Sciamatura o abbandono? Analisi di un caso.

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  • Опубликовано: 7 июн 2024
  • Le sciamature e gli abbandoni hanno caratteristiche peculiari proprie. Talvolta però non è possibile classificare un fenomeno come appartenente in modo netto e preciso a una di queste due categorie. Vi sono situazioni intermedie in cui una sciamatura molto tardiva è fortemente incentivata da una infestazione rilevante da acari di varroa ...
  • ЖивотныеЖивотные

Комментарии • 26

  • @paolofaustini5302
    @paolofaustini5302 Месяц назад +1

    Finalmente un professore dell apicoltora , complimenti x la sua passione 👍👍👍

  • @LeApidiCasale-sl9cc
    @LeApidiCasale-sl9cc Месяц назад

    Come sempre preciso, con spiegazioni semplici, ma complete. L'apicoltura che diventa quasi matematica 👍👍👍 Grazie !

  • @leapidistefano
    @leapidistefano Месяц назад

    grazie per la professionalità

  • @massimofusetti3698
    @massimofusetti3698 Месяц назад

    👏👏👍👍

  • @claudiaispas3918
    @claudiaispas3918 Месяц назад

    ❤❤❤❤

  • @vittorinaisolatto992
    @vittorinaisolatto992 Месяц назад

    Grazie dei consigli che non conoscevo.Puoi spiegare come fai il blocco di covata? Ancora grazie .

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад

      Ci sono vari filmati che spiegano come faccio il blocco della covata

  • @Beeexperience
    @Beeexperience Месяц назад

    Grazie mille …farà un video sul trattamento col formico?

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад +1

      Forse in futuro farò un video sui trattamenti in generale parlando degli acidi organici: acido ossalico e acido formico.

  • @edotoller6628
    @edotoller6628 Месяц назад

    Scusa Romano volevo sapere se tu poi tratti l ossalico con la presenza dei melari che sicuramenti non avrai tolto grazie

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад

      Quando tratto con ossalico i melari sono tolti come previsto nel bugiardino di Apibioxal (li tolgo qualche giorno prima). In pratica dopo il blocco, prima del ventiquattresimo giorno tolgo i melari e il giorno 24 tratto.

  • @sergiogranata2374
    @sergiogranata2374 Месяц назад

    Buongiorno Sono uno dei Corsisti di Bolzano che è venuto a farLe visita qualche settimana fa. Seguivo i suoi video gia da tempo. Vengo al dunque un questi giorni abbiamo fatto una lezione sulla Varroasi e si è parlato di fare trattamenti con l'acido ossalico sublimato perché lascia meno residui e avrebbe altri vantaggi. Lei però nei suoi seminari parla sempre di ossalico gocciolato e mai sublimato. Quando parla di utilizzare gli interventi con tecnica di sublimazione parla di acido formico. C'è un motivo prer ciò? Buona domenica

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад +1

      Le sperimentazioni hanno dimostrato che gocciolato e sublimato hanno la stessa efficacia, solo che il sublimato si può ripetere. Il gocciolato non può essere ripetuto a tempi ravvicinati. Il sublimato è pericoloso per l'operatore (serve una maschera seria di quelle che quando la togli dici: " finalmente si respira ..." e i filtri giusti cambiati periodicamente, lavorare controvento ...). In giro si vede di tutto: maschere non adatte, filtri sbagliati... Per questi motivi sono un po' restio a consigliare il sublimato perché molti fanno il trattamento senza le dovute precauzioni anche se è a minore impatto sulle api. Io dopo il blocco della covata faccio un gocciolato perché è più veloce, impiego meno tempo e non ho esigenza di trattare in tempi ravvicinati. Quando faccio trattamenti tampone con acido ossalico in ottobre faccio sublimati (di solito ne faccio 3-4 a distanza di 10 giorni). L'ultimo quando non c'è più covata è il trattamento invernale. In linea di massima, quando possibile, cerco di trattare poco e di applicare invece molte tecniche apistiche di controllo della varroasi. Personalmente uso il formico nelle formulazioni moderne ad evaporazione controllata solo quando non posso fare il blocco della covata perché la regina non c'è (per esempio quando stanno rinnovando ci sono celle ma non c'è la regina). Questo perché i prodotti a base di acido formico hanno un costo molto elevato e a questo punto mi bastano poche confezioni per risolvere i casi particolari (vedi apposito video). I prodotti moderni a base di acido formico potrebbero essere utilmente impiegati in ottobre per i trattamenti tampone perché uno dei loro difetti è quello di far diminuire la covata, ma in ottobre nel Nord Italia diminuisce comunque per il sopraggiungere dell'inverno. Buona apicoltura. Un saluto Romano

    • @sergiogranata2374
      @sergiogranata2374 Месяц назад

      Grazie. Ho avuto la grazia tanti anni fa di lavorare con il più vecchio Apicoltore di allora dell' Emilia Romagna. Si chiamava Monti e aveva una passione straordinaria. Lei me lo ricorda molto per la sua competenza e umiltà.

