The first iteration of the Brtka 12 was made only cosmetically different after they bought the licensing from Ariston. Many of those machines are still going strong amongst the eastern bloc.
Che spettacolo. Che ricordi. Mi ricorda tantissimo la LB412 dei miei genitori. Solita semplicità. E quel rumore all'inizio della centrifuga che quando ero piccino mi faceva scappare via ....
😂 lo ricordo anche io ..avevo la lb 160 in acciaio ricordo a me faceva scappare via inveice il rumore del motore quando effettuava le rotazioni durante lo scarico con la pompa non attiva prima della centrifuga😱😱🤣🤣
Sono commosso.. la seconda lavatrice di casa dopo una zerowatt 8 chili con il cruscotto superiore Di questa conoscevo i cicli a memoria.... quasi scatto per scatto La mia era del 1976 e aveva il cassetto detersivi diverso, svilupoato verso il bass A sinistra il prelavaggio faceva scendere il detersivo subito nel tubo verso la vasca Al centro ammorbidente con sifone A destra discesa con serbatoio veritale... Lhai sistemata come nuova... Bravissimo❤❤❤
It was common practice for Italian manufacturers to sell entire assembly lines to Eastern European countries as soon as the model became obsolete for the domestic market. Everyone did it, Philips with tape recorders, Fiat with cars, Zanussi and Indesit did it with both washing machines and color televisions from the 1970s.
La pompa a intermittenza il pulsante di accensione dalla monopola oblò cromato design modernissimo e bellissimo meraviglia queste erano nacchine 💪💪ariston stava avanti
Che bella! Mi piacerebbe vedere la versione con termostato regolabile. Vogliamo parlare della qualità di costruzione? Oblò in metallo, guarnizione pesante (me lo ricordo), plastiche solide, pressostato in ottone ecc... indistruttibili. In 30 anni la mia lb516 si è arrugginita appena appena sotto.
Era sempre la stessa macchina... da un modello all'altro cambiava l'estetica, il tipo di oblò ed il numero di tasti per aumentare le funzioni ma le parti funzionali, timer incluso, erano le stesse per tutta la serie... come era consuetudine per tutte le case costruttrici dalla prima all'ultima e come rimane consuetudine oggi anzi oggi è ancora più semplice visto che la macchina è sempre la stessa cambia solo la programmazione della scheda che la fa funzionare... il sovrapprezzo di una rispetto al modello superiore è dato da quali e quante funzioni in più vengono abilitate dal software che la gestisce... quindi il sovrapprezzo per il costruttore è tutto guadagno netto in più poichè l'aumento dei programmi e delle funzioni avviene a costo zero, senza che siano necessarie modifiche o aggiunte meccaniche.
Io avevo la lb 160 tutta la carrozzeria completamente in acciaio e nero il cruscotto comandi 16 programmi il pulsante per controllare temperatura 90 /60 e tasto mezzo carico doppia luce che indicava la fase di lavaggio era spettacolare,,riesci a trovarlo il modello? Grazie
Penso che tu possa cercare su Internet oppure contatta Ariston, di solito le aziende serie hanno un archivio che ai nostri giorni penso sia già digitalizzato quindi non dovrebbe essere un problema per loro inviare un PDF del libretto... per motivi di copyright a me non è permesso fornire copie dei libretti.
È da tempo che non la utilizzo e non me lo ricordo... ma mi par di ricordare che il prelavaggio bio duri tra 90 ed i 120 minuti... ma potrei sbagliarmi.
No è pura Ariston... basta guardare la manopola del timer e l'interruttore del mezzo carico... stesso design dei fornelli Ariston suoi coevi... vedi il video sulla Aristella L12EB e vedrai il libretto delle istruzioni delle cucine Ariston... confronta gli interruttori di accenzione gas, luce forno e gira arrosto... sono identici.
