Io ed un mio amico guardando Barbero stavamo riflettendo su cosa lo rende cosi' interessante, all'inizio pensavamo fosse qualcosa legato al carisma personale, all'uso della parola, poi ci siamo detti che forse e' qualcosa che deriva dalla sua spiccata neutralita'. Poi lo abbiamo capito, lui ama la storia, ama il suo argomento, il suo lavoro, ci sguazza dentro come un bambino, ne parla senza stancarsi come se fosse qualcosa di cosi' vitale, divertente e seriamente che forse e' piu' importante della sua stessa vita. Assurdo. E' magnetico.
Si, gli insegnanti che amano la loro materia riescono a coinvolgere anche i distratti perché la passione si comunica. In più secondo me Barbero ha il dono della battuta che alleggerisce e allo stesso tempo rinnova l'attenzione di chi ascolta.
@@elisabettad.6280 Senza contare che (Non so voi) sono cresciuto in scuole (Ho 33 anni) dove gli insegnanti erano persone odiose. Spesso si trovavano ad insegnare perche' non trovavano lavoro altrove, altre volte perche' come mi disse uno di loro spudoratamente "Sai che cazzo mi frega se imparate la matematica? Io vengo qui almeno prendo qualcosa, dopotutto ho una scuola di ballo ed un altro lavoro". Oppure persone che odiavano cosi' tanto i ragazzi che ci davano dei falliti, perche' LORO si sentivano fuori posto e dei falliti. Persone che ci dicevano che non avremmo mai fatto nulla nella vita, che dovevamo zappare la terra e che eravamo delle bestie. Forse sono anche queste idee di professori che abbiamo in testa che aiutano ancor piu' a mettere in luce Barbero.
@@helmortart Che sfortuna quando capitano certi professori. Insegnare è un mestiere difficile e non deve essere un ripiego. Io, nel complesso, ho buoni ricordi. Soprattutto all'Università.
@@Luna73565 Guarda, quando ha fatto la descrizione di cosa accade durante il ritiro delle truppe italiane in Veneto, nella prima guerra mondiale, negli ultimi video del festival della mente, Barbero era spaventoso, la suspense era alle stelle perché trasmetteva una follia insana di quei giorni, mai visto niente del genere prima d'ora
Che dire: eccellente e poco!!! Fantastico è poco che dire "sicuramente il numero UNO " nn ha rivali!! Ammirata e affascinata e dir "Poco" un grazie infinito: grazie.
È un grande, una persona che si sente a disagio quando parte l'applauso è solo da elogiare. Non se lo aspettava, e questo dimostra una grande devozione al proprio lavoro e non all'attenzione. MITO
Lo è diventato perchè è bravo, preparato, spiritoso e racconta le cose in maniera chiara e semplice. Chiunque sia capace di rendere semplici e chiari arrgomenti complessi vuol dire che li ha compresi benissimo ed è in grado di poterli rendere semplici con poche parole ma quelle giuste. Ho visto altri video del prof. Barbero e racconta gli avvenimenti qusi come fossero film, alternando anche parti drammatiche a parti "comiche".
Infatti pensa che sia costituzionale l'obbligo vaccinale e lasciar fuori dagli ospedali i non sierati dalla pozzanghera. Cmq come nuovo Kapò si sta muovendo bene
Grande esempio di "delicatezza" nell'affrontare temi che normalmente colpiscono il lato soggettivo/intimo di molti di noi. Spero i giovani vedano in lui, quello che vediamo (e proviamo) noi.
Straordinario Barbero, lo si può solo ringraziare per la passione che riesce a trasmettere e per come riesce ad affrontare in modo diretto e schietto argomenti dibattuti a volte malamente e in modo subdolo dalla politica. Ma questa volta un grazie in più, per alcuni aspetti personali di cui non sapevo. Mi chiedo quanto ci avrà messo per arrivare ad affrontarli con una certa serenità.
Ritengo che, il Professor Barbero, sia solo una punta di lancia di una larga platea di insegnanti di Storia. La stessa passione e profondità è comune a molti, oggi come anche prima. Il Professor Barbero ha delle capacità divulgative istintive e continuo a confidare nella sua capacità di evitare facili trabocchetti, come giustamente insegna e/o divulga. Un grazie sentito per porre questa materia, spesso mal compresa, al centro dell'attenzione mediatica. Un uditore qualunque.
Analisi impeccabile. Questo video dovrebbe essere diffuso urbi et orbi come monito per gli slogan del governo attuale e per distinguere la storia dalla memoria. Prof Barbero magistrale e appassionante come sempre
Lezione splendida. Preciso solo che il bel film di Benigni è un'opera di fantasia che tratta delicatamente un argomento difficile, prendendo spunto da una storia reale, nel quale non viene mai detto quale sia il campo dove sono detenuti i protagonisti: potrebbe perciò essere un campo liberato dagli americani (es. Buchenwald). Certo l'espediente può aver aiutato a prendere l'Oscar😉
Sono un appassionato di storia, sin dai tempi del Liceo Classico e dalle storie sulle guerre del Peloponneso, ma anche di altre epoche e paesi, e divoro con grande curiosità (storica, ovviamente! :-) ) ogni pubblicazione di storia. Direi che il pregio principale del Prof. Barbero è la sua capacità divulgativa, ovvero la capacità di creare interesse nell'ascoltatore e capacità narrativa, grazie alla quale i suoi 45 minuti si "bevono" tutto d'un fiato. Di fianco, qui su RUclips, vedo un altro grande giornalista-storico, Indro Montanelli, che magari non ha affatto la stessa simpatia che suscita il Professore di cui sopra, ma con altrettanta umanità ha spesso messo il dito nelle piaghe di noi Italiani. Sono molto felice, anzi felicissimo, di vedere così tante persone che come me sono interessate alla Storia: senza conoscenza della Storia non si può comprendere il presente, perchè non si riesce a capire COME e PERCHE' ci troviamo in questa situazione, ed è impossibile avere coscienza di sè (oggi va di moda dire "identità", ma siccome è usata pro o contro certi argomenti mi astengo), ed infine è più difficile capire cosa è giusto o sbagliato fare, perchè privi di riferimenti e di memoria. Meglio crescere nella luce, magari scottante, della conoscenza, che nelle tenebre dell'ignoranza. Un saluto cordialissimo dall'estero a tutti gli amanti della storia come me!
