The Fall Guy: Recensione - Un Viaggio Nostalgico nell'Azione Anni '80 con Ryan Gosling e Emily Blunt

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  • Опубликовано: 15 окт 2024
  • Introduzione
    La recensione video "The Fall Guy" si concentra su un viaggio nostalgico nel mondo delle acrobazie cinematografiche e dell'azione anni '80, rivisitato con una chiave moderna. Il film, diretto da David Leitch e interpretato da Ryan Gosling ed Emily Blunt, omaggia i classici del genere pur inserendo elementi di commedia romantica e una caratterizzazione dei personaggi più complessa.
    Trama e ambientazione
    La storia ruota attorno a Colt Seavers (Ryan Gosling), uno stuntman dal passato burrascoso che si ritrova coinvolto in un complotto criminale. Insieme alla sua ex fiamma Jodie (Emily Blunt), dovrà collaborare per smascherare i cattivi e salvare la situazione. Il film alterna scene d'azione mozzafiato a momenti di umorismo e romanticismo, trasportandoci dietro le quinte del cinema hollywoodiano e mostrando il lavoro degli "eroi invisibili": gli stuntman.
    Personaggi e interpretazioni
    Ryan Gosling brilla nel ruolo di Colt Seavers, conferendogli profondità e sensibilità. Emily Blunt, invece, interpreta Jodie, un personaggio femminile forte e indipendente, lontano dai cliché della damigella in pericolo. La loro chimica sullo schermo è innegabile e contribuisce al successo del film.
    Regia e stile
    David Leitch, già regista di "John Wick" e "Bullet Train", dimostra la sua maestria nel dirigere scene d'azione spettacolari e coinvolgenti. La regia è dinamica e lo stile visivo è accattivante, con richiami ai film d'azione degli anni '80.
    Considerazioni finali
    "The Fall Guy" è un film divertente e adrenalinico che piacerà agli amanti dell'azione, della commedia e della nostalgia. Le interpretazioni di Ryan Gosling ed Emily Blunt sono eccellenti e la regia di David Leitch è impeccabile. Se cercate un film che vi intrattenga e vi faccia viaggiare nel tempo, "The Fall Guy" è la scelta giusta.
    Recensione di: Simone Medas
    Regia e Post-Produzione: Simone Medas
    Conduzione di: Federica Peri
    Una produzione: Reasons
    Vieni a trovarci sul nostro sito: myreasons.it/
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Комментарии • 19

  • @EMANUELECASON-hx1vv
    @EMANUELECASON-hx1vv 5 месяцев назад +6

    Molto interessante il vostro modo di contestualizzare (quasi a livello sociologico) il film nei tempi passati e presenti. La cosa rende Reasons una realtà diversa nel panorama delle recensioni. Mi piacerebbe parlarne un giorno con voi

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад +3

      Cerchiamo di essere proprio quello, una realtà diversa. Perché nei film noi vediamo l'espressione potente del mondo, della società, dello spirito del tempo. E ci lasciamo prendere dalla voglia di esprimere le nostre idee mischiandole col sentimento e facendone "narrativa". Ci farebbe piacere parlarne 😊

  • @stefanobruno1331
    @stefanobruno1331 5 месяцев назад +3

    Questo video è bellissimo! Complimenti!!! Spero vivamente che riusciate a essere riconosciuti da You Tube, come vi meritate: il vostro è uno stile che apprezzo tantissimo, profondo e di alta qualità con riferimenti sociologici (e in altri casi anche politici) che inducono a serie riflessioni.
    La prima parte mi ha toccato "le corde": non appartengo alla generazione e ai programmi TV che avete descritto, bensì a quella degli anni '70, agli albori delle TV commerciali e dove si vedevano "Rin-Tin-Tin","Furia", "Goldrake", per poi approdare a "Jeeg Robot d'acciaio", "La donna bionica" e "Luomo da 6 milioni di dollari".
    La costante era poi "La casa nella prateria", serie che ho amato, specialmente nelle prime stagioni.
    Personalmente non ho mai visto una puntata di "Professione pericolo", così come odiavo "Hazard", perchè ritenevo i protagonisti troppo egocentrici e bulli e i poliziotti "Rosco e lo sceriffo" troppo stupidi per definirsi tali.
    Mi ritrovo perfettamente nella gioia che si provava, quando non si stava bene e per un attimo si evitavano le interrogazioni a sorpresa della professoressa "Olimpia", che, anziana zitella, sfogava le sue frustrazioni in noi alunni delle medie con metodi di insegnamento che al giorno d'oggi definiremo "antipedagogici", me che in realtà ci hanno fatto imparare la materia (nel caso specifico l'italiano e la letteratura), nonostante tutto.
    Ho odiato la professoressa "Olimpia", come tutta la classe d'altronde, ma alla fine ha lasciato il segno, in senso positivo, come tutte le insegnanti dovrebbero fare, cosa abbastanza rara nell'insegnamento attuale...
    Mi sento anche di capire nel mio caso la mia professoressa Olimpia. Bambina, orfana di padre, viveva in tempo di guerra in un appartamento insieme alla mamma, che è stato colpito da una bomba americana durante i bombardamenti a tappeto avvenuti in una piccola città di provincia del basso Piemonte. Solo per caso si trovava nella stanza attigua, colpita dall'ordigno e per questo si è salvata insieme alla mamma.
    Povera, si è imegnata con tutte le sue forze nello studio: per lei il voto minimo da raggiungere in tutte le materie era il 9, come ci ha raccontato, per riuscire ad ottenere le borse di studio che le hanno permesso di arrivare alla laurea in Lettere.
    Questo per dire che in generale, non si può fare "di tutta l'erba un fascio", senza considerare il contesto, anche storico, in cui certe cose avvengono o sono successe.
    Trovo in questo una certa analogia nei personaggi di "Green Border" e in parte di "Civil War", che così bene avete descritto nelle vostre precedenti recensioni.
    Per quanto riguarda il film, proprio non rientra nei miei canoni. Per me questo genere è estremamente "noioso" (dopo aver visto il trailer), nel senso che non mi lascia nulla e quindi evito proprio di andarlo a vedere.
    Apprezzo comunque l'analisi e le riflessioni che avete fatto sul film e che comunque permettono di farsi un'idea sulla pellicola, e che comunque innescano riflessioni o ricordi profondi anche su argomenti storici e sociologici che così bene sapete correlare alle vostre ottime recensioni e contestualizzazioni.