Nel 72 la fusione tra gli uffici tecnici era avvenuta quindi era normale che condividessero sempre più componenti, ma da La Spezia non hanno mai disegnato macchine col cassetto frontale... l'ultima macchina con ancora un minimo di indipendenza è stata la BioRama 360 del 1971 poi fu posta la pietra tombale sul passato e le macchine si disegnavano a Fabriano! Al momento della sua nascita, nel 1969, il marchio Ariston doveva diventare il marchio di punta poi, siccome i clienti italiani tendevano a restavano legati al marchio "della zia e della nonna", un po' come per le automobili c'erano generazioni di Alfisti, di famiglie solo FIAT, di famiglie solo Autobianchi ecc ecc, furono di fatto mantenuti due marchi di fascia alta, uno con un design più tradizionale la cui produzione veniva ancora fatta a La Spezia ed uno con un design più contemporaneo con un design al passo coi tempi che era appunto Ariston con tutti gli elettrodomestici coordinati da incasso ed intere cucine componibili marchiate Ariston... nessun altro marchio della Merloni aveva questa caratteristica negli anni 70. Il marchio stesso con la doppia riga che disegna la casa stava a significare la produzione globale di tutti gli elettrodomestici per la casa ed anche il marchio con il cane bassotto che avvolge con la coda tutti gli elettrodomestici stava ad indicare questo concetto di marchio universale per la casa, gli altri marchi del gruppo puntavano a promuovere la funzione del singolo oggetto e non accennavano mai al design... ad esempio SanGiorgio, per scelta pubblicitaria, negli anni 70 era la LAVASCIUGA, per un certo periodo addirittura GHIBLI era diventato sinonimo di lavasciuga visto che, nonostante Castor producesse queste macchine già dai primi anni 60, la vera moda delle lavasciuga fu introdotta dall'arrivo della prima Ghibli e dei carosello con una Ghibli gigante sul cui bordo dell'oblò stava in piedi il tecnico SanGiorgio che spiegava che dall'oblò giungeva sul bucato il Ghibli, il vento caldo del deserto che asciugava tutto delicatamente. Indesit produceva un po' di tutto dai televisori ai frigoriferi ed era il marchio del risparmio e così fu fino agli anni 90 quando poi iniziarono le "liti domestiche", iniziò la fase spezzatino e poco dopo l'acquisizione di quella che una volta era la gloriosa Philco, che a metà anni 90 era ormai stata spremuta come un pomodoro da salsa ed era già una morente scatola vuota, iniziò la lunga discesa senza freni che ha portato alla vendita di tutto il carrozzone. Quindi stesso cassetto di detersivo su due macchine con marca diversa... nulla di strano se sono state costruite sotto lo stesso "tendone"...
Non ho capito quale sia il problema... e non vedo il motivo del tuo "scusarti"... non so, probabilmente non sono molto sveglio in questi giorni e quindi non capisco... 🤷♂️🤷♂️🤷♂️
Al lavorooooooooooo... hehehe... pensavate che vi avremmo stupito con effetti speciale ed elettrodomestici dai colori ultravivaci... ma noi siamo scienza, non fantascienza... del resto anche CandyBimatic deve lavorare per sbarcare il lunario! Buona Giornata! :-)
Ne ho conservati molti acquistati all'epoca e messi da parte mezzi pieni di detersivo, di alcuni ne ho anche una confezione integra mai aperta. Sono stato previdente... tutto qui, ma è un'eccezione il fatto che io ne abbia usato un po'... solo per fare il filmato. Normalmente l'unico loro compito è diffondere il profumo del bucato di una volta in lavanderia!
@@CandyBimatic ciao come va spero tutto bene auguri di buon anno hai lavoro sodo per mettere a posto sta splendida lavatrice e un sogno vedere funzione grazie mille
NO... it's the russian machine that was copied from the Ariston as most washing machines sold in the Eastern Europe until the late 1990s... 99% were copy of old Italian washing machines from the 1960s and 70s after the production was stopped for Italy and Western Europe countries... 🤷♂️🤷♂️🤷♂️
The most ridiculous thing is that this footage was shot in a factory in Italy while Russian workers were training before dismantling the assembly line and shipping it to Russia... then an 80's Ariston Margherita assembly line was installed in its place. Najbardziej absurdalne jest to, że ten materiał filmowy został nakręcony w fabryce we Włoszech, podczas gdy rosyjscy robotnicy szkolili się przed demontażem linii montażowej i wysłaniem jej do Rosji... wtedy w jej miejsce zainstalowano linię montażową Ariston Margherita z lat 80.
