La “sicilianitudine” di Randone, il suo essere “greco” danno alla figura di Ciampa un’attitudine filosofica, dal viso, all’atteggiare la bocca, allo sguardo, alle mani. Meravigliosa la Beatrice della brava Anita Laurenzi, strepitosi Stefano Satta Flores e Silvio Spaccesi, magistrale la Saracena di Elsa Merlini, misurate la Angela La Bella di Wanda Capodaglio e la Fana di Italia Marchesini.
Una regia teatrale memorabile supportata da una regia televisiva, quella delle inquadrature, di altissimo livello, COME NON SE NE VEDONO PIU'. Oggigiorno vige la schizofrenia, sul piccolo schermo, di inquadrature senza un filo logico se non quello di cercare la coscia della vamp di turno o la panoramica dall'alto per mostrare lo sfarzo dello studio. Qui, al contrario, la scenografia è ridotta al minimo, visibile nella sua struttura posticcia, e spesso entra in scena anche il cameramen. Ma la magia del teatro, del grande teatro, compie il miracolo di farci dimenticare tutto, di rendere credibile ogni cosa appesi come ci tiene all'evolversi della storia. Salvo Randone è di indescrivibile bravura, incarnando mimeticamente il personaggio di Ciampa fin nei più piccoli gesti e toni sussurrati. Tutti gli attori, in stato di grazia, concorrono alla messa in scena dell'opera in quella che è la sua versione televisiva, più da dialogo salottiero che declamata dal palco di un teatro. Di Pirandello non c'è nulla che si possa aggiungere al definirlo uno dei maestri assoluti della letteratura del XIX secolo. Un grande rammarico per una RAI, di cui pago il canone, ormai incapace di proporre opere di questa levatura sia come cast che come contenuti.
Solo in Italia si lascia a morire di fame un grandissimo attore come salvo randone sempre lo stato assente quando serve .vergogna ,ministero dei beni culturali
Madonna, chi era, Salvo Randone... mette paura, guardarlo recitare. Mi colpì, fin da ragazzo, quando vidi "indagine su un cittadino... " con Volonté, nelle due scene delle cravatte, e ne "in nome del popolo sovrano", con un altro mostro sacro come Manfredi. Ma qui, grazie a Pirandello, dimostra ancora meglio, di cosa era capace. Di parlare anche solo con gli occhi, con lo sguardo: nel secondo atto, al suo rientro, accolto da Fena, per esempio (1:09:55). Fa male all'anima, quello sguardo... E anche nella "recitazione passiva" (quando sta parlando qualcun altro)... non una sbavatura... impressionante: riesce a prenderti allo stomaco, anche se - come avviene a teatro, o guardando un'opera lirica - chi guarda sa già cosa sta per accadere. E il regista, si nota da come usa le luci e dai continui primi piani strettissimi, praticamente ha messo l'intera rappresentazione sulle sue spalle. Non avrebbe potuto fare di meglio, aggiungo. Perfino Stoppa, immenso com'é (basti pensare a lui e alla compagna Morelli in "così è se vi pare"), nella rappresentazione che c'è anche qui su YT, (un po'troppo "buffonesca", ma non è né sua colpa né suo demerito) non raggiunge il suo livello. Forse sarà xké Randone è siciliano, e la cosa ha di sicuro il suo peso: s'è trovato... "avvantaggiato", se così si può dire. Ma poi, anche Flores/Fifì (un gagà annoiato perfetto), la Marchesini/Fena, e Spaccesi/Spanò... rendono davvero bene i loro personaggi, soprattutto Spaccesi, direi. Una piccola nota negativa, se posso permettermi, è la recitazione della Laurenzi, a mio parere un po' poco espressiva, viso "ingessato", monocorde; nei pochi momenti in cui "esprime", è... livorosa, sprezzante e stizzita, quasi spocchiosa, più che ferocemente gelosa e irrazionale, come credo dovesse apparire (forse avrebbe incarnato meglio la parte della Saracena... ?) Peccato davvero, xke la sua non è esattamente una parte da comprimaria... tutt'altro. Ma pazienza: è come una piccola, microscopica 'inclusione' in un diamante tanto luccicante e perfetto, che si sceglie, si decide, di non farci caso. E cmq questa è solo una mia opinione personale. Ps.: a parte tutto il resto, grazie davvero di averlo postato anche x un altro motivo: su un altro link nella pagina c'è la stessa versione, ma qui l'audio è decisamente meglio, e la cosa non conta poco.