Il professor Barbero con straordinaria chiarezza ci dice che cosa è la storia. Spesso mi sento fortunata anche più di quanto merito per l'opportunità di ascoltare e poter riflettere su tanto immenso sapere. Ringrazio davvero di cuore il professor Barbero anche per la sua grande umanità.
Barbero è uno dei pochi (o forse l’unico) che racconta i fatti in modo sempre chiaro ed coinvolgente. Dovrebbe avere molto più spazio sulle reti nazionali
Alessandro Barbero LO AVREI VOLUTO COME MIO PROFESSORE DI STORIA Se avessi avuto il prof. Barbero come insegnante, adesso sarei laureato in storia INVECE DI VIVERE ALL'ESTERO 45
Argomento delicato, esprime opinioni che non condivido del tutto ma riconosco in ogni caso la sua bravura. Purtroppo credo sia difficile se non impossibile fare "vera" storia finché gli argomenti hanno influenza sulla quotidianità proprio per la componente soggettiva che nessuno può escludere del tutto.
Al minuto 43:30 fa scoprire la cosa più bella del fare la ricerca storica,un momento assai piacevole in cui dimostri la veridicità del tuo lavoro:la nota a piè di pagina.
il minuto 43:30 è veramente illuminante, peccato che ci sono persone che hanno preso 12 anni di galera non perché si sono documentate da giornali, pubblicazioni, corrispondenze, atti ufficiali, (tutte verificate e verificabili), ma perché quello che hanno pubblicato "è espresso in modo poco delicato". Ancora oggi, ed in futuro sarà sempre peggio, se parli di qualcuno (solo se ne parli!) finisci male! La realtà è che la "STORIA" la fa chi vince e anche nella "nostra" democrazia, i testi di scuola sono stati e sono manipolati, i media sono manipolati, l'informazione in generale è manipolata e non si riesce MAI ad andare fino in fondo! ....non vuole essere una polemica .. anzi!
Marco Paparella spiegarsi meglio significa andare a toccare cose intoccabili! Le cause delle guerre sono sempre state di ragione economica, provocate da quelli che ancora oggi comandano. Le scuse per l’entrata in guerra degli Stati Uniti sono sempre state provocate dagli Stati Uniti stessi (se ti informi sulla guerra S.U./Spagna di fine 1800 - 1’ guerra mondiale con il Lusitania- 2’ guerra mondiale con Pearl Harbour - Vietnam con il problema nel tonkino- Iraq,Libia,Afganistan con finanziamenti a tutte le parti in causa, per finire con le Torri Gemelle abbattute con demolizioni controllate e Pentagono colpito probabilmente da un missile, visto che l’aereo è “vaporizzato” (secondo la versione ufficiale). Quindi quando sento dire “meno male che hanno vinto gli americani (quelli delle bombe atomiche sul Giappone e i bombardamenti di Dresda su popolazioni civili, come in Iraq) francamente mi sento male!
A parte che aprire un discorso qui c'entrerebbe poco,ma soprattutto cosa c'entra? Io ho fatto un commento sulla bellezza delle note,non volevo certo aprire una polemica in merito a cosa verrebbe detto o non detto sulla storia.
io mi sono commossa... ho sangue partigiano nelle vene, la famiglia di mia nonna materna era tutta impiegata nella lotta partigiana, casa loro è monumento nazionale... ma quando si parla di foibe sono porcate esattamente come tutto quello che hanno fatto i fascisti, bisogna essere obbiettivi e coerenti sennò la Resistenza è stata inutile.
E C C E Z i O N A L E! Molto interessante l'argomento. L'atteggiamento è quello di un vero e grande scienziato. Penso che si dovrebbe occupare di Fisica e Biochimica, sarebbe estremamente utile perché spazzerebbe via un sacco di sciocchezze oggi dogma.
Mi fà sbarellare... è bravissimo... ed è innegabile ogni concetto ... poi vi garantisco che ho studiato qlkosina sul argomento ma lui mi affascina proprio....🚑🚑🚑
Quando il modello anatomico rappresentato sull'Anastasi ti guarda pietoso ricordandoti che tra tre mesi hai antomia 1, ma a Barbero non si può rinunciare😌
Io mio insegnante di storia era stato deportato in germania e dava del lei agli studenti... e era un medievista o forse lo e' sempre spero... morto nel 2015 a 95 anni
Le conferenze di Barbero sono tutte le interessantissime, ma questa è forse quella più illuminante e che più stimola la riflessione sul passato. Grazie Professore!
