ho scoperto bassani solo quest'anno e ne sono rimasta affascinata! bellissimo gli occhiali d'oro stupendo il giardino dei finzi-contini. Questo affascinante doc mi ha fatto venir voglia di leggere le cinque storie ferraresi e dietro la porta...già ordinati su ebay prima ancora di finire di guardare la seconda parte:P
Ferrara e' di semplice 'lettura' topografica. Basta guardare il castello. Il castello va pensato come una struttura tridimensionale che poi rappresenta la citta' di ferrara e dintorni. Fuori dal castello c'e' il corso d'acqua e il muretto. Facendo un esempio: una notte del '43. I fucilati vengono trascinati e abbattuti precisamente al muro fuori dal castello. Dove potrebbero essere allora finiti? Fuori dalle mura senza alcun dubbio e anche fuori dal fiume. Bisogna pensare a campi o zone a seconda dell'orientamento dei cadaveri. O i campi veneti o, piu' probabilmente, le marcite del delta del po. 7. Ben 7 delta ci sono.
E lo dico perche' io il domani lo leggo sempre e senza occhiali. Anzi, avendo gia" fatto l'esperienza ferrarese mi ci sono calata. Ci sono i filmati. Solo che io, quando 'mi calo' apporto anche delle modifiche sostanziali. Morire a quel muretto del '43, ad esempio, si dice a ferrare finire 'a stracci'. Ho voluto fare l'esperimento 'a stracci' per capire. Mando il video. Poi me ne vado se non mi interessa.
Penso che leggero' l'omnia di Bassani, dopo il giardino, gli occhiali d'oro una notte del 43 e i racconti ferraresi che non capii trattandosi di una prima lettura di Bassani. Nella sua dimensione reale Bassanti fece da contrappunto alla dimensione politica cui siamo abituati. Fu piuttosto una 'calata' nel senso di uno scorrere del tempo di tipo leonino. Il tempo e' una discesa negli strati della storia e che via, via vengono approfonditi e accolti. Ecco il punto de gli occhiali d'oro. L'omosessualita', in una dimensione reale in senso leonino, non e' affatto accogliente. Nulla acquisisce, nulla capisce, nulla integra. In questa prospettiva non giova ad un tessuto come ferrara perche' lascia solo un vuoto ed e' straniante. L'omosessualita' si mostra piu' funzionale ad altri meccanismi temporali. Dunque non si tratta di un giudizio etico o morale, bensi' di una constatazione di fatto. L'omosessuale che si cali nel reale si limita a Leggere il domani, come con un paio di occhiali sul naso. Lo legge ma non e' capace di agire o di influire sul domani, neanche sul proprio domani. E' destinato a scomparire nell'oblio.
ho scoperto bassani solo quest'anno e ne sono rimasta affascinata! bellissimo gli occhiali d'oro stupendo il giardino dei finzi-contini. Questo affascinante doc mi ha fatto venir voglia di leggere le cinque storie ferraresi e dietro la porta...già ordinati su ebay prima ancora di finire di guardare la seconda parte:P
Parte seconda, interventi di Gianni Venturi, Paola Bassani, Umberto Caniato, Valerio Bozzi, Antonella Guarnieri, Edoardo Righini, Silvana Onofri
Ferrara e' di semplice 'lettura' topografica. Basta guardare il castello. Il castello va pensato come una struttura tridimensionale che poi rappresenta la citta' di ferrara e dintorni. Fuori dal castello c'e' il corso d'acqua e il muretto. Facendo un esempio: una notte del '43. I fucilati vengono trascinati e abbattuti precisamente al muro fuori dal castello. Dove potrebbero essere allora finiti? Fuori dalle mura senza alcun dubbio e anche fuori dal fiume. Bisogna pensare a campi o zone a seconda dell'orientamento dei cadaveri. O i campi veneti o, piu' probabilmente, le marcite del delta del po. 7. Ben 7 delta ci sono.
uhm..ebay sarà spamm?:P mah
E lo dico perche' io il domani lo leggo sempre e senza occhiali. Anzi, avendo gia" fatto l'esperienza ferrarese mi ci sono calata. Ci sono i filmati. Solo che io, quando 'mi calo' apporto anche delle modifiche sostanziali. Morire a quel muretto del '43, ad esempio, si dice a ferrare finire 'a stracci'. Ho voluto fare l'esperimento 'a stracci' per capire. Mando il video. Poi me ne vado se non mi interessa.
Penso che leggero' l'omnia di Bassani, dopo il giardino, gli occhiali d'oro una notte del 43 e i racconti ferraresi che non capii trattandosi di una prima lettura di Bassani. Nella sua dimensione reale Bassanti fece da contrappunto alla dimensione politica cui siamo abituati. Fu piuttosto una 'calata' nel senso di uno scorrere del tempo di tipo leonino. Il tempo e' una discesa negli strati della storia e che via, via vengono approfonditi e accolti. Ecco il punto de gli occhiali d'oro. L'omosessualita', in una dimensione reale in senso leonino, non e' affatto accogliente. Nulla acquisisce, nulla capisce, nulla integra. In questa prospettiva non giova ad un tessuto come ferrara perche' lascia solo un vuoto ed e' straniante. L'omosessualita' si mostra piu' funzionale ad altri meccanismi temporali. Dunque non si tratta di un giudizio etico o morale, bensi' di una constatazione di fatto. L'omosessuale che si cali nel reale si limita a Leggere il domani, come con un paio di occhiali sul naso. Lo legge ma non e' capace di agire o di influire sul domani, neanche sul proprio domani. E' destinato a scomparire nell'oblio.