"Troppo spesso ci si dimentica degli attivisti": il progetto di Un ponte per per le donne di Baghdad

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 14 окт 2024
  • www.fainotizia.it
    di Daniela Sala
    “Spesso si parla di diritti umani dimenticandosi il ruolo degli attivisti: come se i diritti nascessero dal nulla e potessero essere garantiti senza un lotta quotidiana da parte di persone che dedicano le loro scelte e la loro vota a questa battaglia”. Ismaeel Dawood è responsabile per Un ponte per di un progetto che si chiama Shahrazad, un progetto avviati a Baghdad, la capitale dell’Iraq, a inizio anno. Si tratta di un centro per attiviste dei diritti umani: giornaliste, avvocate, attiviste che hanno scelto di dedicare la loro vita alla lotta per affermare i diritti non solo delle donne ma di tutti.
    Si lavora, spiega Dawood, soprattutto sulla formazione, in ambito informatico, di sicurezza e legale. E si cerca di sostenere la creazione di una rete. “Sono loro le perone - conclude Dawood - che possono davvero cambiare la nostra società in positivo”.

Комментарии •