A prescindere dal fatto che io sono da anni un grandissimo estimatore di Barbero, come storico e come insegnante, i problemi riguardanti la coscienza storica poco efficace (dalle scuole alla politica) a mio avviso andrebbero tutti fatti risalire ad un pensiero molto preciso che Barbero ha qui espresso chiaramente e che - lungi dall'essere un problema "suo" - è l'equivoco di fondo di un'intera cultura contemporanea. Al minuto 38:08 Barbero dice: "La storia in realtà è semplicemente la somma di tutte le cose che sono successe agli esseri umani...". Ecco, dire così vuol dire scientismo puro, perché da un punto di vista filosofico un assunto del genere è semplicemente insostenibile. Diventa sostenibile se facciamo finta che la storia sia una scienza esatta, ma la storia è filosofia, altrimenti non è affatto. Hegel, il più grande pensatore della storia, ci ha insegnato che "la somma dei fatti accertabili" è l'evidenza non di una coscienza storica, ma di una coscienza pre-istorica, ignara della necessaria verità che la storia corrisponde all'autocoscienza dell'uomo nel tempo, alla qualificazione stessa del tempo come modo dell'accadere essenziale del pensiero che pensa la realtà, e solo in tal senso, interpreta i fatti. Il pericolo dell'arbitrio sui cosiddetti "fatti" è direttamente proporzionale alla deriva oggettivistica della storiografia ufficiale. La soluzione non sta nella "realtà vera", ma nella filosofia, che sa benissimo che "la realtà" e "i fatti" sono null'altro che pensieri. E il pensiero radicale non è mai arbitrario. La totalità del mondo umano esperita nel tempo, ossia ciò che si chiama "storia", è indiscutibilmente possibile solo a partire dalla filosofia. Quindi, in ultima analisi, tutti i fallimenti fondamentali della cultura storica sono dovuti al prevalere del modello scientifico nelle discipline dello spirito, e cioè al sempre maggiore ostracismo della filosofia. Andiamo avanti così, e ci troveremo sepolti sotto le macchine create da noi stessi. Così la storia la racconteremo ai robot! - PS. Detto questo, ringrazio immensamente Barbero per questa sua breve ma illuminante lezione, che per l'ennesima volta mi pare affrontare i suoi contenuti con grande equilibrio e spessore. In particolare gli sono grato per aver messo bene in chiaro la complessità irriducibile della "memoria" in merito a quella che qualcuno ancora oggi si ostina a non definire "guerra civile". Forse al concetto di memoria si dovrebbe sempre anche affiancare quello di responsabilità storica. E quindi responsabilità dello storico.
Essere al di sopra delle parti è un'arte che pochi padroneggiano, di solito si sente parlare o pro o contro qualsiasi argomento.Ecco,quest'uomo non lo fa ed ecco dove risiede la sua forza che unita alla passione, ne fa un divulgatore unico. Scusi il panegirico eh professore......😅
Ogni prof interpreta memoria è storia come meglio crede, Barbero lo ritengo un grande medievalista, ma mi fido di più del mio vecchio prof che on capendo un caxxo, come diceva lui, andò insegnare storia ad Oxford........
mi permetta la replica , secondo me la memoria è personale e quando condivisa può diventare collettiva........la nostra Istria porta con grande umiltà una memoria collettiva che personalmente vi assicuro è indiscutibile .
@@stefanobenvenuti242 si figuri, non metto in dubbio la vostra memoria collettiva nè la dignitá istriana. Mi concentravo sui termini "ricordo, memoria" e, citando kierkegaard, il ricordo è intimo, personale; la memoria è collettiva. Il ragazzo ha buona memoria e pochi ricordi; è il contrario per il vecchio. Detto ció, rispetto per la vostra Storia.
un grande il Prof. Barbero, infatti San Pietro era sposato, San Paolo avrebbe voluto ma non era corrisposto. La grande riforma Gregoriana che introdusse il celibato clericale fu un ottimo ed efficace mezzo per incentivare chierici veramente devoti e non con doppi fini :)
@@Zimisce85 lo ha scritto lui, partlava con rammarico del fatto che la figlia di un rabbino influente non era interessata al matrimonio con lui, ci ha parlato anche di un misterioso dolore che lo ha perseguitato fino alla fine della sua vita, lui ha scritto che certamente si trattava di un a prova fisica e di una penitenza che con orgoglio accettava... sappiamo molto di San Paolo grazie al fatto che ha scritto molto
Quando parla di Risorgimento va bene ma sulla storia del nostro confine orientale, sulle foibe e sull'esodo dei giuliano-dalmati dice una marea di corbellerie all'ingrosso e questo mi dispiace e perché da lui non me lo sarei aspettato e perché io sono uno di quei profughi che ha avuto uno zio infoibato, mio padre partigiano è stato mandato a lavorare "volontariamente" in miniera e poi a Raccogliere pigne venendo poi costretto a lasciare la città natale per morire a 39 anni a Roma.
giusto!!!!!!! la memoria non e la verita e sarei curioso di sapere come sarebbe stato ,,, SE LA STORIA o la MEMORIA l.avvrebbero scritta ALTRI. COMPLIMENTI SIG. BARBERO
In realtà ho seri dubbi che il campo del film La vita è bella sia Auschwitz. Non lo sembra affatto, in più nella scena dell'arrivo del carro armato si vedono le montagne dietro. Non può essere Auschwitz. Potrebbe essere un campo in Germania quindi è assolutamente possibile che sia stato liberato dagli americani, senza nessun complotto che vorrebbe nascondere il fatto che i sovietici abbiano liberato Auschwitz Birkenau
Condivido l'argomentare di Barbero e allora non capisco perché, sull'Unità d'Italia, faccia così fatica a spiegare che eventi come l'eccidio di Pietrarsa abbiano segnato negativamente la potenzialità imprenditoriale del Sud. Le "giornate della memoria" che rivendica il Sud sono una reazione al persistente denigrare un popolo che si è trovato dalla parte sbagliata.
