BRAND SOSTENIBILI: CHI MENTE E CHI DICE LA VERITÁ?
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- Опубликовано: 23 апр 2019
- Vi scale quali sono i tre strumenti su cui mi baso per capire se un brand di moda é sostenibile oppure no.
In particolare vi parlo di:
GOOD ON YOU:
goodonyou.eco
FASHION REVOLUTION:
www.fashionrevolution.org
RANK A BRAND:
rankabrand.org
GOOD GUIDE:
www.goodguide.com/#/
THE SHOPPING GUIDE:
thegoodshoppingguide.com
WIKIPEDIA “FAST FASHION”:
it.wikipedia.org/wiki/Fast_fa...
Vestito Amorilla: www.amorilla.com
Per collaborare con me: camilla.mendini@gmail.com 
Хобби
Il mio fidanzato un paio di anni fa ha aperto un brand di abbigliamento veramente sostenibile (con tutti i riconoscimenti) ho scelto di sostenere questa sua scelta. Abbiamo cambiato stile di vita e non tornerò più indietro. oltre ad avere magliette felpe e altro abbigliamento con certificazioni di sostenibilità e di Fair trade ha scelto anche di stamparle con tematiche legate al nostro territorio presso artigiani locali. Credo che questo sia l'unico modo per salvare il nostro pianeta 💗. È difficile, ma cerchiamo di essere il più coerenti possibile e di pensare oltre al guadagno immediato.
Come si chiama il brand?
Produzione Lenta
Questo video per me è una vera manna dal cielo! Pur essendo ormai abbastanza ferrata in materia di sostenibilità per quanto riguarda i prodotti per la casa o per la cura personale, e dopo aver imparato che non basta riciclare correttamente, ma è importante ridurre a monte la quantità di rifiuti che produciamo, confesso che in materia di abbigliamento non sapevo proprio come orientarmi! Sì, evitavo marchi stranoti come H&M o Zara, ma per altri non sapevo come essere sicura che fosse etico. Ora cercherò di fare shopping più consapevole, dando un'occhiata ai siti che hai consigliato
Ciao Camilla!:) grazie mille per questo video! È stato molto utili e mi hai insegnato molte cose, soprattutto i siti/app per capire la sostenibilità dei marchi:)
Wow! Video super esaustivo! Grazie Camilla! Non conoscevo le app, non ci avevo pensato, io mi limito al punto 3, cerco info sui siti dei brand! Ora vado ad aggiornarmi e ad imparare cose nuove💪🏻😊🎈
I tuoi video aprono gli occhi e danno gli strumenti in questa grande battaglia contro la fast fashion! È da circa un anno che ho abbandonato la fast fashion ed è davvero difficile districarsi e trovare un marchio sostenibile, grazie per questo video! 💪🏻
Davvero bello questo video e grazie per i consigli.
Ciao Camilla, complimenti come sempre per il video. Conoscevo solo due dei siti che ci hai proposto, quindi grazie mille! Ciò che secondo me non è ancora chiaro a molti è che un prezzo elevato non è sinonimo automaticamente di sostenibilità. Non si deve condannare solo la fast fashion ma il sistema moda in generale. I costi di produzione sono spesso gli stessi, sia per h&m e simili sia per i brand di alta moda. Quasi tutti infatti producono a pochi euro sfruttando i lavoratori. I brand di alta moda hanno l'aggravante di gonfiare i prezzi, vendendo a centinaia di euro ciò che a loro costa 20/30 euro. Io personalmente sono rimasta molto male scoprendo dove e come producono Pepe Jeans e Tommy Hilfiger, che mi piacevano molto come stile...Solo noi consumatori possiamo cambiare le cose. Un abbraccio 🌷
Grazie mille! Video molto esaustivo.Buona serata
Questo video è super utile! Grazie!
Sei davvero molto brava: preparata, educata, credibile. E bellissima.
Grazie mille, davvero !
Buongiorno Camilla! Grazie mille per questo prezioso video 🙏😊 Mi sento di consigliare a tutte il brand italiano FreakLeChic
Trovo molto utili i siti! Grazie!
Video veramente interessante! Grazie Camilla per il tuo impegno e per tutte le informazioni utili che condividi con noi.
you all probably dont give a shit but does anyone know of a method to get back into an instagram account??
I was stupid lost the password. I would appreciate any tips you can give me
Mi sono iscritta perché ritrovo molto conforto nel constatare che la mia etica è condivisa.