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад +1

      E questo commento è bellissimo! Ti rispondo più accuratamente appena ho modo di prendermi 10 minuti, ma ci tenevo a dirti grazie!

  • @fulviog4537
    @fulviog4537 5 месяцев назад +1

    Video che fa venir la voglia di andare al cinema e cosi è stato... Siete bravissimi e non è una novità. complimenti. Quanto al film l'ho trovato piacevole e spensierato, per passare un pomeriggio di maggio piovuto. Bravi

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад +1

      Ma grazie! Siamo sempre contenti quando suggeriamo un film e questo viene apprezzato. The Fall Guy è davvero un'esperienza leggera e piacevole. Grazie mille per I complimenti!

  • @gildaciaccio5244
    @gildaciaccio5244 5 месяцев назад +1

    Semplicemente perfetta🎉

  • @BellaMa520
    @BellaMa520 5 месяцев назад +2

    Solo questo ricordo della mamma che poggiava le sue labbra sulla fronte per misurarci la febbre...Che intensita'! Ne vorrei ancora se possibile

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад +1

      Piaciuto il viaggio?

    • @BellaMa520
      @BellaMa520 5 месяцев назад

      @@reasonsblog Mi e' piaciuta molto la figura del padre, un bipede incapace di vestirsi, che sa solo occupare un bagno e giarare una chiave in una toppa per uscire. La madre infermiera, cuoca, stilista, autista, guardia del corpo.....hahaha. Quiero mas!

  • @bertosly
    @bertosly 5 месяцев назад +1

    Forse il destino era nel suo nome: David Leitch, il cui suono porta ad un quasi omonimo che fa un cinema diametralmente opposto al suo, di cui non poteva che essere una sorte di contrappasso 😊.
    Tornando al film: l'ho trovato piacevole e spassoso ma complessivamente fin troppo lodato, non ha il "colpo di fulmine" (per dire) di un "Tropic Thunder" però porta a termine il suo scopo di divertimento.

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад

      Su Leitch e Lynch, certamente, fanno cinema diametralmente opposto. Però, nonostante Leitch faccia film decisamente più leggeri, crediamo possegga una sensibilità in grado di fargli fare davvero tutto nel cinema. Vedremo come continuerà la sua carriera. Certamente questo The Fall Guy non è il top a livello di intrattenimento puro e umorismo, ci sono altri suoi film decisamente superiori (per esempio Bullet Train e Deadpool 2 secondo noi) da quel punto di vista. Ma in questo abbiamo comunque apprezzato certe raffinatezze di scrittura, oltre alla regia delle scene d'azione. È un 8 che abbiamo dato con la testa più che col cuore, perché a sentimento è un film da 7/7,5 a cui abbiamo dato un punteggio più alto per premiarne gli intenti.

  • @marcvsxlii
    @marcvsxlii 5 месяцев назад

    Ah... quanta nostalgia degli anni '90 (ma anche primi 2000), quando il mondo era "all'apice della vostra civiltà".

  • @lucabruniera
    @lucabruniera 5 месяцев назад +1

    Solo perchè la mia maestra si chiamava Liviana, altrimenti sono 10 minuti di audiolibro sulla vita di quello della 4B che andava nell'edificio confinante.

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад

      L'obiettivo era proprio quello di provare a rievocare ricordi condivisi

  • @gildaciaccio5244
    @gildaciaccio5244 5 месяцев назад +1

    Negli anni novanta nn si vestivano da soli😂😂😂ancora ora baby😅

    • @reasonsblog
      @reasonsblog  5 месяцев назад

      Dici che non siamo migliorati granché? 🤣