Per una volta non sono del tutto d'accordo con il Prof. La suddivisione tra Memoria e Storia è affrontabile solo a posteriori dell'evento/i narrato/i così anche il rapporto tra i due termini è molto meno "solcato" da differenze di quel che narra Barbero. Halbwachs nel suo noto libro "La memoria collettiva" lo esplica, per quanto indirettamente, molto bene. La sola cosa che determina una netta frattura, perlomeno sul piano formale, tra Memoria e Storia, è il metodo. Sono sempre le memorie collettive di appartenenza a trasmettere i valori che danno implicitamente significati diversi di "verità"; se nella Seconda Guerra Mondiale avessero vinto i nazi-fascisti la Storia scritta sui libri , ad esempio, sarebbe stata diversa: lo stesso atto, storicamente accettato, avrebbe espresso posizioni di valore diversi da quelli attuali: si parlerebbe, forse, di colonizzazione e non di genocidi, e così via. Ed è proprio per quello che le dittature censurano, come dice Barbero, la ricerca storica. Perché è grazie a quest'ultima che si passa, si trasmette alle future generazioni una memoria comune (il meno divisiva possibile), collettiva, appunto. Comunque, viva il prof. BARBERO :)
Appunto a Barbero sul film di Benigni: il film oltre a non voler essere evidentemente un film di carattere "storico" non rappresenta il campo di Auschwitz. La tristemente famosa scritta che si vede nel film "Arbeit macht frei" esisteva anche in tanti altri campi di sterminio come ad es. Dachau, Flossenbürg campi che invece sono stati liberati dagli americani. Poi certamente ci sarà stata anche una "convenienza scenica": trovare un tank originale sovietico funzionante in Italia era molto più difficile, al contrario di un M4 Sherman: che Benigni l'abbia premeditato ANCHE per aggraziarsi Hollywood... alla "Barbero", come faccio io a saperlo? Comunque non trovo "fazioso" quel particolare perché nella genericità del campo è verosimile.
Prima di tutto che fosse Auschwitz o un altro campo poco importa, visto che in Europa Orientale sono praticamente tutti stati liberati dall'Armata Rossa. In secondo luogo ricostruire un carro sovietico, modificando anche solo con cartapesta un carro esistente è un gioco da ragazzi, quindi lasciamo perdere queste arrampicate sugli specchi In terzo luogo persino un grande come Monicelli ebbe a criticare Benigni per lo stesso motivo, e io direi che lui è uno che se ne intende, no?
@@ZioGastone Attacchiamo pure con lo stupro di Berlino mo? Provate a chiedere a quelle decine di milioni di civili sovietici affamati dai nazisti in Ucraina e a Leningrado, se quella fortuna non è stata provocata. (Parliamo di uso strumentale della memoria poi)
@@francescofontana9707 Uso strumentale della memoria? C'è stata o no quella barbara ritorsione? E' vero che i tedeschi non sono stati da meno, ma se si continua cosi... facciamo la gara a chi è più "primitivo"? Senza poi dimenticare "l'ideologia" imposta a tutti quei paesi dell'est occupati: non sarà uno dei pochi nostalgici di quel regime e di quell'altrettanto criminale di Stalin? A scanso d'equivoci, gli americani non sono stati (e non sono) certo perfetti, ma Lei avrebbe preferito che l'Italia fosse stata liberata dai russi? Ci pensi bene prima di rispondere...
Si, però Benigni scherzava è un'artista si può anche far vedere un carrista americano che libera un lager, non è mica successo? Però se questo paese è conciato così è perché non ci sono insegnanti che hanno il tempo di farlo seriamente.
Io ed un mio amico guardando Barbero stavamo riflettendo su cosa lo rende cosi' interessante, all'inizio pensavamo fosse qualcosa legato al carisma personale, all'uso della parola, poi ci siamo detti che forse e' qualcosa che deriva dalla sua spiccata neutralita'. Poi lo abbiamo capito, lui ama la storia, ama il suo argomento, il suo lavoro, ci sguazza dentro come un bambino, ne parla senza stancarsi come se fosse qualcosa di cosi' vitale, divertente e seriamente che forse e' piu' importante della sua stessa vita. Assurdo. E' magnetico.
Si, gli insegnanti che amano la loro materia riescono a coinvolgere anche i distratti perché la passione si comunica. In più secondo me Barbero ha il dono della battuta che alleggerisce e allo stesso tempo rinnova l'attenzione di chi ascolta.
@@elisabettad.6280 Senza contare che (Non so voi) sono cresciuto in scuole (Ho 33 anni) dove gli insegnanti erano persone odiose. Spesso si trovavano ad insegnare perche' non trovavano lavoro altrove, altre volte perche' come mi disse uno di loro spudoratamente "Sai che cazzo mi frega se imparate la matematica? Io vengo qui almeno prendo qualcosa, dopotutto ho una scuola di ballo ed un altro lavoro". Oppure persone che odiavano cosi' tanto i ragazzi che ci davano dei falliti, perche' LORO si sentivano fuori posto e dei falliti. Persone che ci dicevano che non avremmo mai fatto nulla nella vita, che dovevamo zappare la terra e che eravamo delle bestie.
Forse sono anche queste idee di professori che abbiamo in testa che aiutano ancor piu' a mettere in luce Barbero.
@@helmortart Che sfortuna quando capitano certi professori. Insegnare è un mestiere difficile e non deve essere un ripiego. Io, nel complesso, ho buoni ricordi. Soprattutto all'Università.
E c'è anche tanta suspence, ha proprio uno stile narrativo avvincente
@@Luna73565 Guarda, quando ha fatto la descrizione di cosa accade durante il ritiro delle truppe italiane in Veneto, nella prima guerra mondiale, negli ultimi video del festival della mente, Barbero era spaventoso, la suspense era alle stelle perché trasmetteva una follia insana di quei giorni, mai visto niente del genere prima d'ora
questo è un INSEGNANTE. Ovvero un uomo talmente innamorato della sua materia da fare appassionare chiunque lo ascolti. TOP
È il come racconta che fa innamorare del racconto stesso. Immenso Barbero
Che dire: eccellente e poco!!! Fantastico è poco che dire "sicuramente il numero UNO " nn ha rivali!! Ammirata e affascinata e dir "Poco" un grazie infinito: grazie.
Se avessi avuto il prof. Barbero come insegnante, adesso sarei laureato in storia....
Anche io
È un grande, una persona che si sente a disagio quando parte l'applauso è solo da elogiare. Non se lo aspettava, e questo dimostra una grande devozione al proprio lavoro e non all'attenzione. MITO
Io più ascolto il Prof.Barbero è più mi sento fortunato di poterlo fare!Grazie per sempre Professore!
Barbero è unico ! Starei ore ed ore ad ascoltarlo.