Ciao Camilla! La giornata inizia bene quando c'è un tuo nuovo video! :) Informativo e ben documentato come sempre. Io lavoro da anni nel dipartimento sostenibilità di una multinazionale. Visto da dentro e rapportandomi a quello che se ne può vedere da fuori, la difficoltà sta nel discernere la comunicazione dalla vera realtà... le leggi stanno cambiando (più a rilento negli USA, più rapide in Europa) e sempre più brand curano rubriche di sostenibilità sui loro siti web, nonché rapporti annuali di sostenibilità - il che è positivo dal punto di vista della trasparenza, ma può a volte confondere il cliente finale non esperto. Una certificazione può essere etica, ma avere un perimetro molto ridotto (a volte solo alcune linee di produzione sono certificate, o solo alcuni stabilimenti all'interno della stessa azienda). Il tuo metodo è utile perché utilizza vari mezzi e non si limita a una prima occhiata, brava! Un abbraccio da Parigi
GraZie 😊 molto importante quello che sottolinei: una certificazione può valere solo su determinati capi e non su tutta la collezione 👏
Video molto utile! Grazie
Ciao Camilla, complimenti per i tuoi video sempre interessanti. Vorrei ricordare che purtroppo non soltanto i brand low cost sono per niente sostenibili, ahimè anche importanti case di moda (tante tante e insospettabili) approfittano della situazione sfruttando i lavoratori e tutto quello che gira intorno, con la differenza che lo fanno per il mero profitto personale, cioè arricchirsi ulteriormente. Recentemente ho letto un interessante e illuminante libro di Giuseppe Iorio "il lato oscuro della moda", alla fine ero proprio schifata!
Fiorella Flo certo, sottolineo anche in questo video che il prezzo alto non significa automaticamente sostenibile
Veramente un bel video lo condivido sulla mia bacheca!
grazie mille, mi hai dato le armi...pian piano spulcerò...un po' sono spaventata...proverò e spero di districarmi senza confusione altrimenti abbandono lo so...mi sembra un po' lo stesso discorso del bio col cibo...anche lì le certificazioni costano...ed è un bel pasticcio capire davvero...dovresti proprio aggiungerti ai divulgatori scientifici come bressanini per la chimica e la mautino per i cosmetici...Carotilla per la moda sostenibile ma mi sembra proprio che ti stai facendo conoscere pian piano, complimenti, te lo meriti, ti stimo molto
Chiara Calvo grazie Chiara, ci credo molto e sento che mi piace proprio dedicarmi il mio tempo a questi temi. E sono sicura che l’informazione e la conoscenza siano un’arma molto potente
Bellissimo video!
Grazie!
fantastico!!!
Video utilissimo grazie mille! Qualcuno sa invece come si può riconoscere un brand di make up ecosostenibile??
Video interessante esaustivo....Non abbiamo più scuse...purtroppo c è molta ingnoranza...grazie
A questo proposito è utile il video di report. Dove nelle grandi boutique di Roma e non solo vengono vendute pellicce di grandi marchi, che dichiarano di ricavare le pellicce in modo etico e sostenibile. Poi quando fanno vedere come vengono tenuti gli animali in Finlandia.. passa la voglia di acquistare il capo, ma anche la rabbia di sapere che stanno prendendo in giro i consumatori. E di altri servizi simili ne hanno fatti molti, sui piumini, sui jeans... Dove c'è il denaro purtroppo.. sono pochi ad essere onesti
Potresti fare un video anche su negozi online o fisici italiani o che spediscono in Italia che vendono tassuti organici e sostenibili o come trovarli?
Io vorrei cucire qualcosa da me ma vorrei usare tessuti sostenibili
Io vorrei sapere invece se il brand Ottod'ame è totalmente sostenibile...ha dei capi super fashion, bellissimi e con una finitura sartoriale insuperabile. Io personalmente ho acquistato varie volte e la qualità è top!! Però vorrei capire se effettivamente è un marchio trasparente... Camilla tu lo sai??
Ciao =) cosa ne pensi del Lyocell?
E per quanto riguarda il codice etico (che solo alcune aziende hanno)? Lo ritieni un buon indicatore? Spesso io ho cercato quello sul sito dell'azienda per valutarne la sostenibilità /eticità...