I know because I saw the uncut version of that video in the 80's when I was a student. The video is part of a documentary from the late 70s which explained how Italian factories transferred their production lines to eastern countries once they had become obsolete for the western market. This was a common practice in all European companies, surely Philips did the same thing with reel-to-reel recorders because I remember that on a trip to Moscow in the 80s I saw recorders for sale in shops that were the exact replica of one of my recorders bought in the first half of the 70s. In any case, that footage was made during the training of Russian personnel before dismantling the production line and transferring it to Russia. In practice, the assembly lines were modified to be adapted to the eastern market: for example, the production of the wiring was modified because in Italy the TT system was used, while in Russia the TN system was used for electrical distribution, therefore the electrical part of the The washing machine had to be suitably adapted. Obviously, the dashboards also had to bear different writing and branding and the timer used had to adapt to the washing habits of Russian families. Once the assembly line was modified, a first group of technicians was trained who then at home would be responsible for transmitting the know-how to other workers and keeping the assembly line running without the need for continuous interventions from Italy for maintenance and repairs. Russian television has only placed the brand on a film which, for convenience, was made in Italy, just before transferring "that part of the factory" to Russia. The technicians speak Russian because they were the ones who were in Italy for training. The process of disassembling, packing and shipping; in addition to the subsequent process of reinstalling the assembly lines in a new site suitably prepared to accommodate the "new" assembly line, it required time, much of which was due to bureaucratic delays for the transfer of industrial products to a country "beyond the Iron Curtain", for for this reason it is plausible that some years may have passed before the start of the new production in the new country and that therefore, even if the machine was an object of the early 70s, it was then sold in Eastern countries 10 years late. We must also consider the fact that from the moment in which the actual production was stopped in Italy, part of the assembly line still had to continue to operate for the production of spare parts for the already sold washing machines that needed repair. For this reason, for at least 2 years, the assembly line was used on a reduced cycle for spare parts only, while the unused parts were already modified and prepared for future transfer. It is simply a matter of industrial planning to get the most out of a product, today with globalization everything is different but in the past the presence of "walls" and political blocks that physically divided the world into two parts made them not even aligned from the point of view of technological evolution. Today for those who didn't experience those years it's difficult to understand but unfortunately with the war going on between Ukraine and Russia I seem to be reliving a past that I hoped would never come back!
The first iteration of the Brtka 12 was made only cosmetically different after they bought the licensing from Ariston. Many of those machines are still going strong amongst the eastern bloc.
Che spettacolo. Che ricordi. Mi ricorda tantissimo la LB412 dei miei genitori. Solita semplicità. E quel rumore all'inizio della centrifuga che quando ero piccino mi faceva scappare via ....
😂 lo ricordo anche io ..avevo la lb 160 in acciaio ricordo a me faceva scappare via inveice il rumore del motore quando effettuava le rotazioni durante lo scarico con la pompa non attiva prima della centrifuga😱😱🤣🤣
Sono commosso.. la seconda lavatrice di casa dopo una zerowatt 8 chili con il cruscotto superiore
Di questa conoscevo i cicli a memoria.... quasi scatto per scatto
La mia era del 1976 e aveva il cassetto detersivi diverso, svilupoato verso il bass
A sinistra il prelavaggio faceva scendere il detersivo subito nel tubo verso la vasca
Al centro ammorbidente con sifone
A destra discesa con serbatoio veritale...
Lhai sistemata come nuova...
Bravissimo❤❤❤
come quella che aveva la signora anziana che viveva di fronte a casa mia! un'altra bella monella! un abbraccio :)
Col "guizzo" alla partenza della centrifuga... come le vecchie REX.