Che un professore universitario di storia diventi una specie di superstar mediatica è confortante: non tutto è perduto.
Lo è diventato perchè è bravo, preparato, spiritoso e racconta le cose in maniera chiara e semplice. Chiunque sia capace di rendere semplici e chiari arrgomenti complessi vuol dire che li ha compresi benissimo ed è in grado di poterli rendere semplici con poche parole ma quelle giuste.
Ho visto altri video del prof. Barbero e racconta gli avvenimenti qusi come fossero film, alternando anche parti drammatiche a parti "comiche".
Giuseppe Corona - Vero, B. ha questa capacità di animare le parole con immagini efficaci. Spiega senza annoiare, coinvolge e appassiona l'uditorio.
Marco Fra - non vedo come. Spiegati meglio. Perché scagnozzo dei neoliberisti? Articola.
Non hai capito un CAZZO: la storia e' l'unica star, la ignoriamo sempre, ci frega altrettanto, ci siamo?
Infatti pensa che sia costituzionale l'obbligo vaccinale e lasciar fuori dagli ospedali i non sierati dalla pozzanghera. Cmq come nuovo Kapò si sta muovendo bene
Competenza nella materia, passione manifesta, capacità nel trasferire la conoscienza: Magnifico. 😎
Grande esempio di "delicatezza" nell'affrontare temi che normalmente colpiscono il lato soggettivo/intimo di molti di noi. Spero i giovani vedano in lui, quello che vediamo (e proviamo) noi.
Prof. Barbero la prego di continuare su you tube..I giovani hanno bisogno di gente come Lei !! Complimenti vivissimi !!
Straordinario Barbero, lo si può solo ringraziare per la passione che riesce a trasmettere e per come riesce ad affrontare in modo diretto e schietto argomenti dibattuti a volte malamente e in modo subdolo dalla politica. Ma questa volta un grazie in più, per alcuni aspetti personali di cui non sapevo. Mi chiedo quanto ci avrà messo per arrivare ad affrontarli con una certa serenità.
Ritengo che, il Professor Barbero, sia solo una punta di lancia di una larga platea di insegnanti di Storia.
La stessa passione e profondità è comune a molti, oggi come anche prima.
Il Professor Barbero ha delle capacità divulgative istintive e continuo a confidare nella sua capacità di evitare facili trabocchetti, come giustamente insegna e/o divulga.
Un grazie sentito per porre questa materia, spesso mal compresa, al centro dell'attenzione mediatica.
Un uditore qualunque.
Analisi impeccabile. Questo video dovrebbe essere diffuso urbi et orbi come monito per gli slogan del governo attuale e per distinguere la storia dalla memoria. Prof Barbero magistrale e appassionante come sempre
Lezione splendida. Preciso solo che il bel film di Benigni è un'opera di fantasia che tratta delicatamente un argomento difficile, prendendo spunto da una storia reale, nel quale non viene mai detto quale sia il campo dove sono detenuti i protagonisti: potrebbe perciò essere un campo liberato dagli americani (es. Buchenwald). Certo l'espediente può aver aiutato a prendere l'Oscar😉
Sono un appassionato di storia, sin dai tempi del Liceo Classico e dalle storie sulle guerre del Peloponneso, ma anche di altre epoche e paesi, e divoro con grande curiosità (storica, ovviamente! :-) ) ogni pubblicazione di storia. Direi che il pregio principale del Prof. Barbero è la sua capacità divulgativa, ovvero la capacità di creare interesse nell'ascoltatore e capacità narrativa, grazie alla quale i suoi 45 minuti si "bevono" tutto d'un fiato. Di fianco, qui su RUclips, vedo un altro grande giornalista-storico, Indro Montanelli, che magari non ha affatto la stessa simpatia che suscita il Professore di cui sopra, ma con altrettanta umanità ha spesso messo il dito nelle piaghe di noi Italiani.
Sono molto felice, anzi felicissimo, di vedere così tante persone che come me sono interessate alla Storia: senza conoscenza della Storia non si può comprendere il presente, perchè non si riesce a capire COME e PERCHE' ci troviamo in questa situazione, ed è impossibile avere coscienza di sè (oggi va di moda dire "identità", ma siccome è usata pro o contro certi argomenti mi astengo), ed infine è più difficile capire cosa è giusto o sbagliato fare, perchè privi di riferimenti e di memoria.
Meglio crescere nella luce, magari scottante, della conoscenza, che nelle tenebre dell'ignoranza.
Un saluto cordialissimo dall'estero a tutti gli amanti della storia come me!
da grande voglio fare il BARBERO :)
😂
Grande .....😊
Se ti va male puoi sempre fare il barbiere :)
Hahahahaha
Big!!🤣😁
Sono ipnotizzato dal suo gesticolio. Sopratutto quando passa al tono severo e chiude il pugno in maniera verticale.
Il professor Barbero con straordinaria chiarezza ci dice che cosa è la storia.
Spesso mi sento fortunata anche più di quanto merito per l'opportunità di ascoltare e poter riflettere su tanto immenso sapere.
Ringrazio davvero di cuore il professor Barbero anche per la sua grande umanità.
Barbero è uno dei pochi (o forse l’unico) che racconta i fatti in modo sempre chiaro ed coinvolgente. Dovrebbe avere molto più spazio sulle reti nazionali
Semplicemente bravissimo come insegna a guardare la storia da più punti di vista. Grazie
Il mio professore... Che orgoglio
Mi che fortuna. Una curiosità: quando interroga agli esami com'è?
@@Nando-zr2wv lui cerca di metterti a tuo agio, sempre sorridente e cerca di aiutarti in tutti i modi
La tua risposta accresce ancir di più la stima che provo per lui. Buon percorso di studi!
@@Nando-zr2wv grazie!
Beato te..per davvero.
con poche e semplici parole, ha messo le cose nella giusta prospettiva. Grande prof
Che modo fantastico di raccontare le vicende della storia... è qualcosa di indescrivibile la passione che ci mette e che ti trasmette in un attimo...
