
Una cosa che mi sono imposta però c'è: dopo aver letto "Sonno" di H. Murakami ho deciso che devo assolutamente leggere "Anna Karenina". Questa è l'unica lettura che mi sono imposta.
Grande matte
Al di fuori di booktube non ho mai sentito nessuno che compete per leggere. A dirla tutta secondo la mia percezione sono solo i booktuber a leggere settordicimila libri al mese, ma probabilmente perché non conosco molto lettori nella vita reale, cosa assai triste.
...e poi trovi quel libro che proprio non riesci a leggere e perdi il tuo ritmo e il tuo castello di buoni propositi. Ma anche questo fa parte dell'essere lettore. Il prossimo sarà migliore, nessuna fretta...
Leggere non è una gara e non mi interessa quanto leggono gli altri. Il mio rammarico sta nel fatto di non leggere tutti i libri che vorrei! Vorrei leggerne tantissimi perché mi attirano e chissà che storie belle nascondono... E me li perdo perché magari non ho tempo o non ho voglia... Ecco, li mi rimprovero un po' 😅
io mi costringo a leggere un tot di pagine al giorno perché quando vado in biblioteca mi faccio ingolosire da troppi libri e poi devo restiuirli,per fortuna sono una lettrice veloce. A parte questo sono d'acco4rdo con te sul fatto che leggere molto non significa vincere una gara o essere migliori di chi non legge.
per me, diritti del lettore di Pennac come la Bibbia
Sono d'accordo, la lettura non è una gara. Posso sapere che lavoro svolgi?
Vero, 100 letture o 3 non è la stessa cosa, ma parlando tra lettori, sinceramente a chi regalerei un libro? A chi legge regolarmente o a chi legge solo ad agosto? A chi chiederei consiglio? Con chi mi metterei d'accordo di leggere "un mattone" per riuscirci insieme?
Non è vergognoso dire che ci sono lettori che sanno scegliere meglio, che hanno più concentrazione, che conoscono meglio un genere oppure che hanno esplorato di più.
Io leggo molto lentamente certe volte ritorno indietro per vedere diversi punti di vista
E della "community"(?) di appassionati di fumetti/manga non ne parliamo neanche, si raggiungono livelli di degrado altissimi
Ciao Matteo. La lettura può salvare una vita alla volta, e quella vita è la tua. Sarà vero?
Sì
Faccio una domanda pericolosissima. Cosa ne pensi degli audiolibri? Non è stessa cosa, ma potrebbe essere una valida alternativa a chi vorrebbe leggere ma non può? Sono una mamma di due bimbi, e sto ripassando tutti i classici mentre faccio altro ( attività non impegnative mentalmente ). Premetto che non scelgo niente di troppo difficile di proposito.
Mi piacerebbe avere la tua opinione su questo argomento.
Io leggo più velocemente se il libro mi prende e molto a rilento se non è coinvolgente e se proprio non mi dice niente lo abbandono senza problemi perché altrimenti rischierei di perdere la voglia di leggere. Personalmente il commento che mi da più fastidio quando sentono che leggo praticamente in ogni momento libero è : ma poi a cosa ti serve tutto sto leggere?. Il più bello resta quello: con il disboscamento che c'è sprecare tutti quegli alberi per stampare i libri che poi una volta letti che te ne fai?.
Totalmente d'accordo
Sei riuscito a vedere Days al cinema? La distribuzione fa pena...
Sei mai andato a Torino alla fiera dei libri?
Io leggo molto e in fretta
Credo che leggere sia importante anzi fondamentale per la crescita di una persona ma penso che le gare di lettura siano una stupidaggine. Sono due cose molto diverse
Ma tu ami leggere Poesia?
La lettura non e' una gara e il libro non e' un feticcio. Il vero lettore mantiene anche un certo "critico" distacco da ciò che legge ed ha anche compreso che la lettura non e' una forma di isolamento, anzi, si avranno piu' chiavi di interpretazione della vita e del mondo visto che la lettura sviluppa anche la capacita' di rielaborazione critica.
Quando senti chiedere a 30 persone da un docente ( di storia della musica) che sta per trasmettere un concetto :"chi di voi ha letto Joyce?" e tu sei l'unica (depressa/isolata/ asociale? 😂) ad averlo fatto, si capisce che la cultura serve sempre ed ovunque e percorre vie inimmaginate.
E... SI, penso aumenti l'intelligenza che e' anche capacita' di processare elasticamente molti concetti, anche apparentemente lontani tra loro, senza perdere il filo o trovandolo dove non e' evidente.
Beh oddio chi non legge mai nulla secondo me un po' ignorante lo è. Per lo meno più di chi legge qualcosa. Se no scusa vale tutto 😅 poi ovvio, essere un lettore non fa di te per forza una persona erudita. Quello semmai è lo studio...
Concordo. Anche perché se nessuno legge o compra libri allora gli scrittori, soprattutto gli emergenti, non avrebbero di che vivere e quindi questo ammazzerebbe l'editoria (come purtroppo già succede nel marcato italiano, dove alla fine hanno successo solo i soliti noti).
Ma cosa sto ascoltando? Ma la lettura è conoscenza è cultura, certo che fa la differenza! Sviluppa il pensiero, le proprietà cognitive, la cultura. Ma certo che la letteratura stimola l'intelligenza. A meno che tu non legga merda!