@@CandyBimatic esatto. Quel "guizzo" mi ha ricordato la dl4 della zia
wonderfull water level!!! thank you
Ottima lavatrice mi piace . Anni 70
Ten years later this machine would reincarnate into Viatka Avtomat and be the first fully automated machine in the USSR.
It was common practice for Italian manufacturers to sell entire assembly lines to Eastern European countries as soon as the model became obsolete for the domestic market. Everyone did it, Philips with tape recorders, Fiat with cars, Zanussi and Indesit did it with both washing machines and color televisions from the 1970s.
In the backward dump of the USSR they could only steal or sometimes buy a license.
amazing video with so much nostalgia! Keep going, your content is amazing! :))
La pompa a intermittenza il pulsante di accensione dalla monopola oblò cromato design modernissimo e bellissimo meraviglia queste erano nacchine 💪💪ariston stava avanti
Che musica il sibilo del motorino durante la centrifuga!
could you upload a video with programme 10??
Video with program 10 uploaded here on my channel... :-) ruclips.net/video/lVlgAOS60jI/видео.html
Splendida 🤩
Spettacolare! 😍💥🔝
Che bella! Mi piacerebbe vedere la versione con termostato regolabile. Vogliamo parlare della qualità di costruzione? Oblò in metallo, guarnizione pesante (me lo ricordo), plastiche solide, pressostato in ottone ecc... indistruttibili. In 30 anni la mia lb516 si è arrugginita appena appena sotto.
L'oblò della 120 però è di plastica... plexiglas trasparente e plastica cromata... i tipi 110 e 120 erano modelli base... molto base!
@@CandyBimatic ah si?! No allora la nostra era meglio. Mi pare i miei la pagarono 500.000 lire nell'82.
Era sempre la stessa macchina... da un modello all'altro cambiava l'estetica, il tipo di oblò ed il numero di tasti per aumentare le funzioni ma le parti funzionali, timer incluso, erano le stesse per tutta la serie... come era consuetudine per tutte le case costruttrici dalla prima all'ultima e come rimane consuetudine oggi anzi oggi è ancora più semplice visto che la macchina è sempre la stessa cambia solo la programmazione della scheda che la fa funzionare... il sovrapprezzo di una rispetto al modello superiore è dato da quali e quante funzioni in più vengono abilitate dal software che la gestisce... quindi il sovrapprezzo per il costruttore è tutto guadagno netto in più poichè l'aumento dei programmi e delle funzioni avviene a costo zero, senza che siano necessarie modifiche o aggiunte meccaniche.
Io avevo la lb 160 tutta la carrozzeria completamente in acciaio e nero il cruscotto comandi 16 programmi il pulsante per controllare temperatura 90 /60 e tasto mezzo carico doppia luce che indicava la fase di lavaggio era spettacolare,,riesci a trovarlo il modello? Grazie
Come lavavano loro impeccabile
Ciao Candy Bimatic, dove potrei trovare il libretto delle istruzioni di questa lavatrice? Grazie mille in anticipo.
Penso che tu possa cercare su Internet oppure contatta Ariston, di solito le aziende serie hanno un archivio che ai nostri giorni penso sia già digitalizzato quindi non dovrebbe essere un problema per loro inviare un PDF del libretto... per motivi di copyright a me non è permesso fornire copie dei libretti.
where is can buy this washing machine?
This machine is not for sale... it has been out of production for over 40 years!! it is a vintage appliance!
Quanto dura in totale il programma 1 e quanto dura singolarmente il prelavaggio biologico con ammollo? Grazie per la risposta
È da tempo che non la utilizzo e non me lo ricordo... ma mi par di ricordare che il prelavaggio bio duri tra 90 ed i 120 minuti... ma potrei sbagliarmi.
Non ho capito alla fine se questa è spezzina...
No è pura Ariston... basta guardare la manopola del timer e l'interruttore del mezzo carico... stesso design dei fornelli Ariston suoi coevi... vedi il video sulla Aristella L12EB e vedrai il libretto delle istruzioni delle cucine Ariston... confronta gli interruttori di accenzione gas, luce forno e gira arrosto... sono identici.
