Tumore della vescica: La cistectomia radicale robotica

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  • Опубликовано: 18 дек 2018
  • STUDIO DUAM
    DISCIPLINE UROLOGICHE ANDROLOGICHE MILANESI
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    APPROFONDIMENTI
    La cistectomia radicale è il trattamento standard del tumore vescicale infiltrante o del tumore superficiale recidivo ad alto rischio di progressione. L’intervento nell’uomo comprende l’asportazione di vescica, prostata, vescicole seminali, dotti deferenti e linfonodi otturatori ed iliaci. Nella donna si asportano invece vescica, utero, annessi, parete anteriore della vagina e linfonodi loco regionali. Una volta eseguita l’asportazione totale della vescica occorre procedere alla derivazione delle urine che non possono più essere espulse dalla vescica rimossa. La scelta del tipo di derivazione dipende da numerose variabili cliniche, di malattia, dalla conformazione fisica del paziente e dei reperti intraoperatori. Quando possibile si procede alla realizzazione di derivazioni urinarie intestnali ortotopiche ed eterotopiche. In questi casi viene individuato e isolato il tratto gastrointestinale più adatto alla derivazione urinaria. La tecnica robotica consente di operare con un ingrandimento visivo fino a circa 10 volte e con una visione a 3 dimensioni. Questo permette al chirurgo di apprezzare la profondità di campo, cosa non possibile ad esempio con la tecnica laparoscopica classica. La visione intraoperatoria robotica permette di riconoscere anche i più piccoli dettagli anatomici e di eseguire l’intervento con una accuratezza significativamente superiore a quanto sia possibile ottenere con la chirurgia classica a cielo aperto o con la chirurgia laparoscopica classica.

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