Veronica Calabrese il codice etico è molto difficile da “decifrare”. Nel senso che molto spesso si impegnano e poi non lo fanno (H&M aveva promesso di pagare lo stipendio minimo ai suoi operai entro il 2018 e non l’ha fatto, lo dico con cognizione di causa perché sono stata chiamata dall’associazione Abiti Puliti per diffondere la loro campagna H&M turnaround, nata proprio per fare pressione sulla catena affinché mantenesse la promessa fatta. Inoltre il codice etico fa riferimento a paesi dove è davvero difficile che il lavoratore sia realmente protetto. Ho parlato con un avvocato qui a Ny che si occupa proprio di proteggere operai minacciati di licenziamento perché decidevano di far parte di un sindacato (il sindacato serve più che mai a loro, perché se fanno gruppo riescono a fare pressione sui datori di lavoro per chiedere maggiore sicurezza, orari meno massacranti, paghe più alte,...) mentre singolarmente sono facilmente licenziabili o minacciabili. Il codice etico lo vedo spesso come uno scudo molto lontano dalla realtà. Non dico che la colpa sia del brand stesso, ma sicuramente non fa neanche molto per assicurarsi che i diritti di questi lavoratori migliorino. Anzi, vengono scelti appositamente paesi del terzo mondo dove è ancora legale “sfruttare” persone sul posto di lavoro. Perché i governi di questi Paesi permettono questo sfruttamento? Perché sennò le grandi catene si sposterebbero a produrre in un altro Paese che, pur di avere il cliente, si piega al suo volere (che i capi costino il meno possibile e vengano fatti più velocemente possibile.) la colpa di chi è? Delle grandi catene, dei governi, dei consumatori. Di tutti noi. Ma qualcuno deve pur iniziare ad andare contro questo sistema, altrimenti è come esserne d’accordo
Ciao Camilla.. Video molto interessante.. Complimenti.. Xo mi mancano i video di quando giravi x new york
Samuel Ruggiero ciao! Sai che mancano anche a me? Penso tornerò a farli non appena arriva davvero la bella stagione qui a NY 🤞
@@camillamendini ciao.. Nn vedo l ora.. Buon proseguimento x tutto😁
Sembra incredibile che tu mi risponda da così lontano.. Io di Bolzano e tu di NY... Incredibile.. 😁
Ciao Camilla, ti seguo da un po' ormai… Rispetto ai siti di cui parli io non li trovo particolarmente affidabili. Ad esempio su rank a brand Zara e People tree hanno entrambi C, invece su Good on you è qualificato come "Great". E' molto difficile capire a chi affidarsi!
Marta Martissima concordo, li ho inseriti perché possono aiutare a farsi un’idea su alcuni brand ma è sempre meglio raccogliere informazioni di prima mano, infatti li ho inseriti come primo step di tre. Mai fermarsi solo a queste app, hanno sempre informazioni parziali
@@camillamendini grazie, come sempre😘
Da poco ho notato che anche bon prix, si sta rendendo sostenibile, spiegando sul sito abbastanza dettagliatamente cosa fanno e che certificazioni hanno. Sperando sempre che sia tutto vero.
Video molto interessante come sempre.
Qualcuno saprebbe consigliarmi marchi sostenibili con *prezzi abbastanza economici* ?
Mi piacerebbe molto vestire in modo sostenibile ma essendo molto giovane non ho grandi disponibilità economiche.
io posso consigliarti di andare da Humana o in qualche negozio dell'usato! Lì è il massimo della sostenibilità... oppure prendi il sito goodonyou e cerca tutti i marchi che ti vengono in mente per vedere se c'è aualcuno sostenibile
@@gloriapettro2759 ti ringrazio ma credo che userò la seconda opzione perché vivo in un paesino
@Sara L. certo capisco il punto di vista ma io penso che essendo il sostenibile un trend nel mercato ci marcino molto sopra. Io capisco tutto ma non posso spendere trenta euro per una tshirt
Ma basta che ce lo scrivano per poterci fidare?..sarò pessimista ma io non mi fido neanche degli organi di controllo di oggi, anche ad esempio sul "bio"!grazie Camilla per il tuo impegno....
Maddalena Ciucci assolutamente no ☺️ tutti possono scriverlo, ma solo chi lo è veramente può dimostrarlo.
Cotone, lino, seta fatto Made in Italy è sempre sostenibile?
Ciao Cami. Non so se hai visto la nuova pubblicità di H & M.😒 A me fa innervosire.....
Vero....
Marianna Mantovan non l’ho vista, almeno non credo. O ti riferisci all’ananas e all’arancia?
@@camillamendini ruclips.net/video/Xkx0mjFv-i4/видео.html
@@camillamendini se non erro nella pubblicità italiana c'è scritto anche: "a partite da euro 9,90".
Le app e questi siti però vanno comunque guardati con occhio critico e presi come spunto. The good guide company ad esempio mette H&M tra i brand etici anche con discreto punteggio e molto in alto nella classifica, di fatto promuovendola 😕 .....salvo poi darle bollino rosso sui diritti umani. Boh....meglio valutare il brand direttamente sul sito o chiedendo informazioni come già da tempo suggerivi tu. 😁
Sostenibile non ce niente ,sostenibile e solo chi paga per la pubblicita marketing persone nulla facente
couture dora dissento totalmente
Fai bene... io la penso cosi si come lavoro in quest ambiente .ma tuoi video mi piacciono sei brava .e mondo che. E crudele