All'epoca, la moglie tradita poteva denunciare il marito infedele solo in caso di " una stabilità e abitualità di rapporti carnali in genere" se vi era "l'abitualità di congressi carnali, il ripetersi di convegni a tale scopo e l'accessibilità costante della concubina all'uomo" e se la concubina era "tenuta nella casa coniugale del marito o notoriamente altrove". Invece, il marito tradito poteva denunciare la moglie per "l'avverarsi di UN rapporto carnale". A questa come ad altre umilianti disparità rimediarono la costituzione e successive riforme al codice civile.
Splendida recitazione teatrale; peccato che la trasposizione televisiva ne riduca la vis epica a causa delle inquadrature ora su questa ora su quello facendo perdere l'unitarietà e la fluidità della rappresentazione. Attori eccellenti, Randone su tutti. Preferisco però la versione di Eduardo.
Ma io penso che qui Pirandello abbia sbagliato. Il discorso sul rispetto di Ciampa doveva seguire le informazioni sulla missione a Palermo, non precederle
Al minuto 59, il delegato accusa il suo collega Lo Gatto "dandogli" dell'ignorante testa di mulo calabrese, ma Pirandello scrive nel testo originale in dialetto che è di Acireale. Quale sarà il motivo di questa baggianata nella versione in italiano? La solita antipatia dei siciliani verso i calabresi? Fu Pirandello stesso?
Troppo esasperata l'interpretazione di Anita Laurenzi nella parte di Beatrice, preferisco quella di Eduardo De Filippo .Salvo Randone resta inarrivabile
Nonostante Pirandello sia un genio, l'opera è una noia mortale... Dialoghi poco coinvolgenti, personaggi folli e, andiamo, quanto fuma Fifi??? Nemmeno i polmoni di un titano potrebbe reggere tutto quel fumo
Alessandro Lovisotto se non capisci Pirandello non lo guardare, ma non osare dalla tua ignoranza fare un commento come hai fatto! tu non hai capito nulla e non hai certo offuscato la grandezza di Pirandello. studia, fatti una cultura e, con umiltà, scrivi che l' opera era troppo alta per il tuo comprendonio!
Patrizia Innocenti quello che ho scritto l'ho scritto non perché lo penso, ma per una lunga storia dell'anno scorso... stai tranquilla che ho la cultura necessaria per capire le opere di Pirandello, lo stesso non si può dire della tua perspicacia , visto che non sei riuscita a capire nemmeno che il mio commento era ironico
@@alessandrolovisotto5224 lei mi fa "pena" perché non riescie a guardare al di là del naso.. Definire noiosa questa commedia è definire noiosa la vita fatta di intrighi ripicche vittime e carnefici..di falso perbenismo... Ma che parlo a fare con uno come lei..che offende una signora.. Ultimo atto di comprensione:guardi la versione di Paolo Stoppa... Chissa..!
Saranno pure bravi attori ma a me questa sembra una caricatura della rappresentazione di Eduardo. Questi recitano come se stessero per addormentarsi...
Il Berretto a Sonagli: semplicemente un capolavoro, potrei vederlo un numero infinito di volte in video e almeno una volta all'anno in Teatro.
Sempre meravigliosa l'interpretazione del Grande Eduardo e del cast di attori
Grandioso Salvo Randone! Che peccato non avere più questi grandi attori!!
rimane la mia versione preferita, la splendida interpretazione di Salvo Randone e' inarrivabile.
Salvo Randone un attore di teatro indimenticabile, un vero maestro.
La “sicilianitudine” di Randone, il suo essere “greco” danno alla figura di Ciampa un’attitudine filosofica, dal viso, all’atteggiare la bocca, allo sguardo, alle mani.
Meravigliosa la Beatrice della brava Anita Laurenzi, strepitosi Stefano Satta Flores e Silvio Spaccesi, magistrale la Saracena di Elsa Merlini, misurate la Angela La Bella di Wanda Capodaglio e la Fana di Italia Marchesini.
Eduardo, semplicemente.... insuperabile!!!
