Apprezzo molto l' impronta che dai a queste lezioni introduttive. Sei un credente e quindi l' idea che mi sono fatta è quella che tu comunque legga in Michea una profezia riguardo al Messia. Però eviti di imporre qui questa idea, anzi ti focalizzi sul fatto che Michea scriveva a Israele e che l' analisi del testo, inteso laicamente, non contiene una predizione di fatti futuri nella visione cristiana della cosa, ma piuttosto una speranza per Israele, di restaurazione, di libertà e sovranità. Mi sbaglio? Questo tuo modo di analizzare i testi credo sia di grande aiuto, soprattutto a chi ha fatto una brutta esperienza in culti abusanti e teme di essere ingannato ancora una volta attraverso il potere delle scritture. È questo un modo per prendere confidenza con quel libro, guardandolo in principio "da lontano", senza che ci sia coinvolgimento col "divino", pur mantenendosi aperta la possibilità di tornare a credere, lasciarsi di nuovo coinvolgere, ma per libera scelta, consapevolmente e con maturità. Grazie
Sono io che ti ringrazio cara Aida! Per rispondere alla tua domanda sul ruolo dei profeti, ti rimando al mio video su profeti e profezia, che puoi trovare nella playlist di Introduzione all'Antico Testamento. Un abbraccio!
Ammazza te oooooooo che cosciona fenomenale 😂😂😂❤❤❤
Sinceramente non l'ho capita 😅
❤
Perché una restaurazione monarchica? Non c' era già?
No, non c'era più nessun re dopo l'esilio a Babilonia.
Apprezzo molto l' impronta che dai a queste lezioni introduttive. Sei un credente e quindi l' idea che mi sono fatta è quella che tu comunque legga in Michea una profezia riguardo al Messia. Però eviti di imporre qui questa idea, anzi ti focalizzi sul fatto che Michea scriveva a Israele e che l' analisi del testo, inteso laicamente, non contiene una predizione di fatti futuri nella visione cristiana della cosa, ma piuttosto una speranza per Israele, di restaurazione, di libertà e sovranità.
Mi sbaglio?
Questo tuo modo di analizzare i testi credo sia di grande aiuto, soprattutto a chi ha fatto una brutta esperienza in culti abusanti e teme di essere ingannato ancora una volta attraverso il potere delle scritture. È questo un modo per prendere confidenza con quel libro, guardandolo in principio "da lontano", senza che ci sia coinvolgimento col "divino", pur mantenendosi aperta la possibilità di tornare a credere, lasciarsi di nuovo coinvolgere, ma per libera scelta, consapevolmente e con maturità.
Grazie
Sono io che ti ringrazio cara Aida! Per rispondere alla tua domanda sul ruolo dei profeti, ti rimando al mio video su profeti e profezia, che puoi trovare nella playlist di Introduzione all'Antico Testamento. Un abbraccio!