  • @giovannibuscone1164
    @giovannibuscone1164 Месяц назад

    Buonasera, nel video dice di fare un trattamento unico uguale su tutte le arnie. Non so se faccio bene, ma io alle arnie che hanno sciamato e agli sciami ripresi ho già fatto un gocciolato in assenza di covata e quindi non rifaccio il blocco perché vorrebbe dire fermare nuovamente la ripresa dopo poche settimane. Per queste arnie farò lo stesso un gocciolato quando lo farò per le arnie in blocco. Cosa ne pensa? Grazie

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад

      Agli sciami usciti adesso anche io non faccio il blocco però appena ho tempo li porto in altro apiario dove ho tutti i casi particolari e quindi su questo apiario faccio a tutti il blocco di covata lo stesso giorno. Fra i video ne trova uno dove spiego proprio come gestisco i casi in cui non si può fare il blocco di covata o non è necessario farlo.

    • @giovannibuscone1164
      @giovannibuscone1164 Месяц назад

      @@NeslerRomanograzie

    • @FabioPasini-mc2mi
      @FabioPasini-mc2mi Месяц назад

      😊

  • @piermariofois8559
    @piermariofois8559 Месяц назад

    Buonasera Professore, due settimane fa mi è successo un caso simile , un abbandono o sciamatura … ho recuperato uno sciame ma la regina non era quella marchiata, la regina all interno dell arnia è nuova .
    Quindi ho fatto il gocciolato ossalico, altissima percentuale di varroa.
    Da premettere che sono un neofita ,il trattamento a novembre scorso è stato fatto da persona competente .
    Mi trovo in nord Sardegna.
    Apicoltori dell’isola mi dicono che qui non si fa il blocco di covata per via del raccolto e produzione che sempre presente, quindi fanno il blocco o del formicò a novembre .
    Lei cosa ne pensa?Addirittura nei corsi organizzati dalla regione dicono di non fare blocco.
    Grazie.
    Lei cosa ne pensa

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад

      La Sardegna non è un caso isolato, anche in Austria per esempio non fanno il blocco della covata, se pur con motivazioni diverse, e intervengono con prodotti a base di acido formico. Però intervenire a novembre è troppo tardi, penso che un intervento con un prodotto come formic Pro si necessario già a luglio. L'apicoltura è una attività complessa e multifattoriale, le situazioni di zona (clima e fioriture) sono diverse e lo sono anche le situazioni dei diversi apicoltori (nomadismo, conduzione ecc), di conseguenza le soluzioni migliori non sono necessariamente sempre le stesse. Certamente però il blocco della covata con trattamento al ventiquattresimo giorno è una bella polizza di assicurazione contro le morie invernali.

    • @piermariofois8559
      @piermariofois8559 Месяц назад

      Grazie per la risposta, farò il blocco a prescindere.

  • @luigifratti8865
    @luigifratti8865 Месяц назад

    Ciao Romano,ottime lezioni mi piacciono molto,ma ti domando possibile che in 40anni non ci sia una cura sicura xabbatere un pidocchio ,quando x le pocolaie ,le stalle,e allevamenti vari vengono curati di piu ???lunica, soluzione sembra questo blocco di covata,che a mio avviso ha diverse problematiche che non stoo a elencare,e tutte queste schifezze acaricide servono a ingrassare le grosse multinazionali che guadagnano una barca di soldi sulle nostre spalle con risultati del 94 o/o VERGOGNA.ciao romano complimenti x i tuoi video.

    • @filipporossifavilli68
      @filipporossifavilli68 Месяц назад

      Noi abbiamo un apicoltura da 63 anni e da quando in Italia c'è la varroa mi ricordo che i mi babbo già da metteva un melario nel nido fuchi a volontà e levare dopo 14/16gg dalla deposizione ....è passato più di 40 anni e fa sempre così/facciamo mai fatto uso di acaricidi per varroa o roba simile anche "bio" ....i miei clienti nuovi mi ringraziano dicendo ma fin ora cosa ho mangiato ??!?! Perché nel miele si sente se hai trattano o no...è un lavoro ma rende e te lo ritrovi

    • @NeslerRomano
      @NeslerRomano  Месяц назад

      Ad oggi le armi possibili sono alcune tecniche apistiche e due principi attivi a basso impatto sulle api ammessi anche in apicoltura biologica: acido ossalico ed acido formico.

    • @filipporossifavilli68
      @filipporossifavilli68 Месяц назад

      @@NeslerRomano sicuramente come ha detto nel video importazione di arnie dalla pianura dove sono più a "rischio" perché in contatto con altre arnie di altri apicoltori amplifica il problema .... fortunatamente questo problema nella mia zona ( Pratomagno) è ridotta al minimo ... sicuramente le tecniche per contenere la varroasi sono più "semplici" rispetto a un territorio dove ci sono molte apicolture in nomadismo... complimenti per i video da vero APICOLTORE 🔝🔝🔝

  • @luigifratti8865
    @luigifratti8865 Месяц назад

    Volevo dire porcilaie😢