Una regia teatrale memorabile supportata da una regia televisiva, quella delle inquadrature, di altissimo livello, COME NON SE NE VEDONO PIU'. Oggigiorno vige la schizofrenia, sul piccolo schermo, di inquadrature senza un filo logico se non quello di cercare la coscia della vamp di turno o la panoramica dall'alto per mostrare lo sfarzo dello studio. Qui, al contrario, la scenografia è ridotta al minimo, visibile nella sua struttura posticcia, e spesso entra in scena anche il cameramen. Ma la magia del teatro, del grande teatro, compie il miracolo di farci dimenticare tutto, di rendere credibile ogni cosa appesi come ci tiene all'evolversi della storia. Salvo Randone è di indescrivibile bravura, incarnando mimeticamente il personaggio di Ciampa fin nei più piccoli gesti e toni sussurrati. Tutti gli attori, in stato di grazia, concorrono alla messa in scena dell'opera in quella che è la sua versione televisiva, più da dialogo salottiero che declamata dal palco di un teatro. Di Pirandello non c'è nulla che si possa aggiungere al definirlo uno dei maestri assoluti della letteratura del XIX secolo. Un grande rammarico per una RAI, di cui pago il canone, ormai incapace di proporre opere di questa levatura sia come cast che come contenuti.
Applausi
Fantastico cast! Ora non ce ne sono più così… ne sento la mancanza!
Randone in una sola parola:un dio!!!
Concordo. Un Dio del Palcoscenico!
Solo in Italia si lascia a morire di fame un grandissimo attore come salvo randone sempre lo stato assente quando serve .vergogna ,ministero dei beni culturali
..mi permetterò umilmente portarlo in scena con la mia Compagnia non professionista a Napoli ad aprile venturo ❤️❤️
Salvo Randone....il Gotha dell'interpretazione teatrale!!!
Grande Pirandello, attori grandissimi, questo e un vero regalo. Grazie mille (un francese chi apprezza il teatro di massima qualita).
Quella di Edoardo è stupendo, ma quest' altra versione è d' altrettanto valore. 👏🏻👏🏻
un'opera profonda e immortale e un'interpretazione incantevole
Splendida interpretazione di Salvo Randone
Per me i migliori interpreti di questo lavoro teatrale nei panni di Ciampa sono Salvo Randone e Turi Ferro... Bel cast
Mi permetto di aggiungere Paolo Stoppa
EDUARDO!
@@MrRedrum91Eduardo è qualcosa di unico non rientra in nessuna classifica.
Un grande scrittore, un grande attore....
bravi, molto bravi. Grazie per averlo caricato
Madonna, chi era, Salvo Randone... mette paura, guardarlo recitare.
Mi colpì, fin da ragazzo, quando vidi "indagine su un cittadino... " con Volonté, nelle due scene delle cravatte, e ne "in nome del popolo sovrano", con un altro mostro sacro come Manfredi. Ma qui, grazie a Pirandello, dimostra ancora meglio, di cosa era capace. Di parlare anche solo con gli occhi, con lo sguardo: nel secondo atto, al suo rientro, accolto da Fena, per esempio (1:09:55). Fa male all'anima, quello sguardo... E anche nella "recitazione passiva" (quando sta parlando qualcun altro)... non una sbavatura... impressionante: riesce a prenderti allo stomaco, anche se - come avviene a teatro, o guardando un'opera lirica - chi guarda sa già cosa sta per accadere. E il regista, si nota da come usa le luci e dai continui primi piani strettissimi, praticamente ha messo l'intera rappresentazione sulle sue spalle. Non avrebbe potuto fare di meglio, aggiungo.
Perfino Stoppa, immenso com'é (basti pensare a lui e alla compagna Morelli in "così è se vi pare"), nella rappresentazione che c'è anche qui su YT, (un po'troppo "buffonesca", ma non è né sua colpa né suo demerito) non raggiunge il suo livello. Forse sarà xké Randone è siciliano, e la cosa ha di sicuro il suo peso: s'è trovato... "avvantaggiato", se così si può dire.
Ma poi, anche Flores/Fifì (un gagà annoiato perfetto), la Marchesini/Fena, e Spaccesi/Spanò... rendono davvero bene i loro personaggi, soprattutto Spaccesi, direi.
Una piccola nota negativa, se posso permettermi, è la recitazione della Laurenzi, a mio parere un po' poco espressiva, viso "ingessato", monocorde; nei pochi momenti in cui "esprime", è... livorosa, sprezzante e stizzita, quasi spocchiosa, più che ferocemente gelosa e irrazionale, come credo dovesse apparire (forse avrebbe incarnato meglio la parte della Saracena... ?)