@@CandyBimatic Però la vaschetta è quella della Linea (che da me, con la moscia pressione idrica che ho, non scioglieva la polvere...)!
Nel 72 la fusione tra gli uffici tecnici era avvenuta quindi era normale che condividessero sempre più componenti, ma da La Spezia non hanno mai disegnato macchine col cassetto frontale... l'ultima macchina con ancora un minimo di indipendenza è stata la BioRama 360 del 1971 poi fu posta la pietra tombale sul passato e le macchine si disegnavano a Fabriano! Al momento della sua nascita, nel 1969, il marchio Ariston doveva diventare il marchio di punta poi, siccome i clienti italiani tendevano a restavano legati al marchio "della zia e della nonna", un po' come per le automobili c'erano generazioni di Alfisti, di famiglie solo FIAT, di famiglie solo Autobianchi ecc ecc, furono di fatto mantenuti due marchi di fascia alta, uno con un design più tradizionale la cui produzione veniva ancora fatta a La Spezia ed uno con un design più contemporaneo con un design al passo coi tempi che era appunto Ariston con tutti gli elettrodomestici coordinati da incasso ed intere cucine componibili marchiate Ariston... nessun altro marchio della Merloni aveva questa caratteristica negli anni 70. Il marchio stesso con la doppia riga che disegna la casa stava a significare la produzione globale di tutti gli elettrodomestici per la casa ed anche il marchio con il cane bassotto che avvolge con la coda tutti gli elettrodomestici stava ad indicare questo concetto di marchio universale per la casa, gli altri marchi del gruppo puntavano a promuovere la funzione del singolo oggetto e non accennavano mai al design... ad esempio SanGiorgio, per scelta pubblicitaria, negli anni 70 era la LAVASCIUGA, per un certo periodo addirittura GHIBLI era diventato sinonimo di lavasciuga visto che, nonostante Castor producesse queste macchine già dai primi anni 60, la vera moda delle lavasciuga fu introdotta dall'arrivo della prima Ghibli e dei carosello con una Ghibli gigante sul cui bordo dell'oblò stava in piedi il tecnico SanGiorgio che spiegava che dall'oblò giungeva sul bucato il Ghibli, il vento caldo del deserto che asciugava tutto delicatamente. Indesit produceva un po' di tutto dai televisori ai frigoriferi ed era il marchio del risparmio e così fu fino agli anni 90 quando poi iniziarono le "liti domestiche", iniziò la fase spezzatino e poco dopo l'acquisizione di quella che una volta era la gloriosa Philco, che a metà anni 90 era ormai stata spremuta come un pomodoro da salsa ed era già una morente scatola vuota, iniziò la lunga discesa senza freni che ha portato alla vendita di tutto il carrozzone. Quindi stesso cassetto di detersivo su due macchine con marca diversa... nulla di strano se sono state costruite sotto lo stesso "tendone"...
@@CandyBimatic Che storia! Vabbé che mi manca qualche pezzo... Vedrò di provvedere di capire, senza fretta!
ma la musica di sottofondo? troppo zen!❤
🤣🤣🤣🤣
@@CandyBimatic Cioè ieri sera volevo rivedere questo video ma con questi tipi di sottofondo io mi rimbambisco facilmente xD scusa il termine
Abbassa il volume! ... 🤷♂️🤷♂️🤷♂️🤷♂️
@@CandyBimatic Scusami, staró più attento xD
Non ho capito quale sia il problema... e non vedo il motivo del tuo "scusarti"... non so, probabilmente non sono molto sveglio in questi giorni e quindi non capisco... 🤷♂️🤷♂️🤷♂️
dove seiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii? un abbraccio :)
Al lavorooooooooooo... hehehe... pensavate che vi avremmo stupito con effetti speciale ed elettrodomestici dai colori ultravivaci... ma noi siamo scienza, non fantascienza... del resto anche CandyBimatic deve lavorare per sbarcare il lunario! Buona Giornata! :-)
@@CandyBimatic mi basta sapere che stai bene e sei in forma 😀 un abbraccio forte
Una domanda se posso ma il detersivo è originale?
