Grazie! Ottimi consigli! Molto incoraggianti. Condividere le difficoltà incontrate e il modo in cui le avete affrontate è sicuramente di grande aiuto a chi è appena uscito dalle scuole superiori e non solo.
Da ingegnere biomedico, quindi non spaziale, l'unico consiglio che do, e che davvero vorrei che qualcuno mi avesse dato appena laureato, fate un'esperienza all'estero (che sia erasmus, o tesi, o dottorato, o lavoro direttamente). Vi renderete conto di quanto valete e di quanto siete apprezzati anche solo per venire da università italiane (che per quanto riguarda ingegneria sono due tacche più alte rispetto a quelle europee). E vi sto scrivendo da Berlino, dopo aver buttato 5 anni a lavorare a in Italia.
@@lucabaga29 ho fatto il biomedico in italia per 5 anni con contratto metalmeccanico da fame , poi ho provato a fare concorsi per entrare come ingegnere clinico in ospedale ma purtroppo arrivavo sempre o secondo o terzo con graduatorie annuali. Alla fine mi sono mosso a Berlino nel 2011 quando la vita costava poco e gli stipendi erano il triplo rispetto all’Italia. Ora le cose sono diverse perchè la vita a Berlino costa, ma ho altre soddisfazioni lavorative (come aver lavorato in Tesla).
@@mico80 Complimenti 🙂 Grazie della gentile condivisione della tua esperienza. Si concordo, che gli stipendi in Italia non sono sufficienti per coprire il costo della vita. Io ho fatto esperienza nell'IT, volendo restare a Milano e ora valuto di lavorare da remoto per l'estero o di trasferirmi per fare un X2, X3 senza necessariamente prendermi più responsabilità al lavoro. Anche se in realtà in Italia ne avevo parecchie sia da junior che da middle, ma lo stipendio é basso. Va bene solo perché ho uno stile di vita frugale e minimalista, ma se volessi un minimo di più, stare ancora più tranquillo e coperto l'inquadramento da operai metalmeccanico non permette di essere pagati secondo i propri studi e competenze 😊 Per fortuna possiamo trasferirci e informarci con facilità 😁 Buona domenica
Finite le scuole superiori decisi di intraprendere il percorso universitario, indirizzo economia. Dopo qualche mese il mio stimolo di studiare venne soffocato da una impellente volontà di viaggiare, e così feci. Coi pochi soldi che avevo messo da parte cominciai a viaggiare e lavorare all'estero. Oggi ho 35 anni, vivo in Brasile e a dire il vero da qualche anno è sorto (dalle ceneri) il desiderio di riprendere gli studi. A volte mi dico che sono troppo il là con l'età per fare una scelta di questo tipo ma più passa il tempo e più mi convinco che tornare a studiare sia la scelta giusta. Non vedo l'università come una biglietto da visita per cominciare una nuova carriera lavorativa, ma come un'esperienza che arricchisce culturalmente, che crea periodicamente una nuova sfida con sé stessi, che ci porta ad osservare alcuni aspetti della vita in un'ottica diversa. Per certi versi l'università è un viaggio e a 19 anni mi sono innamorato del viaggio "zaino in spalla", oggi, forse, mi appassionerò per il viaggio verso l'istruzione universitaria. Grazie dei contenuti che condividi quí sul canale. Ti trovo un ottimo comunicatore e sono certo che farai tanta strada! In bocca al lupo per tutto
Tutti davvero gagliardi! Bravi, grazie Leo❤
Grazie! Ottimi consigli! Molto incoraggianti. Condividere le difficoltà incontrate e il modo in cui le avete affrontate è sicuramente di grande aiuto a chi è appena uscito dalle scuole superiori e non solo.
Grazie mille Fiore! 🙏🏼❤️
Grande Leo! Video molto interessante
Grazie Claudio! 🙏🏼
gran bel video leo
Bravo Leo, sempre video interessanti e di qualità 👏🏽
Grande Leo, continua così💯
Da ingegnere biomedico, quindi non spaziale, l'unico consiglio che do, e che davvero vorrei che qualcuno mi avesse dato appena laureato, fate un'esperienza all'estero (che sia erasmus, o tesi, o dottorato, o lavoro direttamente). Vi renderete conto di quanto valete e di quanto siete apprezzati anche solo per venire da università italiane (che per quanto riguarda ingegneria sono due tacche più alte rispetto a quelle europee). E vi sto scrivendo da Berlino, dopo aver buttato 5 anni a lavorare a in Italia.
Grazie per la condivisione e il consiglio…🙏🏼
Quoto ;) Hai lavorato nell'ambito biomedico in Italia ed ora in Germania? Curiosità, biomedico qui, anche se adesso faccio altro :) Ad Maiora!
@@lucabaga29 ho fatto il biomedico in italia per 5 anni con contratto metalmeccanico da fame , poi ho provato a fare concorsi per entrare come ingegnere clinico in ospedale ma purtroppo arrivavo sempre o secondo o terzo con graduatorie annuali. Alla fine mi sono mosso a Berlino nel 2011 quando la vita costava poco e gli stipendi erano il triplo rispetto all’Italia. Ora le cose sono diverse perchè la vita a Berlino costa, ma ho altre soddisfazioni lavorative (come aver lavorato in Tesla).
@@mico80 Complimenti 🙂 Grazie della gentile condivisione della tua esperienza. Si concordo, che gli stipendi in Italia non sono sufficienti per coprire il costo della vita. Io ho fatto esperienza nell'IT, volendo restare a Milano e ora valuto di lavorare da remoto per l'estero o di trasferirmi per fare un X2, X3 senza necessariamente prendermi più responsabilità al lavoro. Anche se in realtà in Italia ne avevo parecchie sia da junior che da middle, ma lo stipendio é basso. Va bene solo perché ho uno stile di vita frugale e minimalista, ma se volessi un minimo di più, stare ancora più tranquillo e coperto l'inquadramento da operai metalmeccanico non permette di essere pagati secondo i propri studi e competenze 😊 Per fortuna possiamo trasferirci e informarci con facilità 😁 Buona domenica
Finite le scuole superiori decisi di intraprendere il percorso universitario, indirizzo economia. Dopo qualche mese il mio stimolo di studiare venne soffocato da una impellente volontà di viaggiare, e così feci. Coi pochi soldi che avevo messo da parte cominciai a viaggiare e lavorare all'estero. Oggi ho 35 anni, vivo in Brasile e a dire il vero da qualche anno è sorto (dalle ceneri) il desiderio di riprendere gli studi. A volte mi dico che sono troppo il là con l'età per fare una scelta di questo tipo ma più passa il tempo e più mi convinco che tornare a studiare sia la scelta giusta. Non vedo l'università come una biglietto da visita per cominciare una nuova carriera lavorativa, ma come un'esperienza che arricchisce culturalmente, che crea periodicamente una nuova sfida con sé stessi, che ci porta ad osservare alcuni aspetti della vita in un'ottica diversa. Per certi versi l'università è un viaggio e a 19 anni mi sono innamorato del viaggio "zaino in spalla", oggi, forse, mi appassionerò per il viaggio verso l'istruzione universitaria.
Grazie dei contenuti che condividi quí sul canale. Ti trovo un ottimo comunicatore e sono certo che farai tanta strada! In bocca al lupo per tutto
Troppooo forteee :-) ( ing.meccanico )
Gradissimo Cori che cita Giacomelli 🔥🔥
😂
È stato lui a usare il lavavetri?