Casamassima, mostra in ricordo dei soldati polacchi caduti in Puglia

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  • Опубликовано: 15 сен 2024
  • È stato commemorato oggi, 2 novembre alle ore 11:30, presso il cimitero militare polacco sulla S.S. 100 Bari-Taranto, a circa 4 Km a nord di Casamassima, il sacrificio di 431 militari arruolati nel 2° Corpo di Spedizione polacco, feriti nella battaglia di Montecassino e deceduti nell'ospedale militare polacco della stessa città.
    Nell'incalzare i tedeschi da Taranto a Bari, gli anglo-americani realizzarono in questa località un importante Ospedale Militare. Alla presenza di autorità politiche, militari e religiose è stata celebrata la Santa Messa sul monumentale altare dedicato ai caduti dove campeggia l'effige della Madonna di Częstochowa, patrona della nazione polacca. Alla messa è seguita una liturgia in rito bizantino per i soldati di fede ortodossa, celebrata da padre Mihai Driga.
    A seguire, nel pomeriggio è stata aperta al pubblico alle ore 17 presso le sale del Palazzo Monacelle a Casamassima, la V edizione della mostra fotografica "La Puglia dei polacchi dal 1944 al 1946... una storia in bianco e nero", alla quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso una propria medaglia di rappresentanza.
    Promossa dall'ambasciata polacca, dal presidente della Giunta Regionale e dal Comune di Casamassima, nonché dal Sikorski Museum of London e dall'Associazione Famiglie Combattenti Polacchi in Italia, la mostra ripercorre le vicende del Secondo Corpo di Spedizione Polacco nella nostra regione, attraverso copie di documenti offerti dall'Archivio di Stato di Roma, da quello centrale di Varsavia e dalla Presidenza della Repubblica Italiana, fotografie donate da familiari e veterani, oggetti d'epoca provenienti da lasciti e collezioni private e divise militari originali del Museo Sikorski,
    Suddivisa in un nuovo allestimento e curata da Gianluca Vernole, Zaneta Nawrot e Stefania Castellano, la mostra si prefigge di restituire una storia ancora tramandata solo oralmente dalle generazioni più anziane, invisibile alle fonti ufficiali, frammentata nelle diverse realtà territoriali pugliesi e nei ricordi dei sopravvissuti. Una storia costellata di amicizia, stima e grande umanità tra i militari della Polonia spossati dalla fame, dal freddo e dalla prigionia nei campi di lavoro della Siberia, e i civili pugliesi che concessero loro ospitalità in cambio di lavoro e sostentamento. L'esposizione sarà visitabile dal 2 al 7 novembre dalle 10 alle 12, e dalle 18 alle 20.
    Antonio Calisi
    bari.ilquotidia...

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