..non insegna storia, perchè lui ..è.. la storia! Straordinario!!
Barbero è autentico, vero non artificioso...oltre che intelligente e preparato...ha trasceso il suo ego ed più che uno storico ma un maestro di realtà
Alessandro Barbero LO AVREI VOLUTO COME MIO PROFESSORE DI STORIA Se avessi avuto il prof. Barbero come insegnante, adesso sarei laureato in storia INVECE DI VIVERE ALL'ESTERO
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Straordinario immenso fantastico!! Grazie infinite professore!
Qualcuno vada a registrare le lezioni in facoltà vi prego. Giuro che mi iscrivo in eterno al canale che lo farà.
Barbero lei é semplicemente straordinario mi ha fatto innamorare della storia.
Argomento delicato, esprime opinioni che non condivido del tutto ma riconosco in ogni caso la sua bravura.
Purtroppo credo sia difficile se non impossibile fare "vera" storia finché gli argomenti hanno influenza sulla quotidianità proprio per la componente soggettiva che nessuno può escludere del tutto.
Che perla di lezione! Grazie per il video!
L'esistenza di questo Signore mi fa convinto che non tutto è perduto! Grazie Barbero
Come sempre esaustivo ed ineccepibile.
Un grande!
Un gigante!
Illuminante
VIVA Barbero!!
Bravo barbero ottima proffesionalita e diplomazia !
Illuminante grazie professore
Molto interessante! Ho capito ed appreso alcune cose che non sapevo. Grazie prof.
Se tutti i professori fossero come Barbero saremmo tutti laureati
Laureati già alle medie
meraviglioso prof., lo adoro e basta
Proff. Barbero sei il meglio
Il prof Barbero rispecchia le finalita del nostro Statuto. Congratulazioni
Al minuto 43:30 fa scoprire la cosa più bella del fare la ricerca storica,un momento assai piacevole in cui dimostri la veridicità del tuo lavoro:la nota a piè di pagina.
il minuto 43:30 è veramente illuminante, peccato che ci sono persone che hanno preso 12 anni di galera non perché si sono documentate da giornali, pubblicazioni, corrispondenze, atti ufficiali, (tutte verificate e verificabili), ma perché quello che hanno pubblicato "è espresso in modo poco delicato".
Ancora oggi, ed in futuro sarà sempre peggio, se parli di qualcuno (solo se ne parli!) finisci male! La realtà è che la "STORIA" la fa chi vince e anche nella "nostra" democrazia, i testi di scuola sono stati e sono manipolati, i media sono manipolati, l'informazione in generale è manipolata e non si riesce MAI ad andare fino in fondo! ....non vuole essere una polemica .. anzi!
Puoi spiegarti meglio,perfavore, che non riesco ad afferrare il tuo ragionamento?
Marco Paparella spiegarsi meglio significa andare a toccare cose intoccabili! Le cause delle guerre sono sempre state di ragione economica, provocate da quelli che ancora oggi comandano. Le scuse per l’entrata in guerra degli Stati Uniti sono sempre state provocate dagli Stati Uniti stessi (se ti informi sulla guerra S.U./Spagna di fine 1800 - 1’ guerra mondiale con il Lusitania- 2’ guerra mondiale con Pearl Harbour - Vietnam con il problema nel tonkino- Iraq,Libia,Afganistan con finanziamenti a tutte le parti in causa, per finire con le Torri Gemelle abbattute con demolizioni controllate e Pentagono colpito probabilmente da un missile, visto che l’aereo è “vaporizzato” (secondo la versione ufficiale). Quindi quando sento dire “meno male che hanno vinto gli americani (quelli delle bombe atomiche sul Giappone e i bombardamenti di Dresda su popolazioni civili, come in Iraq) francamente mi sento male!
A parte che aprire un discorso qui c'entrerebbe poco,ma soprattutto cosa c'entra? Io ho fatto un commento sulla bellezza delle note,non volevo certo aprire una polemica in merito a cosa verrebbe detto o non detto sulla storia.
Straordinario Professore.
Che dire? Che lezione meravigliosa ! Il.prof. Barbero è entusiasmante .
Sia benedetto il prof. Barbero per essere in grado di chiamare "porcate" le porcate, senza perdere l'obiettività.
io mi sono commossa... ho sangue partigiano nelle vene, la famiglia di mia nonna materna era tutta impiegata nella lotta partigiana, casa loro è monumento nazionale... ma quando si parla di foibe sono porcate esattamente come tutto quello che hanno fatto i fascisti, bisogna essere obbiettivi e coerenti sennò la Resistenza è stata inutile.
quella sala da 1200 persone su youtube è dieci volte più grande per fortuna!
Barbero è un acerrimo nemico dei neoborbonici
MERAVIGLIOSO
Barbero è uno dei pochi che riesce a far riflettere. Dovrebbe essere invitato anche nei talk show
Grazie professore
Finalmente un uomo LIBERO!!!
🤝🤝
Io la amo Prof❤️
grazie prof. Barbero
E C C E Z i O N A L E! Molto interessante l'argomento. L'atteggiamento è quello di un vero e grande scienziato. Penso che si dovrebbe occupare di Fisica e Biochimica, sarebbe estremamente utile perché spazzerebbe via un sacco di sciocchezze oggi dogma.
Mitico professore.
questa è una vera LEZIONE del Prof! ^^
che bel video! molto interessante, grazie :))
Mi fà sbarellare... è bravissimo... ed è innegabile ogni concetto ... poi vi garantisco che ho studiato qlkosina sul argomento ma lui mi affascina proprio....🚑🚑🚑
io ascolto e guardo il braccio...non so che faccia abbia. che brava persona
Quando il modello anatomico rappresentato sull'Anastasi ti guarda pietoso ricordandoti che tra tre mesi hai antomia 1, ma a Barbero non si può rinunciare😌
W Alessandro Barbero
41:50 in realtà questa forma di democrazia diretta (landsgemeinde) è ancora usata in alcune comuni della Svizzera interna.