Peccato davvero, xke la sua non è esattamente una parte da comprimaria... tutt'altro. Ma pazienza: è come una piccola, microscopica 'inclusione' in un diamante tanto luccicante e perfetto, che si sceglie, si decide, di non farci caso. E cmq questa è solo una mia opinione personale.
Ps.: a parte tutto il resto, grazie davvero di averlo postato anche x un altro motivo: su un altro link nella pagina c'è la stessa versione, ma qui l'audio è decisamente meglio, e la cosa non conta poco.
Che meraviglia!!
Fantastico!
Bellissimo il finale
Salvo Randone è un portento della natura.
salvo randone massimo interprete
Magnifica interpretazione. Ma quanta ipocrisia in quella società...
Bravissimi. Però dovete scusarmi se preferisco la versione di Eduardo. 😅
Grande Salvo Randone
All'epoca, la moglie tradita poteva denunciare il marito infedele solo in caso di " una stabilità e abitualità di rapporti carnali in genere" se vi era "l'abitualità di congressi carnali, il ripetersi di convegni a tale scopo e l'accessibilità costante della concubina all'uomo" e se la concubina era "tenuta nella casa coniugale del marito o notoriamente altrove". Invece, il marito tradito poteva denunciare la moglie per "l'avverarsi di UN rapporto carnale". A questa come ad altre umilianti disparità rimediarono la costituzione e successive riforme al codice civile.
Andrea Sergi bella uguaglianza vero?
... e "'sti cazzi" non ce lo metti?
@@Minotauro_di_Chieti minorato di Chieti
concordo pienamente con alessandro lovisotto.....
Splendida recitazione teatrale; peccato che la trasposizione televisiva ne riduca la vis epica a causa delle inquadrature ora su questa ora su quello facendo perdere l'unitarietà e la fluidità della rappresentazione.
Attori eccellenti, Randone su tutti.
Preferisco però la versione di Eduardo.
Alla fine l unica che c ha rimesso la moglie cornuta la più innocente un classico
Ma io penso che qui Pirandello abbia sbagliato. Il discorso sul rispetto di Ciampa doveva seguire le informazioni sulla missione a Palermo, non precederle
Al minuto 59, il delegato accusa il suo collega Lo Gatto "dandogli" dell'ignorante testa di mulo calabrese, ma Pirandello scrive nel testo originale in dialetto che è di Acireale. Quale sarà il motivo di questa baggianata nella versione in italiano? La solita antipatia dei siciliani verso i calabresi? Fu Pirandello stesso?
ognuno prende quello che può da Pirandello
Troppo esasperata l'interpretazione di Anita Laurenzi nella parte di Beatrice, preferisco quella di Eduardo De Filippo .Salvo Randone resta inarrivabile
Nel libro il personaggio di Beatrice è veramente così esasperata e sull’orlo di una crisi di nervi
Nonostante Pirandello sia un genio, l'opera è una noia mortale...
Dialoghi poco coinvolgenti, personaggi folli e, andiamo, quanto fuma Fifi??? Nemmeno i polmoni di un titano potrebbe reggere tutto quel fumo
+Alessandro Lovisotto grande sei il migliore
Alessandro Lovisotto se non capisci Pirandello non lo guardare, ma non osare dalla tua ignoranza fare un commento come hai fatto! tu non hai capito nulla e non hai certo offuscato la grandezza di Pirandello. studia, fatti una cultura e, con umiltà, scrivi che l' opera era troppo alta per il tuo comprendonio!
Patrizia Innocenti quello che ho scritto l'ho scritto non perché lo penso, ma per una lunga storia dell'anno scorso... stai tranquilla che ho la cultura necessaria per capire le opere di Pirandello, lo stesso non si può dire della tua perspicacia , visto che non sei riuscita a capire nemmeno che il mio commento era ironico
Alessandro Lovisotto praticamente mi hai dato della cretina, congratulazioni vivissime per il tuo savoir faire
@@alessandrolovisotto5224 lei mi fa "pena" perché non riescie a guardare al di là del naso.. Definire noiosa questa commedia è definire noiosa la vita fatta di intrighi ripicche vittime e carnefici..di falso perbenismo... Ma che parlo a fare con uno come lei..che offende una signora.. Ultimo atto di comprensione:guardi la versione di Paolo Stoppa... Chissa..!
Saranno pure bravi attori ma a me questa sembra una caricatura della rappresentazione di Eduardo. Questi recitano come se stessero per addormentarsi...