Si il detersivo è originale, si tratta comunque di un caso eccezionale che ne abbia usato un po' per il video.
Ma dovi li trovi i detersivi vintage?
Ne ho conservati molti acquistati all'epoca e messi da parte mezzi pieni di detersivo, di alcuni ne ho anche una confezione integra mai aperta. Sono stato previdente... tutto qui, ma è un'eccezione il fatto che io ne abbia usato un po'... solo per fare il filmato. Normalmente l'unico loro compito è diffondere il profumo del bucato di una volta in lavanderia!
@@CandyBimatic ciao come va spero tutto bene auguri di buon anno hai lavoro sodo per mettere a posto sta splendida lavatrice e un sogno vedere funzione grazie mille
Bellissima io ce l'ho uguale
It looks like russian Viatka
NO... it's the russian machine that was copied from the Ariston as most washing machines sold in the Eastern Europe until the late 1990s... 99% were copy of old Italian washing machines from the 1960s and 70s after the production was stopped for Italy and Western Europe countries... 🤷♂️🤷♂️🤷♂️
@@CandyBimatic I never knew that, thanks, by the way, I had Viatka almost 25 years.
Ariston design of those machines from the 60s and 70s was very good, most of those machines lasted for almost 30 years.
The most ridiculous thing is that this footage was shot in a factory in Italy while Russian workers were training before dismantling the assembly line and shipping it to Russia... then an 80's Ariston Margherita assembly line was installed in its place.
Najbardziej absurdalne jest to, że ten materiał filmowy został nakręcony w fabryce we Włoszech, podczas gdy rosyjscy robotnicy szkolili się przed demontażem linii montażowej i wysłaniem jej do Rosji... wtedy w jej miejsce zainstalowano linię montażową Ariston Margherita z lat 80.
I know because I saw the uncut version of that video in the 80's when I was a student. The video is part of a documentary from the late 70s which explained how Italian factories transferred their production lines to eastern countries once they had become obsolete for the western market. This was a common practice in all European companies, surely Philips did the same thing with reel-to-reel recorders because I remember that on a trip to Moscow in the 80s I saw recorders for sale in shops that were the exact replica of one of my recorders bought in the first half of the 70s. In any case, that footage was made during the training of Russian personnel before dismantling the production line and transferring it to Russia. In practice, the assembly lines were modified to be adapted to the eastern market: for example, the production of the wiring was modified because in Italy the TT system was used, while in Russia the TN system was used for electrical distribution, therefore the electrical part of the The washing machine had to be suitably adapted. Obviously, the dashboards also had to bear different writing and branding and the timer used had to adapt to the washing habits of Russian families. Once the assembly line was modified, a first group of technicians was trained who then at home would be responsible for transmitting the know-how to other workers and keeping the assembly line running without the need for continuous interventions from Italy for maintenance and repairs. Russian television has only placed the brand on a film which, for convenience, was made in Italy, just before transferring "that part of the factory" to Russia. The technicians speak Russian because they were the ones who were in Italy for training. The process of disassembling, packing and shipping; in addition to the subsequent process of reinstalling the assembly lines in a new site suitably prepared to accommodate the "new" assembly line, it required time, much of which was due to bureaucratic delays for the transfer of industrial products to a country "beyond the Iron Curtain", for for this reason it is plausible that some years may have passed before the start of the new production in the new country and that therefore, even if the machine was an object of the early 70s, it was then sold in Eastern countries 10 years late. We must also consider the fact that from the moment in which the actual production was stopped in Italy, part of the assembly line still had to continue to operate for the production of spare parts for the already sold washing machines that needed repair. For this reason, for at least 2 years, the assembly line was used on a reduced cycle for spare parts only, while the unused parts were already modified and prepared for future transfer. It is simply a matter of industrial planning to get the most out of a product, today with globalization everything is different but in the past the presence of "walls" and political blocks that physically divided the world into two parts made them not even aligned from the point of view of technological evolution. Today for those who didn't experience those years it's difficult to understand but unfortunately with the war going on between Ukraine and Russia I seem to be reliving a past that I hoped would never come back!