GRAZIE
Io mio insegnante di storia era stato deportato in germania e dava del lei agli studenti... e era un medievista o forse lo e' sempre spero... morto nel 2015 a 95 anni
Adorno Marzi
Bravo Prof. per fortuna possiamo festeggiare il 25 aprile - Franco Banfi - Alta Valle Intelvi (CO)
Immenso il professor Barbero
Le conferenze di Barbero sono tutte le interessantissime, ma questa è forse quella più illuminante e che più stimola la riflessione sul passato. Grazie Professore!
bravo!
A prescindere dal fatto che io sono da anni un grandissimo estimatore di Barbero, come storico e come insegnante, i problemi riguardanti la coscienza storica poco efficace (dalle scuole alla politica) a mio avviso andrebbero tutti fatti risalire ad un pensiero molto preciso che Barbero ha qui espresso chiaramente e che - lungi dall'essere un problema "suo" - è l'equivoco di fondo di un'intera cultura contemporanea.
Al minuto 38:08 Barbero dice: "La storia in realtà è semplicemente la somma di tutte le cose che sono successe agli esseri umani...". Ecco, dire così vuol dire scientismo puro, perché da un punto di vista filosofico un assunto del genere è semplicemente insostenibile. Diventa sostenibile se facciamo finta che la storia sia una scienza esatta, ma la storia è filosofia, altrimenti non è affatto.
Hegel, il più grande pensatore della storia, ci ha insegnato che "la somma dei fatti accertabili" è l'evidenza non di una coscienza storica, ma di una coscienza pre-istorica, ignara della necessaria verità che la storia corrisponde all'autocoscienza dell'uomo nel tempo, alla qualificazione stessa del tempo come modo dell'accadere essenziale del pensiero che pensa la realtà, e solo in tal senso, interpreta i fatti.
Il pericolo dell'arbitrio sui cosiddetti "fatti" è direttamente proporzionale alla deriva oggettivistica della storiografia ufficiale. La soluzione non sta nella "realtà vera", ma nella filosofia, che sa benissimo che "la realtà" e "i fatti" sono null'altro che pensieri. E il pensiero radicale non è mai arbitrario. La totalità del mondo umano esperita nel tempo, ossia ciò che si chiama "storia", è indiscutibilmente possibile solo a partire dalla filosofia. Quindi, in ultima analisi, tutti i fallimenti fondamentali della cultura storica sono dovuti al prevalere del modello scientifico nelle discipline dello spirito, e cioè al sempre maggiore ostracismo della filosofia.
Andiamo avanti così, e ci troveremo sepolti sotto le macchine create da noi stessi. Così la storia la racconteremo ai robot! -
PS. Detto questo, ringrazio immensamente Barbero per questa sua breve ma illuminante lezione, che per l'ennesima volta mi pare affrontare i suoi contenuti con grande equilibrio e spessore. In particolare gli sono grato per aver messo bene in chiaro la complessità irriducibile della "memoria" in merito a quella che qualcuno ancora oggi si ostina a non definire "guerra civile". Forse al concetto di memoria si dovrebbe sempre anche affiancare quello di responsabilità storica. E quindi responsabilità dello storico.
Essere al di sopra delle parti è un'arte che pochi padroneggiano, di solito si sente parlare o pro o contro qualsiasi argomento.Ecco,quest'uomo non lo fa ed ecco dove risiede la sua forza che unita alla passione, ne fa un divulgatore unico. Scusi il panegirico eh professore......😅
Che spettacolo
Brau prufesur. Lezione di scienza e di democrazia. Grazie.
Ogni prof interpreta memoria è storia come meglio crede, Barbero lo ritengo un grande medievalista, ma mi fido di più del mio vecchio prof che on capendo un caxxo, come diceva lui, andò insegnare storia ad Oxford........
eccellente
troppo corto il filmato, è cosi' entusiasmante che 45 minuti volano.
professore, leggo che la citazione è di Barbara Kingsolver
Informare dicendo la verita barbero questo è 'importante!....
Credo che la memoria non sia individuale ma collettiva.
Il ricordo, invece è personale
mi permetta la replica , secondo me la memoria è personale e quando condivisa può diventare collettiva........la nostra Istria porta con grande umiltà una memoria collettiva che personalmente vi assicuro è indiscutibile .
@@stefanobenvenuti242 si figuri, non metto in dubbio la vostra memoria collettiva nè la dignitá istriana.
Mi concentravo sui termini "ricordo, memoria" e, citando kierkegaard, il ricordo è intimo, personale; la memoria è collettiva.
Il ragazzo ha buona memoria e pochi ricordi; è il contrario per il vecchio.
Detto ció, rispetto per la vostra Storia.
@@lorenzopancaldi2753 geazie
Il prof eh ho sempre sognato di avere e ascoltare a scuola !!!
Professore, lei è un faro.
Letteralmente.
un grande il Prof. Barbero, infatti San Pietro era sposato, San Paolo avrebbe voluto ma non era corrisposto. La grande riforma Gregoriana che introdusse il celibato clericale fu un ottimo ed efficace mezzo per incentivare chierici veramente devoti e non con doppi fini :)
Ci sono fonti che parlano di celibato dei preti già nei primi secoli.
"San Paolo avrebbe voluto ma non era corrisposto"
E tu comr fai a saperlo?
@@Zimisce85 lo ha scritto lui, partlava con rammarico del fatto che la figlia di un rabbino influente non era interessata al matrimonio con lui, ci ha parlato anche di un misterioso dolore che lo ha perseguitato fino alla fine della sua vita, lui ha scritto che certamente si trattava di un a prova fisica e di una penitenza che con orgoglio accettava... sappiamo molto di San Paolo grazie al fatto che ha scritto molto
Quando parla di Risorgimento va bene ma sulla storia del nostro confine orientale, sulle foibe e sull'esodo dei giuliano-dalmati dice una marea di corbellerie all'ingrosso e questo mi dispiace e perché da lui non me lo sarei aspettato e perché io sono uno di quei profughi che ha avuto uno zio infoibato, mio padre partigiano è stato mandato a lavorare "volontariamente" in miniera e poi a Raccogliere pigne venendo poi costretto a lasciare la città natale per morire a 39 anni a Roma.
giusto!!!!!!! la memoria non e la verita e sarei curioso di sapere come sarebbe stato ,,, SE LA STORIA o la MEMORIA l.avvrebbero scritta ALTRI. COMPLIMENTI SIG. BARBERO
La citazione del Professore al secondo minuto, sulla memoria e la veritá, credo sia estratta da Freud nel 1914.
In realtà ho seri dubbi che il campo del film La vita è bella sia Auschwitz. Non lo sembra affatto, in più nella scena dell'arrivo del carro armato si vedono le montagne dietro. Non può essere Auschwitz. Potrebbe essere un campo in Germania quindi è assolutamente possibile che sia stato liberato dagli americani, senza nessun complotto che vorrebbe nascondere il fatto che i sovietici abbiano liberato Auschwitz Birkenau
professore, da quando l'ho scoperta le mie giornate sono più leggere, grazie
👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Premesso che amo quest'uomo. Ma a tratti non vi ricorda anche a voi Jean Claude di sensualità a corte??
Oh madre
Condivido l'argomentare di Barbero e allora non capisco perché, sull'Unità d'Italia, faccia così fatica a spiegare che eventi come l'eccidio di Pietrarsa abbiano segnato negativamente la potenzialità imprenditoriale del Sud. Le "giornate della memoria" che rivendica il Sud sono una reazione al persistente denigrare un popolo che si è trovato dalla parte sbagliata.
Alunno Post esame con Barbero dice, prof posso chiederle....un autografo!
La domanda .
Istria cos'è storia , archeologia o un cimitero a memoria.,.
Per una volta non sono del tutto d'accordo con il Prof. La suddivisione tra Memoria e Storia è affrontabile solo a posteriori dell'evento/i narrato/i così anche il rapporto tra i due termini è molto meno "solcato" da differenze di quel che narra Barbero. Halbwachs nel suo noto libro "La memoria collettiva" lo esplica, per quanto indirettamente, molto bene. La sola cosa che determina una netta frattura, perlomeno sul piano formale, tra Memoria e Storia, è il metodo. Sono sempre le memorie collettive di appartenenza a trasmettere i valori che danno implicitamente significati diversi di "verità"; se nella Seconda Guerra Mondiale avessero vinto i nazi-fascisti la Storia scritta sui libri , ad esempio, sarebbe stata diversa: lo stesso atto, storicamente accettato, avrebbe espresso posizioni di valore diversi da quelli attuali: si parlerebbe, forse, di colonizzazione e non di genocidi, e così via. Ed è proprio per quello che le dittature censurano, come dice Barbero, la ricerca storica. Perché è grazie a quest'ultima che si passa, si trasmette alle future generazioni una memoria comune (il meno divisiva possibile), collettiva, appunto. Comunque, viva il prof. BARBERO :)
Io comunque vorrei essere nato nel Piemonte Orientale
tuo nonno ERA UN GRANDE
Appunto a Barbero sul film di Benigni: il film oltre a non voler essere evidentemente un film di carattere "storico" non rappresenta il campo di Auschwitz.
La tristemente famosa scritta che si vede nel film "Arbeit macht frei" esisteva anche in tanti altri campi di sterminio come ad es. Dachau, Flossenbürg campi che invece sono stati liberati dagli americani.
Poi certamente ci sarà stata anche una "convenienza scenica": trovare un tank originale sovietico funzionante in Italia era molto più difficile, al contrario di un M4 Sherman: che Benigni l'abbia premeditato ANCHE per aggraziarsi Hollywood... alla "Barbero", come faccio io a saperlo?
Comunque non trovo "fazioso" quel particolare perché nella genericità del campo è verosimile.
Appunto doveroso 👏
Prima di tutto che fosse Auschwitz o un altro campo poco importa, visto che in Europa Orientale sono praticamente tutti stati liberati dall'Armata Rossa.
In secondo luogo ricostruire un carro sovietico, modificando anche solo con cartapesta un carro esistente è un gioco da ragazzi, quindi lasciamo perdere queste arrampicate sugli specchi
In terzo luogo persino un grande come Monicelli ebbe a criticare Benigni per lo stesso motivo, e io direi che lui è uno che se ne intende, no?
@@ZioGastone Attacchiamo pure con lo stupro di Berlino mo? Provate a chiedere a quelle decine di milioni di civili sovietici affamati dai nazisti in Ucraina e a Leningrado, se quella fortuna non è stata provocata.
(Parliamo di uso strumentale della memoria poi)
@@francescofontana9707 Uso strumentale della memoria?
C'è stata o no quella barbara ritorsione?
E' vero che i tedeschi non sono stati da meno, ma se si continua cosi... facciamo la gara a chi è più "primitivo"?
Senza poi dimenticare "l'ideologia" imposta a tutti quei paesi dell'est occupati: non sarà uno dei pochi nostalgici di quel regime e di quell'altrettanto criminale di Stalin?
A scanso d'equivoci, gli americani non sono stati (e non sono) certo perfetti, ma Lei avrebbe preferito che l'Italia fosse stata liberata dai russi?
Ci pensi bene prima di rispondere...
Quella di Benigni fu una paraculata x vendere meglio il film anche al mercato americano. Film che rimane comunque un capolavoro.
Si, però Benigni scherzava è un'artista si può anche far vedere un carrista americano che libera un lager, non è mica successo? Però se questo paese è conciato così è perché non ci sono insegnanti che hanno il tempo di farlo seriamente.